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Organizzazione di Volontariato
Discalculia, disturbo di
comprensione del testo e
difficolt
à nel problem-solving.
Accenni teorici e risvolti pratici.
Dott.ssa Marzia Gaglione
Psicologa
333
Referente Dott.ssa Renza
Rosiglioni DISLEPOREDIA
Dott.ssa Marzia
La Discalculia Evolutiva
Non preoccuparti delle tue
difficoltà in matematica; posso
assicurarti che le mie sono
ancora maggiori.
Dott.ssa Marzia
(Albert Einstein, dalla lettera alla studentessa liceale
Barbara Wilson, 7 gennaio 1943)
La Discalculia Evolutiva
Dott.ssa Marzia
 Definizione
 Caratteristiche
 Funzionamento mentale
 Abilità implicate
 Strumenti compensativi e
dispensativi
(accenni alla legge)
 Esempi di aiuto
Definizione e caratteristiche dei
bambini con discalculia
La discalculia evolutiva è un deficit specifico della capacità
basilare di
comprendere i numeri, che determina una serie di difficoltà
nell’apprendimento dei numeri e del calcolo.
(Butterworth 2004)
I bambini con discalculia faticano:Nei fatti numerici
 Nel calcolo a mente
 Nel calcolo scritto
Nel lessico, nella sintassi e
nella semantica del numero
 Abilità visuo-
spaziali
 Memoria di lavoro
 Velocità
 Correttezz
a
Dott.ssa Marzia
Funzionamento mentale
Due moduli
distinti
Sistema
del
numero
Sistem
a del
calcol
o
Dott.ssa Marzia
Sistema del numero
Dott.ssa Marzia
 Componenti lessicali
Si riferiscono al nome del numero
 Componenti sintattiche
Si riferiscono alla grammatica interna del
numero e al valore posizionale delle cifre
(la posizione
cambia nome e semante).
 Componenti semantiche
Si riferiscono alla comprensione della quantità
Conoscenza lessicale
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centoquarantacinque
Conoscenza
sintattica
Conoscenza
semantica
124.678.5
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Nel numero 13
ci
sono solo 3
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9 centesimi; 1centinaia; 4 unità; 0 decine; 5
decimi=
94,15 (anziché 104,59)
Sistema del numero: errori
89,807 >
93
4 =
Dott.ssa Marzia
Sistema di calcolo
Dott.ssa Marzia
 Conoscenza dei segni delle operazioni
 Procedure di calcolo scritto
Si riferisce alle procedure per svolgere le 4 operazioni, il
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Dott.ssa Marzia
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Abilità visuo-spaziali
Abilità di manipolare mentalmente materiale di tipo visuo-spaziale.
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spaziali tra gli oggetti o parti di essi, l’orientamento degli
stimoli e il rapporto tra la persona e l’oggetto.
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Dott.ssa Marzia
Memoria di lavoro
Capacità di manipolare ed elaborare più informazioni
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Dott.ssa Marzia
Memoria di lavoro
Dott.ssa Marzia
Memoria di lavoro
Il SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE è responsabile del controllo e della
regolazione dei processi cognitivi. Esso regola il ciclo articolatorio e il
taccuino visuo-spaziale durante lo svolgimento di compiti diversi nello
stesso momento.
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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del prestito, del riporto)
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Dott.ssa Marzia
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• Tavola pitagorica
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• 30% del tempo in più nelle
verifiche
• Svolgere le prove su un
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ridotto
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lavagna
Esempi di aiuto
Dott.ssa Marzia
MAI sottolineare l’errore perché lo rende più visibile. Ciò che è visualizzato rimane forte in memoria,
quindi il bambino memorizza l’errore. Se si memorizzano, ad esempio, le tabelline con gli errori, restano
quei neuroni attivi, indipendentemente dalla volontà del bambino.
 Fornire schemi con gli esempi delle procedure nelle principali operazioni
 Fornire schemi dove sono semplificate le regole del prestito e del riporto
 Scrivere a parte i risultati intermedi (prestito; riporto)
 Usare supporti concreti per aiutare la scomposizione
 Associare fatti numerici a rappresentazioni visive: linea dei numeri, tavola pitagorica, rappresentazioni
analogiche
 Trenino dei numeri
 Packman
Gli aiuti vanno INVENTATI insieme al bambino che state seguendo, personalizzandoli con lui in base a ciò
che gli è più utile e che più lo agevola!
