In queste slide presentate il 18 Dicembre 2014 all’Università di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in Comunicazione delle organizzazioni complesse ho illustrato il ruolo chiave della comunicazione interna nella gestione del cambiamento. Gestire il cambiamento anche nelle PMI è una questione di persone e comunicazione. La maggior parte parte dei problemi e degli insuccessi si deve infatti proprio ad una scarsa comunicazione.
Utilizzando una metafora possiamo dire che il cambiamento in azienda non è un'influenza ma una gravidanza!
Change management & comunicazione: perché il cambiamento non è un'influenza ma una gravidanza
1. CHANGE
MANAGEMENT
&
COMUNICAZIONE
?
PERCHÉ IL
CAMBIAMENTO
IN AZIENDA NON È
UN’INFLUENZA
MA È UNA
GRAVIDANZA
GIANLUCA FISCATO
gianluca@frogmarketing.it
www.frogmarketing.it
www.4mar keting.biz
Lezione tenuta il 18 Dicembre 2014
all’Università di Padova per il corso
“Linguaggio e tecniche delle Relazioni
pubbliche” della Laurea specialistica in
Comunicazione delle organizzazioni
complesse
2. Gianluca Fiscato
Dottorato in
Comunicazione e Marketing
Co-fondatore di
FrogMarketing la prima rete
di freelance italiana
Esperto dei processi
strategici di trasferimento di
conoscenza interni all’azienda
3. Obiettivi
• Capire il cambiamento
• Capire il ruolo e l’importanza della
comunicazione
• Comprendere come comunicare il
cambiamento
• Fornire alcuni strumenti utili
4. Perché è diventato
così importante il
cambiamento?
Il mondo va più veloce, è più connesso, è più
complicato e complesso
6. Questo cosiddetto
"telefono" ha troppi
difetti per poterlo
considerare seriamente
come mezzo di
comunicazione. Il
dispositivo è
intrinsecamente privo
di valore, per quel che
ci riguarda.
Internal memo,Western Union, 1876
7. Tutto ciò che poteva
essere inventato è già
stato inventato.
Charles Duell, Commissioner, US United
States Patent and Trademark Office, 1899
8. La domanda mondiale
di auto non supererà
mai il milione, poiché il
numero di autisti
disponibili è limitato.
Research prediction, Mercedes- Benz, 1900
10. Cosa è per voi il
cambiamento?
Per quanto pensiamo e
diciamo di fronte al
cambiamento abbiamo
sempre da scontrarci con
l’incertezza e l’abitudine
11. Il problema è che il
cervello non sa
distinguere tra
abitudini buone e
abitudini cattive, e una
cattiva abitudine sarà
sempre lì in agguato
–Charles Duhigg
12. E’ contro la
natura umana
reagire in modo
positivo ai
cambiamenti
perché questi ci
spingono fuori
dalla nostra zona
di comfort.
13. 5 rane sono sedute su
un tronco. 4 decidono
di saltare via. Quante
ne rimangono?
L a r i s p o s t a a l l a
domanda sopra, è 5!
C’è una grande
d i f f e r e n z a t r a
decidere e fare.
14. Il nostro pensiero
veloce è più influente
di quanto l’esperienza
ci dica, ed è lui
l’autore secreto di
molte delle nostre
scelte e dei nostri
giudizi.
–Daniel Kahneman
15. Una definizione di change management
Il change management è quel processo che
coordina, gestisce e pianifica il cambiamento nelle
organizzazioni. E’ un processo strutturato che ha
come obiettivo:
• quello di condurre al cambiamento nel modo
più semplice possibile le organizzazioni;
• quello di rendere i risultati raggiunti duraturi
nel tempo
16. Tipi di cambiamento
Tecnologici
Processi di lavoro
Macchinari
Metodi di lavoro
Persone
Comportamenti
Valori
Percezioni
Aspettative
Struttura
Deleghe
Meccanismi di
coordinamento
Ruoli
Responsabilità
17. –McKinsey & Company, 2009
“Il 70% dei processi di
cambiamento non
porta ai risultati
desiderati”
http://www.mckinsey.com/insights/organization/the_irrational_side_of_change_management
18. –J. Kotter, 1995
“Solo il 30% dei
programmi di
cambiamento porta ai
risultati desiderati”
19. “L’88% dei manager
pensa che i cambiamenti
pianificati siano corretti
e che le aziende siano
capaci di portarli a
termine ma solo il 33% di
questi raggiunge un successo
parziale o completo.”
