Discalculia, problem solving e comprensione del testo. accenni teorici e risvolti pratici disleporedia
1. Organizzazione di Volontariato
Discalculia, disturbo di
comprensione del testo e
difficolt
à nel problem-solving.
Accenni teorici e risvolti pratici.
Dott.ssa Marzia Gaglione
Psicologa
333
Referente Dott.ssa Renza
Rosiglioni DISLEPOREDIA
Dott.ssa Marzia
2. La Discalculia Evolutiva
Non preoccuparti delle tue
difficoltà in matematica; posso
assicurarti che le mie sono
ancora maggiori.
Dott.ssa Marzia
(Albert Einstein, dalla lettera alla studentessa liceale
Barbara Wilson, 7 gennaio 1943)
3. La Discalculia Evolutiva
Dott.ssa Marzia
Definizione
Caratteristiche
Funzionamento mentale
Abilità implicate
Strumenti compensativi e
dispensativi
(accenni alla legge)
Esempi di aiuto
4. Definizione e caratteristiche dei
bambini con discalculia
La discalculia evolutiva è un deficit specifico della capacità
basilare di
comprendere i numeri, che determina una serie di difficoltà
nell’apprendimento dei numeri e del calcolo.
(Butterworth 2004)
I bambini con discalculia faticano:Nei fatti numerici
Nel calcolo a mente
Nel calcolo scritto
Nel lessico, nella sintassi e
nella semantica del numero
Abilità visuo-
spaziali
Memoria di lavoro
Velocità
Correttezz
a
Dott.ssa Marzia
6. Sistema del numero
Dott.ssa Marzia
Componenti lessicali
Si riferiscono al nome del numero
Componenti sintattiche
Si riferiscono alla grammatica interna del
numero e al valore posizionale delle cifre
(la posizione
cambia nome e semante).
Componenti semantiche
Si riferiscono alla comprensione della quantità
8. Sistema di calcolo
Dott.ssa Marzia
Conoscenza dei segni delle operazioni
Procedure di calcolo scritto
Si riferisce alle procedure per svolgere le 4 operazioni, il
prestito, il riporto, l’incolonnamento e l’ordine di
esecuzione (ma anche le espressioni, i logaritmi ecc..)
Calcolo mentale
Si riferisce alle strategie di calcolo mentale. Es. 1001+999=
1000+(999+1)
Fatti aritmetici
Si riferisce al recupero diretto e immediato dei risultati
senza applicare algoritmi di calcolo. Es. 7+3=10
9. Sistema di calcolo: errori
Calcolo a
mente
Fatti
numerici
Calcolo scritto
123,15+
Dott.ssa Marzia
Conoscenza dei simboli
aritmetici
7x2=9
6x3=2
1
4+4=9
450
=
10. Abilità visuo-spaziali
Abilità di manipolare mentalmente materiale di tipo visuo-spaziale.
Tali abilità consentono di percepire e stimare le relazioni
spaziali tra gli oggetti o parti di essi, l’orientamento degli
stimoli e il rapporto tra la persona e l’oggetto.
Nella discalculia:
• Errori nell’incolonnamento
• Errori di inversione nella scrittura dei numeri
• Errori nelle procedure esecutive
• Difficoltà nel riconoscimento dei segni dell’operazione
Dott.ssa Marzia
11. Memoria di lavoro
Capacità di manipolare ed elaborare più informazioni
contemporaneamente inibendo quelle non importanti
e mantenendo attive quelle importanti al fine
dell’obiettivo richiesto.
Nella vita è una capacità che ci permette di
svolgere due compiti non automatici in
contemporanea.Ad esempio:
• Fare la spesa (senza la lista scritta) mentre sto
facendo una telefonata di lavoro importante
• Scrivere un messaggio al cellulare mentre sto
ascoltando una lezione
Dott.ssa Marzia
13. Memoria di lavoro
Il SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE è responsabile del controllo e della
regolazione dei processi cognitivi. Esso regola il ciclo articolatorio e il
taccuino visuo-spaziale durante lo svolgimento di compiti diversi nello
stesso momento.
Il ciclo articolatorio è composto da:
• Magazzino fonologico
• Ripasso articolatorio
Le informazioni contenute nel magazzino fonologico rimangono per 1 o 2
secondi al massimo. Se però interviene il processo di reiterazione
(ripasso articolatorio) è possibile il mantenimento dell’informazione per
tempi più lunghi, poiché questa viene «ripassata» e può rientrare nel
magazzino fonologico.
