CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
1. Franco Pesaresi
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Autorizzazione ed accreditamento
dell’assistenza domiciliare
(ADI e SAD)
Franco Pesaresi
Direttore servizi alla persona e alla famiglia – Comune di Ancona
maggio 2010
3. Franco Pesaresi
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LE INDICAZIONI NORMATIVE
SANITARIE NAZIONALI
Soggetto pubblico Autorizzazione Accreditamento
Stato Fissa i requisiti minimi
strutturali e organizzativi per
l’autorizzazione.
(dpcm 308/2001)
Regione Definisce, sulla base dei
requisiti minimi fissati dallo
Stato, i criteri per
l’autorizzazione delle
strutture e dei servizi pubblici
e privati.
Definisce i criteri per
l’accreditamento delle
strutture e dei servizi
pubblici e privati. Determina i
criteri per la definizione delle
tariffe.
Comune Autorizza i servizi sociali e le
strutture a ciclo residenziale e
semiresidenziale pubblici o
privati.
Accredita i servizi sociali e le
strutture pubbliche o private.
Corrisponde ai soggetti
accreditati le tariffe per le
prestazioni erogate.
Titolari pubblici e
privati di strutture
Chiedono l’autorizzazione al
comune.
Chiedono l’accreditamento al
comune.
4. Franco Pesaresi
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L’accreditamento sociale nella
328
La 328 non definisce un modello nazionale di
accreditamento dei servizi sociali (diversamente da
quello che è accaduto in sanità). Troppo scarna la
normativa.
Scelta voluta dal legislatore statale per lasciare alle
regioni la scelta sulla connotazione del relativo
sistema (ipotesi comunque rafforzata dalla modifica del
titolo V della Costituzione)?
5. Franco Pesaresi
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DUE MODELLI POSSIBILI DI ACCREDITAMENTO SOCIALE:
PER IL MERCATO O PER LA QUALITA’
Caratteristiche Accreditamento per il mercato Accreditamento per la
qualità
Determinazione delle
tariffe
Tariffe uguali per tutti
determinate dal comune
Gara d’appalto
Acquisto delle
prestazioni tramite
Titoli di acquisto (voucher) e/o
rette (con integrazione del
comune o dell’utente)
Contratto di fornitura
Concorrenza nella
acquisizione
della fornitura di prestazioni per
i singoli utenti
del contratto di fornitura
di prestazioni per tutti gli
utenti
Requisiti di accesso per
i fornitori di prestazioni
Statici, stabiliti dal manuale di
accreditamento
Dinamici, stabiliti dal
manuale di
accreditamento
Libertà di scelta
dell’utente
Si No
7. Franco Pesaresi
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I requisiti per le Cure Domiciliari
(CD)
REGIONI NOTE
LAZIO Unica regione che ha approvato i requisiti per l’autorizzazione
all’esercizio dei servizi per le cure domiciliari (2006). Nel 2008
ha approvato ulteriori requisiti per i soggetti privati che erogano le
CD per conto delle ASL.
PUGLIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento
dell’ADI (RR4/07). Pochissimi requisiti specifici.
VENETO Sta sperimentando in due ASL l’accreditamento di eccellenza
delle CD ispirato al modello di accreditamento canadese
(CCHSA).
BASILICATA Propone un sistema di qualità per le cure domiciliari che si basa
sulla norma ISO UNI EN 9004-1 con una serie di indicazioni e di
standard di qualità (la regione però non sollecita le ASL a
conseguire la certificazione).
8. Franco Pesaresi
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I requisiti per l’assistenza
domiciliare (SAD)
REGIONI NOTE
BOLZANO Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento.
CAMPANIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione con DIA e per
l’accreditamento. Pochissimi i requisiti specifici.
EMILIA
ROMAGNA
Approvati i requisiti per l’accreditamento transitorio e per
l’accreditamento definitivo.
PUGLIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento. Un
solo requisito: personale con specifica formazione.
TOSCANA Approvati i requisiti per l’accreditamento. Non sono previsti i
requisiti per l’autorizzazione.
