2. Perché si è sempre sentito parlare poco delle donne artista?
•concezione romantica e idealista dell’arte da Vasari in poi: l’arte ha
quasi una natura miracolosa e astorica, rendendo l’artista un eroe; la
donna doveva essere l’angelo del focolare, esempio di abnegazione,
regolarità e sacrificio di sé
• pregiudizio conservatore secondo cui “per natura” l’intelligenza e la
sensibilità femminili sarebbero poco adatte alla produzione artistica
• le belle arti erano in mano agli uomini e l’iconografia più ricorrente
era il nudo. Nudo femminile, che ha contribuito ad alimentare
l’ideologia della donna-oggetto, sessualmente disponibile, debole e
passiva ideologia che ha condizionato artisti, “colleghe” e
pubblico, facendo esistere solo due possibilità: identificarsi col
punto di vista
maschile
identificarsi con
l’oggetto del desiderio
• fino al 1893 le donne NON erano ammesse all’accademia reale
3. • premi e facilitazioni accademiche riservati solo ai maschi
• le donne non potevano frequentare locali notturni, ambigui,
camerini o retrobotteghe. Il rischio era di farsi una cattivo nome,
diventare una figura poco raccomandabile ed essere quindi
escluse dalle gioie famigliari, dalla maternità e dalle relazioni
sociali
• le artiste erano poche e gli erano concessi solo generi artistici
“minori” (fiori, ritratti, nature morte), che finivano col relegare la
loro produzione in ambito amatoriale (per le aristocratiche era
un hobby)
• l’uomo poteva essere un genio, avere talento o essere un fallito;
la donna invece poteva solo essere un genio o rientrare nella
massa indistinta, non degna di nota
4. La Storia
dell’arte del
‘900 opera
un’inspiegabile
eliminazione
delle donne
artista.
Perché?
Il tratto femminile rende la
donna incapace di grande
arte, quindi meno dotata di
talento, dunque non
meritevole di ricordo.
I generi artistici redditizi
che le donne avevano
frequentato durante l’800
sono svalutati dalla critica
modernista.
Il narratore della storia,
della letteratura e della
critica d’arte è stato
sempre un uomo, perché è
l’unico genere in grado di
legittimare la storia.
12. Ritratto di negra,
1800, Parigi, Louvre
Raffaello, Fornarina, Roma,
Galleria Nazionale d'Arte
Antica
13. ROSA BONHEUR (1822 Bordeaux -1899 Thomery)
E.L.Dubufe, Rosa Bonheur con un toro,
1857, Versaille, Reggia Versaille Rosa Bonheur nel suo giardino 1885