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La MRGE: questa sconosciuta
Fabio Pace
UOC di Gastroenterologia,
Ospedale “Bolognini”-
Seriate (BG)
Punti in discussione
• La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo
giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…)
• I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ?
• I non pazienti di MRGE sono in aumento (come
proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali)
• La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe
migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
• La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo
giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…)
• I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ?
• I non pazienti di MRGE sono in aumento (come
proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali)
• La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe
migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
Malattia da reflusso gastro-
esofageo (AD ~ 1980)
Manifestazioni cliniche e/o lesioni della
mucosa dovute al passaggio in esofago
del contenuto gastrico
esofagite
reflusso
esofagite
sintomi
Sindrome esofagea Sindrome extraesofagea
• Sindrome
tipica da
reflusso
• Sindrome da
reflusso con
dolore
toracico
• Esofagite
• Stenosi
• Es. Barrett
• AdenoCa
esofageo
Sindrome con
danno esofageo
Associazione
stabilita
Associazione
ipotizzata
• Tosse da reflusso
• Laringite da
reflusso
• Asma da reflusso
• Erosione dentale
da reflusso
• Faringite
• Sinusite
idiopatica
• Fibrosi
polmonare
idiopatica
• Otite media
ricorrente
Sindrome
sintomatica
Spettro clinico della MRGE
(Montreal, 2006)
Vakil N, et al. Am J Gastroenterol 2006; 101(8):1900
Diagnosi di esofagite AD ~ 1980Diagnosi di esofagite AD ~ 1980
~
Test diagnostici nella MRGE, oggiTest diagnostici nella MRGE, oggi
TEST
Mucosa esofagea (esofagite, Barrett ecc),
ernia, consente biopsia
Durata esposizione all’acido, correlazione
con i sintomi
Attività funzionale esofagea (peristalsi,
tono basale LES)
EGDS
pH-metria/24-48h con
indici sintomatici
Manometria esofagea HR
COSA VALUTA
pH-Impedenzometria/24h Durata esposizione acido e non-acido,
liquido e gas, correlazione con i sintomi
Test all’IPP Risposta ex juvantibus
Classificazione di Los Angeles
dell’esofagite
Grado AGrado A Grado BGrado B
Grado CGrado C Grado DGrado D
Lundell et al 1999
Una o più lesioni
mucose di dimensioni
≤5 mm, separate da
pliche mucose
Almeno una lesione
mucosa che si estende
lungo due o più pliche
ma non è
circonferenziale
Almeno una lesione
mucosa di
dimensioni ≥5 mm
confinata
fra pliche senza
coinvolgerne l’apice
Lesione mucosa
circonferenziale
Patologia GI superiore
all’endoscopia, in Italia
Baldi et al, DLD 2008
MRGE sintomatica & endoscopia
Esofagite
35%
Complicanze
5%
Sintomi ma non
esofagite (NERD)
60%
Martinez S et al, A P T 2003;17:537
Il catetere per la
pH-
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3 cm
5 cm
7 cm
9 cm
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pH - 5 cm
6 canali per l’impedenza
1 canale per pH
Il registratore
portatile per la
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Movimento Retrogrado del
Bolo = reflusso
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• Paziente (NERD) con sintomi refrattari alla
terapia con IPP
• Paziente NERD con manifestazioni extra-
esofagee (atipiche)
Esami speciali nel paziente NERD: NBI
Controlli (a) e pz NERD (be)
Sharma et al, Gastroenterology 2007;133:454
IPCL (intrapapillary capillary loops), microerosioni,
aumentata vascolarità
Chu et al, Am J Gastro 2012;107:864
Esami speciali nel paziente NERD: CLE
(Endomicroscopia confocale laser)
Controlli (a) e pz NERD (b, c)
Yuksel et al, Clin Gastro Hep 2012;10:1110
Esami speciali nel paziente NERD:
Misurazione dell’impedenza basale in corso di EGDS
• La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo
giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…)
• I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ?
• I non pazienti di MRGE tali sono in aumento (come
proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali)
• La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe
migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
Epidemiologia globale della MRGE:
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Nel 2008, 1.46 miliari di adulti erano
sovrappeso, e 500 milioni obesi: un vero tsunami
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Nel 2008, 1.46 miliari di adulti erano
sovrappeso, e 500 milioni obesi: un vero tsunami
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Fisiopatologia della MRGEFisiopatologia della MRGE
Tasca acida
La tasca acidaLa tasca acida
La tasca acida (acid pocket) è una zona di elevata acidità che
dopo il pasto si forma subito al di sotto della giunzione
gastroesofagea.
