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Formazione e aggiornamento R.S.P.P.

LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELLA
FORMAZIONE DEI LAVORATORI
A.S.L. PAVIA
Dr. Corrado Cigaina
corrado_cigaina@asl.pavia.it

1
2

Formazione, perchè?
la formazione è una parte essenziale della sicurezza sul
lavoro perchè permette di:
– limitare gli infortuni
– sviluppare la tanto ricercata “cultura della sicurezza”
– Riorganizzare la realtà aziendale
– Non prendere sanzioni!!!

Formare il lavoratore per utilizzare al meglio le sue
capacità.
3

Formazione non sostituisce l'azione
La formazione non deve sostituire le misure di
prevenzione tecniche ed organizzative
fondamentale distinguere formazione da interventi di
altro genere
analizzare i ruoli professionali dei soggetti, per
individuare i deficit di competenza che possono
essere colmati mediante azioni formative
Progettare ed organizzare i percorsi formativi!!!!
4

Formazione, il problema
1. Stimolare l’interesse dei dipendenti
2. assicurare la varietà delle informazioni - no
ripetitività
3. individuare l’approccio adeguato per affrontare un
tema “serio” in maniera “soft” ma COINVOLGENTE
5

È compito del R.S.P.P.
proporre i programmi di informazione e formazione dei
lavoratori
RSPP ha
–
–

competenza professionale
conoscenza della materia

RSPP non:
–
–
–

Può organizzare tutto da solo
Dispone del potere decisionale e di spesa
Riceve budget adeguato
6

Dovrebbe essere compito di ASL
..”Sorvegliare
supportare
e
assistere
realizzazione..” della formazione (punto 7 circ.

la
Reg.

Lombardia 17/09/2012 nr 7)

Attraverso (esempio):
– Docenti ASL
– Verifica della qualità dei programmi formativi aziende
– Collaborazione stesura programmi formativi
– Produzione di materiale didattico
– Predisposizione moduli formativi
7

...inoltre..
ASL dovrebbe
(...lo farà!) sorvegliare la qualità
sostanziale della formazione attraverso (punto 7 circ. reg.
Lomb. nr 7/2012)

–
–
–

ispezioni in loco
Verifiche ex-post sulla formazione
Acquisizione della documentazione comprovante
•
•
•

Registro presenze ed attestati
Prove finali, verbali etc...
Curricula vitae docenti

Tutta la documentazione attinente l'attività svolta deve essere
conservata per max 10 anni
8

Formazione lavoratori
Acquisizione di conoscenze e capacità, assunzione di
comportamenti nuovi
ATTRAVERSO
Soddisfazione dei bisogni individuali nelle aree:
1.Area cognitiva
–

Acquisire nozione

2.Area operativa
–

IL”SAPERE”
IL “SAPER FARE”

Mettere in pratica la nozione acquisita

3. Area comportamentale IL “SAPER ESSERE”
–

Adottare un comportamento adeguato
9

Formazione sufficiente ed adeguata
Imposizione di un preciso schema delle attività
didattiche ed un'attenzione alle condizioni di efficacia
della formazione.
Sviluppare la formazione secondo una sequenza logica
prestabilita
–
–
–
–

Sufficiente
Adeguata
Comprensibile
specifica

Percorsi formativi progettati sulla base delle reali
esigenze formative dei destinatari
10

giurisprudenza
Informazione e formazione non generiche ed evasive
ma specifiche per ogni attività lavorativa
Cassazione Penale, Sez. 4, 17 ottobre 2006, n. 40294 -

Non è formazione la semplice affissione di segnaletica
di sicurezza su un macchinario o la consegna del
manuale d'uso
DL dovere di verifica e controllo del grado di
apprendimento
11

Organizzare la formazione
D.Lgs 81/08 - Il DVR deve contenere:
– “....il programma delle misure ritenute opportune per
garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza.....”

Circ. Reg. 7/2012 - I contenuti della formazione devono
essere esplicitati indicando:
– Tipologia di corso
– Ore di formazione programmate
– Modalità organizzative del percorso .......

