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Il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio e con una
maggioranza molto ampia di 665 voti, è stato eletto
il 12° Presidente della Repubblica Italiana: Sergio Mat-
tarella. Figlio di Bernardo, membro della Costituente,
è stato Ministro in cinque governi e giudice della Corte
Costituzionale. Cresciuto nella corrente Dc che face-
va riferimento ad Aldo Moro, la sua carriera politica
iniziò davvero solo con la tragica morte del fratello
Piersanti, il presidente della Regione Sicilia assassinato
dalla mafia il 6 gennaio del 1980 per aver avviato un
rinnovamento delle istituzioni locali per niente gradito
ai boss. Lo spessore dei suoi studi giuridici, l’onestà,
la sobrietà, il rigore, l’impegno per l’etica pubblica,
l’attenzione alle tematiche politico-sociali e ai valori
di solidarietà segnano tutta la sua vita.
Sergio Mattarella si ricorda soprattutto per la legge di
riforma elettorale che introdusse il sistema maggiori-
tario e i collegi uninominali (il cosiddetto Mattarellum),
ma è importante ricordare anche la sua lungimirante
opposizione alla legge Mammì, che sanciva il duopolio
Rai-Mediaset nel 1990 e le sue successive dimissioni
così come l’abolizione della leva obbligatoria, in qua-
lità di Ministro della Difesa.
Il nuovo Capo dello Stato dovrà accompagnare la
nascita della nuova Costituzione, se il cammino delle
riforme di Renzi non sarà interrotto. Ma soprattutto,
come dice anche lui stesso nel suo discorso di giu-
ramento, dovrà essere arbitro imparziale e garante
della Costituzione.
Sergio Mattarella è il nuovo Presidente
della Repubblica Italiana
I temi preannunciati nel discorso d’inizio del settenna-
to sono importanti e toccano la Resistenza, la legalità,
scuola, diritti, giovani e lavoro, la lotta alle mafie e al
terrorismo, le difficoltà e speranze degli italiani. Con
uno sguardo fisso alle riforme.
L’elezione di Mattarella ha rappresentato un risultato
di grande rilievo in una situazione non facile. Il merito
va a Matteo Renzi (segretario PD e presidente del
Consiglio) che ha saputo coraggiosamente svincolarsi
dal Patto del Nazareno e proporre una figura di alto
profilo istituzionale che ha unito tutto il Partito Demo-
cratico, il centro-sinistra ed è stata apprezzata, per la
sua storia politica, l’esperienza e la competenza anche
da altri gruppi e da parlamentari dell’opposizione. Solo
il Movimento 5 Stelle, arroccato ancora nella sterile
posizione dell’antipolitica e antisistema, non si è vo-
luto sedere al tavolo per un confronto democratico.
E’ stata un’occasione persa per dimostrare serietà e
responsabilità nel bene del paese.
Nel nome di Mattarella si ricompatta quindi tutto il PD,
ma il centrodestra esce dal voto dilaniato. Questa volta
il Partito Democratico voleva riscattarsi dal fallimento
del 2013, superare quella vergognosa pagina dimo-
strando ai suoi elettori e al paese una nuova maturità
e consapevolezza. E’ riuscito nell’intento con respon-
sabilità e mettendo davanti l’interesse per il paese.
Un augurio di Buon Lavoro al nostro Presidente!
La Segreteria del Circolo PD di Novellara
Siamo senz’altro di fronte ad un’azione giudiziaria senza
precedenti nella nostra provincia e con implicazioni
certamente nuove rispetto al passato, in particolare
relativamente al coinvolgimento di imprenditori locali
e di personalità politiche (è stato arrestato chi aveva i
ruoli istituzionali ed elettorali più rilevanti in Forza Italia).
Non è però una novità la presenza della criminalità
organizzata mafiosa, e in particolare della ‘ndrangheta
nella nostra provincia e nella nostra regione. Quindi
chi, in questi anni, ha denunciato questa presenza e
ha organizzato iniziative, come hanno fatto il PD e le
Amministrazioni locali a Reggio Emilia, può essere stato
sorpreso della dimensione dell’inchiesta giudiziaria e per
il coinvolgimento di alcuni soggetti, ma non certamente
della questione in sé. Anzi, personalmente aggiungo la
soddisfazione per il passaggio da denunce generiche,
come accadeva fino a cinque o sei anni fa, alle prime
azioni di contrasto di grande efficacia, come le interdittive
antimafia, ad un’indagine che certamente provocherà
procedimenti giudiziari di rilievo.
Capisco, ma non condivido, che si accusino gli ammi-
nistratori locali e i dirigenti politici di aver sottovalutato
la questione in passato.
Non condivido per tre ragioni:
a) Gli amministratori locali hanno fatto manifestazioni
pubbliche, negli anni ottanta, contro i soggiorni obbligati
di boss mafiosi, per i pericoli, diventati poi realtà, che
da lì potessero partire le infiltrazioni mafiose nei nostri
territori;
b) Chi chiedeva di essere edotto sulla situazione a Reggio
Emilia veniva tranquillizzato fino almeno al 2007 dai
vari organi dello Stato (a me è capitato in più occasioni
quando ho chiesto incontri come nuovo componente
della commissione parlamentare antimafia);
c) La crisi economica e i problemi di liquidità delle impre-
se hanno prodotto una condizione favorevolissima per
chi aveva il problema contrario, cioè riciclare nell’econo-
mia le enormi ricchezze acquisite con la azioni criminali
in vari campi, in primo luogo il traffico di stupefacenti; è
negli anni della crisi che vi è una escalation della presen-
za mafiosa nella nostra regione. La consapevolezza della
nuova situazione è ben chiara se si ripercorre l’insieme
delle iniziative politiche istituzionali, legislative di questi
ultimi cinque anni.
Nel 2010 la Regione Emilia Romagna inizia la nuova
legislatura con due iniziative legislative antimafia: una
nel campo dell’edilizia e degli appalti e un’altra per
promuovere la cultura della legalità.
Subito dopo il Consiglio Regionale chiede all’unanimità
che si istituisca una sede autonoma della DIA a Bologna;
la richiesta viene sostenuta da un’interpellanza urgente,
a mia prima firma, di tutti i deputati PD dell’Emilia Ro-
magna e della commissione parlamentare antimafia. Si
ha una prima risposta positiva del Governo Berlusconi
e poi quello successivo, il Governo Monti, con il PD in
maggioranza, concretizza il provvedimento.
In quella fase iniziano le interdittive antimafia dell’ex
Prefetto De Miro. Una riguarda i lavori dell’asse Bagnolo-
Novellara. L’appoggio delle istituzioni locali a questi
provvedimenti prefettizi è sempre stato chiaramente
espresso.
Nella legislazione sul terremoto si chiede di inserire le
white list per le imprese, non solo per i lavori pubblici,
ma anche per gli interventi privati che beneficiano di
contributi pubblici.
In questi anni Comuni e Provincia hanno sottoscritto
diversi protocolli di legalità con la Prefettura ed altre
istituzioni e innumerevoli sono state le iniziative pro-
mosse dagli Enti Locali per la cultura della legalità e
di contrasto alle mafie. Non sono mancate iniziative
di altre realtà, come l’Istituto Cervi che ha firmato un
protocollo con Libera.
Anche le forze politiche, in particolare e soprattutto il PD,
hanno promosso dibattiti e iniziative sulla questione.
Ecco perché mi sorprendo di chi si sorprende e mi
sento di affermare che l’azione della politica locale e
delle amministrazioni locali reggiane non solo non ha
lasciato soli coloro che contrastano le mafie, ma, anzi,
è stata di sostegno alla loro azione. Mi vanto di aver
detto in più occasioni che la mafia è un cancro che va
estirpato. Soprattutto in una regione e in una provincia
che erano tra le più povere all’inizio del secolo scorso e
sono diventate tra le più ricche e con maggiore equità
nella distribuzione della ricchezza a livello europeo,
perché qui lo sviluppo è stato contraddistinto dal rispetto
della legalità da parte dei diversi soggetti economici e
dalla collaborazione tra loro, anche durante i momenti
di maggior conflitto sociale.
Se le mafie penetrano nell’economia cambiano i con-
notati della società reggiana. E questo potrebbe avere
effetti anche sulla politica. Chi ha svolto maggiori ruoli di
governo locale in questi decenni ha il maggior interesse
politico perché questo non avvenga e il cancro mafioso
sia combattuto e vinto.
“Non abbiamo sottovalutato il
rischio ‘ndrangheta”
L’inchiesta della magistratura e delle forze dell’ordine denominata Aemilia a destato
molta attenzione nell’opinione pubblica, manifestando stupore e incredulità.
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Per quanto scontato e formale possa sembrare,
osservare la Costituzione significa metterla in pratica
giorno per giorno, ricordando che le nostre libertà
non sono scontate, ma sono state conquistate a
suon di battaglie da tutti coloro che credevano nel
futuro di questo paese. Allo stesso modo noi ragazzi
e ragazze del gruppo Noi-Nuovi Orizzonti Insieme
crediamo che le difficoltà e il negativismo con cui
spesso ci scontriamo non siano tutto, ma che ci sia un
orizzonte di speranza per questa nazione. Per questo
e per ricordare i 70 anni della liberazione italiana dal
nazi-fascismo, abbiamo pensato di portare nelle case
dei nostri concittadini la Costituzione spiegata da noi.
Da dove viene la costituzione? La Costituzione viene
redatta dall’Assemblea Costituente formata, tra gli altri,
da De Gasperi, Iotti, Moro e Togliatti. I membri furono
eletti dal popolo nell’elezione che si svolse contem-
poraneamente al referendum del 2 giugno 1946, che
sancì la nascita della Repubblica Italiana. Firmata, il
27 Dicembre 1947, dall’allora capo dello Stato Enrico
De Nicola, entrò in vigore il 1’ Gennaio 1948. Da quel
momento diventò la fonte primaria dell’ordinamento
giuridico, ovvero nessuna legge fatta dal Parlamento
o dal Governo può in alcun modo andare contro le
disposizioni contenute in essa.
Scritta da persone di schieramenti politici diversi, che
unirono le forze per realizzare un testo che proteg-
gesse l’Italia dal ripetersi di quegli eventi che avevano
portato al fascismo. Per questo, la Costituzione sanci-
sce un patto sociale basato su valori morali, libertà e
diritti, ma la cui pietra d’angolo è l’unità nazionale che
lega tutti i territori, i problemi e le speranze del popolo
italiano. Grazie a questo testo e a chi lo ha redatto,
oggi possiamo godere del diritto allo studio, al lavoro,
alla libertà di pensiero, parola e opinione. In questo
senso garantire la costituzione significa difendere e
Noi e la Costituzione
“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”.
Così il nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento
martedì 3 febbraio, dando inizio al suo settennato. Ma cosa significa essere fedele
alla Repubblica e osservare la Costituzione?
riaffermare i diritti di tutte le formazioni sociali, senza
dimenticare nessuno; significa concorrere ciascuno
con le proprie forze al benessere dello Stato e significa
affermare e diffondere un senso forte della legalità.
Per ricordare questi principi fondamentali, diamo
il via alla rubrica “Noi e la Costituzione” che ogni
mese tratterà dettagliatamente alcuni articoli della
nostra carta costituzionale.