Sfintere esofageo
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Esofago
Reflusso
acido
Contenuto
gastrico
↑ Esposizione
esofagea acida
↑Rilasciamenti
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Ernia
jatale
↑ Pressione
intragastrica ↑ Gradiente
pressorio GE
↓
Adiponectina
Meccanismi di RGE nel paziente
sovrappeso/obeso
Obesità e rilasciamenti transitori del LES
Wu et al, GE 2007
Obesità e gradiente pressorio E-G
Wu et al, GE 2007
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Obesità ed esposizione esofagea acida
El-Serag et al, Gut 2007
N°di episodi di reflusso/24 h
MRGE refrattaria alla terapia con IPP
Definizione: <50% di miglioramento del sintomo
principale dopo almeno 8 settimane di terapia con IPP (1).
Nella pratica quotidiana, il fallimento della tp con IPP in
pazienti con i sintomi da MRGE è divenuta la
presentazione clinica specialistica GE più frequente
della malattia. (2)
.
Si stima che una percentuale tra il 10 e il 40% di pazienti
con “MRGE” mostrano una risposta incompleta o assente
agli IPP (3)
.
(1) Sifrim & Zerbib. Gut 2012;61:1340
(2) Fass & Sifrim. Gut 2009;58:295
(3) Kahrilas et al, Best Pract Res Clin Gastro
2013;27:401
Friedenberg et al, Dig Dis Sci 2009 e-pub Oct 2009
Diagnosi di MRGE e prescrizioni
farmaceutiche (IPP, H2-RA) negli USA
(19952006)
Fass & Sifrim, Gut 2009;68:295
Meccanismi alla base della refrattarietà
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Diagnosi in 106 pz refrattari ai PPI
Herregods et al, NGM 2015;27:1267
Manifestazioni extraesofageeManifestazioni extraesofagee
0
20
40
60
80
100
Locke et al.Locke et al. GastroenterologyGastroenterology. 1997. 1997
3131
99 99
1515
2424
1515
7070
3737
1414 1212
2222
2828
2323
8080
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Sintomi tipici di MRGE frequenti (n=566)Sintomi tipici di MRGE frequenti (n=566)
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SintomoSintomo
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Sintomi tipici di MRGE infrequenti (n=303)Sintomi tipici di MRGE infrequenti (n=303)
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MRGE
• Iperemia & edema
• Alterazioni interaritenoidee
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• Granuloma
• Polipi
• Ulcere da contatto
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• Tumori
• Stenosi: subglottica, posteriore, glottica
• ma …
IspessimenIspessimen
to inter-to inter-
aritenoideoaritenoideo
EritemaEritema
delledelle
cordecorde
vocalivocali
EritemaEritema
aritenoidearitenoide
Grading laringoscopico di “ Laringite da reflusso”
in 105 controlli asintomatici
2/1052/1052/1052/105 31/10531/10531/10531/105
75/10575/10575/10575/105 22/10522/10522/10522/105
Vaezi MF et al. Clin Gastroenterol Hepatol 2003;1:333
Presenza di almeno un reperto patologico: 91 / 105 (87%) !
AcciottolatoAcciottolato
pareteparete
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• La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo
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• I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ?
• I non pazienti di MRGE sono in aumento (come
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• La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe
migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
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• Pirosi
• Rigurgito acido
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• Esofagite gr. A-D di LA
MRGE complicata
• Sintomi notturni
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• Esofago di BarrettTerapia IPP, on-demand
Terapia IPP, continua
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Khan et al. Cochrane Database Syst Rev 2007
*P <.001, IPP vs H2-antagonisti
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sull’effetto di IPP vs H2-RA
0
20
40
60
80
100
0 2 4 6 8 12
IPP
H2-antagonisti
Placebo
Efficacia degli IPP nei vari segmenti dello
spettro clinico (dati degli RCT)
Kahrilas et al, Gut 2012;61:1501
Gel viscoso di alginato
Si può bloccare “fisicamente “ il reflusso ?
Dimostrazione del “raft” (zattera) dopo
ingestione di un pasto liquido + alginato
Sweis et al, Aliment Pharmacol Ther 2013; 37:
Rohof et al, Clin Gastroenterol Hepatol 2013
Il composto formato da alginato e antiacido si colloca in corrispondenza
della tasca acida (C) riducendo la possibilità di reflusso in esofago
Azione dell’alginato sulla tasca acida
(immagine scintigrafica)
Kahrilas et al, Am J Gastro 2013; 108:1058
Si può neutralizzare la tasca acida con gli IPP, che sono capaci di
ridurne l’acidità, oppure con preparati a base di alginato/antiacidi che si
“colocalizzano” con essa e e sono in grado di spiazzarla distalmente.