ORGANIZZARSI
PER PROGRAMMARE LA FORMAZIONE
12

Programma di formazione
Accurato:
–
–
–

materiali didattici ad opera di persone competenti
In continuo aggiornamento
Progettato sulla base del DVR

Credibile:
–

Personale serio e competente

Chiaro:
–
–

Comprensibile a tutti
Linguaggio semplice

Pratico:
–
–

Utile al lavoratore
Formazione applicabile al posto di lavoro
13

Ciclo di Deming
Statista americano
Modello fondamentale per il miglioramento continuo
14

Ciclo di Deming
PLAN (pianificare): determinare obiettivi e destinatari.
DO (agire, realizzare): svolgere il lavoro, fare.
CHECK (controllare): controllare gli effetti di ciò che è
stato realizzato,
ACT (stabilizzare, correggere e riavviare del ciclo
d'intervento): accertate le cause
dell'insuccesso è necessario prendere le
iniziative adeguate per eliminarle
15

Esempio di piano di formazione
STEP 1

STEP 2

definizione
delle
formazione

esigenze

di

progettazione e pianificazione della
formazione
erogazione della formazione

STEP 3
STEP 4

valutazione
dei
formazione

risultati

della
16

STEP 1 definire le esigenze formative
quali conoscenze -competenze
acquisire i lavoratori?

pratiche

devono

– Individuare le competenze e conoscenze necessarie a
svolgere il lavoro in modo sicuro
– Rivedere gli infortuni e gli “incidenti mancati”
– Estrapolare dal DVR i rischi controllabili con l'azione
formativa
– Consultare i lavoratori e gli RLS
– Formazione lavoratori aziende esterne

È necessario verificare se i problemi(rischi) possono
essere risolti attraverso la formazione
17

STEP 1 definire le esigenze formative
Conoscenza del posto di lavoro e dei rischi connessi
–
–

Macchine e impianti
Agenti chimici

Conoscenza attuazione delle procedure
–
–

Se la macchina si blocca
Se il pezzo si inceppa

Capacità utilizzare e conservare DPI
Apprendere e svolgere
correttamente le proprie mansioni
18

STEP 1 definire le esigenze formative
Definire degli obbiettivi:
–
–
–

Chiari
misurabili
Non necessariamente scritti

Esempio – Obbiettivo
–

il lavoratore sa come si usa un respiratore?

Meglio sarebbe:
–

Il lavoratore conosce il funzionamento del
respiratore, sa quando deve essere usato e
quando no?
19

STEP 1 definire le esigenze formative
Un esempio da www.suva.ch
20

STEP 2 progettazione e pianificazione
Ricercare eventuali collaboratori:
–

Medici competenti, TDP, esperti di settore

Stabilire durata e metodologia :
–

In aula, e-learning, con lucidi, video, esercitazioni,
problem solving, giochi di ruolo,

Importante simulare nel modo più preciso possibile il
lavoro svolto normalmente:
–
–
–
–
–

Manuali d'uso delle macchine
Schede di sicurezza agenti chimici
Incidenti mancati -buone prassi
Questionari da sottoporre ai lavoratori
Osservando i lavoratori
21

STEP 3 erogazione formazione
coinvolgere i partecipanti attivando tutti i loro sensi.
– ciò che si sente, si vede o si tocca con mano rimane
maggiormente impresso.

Evitare la fretta e fate in modo che la formazione si
svolga in un’atmosfera rilassata.
– Qualche “battuta” non guasta!!!

Favorire la discussione
confronto delle esperienze
Simulazioni di situazioni particolari
– Es: guasto di un macchina, emergenze
22

STEP 3 erogazione formazione
Lezione in aula la tecnica più utilizzata e più semplice
– Permette di raggiungere obbiettivo didattico in tempi
brevi e di raggiungere più persone.
situazione passiva
situazione passiva
apprendimento per “ricezione”
apprendimento per “ricezione”
Classica lezione d'aula
Classica lezione d'aula

Grado assimilazione
30 % di ciò che si vede
20% di ciò che si sente

situazione attiva
situazione attiva
apprendimento per “scoperta”
apprendimento per “scoperta”
Simulazione, problem solving
Simulazione, problem solving

Grado assimilazione
90 % di ciò che si dice, si
fa si condivide
23

STEP 3 erogazione formazione
Assicurarsi che tutti comprendano quanto si sta dicendo
(questionario ingresso)
lavoratori stranieri: tra i destinatari della formazione è
presente qualche straniero? Qualcuno sa tradurre?
Motivare i lavoratori:
–
–
–
–