Dott.ssa Marzia
14. Memoria di lavoro
Dott.ssa Marzia
Difficoltà nella discalculia:
Strategie di calcolo a mente
Calcolo scritto (procedura
del prestito, del riporto)
Difficoltà a ricordare tutti i
passaggi
delle procedure
Scrittura di numeri
Enumerazione all’indietro ecc
15. Strumenti compensativi e
dispensativi:
cosa dice la leggeLegge 8 ottobre 2010 n. 170
Linee guida e decreto attuativo 20 luglio
2011Strumenti compensativi e
dispensativi
A casa e a scuola.. A scuola..
Dott.ssa Marzia
• Calcolatrice
• Formulario
• Tabella delle misure
• Tavola pitagorica
• Linea dei numeri
ecc..
• 30% del tempo in più nelle
verifiche
• Svolgere le prove su un
contenuto sempre
disciplinarmente significativo ma
ridotto
• Dispensa dalla copiatura alla
lavagna
16. Esempi di aiuto
Dott.ssa Marzia
MAI sottolineare l’errore perché lo rende più visibile. Ciò che è visualizzato rimane forte in memoria,
quindi il bambino memorizza l’errore. Se si memorizzano, ad esempio, le tabelline con gli errori, restano
quei neuroni attivi, indipendentemente dalla volontà del bambino.
Fornire schemi con gli esempi delle procedure nelle principali operazioni
Fornire schemi dove sono semplificate le regole del prestito e del riporto
Scrivere a parte i risultati intermedi (prestito; riporto)
Usare supporti concreti per aiutare la scomposizione
Associare fatti numerici a rappresentazioni visive: linea dei numeri, tavola pitagorica, rappresentazioni
analogiche
Trenino dei numeri
Packman
Gli aiuti vanno INVENTATI insieme al bambino che state seguendo, personalizzandoli con lui in base a ciò
che gli è più utile e che più lo agevola!
22. Come la Disprassia influenza tali
difficoltà
Dott.ssa Marzia
Organizzazione materiale
scolastico
Organizzazione dello spazio nel
foglio
Lentezza esecutiva
Difficoltà in matematica:
Procedura delle operazioni
Espressioni di matematica
Difficoltà nelle misure
Difficoltà in tutte le componenti
del problem solving
Dà problemi nella comprensione
del testo se ha riferimenti visuo-
23. La difficoltà di comprensione del
testo
Dott.ssa Marzia
Definizione
Abilità implicate nella comprensione di
un testo
Le componenti della comprensione
del
testo
24. Definizione
Dott.ssa Marzia
Mentre nella Consensus Conference…
«Vari studi stanno evidenziando, accanto al profilo della dislessia intesa
come disturbo specifico della decodifica, anche l’accezione di disturbi della
comprensione del testo scritto indipendenti sia dai disturbi di comprensione
da ascolto che dagli stessi disturbi di decodifica.»
Consensus Conference (Milano, 26.1.2007)
Il DSM-V riconosce la presenza della difficoltà in:
Difficulty understanding the meaning of what is read (e.g., may read text
accurately but not understand the sequence, relationships, inferences, or
deeper meanings of what is read )
25. Abilità implicate
Dott.ssa Marzia
Intelligenza
Funzioni esecutive:
Controllo e flessibilità
dell’attenzione
Updating
Inibizione di informazioni
irrilevanti
Memoria di lavoro
Linguaggio:
Abilità sintattiche
Abilità semantiche
Abilità lessicali
Abilità inferenziali
Metacognizione
27. Memoria di lavoro verbale
ATTIVAZIONE
MANTIENEATTIVE LE
INFORMAZIONI
RILEVANTI
SOPPRESSIONE
DIMINUISCE
L’ATTIVAZIONE DELLE
INFORMAZIONI NON
RILEVANTI
Chi ha difficoltà di comprensione del testo scritto ha
maggiori difficoltà ad utilizzare il meccanismo di
soppressione: mantenendo attive anche informazioni non
più rilevanti
Dott.ssa Marzia
29. Abilità inferenziali
INFERENZE SEMANTICHE
capacità di scegliere tra i
significati di una parola quello
pertinente alla specifica frase
integrare informazioni non
scritte attraverso il recupero di
conoscenze più estese sul
mondo, collegate all’argomento
Es. «E’ stato bellissimo
maestra! C’erano tantissime
giostre! E poi ho fatto la foto
con Prezemolo!»
DOV’è ANDATO QUESTO
Dott.ssa Marzia
BAMBINO?
INFERENZE LESSICALI
Es. «Giorno fortunato, la pesca
è andata molto bene!»
FRUTTO O ATTIVITA’?