Effetto di Alginato sull’acid pocket post-
prandiale
Kwiatek et al Aliment Pharmacol Ther 2011;34:59
Post-alginatoPost-alginato Post-alginatoPost-alginato
Post-prandialePost-prandiale Post-prandialePost-prandiale
Reflusso acido post-prandiale dopo Alginato,
Omeprazolo o Ranitidina
Dettmar et al, Int J Clin Pract,
Con la TIF si realizza
endoscopicamente una plicatura
sierosa-sierosa che include lo strato
muscolare, e crea una valva di 3–5
cm di lunghezza e 200–300◦ di
circonferenza
Transoral incisionless fundoplication (TIF)
con EsophyX®
Witterman et al, Am J Gastroenterol 2015; 110:531
Schema della fundoplicatio ottenuta mediante
TIF
Testoni et al, Dig Liv Dis 2012;44:631
Witterman et al, Am J Gastroenterol 2015; 110:531
TIF vs IPP: risultati a 6 mesi
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Hakansson et al, APT 2015; 42: 1261
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reflusso (ARMS) sulla giunzione GE
Inoue et al, Ann Gastroenterol 2014;27: 346
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senza recidiva sintomatica.
Fundoplicatio totaleFundoplicatio totale
Fundoplicatio parzialeFundoplicatio parziale
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MRGE: indicazioni alla chirurgia
• Desiderio del paziente
• Rigurgito intrattabile
• Sintomi atipici (?)
• Refrattarietà terapia medica
• Ernia jatale da scivolamento
MRGE: indicazioni alla chirurgia
• Desiderio del paziente
• Rigurgito intrattabile
Conclusioni
• Lo spettro clinico si è molto ampliato
• L’epidemiologia è in costante aumento
• Il gastroenterologo vede sempre di più pazienti refrattari
e/o con sintomi extra-esofagei (specie ORL)
• In buona parte, questi “pazienti” non hanno MRGE (errata
diagnosi)
• L’armamentario diagnostico è molto vario e in continua
evoluzione
• I PPI rimangono un pilastro della terapia, ma ci sono
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La MRGE, questa sconosciuta
… e comunque

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Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo: questa sconosciuta. ASMaD 2015

  • 1. La MRGE: questa sconosciuta Fabio Pace UOC di Gastroenterologia, Ospedale “Bolognini”- Seriate (BG)
  • 2. Punti in discussione • La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…) • I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ? • I non pazienti di MRGE sono in aumento (come proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali) • La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
  • 3. • La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…) • I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ? • I non pazienti di MRGE sono in aumento (come proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali) • La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
  • 4. Malattia da reflusso gastro- esofageo (AD ~ 1980) Manifestazioni cliniche e/o lesioni della mucosa dovute al passaggio in esofago del contenuto gastrico esofagite reflusso esofagite sintomi
  • 5. Sindrome esofagea Sindrome extraesofagea • Sindrome tipica da reflusso • Sindrome da reflusso con dolore toracico • Esofagite • Stenosi • Es. Barrett • AdenoCa esofageo Sindrome con danno esofageo Associazione stabilita Associazione ipotizzata • Tosse da reflusso • Laringite da reflusso • Asma da reflusso • Erosione dentale da reflusso • Faringite • Sinusite idiopatica • Fibrosi polmonare idiopatica • Otite media ricorrente Sindrome sintomatica Spettro clinico della MRGE (Montreal, 2006) Vakil N, et al. Am J Gastroenterol 2006; 101(8):1900
  • 6. Diagnosi di esofagite AD ~ 1980Diagnosi di esofagite AD ~ 1980 ~
  • 7. Test diagnostici nella MRGE, oggiTest diagnostici nella MRGE, oggi TEST Mucosa esofagea (esofagite, Barrett ecc), ernia, consente biopsia Durata esposizione all’acido, correlazione con i sintomi Attività funzionale esofagea (peristalsi, tono basale LES) EGDS pH-metria/24-48h con indici sintomatici Manometria esofagea HR COSA VALUTA pH-Impedenzometria/24h Durata esposizione acido e non-acido, liquido e gas, correlazione con i sintomi Test all’IPP Risposta ex juvantibus