Esporre le finalità e gli obbiettivi della formazione
Importanza delle competenze acquisiste
Importanza della formazione
Obbligo di legge
24

STEP 3 erogazione formazione
Importante “come si comunica”
–
–
–
–

Limitare la terminologia tecnica
Usare esempi pratici
Raccontare aneddoti
Fare domande ai lavoratori

E' importante motivare
e coinvolgere i lavoratori...
...altrimenti si addormentano
25

mostrare le schede di valutazione
È importante utilizzare i dati desunti dal DVR
26

Esercitazioni : questionario
Utili per raggiungimento dell'obbiettivo
domande sugli argomenti trattati (questionari):
–
–
–

“alleggerimento” della lezione
rinforzo dell'apprendimento
non è un test!!

esempio
–
–
–

compilazione individuale per gruppi di domande;
non ritiro del questionario;
discussione
in
plenaria
per
correggere/confermare, far discutere, approfondire
e valutare l’apprendimento del gruppo.
27

Esercitazioni : filmati
Tecnica molto stimolante
Rappresentazione metaforica della realtà aziendale
Filmati dimostrativi
–
–

Riproducono il modo giusto per agire
Posso essere creati ex novo

Filmati per discutere
–

Stimolare una discussione sui temi trattati

alcuni filmati interessanti:
http://www.suva.ch/it/startseite-suva/praevention-suva/arbeit-suva.htm
- le avventure di Napo – www. inail.it
28

Esercitazioni : problem solving
obiettivo didattico -sviluppare capacità intellettuali di
risolvere problemi

viene assegnato, il compito di applicare un concetto o
una procedura simile a quella da applicare nella realtà
lavorativa
–
–

Caso generico – esempio un infortunio
Autocaso – proprio problema professionale
29

E-learning - FAD
metodologia che utilizza un insieme integrato di
strumenti tecnologici per la formazione a distanza
–
–
–

utilizzata per fornire conoscenze di base
per approfondire alcune tematiche
strumento di supporto ad interventi d’aula

Utilizzabile per:
–
–
–
–
–

Formazione generale lavoratori
Formazione dirigenti
Corsi aggiornamento di 6 ore
Formazione preposti
Modulo giuridico tecnico attrezzature
30

STEP 4 - valutazione dei risultati
•
•
•
•
•
•
•

in che modo si verifica se l’obiettivo della formazione
è stato raggiunto ? quiz e/o colloquio?
I lavoratori hanno capito correttamente quanto detto?
Hanno acquisito conoscenze in materia?
Lavorano seguendo le indicazioni ricevute?
È necessario un addestramento specifico?
È necessario apportare dei miglioramenti all'azione
formativa?
31

Verifica apprendimento
Solitamente un test.
Considerare:
–

la tipologia dei destinatari;

–

il numero di domande da somministrare

–

la durata del test;

–

la tipologia delle domande;

–

il punteggio da attribuire ad ogni quesito;

–

la soglia di superamento del test;

–

il numero di tentativi concessi al partecipante
32

Verifica apprendimento
Punto 9 accordo 221/01 – art 37 D.Lgs 81/08
..”possono essere previste verifiche annuali sul
mantenimento delle competenze acquisite, nell'attesa
dell'espletamento dell'aggiornamento..”
–

Quiz, anche e-learning

–

verifica/controllo vero e proprio

Molto spesso i risultati della formazione non possono
essere valutati finchè i partecipanti non siano
esaminati durante il lavoro
33

STEP 4 - valutazione dei risultati
Se gli obbiettivi non sono stati raggiunti:
–
–
–
–

Rivedere il programma di formazione
Rivedere le risorse
Riesaminare i docenti
Verificare l'apprendimento sul posto di lavoro

E comunque:
–
–
–

È possibile apportare dei miglioramenti?
Che feedback hanno dato i lavoratori?
E necessaria un'ulteriore formazione?

