Alla vigilia del ballottaggio per le primarie del centrosinistra mi sono trovata nell'incapacità di decidere tra i due candidati ma senza saper spiegare i motivi della mia difficoltà. Perciò ho provato ad analizzare con gli strumenti della semiotica il confronto avvenuto su Rai 1 (che era per me la linea del Piave) ed ecco il risultato.
1. La semiotica
per le ricerche di mercato
5 dicembre 2012
Giuliana Laurita
Giuliana Laurita – giulianalaurita@gmail.com
2. Questo studio nasce dalla mia personale esigenza di
capire alcune cose circa i candidati alle primarie. In
particolare, avevo bisogno di capire perché quello che
razionalmente avrei dovuto sostenere, emotivamente non
mi andava giù, mentre l’altro, che sentivo più vicino
dal punto di vista ideologico, in termini razionali non
mi motivava a votarlo. La sera del confronto mi sono
detta «stasera decido». Ma non è andata così. Le ho
tentate tutte, ho chiesto ai sostenitori dell’uno e
dell’altro di convincermi, ma non ce l’hanno fatta.
Allora sono passata alle maniere forti: più che la
razionalità fa l’analisi dei dati. A patto di farsi le
domande giuste, naturalmente. Ho analizzato il
confronto invece dei discorsi di chiusura delle
campagne perché la mia linea del Piave era questa. La
domanda che mi sono fatta è stata:
«Che cosa fa di Bersani Bersani e di Renzi Renzi?»
Ho usato, oltre ai video del confronto, lo studio effettuato da Expert System e pubblicato
sull’Huffington Post Italia. Sempre dall’Huffington Post ho preso la diretta e infine, dal
sito del TG1, una sintesi dell’incontro . Il resto è fatto a mano. Grazie a @WOMSEO per i
suoi preziosi suggerimenti.
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3. Ogni analisi semiotica inizia
dalla segmentazione del testo.
Una prima segmentazione
riguarda i due partecipanti: il
racconto di Bersani e il racconto
di Renzi sono due discorsi che
tratterò separatamente
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4. Ma non basta.
La segmentazione avviene attraverso l’uso delle isotopie, che sono dei livelli di
omogeneità che garantiscono coerenza e comprensibilità al discorso.
La prima isotopia tematica è quella del confronto: in termini di contesto, perché
ogni parte del discorso è concepita in modo da rispondere a una domanda precisa
che intende dimostrare un punto del programma politico dei due aspiranti premier.
E in termini di visione: il confronto è su due idee precise di governo.
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5. Isotopia tematica del confronto: la visione
"Ci vuole il cambiamento. Io ci ho sempre "Ci unisce l'idea forte che la politica sia una
provato a cambiare le cose. E il nuovo, cosa bella. Questi mesi sono stati fantastici. Ci
secondo me, è mettersi all'altezza della vita divide un'idea di futuro. È un po' come lo zio
comune e dei cittadini, mettendoci verità e prudente contro il figlio coraggioso. Non
solidarietà" possiamo andare nel futuro con le persone
che accompagnano Bersani e che in questi 20
anni e non hanno scritto una pagina di futuro"
Isotopia del cambiamento Isotopia del futuro
«insieme a» «diverso da»
5 Giuliana Laurita – giulianalaurita@gmail.com
6. Un’altra isotopia importante è quella temporale.
I due contendenti esprimono
un modo di vivere il tempo,
in relazione alla loro proposta politica,
6
molto diverso.
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7. Isotopia temporale
«Ci vuole tempo» «Le cose che abbiamo/avete fatto»
«Poi mettiamoci in cammino per un Il tempo si spezza, prima e dopo non sono
percorso lungo perché cinquant'anni così paragonabili. Nello stesso tempo, Renzi insiste
alle spalle non si dimenticano in un minuto» molto su quello che è successo nel passato
Il tempo è percepito e trasmesso come un (ma non dà forza a quello che succederà nel
continuum. Quello che succederà è frutto di futuro).
un’evoluzione.
Isotopia temporale della Isotopia temporale della
continuità rottura
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8. Il programma:
in che termini
Bersani e Renzi
parlano del loro
programma?
Quali parole
usano per
spiegare ai
telespettatori
quello che
Ci riferiamo qui
intendono fare?
non al merito delle
proposte, ma alla
modalità lessicale
con cui tali
proposte vengono
formulate
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9. Isotopia del programma
«Cercheremo di fare» «Faremo»
«Io non prometto 20 miliardi l’anno «Ecco le primarie servono per dire prima, le
prossimo» cose che si vogliono fare. E io le ho in mente
«Cerchiamo di dare un po’ di lavoro» chiarissime»
Isotopia della possibilità Isotopia della certezza
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10. Passiamo ora ad osservare
Bersani e Renzi come
soggetti della narrazione.
Un soggetto non è solo un
elemento narrativo che si
trova in certe situazioni e/o
compie certe azioni. Avrà
desideri che lo spingono
verso certi oggetti o obblighi
che lo portano ad agire in un
certo modo. Inoltre dovrà
avere i mezzi necessari e/o
sapere come portare a
termine le sue azioni.