Esempi di aiuto
Inserire < o >
Dott.ssa Marzia
27 54
Così è più difficile
Dott.ssa Marzia Gaglion
Così è più facile
Dott.ssa Marzia
Così è più difficile
Dott.ssa Marzia
Così è più facile
Dott.ssa Marzia Gaglion
Come la Disprassia influenza tali
difficoltà
Dott.ssa Marzia
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 Organizzazione dello spazio nel
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 Lentezza esecutiva
 Difficoltà in matematica:
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
Mentre nella Consensus Conference…
«Vari studi stanno evidenziando, accanto al profilo della dislessia intesa
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
Memoria di lavoro
verbale
Dott.ssa Marzia
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INFERENZE SEMANTICHE
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DOV’è ANDATO QUESTO
Dott.ssa Marzia
BAMBINO?
INFERENZE LESSICALI
Es. «Giorno fortunato, la pesca
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FRUTTO O ATTIVITA’?
Metacognizione
 Capire se sto capendo o no ciò che leggo
(mentre leggo!)
 Avere la sensibilità al testo
La consapevolezza da parte di un individuo della propria
capacità e dei propri processi cognitivi.
 Conoscere lo scopo per il quale sto leggendo
 Sapere con che stile di lettura leggere un testo
Dott.ssa Marzia
Componenti della comprensione
del
testoContenuto
: Personaggi, luoghi, tempi, fatti
Fatti e sequenze
Elaborazione:
Struttura sintattica
Collegamenti
Inferenze semantiche e lessicali
Gerarchia del testo
Modelli mentali
Metacognizione:
Sensibilità al testo
Flessibilità
Errori e incongruenze
MODELLO della COMPRENSIONE DEL TESTO (De Beni e coll.2003)
Primo livello
di
comprension
e: scuola
primaria
Secondo livello
di
comprensione:
dalla 5°
elementare alle
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Terzo livello di
comprension
e: dalle
medie in
avanti
Dott.ssa Marzia
Componenti della comprensione
del
testo: livello I
Dott.ssa Marzia
Personaggi, luoghi, tempi, fatti: le “cinque
W”. La presenza di certi tipi di
personaggi, luoghi, tempi, fatti,
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tra generi testuali che verrà
sviluppata in aree successive.
Fatti e sequenze: individuare le azioni
agite o subite dai personaggi, gli
eventi esterni, gli eventi interni
(emozioni, sentimenti, stati d’animo,
intenzioni) e le descrizioni.
Componenti della comprensione
del testo: livello II
Dott.ssa Marzia
Struttura sintattica: punteggiatura, articoli, negazione, frasi ipotetiche,
ambiguità di significato, focus della frase, frasi attive e passive discorso
indiretto ecc..
Collegamenti: il lettore ha a disposizione nel testo informazioni e legami
e deve rilevarli cogliendo collegamenti esistenti o operarne di originali. I
collegamenti possono essere “semplici” oppure più complessi, che
richiedono uno sforzo concettuale
Inferenze semantiche e lessicali: vedi sopra.
Gerarchia del testo: la capacità di indicare l’argomento principale
trattato nel brano e la capacità di assegnare un ordine di importanza
alle informazioni fornite dal testo. Uno dei compiti più importanti del
lettore è quello di estrarre dal testo gli elementi più significativi
mantenendoli in memoria di lavoro.
Modelli mentali: è la capacità di mettersi dal punto di vista del
protagonista e immergersi nella situazione “come se fosse un film”. Per
fare questo il lettore deve necessariamente arricchire le informazioni
veicolate dal brano con le conoscenze sul mondo già in suo possesso.