Importante registrare quanto fatto
34

Il registro presenze
Firmato prima del suo utilizzo dal Resp. Prog. Formativo
Composto da fogli non asportabili e numerati
Requisiti minimi di registrazione:
– Compilazione

contestuale

formazione
– Firme dei lavoratori
– Firme dei docenti -tutor

allo

svolgimento

della
Attestati – regione Lombardia
rilasciati direttamente dal Soggetto organizzatore
conformi ai modelli Circolare regionale n.7/2012
numero d’ordine progressivo indicato nell’apposito
registro da tenere agli atti e privi di logo regionale
stampati su cartoncino Modigliani bianco formato A4
(grammatura 140/145 gr.).
Attestati – regione Lombardia
37

Registrazione della formazione
Importante documentare tutti i corsi somministrati

Fonte :www.suva.ch
38

Registrazione della formazione
D.Lgs 81/08
Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento
delle attività di formazione sono registrate nel libretto
formativo del cittadino di cui all’articolo 2, comma 1,
lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.
276, se concretamente disponibile in quanto attivato
nel rispetto delle vigenti disposizioni.
Il contenuto del libretto formativo é considerato dal
datore di lavoro ai fini della programmazione della
formazione
39

Libretto formativo cittadino
strumento trasparente
facilitare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
possibile annotare dati riguardanti le esperienze
effettuate in ambito:
–
–
–
–

lavorativo
sociale
ricreativo
familiare.
40

Esempio pratico (non esaustivo)
Vedo un lavoratore usare il trapano a colonna intento a
forare dei pezzi tenendoli con le mani

Uso scorretto di un attrezzatura

L'uso scorretto è dovuto:
1. carenza misure prevenzione?
2. carenza formativa?
41

Individuo le esigenze formative
Quali competenze e conoscenze deve avere l'addetto
al trapano a colonna?
Stabilire qual'è l'uso corretto-rischi :
– Estrapolare uso corretto dal manuale d'uso
– stabilire l'uso non corretto
– Estrapolare i rischi- misure prevenzione mansione
addetto trapano dal DVR
– Individuare gli obbiettivi

Mi pongo degli obbiettivi:
– Quali capacità ?
– Quali conoscenze teoriche ?
– Quali comportamenti?
42

Esempio esigenze-obbiettivi
43

Pianificare il corso di formazione
.... entra in scena l'accordo Stato-Regioni
1.

Individuo “le figure”
–
–

2.

Soggetto organizzatore, R.P.F.
docente/i

Coinvolgo RLS e i lavoratori

3.

Comunico a Org. Paritetico -Ente Bilaterale esempio

4.

Stabilisco la durata della formazione

5.

Definisco gli strumenti:
1.
2.
3.
4.
5.

Estrapolo dati DVR
Lucidi, video, simulazioni, casi pratici esempio
Registro presenze esempio
Verifica apprendimento
attesati
44

Valutazione dei risultati
Somministro verifica di apprendimento:
–
–
–

Quiz
Caso pratico
simulazione

stabilisco un punteggio
Stabilisco cosa fare in caso di non superamento
Rilascio un questionario di gradimento esempio
Rilascio un attestato
VERIFICARE DIRETTAMENTE
SUL POSTO DI LAVORO
45

ANALISI DI ALCUNE SITUAZIONI
“PARTICOLARI”
46

Le “figure “ di cui all'art 21
Lavoratori autonomi
Componenti impresa famigliare
Coltivatori diretti
Soci di società semplici settore
agricolo
Artigiani e piccoli commercianti

FACOLTA' DI
PARTECIPARE AI
CORSI DI
FORMAZIONE

Formazione
Secondo art 37
47

Le “figure “ di cui all'art 21
NORME SPECIALI
–

Cantieri edili – verifica idoneità professionale???

–

Montaggio ponteggi ??????

–

Rimozione amianto

–

D.P.R. 14/9/2011 n. 177 – ambienti confinati

–

Uso di macchine “speciali”
48

...in caso di appalto
Il committente fornisce ;
– dettagliate informazioni sui rischi
– dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione

Committente e subappaltatori:
– Cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione
– Coordinano gli interventi informandosi

È necessario attuare una formazione “aggiuntiva”?
49

...in caso di noleggio
Chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di
lavoro senza operatore deve
acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del
noleggio o della concessione dell’attrezzatura una
dichiarazione (non gli attestati!) del datore di lavoro
che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori
incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati
conformemente alle disposizioni del presente titolo e,
ove si tratti di attrezzature di cui all’articolo 73, comma
5, siano in possesso della specifica abilitazione ivi
prevista.
50

Formazione specifica DPI
Obbligo D.L.
assicurare una formazione adeguata e organizza, se
necessario, uno specifico addestramento circa l’uso
corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.
Formazione in merito a:
–
–
–
–

Caratteristiche dei DPI
Uso corretto-scorretto
Tipo di rischio per cui sono adatti
Sviluppo di atteggiamenti favorevoli all'uso
51

Art 97 D.Lgs 81/08 - cantieri
Il datore di lavoro dell’impresa affidataria verifica le
condizioni di sicurezza dei lavori affidati e
l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del
piano di sicurezza e coordinamento.
• Datore di lavoro
• Dirigente
• Preposto

devono
essere
in
possesso di adeguata
formazione....”