I ragazzi del gruppo N.O.I. – Nuovi Orizzonti Insieme
foto Mauro Storchi
L’operazione Æmilia, con i suoi centodiciassette arresti,
risulta essere ad ora la più importante mai avvenuta in
Emilia. Come un vaso di pandora scoperchiato con forza,
dopo quattro anni di lunghe indagini è chiaramente emerso
come dal 1982 (data del confino ai danni del boss Drago-
ne) ad oggi, la ‘ndrangheta ha letteralmente preso casa
tra la bassa e la prima collina. Da Montecchio a Brescello,
passando da Reggio Emilia, la trama criminale si è infittita
giorno dopo giorno alimentata da imprenditori calabresi e
reggiani, esponenti del mondo politico e criminali di pro-
fessione. Al centro la famiglia Grande Aracri che negli anni
si è imposta con la forza economica. Niente più omicidi,
niente più violenze: la ‘ndrangheta usa il potere economico
per i proprio affari pilotando gli appalti al massimo ribasso,
corrompendo funzionari pubblici ed investendo in edilizia,
La Mafia a Reggio e in Emilia
Nel Novembre 2013 scrissi un articolo “La Mafia al Nord” e cercai di fare
un quadro generale con particolare attenzione per la nostra provincia. A
distanza di un anno e mezzo la situazione è profondamente cambiata grazie
ad un operazione senza eguali che ha colpito tantissimi comuni in provincia
di Reggio Emilia e che ha toccato anche Lombardia, Veneto, Calabria.
di Daniele Gareri
movimento terra e trasporti. Il nostro territorio però ha
reagito colpevolmente in ritardo. Trent’anni di quiete hanno
permesso ai clan mafiosi di organizzarsi e spartirsi la torta.
La crisi economica iniziata intorno al 2007 ha fatto si che la
guerra intestina ricominciasse, nascosta all’opinione pubbli-
ca, tra cene in cui si pianificavano le future mosse e qualche
incendio intimidatorio a chi non dava il proprio “contributo
alla famiglia”. Tutto questo grazie a fiancheggiatori senza
distinzioni d’origine, d’estrazione sociale e politica. Quei
sostenitori di una mafia silenziosa ma attiva, gli stessi che
per anni hanno negato la presenza pur essendo gli unici a
sapere quale fosse la struttura criminale nel reggiano. La
famosa “zona grigia” quella composta da professionisti in
giacca e cravatta, che fa da collante tra la melma criminale e
quella politica. La presenza di questa “zona” ha fatto si che
l’ndrangheta, come la mafia siciliana alcuni decenni fa, abbia
fatto il salto di qualità. A rimetterci è il territorio emiliano con
tutti i suoi cittadini onesti. E a causa delle generalizzazioni
ci rimettono anche le tantissime persone di origine cutrese
che abitano in provincia. Quattro famiglie mafiose infangano
una comunità che conta migliaia di persone insediatasi a
Reggio Emilia intorno agli anni 50, fatta di lavoratori onesti
scappati dalla morsa della povertà nel grande periodo delle
migrazioni dal sud al nord Italia. Ben vengano quindi dai
cutresi e dai reggiani, le forti condanne a questo fenomeno
mafioso, non c’è spazio per chi delinque. E ben vengano
anche le prese di posizione chiare e nette delle comunità,
delle amministrazioni e delle istituzioni. Ma quest’ultime
sono chiamate a fare di più: non bastano le parole, servo-
no i fatti. In tutti i comuni sarebbe opportuna la presenza
dello “Sportello della Legalità” applicato con successo in
molte città italiane, per tenere monitorato il territorio ed il
suo tessuto economico, così da poter denunciare le ano-
malie in collaborazione con le autorità. E poi continuare a
promuovere attività legate al tema “mafie e legalità” che
permettono ad ognuno di noi di comprendere e capire come
funzionano i fenomeni mafiosi. La mafia 2.0 si combatte con
la consapevolezza e la conoscenza ed accendere i riflettori
su di essa è la prima mossa per vincerla. “Parlate della
mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però
parlatene” diceva Paolo Borsellino tanti anni fa. A distanza
di trent’anni queste parole sono più che mai attuali.
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I recenti provvedi-
menti del governo in
materia di “spending
review” hanno anco-
ra una volta colpito
Comuni e Regioni con
tagli molto pesanti.
Per quanto riguarda
il nostro Comune, a
quanto ammontano
esattamente i minori
trasferimenti di ri-
sorse da parte dello
Stato?
Ormai i tagli agli enti
locali da parte del governo centrale sono diventati una pras-
si. Da quanto accertato oggi ammontano a circa 400mila
euro i tagli sul nostro comune previsti per il 2015. Essi
derivano dal duplice effetto della spending review e della
cessazione dei “privilegi” fiscali prodotto dal post terremoto.
Indipendentemente dal colore politico di chi governa i
comuni stanno progressivamente perdendo la forza di
presidio sul territorio a causa dei forzati tagli al bilancio,
che ricadono inevitabilmente sui servizi al cittadino. Tutto
ciò contestualmente ad un periodo di recessione che tarda
a cessare.
Che effetti avranno sui servizi e prestazioni alla persona
erogati?
Stiamo in questi giorni analizzando il bilancio di previsione
e devo ammettere che è un esercizio complesso soprattutto
quando l’obiettivo è quello di razionalizzare. Si sta cercando
di limare il più possibile senza compromettere il servizio
offerto e la capacità di risposta all’utenza. Nella fattispecie,
unitamente ai tagli di cui sopra, stiamo fronteggiando anche
la riduzione del fondo provinciale che l’azienda ASL gira
all’ente, da destinare alla non autosufficienza, ovvero ai
servizi a sostegno dei disabili e anziani.
Il nostro Comune in questo settore, può vantare come
ci è ampiamente riconosciuto, servizi all’avanguardia:
Assistenza agli anziani, Centri Diurni, appartamento
protetto, Casa Protetta, progetti di prevenzione rivolti
a famiglie e minori, quali: progetto operatore di cortile,
gruppo appartamento per ragazzi scuole medie, interventi
a sostegno dell’inserimento lavorativo e del tempo libero,
di persone diversamente abili. Riusciremo a garantirne
la continuità e sopratutto la qualità?
L’obiettivo è garantire continuità e qualità. Rispetto alla
media distrettuale Novellara vanta un ventaglio di servizi
e progetti che consentono un’ampia capacità di risposta
sul territorio. Ovviamente i vincoli e le difficoltà legate al
bilancio impongono la ricerca di sempre nuove soluzioni
e sinergie. Il terzo settore è diventato un interlocutore
primario nella programmazione sociale; Auser, Caritas
e le varie cooperative sociali presenti sul territorio, sono
soggetti organizzati con i quali sono state avviate diverse
collaborazioni. Unitamente ai servizi in essere, nel 2015
cercheremo di attivare nuove esperienze:
- progetto di mediazione sociale in collaborazione con la
cooperativa Ovile,
- apertura sportello di “Amministratore di sostegno”,
- percorsi di informazione sulle dipendenze (alcool, web
& social, gioco d’azzardo),
- apertura appartamento protetto per disabili.
Parliamo di disabilità: sappiamo che è in corso di defi-
nizione un progetto denominato “Dopo di noi”. Di cosa
si tratta?
Si tratta appunto di un progetto che ha una duplice finalità:
accogliere in un ambiente “protetto” persone disabili che
per alcune giornate hanno la possibilità di vivere fuori dal
contesto prettamente famigliare e concedere sollievo alle
famiglie stesse impegnate quotidianamente in un comples-
so percorso. Anche i disabili devono e possono perseguire
un livello minimo di autonomia che li possa portare credere
nelle proprie potenzialità all’interno di un contesto sociale
guidato ma allo stesso tempo flessibile. La dicitura “Dopo
di noi” esplicita l’obiettivo finale, ovvero far sì che il disabile
possa vivere e convivere all’interno della società anche
indipendentemente dal supporto della famiglia.
Credo molto in questo progetto e penso che l’attivazione di
questo percorso, se pur inizialmente in fase sperimentale,
possa costituire un nuovo approccio sociale alla disabilità
finalizzato alla crescita della persona e non solo alla mera
assistenza.
Ad un anno dall’inizio della gestione diretta dell’intera
Casa Protetta, in precedenza gestita insieme ad una
Cooperativa Sociale, quali sono oggi gli effetti di questa
trasformazione?
La gestione doppia della casa protetta è cessata nel 2013
quando è stata dismessa la cooperativa Cores a causa dei
vincoli imposti dai criteri di accreditamento determinati
dalla regione Emilia Romagna. Dopo una fase di incertezza
normativa e organizzativa, solo qualche mese fa abbiamo
avuto il nulla osta per procedere ad assumere il personale in
sostituzione di quello della cooperativa. La gestione diretta
ci permette di presidiare la qualità del servizio erogato e
ci consente di salvaguardare il backgroud di competenze
acquisite nel tempo. Colgo l’occasione per rinnovare la
gratitudine dell’amministrazione alle operatrici che hanno
sostenuto questa fase di transizione complicata rimboc-
candosi le maniche e garantendo la consueta attenzione
e presidio.
Problema Casa: molte famiglie si trovano oggi in serie
difficoltà a far fronte alle spese di affitto, rate mutui,
spese condominiali, tassa rifiuti,ecc. Cosa sta facendo
l’Amministrazione Comunale per alleviare questi disagi?
La crisi economica sta mettendo a dura prova famiglie ed
enti locali. Relativamente al problema casa e nello specifico
all’emergenza sfratti il comune da anni mette a disposi-
zione un patrimonio di circa un centinaio di case popolari,
unitamente ad alloggi con affitti a prezzo calmierato grazie
alle convenzioni con le cooperative Andria e Abicoop.
Nonostante ciò la difficoltà nei pagamenti è oggettiva e
pertanto si son rese necessarie misure accessorie decli-
nate in contributi straordinari (pagamento bollette, rette
scolastiche, ecc), contributi affitto e nella creazione di un
fondo anti crisi dedicato a chi avesse perso il posto di lavoro
nell’anno in corso.
Il tutto ovviamente destinato ai casi di reale emergenza,
nell’ottica di eliminare il mero assistenzialismo in favore di
percorsi che portino le persone ad avere una prospettiva e
a costruirsi un futuro con i mezzi a disposizione.
Che cos’è l’Unione dei Comuni Bassa Reggiana di cui
si sente spesso parlare? Che funzioni ha? Quali servizi
gestisce per conto dei Comuni?
L’unione dei comuni Bassa Reggiana è un ente locale di se-
condo livello previsto dal TUEL (testo unico enti locali) atto a
favorire la gestione dei servizi comunali in modo associato.
Nella fattispecie l’Unione Bassa Reggiana comprende gli
otto comuni del nostro distretto sanitario e gestisce i servizi
per conto dei comuni conferenti, perseguendo un’ottica di
efficienza e razionalizzazione dei costi. Ovviamente il tutto
senza intaccare la qualità del servizio al cittadino.
Nello specifico i principali servizi gestiti in modo associato
sono: Ufficio Appalti - S.U.A.P. - Polizia Municipale - Uffi-
cio Unico del Personale -Servizio Sociale Integrato Zonale
- Nuovo Ufficio di Piano - Protezione Civile - Servizi
educativi
Siamo in una fase di riordino territoriale e istituzionale;
gestire in modo associato consente di creare sinergie tra
gli enti locali ma allo stesso tempo occorre mantenere alta
l’attenzione per non perdere le eccellenze e peculiarità locali
che devono comunque essere salvaguardate.