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Dott.ssa Marzia
Sensibilità al testo: è la capacità di valutare la complessità
di un testo o porzioni di esso, la capacità di individuare i
generi letterari, l’utilizzo di determinati indizi grafici,
come la sottolineatura, i termini scritti in grassetto, o il
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lettura in base agli scopi che ci si è prefissati. Creare
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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a di
lavoro
Pianific
a-
zione
Metaco
-
gnizion
e
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Dott.ssa Marzia
Comprensione
 Impariamo a riconoscere i dati rilevanti
La scimmia Sandra ha 2 scimmiotti: Carlo eAndrea, che oltre ad essere
molto vivaci e monelli, hanno una grande passione per la pesca e per la
lettura. Durante l’anno Carlo ha letto 17 libri della biblioteca dello zoo e 8 libri
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gabbie contenenti canarini dai molteplici colori. Nella prima gabbia ci
sono 10 canarini gialli che mangiano il mangime dalle mani dei bambini.
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cinguettano a più non posso. Nella terza gabbia 8 canarini molto timidi
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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 Ripetere
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Dott.ssa Marzia
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Dott.ssa Marzia
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-
cazion
e
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aperto 42 ombrelloni, 18 in meno di ieri. Quanti
ombrelloni ha aperto la settimana scorsa
sapendo che erano 12 in più di ieri? E quanti
due settimane fa sapendo che ne ha aperti 8 in
più della settimana scorsa?
Piano di soluzione:
1.Trovare quanti ombrelloni ha aperto ieri
2.Trovare quanti ombrelloni ha aperto la
settimana scorsa
3. Trovare gli ombrelloni aperti due settimane faDott.ssa Marzia
Autovalutazione
«Prova tu a valutare il tuo lavoro al posto della
maestra/prof: come giudichi i tuoi risultati in questi
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Cosa ti è sembrato più
difficile? Perché?
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Perché?
Metaco
-
gnizion
e
Dott.ssa Marzia
Esempi di aiuto
Dott.ssa Marzia
Avere bene in mente tutte le fasi ci permette di poter guidare il
bambino
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difficoltà.
Si può:
 Evidenziare con un colore la domanda e i dati rilevanti
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ESPLICITARLA

Fare un cartellone (DA APPENDERE IN
CAMERETTA) con larappresentazione delle 4 operazioni e le relative parole chiave
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riferisce quella quantità (Sono mele? Euro? Bambini?)
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è stato difficile? Quanto sei stato veloce? Quanto l’hai svolto bene?
Promemoria per svolgere il
problema
Dott.ssa Marzia
1)Leggi il problema
2) Leggi BENE la domanda
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Esercitazione
Dott.ssa Marzia
Provate a costruire una pagina con le
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Discalculia, problem solving e comprensione del testo. accenni teorici e risvolti pratici disleporedia

  • 1. Organizzazione di Volontariato Discalculia, disturbo di comprensione del testo e difficolt à nel problem-solving. Accenni teorici e risvolti pratici. Dott.ssa Marzia Gaglione Psicologa 333 Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni DISLEPOREDIA Dott.ssa Marzia
  • 2. La Discalculia Evolutiva Non preoccuparti delle tue difficoltà in matematica; posso assicurarti che le mie sono ancora maggiori. Dott.ssa Marzia (Albert Einstein, dalla lettera alla studentessa liceale Barbara Wilson, 7 gennaio 1943)
  • 3. La Discalculia Evolutiva Dott.ssa Marzia  Definizione  Caratteristiche  Funzionamento mentale  Abilità implicate  Strumenti compensativi e dispensativi (accenni alla legge)  Esempi di aiuto
  • 4. Definizione e caratteristiche dei bambini con discalculia La discalculia evolutiva è un deficit specifico della capacità basilare di comprendere i numeri, che determina una serie di difficoltà nell’apprendimento dei numeri e del calcolo. (Butterworth 2004) I bambini con discalculia faticano:Nei fatti numerici  Nel calcolo a mente  Nel calcolo scritto Nel lessico, nella sintassi e nella semantica del numero  Abilità visuo- spaziali  Memoria di lavoro  Velocità  Correttezz a Dott.ssa Marzia