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indicazioni per programmare la formazione dei lavoratori

  • 1. Formazione e aggiornamento R.S.P.P. LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI A.S.L. PAVIA Dr. Corrado Cigaina corrado_cigaina@asl.pavia.it 1
  • 2. 2 Formazione, perchè? la formazione è una parte essenziale della sicurezza sul lavoro perchè permette di: – limitare gli infortuni – sviluppare la tanto ricercata “cultura della sicurezza” – Riorganizzare la realtà aziendale – Non prendere sanzioni!!! Formare il lavoratore per utilizzare al meglio le sue capacità.
  • 3. 3 Formazione non sostituisce l'azione La formazione non deve sostituire le misure di prevenzione tecniche ed organizzative fondamentale distinguere formazione da interventi di altro genere analizzare i ruoli professionali dei soggetti, per individuare i deficit di competenza che possono essere colmati mediante azioni formative Progettare ed organizzare i percorsi formativi!!!!
  • 4. 4 Formazione, il problema 1. Stimolare l’interesse dei dipendenti 2. assicurare la varietà delle informazioni - no ripetitività 3. individuare l’approccio adeguato per affrontare un tema “serio” in maniera “soft” ma COINVOLGENTE
  • 5. 5 È compito del R.S.P.P. proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori RSPP ha – – competenza professionale conoscenza della materia RSPP non: – – – Può organizzare tutto da solo Dispone del potere decisionale e di spesa Riceve budget adeguato
  • 6. 6 Dovrebbe essere compito di ASL ..”Sorvegliare supportare e assistere realizzazione..” della formazione (punto 7 circ. la Reg. Lombardia 17/09/2012 nr 7) Attraverso (esempio): – Docenti ASL – Verifica della qualità dei programmi formativi aziende – Collaborazione stesura programmi formativi – Produzione di materiale didattico – Predisposizione moduli formativi
  • 7. 7 ...inoltre.. ASL dovrebbe (...lo farà!) sorvegliare la qualità sostanziale della formazione attraverso (punto 7 circ. reg. Lomb. nr 7/2012) – – – ispezioni in loco Verifiche ex-post sulla formazione Acquisizione della documentazione comprovante • • • Registro presenze ed attestati Prove finali, verbali etc... Curricula vitae docenti Tutta la documentazione attinente l'attività svolta deve essere conservata per max 10 anni
  • 8. 8 Formazione lavoratori Acquisizione di conoscenze e capacità, assunzione di comportamenti nuovi ATTRAVERSO Soddisfazione dei bisogni individuali nelle aree: 1.Area cognitiva – Acquisire nozione 2.Area operativa – IL”SAPERE” IL “SAPER FARE” Mettere in pratica la nozione acquisita 3. Area comportamentale IL “SAPER ESSERE” – Adottare un comportamento adeguato
  • 9. 9 Formazione sufficiente ed adeguata Imposizione di un preciso schema delle attività didattiche ed un'attenzione alle condizioni di efficacia della formazione. Sviluppare la formazione secondo una sequenza logica prestabilita – – – – Sufficiente Adeguata Comprensibile specifica Percorsi formativi progettati sulla base delle reali esigenze formative dei destinatari
  • 10. 10 giurisprudenza Informazione e formazione non generiche ed evasive ma specifiche per ogni attività lavorativa Cassazione Penale, Sez. 4, 17 ottobre 2006, n. 40294 - Non è formazione la semplice affissione di segnaletica di sicurezza su un macchinario o la consegna del manuale d'uso DL dovere di verifica e controllo del grado di apprendimento
  • 11. 11 Organizzare la formazione D.Lgs 81/08 - Il DVR deve contenere: – “....il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.....” Circ. Reg. 7/2012 - I contenuti della formazione devono essere esplicitati indicando: – Tipologia di corso – Ore di formazione programmate – Modalità organizzative del percorso ....... ORGANIZZARSI PER PROGRAMMARE LA FORMAZIONE
  • 12. 12 Programma di formazione Accurato: – – – materiali didattici ad opera di persone competenti In continuo aggiornamento Progettato sulla base del DVR Credibile: – Personale serio e competente Chiaro: – – Comprensibile a tutti Linguaggio semplice Pratico: – – Utile al lavoratore Formazione applicabile al posto di lavoro