30. Metacognizione
Capire se sto capendo o no ciò che leggo
(mentre leggo!)
Avere la sensibilità al testo
La consapevolezza da parte di un individuo della propria
capacità e dei propri processi cognitivi.
Conoscere lo scopo per il quale sto leggendo
Sapere con che stile di lettura leggere un testo
Dott.ssa Marzia
31. Componenti della comprensione
del
testoContenuto
: Personaggi, luoghi, tempi, fatti
Fatti e sequenze
Elaborazione:
Struttura sintattica
Collegamenti
Inferenze semantiche e lessicali
Gerarchia del testo
Modelli mentali
Metacognizione:
Sensibilità al testo
Flessibilità
Errori e incongruenze
MODELLO della COMPRENSIONE DEL TESTO (De Beni e coll.2003)
Primo livello
di
comprension
e: scuola
primaria
Secondo livello
di
comprensione:
dalla 5°
elementare alle
medie
Terzo livello di
comprension
e: dalle
medie in
avanti
Dott.ssa Marzia
32. Componenti della comprensione
del
testo: livello I
Dott.ssa Marzia
Personaggi, luoghi, tempi, fatti: le “cinque
W”. La presenza di certi tipi di
personaggi, luoghi, tempi, fatti,
permette di cominciare la distinzione
tra generi testuali che verrà
sviluppata in aree successive.
Fatti e sequenze: individuare le azioni
agite o subite dai personaggi, gli
eventi esterni, gli eventi interni
(emozioni, sentimenti, stati d’animo,
intenzioni) e le descrizioni.
33. Componenti della comprensione
del testo: livello II
Dott.ssa Marzia
Struttura sintattica: punteggiatura, articoli, negazione, frasi ipotetiche,
ambiguità di significato, focus della frase, frasi attive e passive discorso
indiretto ecc..
Collegamenti: il lettore ha a disposizione nel testo informazioni e legami
e deve rilevarli cogliendo collegamenti esistenti o operarne di originali. I
collegamenti possono essere “semplici” oppure più complessi, che
richiedono uno sforzo concettuale
Inferenze semantiche e lessicali: vedi sopra.
Gerarchia del testo: la capacità di indicare l’argomento principale
trattato nel brano e la capacità di assegnare un ordine di importanza
alle informazioni fornite dal testo. Uno dei compiti più importanti del
lettore è quello di estrarre dal testo gli elementi più significativi
mantenendoli in memoria di lavoro.
Modelli mentali: è la capacità di mettersi dal punto di vista del
protagonista e immergersi nella situazione “come se fosse un film”. Per
fare questo il lettore deve necessariamente arricchire le informazioni
veicolate dal brano con le conoscenze sul mondo già in suo possesso.
34. Componenti della comprensione
del
testo: livello III
Dott.ssa Marzia
Sensibilità al testo: è la capacità di valutare la complessità
di un testo o porzioni di esso, la capacità di individuare i
generi letterari, l’utilizzo di determinati indizi grafici,
come la sottolineatura, i termini scritti in grassetto, o il
saper cogliere indizi come: «in sintesi..», «in
conclusione..» che indicano porzioni importanti del
brano.
Flessibilità: è la capacità di cambiare strategia
durante la
lettura in base agli scopi che ci si è prefissati. Creare
abilità metacognitive di analisi e controllo in base alle
richieste della situazione e agli scopi del soggetto.
Errori e incongruenze:capacità di comprendere che
alcune situazioni possono essere interpretate in
almeno due modi; capacità di sospendere le ipotesi in
attesa di ulteriori informazioni.
35. Il Problem Solving matematico
Dott.ssa Marzia
Caratteristiche
Abilità
implicate
Consigli pratici
36. Il Problem Solving matematico
Non è innato
Non si
automatizza
Abilità controllata
Intervento
metacognitivo
Dott.ssa Marzia
37. Problem Solving
Dott.ssa Marzia
Al supermercato
la
mamm
a
di
Marc
o
di gelati.
Ogni
compera quattro
scatolescatola contiene sei cornetti.
Se Marco ne mangia 2 al giorno, e
sua mamma in totale ne mangia 3,
quanti gelati rimangono dopo 7 giorni?