  • 6. Sistema del numero Dott.ssa Marzia  Componenti lessicali Si riferiscono al nome del numero  Componenti sintattiche Si riferiscono alla grammatica interna del numero e al valore posizionale delle cifre (la posizione cambia nome e semante).  Componenti semantiche Si riferiscono alla comprensione della quantità
  • 7. Conoscenza lessicale 135 = centoquarantacinque Conoscenza sintattica Conoscenza semantica 124.678.5 7 Nel numero 13 ci sono solo 3 unità 9 centesimi; 1centinaia; 4 unità; 0 decine; 5 decimi= 94,15 (anziché 104,59) Sistema del numero: errori 89,807 > 93 4 = Dott.ssa Marzia
  • 8. Sistema di calcolo Dott.ssa Marzia  Conoscenza dei segni delle operazioni  Procedure di calcolo scritto Si riferisce alle procedure per svolgere le 4 operazioni, il prestito, il riporto, l’incolonnamento e l’ordine di esecuzione (ma anche le espressioni, i logaritmi ecc..)  Calcolo mentale Si riferisce alle strategie di calcolo mentale. Es. 1001+999= 1000+(999+1)  Fatti aritmetici Si riferisce al recupero diretto e immediato dei risultati senza applicare algoritmi di calcolo. Es. 7+3=10
  • 9. Sistema di calcolo: errori Calcolo a mente Fatti numerici Calcolo scritto 123,15+ Dott.ssa Marzia Conoscenza dei simboli aritmetici 7x2=9 6x3=2 1 4+4=9 450 =
  • 10. Abilità visuo-spaziali Abilità di manipolare mentalmente materiale di tipo visuo-spaziale. Tali abilità consentono di percepire e stimare le relazioni spaziali tra gli oggetti o parti di essi, l’orientamento degli stimoli e il rapporto tra la persona e l’oggetto. Nella discalculia: • Errori nell’incolonnamento • Errori di inversione nella scrittura dei numeri • Errori nelle procedure esecutive • Difficoltà nel riconoscimento dei segni dell’operazione Dott.ssa Marzia
  • 11. Memoria di lavoro Capacità di manipolare ed elaborare più informazioni contemporaneamente inibendo quelle non importanti e mantenendo attive quelle importanti al fine dell’obiettivo richiesto. Nella vita è una capacità che ci permette di svolgere due compiti non automatici in contemporanea.Ad esempio: • Fare la spesa (senza la lista scritta) mentre sto facendo una telefonata di lavoro importante • Scrivere un messaggio al cellulare mentre sto ascoltando una lezione Dott.ssa Marzia
  • 13. Memoria di lavoro Il SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE è responsabile del controllo e della regolazione dei processi cognitivi. Esso regola il ciclo articolatorio e il taccuino visuo-spaziale durante lo svolgimento di compiti diversi nello stesso momento. Il ciclo articolatorio è composto da: • Magazzino fonologico • Ripasso articolatorio Le informazioni contenute nel magazzino fonologico rimangono per 1 o 2 secondi al massimo. Se però interviene il processo di reiterazione (ripasso articolatorio) è possibile il mantenimento dell’informazione per tempi più lunghi, poiché questa viene «ripassata» e può rientrare nel magazzino fonologico. Dott.ssa Marzia
  • 14. Memoria di lavoro Dott.ssa Marzia Difficoltà nella discalculia:  Strategie di calcolo a mente  Calcolo scritto (procedura del prestito, del riporto)  Difficoltà a ricordare tutti i passaggi delle procedure  Scrittura di numeri  Enumerazione all’indietro ecc
  • 15. Strumenti compensativi e dispensativi: cosa dice la leggeLegge 8 ottobre 2010 n. 170 Linee guida e decreto attuativo 20 luglio 2011Strumenti compensativi e dispensativi A casa e a scuola.. A scuola.. Dott.ssa Marzia • Calcolatrice • Formulario • Tabella delle misure • Tavola pitagorica • Linea dei numeri ecc.. • 30% del tempo in più nelle verifiche • Svolgere le prove su un contenuto sempre disciplinarmente significativo ma ridotto • Dispensa dalla copiatura alla lavagna
  • 16. Esempi di aiuto Dott.ssa Marzia MAI sottolineare l’errore perché lo rende più visibile. Ciò che è visualizzato rimane forte in memoria, quindi il bambino memorizza l’errore. Se si memorizzano, ad esempio, le tabelline con gli errori, restano quei neuroni attivi, indipendentemente dalla volontà del bambino.  Fornire schemi con gli esempi delle procedure nelle principali operazioni  Fornire schemi dove sono semplificate le regole del prestito e del riporto  Scrivere a parte i risultati intermedi (prestito; riporto)  Usare supporti concreti per aiutare la scomposizione  Associare fatti numerici a rappresentazioni visive: linea dei numeri, tavola pitagorica, rappresentazioni analogiche  Trenino dei numeri  Packman Gli aiuti vanno INVENTATI insieme al bambino che state seguendo, personalizzandoli con lui in base a ciò che gli è più utile e che più lo agevola!