  • 13. 13 Ciclo di Deming Statista americano Modello fondamentale per il miglioramento continuo
  • 14. 14 Ciclo di Deming PLAN (pianificare): determinare obiettivi e destinatari. DO (agire, realizzare): svolgere il lavoro, fare. CHECK (controllare): controllare gli effetti di ciò che è stato realizzato, ACT (stabilizzare, correggere e riavviare del ciclo d'intervento): accertate le cause dell'insuccesso è necessario prendere le iniziative adeguate per eliminarle
  • 15. 15 Esempio di piano di formazione STEP 1 STEP 2 definizione delle formazione esigenze di progettazione e pianificazione della formazione erogazione della formazione STEP 3 STEP 4 valutazione dei formazione risultati della
  • 16. 16 STEP 1 definire le esigenze formative quali conoscenze -competenze acquisire i lavoratori? pratiche devono – Individuare le competenze e conoscenze necessarie a svolgere il lavoro in modo sicuro – Rivedere gli infortuni e gli “incidenti mancati” – Estrapolare dal DVR i rischi controllabili con l'azione formativa – Consultare i lavoratori e gli RLS – Formazione lavoratori aziende esterne È necessario verificare se i problemi(rischi) possono essere risolti attraverso la formazione
  • 17. 17 STEP 1 definire le esigenze formative Conoscenza del posto di lavoro e dei rischi connessi – – Macchine e impianti Agenti chimici Conoscenza attuazione delle procedure – – Se la macchina si blocca Se il pezzo si inceppa Capacità utilizzare e conservare DPI Apprendere e svolgere correttamente le proprie mansioni
  • 18. 18 STEP 1 definire le esigenze formative Definire degli obbiettivi: – – – Chiari misurabili Non necessariamente scritti Esempio – Obbiettivo – il lavoratore sa come si usa un respiratore? Meglio sarebbe: – Il lavoratore conosce il funzionamento del respiratore, sa quando deve essere usato e quando no?
  • 19. 19 STEP 1 definire le esigenze formative Un esempio da www.suva.ch
  • 20. 20 STEP 2 progettazione e pianificazione Ricercare eventuali collaboratori: – Medici competenti, TDP, esperti di settore Stabilire durata e metodologia : – In aula, e-learning, con lucidi, video, esercitazioni, problem solving, giochi di ruolo, Importante simulare nel modo più preciso possibile il lavoro svolto normalmente: – – – – – Manuali d'uso delle macchine Schede di sicurezza agenti chimici Incidenti mancati -buone prassi Questionari da sottoporre ai lavoratori Osservando i lavoratori
  • 21. 21 STEP 3 erogazione formazione coinvolgere i partecipanti attivando tutti i loro sensi. – ciò che si sente, si vede o si tocca con mano rimane maggiormente impresso. Evitare la fretta e fate in modo che la formazione si svolga in un’atmosfera rilassata. – Qualche “battuta” non guasta!!! Favorire la discussione confronto delle esperienze Simulazioni di situazioni particolari – Es: guasto di un macchina, emergenze
  • 22. 22 STEP 3 erogazione formazione Lezione in aula la tecnica più utilizzata e più semplice – Permette di raggiungere obbiettivo didattico in tempi brevi e di raggiungere più persone. situazione passiva situazione passiva apprendimento per “ricezione” apprendimento per “ricezione” Classica lezione d'aula Classica lezione d'aula Grado assimilazione 30 % di ciò che si vede 20% di ciò che si sente situazione attiva situazione attiva apprendimento per “scoperta” apprendimento per “scoperta” Simulazione, problem solving Simulazione, problem solving Grado assimilazione 90 % di ciò che si dice, si fa si condivide
  • 23. 23 STEP 3 erogazione formazione Assicurarsi che tutti comprendano quanto si sta dicendo (questionario ingresso) lavoratori stranieri: tra i destinatari della formazione è presente qualche straniero? Qualcuno sa tradurre? Motivare i lavoratori: – – – – Esporre le finalità e gli obbiettivi della formazione Importanza delle competenze acquisiste Importanza della formazione Obbligo di legge