  • 8. Classificazione di Los Angeles dell’esofagite Grado AGrado A Grado BGrado B Grado CGrado C Grado DGrado D Lundell et al 1999 Una o più lesioni mucose di dimensioni ≤5 mm, separate da pliche mucose Almeno una lesione mucosa che si estende lungo due o più pliche ma non è circonferenziale Almeno una lesione mucosa di dimensioni ≥5 mm confinata fra pliche senza coinvolgerne l’apice Lesione mucosa circonferenziale
  • 9. Patologia GI superiore all’endoscopia, in Italia Baldi et al, DLD 2008
  • 10. MRGE sintomatica & endoscopia Esofagite 35% Complicanze 5% Sintomi ma non esofagite (NERD) 60% Martinez S et al, A P T 2003;17:537
  • 11. Il catetere per la pH- Impedenzometria 3 cm 5 cm 7 cm 9 cm 15 cm 17 cm pH - 5 cm 6 canali per l’impedenza 1 canale per pH
  • 12. Il registratore portatile per la pH- Impedenzometria
  • 14. Indicazioni alla pH-impedenzometria • Paziente (NERD) con sintomi refrattari alla terapia con IPP • Paziente NERD con manifestazioni extra- esofagee (atipiche)
  • 15. Esami speciali nel paziente NERD: NBI Controlli (a) e pz NERD (be) Sharma et al, Gastroenterology 2007;133:454 IPCL (intrapapillary capillary loops), microerosioni, aumentata vascolarità
  • 16. Chu et al, Am J Gastro 2012;107:864 Esami speciali nel paziente NERD: CLE (Endomicroscopia confocale laser) Controlli (a) e pz NERD (b, c)
  • 17. Yuksel et al, Clin Gastro Hep 2012;10:1110 Esami speciali nel paziente NERD: Misurazione dell’impedenza basale in corso di EGDS
  • 18. • La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…) • I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ? • I non pazienti di MRGE tali sono in aumento (come proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali) • La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
  • 19. Epidemiologia globale della MRGE: prevalenza della pirosi El-Serag et al, Gut 2014;63:871 Pre-1995 vs 2005- 09: + 51%
  • 21. 1980 1990 2000 2008 Year Nel 2008, 1.46 miliari di adulti erano sovrappeso, e 500 milioni obesi: un vero tsunami ! Nel 2008, 1.46 miliari di adulti erano sovrappeso, e 500 milioni obesi: un vero tsunami ! Incremento globale del peso corporeo: (Globesity) Anand et al, Lancet 2011;377:529
  • 22. Sintomi di MRGE e BMI Jacobson et al, N Engl J Med 2006;354:2340 Presenza di sintomi tipici ≥ 1 volta/sett
  • 23. SEI Peristalsi esofagea Pressione Lunghezza Gravità Produzione di acidoReflusso duodeno-gastrico Svuotamento gastrico Resistenza della mucosa Saliva Rilasc. transitori Modello multifattoriale Fattori aggressivi vs fattori difensivi Fisiopatologia della MRGEFisiopatologia della MRGE Tasca acida
  • 24. La tasca acidaLa tasca acida La tasca acida (acid pocket) è una zona di elevata acidità che dopo il pasto si forma subito al di sotto della giunzione gastroesofagea. Sfintere esofageo inferioreTasca acida Esofago Reflusso acido Contenuto gastrico
  • 25. ↑ Esposizione esofagea acida ↑Rilasciamenti del LES Ernia jatale ↑ Pressione intragastrica ↑ Gradiente pressorio GE ↓ Adiponectina Meccanismi di RGE nel paziente sovrappeso/obeso
  • 26. Obesità e rilasciamenti transitori del LES Wu et al, GE 2007
  • 27. Obesità e gradiente pressorio E-G Wu et al, GE 2007 GEgradient
  • 28. Obesità ed esposizione esofagea acida El-Serag et al, Gut 2007 N°di episodi di reflusso/24 h
  • 29. MRGE refrattaria alla terapia con IPP Definizione: <50% di miglioramento del sintomo principale dopo almeno 8 settimane di terapia con IPP (1). Nella pratica quotidiana, il fallimento della tp con IPP in pazienti con i sintomi da MRGE è divenuta la presentazione clinica specialistica GE più frequente della malattia. (2) . Si stima che una percentuale tra il 10 e il 40% di pazienti con “MRGE” mostrano una risposta incompleta o assente agli IPP (3) . (1) Sifrim & Zerbib. Gut 2012;61:1340 (2) Fass & Sifrim. Gut 2009;58:295 (3) Kahrilas et al, Best Pract Res Clin Gastro 2013;27:401
  • 30. Friedenberg et al, Dig Dis Sci 2009 e-pub Oct 2009 Diagnosi di MRGE e prescrizioni farmaceutiche (IPP, H2-RA) negli USA (19952006)
  • 31. Fass & Sifrim, Gut 2009;68:295 Meccanismi alla base della refrattarietà agli IPP
  • 32. Diagnosi in 106 pz refrattari ai PPI Herregods et al, NGM 2015;27:1267