  • 17. Esempi di aiuto Inserire < o > Dott.ssa Marzia 27 54
  • 18. Così è più difficile Dott.ssa Marzia Gaglion
  • 19. Così è più facile Dott.ssa Marzia
  • 20. Così è più difficile Dott.ssa Marzia
  • 21. Così è più facile Dott.ssa Marzia Gaglion
  • 22. Come la Disprassia influenza tali difficoltà Dott.ssa Marzia  Organizzazione materiale scolastico  Organizzazione dello spazio nel foglio  Lentezza esecutiva  Difficoltà in matematica: Procedura delle operazioni Espressioni di matematica Difficoltà nelle misure  Difficoltà in tutte le componenti del problem solving  Dà problemi nella comprensione del testo se ha riferimenti visuo-
  • 23. La difficoltà di comprensione del testo Dott.ssa Marzia  Definizione  Abilità implicate nella comprensione di un testo  Le componenti della comprensione del testo
  • 24. Definizione Dott.ssa Marzia Mentre nella Consensus Conference… «Vari studi stanno evidenziando, accanto al profilo della dislessia intesa come disturbo specifico della decodifica, anche l’accezione di disturbi della comprensione del testo scritto indipendenti sia dai disturbi di comprensione da ascolto che dagli stessi disturbi di decodifica.» Consensus Conference (Milano, 26.1.2007) Il DSM-V riconosce la presenza della difficoltà in: Difficulty understanding the meaning of what is read (e.g., may read text accurately but not understand the sequence, relationships, inferences, or deeper meanings of what is read )
  • 25. Abilità implicate Dott.ssa Marzia  Intelligenza  Funzioni esecutive: Controllo e flessibilità dell’attenzione Updating Inibizione di informazioni irrilevanti Memoria di lavoro  Linguaggio: Abilità sintattiche Abilità semantiche Abilità lessicali Abilità inferenziali  Metacognizione
  • 26. Updating Dott.ssa Marzia Un piccolo esperimento di Updating.. L’updating è l’aggiornamento delle informazioni.
  • 27. Memoria di lavoro verbale ATTIVAZIONE MANTIENEATTIVE LE INFORMAZIONI RILEVANTI SOPPRESSIONE DIMINUISCE L’ATTIVAZIONE DELLE INFORMAZIONI NON RILEVANTI Chi ha difficoltà di comprensione del testo scritto ha maggiori difficoltà ad utilizzare il meccanismo di soppressione: mantenendo attive anche informazioni non più rilevanti Dott.ssa Marzia
  • 28. Memoria di lavoro verbale Dott.ssa Marzia Piccolo esercizio per comprenderla meglio..
  • 29. Abilità inferenziali INFERENZE SEMANTICHE capacità di scegliere tra i significati di una parola quello pertinente alla specifica frase integrare informazioni non scritte attraverso il recupero di conoscenze più estese sul mondo, collegate all’argomento Es. «E’ stato bellissimo maestra! C’erano tantissime giostre! E poi ho fatto la foto con Prezemolo!» DOV’è ANDATO QUESTO Dott.ssa Marzia BAMBINO? INFERENZE LESSICALI Es. «Giorno fortunato, la pesca è andata molto bene!» FRUTTO O ATTIVITA’?