  • 24. 24 STEP 3 erogazione formazione Importante “come si comunica” – – – – Limitare la terminologia tecnica Usare esempi pratici Raccontare aneddoti Fare domande ai lavoratori E' importante motivare e coinvolgere i lavoratori... ...altrimenti si addormentano
  • 25. 25 mostrare le schede di valutazione È importante utilizzare i dati desunti dal DVR
  • 26. 26 Esercitazioni : questionario Utili per raggiungimento dell'obbiettivo domande sugli argomenti trattati (questionari): – – – “alleggerimento” della lezione rinforzo dell'apprendimento non è un test!! esempio – – – compilazione individuale per gruppi di domande; non ritiro del questionario; discussione in plenaria per correggere/confermare, far discutere, approfondire e valutare l’apprendimento del gruppo.
  • 27. 27 Esercitazioni : filmati Tecnica molto stimolante Rappresentazione metaforica della realtà aziendale Filmati dimostrativi – – Riproducono il modo giusto per agire Posso essere creati ex novo Filmati per discutere – Stimolare una discussione sui temi trattati alcuni filmati interessanti: http://www.suva.ch/it/startseite-suva/praevention-suva/arbeit-suva.htm - le avventure di Napo – www. inail.it
  • 28. 28 Esercitazioni : problem solving obiettivo didattico -sviluppare capacità intellettuali di risolvere problemi viene assegnato, il compito di applicare un concetto o una procedura simile a quella da applicare nella realtà lavorativa – – Caso generico – esempio un infortunio Autocaso – proprio problema professionale
  • 29. 29 E-learning - FAD metodologia che utilizza un insieme integrato di strumenti tecnologici per la formazione a distanza – – – utilizzata per fornire conoscenze di base per approfondire alcune tematiche strumento di supporto ad interventi d’aula Utilizzabile per: – – – – – Formazione generale lavoratori Formazione dirigenti Corsi aggiornamento di 6 ore Formazione preposti Modulo giuridico tecnico attrezzature
  • 30. 30 STEP 4 - valutazione dei risultati • • • • • • • in che modo si verifica se l’obiettivo della formazione è stato raggiunto ? quiz e/o colloquio? I lavoratori hanno capito correttamente quanto detto? Hanno acquisito conoscenze in materia? Lavorano seguendo le indicazioni ricevute? È necessario un addestramento specifico? È necessario apportare dei miglioramenti all'azione formativa?
  • 31. 31 Verifica apprendimento Solitamente un test. Considerare: – la tipologia dei destinatari; – il numero di domande da somministrare – la durata del test; – la tipologia delle domande; – il punteggio da attribuire ad ogni quesito; – la soglia di superamento del test; – il numero di tentativi concessi al partecipante
  • 32. 32 Verifica apprendimento Punto 9 accordo 221/01 – art 37 D.Lgs 81/08 ..”possono essere previste verifiche annuali sul mantenimento delle competenze acquisite, nell'attesa dell'espletamento dell'aggiornamento..” – Quiz, anche e-learning – verifica/controllo vero e proprio Molto spesso i risultati della formazione non possono essere valutati finchè i partecipanti non siano esaminati durante il lavoro
  • 33. 33 STEP 4 - valutazione dei risultati Se gli obbiettivi non sono stati raggiunti: – – – – Rivedere il programma di formazione Rivedere le risorse Riesaminare i docenti Verificare l'apprendimento sul posto di lavoro E comunque: – – – È possibile apportare dei miglioramenti? Che feedback hanno dato i lavoratori? E necessaria un'ulteriore formazione? Importante registrare quanto fatto
  • 34. 34 Il registro presenze Firmato prima del suo utilizzo dal Resp. Prog. Formativo Composto da fogli non asportabili e numerati Requisiti minimi di registrazione: – Compilazione contestuale formazione – Firme dei lavoratori – Firme dei docenti -tutor allo svolgimento della
  • 35. Attestati – regione Lombardia rilasciati direttamente dal Soggetto organizzatore conformi ai modelli Circolare regionale n.7/2012 numero d’ordine progressivo indicato nell’apposito registro da tenere agli atti e privi di logo regionale stampati su cartoncino Modigliani bianco formato A4 (grammatura 140/145 gr.).
  • 37. 37 Registrazione della formazione Importante documentare tutti i corsi somministrati Fonte :www.suva.ch