Con il prezioso contributo della dott.ssa
Elisa Paterlini diretrice istituzione “I Millefiori”
“Anche con crisi e tagli non rinunciamo
al nostro Welfare”
Alessandro Baracchi, assessore ai servizi sociali, politiche abitative e riordino territoriale,
sostiene che l’amministrazione comunale pur disponendo di meno risorse che in passato
sta cercando di salvaguardare la qualità dei servizi alle persone e alle famiglie.
di Paolo Paterlini
5
Quest’anno bimbi regaleremo un sorriso a chi non
ha motivi per farlo.
E’ così che è cominciata la piccola avventura di noi
bambini delle classi 3D/E.
Quest’anno sia per Santa Lucia che per Natale, abbia-
mo voluto fare qualcosa di diverso dal solito.
Qualcosa che non restasse semplicemente un bel
ricordo, immortalato nelle foto, ma qualcosa che
facesse veramente bene al cuore, di tutti.
Così insieme con le maestre e d’accordo anche i ge-
nitori, abbiamo deciso che Santa Lucia saremmo stati
noi, per qualcuno meno fortunato. Avremmo iniziato
una raccolta di generi alimentari.
E per Natale invece del solito “spettacolino” per genito-
ri, abbiamo deciso di mettere in piedi un piccolo Show
da presentare ai nonni della Casa protetta Millefiori.
Qualcuno di noi già conosceva la struttura perché vi
è un bisnonno o un conoscente, così ci siamo messi
tutti d’impegno per far divertire non solo gli anziani
Maestrachesifaquest’annoperNatale?
Piccola avventura di due classi della scuola Primaria Don Milani
ma anche le tante persone che si prendono cura di
loro: infermieri, assistenti ecc...
Il 23 Dicembre, ultimo giorno di scuola, siamo partiti,
tutti incappucciati e con tante borse in mano.
Prima tappa il Centro Caritas: qui ci ha gentilmente
accolto Don Carlo, il quale ci ha spiegato che il cibo
che avevamo portato, sarebbe stato smistato e poi
donato ad alcune famiglie bisognose del nostro
comune, perché, anche se sembra una cosa strana,
ma i poveri ci sono anche vicino a noi. Don Carlo ha
anche aggiunto che questo gesto rendeva il nostro un
Vero Natale, perché avremmo portato la luce, un po’
come fece Gesù con la sua Nascita.
Poi, belli baldanzosi ci siamo avviati verso la Casa
protetta. Una volta giunti là ci hanno dato un spazio
nella sale comune e abbiamo dato il via al nostro
spettacolo. Cose semplici, poesie, canzoni, balletti, ma
tutti fatti con tanto tanto amore verso questi nonni,
che guardandoci sorridevano e piangevano.
D) Perché piangi ? Abbiamo chiesto a qualcuno di
loro
R) Perché siete tanto belli e tanto bravi- ci hanno
risposto.
Alla fine le infermiere e gli assistenti ci hanno offerto
biscotti, panettone e succo di frutta.
Siamo tornati a scuola davvero felici, perché sapeva-
mo di aver portato sorrisi e serenità a persone che
spesso sono sole.
E questo è stato davvero un bel modo per augurarci
(sì a noi perché, ha fatto bene al nostro cuore) Buon
Natale.
I bambini di 3^ D e di 3^ E con i loro insegnanti
Miari Fabio, Beatrice Graziella, Luisa Lusetti, Alice
Dignatici, Silvia Malagoli
La neve imbianca tutta la pianura intorno, i cumuli di neve ai lati delle strade e il
ghiaccio ancora che copre le piazze e diverse aree ma cerchiamo di fare un breve
bilancio di questa grande nevicata iniziata nella tarda serata di giovedì 5 febbraio.
Alle 2 del 6 febbraio, in piena notte e al raggiungimento dei 5 centimetri di neve,
così come da protocollo, si sono mossi i 13 mezzi su tutto il territorio di Novellara,
privilegiando le strade principali al fine di agevolare la viabilità.
I tecnici responsabili del Comune si sono immediatamente mobilitati per coordi-
nare la situazione, da notte fonda fino alla mezzanotte del giorno seguente e poi
di nuovo sabato 7, domenica 8 e i giorni seguenti.
La squadra operai e gli operai addetti al verde pubblico si sono attivati contestual-
mente, intervenendo in varie zone del paese per chiudere strade, rimuove alberi
e rami caduti, limitare i pericoli per la cittadinanza.
La polizia municipale fin dalle prime ore del mattino è stata attiva su tutto il territo-
rio, intervenendo per i tanti problemi legati alla viabilità e in aiuto alla cittadinanza.
Venerdì 6 abbiamo attivato il COC, Centro operativo comunale, assieme alla nostra
giovane protezione civile “Nubilaria” e alla protezione civile della Croce Rossa di
Novellara ha organizzato l’accoglienza presso la palestra comunale di via Novy
Jicin come prima risposta alle famiglie rimaste al freddo e senza corrente elettrica.
E’ presto per fare un bilancio, dal momento che il Prefetto ha dichiarato chiusa
la fase emergenziale soltanto da poche ore e quando il Portico sarà arrivato in
tutte le case sicuramente avremo una stima precisa della situazione creatasi in
occasione di questa nevicata che, benché annunciata, sia stata effettivamente e
realmente un fenomeno al di sopra delle attese per quanto riguarda la quantità,
i tempi e le modalità con cui è caduta su tutto il territorio.
Oggi mi limito a ringraziare tutti coloro che si sono adoperati fin da subito per
gestire la situazione, i dipendenti comunali, le forze dell’ordine, la Protezione
Civile, la Croce Rossa, i volontari e i tantissimi cittadini che si sono rimboccati
le maniche per fare del proprio meglio e collaborando; i disagi ci sono stati per
tutti, è innegabile, ma questo non per una sottovalutazione dell’evento quanto
decisamente per la sua eccezionalità.
Bilancio breve di una nevicata
eccezionale
di Elena Carletti - Sindaca di Novellara
Emergenza neve
Croce Rossa in prima linea
La Croce Rossa di No-
vellara ancora una volta
in prima linea durante
l’emergenza neve che
ha colpito, nelle scorse
ore, la nostra Provincia.
Fin dalla mattina di ve-
nerdì, infatti, a fronte di
circostanze di eccezio-
nalità è stato attivato,
d’intesa con il Sindaco, il
Piano Neve che ha por-
tato al raddoppio prima
e alla triplicazione poi
del numero di equipaggi
in pronta partenza disponibili per i servizi di emergenza-urgenza.
Molto intenso lo sforzo su questo frangente: numerose le richieste di soccorso per-
venute che hanno tenuto impiegato gli equipaggi e i mezzi di soccorso per buona
parte della giornata di venerdì.
Un mezzo di soccorso è stato inoltre inviato, nella serata di venerdì, presso la Casa
Protetta di Novellara per tutta la durata del black-out elettrico che ha colpito la
struttura, così da garantire, in caso di necessità, il pronto intervento del personale.
Lo sforzo, enorme sotto il profilo socio-sanitario, è proseguito anche nell’ambito
della Protezione Civile: personale della C.R.I. novellarese, appositamente formato
per far fronte a scenari emergenziali, ha istituito una postazione radio all’interno del
Centro Operativo Comunale che ha assicurato il mantenimento dei contatti tra COC,
palestra e Casa Protetta, stante il malfunzionamento della rete telefonica mobile.
Anche nel corso di quest’emergenza, quindi, il Comitato Locale CRI di Novellara ha
dispiegato numerose mezzi e risorse per assicurare la sicurezza dei cittadini novel-
laresi ed il presidio del territorio.
di Alessandro Cagossi
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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunalerubrica di Sara Germani - Segreteria della Sindaca
A fine dicembre la giunta comunale di Novellara ha dato il
via libera al progetto di connessione telematica regionale
SchoolNET, che prevede al più presto la realizzazione di
un collegamento con la rete in fibra ottica alle scuole statali
elementari e medie della città. L’obiettivo è quello di con-
sentire un miglioramento della didattica e dell’offerta for-
mativa dell’istituto comprensivo a vantaggio di insegnanti,
studenti e personale scolastico. Soddisfatto l’assessore
comunale con delega all’innovazione tecnologica Alberto
Razzini: “Con questo intervento l’istituto comprensivo avrà
Novellara, alle scuole elementari e medie
arriva la fibra ottica
una connettività all’avanguardia per potere finalmente
accedere alle nuove tecnologie senza alcuna limitazione,
in linea con i più avanzati standard presenti in Europa”.
La connessione sarà garantita da Lepida Spa, società in
house della Regione Emilia-Romagna e degli enti locali re-
gionali (della quale anche il Comune di Novellara è socio
dal 2009) che gestisce la rete delle pubbliche amministra-
zioni di tutto il territorio emiliano-romagnolo.
La giunta del sindaco Carletti ha accettato una delle tre
proposte formulate da Lepida per il co-finanziamento
Dal 17 al 28 marzo 2014 apre a Novellara il Festival In-
ternazionale Teatro Lab, il cui tema sarà “Felicità”. L’im-
portanza di questa manifestazione, è quella di avvicinare
ragazzi  dai 15 ai 25 anni non solo provenienti dai comuni
della nostra provincia ma da tutta Italia, a condividere la
cultura e la cooperazione che il teatro può offrire, oltre alla
valenza del “ri-scoprire” un territorio carico di arte e tra-
dizioni. Teatro Lab vuole essere un laboratorio delle arti
Dal 15 al 28 marzo 2015 riparte il
“Festival Internazionale Teatro Lab”
dello spettacolo, non solo in ambito artistico, ma anche
organizzativo, di coordinamento e cooperazione, coinvol-
gendo giovani del territorio nella direzione artistica e gene-
rale congiunta alla direzione globale di Etoile C.T.E.
Il Teatro della Rocca Franco Tagliavini accoglierà di nuovo
il Festival a partire dall’anteprima, prevista per il 28 feb-
braio 2015. In questa occasione verrà presentato lo spet-
tacolo   “Heppiness”, coproduzione internazionale tra gli
allievi degli Istituti “Galvani-Iodi” di Reggio Emilia, “Silvio
D’Arzo” di Montecchio, “Bell’Etoile” di Bordeaux (Francia),
“Etoile International” di Utrecht (Olanda) e Etoile Centro
Teatrale Europeo. Nei primi due giorni, 15 e 16, il Festi-
val ufficialmente aprirà i battenti al Teatro Cavallerizza di
Reggio Emilia, con lo spettacolo della compagnia di Etoile
“Le Cose Cambiano”, un progetto contro l’omofobia tratto
dall’omonimo libro. Anche in questa edizione sul palco ve-
dremo mettersi alla prova non solo istituti superiori prove-
nienti da tutta Italia, ma anche associazioni e compagnie di
diverse regioni italiane, che si sono volute unire ad Etoile
nell’affrontare, con senso critico, sensibilità e il linguaggio
lieve tipico dell’arte, temi seri, in alcuni casi solo sopiti, ma
ancora pregnanti la società moderna.