  • 30. Metacognizione  Capire se sto capendo o no ciò che leggo (mentre leggo!)  Avere la sensibilità al testo La consapevolezza da parte di un individuo della propria capacità e dei propri processi cognitivi.  Conoscere lo scopo per il quale sto leggendo  Sapere con che stile di lettura leggere un testo Dott.ssa Marzia
  • 31. Componenti della comprensione del testoContenuto : Personaggi, luoghi, tempi, fatti Fatti e sequenze Elaborazione: Struttura sintattica Collegamenti Inferenze semantiche e lessicali Gerarchia del testo Modelli mentali Metacognizione: Sensibilità al testo Flessibilità Errori e incongruenze MODELLO della COMPRENSIONE DEL TESTO (De Beni e coll.2003) Primo livello di comprension e: scuola primaria Secondo livello di comprensione: dalla 5° elementare alle medie Terzo livello di comprension e: dalle medie in avanti Dott.ssa Marzia
  • 32. Componenti della comprensione del testo: livello I Dott.ssa Marzia Personaggi, luoghi, tempi, fatti: le “cinque W”. La presenza di certi tipi di personaggi, luoghi, tempi, fatti, permette di cominciare la distinzione tra generi testuali che verrà sviluppata in aree successive. Fatti e sequenze: individuare le azioni agite o subite dai personaggi, gli eventi esterni, gli eventi interni (emozioni, sentimenti, stati d’animo, intenzioni) e le descrizioni.
  • 33. Componenti della comprensione del testo: livello II Dott.ssa Marzia Struttura sintattica: punteggiatura, articoli, negazione, frasi ipotetiche, ambiguità di significato, focus della frase, frasi attive e passive discorso indiretto ecc.. Collegamenti: il lettore ha a disposizione nel testo informazioni e legami e deve rilevarli cogliendo collegamenti esistenti o operarne di originali. I collegamenti possono essere “semplici” oppure più complessi, che richiedono uno sforzo concettuale Inferenze semantiche e lessicali: vedi sopra. Gerarchia del testo: la capacità di indicare l’argomento principale trattato nel brano e la capacità di assegnare un ordine di importanza alle informazioni fornite dal testo. Uno dei compiti più importanti del lettore è quello di estrarre dal testo gli elementi più significativi mantenendoli in memoria di lavoro. Modelli mentali: è la capacità di mettersi dal punto di vista del protagonista e immergersi nella situazione “come se fosse un film”. Per fare questo il lettore deve necessariamente arricchire le informazioni veicolate dal brano con le conoscenze sul mondo già in suo possesso.
  • 34. Componenti della comprensione del testo: livello III Dott.ssa Marzia Sensibilità al testo: è la capacità di valutare la complessità di un testo o porzioni di esso, la capacità di individuare i generi letterari, l’utilizzo di determinati indizi grafici, come la sottolineatura, i termini scritti in grassetto, o il saper cogliere indizi come: «in sintesi..», «in conclusione..» che indicano porzioni importanti del brano. Flessibilità: è la capacità di cambiare strategia durante la lettura in base agli scopi che ci si è prefissati. Creare abilità metacognitive di analisi e controllo in base alle richieste della situazione e agli scopi del soggetto. Errori e incongruenze:capacità di comprendere che alcune situazioni possono essere interpretate in almeno due modi; capacità di sospendere le ipotesi in attesa di ulteriori informazioni.
  • 35. Il Problem Solving matematico Dott.ssa Marzia  Caratteristiche  Abilità implicate  Consigli pratici
  • 36. Il Problem Solving matematico  Non è innato  Non si automatizza  Abilità controllata  Intervento metacognitivo Dott.ssa Marzia
  • 37. Problem Solving Dott.ssa Marzia Al supermercato la mamm a di Marc o di gelati. Ogni compera quattro scatolescatola contiene sei cornetti. Se Marco ne mangia 2 al giorno, e sua mamma in totale ne mangia 3, quanti gelati rimangono dopo 7 giorni?
  • 38. Fasi del Problem Solving Dott.ssa Marzia  Comprendere il testo del problema Identificare informazioni verbali/aritmetiche Capire la domanda  Rappresentarsi i dati in uno schema spaziale  Categorizzare, cioè classificare la struttura del problema Scelta dell’operazione  Pianificare il processo solutorio  Monitoraggio e valutazione
  • 39. Abilità implicate Dott.ssa Marzia Gaglione Memori a di lavoro Pianific a- zione Metaco - gnizion e Abilità visuo- spazi ali
  • 40. Come affrontare le difficoltà ad ogni fase: consigli pratici Dott.ssa Marzia Comprensione  Impariamo a riconoscere i dati rilevanti La scimmia Sandra ha 2 scimmiotti: Carlo eAndrea, che oltre ad essere molto vivaci e monelli, hanno una grande passione per la pesca e per la lettura. Durante l’anno Carlo ha letto 17 libri della biblioteca dello zoo e 8 libri della biblioteca comunale. Andrea invece ha letto 16 libri della biblioteca dello zoo e 12 della biblioteca comunale. Quanti libri ha letto in tutto Carlo?