  • 38. 38 Registrazione della formazione D.Lgs 81/08 Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione sono registrate nel libretto formativo del cittadino di cui all’articolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, se concretamente disponibile in quanto attivato nel rispetto delle vigenti disposizioni. Il contenuto del libretto formativo é considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione
  • 39. 39 Libretto formativo cittadino strumento trasparente facilitare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita possibile annotare dati riguardanti le esperienze effettuate in ambito: – – – – lavorativo sociale ricreativo familiare.
  • 40. 40 Esempio pratico (non esaustivo) Vedo un lavoratore usare il trapano a colonna intento a forare dei pezzi tenendoli con le mani Uso scorretto di un attrezzatura L'uso scorretto è dovuto: 1. carenza misure prevenzione? 2. carenza formativa?
  • 41. 41 Individuo le esigenze formative Quali competenze e conoscenze deve avere l'addetto al trapano a colonna? Stabilire qual'è l'uso corretto-rischi : – Estrapolare uso corretto dal manuale d'uso – stabilire l'uso non corretto – Estrapolare i rischi- misure prevenzione mansione addetto trapano dal DVR – Individuare gli obbiettivi Mi pongo degli obbiettivi: – Quali capacità ? – Quali conoscenze teoriche ? – Quali comportamenti?
  • 43. 43 Pianificare il corso di formazione .... entra in scena l'accordo Stato-Regioni 1. Individuo “le figure” – – 2. Soggetto organizzatore, R.P.F. docente/i Coinvolgo RLS e i lavoratori 3. Comunico a Org. Paritetico -Ente Bilaterale esempio 4. Stabilisco la durata della formazione 5. Definisco gli strumenti: 1. 2. 3. 4. 5. Estrapolo dati DVR Lucidi, video, simulazioni, casi pratici esempio Registro presenze esempio Verifica apprendimento attesati
  • 44. 44 Valutazione dei risultati Somministro verifica di apprendimento: – – – Quiz Caso pratico simulazione stabilisco un punteggio Stabilisco cosa fare in caso di non superamento Rilascio un questionario di gradimento esempio Rilascio un attestato VERIFICARE DIRETTAMENTE SUL POSTO DI LAVORO
  • 45. 45 ANALISI DI ALCUNE SITUAZIONI “PARTICOLARI”
  • 46. 46 Le “figure “ di cui all'art 21 Lavoratori autonomi Componenti impresa famigliare Coltivatori diretti Soci di società semplici settore agricolo Artigiani e piccoli commercianti FACOLTA' DI PARTECIPARE AI CORSI DI FORMAZIONE Formazione Secondo art 37
  • 47. 47 Le “figure “ di cui all'art 21 NORME SPECIALI – Cantieri edili – verifica idoneità professionale??? – Montaggio ponteggi ?????? – Rimozione amianto – D.P.R. 14/9/2011 n. 177 – ambienti confinati – Uso di macchine “speciali”
  • 48. 48 ...in caso di appalto Il committente fornisce ; – dettagliate informazioni sui rischi – dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione Committente e subappaltatori: – Cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione – Coordinano gli interventi informandosi È necessario attuare una formazione “aggiuntiva”?
  • 49. 49 ...in caso di noleggio Chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di lavoro senza operatore deve acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura una dichiarazione (non gli attestati!) del datore di lavoro che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo e, ove si tratti di attrezzature di cui all’articolo 73, comma 5, siano in possesso della specifica abilitazione ivi prevista.
  • 50. 50 Formazione specifica DPI Obbligo D.L. assicurare una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI. Formazione in merito a: – – – – Caratteristiche dei DPI Uso corretto-scorretto Tipo di rischio per cui sono adatti Sviluppo di atteggiamenti favorevoli all'uso
  • 51. 51 Art 97 D.Lgs 81/08 - cantieri Il datore di lavoro dell’impresa affidataria verifica le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento. • Datore di lavoro • Dirigente • Preposto devono essere in possesso di adeguata formazione....”