Ed è proprio in questa logica di attenzione alla realtà cir-
costante ed al territorio che, anche quest’anno, come già
nelle edizioni precedenti, oltre al fondamentale contri-
buto dell’amministrazione comunale, tutta la cittadina si
mobiliterà per supportare questo Festival. A cominciare
dai commercianti, che non solo esporranno le locandine
e interpreteranno le vetrine sul tema del Festival, ma se-
guiranno attivamente tutta la manifestazione e vestiranno
Novellara con i colori di Teatro Lab, a riprova di un evento
di e per la collettività.Insomma un Festival ricco di conta-
minazioni e spunti di riflessione, in cui la comunità è vista
e vissuta come una energica commistione di punti di vista.
Da Reggio Emilia, passando per Francia e Olanda, fino a
Novellara, che non è un punto di arrivo, ma un crocevia in
cui fare incontrare realtà differenti, il cui aspetto comune
è quello di volersi mettere in gioco e di confrontarsi con
diversi modi di fare teatro e vivere la collettività.
Per maggiori informazioni www.centroetoile.eu
(rispetto al contributo regionale)  dell’intervento, quel-
la che prevede l’erogazione di un contributo in con-
to capitale di 9.330 euro, spesa peraltro già prevista e
stanziata nel bilancio 2014 del Comune novellarese.
Una soluzione che lascia la proprietà degli apparati tecno-
logici installati in mano a Lepida, ma che evita all’ammi-
nistrazione comunale il pagamento di qualsiasi ulteriore
canone mensile per il servizio di connettività a banda larga
delle scuole.
A Novellara sarà dunque la stessa Lepida, tramite le im-
prese affidatarie, a intervenire sugli immobili di proprie-
tà comunale interessati dall’intervento: i lavori, in ogni
caso, dovranno essere realizzati dal soggetto individuato
da Lepida “senza arrecare alcun danno alle proprietà del
Comune”, come si legge nella delibera di giunta. Al termi-
ne dell’intervento, inoltre, dovranno essere realizzati i cor-
retti ripristini secondo le indicazioni operative fornite man
mano dall’ufficio tecnico comunale.
7
IN COMUNE - Pannolini lavabili ai neonati: al via la
sperimentazione - “Un altro pannolino…è possibile” la
campagna sperimentale per promuovere ed incentivare
l’utilizzo quotidiano dei pannolini lavabili da parte delle
famiglie di Novellara è iniziata. Il Comune di Novellara
fornirà alle famiglie interessate due kit, previo paga-
mento di una cauzione che verrà interamente resa alla
restituzione dei pannolini. Informazioni presso URP.
IN COMUNE - Iscrizione ai nidi di Novellara
per bambini nati dal 1 gennaio 2015 al 31 maggio
2015 dal 3 febbraio al 16 giugno 2015. Le iscrizioni
riguardano l’anno scolastico 2015/2016 per i nidi
d’infanzia “Birillo” (via Indipendenza, 21) e “Aquilone”
(strada Falasca, 3). www.asbr.it
per bambini nati negli anni 2013 e 2014 - Dal 3 feb-
braio al 31 marzo 2015 per tutti i nidi d’infanzia presenti
sul territorio novellarese: “Birillo”, “Aquilone” e “Piccolo
gruppo educativo Antheia”. www.asbr.it
IN COMUNE – Approvata il 28 dicembre 2014 la Carta
dei Servizi delle “Onoranze Funebri s.r.l.” – la società
partecipata del Comune di Novellara - che rappresenta
l’impegno da parte dell’organizzazione a rispettare de-
terminati e definiti standard di qualità dei servizi forniti.
IN COMUNE – 2 Raccolte di firme per proposte di leg-
ge di iniziativa popolare - Sono aperte presso l’ufficio
elettorale due raccolte di firme: la prima, dal titolo “Isti-
tuzione e modalità di finanziamento del Dipartimento
della Difesa Civile non armata e nonviolenta” promossa
dalla campagna “Un’altra difesa è possibile”. La secon-
da organizzata dalla Confederazione Generale Italiana
del Lavoro sulle garanzie ai lavoratori negli appalti.
IN COMUNE – Albo fornitori Si ricorda che solo dal 1°
al 31 marzo 2015 sarà disponibile la modulistica e sarà
perciò possibile iscriversi all’elenco operatori economici
dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana per un anno.
Si ricorda che anche le imprese iscritte nel marzo 2014
dovranno ripetere l’iscrizione presentando una nuova
domanda. Modulistica e FAQ su www.bassareggiana.it
IN COMUNE – Avviso ai cacciatori – entro il 31 marzo
di ogni anno occorre riconsegnare all’URP il tesserino
di caccia, compilato alla pagina 71 e 73 relativamente
alla scheda riepilogativa “caccia stanziale”.
NUOVO ISEE – dal 1/1/2015 sono entrate in vigore le
nuove modalità per il calcolo dell’ISEE. Ogni informa-
zione su www.inps.it.
GIOVANI – Consulta i corsi di formazione del Centro
di Formazione Permanente CFP di Luzzara su http://
www.cfpbr.it/.
GIOVANI - YoungERcard: Opportunità, Partecipazio-
ne e Solidarietà, tutto in una carta. In distribuzione
presso Biblioteca, Urp e Centro Giovani di Novellara.
GIOVANI – E’ terminato l’anno di servizio civile vo-
lontario nazionale. Il progetto dal titolo “GIO’ POLIS”
ha visto impegnati sul nostro territorio due giovani:
Marina e Davide – Li ringraziamo per tutto quello che
hanno fatto e per gli obiettivi raggiunti e speriamo
che questa esperienza possa averli aiutati a crescere,
a misurarsi in contesti lavorativi nuovi e che le loro
aspettative siano state soddisfatte. Uscirà a primavera
il nuovo bando che avrà come progetto “GIO’ POLIS
2015” . I giovani interessati potranno tenersi aggior-
nati sul nuovo bando consultando i siti del comune di
novellara: www.comunedinovellara.gov; dell’Asso-
ciazione Pro.di.gio: www.associazioneprodigio.it (Ente
proponente del progetto) e del Co.Pr.E.S.C. di Reggio
Emilia (Ente che coordina tutti gli enti che presentano
progetti): www.serviziocivilevolontario.re.it .
ARCHIVIO STORICO - Segui le tracce di storia
dell’Archivio Storico su www.comunedinovellara.gov.
it alla voce Archivio Storico. La news di questo mese:
Restaurata la grande mappa napoleonica di Novellara.
Da maggio in esposizione al pubblico.
MEDIATORI CULTURALI – cambiano le modalità di
accesso al servizio di mediazione culturale da parte
dei cittadini stranieri. Per informazioni e appuntamenti
rivolgersi all’Urp - urp@comune.novellara.re.it – tel.
0522.655.417.
Altri appuntamenti a Novellara
Mercato della nostra terra: tutti i venerdì dalle 16.00
alle 19.30 in Piazzetta Borgonuovo torna l’appunta-
mento con il mercato della terra in cui gli agricoltori
locali vendono i loro prodotti.
Museo Gonzaga. Tutte le domeniche dalle ore 10.00
alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 è aperto il Museo
Gonzaga, che ospita affreschi del XIII e del XVI secolo,
opere di Lelio Orsi, sale affrescate, quadri provenienti
dalla chiesa dei cappuccini, la collezione di vasi da far-
macia tra le più importanti in Europa oltre alle monete
della zecca dei Gonzaga di Novellara.
La prima domenica del mese a Novellara:
• Raccolta permanente di opere di Augusto Daolio,
presso Sala Civica, Rocca Comunale. Ingresso libero.
• Ritrovo di veicoli d’epoca in via Gonzaga e Piazza
Unità d’Italia. A cura di FIAT 500 – Club Italia.
• Mercatino dell’antiquariato in centro storico.
• Visite all’Acetaia Comunale all’interno della Rocca
dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00,
• Visite guidate alla quattrocentesca chiavica di svaso
dei bruciati alle 15.30, a cura dei volontari delle GGEV
- Sabato 28 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro
Comunale “Franco Tagliavini” “Happines project”
l’anteprima del Festival Internazionale di Teatro Lab
all’interno della stagione teatrale 2014-2015.
- Domenica 1 marzo presso la piscina di Correggio
prove gratuite di immersione subacquea. A cura di
Coopernuoto.
- Tutti i lunedì del mese di marzo prosegue l’iniziativa
“Immagini dal Mondo 2015” - tour di immagini ed
emozioni da tutto il mondo: Irlanda, Yemen, Pakistan,
Birmania, Vietnam, Uzbekistan e Oman. Presso il Circo-
lo Ricreativo Aperto Novellarese in Via Vittorio Veneto,
30. Inizio proiezioni alle ore 21.00, ingresso libero.
- Lunedi 2 marzo all’interno del ciclo: “Neuroscienze”,
la seconda lezione del dott. Marco Ruini dal titolo
“Sessualità e cervello”. A cura dell’Università dell’età
Libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. Le lezioni si
terranno presso il Circolo Ricreativo Novellarese in via
Vittorio Veneto n. 30 alle ore 15.30.
- Martedì 3 marzo l’ultimo appuntamento del ciclo
“Tra le vette e il cielo”. Presso il Teatro della Rocca
alle ore 21.00 con: “Il sentiero del ritorno” del foto-
grafo Roberto Carnevali. A cura del CAI sottosezione
di Novellara. Ingresso libero.
- Mercoledì 4 marzo l’ultimo incontro all’interno del
ciclo “Genitori si cresce edizione 2014 – 2015” dal ti-
tolo: “Genitori si nasce o si diventa? La co-genitorialità,
i ruoli genitoriali, coppia e genitorialità” a cura delle
psicologhe del Centro per le Famiglie. La partecipa-
zione è gratuita, previa iscrizione presso Centro per
le Famiglie tel. 320/3564609 – 328/9129195 – mail:
info@centrofamiglie.eu.
- Martedì 10 marzo all’interno del ciclo: “Pensare il
cinema una rassegna a tema per riflettere insieme”
la proiezione del film di Bille August “Treno di Notte
per Lisbona” a cura dell’Università dell’età Libera, Cir-
colo Culturale Marta Beltrami. In Sala Civica - Rocca
Comunale dalle 15.00 alle 17.00.
- Mercoledì 11 marzo all’interno del ciclo: “Le grandi
mostre 2015” visita guidata a Vicenza per visitare la
mostra: “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La
sera e i notturni dagli egizi al Novecento”. A comple-
tamento della giornata visita alla Basilica Palladiana
ed escursione sui vicini Monti Berici. Organizzazione
e prenotazioni a cura dell’Università dell’Età Libera,
Circolo Culturale Marta Beltrami.
- Lunedì 16 marzo, lunedì 23 marzo e lunedì 30 marzo,
all’interno del ciclo: “Viaggio alla ricerca delle origini”
3 lezioni a cura del prof. Ferruccio Crotti: “I luoghi della
bibbia” a cura dell’Università dell’età Libera, Circolo
Culturale Marta Beltrami. In Sala Baracchi - Rocca Co-
munale (1° piano) alle ore 15.30. Costo corso 10 euro.
Foto Consuelo
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8
Nel 2014, erano 435 i novellaresi residenti all’estero,
rispetto ai 332 del 2010 (vedi tabella 1). Si tratta di una
crescita costante dal 1990, anno d’istituzione dell’AIRE.
Ma chi sono gli emigrati novellaresi? I dati aggiornati
al 2014 danno qualche conferma ma soprattutto pre-
sentano molte novità. Sarà quindi opportuno fare un
breve riassunto di una precedente indagine pubblicata
nel 2010 sul Portico, elaborata in base ai dati desunti
dall’anagrafe comunale della popolazione novellarese
residente all’estero (AIRE).