  • 34. 0 20 40 60 80 100 Locke et al.Locke et al. GastroenterologyGastroenterology. 1997. 1997 3131 99 99 1515 2424 1515 7070 3737 1414 1212 2222 2828 2323 8080 Pazienti(%)Pazienti(%) Sintomi tipici di MRGE frequenti (n=566)Sintomi tipici di MRGE frequenti (n=566) Prevalenza di alcuni sintomi atipici nella Olmsted County (USA) NCCPNCCP GloboGlobo AsmaAsma BronchitiBronchiti PolmonitiPolmoniti RaucedineRaucedine QualsiasiQualsiasi SintomoSintomo AtipicoAtipico Sintomi tipici di MRGE infrequenti (n=303)Sintomi tipici di MRGE infrequenti (n=303)
  • 35. Segni laringei ipoteticamente associati a MRGE • Iperemia & edema • Alterazioni interaritenoidee • Iperplasia laringe posteriore • Granuloma • Polipi • Ulcere da contatto • Pliche subglottiche • Tumori • Stenosi: subglottica, posteriore, glottica
  • 37. IspessimenIspessimen to inter-to inter- aritenoideoaritenoideo EritemaEritema delledelle cordecorde vocalivocali EritemaEritema aritenoidearitenoide Grading laringoscopico di “ Laringite da reflusso” in 105 controlli asintomatici 2/1052/1052/1052/105 31/10531/10531/10531/105 75/10575/10575/10575/105 22/10522/10522/10522/105 Vaezi MF et al. Clin Gastroenterol Hepatol 2003;1:333 Presenza di almeno un reperto patologico: 91 / 105 (87%) ! AcciottolatoAcciottolato pareteparete posterioreposteriore
  • 38. • La MRGE di oggi non è più quella di quando eravamo giovani (e neanche le stagioni, la prostata, ecc…) • I pazienti con MRGE sono in aumento, perché ? • I non pazienti di MRGE sono in aumento (come proteggersi dagli OLR-iatri e dalle pirosi funzionali) • La terapia della MRGE non è male, ma potrebbe migliorare (Dio ci scampi da endoscopisti e chirurghi!)
  • 39. Spettro della MRGE NERD • Pirosi • Rigurgito acido Esofagite erosiva • Esofagite gr. A-D di LA MRGE complicata • Sintomi notturni •Manifestazioni extraesofagee •Stenosi • Esofago di BarrettTerapia IPP, on-demand Terapia IPP, continua Terapia IPP, doppia dose Strategie d’uso degli IPP in pazienti con MRGE NNT degli IPP nell’esofagite: 1.7 Khan et al. Cochrane Database Syst Rev 2007
  • 40. *P <.001, IPP vs H2-antagonisti Guarigione(%) Tempo (settimane) Esofagite: meta-analisi sull’effetto di IPP vs H2-RA 0 20 40 60 80 100 0 2 4 6 8 12 IPP H2-antagonisti Placebo
  • 41. Efficacia degli IPP nei vari segmenti dello spettro clinico (dati degli RCT) Kahrilas et al, Gut 2012;61:1501
  • 42. Gel viscoso di alginato Si può bloccare “fisicamente “ il reflusso ?
  • 43. Dimostrazione del “raft” (zattera) dopo ingestione di un pasto liquido + alginato Sweis et al, Aliment Pharmacol Ther 2013; 37:
  • 44. Rohof et al, Clin Gastroenterol Hepatol 2013 Il composto formato da alginato e antiacido si colloca in corrispondenza della tasca acida (C) riducendo la possibilità di reflusso in esofago Azione dell’alginato sulla tasca acida (immagine scintigrafica)
  • 45. Kahrilas et al, Am J Gastro 2013; 108:1058 Si può neutralizzare la tasca acida con gli IPP, che sono capaci di ridurne l’acidità, oppure con preparati a base di alginato/antiacidi che si “colocalizzano” con essa e e sono in grado di spiazzarla distalmente.
  • 46. Effetto di Alginato sull’acid pocket post- prandiale Kwiatek et al Aliment Pharmacol Ther 2011;34:59 Post-alginatoPost-alginato Post-alginatoPost-alginato Post-prandialePost-prandiale Post-prandialePost-prandiale
  • 47. Reflusso acido post-prandiale dopo Alginato, Omeprazolo o Ranitidina Dettmar et al, Int J Clin Pract,
  • 48. Con la TIF si realizza endoscopicamente una plicatura sierosa-sierosa che include lo strato muscolare, e crea una valva di 3–5 cm di lunghezza e 200–300◦ di circonferenza Transoral incisionless fundoplication (TIF) con EsophyX®
  • 49. Witterman et al, Am J Gastroenterol 2015; 110:531 Schema della fundoplicatio ottenuta mediante TIF
  • 50. Testoni et al, Dig Liv Dis 2012;44:631
  • 51. Witterman et al, Am J Gastroenterol 2015; 110:531 TIF vs IPP: risultati a 6 mesi
  • 52. TIF vs sham op: risultati a 6 mesi Hakansson et al, APT 2015; 42: 1261
  • 53. Effetto della resezione mucosa anti- reflusso (ARMS) sulla giunzione GE Inoue et al, Ann Gastroenterol 2014;27: 346 In tutti i casi trattati (N=10), è stato possibile sospendere gli IPP senza recidiva sintomatica.
  • 56.