  • 41. Come affrontare le difficoltà ad ogni fase: consigli praticiComprensione  Impariamo a riconoscere i dati rilevanti Una zona dello zoo è completamente dedicata agli uccelli, che vivono in bellissime e grandi gabbie. Gli alunni della scuola notano che ci sono 3 gabbie contenenti canarini dai molteplici colori. Nella prima gabbia ci sono 10 canarini gialli che mangiano il mangime dalle mani dei bambini. Nella seconda ci sono 5 canarini provenienti dalle Canarie che cinguettano a più non posso. Nella terza gabbia 8 canarini molto timidi che nascondono la loro testa fra le piume. Quanti canarini ci sono in tutto? Memori a di lavoro Dott.ssa Marzia
  • 42. Rappresentazione dei dati in uno schema spaziale 10 5 8 Abilità visuo- spazi ali Dott.ssa Marzia
  • 43. Categorizzare (Riconoscere la «struttura profonda» del problema) PAROLE CHIAVE RICONOSCERE LA CLASSE DI PROBLEMI IN CUI QUESTO RIENTRA SCELTA DELL’OPERAZIONE Dott.ssa Marzia
  • 44. Categorizzare (Riconoscere la «struttura profonda» del problema) PAROLE CHIAVE CHE COSA MI FANNOVENIRE IN MENTE? QUALE GESTO FISICO MI EVOCANO? A QUALE OPERAZIONE CORRISPONDE? Dott.ssa Marzia
  • 49. Divisione  Distribuire  Suddividere  Raggruppare in parti uguali  Ogni Dott.ssa Marzia
  • 50. Pianificare e monitorare Pianifi - cazion e Oggi il bagnino della spiaggia di Otranto ha aperto 42 ombrelloni, 18 in meno di ieri. Quanti ombrelloni ha aperto la settimana scorsa sapendo che erano 12 in più di ieri? E quanti due settimane fa sapendo che ne ha aperti 8 in più della settimana scorsa? Piano di soluzione: 1.Trovare quanti ombrelloni ha aperto ieri 2.Trovare quanti ombrelloni ha aperto la settimana scorsa 3. Trovare gli ombrelloni aperti due settimane faDott.ssa Marzia
  • 51. Autovalutazione «Prova tu a valutare il tuo lavoro al posto della maestra/prof: come giudichi i tuoi risultati in questi esercizi?» Cosa ti è sembrato più difficile? Perché? Cosa ti è sembrato facile? Perché? Metaco - gnizion e Dott.ssa Marzia
  • 52. Esempi di aiuto Dott.ssa Marzia Avere bene in mente tutte le fasi ci permette di poter guidare il bambino passo passo anche in base a dove si trovano le sue maggiori difficoltà. Si può:  Evidenziare con un colore la domanda e i dati rilevanti  In caso di domanda nascosta può essere utile ESPLICITARLA  Fare un cartellone (DA APPENDERE IN CAMERETTA) con larappresentazione delle 4 operazioni e le relative parole chiave  Scrivere, vicino ad ogni dato (compresi i risultati ottenuti)a cosa si riferisce quella quantità (Sono mele? Euro? Bambini?)  Fornire un promemoria per svolgere il problema  Se necessario,fornire la calcolatrice  Fare sempre una riflessione metacognitiva alla fine del problema: Quanto è stato difficile? Quanto sei stato veloce? Quanto l’hai svolto bene?
  • 53. Promemoria per svolgere il problema Dott.ssa Marzia 1)Leggi il problema 2) Leggi BENE la domanda Cosa ti chiede? 3)Cerca nel testo i dati che ti servono per rispondere alla domanda 4) Fai un disegno SEMPLICE 5)Cosa dobbiamo trovare per prima cosa? E poi? 6) Scegli l’operazione 7) Fai i calcoli 8) Controlla se il risultato ti sembra giusto
  • 54. Esercitazione Dott.ssa Marzia Provate a costruire una pagina con le regole di geometria per le figure piane: quadrato, rettangolo, triangolo, trapezio e cerchio. Ognuno con perimetro e area. E le formule inverse?