TABELLA 1 - Fonte: dati forniti dall’anagrafe del Co-
mune di Novellara
In linea di massima, fino al 2010 gli iscritti all’AIRE si
potevano dividere in due grandi categorie. La prima
era rappresentata dagli “emigrati storici”, ovvero i figli
nati all’estero dei vecchi emigrati novellaresi. Si tratta di
italiani di seconda o terza generazione con passaporto
italiano e diritto al voto che non hanno mai abitato in
Italia e che probabilmente non vi abiteranno mai, ma che
hanno deciso di riallacciare i rapporti con la “madrepa-
tria” novellarese. Ecco spiegato il motivo per cui anche
nel 2014 c’erano 258 discendenti novellaresi residenti
all’estero (vedi tabella 2), di cui 124 in America Latina,
tra cui spiccano Brasile (59), Argentina (54) e Venezuela
(15), nel passato ambite mete per cercare lavoro. Senza
contare che una nutrita pattuglia di 119 novellaresi emigrò
in Paesi più vicini, come Svizzera (26), Germania (25),
Francia (24), Belgio (12) e Spagna (9). Tra di loro, il più
anziano di tutti ha 95 anni, è nato nel 1920 e risiede in
Francia, mentre il più giovane è nato nel 2014 in Svizzera.
TABELLA 2
La seconda categoria riguardava i nati in Italia da
famiglia di origini novellaresi che successivamente
si sono trasferiti all’estero. Questi sono i veri e pro-
pri “migranti contemporanei” che hanno avuto una
“storia” di vita in Italia e che sono successivamente
espatriati alla ricerca di un’opportunità che qui rite-
nevano irraggiungibile, soprattutto per cercare lavoro
o per scelta di vita, pur mantenendo la cittadinanza
italiana. Nel 2014 erano 177 (vedi tabella 2). Tra le
mete preferite ci sono Paesi europei come il Regno
Unito (40), la Svizzera e la Germania (17), la Spagna
(15), e la Francia (12).
Novellaresi residenti all’estero: in
tempi di crisi emigrano soprattutto
i nuovi cittadini italiani
Negli ultimi quattro anni sono espatriati principalmente nel Regno Unito giovani novellaresi
figli d’immigrati per cercare una soluzione all’imperante crisi economica che ancora attanaglia
l’Italia. Si delinea così una sorprendente linea di giunzione tra emigrazione e immigrazione.
di Alessandro Cagossi
I dati del quadriennio 2011-2014, fortemente influen-
zati dalla crisi, aprono il campo a una terza categoria
di migranti: si tratta di giovani cittadini italiani, figli
d’immigrati che si sono stabiliti a Novellara negli ulti-
mi vent’anni, che a loro volta emigrano all’estero per
trovare una soluzione all’imperante crisi economica
che ancora attanaglia l’Italia più di altri Paesi. Sono
nati da genitori stranieri ma hanno acquisito la citta-
dinanza italiana. E ora emigrano perché l’Italia non
può offrire loro quello che offrì ai loro genitori. Per
certi versi, questa è una sorprendente linea di giun-
zione tra emigrazione e immigrazione. Rileva infatti
che emigrare rappresenta un fenomeno globale che
riguarda tutti, nel passato e nel presente, causando un
aumento di mobilità sia in entrata sia in uscita anche
nel nostro Comune. Non si tratta quindi di “invasioni
barbariche”, ma di strategie razionali mirate alla ricerca
di un lavoro.
Poi c’è il “caso del Regno Unito” che nel 2010 contava
solo 13 emigrati e come destinazione era piuttosto
anonima. Tuttavia, negli ultimi quattro anni il Regno
Unito è risultato parecchio inflazionato, tanto che
con 45 emigrati diventa il primo Paese europeo e
terzo assoluto per destinazione (tabella 2). La ragio-
ne di questo boom sta nell’emigrazione di giovani
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straordinaria collezione vista - sole
novellaresi figli d’immigrati di cui si è parlato prima,
in particolare cittadini anglofoni provenienti dall’Asia
meridionale (India e Pakistan). Oltre alla contiguità
linguistica e alle maggiori opportunità di lavoro, ap-
profittano anche della loro contiguità culturale con il
Regno Unito, che da almeno tre secoli ospita immigrati
del Commonwealth, inclusi indiani e pachistani.
La tabella 3 ci dice che a Novellara gli emigrati di lungo
periodo nati all’estero hanno sempre predominato su
quelli nati qui e poi emigrati successivamente. Nel
1990 erano 55 gli iscritti all’AIRE per nascita all’estero
e 29 quelli iscritti per emigrazione, mentre oggi questi
numeri sono lievitati a 258 e 177. Da notare, tuttavia,
che per la prima volta nell’ultimo quadriennio gli
“emigrati contemporanei” (sia con famiglia di origini
novellaresi, sia con famiglia di origine straniera) hanno
superato quelli nati all’estero. Infatti, negli ultimi quat-
tro anni l’incremento dei discendenti novellaresi che
abitano all’estero (44) è stato in linea col passato, ma
quello degli emigrati ha fatto segnare un picco signi-
ficativo (59) rispetto ai quadrienni precedenti. Anche
questo dato può inquadrarsi come effetto della crisi,
che ha portato maggiore mobilità lavorativa rispetto
al passato. 		
Dalla tabella 4 si evince che in termini assoluti gli
emigrati novellaresi si concentrano soprattutto in
Europa e in America Latina. Da notare che la “forbice”
tra Europa e America latina si sta progressivamente
allargando, essendo l’Europa meta inflazionata dai
migranti contemporanei che, come detto, negli ultimi
quattro anni hanno sopravanzato i migranti storici.
Il Nord America (Canada e Stati Uniti) non sembra
attrarre più di tanto i nostri concittadini. Per non par-
lare degli emigrati in Asia, Australia e Africa che sono
davvero pochissimi.
TABELLA 4
Su una popolazione di quasi 14mila abitanti, potrebbe
sembrare un’inezia avere “solo” 435 emigranti. Ma
in realtà questi dati vanno presi con cautela poiché
TABELLA 3
9
l’iscrizione all’AIRE degli italiani che espatriano è
facoltativa. Quindi è praticamente certo che ci siano
molti novellaresi domiciliati da anni all’estero con un
contratto di lavoro stabile, ma che risultano essere
ancora residenti in Italia anche se in realtà non lo
sono. Senza contare i figli dei vecchi emigrati che
magari non si sono mai curati di riallacciare i rapporti
con la madrepatria novellarese. Ovvio quindi che
generalmente i dati ufficiali rappresentino un’enorme
sottostima rispetto alle cifre reali.
Chi si iscrive all’AIRE lo fa per riallacciare i rapporti
con la terra d’origine della famiglia, segnalare la pro-
pria presenza in nazioni a rischio, e per poter votare
all’estero. A ciò si aggiunga l’attitudine diligente dei
nuovi cittadini italiani che hanno dovuto fare una lunga
e tortuosa trafila burocratica per acquisire la cittadinan-
za. Nel caso di espatrio, essi hanno un incentivo per
iscriversi all’AIRE nel timore (a dire il vero infondato) di
perdere diritti acquisiti o per scongiurare accertamenti
anagrafici, comunque possibili nei confronti di tutti i
cittadini italiani.
Lemoltepliciattivitadellascuoladimusica
“Curzio Confetta”
Questo perché il responsabile della scuola Giovanni Curti
sente «fortemente il dovere di rispondere con nuove idee
al sostegno che l’Amministrazione ha sempre dato alla
scuola».
Eppure quello che è stato fatto in questi anni è già notevole,
quella di Novellara è tra le scuole civiche di musica più
importanti della provincia con corsi per tutti gli strumenti,
tenuti da insegnanti diplomati al conservatorio, dove gli
allievi possono partecipare a gruppi musicali come il coro e
l’orchestra giovanile, dove hanno la possibilità di sostenere
gli esami dei corsi pre accademici ufficialmente riconosciuti
dall’Istituto “A. Peri”. I risultati si vedono: alla scuola di
Novellara hanno iniziato il proprio percorso giovani musi-
cisti che stanno ottenendo crescenti riconoscimenti come
Elisa Copellini, Simone Copellini, Federico Folloni e Marco
Guidorizzi e che attualmente sono nell’organico dei docenti
della scuola stessa.
Qual è l’età giusta per cominciare? Forse dai tre anni col
metodo Suzuki?
Si può iniziare ancora prima, abbiamo voluto attivare i corsi
col metodo Gordon, rivolto ai bambini dagli 0 ai 3 anni.
A scuola di musica prima ancora che inizino a parlare e
camminare?
In teoria sì anche, se i genitori li iscrivono a partire da un
anno, più frequentemente dai due anni, quando si accorgo-
no che i piccoli reagiscono alla musica muovendosi o pro-
vando a cantare, ma si potrebbe cominciare anche prima.
Ma cos’è il metodo Gordon ?
La grande novità degli ultimi dieci anni, si ispira alla MLT
(Music Learning Theory) di Edwin Gordon, il presupposto
fondamentale di questa teoria sta nell’assunto che la mu-
sica può essere appresa secondo gli stessi meccanismi di
apprendimento della lingua materna.
I centri autorizzati all’insegnamento si trovano solo a Roma
e Milano, qui è stato mandato un nostro insegnante (Marco
Arioli, pianista diplomato al conservatorio di Parma) per
apprendere questo metodo che unisce didattica musicale
e pedagogia.
L’insegnante lancia segnali vocali al bambino e osserva
come reagisce a queste provocazioni sonore. Siamo
ancora agli inizi, gli insegnanti stessi si stanno creando
la competenza strada facendo ma è importante iniziare
l’educazione musicale in questa fascia decisiva che spesso
viene trascurata.
Perché è importante iniziare così presto? Per avere grandi
musicisti, per migliorare l’educazione musicale?
L’associazione nazionale dei medici pediatri, che ha lanciato
il progetto «nati per la musica», progetto gemello di «nati
per leggere», sostiene che negli ultimi quindici anni studi
rigorosi hanno dimostrato come l’esperienza musicale, sin
dall’epoca prenatale e nel corso di tutta l’infanzia stimola lo
sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bam-
bino e offre opportunità eccellenti per interazioni di qualità
tra genitori e bambino.
Inoltre sfatiamo una volta per tutte che la scuola di musica
sia solo per i «grandi talenti» o anche solo per quei quelle
bambine e bambine che con tutta evidenza dimostrano
sensibilità spiccate; l’educazione e la pratica musicale è
qualcosa che va a beneficio di tutti, anche per le persone
“normalmente dotate”, come pure per chi ha qualche
difficoltà. Per questo assieme al Centro Comunale di Musi-
coterapia collaboriamo perché i corsi della Scuola di Musica
siano accessibili anche ai disabili.
Quali vantaggi può dare la musica a chi è affetto da pato-
logie fisiche, psichiche o neurologiche?
Laddove anche molte capacità o facoltà risultano compro-
messe, spesso il canale sonoro può essere utilizzato per
il recupero funzionale e relazionale; gli operatori, come il
Direttore del Centro, la Dott.ssa Monica Maccaferri hanno
una esperienza tale che sono stimolati dal riuscire nel la-
voro con i casi più gravi, mentre altri operatori si fermano
alla semplice registrazione dell’elenco delle cose che un
bambino o un ragazzo non sa o no sa fare, perdendo in tal
modo ogni possibilità di recupero, piccola o grande che sia.