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11. Le modalità descrivono queste caratteristiche.
Sono quattro, indicate con i verbi modali.
1. Dovere: la sfera degli obblighi dell’uomo
(nei confronti della società, di se stesso o
dei suoi cari, della religione...)
2. Volere: la sfera dei desideri
3. Sapere: la sfera delle conoscenze
4. Potere: i mezzi materiali (capacità fisiche o
strumenti) che permettono di compiere le
azioni.
Se il soggetto possiede una o più di queste
modalità si dice che è modalizzato secondo
quella modalità.
Come sono modalizzati Bersani e Renzi?
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12. La modalizzazione
«Garantiamo all'Europa e al mondo che «Abbiamo la volontà di dare 100 euro nette al
siamo in condizioni di governare, questo mese in più a chi guadagna meno di 2000 euro
non può essere messo in dubbio» per 13 mensilità. Dobbiamo rimettere i soldi in
«Qualche giorno fa ho firmato un progetto tasca al ceto medio e bisogna cambiare il
di legge, si può lavorare su quello» modello di sviluppo. … dobbiamo guardare più
al merito per la generazione di domani»
Dovere
Potere Volere
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13. Adesso abbiamo elementi a sufficienza per passare a parlare
dei valori del discorso dei due candidati.
Ci facciamo aiutare dalle rispettive tag cloud
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16. E infine mettiamo tutto in un quadrato semiotico
(dopo un veloce ripasso)
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17. Valori di base
UTOPICO
o dimensione o dimensione
proiettiva e volontà individualista e
di superamento volontarista
o carattere di o il progetto è sempre
necessità basato su una volontà
o rimessa in che lo concepisce e che
discussione e investe dell’energia per
questionamento del portarlo a compimento.
presente o esplorazione
o dimensione sociale o evasione
CRITICO LUDICO
o forte omogeneità e o valorizzazione
relativa oggettività. apparentemente in
o product oriented contraddizione, pratica
e ludica
o razionalità
strumentale e prassi o valorizzazione della
operativa soggettività nelle sue
o logica dell’essenziale e dimensioni psicologiche
del vantaggioso ed emotive
PRATICO
Valori d’uso
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18. Valori di base
UTOPICO
CRITICO LUDICO
PRATICO
Valori d’uso
18 Giuliana Laurita – giulianalaurita@gmail.com
19. La Missione
dimensione proiettiva e volontà di superamento
carattere di necessità
di Bersani
rimessa in discussione e questionamento del presente
dimensione sociale
UTOPICO
Il discorso di Bersani è improntato ad un forte
senso di dovere sociale: politica è «insieme»,
solidarietà, condivisione, anche nel momento dello
svolgimento del programma.
Le responsabilità vengono ammesse e si pensa al
loro superamento, sapendo che un presente così
com’è non è più ammissibile ma con la
consapevolezza che la costruzione del futuro è
impegno ed evoluzione, non rottura.
Il segretario non si contraddice mai: i suoi valori
sono in sintonia con la sua modalizzazione e con le
sue modalità di espressione. Frutto anche della
lunga esperienza (anche) di palazzo?
CRITICO
19 Giuliana Laurita – giulianalaurita@gmail.com
20. dimensione individualista e volontarista
Il Progetto il progetto è sempre basato su una volontà che lo concepisce e che
investe dell’energia per portarlo a compimento.
esplorazione
di Renzi evasione
UTOPICO
Renzi è volontà pura, volontà e lavoro. Che, se portati
alle estreme conseguenze, diventano armi a doppio
taglio. Il suo discorso ha un tema forte, quello della
rottura con il passato, declinato per ciascuno degli
argomenti. È tale l’impegno nel tracciare il solco di
questa rottura che il sindaco finisce per parlare
molto più del passato che del futuro – concetto che,
almeno nelle intenzioni, dovrebbe caratterizzarlo.
Renzi si propone come il nuovo, dove il nuovo è
valore di per sé. Da qui le certezze che emana il suo
discorso, dalla coniugazione dei verbi all’uso degli
avverbi.
Tutto ciò, alla luce di quello che è successo dopo, fa
pensare che sarebbe un ottimo ministro.
LUDICO
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21. Questo lavoro, come dicevo all’inizio,
nasce dalla mia esigenza personale di
chiarezza e comprensione circa
l’impossibilità di scegliere nella quale
mi sono trovata. Adesso, se non altro, ho
capito.
Non coglievo razionalmente certi segnali
che evidentemente c’erano e che adesso mi
risultano molto più chiari.
Non sono uno spin doctor, ma se lo fossi
questa ricerca la farei continuamente.
Credi che possa esserti utile?
Parliamone
21 Giuliana Laurita – giulianalaurita@gmail.com
22. Per informazioni, chiarimenti, perplessità, approfondimenti
o anche solo perché… non so perché
giuliana@giulianalaurita.com
www.giulianalaurita.com
www.thetalkingvillage.it
Twitter: https://twitter.com/forbiceverde
Le altre presentazioni sull’analisi semiotica sono su
http://www.slideshare.net/gilaurit
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