–Turner & Crawford,1998
21. …sono sicuro di recente è migliorata!
Il tasso di successo dei progetti di
cambiamento aziendale è ancora fermo
al 30%
Fine, Hansen, & Roggenhofer, 2008
Se guardiamo a progetti di dimensioni più
piccole e contenute la percentuale
migliora al 34%
Standish Group, 2011
22. “L’approccio alla gestione dei
processi di cambiamento deve
cambiare, migliorando la
comprensione dei modi
irrazionali, spesso inconsci,
con i quali l’uomo interagisce
con l’ambiente esterno e sceglie
di agire”
–McKinsey & Company, 2009
http://www.mckinsey.com/insights/organization/the_irrational_side_of_change_management
23. All’origine del problema
Per raggiungere
la soddisfazione,
il sogno o la
meta devo
cambiare
Per sentirmi
sicuro devo
resistere al
cambiamento
24. Perché il cambiamento fallisce?
1. Per la presenza di processi di cambiamento non
strutturati.Troppe volte il cambiamento viene visto come
caotico e creativo e quindi non si adotta alcune processo
strutturato (meno del 50% delle aziende adotta una
procedura di gestione del cambiamento)
2. Per una visione semplicistica dell’essere umano. I
programmi di cambiamento laddove vengono usati non
tengono in considerazione la natura imprevedibile
dell’uomo e le sue emozioni. Più del 60% (Onirik, 2000)
dei problemi nei processi di cambiamento è legato alla
reazione dell’uomo di fronte ai cambiamenti.
25. Quale ruolo per la comunicazione?
La capacità di una azienda di cambiare il
comportamento delle persone che in essa vi
lavorano determina la sua capacità di
cambiare. Quindi la comunicazione
gioca un ruolo chiave e diventa
parte integrante del
cambiamento.
Robertson et al. 1993
26. Come il cambiamento tocca le persone?Performance
Tempo
Dove
siamo
Dove
vogliamo
andare
1. Status
quo
2. Resistenza
3. Caos
4. Integrazione
5. Status
quo
Ispirato a Steven Smith 2010 http://goo.gl/VDgati e http://goo.gl/jYMEp4
27. Persone e cambiamento:
cosa attendersi?
• Senso di smarrimento e confusione
• Sfiducia e personalizzazione
• Paura di lasciare andare qualcosa che in passato ha funzionato
• Ancoraggio sulle attività e sui valori del passato
• Elevate incertezza, bassa stabilità e stress emotivo
• Percezione di alti livelli di inconsistenza
• Elevata energia ma mal direzionata
• Aumento dei conflitti tra reparti e persone
28. Non tutte le persone sono uguali
A chi comunicare? Come? Quando?
Che cosa? Con che fine?
Modello di Rogers, 1962
Disegno di J.Appelo, http://www.jurgenappelo.com/ da How to change the world
29.
30. Se in una pentola colma di acqua bollente gettiamo una rana viva
dentro, questa immediatamente salterà fuori, scottandosi ma, molto
probabilmente,“salvandosi” grazie al suo balzo.
La formazione e la sindrome della rana che bolle innovazione punti di
vista Se la gettiamo in una pentola colma di acqua a temperatura
ambiente, questa ci rimarrà, trovando gradevole il nuovo ambiente.
Tutto ovvio sino a qui.
Se però aumentiamo lentamente la temperatura dell’acqua, questa
paradossalmente non se ne accorgerà nemmeno; si adatterà ai cambi
“climatici” sino ad un punto in cui smetterà di vivere, un punto di
stasi oltre al quale i meccanismi di difesa personali subiranno una
sorta di empasse, proprio come se fossero sotto incantesimo.
In quell’oblio anche doloroso, la rana smetterà di opporsi senza mai
essersi in realtà opposta. Si lascerà così cuocere lentamente.
(Fonte bibliografica:“Un senso per l’apprendere” a cura di Marco
Rotondi ed. Franco Angeli)
31. “Il cambiamento non inizia il
giorno che hai riportato sul
Gantt. Il cambiamento inizia nel
momento in cui due colleghi
parlano alla macchinetta del
caffè iniziano a parlarne. Se ti
affidi solo ai piani, stai
pianificando un
fallimento.”