Uno degli obiettivi che ci si pone, ad esempio, è quello di
arrivare a far utilizzare ai bimbi sordi il linguaggio verbale
con gli stessi tempi previsti per i bimbi normo udenti. Anche
qui è fondamentale un intervento precoce.
Ci fa piacere ricordare inoltre che grazie al lavoro della
musicoterapia siamo riusciti a inserire allievi con disabilità
nel coro di voci bianche e nell’orchestra, sono bambini e
ragazzi che si spostano anche di molti chilometri perché
sanno che qui da noi trovano l’accoglienza giusta e il servizio
didatticamente qualificato.
Due nuove iniziative della scuola di musica: il metodo Gordon per i più piccini e
corsi per i disabili. Si scopre sempre una novità ogni volta che ci si reca in stazione
nella vecchia palazzina che, in attesa di una sistemazione migliore, continua ad
ospitare la scuola di musica Curzio Confetta.
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a Federica Gatti
per il suo 2° compleanno da mamma Evelina,
papà Marco, i cugini, gli zii, i nonni e i bisnonni.
E’ passato un anno da quando abbiamo finalmente
sentito parlare di mobilità sostenibile a Novellara.
tutto ciò succedeva, prima nei gruppi di lavoro che
stavano elaborando il programma politico ammini-
strativo.
Successivamente nelle assemblee pubbliche di pre-
sentazione dello stesso, il tutto proposto da quel
gruppo eterogeneo ed entusiasta di giovani che sa-
rebbero diventati di li a qualche mese i nuovi ammi-
nistratori della nostra città. Quella dei gruppi di lavoro
è stata una esperienza molto bella e positiva di cui
rendere loro merito, sono maturati una serie di contri-
buti sui più disparati temi che potrebbero interessare
la comunità e di conseguenza chi la governa. Molti i
gruppi, singoli e associazioni tra cui 9pedali di cui oggi
sono portavoce che hanno dato il loro contributo. Si
è seminato tanto e sono nate nuove sensibilità. Oggi
come dicevo a soli otto mesi dall’insediamento della
nuova giunta i frutti stanno cominciando a maturare.
In una recente intervista al portico Alberto Razzini as-
sessore fra le cui deleghe figura quella per “la mobilità
sostenibile”, parlando di programmi ha accennato al
progetto di realizzare una pista ciclabile che colleghe-
rà le frazioni di S. Maria e S. Giovanni con il comune
capoluogo e alla messa in sicurezza sempre con la re-
alizzazione di una ciclabile della strada che attraversa
la frazione di S. Bernardino per tutta la sua lunghezza
fino alla stazione locale. Potrebbe sembrare un inter-
vento logico nella sua semplicità esplicativa, ma se ci
soffermiamo un attimo sul passato o meglio su ciò
che oggi abbiamo a tutela e a sviluppo della mobilità
sul nostro territorio, bé allora questa scelta,quella di
dare priorità a due assi ciclablili va vista come qual-
che cosa di assolutamente rivoluzionario e strategi-
co. Non solo e non tanto per i suoi risvolti pratici che
garantiranno sicurezza e consentiranno ai novellaresi
delle frazioni di usufruire di un asse attrezzato che li
unirà non solo virtualmente alla comunità urbana. E’
rivoluzionario e strategico perché ridefinisce un con-
cetto di città e territorio, che si dà delle regole e crea
9pedali e “la mobilità sostenibile”
Cosa è la mobilità sostenibile?!!! E’ quell’insieme di regole, interventi tecnici e
strutturali (Innanzitutto vedi ciclabili, isole spartitraffico, dossi limiti di velocità),
educazione stradale e civica nelle scuole che permettono l’integrazione “non la
contrapposizione” tra tutti i soggetti che regolarmente percorrono le vie urbane:
auto, motocicli, pedoni, ciclisti, garantendo la sicurezza di tutti in particolare delle
fasce più a rischio, bambini ragazzi, anziani e che può garantire anche una rica-
duta sulla salute di tutti noi migliorando le condizioni ambientali.
le condizioni appunto per la crescita della mobilità
sostenibile.
Sempre Razzini nella sua intervista semina i germogli
di quella che potrebbero essere le potenzialità future
di questo asse attrezzato che anche nella nostra visio-
ne potrebbe diventare la chiave per aprirci al collega-
mento tra due realtà storiche e culturali “DA CANOS-
SA AI GONZAGA” da Reggio a Mantova su una rete di
ciclovie molte delle quali già esistenti che potrebbero
aprire le porte della nostra città con le sue valli e la sua
piccola ma conosciuta signoria gonzaghesca ai flus-
si di un cicloturismo culturale che si stà sviluppando
sempre più. Ma di questo avremo modo di parlare
nel prossimo futuro, siamo ancora ai primi vagiti di
un nuovo modello culturale.
Il sindaco Elena Carletti ha ribadito più volte che tra
le priorità c’è il voler fare di Novellara una città a mi-
sura d’uomo, dove le piste ciclopedonali, la mobilità
integrata, siano una risorsa per tutti i cittadini. “Musica
per le nostre orecchie, per chi ha scritto e urlato su
questi temi”. Chi ben comincia è a metà dell’opera
e queste due importanti infrastrutture, che sottolineo
sono già nella fase progettuale, sono un buon inizio.
Ora noi per primi siamo pronti a rimboccarci le mani-
che e a lavorare per progettare e o meglio per ripro-
gettare e proporre un percorso di mobilità sostenibile
per la nostra città. Alcune idee le abbiamo già, innanzi
tutto tracciare e mettere in sicurezza i percorsi casa
scuola (vedi Bici Bus) e le direttrici principale casa la-
voro. Creare una zona nel centro storico con limite
di velocità a 30 Km. Supportata di infrastrutture per
rallentare il traffico. Attivare sempre nel centro storico
una viabilità con i sensi unici che consenta anche di
liberare aree per la sosta a tempo determinato. Ride-
finire le aree ZTL (zona traffico limitato) per le scuole.
Predisporre un piano di controllo e se possibile messa
in sicurezza di tutta una serie di strade extraurbane,
vedi Borgazzo, strada Arginone, strada Boschi, strada
Valle, che sono diventate di difficile percorrenza per
ciclisti e pedoni.
Infine ma non ultimo noi pensiamo che sia dovero-
so se non obbligatorio ridare vita e lustro alla nostra
piazza togliendola dalla morsa soffocante della auto-
vetture. Già fa notizia “piacevole“ vedere mettere in
atto una vecchia delibera della passata amministra-
zione da sempre disattesa che prevede la chiusura
dell’area pilomat della piazza dal sabato sera alla Do-
menica sera. Speriamo sia il segno di una discontinu-
ità e che sia l’embrione di scelte più coraggiose. Certo
sappiamo che la questione per pochi ma agguerriti
commercianti è un tabù, noi abbiamo delle proposte
che partono da altre esperienze e siamo disposti a
discuterne con chiunque ma non escludiamo di poter
andare a consultare tutti i cittadini sperando sia di sti-
molo per l’amministrazione comunale.
Voglio chiudere chiedendo un impegno maggiore da
parte degli amministratori sul tema del Bici Bus, nella
sua promozione e nella sensibilizzazione delle fami-
glie che dovrebbe passare anche attraverso un più
diretto coinvolgimento delle scuole. Nato dall’idea di
pochi volontari oggi ha la possibilità di maturare e di
diventare il fiore all’occhiello di questo rinnovamento
culturale che auspichiamo. Se il tema della mobilità
sostenibile è per le attuali generazioni di maggiorenni
un tema da acquisire e da capire, dobbiamo pensare
e credere che per le prossime generazioni sia qualche
cosa di acquisito, un nostro regalo per un modo mi-
gliore di vivere la nostra comuni.
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minciare dal mattino con la lingua russa e poi danza
classica, repertorio, passo a due, danza di carattere,
danza contemporanea, preparazione atletica. Malgra-
do una giornata così impegnativa le ragazze sognano
trovare il tempo anche per andare a teatro a vedere da
vicino la famosa Compagnia del Bolshoi in uno dei
palcoscenici dove regolarmente si esibisce o al Teatro
Bolshoi o al Palazzo dei Congressi del Cremlino. Si
tratterà di far combinare gli orari perché al Bolshoi gli
spettacoli iniziano alle ore 18,30 mentre al Palazzo
dei Congressi del Cremlino alle ore 19 e la Scuola
dista diverse fermate di Metrò dal centro.
Le due ragazze scelte quest’anno sono la novella-
rese Ester Ferrini e Michela Mazzoni di 17 anni che
frequentano la quarta liceo linguistico al Matilde di
Canossa di Reggio Emilia.
Abbiamo chiesto a Liliana Cosi con quale criterio
sceglie le fortunate ragazze che possono fare una così
ambita esperienza, che ovviamente, tutte vorrebbero
fare. “Diversi sono i fattori che inducono a questa
scelta e non ultimo il loro rendimento alla Scuola pub-
La ballerina novellarese Ester Ferrini in
partenza per il Bolshoi di Mosca
L’allieva della scuola di balletto Cosi- Stefanescu frequenterà insieme a Michela
Mazzoni un intero mese di studi presso l’Accademia di Stato del Bolshoi di Mosca.
Chi è Ester Ferrini
E’ nata il 14/04/1997, figlia di Marco Ferrini e
Maura Cantarelli abita a Novellara in Strada Re-
atino 2.
Studente presso Liceo Linguistico “Matilde di Ca-
nossa” Reggio Emilia al 4° anno.
Curriculum professionale: vari spettacoli con la
compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu,
spettacoli di fine anno con il “Laboratorio danza e
teatro “(Cesena), “Aulos danza” (Rimini), “Carpe
diem Dance” (Fabbrico, Reggio Emilia), Scuola
di balletto Cosi-Stefanescu (Reggio Emilia) Tulsa
ballet school (Oklahoma),Ibstage performance
(Barcellona), spettacolo in Scala con la compa-
gnia del Teatro alla Scala (Milano) nella produ-
zione “Trittico Novecento”, più vari concorsi in-
ternazionali.
blica di cultura perché la forzata assenza di un mese
non dovrà in nessuna maniera influire negativamente
sulla valutazione di fine anno”.
La Cosi sa che un mese di studi è pochissimo (lei
al Bolshoi c’è stata per 4 anni e poi ha continuato a
tornarvi come prima ballerina ospite per tanti spet-
tacolo) e per questo occorre mandare ragazze che
sappiano non esaltarsi, ma trarne coscienziosamente
il massimo profitto.
Non si tratterà di cambiamento di metodo di studio,
perché sia al Bolshoi che qui a Reggio Emilia da
Cosi e Stefanescu si studia il metodo Vaganova, ma
ovviamente il contesto può molto influenzare e anche
il potersi dedicare tutto il giorno, per un mese, solo
allo studio del balletto.
Ester e Michela non vedono l’ora di atterrare a Mosca
e le temperature gelide previste non le intimoriscono
per niente!
Venerdì 23 gennaio 2015 si è conclusa sui campi della
Bocciofila Novellarese Circolo Arci la manifestazione
Memorial Soci in memoria dei giocatori non più tra noi
che in passato hanno dato lustro alla nostra società.