38. Fasi del Problem Solving
Dott.ssa Marzia
Comprendere il testo del problema
Identificare informazioni verbali/aritmetiche
Capire la domanda
Rappresentarsi i dati in uno schema
spaziale
Categorizzare, cioè classificare la
struttura del problema
Scelta dell’operazione
Pianificare il processo solutorio
Monitoraggio e valutazione
40. Come affrontare le difficoltà ad
ogni
fase: consigli pratici
Dott.ssa Marzia
Comprensione
Impariamo a riconoscere i dati rilevanti
La scimmia Sandra ha 2 scimmiotti: Carlo eAndrea, che oltre ad essere
molto vivaci e monelli, hanno una grande passione per la pesca e per la
lettura. Durante l’anno Carlo ha letto 17 libri della biblioteca dello zoo e 8 libri
della biblioteca comunale. Andrea invece ha letto 16 libri della biblioteca
dello zoo e 12 della biblioteca comunale.
Quanti libri ha letto in tutto Carlo?
41. Come affrontare le difficoltà ad
ogni
fase: consigli praticiComprensione
Impariamo a riconoscere i dati
rilevanti
Una zona dello zoo è completamente dedicata agli uccelli, che vivono in
bellissime e grandi gabbie. Gli alunni della scuola notano che ci sono 3
gabbie contenenti canarini dai molteplici colori. Nella prima gabbia ci
sono 10 canarini gialli che mangiano il mangime dalle mani dei bambini.
Nella seconda ci sono 5 canarini provenienti dalle Canarie che
cinguettano a più non posso. Nella terza gabbia 8 canarini molto timidi
che nascondono la loro testa fra le piume.
Quanti canarini ci sono in tutto?
Memori
a di
lavoro
Dott.ssa Marzia
43. Categorizzare
(Riconoscere la «struttura profonda» del
problema)
PAROLE
CHIAVE
RICONOSCERE LA CLASSE
DI PROBLEMI IN CUI
QUESTO RIENTRA
SCELTA DELL’OPERAZIONE
Dott.ssa Marzia
44. Categorizzare
(Riconoscere la «struttura profonda» del
problema)
PAROLE
CHIAVE
CHE COSA MI FANNOVENIRE IN MENTE?
QUALE GESTO FISICO MI EVOCANO?
A QUALE OPERAZIONE
CORRISPONDE?
Dott.ssa Marzia
50. Pianificare e monitorare Pianifi
-
cazion
e
Oggi il bagnino della spiaggia di Otranto ha
aperto 42 ombrelloni, 18 in meno di ieri. Quanti
ombrelloni ha aperto la settimana scorsa
sapendo che erano 12 in più di ieri? E quanti
due settimane fa sapendo che ne ha aperti 8 in
più della settimana scorsa?
Piano di soluzione:
1.Trovare quanti ombrelloni ha aperto ieri
2.Trovare quanti ombrelloni ha aperto la
settimana scorsa
3. Trovare gli ombrelloni aperti due settimane faDott.ssa Marzia
51. Autovalutazione
«Prova tu a valutare il tuo lavoro al posto della
maestra/prof: come giudichi i tuoi risultati in questi
esercizi?»
Cosa ti è sembrato più
difficile? Perché?
Cosa ti è sembrato facile?
Perché?
Metaco
-
gnizion
e
Dott.ssa Marzia
52. Esempi di aiuto
Dott.ssa Marzia
Avere bene in mente tutte le fasi ci permette di poter guidare il
bambino
passo passo anche in base a dove si trovano le sue maggiori
difficoltà.
Si può:
Evidenziare con un colore la domanda e i dati rilevanti
In caso di domanda nascosta può essere utile
ESPLICITARLA
Fare un cartellone (DA APPENDERE IN
CAMERETTA) con larappresentazione delle 4 operazioni e le relative parole chiave
Scrivere, vicino ad ogni dato (compresi i
risultati ottenuti)a cosa si
riferisce quella quantità (Sono mele? Euro? Bambini?)
Fornire un promemoria per svolgere il problema
Se necessario,fornire la calcolatrice
Fare sempre una riflessione metacognitiva alla fine del problema:
Quanto
è stato difficile? Quanto sei stato veloce? Quanto l’hai svolto bene?
53. Promemoria per svolgere il
problema
Dott.ssa Marzia
1)Leggi il problema
2) Leggi BENE la domanda
Cosa ti chiede?
3)Cerca nel testo i dati che ti servono
per rispondere alla domanda
4) Fai un disegno SEMPLICE
5)Cosa dobbiamo trovare per prima
cosa? E poi?
6) Scegli l’operazione
7) Fai i calcoli
8) Controlla se il risultato ti sembra giusto
54. Esercitazione
Dott.ssa Marzia
Provate a costruire una pagina con le
regole di geometria per le figure
piane: quadrato, rettangolo, triangolo,
trapezio e cerchio.
Ognuno con perimetro e area. E le
formule
inverse?