  • 57. Chirurgia laparoscopica antireflusso vs IPP: il trial LOTUS Galmiche et al, JAMA. 2011;305:1969
  • 58. MRGE: indicazioni alla chirurgia • Desiderio del paziente • Rigurgito intrattabile • Sintomi atipici (?) • Refrattarietà terapia medica • Ernia jatale da scivolamento
  • 59. MRGE: indicazioni alla chirurgia • Desiderio del paziente • Rigurgito intrattabile
  • 60. Conclusioni • Lo spettro clinico si è molto ampliato • L’epidemiologia è in costante aumento • Il gastroenterologo vede sempre di più pazienti refrattari e/o con sintomi extra-esofagei (specie ORL) • In buona parte, questi “pazienti” non hanno MRGE (errata diagnosi) • L’armamentario diagnostico è molto vario e in continua evoluzione • I PPI rimangono un pilastro della terapia, ma ci sono interessanti novità anche non farmacologiche La MRGE, questa sconosciuta

Editor's Notes

  1. Tornando alla diagnosi di MRGE, i test diagnostici sono qui riportati, insieme con le informazioni da essi forniti. La linea separa i test utili clinicamente da quelli utili solo per ricerca.
  2. Classificazione endoscopica di Los Angeles dell’esofagite.  Questa classificazione, sviluppata in concomitanza con il X Congresso Mondiale di Gastroenterologia tenutosi a Los Angeles nel 1994, è stata utilizzata in tutti gli studi condotti su esomeprazolo. Essa descrive, in maniera chiara, semplice e riproducibile, l’entità dell’esofagite, indipendentemente da altre misure di gravità. Secondo tale sistema, l’esofagite visibile endoscopicamente viene così classificata: Grado A – una o più lesioni mucosali, di dimensioni &amp;lt;5 mm, che non si estendono fra gli apici delle due pliche mucosali Grado B – una o più lesioni mucosali, di dimensioni &amp;gt;5 mm, che non si estendono fra gli apici delle due pliche mucosali Grado C –una o più lesioni mucosali che si estendono lungo due o più pliche mucosali, ma che coinvolgono meno del 75% della circonferenza esofagea • Grado D – una o più lesioni mucosali che coinvolgono almeno il 75% della circonferenza esofagea   * Per lesione endoscopica mucosale s’intende un’area che si presenta sfaldata o eritematosa e con una discreta separazione dalla mucosa adiacente.   Le complicazioni della MRGE cronica (ulcera, stenosi e metaplasia colonnare o esofago di Barrett) sono valutate separatamente dalla classificazione di Los Angeles, come presenti o assenti.
  3. IPCLs (number, dilatation, and tortuosity) (Figures 1A– D). Dilatation of IPCLs was recognized as a change in the pattern characterized by increased size or caliber of individual IPCLs. Tortuosity was defined by the presence of corkscrewing or the twisted nature of individual IPCLs. 2. Presence of microerosions (definitive mucosal breaks not visible at standard endoscopy). 3. Vascularity at the squamocolumnar junction
  4. Confocal laser endomicroscopy (CLE) is a newly developed endoscopic technique that allows the observation of living cells, tissue as well as vascular networks of the mucosal layer in the gastrointestinal tract during ongoing endoscopy ( 12,13 ). The highly magnified images (~ 1,000-fold) of the gastrointestinal tract mucosa can permit real-time histological analysis of the site during endoscopy. Therefore, CLE can provide precise assessment of the esophageal squamous epithelial cells and IPCLs without the need of biopsy. However, few studies have focused on the use of CLE to assess the microalterations of NERD in vivo . Confocal laser endomicroscopy (CLE) image of surface squamous epithelium in controls ( a ) and in patients with non-erosive reflux disease (NERD) ( b ), intrapapillary capillary loops (IPCLs) (arrow) were visible after fluorescein used intravenously. ( c ) NERD with dilated intercellular spaces and increased and dilated IPCLs (arrow). ( d ) Conventional white-light endoscopy view of an NERD patient showing absence of mucosal breaks.
  5. BACKGROUND &amp; AIMS: Diagnostic tests for gastroesophageal reflux disease (GERD) are constrained because measurements are made at a single time point, so the long-term effects on the mucosa cannot be determined. We developed a minimally invasive system to assess changes in esophageal mucosal impedance (MI), a marker of reflux. We measured the extent of changes in MI along the esophagus and show that the device to assess MI can be used to diagnose patients with GERD. METHODS: A single-channel MI catheter composed of a unique sensor array was designed to easily traverse the working channel of an upper endoscope. We performed a prospective longitudinal study of patients with erosive esophagitis (n 19), nonerosive but pH-positive GERD (n 23), and those without GERD (n 27). MI was measured at the site of esophagitis as well as 2, 5, and 10 cm above the squamocolumnar junction. The MI values were compared among groups, at different levels along the esophageal axis. RESULTS: Median MI values were significantly lower at the site of erosive mucosa (811 ; range, 621–1272 ) than other nonerosive regions (3723 ; range, 2421–4671 ; P .001), and were significantly lower at 2 cm above the squamocolumnar junction in patients with GERD (2096 ; range, 1415–2808 ), compared with those without GERD (3607 ; range, 1973–4238 ; P .008). There was a significant and graded increase in MI along the axis of the distal to proximal esophagus in patients with GERD that was not observed in individuals without reflux (P .004). CONCLUSIONS: Measurements of MI along the esophagus can be used to identify patients with GERD.