Nella nostra gara provinciale, 64 coppie di categoria
B-C-D divise al possibile si sono scontrate in diversi
campi di gara del circondario.
I match conclusivi svoltosi alla presenza di un folto
pubblico, hanno visto Cestari Roberto e Cavazzuti
Giuseppe della bocciofila Persicetana di S. Giovanni in
Persiceto (Bo) battere Palladini Franco e Bertarelli Ro-
berto della bocciofila Gatto Azzurro di Reggio Emilia.
Terzi a pari merito si sono piazzati le due coppie,
Viotto Mario con Reggiani Curzio della Bentivoglio di
Gualtieri (RE) e Prampolini Mauro con Maini Maurizio
della Rinascita MP filtri di Budrione di Carpi.
Degna di nota la vittoria della coppia di categoria C,
Cestari e Cavazzuti della Persicetana contro la coppia
di categoria superiore B, Palladini e Bertarelli del
Gatto Azzurro
Ha diretto la gara il sig. Ezio Medici del Comitato
Provinciale FIB di Reggio Emilia.
di Piero Ghidini
Il Memorial Soci 2015 alla coppia Cestari
e Cavazzuti della bocciofila Persicetana
Il nostro bravo fotografo Ivan Montanari che oltre ad
offrire i suoi servigi come barista, questa volta si è
superato elaborando una foto collage comprendente,
oltre ai due vincitori della gara, alcuni volontari che
con la loro opera contribuiscono all’esistenza stessa
della nostra bocciofila e il nostro nuovo sindaco Elena
Carletti che ci ha onorati, rendendo memorabile con
la sua presenza questo Memorial 2015.
12
Domenica 01 Febbraio si è svolta la Finale del Trofeo Staffette dell’Emilia Romagna
della Lega Nuoto Regionale UISP Emilia Romagna a Forlì e la società Uninuoto di
Correggio e Novellara è entrata in finale con ben otto staffette conquistando un
oro e tre argenti fra le varie categorie. La Staffetta d’oro è quella degli Esordienti
A nella 4x50 Stile Libero con Cristiano Brioni, Davide Davolio, Davide Lorenzini
e Samuele Lugli che hanno fermato il crono a 1’56’’44 mentre nella 4x50 mista,
con Ruslan Iemmi al posto di Lorenzini, col tempo di 2’12’’69, hanno conquistato
nettamente una bella medaglia d’argento. In tutte due le staffette, i nostri atleti
hanno migliorato il loro tempo di qualificazione. Alle ragazze Esordienti A Greta
Aldrovandi, Sofia Morini, Elisa Berselli ed Amanda Zannoni, una meritata medaglia
d’argento nella 4x50 Stile libero mentre nella mista, con il cambio Irene Franchini
con Zannoni, si sono dovute accontentare del quarto posto. Altra soddisfazione
dalle Esordienti B con la 4x50 mista, con il tempo di 2’49’’49, conquistano l’ar-
gento abbassando il loro tempo di qualificazione di ben 5 secondi: Giorgia Faietti,
Emma Gualdi, Emma Bergamini e Bianca Gualdi.. super bravissime! Nella 4x50
stile, col cambio Emma Gualdi con Sofia Gregorat, si confermano all’ottavo posto.
Salgono di due posizioni, dall’ottava alla sesta, limando il loro tempo di altri due
secondi, nella 4x50 mista, Samuele Bellini, Filippo Baccarani, Mattia Pratissoli
e Riccardo Gozzi. Infine nota di merito per i più piccoli finalisti, gli Esordienti C,
che nella 4x25 mista composta da Alessandro Magnani, Luca Dallaglio, Gabriele
Gualdi e Daniele Esposito, hanno migliorato di ben tre secondi piazzandosi al sesto
posto. I risultati di queste staffette rappresentano un buon test in previsione delle
prossime qualificazioni FIN del Gran Premio Esordienti in programma l’08 ed il
15 febbraio. Sempre a livello di Federazione Italiana Nuoto, vogliamo ricordare
che al “Trofeo Esordienti Sprint” a Riccione il 14 dicembre, per gli Esordienti B,
sul gradino più alto nella finale regionale dei 50 dorso è salita Giorgia Faietti, oro
e titolo regionale con ‘39’’70 e, dalla settima postazione al terzo posto, Riccardo
Gozzi ha conquistato un bronzo nei 50 stile in ‘33’30, tutti e due nuovi personali.
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In gennaio, terminate le feste natalizie, le varie categorie riprendono a pieno ritmo gli alle-
namenti di nuoto nelle piscine di Novellara e Correggio e si fa un primo bilancio dei primi
mesi invernali della stagione 14/15. Abbiamo chiuso il mese di dicembre molti appunta-
menti e con ottimi risultati per tutte le nostre categorie: partendo con le Finali Regionali
FIN del “Trofeo Esordienti Sprint” a Riccione il 14 dicembre, per gli Esordienti B, tesserati
nel CSI Nuoto Correggio, si sono visti notevoli miglioramenti cronometrici, di stile e podi.
Sul gradino più alto, Giorgia Faietti con oro e titolo regionale, nei 50 dorso con ‘39’’70 e,
dalla settima postazione al terzo posto, Riccardo Gozzi conquista un bronzo nei 50 stile in
‘33’30, tutti e due nuovi personali. Sempre in queste finali, ma per gli Esordienti A tesserati
in Uninuoto, Cristiano Brioni centra tutte le sue tre finali salendo sul podio e migliorando il
personale: due medaglie d’argento nei 100 farfalla con 1’10’’80 e 100 dorso con 1’10’’40,
medaglia di bronzo nei 200 misti con 2’31’’90. Due bronzi per Davide Davolio nei 100
farfalla con 1’11’60 e nei 100 stile con l’ottimo 1’00’’80, bronzo anche per Sofia Morini
nei 100 dorso in 1’16’’30. Ricordiamo che a questa manifestazione regionale, ben 9 Esor-
dienti B con 15 finali e 8 Esordienti A con altrettante 15 finali, hanno conquistato il diritto
di partecipazione. Di seguito, il 21 dicembre a Parma, si sono svolte le qualificazioni del
“Trofeo Staffette” del circuito UISP dove Uninuoto ha convocato tutte le categorie, dai più
piccoli a più grandi conquistando molti podi. Medaglia d’oro per la staffetta dei nostri piccoli
Esordienti C nella 4x25 mista maschi con Alessandro Magnani, Luca Dallaglio, Gabriele
Gualdi e Daniele Esposito; Esordienti B Femmine medaglia d’oro nella 4x50 mista con
Giorgia Faietti, Emma Gualdi, Emma Bergamini e Bianca Gualdi e medaglia d’argento nella
4x50 stile con Bergamini, B.Gualdi, Sofia Gregorat e Faietti. Esordienti B maschi, Samuele
Bellini, Filippo Baccarani, Mattia Pratissoli e Riccardo Gozzi, nella 4x50 mista conquistano
l’argento. Quattro podi tutti d’oro per le staffette degli Esordienti A: le femmine con Sofia
Morini, Greta Aldrovandi, Elisa Berselli, Amanda Zannoni e Irene Franchini e le staffette
maschi con Davide Davolio, Cristiano Brioni, Samuele Lugli, Davide Lorenzini e Ruslan
Iemmi. Nel frattempo, sempre il 21 dicembre, a Riccione si svolgeva la qualificazione per
la “Coppa Caduti di Brema” con la categoria degli Assoluti di Coopernuoto dove alcuni atleti
hanno conquistato il pass per i Campionati Nazionali Giovanili FIN di marzo raggiungendo
il tempo limite imposto dalla Federazione: Yuna Preti negli 800 e 400 stile, Samuel Cor-
radini nei 1500 stile ed Andrea Trotti nei 400 stile. Due giorni prima sempre a Riccione in
occasione dei Campionati Assoluti, il nostro Gregorio Paltrinieri, ha conquistato due Titoli
Italiani negli 800 stile e 1500 stile. Memora-
bile l’impresa di Greg a Doha il 7 dicembre
u.s. ai Campionati Mondiali di vasca corta
dove si è laureato Campione del Mondo con
Nuovo Record Europeo nei 1500 stile con
il tempo di 14’16’’10. Infine, dal 27 al 30
dicembre, Yuna Preti è stata convocata ad
un collegiale della Federazione di Nuoto di
Fondo a Grosseto insieme ad altri atleti della
Nazionale mentre tutti gli altri atleti Cooper-
nuoto proseguivano gli allenamenti presso
la piscina di Novellara. Nel mese di gennaio,
gli atleti di Coopernuoto saranno impegnati
nella seconda prova di qualificazione per i
Regionali Primaverili ed il raggiungimento di
nuovi Tempi Limite per i Nazionali Giovanili.
Nella foto: la staffetta oro Es. C con Magna-
ni, Dallaglio, Gualdi ed Esposito.
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E ora si può festeggiare anche il 26° titolo italiano.
(E se aggiungiamo anche i 19 titoli vinti con i divesa-
mente abili diventano ben 45) è arrivato sabato 31
gennaio a Rimini per merito della squadra arco nudo
juniores femminile con Guidetti Giorgia, Lodi Chia-
ra e Tognolli Lucia. La squadra allenata da William
Tondelli ha preparato solo da dicembre la scalata al
titolo, o per meglio dire, la ricerca di una conferma
avendo vinto anche nel 2014. Gara tosta dell’Ortica
che si giocava il podio con Arcieri Etruschi (Toscana)
e città di Pescia (Toscana). Le reggiane sono andate
in svantaggio già alla prima volee e le ragazze degli
Arcieri Etruschi hanno preso il volo con 10 punti di
vantaggio che diventavano 30 a metà gara. Le atlete
dell’Ortica sono sempre state sotto per tutta la gara.
A 4 volee dalla fine una delle ragazze ha avuto una
crisi profonda (capita spesso nel tiro con l’arco), po-
teva essere gara finita se non fosse entrata in gioco
l’esperienza dell’allenatore che fatte asciugare le la-
crime e dopo un breve discorso rimetteva la ragazza
Sport / Tiro con l’arco
Gli Arcieri dell’Ortica conquistano il
26° titolo ai campionati italiani Indor
sulla linea di tiro con una ritrovata grinta e una finale
stupenda. “Ragazze sono le ultime 9 frecce niente è
deciso metteteci tutta la determinazione che potete”
e le frecce sono andate a bersaglio. Atteso il conteg-
gio finale esce la classifica che ci vede a 1114 punti
pari con le toscane (che stavano già prematuramen-
te festeggiando con sorrisi e abbracci). Il titolo viene
però assegnato alle reggiane per aver conseguito il
maggior numero di centri, 15 a 10.
Gli arcieri di Novellara avevano in finale anche la
squadra compound allievi composta da Calandra
Antonino, Bacigalupi Andrea e Tomelleri Maicol, che
ha concluso al 4° con una gara dignitosa.
Tomelleri Maicol era in gara anche individualmente.
entrato in finale con il 13° posto finiva 9° in classifica
finale a pochi punti dal podio. In questa gara non si
poteva chiedere di più al ragazzo se si pensa che due
giorni prima della gara aveva la febbre a 39. Un bel
passo avanti. Un ragazzo più maturo e tecnicamente
molto migliorato.
