La maggior parte dei politici usa il web per esprimere la propria opinione e riproporre materiali apparsi su altri media. In questo modo non riesce a sfruttare a pieno le potenzialità del web. Questa presentazione illustra alcuni elementi strategici della comunicazione del MoVimento 5 stelle sul web.
Per approfondire: La comunicazione politica online http://gianlucagiansante.com/libri/la-comunicazione-politica-online/
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficace
La strategia online del MoVimento 5 stelle
1. La strategia online del
Movimento 5 stelle
Un estratto di
La comunicazione
politica online
gianlucagiansante.com
2. Come usare la rete per
creare un rapporto di fiducia
con i cittadini e ampliare il
proprio pubblico di
sostenitori?
Prima di iniziare: il libro
La comunicazione politica online
3. Come trasformare la
partecipazione online in
partecipazione attiva fuori
dalla rete?
Prima di iniziare: il libro
La comunicazione politica online
4. La maggior parte dei politici usa il web
come usa la tv, per esprimere la
propria opinione…
Lo scenario
Il web e i politici italiani
5. … o per riproporre materiali apparsi
su altri media…
Lo scenario
Il web e i politici italiani
6. … o per venire ripresi da altri media
Lo scenario
Il web e i politici italiani
7. In questo modo non riescono a sfruttare
a pieno le potenzialità del web.
Lo scenario
Il web e i politici italiani
8. Una parentesi: in questa sede
evitiamo ogni elemento valutativo e ci
limitiamo a osservare le modalità con
cui questa organizzazione politica
utilizza la rete
Una premessa doverosa
La strategia sul web dei 5 stelle
9. Il primo passo del Movimento 5 stelle
è la nascita del blog beppegrillo.it, il
primo per numero di lettori in Italia e
uno dei primi al mondo.
La strategia sul web dei 5 stelle
1. Diffondere il messaggio politico
10. Oltre agli articoli di Beppe Grillo, sul
sito vengono ospitati post di studiosi,
personaggi del mondo
dell’associazionismo e dello
spettacolo, oltre che di attivisti del
movimento.
La strategia sul web dei 5 stelle
1. Diffondere il messaggio politico
11. I due V-Day, nel 2007 e nel 2008,
rappresentano il primo esempio, in
Italia, di grandi mobilitazioni politiche
organizzate principalmente attraverso
il web.
La strategia sul web dei 5 stelle
2. Organizzare eventi
12. La strategia sul web dei 5 stelle
2. Organizzare eventi
V Day 2007, Bologna
13. Attraverso il suo blog, Grillo ha promosso
varie attività di mobilitazione, come la
petizione “Via dall’Iraq”, che sollecitava
l’invio di e-mail al presidente della
Repubblica per chiedere il ritiro delle
truppe italiane.
La strategia sul web dei 5 stelle
3. Influenzare l’agenda politica.
14. La strategia sul web dei 5 stelle
3. Influenzare l’agenda politica.
15. La crescita del Movimento ha trovato
nel web gli strumenti per la creazione
e l’organizzazione dei gruppi locali. Un
ruolo chiave è stato svolto attraverso
la piattaforma meetup.com.
La strategia sul web dei 5 stelle
4. Organizzare la partecipazione
16. Il web e il blog di Grillo sono stati
utilizzati per una serie di operazioni di
fundraising, che hanno avuto sempre
obiettivi definiti e concreti
La strategia sul web dei 5 stelle
5. Raccogliere fondi
17. Un esempio è la campagna
“Parlamento pulito”, che chiedeva
donazioni per pubblicare su testate
nazionali e internazionali un appello
contro la rielezione dei deputati
condannati in via definitiva.
La strategia sul web dei 5 stelle
5. Raccogliere fondi
19. Il Movimento presenta, dunque,
alcuni tratti tipici dell’attivismo
politico netroots*, come MoveOn,
con la peculiarità di aver portato la
partecipazione al livello del
coinvolgimento politico diretto in
campo elettorale.
La strategia sul web dei 5 stelle
In sintesi
20. * Le organizzazioni dal basso definite
netroots (da internet e grassroot,
spontaneo) sono una nuova
generazione di organizzazioni
politiche la cui identità costitutiva è
legata strettamente ai media digitali,
in altre parole, non sarebbero nate
senza la rete.
La strategia sul web dei 5 stelle
In sintesi
21. La comunicazione politica online
Come usare il web per costruire
consenso e stimolare la partecipazione
Per approfondire
Gianluca Giansante
(Carocci editore)