  6. Figure 1. Association between Body-Mass Index and the Risk of Frequent Symptoms of Gastroesophageal Reflux Disease. Multivariate odds ratios are based on 2306 women who had symptoms (i.e., heartburn, acid regurgitation, or both) at least once a week and 3904 women who had no symptoms and have been adjusted for age; smoking status; total activity; daily caloric intake; intake of alcohol, coffee, tea, and chocolate; use of postmenopausal hormone therapy; use of antihypertensive or asthma medication; and presence or absence of diabetes mellitus. I bars denote 95 percent confidence intervals.
  7. Background &amp; Aims: Obesity has been associated with gastroesophageal reflux disease (GERD) and its complication, but the mechanism is unclear. We evaluated the association between obesity and function of lower esophageal sphincter (LOS) in subjects without GERD. Methods: We prospectively recruited consecutive obese (BMI &amp;gt;30) patients referred for weight reduction procedure and age- and sex-matched overweight (BMI 25–30) and normal weight (BMI &amp;gt;20 and &amp;lt;25) subjects. Exclusion criteria included esophagitis, reflux symptoms, use of proton pump inhibitor, hiatus hernia &amp;gt;2 cm, and diabetes mellitus with microvascular complication. All participants underwent combined 2-hour postprandial esophageal manometry and pH monitoring after a standard test meal followed by 24-hour ambulatory pH monitoring. Results: Eighty-four subjects (obese, 28; overweight, 28; normal weight, 28) were studied. All 3 groups had comparable mean LOS pressure, LOS length, and peristaltic function. During the postprandial period, both obese and overweight groups had substantial increase in 2-hour rate of transient lower esophageal sphincter relaxation (TLOSR) (normal weight: 2.1 1.2 vs overweight: 3.8 1.6 vs obese: 7.3 2.0, P &amp;lt; .001), proportion of TLOSR with acid reflux (normal weight: 17.6% 22.0% vs overweight 51.8% 22.5% vs obese: 63.5% 21.7%, P &amp;lt; .001), and gastroesophageal pressure gradient (GOPG) (normal weight: 4.5 1.2 mm Hg vs overweight: 7.1 1.4 mm Hg vs obese: 10.0 1.5 mm Hg, P &amp;lt; .001). Using multiple regression model, BMI (r2: 0.70, B: 0.28, 95% CI: 0.24–0.33, P &amp;lt; .001) and waist circumference (r2: 0.65, unstandardized regression coefficient [B]: 0.10, 95% CI: 0.08–0.11, P &amp;lt; .001) were significantly correlated with TLOSR. Conclusions: Obesity is associated with increased TLOSR and acid reflux during the postprandial period in subjects without GERD. Abnormal postprandial LOS function may be an early event in the pathogenesis of obesity-related GERD.
  8. Background: Obesity has been associated with gastro-oesophageal reflux disease (GERD); however, the mechanism by which obesity may cause GERD is unclear. Aim: To examine the association between oesophageal acid exposure and total body or abdominal anthropometric measures. Methods: A cross-sectional study of consecutive patients undergoing 24 h pH-metry was conducted. Standardised measurements of body weight and height as well as waist and hip circumference were obtained. The association between several parameters of oesophageal acid exposures and anthropometric measures were examined in univariate and multivariate analyses. Results: 206 patients (63% women) with a mean age of 51.4 years who were not on acid-suppressing drugs were enrolled. A body mass index (BMI) of .30 kg/m2 (compared with BMI,25 kg/m2) was associated with a significant increase in acid reflux episodes, long reflux episodes (.5 min), time with pH,4, and a calculated summary score. These significant associations have affected total, postprandial, upright and supine pH measurements. Waist circumference was also associated with oesophageal acid exposure, but was not as significant or consistent as BMI. When adjusted for waist circumference by including it in the same model, the association between BMI.30 kg/m2 and measures of oesophageal acid exposure became attenuated for all, and not significant for some, thus indicating that waist circumference may mediate a large part of the effect of obesity on oesophageal acid exposure. Conclusions: Obesity increases the risk of GERD, at least partly, by increasing oesophageal acid exposure. Waist circumference partly explains the association between obesity and oesophageal acid exposure.