–Jason Little, 2014
33. Come far cambiare le
persone?
Le coercizioni possono
aiutare ma gli economisti
comportamentali hanno
dimostrato che queste
hanno spesso spiacevoli
conseguenze: le persone
tendono a lasciare
34. Come far cambiare le
persone?
Spesso si pensa che le
persone siano motivate dai
soldi. In realtà poche persone
sono motivate solo dai
soldi. L’assenza di denaro è un
grande demotivatore ma una
volta raggiunto un livello che
permetta di soddisfare i
bisogni primari, qualsiasi altro
plus ha dei ritorni negativi.
Dan Pink, 2009
http://www.ted.com/talks/
dan_pink_on_motivation?language=it
35. Quale ruolo per la comunicazione?
• La comunicazione è un elemento cruciale del
processo di cambiamento. Basti pensare che le
aziende che hanno una buona comunicazione
interna tendono ad avere un tasso di successo
nei processi di cambiamento maggiore di 2.5
volte.
• Le aziende che cambiano con successo tendono
ad integrare la comunicazione nel processo di
cambiamento aziendale.
Change and Communication ROI Study,Towers Watson 2014 - http://goo.gl/fXDzVj
36. Comunicazione e cambiamento
• Una scarsa attenzione alla comunicazione nei
processi di cambiamento porta a malumori,
resistenza al cambiamento e ad una
eccessiva attenzione agli aspetti negativi del
cambiamento (Di Fonzo et al., 1994; Smelzer and
Zener, 1992).
• La comunicazione e il cambiamento aziendale
sono processi intrinsecamente
collegati (Lewis, 1999, p. 44).
37. Adkar - Metti al centro le persone
Adkar model - J. M. Hiatt, 2006
Disegno di J.Appelo, http://www.jurgenappelo.com/ da How to change the world
Comunica
Formazione
Training
Comunica
Feedback
38. Il cambiamento degli individui di un’azienda richiede
attenzione su molteplici aspetti molti del quali legati alla
comunicazione
• Non è abbastanza per le persone essere a
conoscenza del cambiamento. Devono desiderarlo.
• Il desiderio è insufficiente se non hanno le
competenze di come cambiare e non sono in grado
di cambiare.
• E anche se gli individui sanno come cambiare e sono in
grado di cambiare, senza un continuo rinforzo il
cambiamento non sarà duraturo.
39. 4 i - Cambia l’ambiente di lavoro
4Is Model - JMark vanVugt, 2009
Disegno modificato di J.Appelo, http://www.jurgenappelo.com/ da How to change the world
40. A chi comunico?
Matrice dell’influenza
Impatto
InfluenzaBassoAlto
AltoBasso
Controllo
Partner del
Cambiamento
Informo
Confronto
41. Cosa comunico?
Matrice dei benefici
Benefici per
le persone
Benefici
Finanziari
Benefici
Tecnologici
Benefici
Organizzativi
49. Il cambiamento all’interno
dell’azienda è come la
gravidanza
Lunga, da ricercare e volere, non
contagiosa, impegnativa, …ma anche
bella e che da origine a qualcosa di
nuovo
50. Via da Verso
Conoscenza
Azione
NuoviValori
Nuove Azioni
Integrazione
Feedback
Decisione
Rinforzo
Motivazione
Creazione
Adattamento dal Modello degli Assi del Cabiamento di L. Michael Hall, Michelle Duval, 2004
51. Libri
• Charles Duhigg (2012), La dittatura delle
abitudini, Corbaccio Benessere
• Roam Dan (2012), Sul retro del tovagliolo.
Come risolvere problemi e vendere idee con
le immagini,Vallardi A.
• Heath Chip, Heath Dan (2011), Switch on.
Come cambiare quando cambiare è difficile,
Rizzoli Etas
52. PERCHÉ IL
CAMBIAMENTO
IN AZIENDA NON È
UN’INFLUENZA
MA È UNA
GRAVIDANZA
GIANLUCA FISCATO
gianluca@frogmarketing.it
www.frogmarketing.it
www.4mar keting.biz
53. Lezione tenuta il 18 Dicembre 2014 all’Università
di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle
Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in
Comunicazione delle organizzazioni complesse