MOLISE I requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento sono quelli
generici per tutti i servizi.
9. Franco Pesaresi
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ARGOMENTI DEI REQUISITI
BOLZANO EMILIA ROMAGNA TOSCANA
Organizzazione del
servizio Pianificazione operativa Organizzazione e gestione
Personale
Dotazione strutturale Struttura
Dotazione strumentale attrezzature
Comunicazione,
trasparenza, partecipazione
Valutazione,
partecipazione,
umanizzazione, etica
Qualità delle prestazioni Sistema di gestione per la
qualità
Dati statistici Sistema informativo
Processi e procedure
generali
10. Franco Pesaresi
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Bolzano (esempi di requisiti SAD):
attrezzature tecniche
Il servizio deve mettere a disposizione del
personale:
– Sollevatori
– Kit per pedicure
– Sterilizzatori
– Indumenti/accessori di protezione individuale
per il personale
– Mezzi tecnologici per la comunicazione e per
la registrazione delle prestazioni
11. Franco Pesaresi
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Bolzano (esempi di requisiti SAD):
orario di apertura
Il servizio di assistenza domiciliare
previsto deve essere garantito nei giorni
feriali da lunedì a venerdì almeno per 12
ore al giorno ed il sabato almeno per 6
ore. (in Em. Romagna 12 ore per tutti i
giorni, 24 h se necessario).
In casi di particolare necessità, il servizio
deve essere erogato anche in orario festivo
e serale.
12. Franco Pesaresi
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Emilia Romagna (esempi di requisiti SAD):
pasti a domicilio
Nel SAD, devono essere garantite la
preparazione e fornitura giornaliera (festivi
compresi) di pasti a domicilio, qualora
previsto dal PAI con la possibilità di scelta
tra menù diversi o personalizzati.
13. Franco Pesaresi
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Emilia Romagna (esempi di requisiti SAD):
integrazione sociosanitaria
Nel caso di contemporaneo intervento
socio-assistenziale e sanitario, il
programma individuale di assistenza deve
essere unico e integrato così come gli
strumenti informativi (cartella socio-
sanitaria) e di comunicazione tra gli
operatori e con la famiglia ed individuato
un unico responsabile del caso, al quale si
rapportano tutti i servizi.
14. Franco Pesaresi
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Toscana (esempi di requisiti SAD):
Politica per la qualità
Esiste una struttura di staff della direzione
del servizio SAD che presiede alle attività
di valutazione e miglioramento della
qualità.
E’ definito un documento ove sia
esplicitata la politica per la qualità.
15. Franco Pesaresi
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Toscana (esempi di requisiti SAD):
Protocolli per l’assistenza
Sono definiti protocolli per l’assistenza
dell’utente (in caso di assistenza socio-sanitaria) ed in
particolare per : 1) supporto nell’alzata e
rimessa a letto; 2) igiene e cura della
persona, 3) aiuto nella vestizione; 4)
mobilizzazione e mobilità; 5) prevenzione
e trattamento delle piaghe da decubito; 6)
prevenzione cadute; 7) somministrazione
farmaci; 8) controllo del peso; …..26)
preparazione e assunzione dei pasti.
16. Franco Pesaresi
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Molise (esempi di requisiti SAD):
Requisiti autorizzativi x tutti i servizi
Presenza di figure professionali sociali e sanitarie
qualificate (non ancora definite);
Presenza di un responsabile coordinatore del
servizio;
Adozione, da parte del soggetto erogatore, di una
carta dei servizi sociali;
Adozione di un registro degli utenti del servizio
con l’indicazione dei Piani individualizzati di
assistenza.
17. Franco Pesaresi
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Campania (esempi di requisiti SAD):
pochissimi requisiti specifici
Requisiti specifici:
3 anni di esperienza per autorizzazione per
l’ADI integrata;
Il coordinatore del SAD deve avere un
titolo di studio specifico.
Requisiti generali:
Tutti quelli previsti per tutti gli altri servizi
per l’autorizzazione e l’accreditamento