  9. Abstract Background The prevalence of reflux disease is increasing. Health-care utilization including physician visits for this disorder is lacking. Our purpose was to analyze the trend in physician visits for GERD from the period 1995– 2006 using the National Ambulatory Medical Care Survey. We also sought to determine health-care utilization for GERD indirectly by assessing prescription trends for proton- pump inhibitors and H2 receptor blockers during the period. Methods The National Ambulatory Medical Care Survey is a survey of approximately 3,000 office-based physicians that uses a three-stage probability sampling procedure to allow extrapolation to the US population. All visits between 1995 and 2006 for symptoms and/or diagnoses compatible with GERD were combined into a single categorical variable. Weighted data was utilized for descriptive and inferential statistical analysis. Results After weighting, there were N = 321,513 adult ambulatory care encounters for all diagnoses. Visits for reflux increased throughout the examined period. Using logistic regression, visits for reflux were associated with female gender, age over 40, and calcium channel blocker use. Proton-pump inhibitor use increased substantially during the study period while H2 blocker use declined. Family practitioners and internists saw the majority of reflux patients. Conclusions The frequency of ambulatory visits in the United States for gastroesophageal reflux disease increased significantly between 1995 and 2006. The use of PPI therapy is increasing even more substantially. Older age, female gender, and use of calcium channel blockers were associated with a higher frequency of GERD visits. Healthcare utilization for this disorder is increasing perhaps due to our ever-increasing epidemic of obesity.
  10. Background In patients with typical reflux symptoms that persist despite proton pump inhibitors (PPIs) it is sometimes overlooked that treatment fails due to the presence of other disorders than gastroesophageal reflux disease (GERD). The aim of this study was to determine the underlying cause of reflux symptoms not responding to PPI therapy in tertiary referral patients. Methods Patients with reflux symptoms refractory to PPI therapy who underwent 24-h pHimpedance monitoring were analyzed. Patients in whom a diagnosis was already established before referral, who had previous esophageal or gastric surgery, or who had abnormalities on gastroscopy other than hiatus hernia, were excluded. Key Results In total, 106 patients were included. Esophageal manometry showed achalasia in two patients and distal esophageal spasm in another two. Twenty-four-hour pH-impedance monitoring revealed a total acid exposure time &amp;lt;6% in 60 patients (56.6%) of which 25 had a positive symptom association probability (SAP) while 35 showed a negative SAP. Sixty-nine patients ended up with a final diagnosis of GERD while 32 patients (30.2%) were diagnosed with functional heartburn (FH), two with functional chest pain, two with achalasia, and one with rumination. A trend toward an association with a final diagnosis of FH was found with the atypical symptom epigastric pain (p = 0.059) and with a secondary diagnosis of functional dyspepsia (p = 0.083). Conclusions &amp; Inferences Approximately one-third of the patients referred with refractory reflux symptoms suffer from disorders other than GERD, predominantly FH. This explains, at least partly, why many patients will not benefit from acid inhibitory treatment.
  11. Una recente meta-analisi ha dimostrato incontrovertibilmente il concetto precedente: è cosi chiaro che gli IPP sono in grado significativamente di ottenere una maggiore percentuale di cicatrizzazione dell’esofagite nel breve termine rispetto a H2-RA e (ovviamente) placebo. L’esofagite è una malattia con scarsa tendenza alla guarigione spontanea (placebo).
  12. direct measurement of reflux events in our study using MRI and HRM demonstrated suppression of reflux with GA compared with the simple antacid control. In addition, aspirates taken from the proximal stomach just below the OGJ 15 min after ingestion of GA had elevated pH and a trend to lower pepsin concentration compared to those taken 15 min after Alucol ingestion. The position of the ‘alginate mass’ in the proximal stomach is at the location of the highly acidic acid pocket, which has been found to be larger and extend closer to the OGJ in GERD patients and, as such, is likely to be pertinent to the pathophysiology of GERD.39, 40 Co-localisation of the alginate mass and the acid pocket would also explain the observation that Gaviscon preparations displace the acid pocket, thereby greatly reducing post-prandial acidity in the proximal stomach.41
  13. La scintigrafia dimostra molto bene nella figura A la captazione del tracciante radioattivo da parte della tasca acida, che è situata al disotto della giunzione esofago-gastrica e rappresenta una quantità di acido pronta a refluire in esofago nel periodo postprandiale. Nella figura B il composto combinato di alginato e antiacido si trova nella stessa zona della tasca acida e la figura c fa vedere che il farmaco ha catturato perfettamente la tasca acida e la disloca verso il basso distaccandola dalla regione esofago-gastrica e, quindi, riducendo la possibilità che essa possa refluire in esofago. In altre parole, il nuovo composto alginato-antiacido, somministrato al termine del pasto, permette di agganciarsi alla tasca acida e di dislocarla al di sotto della zona da cui l’acido potrebbe facilmente refluire.