Lo scorso 31 gennaio si è svolto a Rimini fiere il Campionato Italiano di Tiro con
l’arco Indoor, con tutte le categorie e tutti i tipi di arco. Una fila impressionante di
124 paglioni per un totale di quasi 300 metri di linea di tiro, due turni con circa 500
arcieri ogni sessione di gara, due tribune da 200 posti una cabina di regia con 12
telecamere e un drone. Gli arcieri novellaresi hanno dedicato la vittoria a Wafaa la
giovane 22 enne prematuramente scomparsa nei giorni scorsi.
Auguri
a Giovanni Paterlini (Olli)
e Ebe Mazzoni
per il loro 40° anniversario di matrimonio. Li fe-
steggiano nella lieta ricorrenza i figli Alberto e Silvia.
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PROGEO
Talvolta da un male nasce un bene. Questa può
essere considerata una frase fatta, un po’ retorica,
ma è ciò che è successo nella nostra palestra dove
fra persone diverse, e inizialmente sconosciute, si
è stabilito un legame di amicizia e di solidarietà.
Le lezioni di ginnastica sono diventate un momento
atteso da tutti, comprese le solerti accompagnatrici
che, alla fine, riordinano la palestra.
Prima provano il piacere di ritrovarsi, di scambiarsi
informazioni che vanno dalle ricette di cucina alle
condizioni di salute dei famigliari.
I loro dialoghi devono contenere battute diverten-
ti, perché le sento ridere, cosa che un tempo mi
meravigliava, perché una palestra per disabili e
ammalati di Parkinson non è certo un luogo che
suscita la voglia di ridere. Io le ho soprannominate
“Le allegre comari di Windsor”.
T. e A. piccole e minute si improvvisano marciatrici,
percorrendo velocemente, a più riprese, il perime-
tro della palestra, cosa che faceva anche G. quando
il marito stava meglio.
G. è una donna coraggiosa che porta con molta
dignità il peso di una situazione familiare difficile.
Ci telefoniamo talvolta e da lei ho avuto utili infor-
mazioni di cui le sono grata.
T. è la mia “ lettrice”. Le ho fornito i libri che meglio
potevano corrispondere alla sua sensibilità e ne ha
letti parecchi.
G. ultimamente, talvolta porta con sé il nipotino,
un piccolo di circa un anno: la vita là dove sta
lentamente declinando.
E., che conosco da qualche anno, è diventata più
sicura tanto da fare gli esercizi da sola senza la
presenza della madre e dell’amato cagnolino. E’
allegra, sorridente, talvolta burlona, comportamen-
to naturale data la sua giovane età. Per quanto si
aspetti anche lei qualcosa dalla vita, non si fa un
cruccio della sua condizione.
V. in un primo tempo, non voleva assolutamente
darmi del “tu”, cosa intelligentemente introdotta
in palestra. Oggi è diventato il mio partner per
certi esercizi. Parla volentieri con orgoglio del suo
lavoro in sartoria e dei suoi hobby, specialmente
della lavorazione del legno.
E’ entrato in palestra la prima volta appoggiandosi
ad un bastone, seguito dalla moglie preoccupata.
Adesso cammina in modo spedito, ma gli inevi-
tabili acciacchi dell’età talvolta lo deprimono. Si
crea immagini nere del suo futuro e non so se le
mie parole lo rasserenano. Per distrarlo, lo invito
a fare esercizi che comportano brevi ma movi-
mentati percorsi. Lo prego di assistermi caso mai
dovessi cadere, perché ultimamente la mia stabi-
lità è precaria.
Assieme ad E., veloce nei percorsi ad ostaco-
li, tanto da suscitare la mia invidia, tentiamo di
buttare la palla nel canestro. V. è bravo, io molto
meno,ma, in compenso, lancio un grido di vittoria
quando riesco nel mio intento.
Chi entra, nota subito sulla parete di fondo figure
impegnate in esercizi diversi. Vicino a loro l’istrut-
tore che, per il suo abbigliamento prevalentemen-
te scuro, potrebbe confondersi con gli ammala-
ti. Se non che si muove agilmente da un capo
all’altro della palestra organizzando l’attività di
ciascuno. Sa fare bene il suo lavoro, è sereno, in-
stancabile nonostante le giornate pesanti. Sempre
vigile interviene in modo opportuno, incoraggia
chi si lascia prendere dalla sfiducia. Per noi è un
punto di riferimento senza il quale ci sentiremmo
perduti.
Ci sarebbero altre persone ed episodi da ricordare
ma non intendo dilungarmi. Mi scuseranno i miei
amici.
Spero che quanto scritto sia sufficiente per fare
conoscere il nostro piccolo mondo e convincere
della necessità che continui ancora ad esistere.
In palestra tra lezioni di ginnastica
storie di vita, amicizie e solidarietà
di Marisa Saccani
Auguri
a Gioia Brioni
per il suo 2° compleanno. La festeggiano, la
mamma Chiara, papà Stefano, i nonni Ivan e
Mariangela, unitamente agli zii.
Non è un caso che il musical “Don Milani” torni in
scena proprio l’8 marzo. Tra i temi che arricchiscono la
trama, oltre l’importanza dei messaggi che riguardano
la scuola, c’è anche quello della figura della donna. Don
Milani infatti sprona le ragazze che partecipano alle sue
lezioni ad uscire dagli schemi che le costringono ad
aderire a regole e convenzioni prettamente maschiliste.
Così anche nel musical si ride, si canta e si balla al ritmo
di un riscatto femminile che passa attraverso l’istru-
zione e la consapevolezza. Il musical già apprezzato
anche dal pubblico più giovane delle scuole torna sul
palco di Novellara l’8 marzo per riaffermare con forza
il messaggio di Don Milani e per essere rivisto e riletto
in una chiave diversa. “La forza di questo nostro nuovo
musical – dicono gli autori Simone Oliva e Cristian
Cattini– è stato il fare squadra con tante realtà artistiche
e educative novellaresi: l’oratorio, la scuola di danza
di Novellara e un gruppo di musicisti che suonano dal
vivo che aggiungono energia e divertimento allo spet-
tacolo”. Il successo del debutto (oltre 500 spettatori
più altri 250 ragazzi delle scuole) ha permesso anche
all’oratorio, organizzatore dell’evento con il Patrocinio
dell’Amministrazione Comunale e il sostegno di Piano
& Forte, di donare 1500 euro alla scuola di Novellara
in favore della borsa di studio Marta Beltrami. Le pre-
vendite per queste nuove repliche si terranno presso
l’oratorio da domenica 1 marzo a sabato 7 marzo
dalle 17.30 alle 19.30. Informazioni sul sito www.
musicaldonmilani.it e alla mail: davideb57@libero.it.
Costo 10 euro adulti, 5 euro under 18 anni.
Il musical “Don Milani” torna in teatro
Dopo il tutto esaurito di novembre e oltre 100 persone rimaste senza poltrona, il
musical torna con un appuntamento speciale l’8 marzo.
di Simone Oliva
15
COMUNE NOVELLARA
Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara
www.ct-larocca.it info@ct-larocca.it circolo tennis la roccaRubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini
Una scossa che ci voleva
La ventata di freschezza portata da un gruppo di giovani tennisti  al C.T. La Rocca, sta
producendo  i primi risultati. Un mix di esperienza e gioventù che sembra funzionare.
Ma procediamo con ordine. Il gruppo dirigente del circolo  tennis, da tempo sollecitava
e auspicava la collaborazione con un maggior coinvolgimento di forze fresche nella
gestione sportiva. Tra gli iscritti, hanno risposto all’appello alcuni giovani che hanno
dato la loro disponibilità per impegnarsi e suggerire idee, per migliorare e motivare
sempre più i  soci ed allontanare la routine quotidiana. Dopo aver confrontato le varie
soluzioni, si sono create le condizioni per pianificare  e stilare un programma  con
tanti   progetti  da svilupparsi nel corso dell’anno.
Il primo passo è stato la nomina di Federico Davoli come rappresentante, che agirà
a stretto contatto con il vicepresidente Graziano Giuliani, che nell’importante ruolo  di
direttore sportivo, avrà il compito di fungere da  punto di riferimento, nonché  coor-
dinatore di tutta l’attività agonistica.
Erica Veronesi e Federico Davoli, sono di fatto il
braccio operativo del gruppo. (Vedi foto a lato).
A loro si deve l’arricchimento della parte tecnologi-
ca, con la realizzazione del  nuovo look del sito, che
si presenta in una veste largamente rinnovata  nella
parte grafica e nei contenuti, l’apertura di una nuova 
pagina  facebook, dove si possono seguire  tutte le
iniziative e i risultati dei vari tornei vengono aggior-
nati giornalmente. Il C.T. La Rocca entra così nella
rete con dinamismo e voglia di crescere. Questo
lavoro è stato portato a termine   grazie alla consu-
lenza  e alle indicazioni dell’amico Paolo Parmiggia-
ni, da sempre prezioso collaboratore e di Daniele
Sghedoni, altro amico tennista che ha messo a
disposizione la sua grande competenza.  In  occa-
sione degli scambi di auguri natalizi, nella sala del
circolo, oltre alla presentazione della  nuova divisa
ufficiale, davanti   ai tanti  intervenuti, si è alzato il
velo  sul tabellone con la classifica sociale.
Il responsabile del torneo Federico Davoli, unico
referente delle ”sfide”, con il compito di gestire  al
meglio la macchina organizzativa, ne ha illustrato
in modo dettagliato le modalità di partecipazione.
Si è  deciso infatti di rilanciare la classifica sociale,
maschile e femminile, che ha valenza a partire da
gennaio 2015.
Il regolamento  è stato redatto con l’obiettivo di invi-
tare i soci a parteciparvi attivamente per migliorare
sia la propria posizione in classifica sia la propria
forma tennistica e fisica, creando così nuove dinamiche di aggregazione tra i soci.
A questi giovani tennisti che si impegnano e che prestano volontariamente  una parte
del loro tempo libero, come a quanti danno il loro piccolo o grande contributo per il
buon funzionamento del circolo tennis,  vanno i ringraziamenti e gli elogi del Direttivo
e di tutti quanti i soci.
Tutto ciò produce dei cambiamenti positivi per la vita del circolo, dando così modo  al
gruppo dirigente di occuparsi maggiormente delle procedure burocratiche diventate
sempre più impegnative. Riunioni, corsi di aggiornamento sui  regolamenti e  nuove
disposizioni federali, una delle quali impone ai  circoli di  invitare i propri tesserati a
frequentare corsi per diventare giudice arbitro (GAC). In questo modo si garantisce la
loro presenza nelle gare interne delle squadre del circolo ,condizione indispensabile
per l’iscrizione delle squadre alle varie competizioni.
Giorgio Pagliani
Si ricorda che per informazioni su corsi,lezioni individuali e prenotazione campi si può
telefonare al n° 0522-653026 (ufficio) o al n°3470744239 (istruttore P.Tagliavini).
Supermarket
NOVELLARA (RE)
Piazza Mazzini, 15 - Tel. 0522.654343
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RIO SALICETO (RE)
Via Marzabotto 4/A - Tel. 0522.648206
Royksopp: The inevitable
End. Sembra che sia finita
per i nostri amati amici sve-
desi. Hanno dichiarato che
questo è il loro ultimo disco.
Peccato. Questo “The inevi-
table end” suona davvero
bene, calmo, sonoricamente
stupendo e ben concepito e
amalgamato. Con il nostro
amato duo canta l’amica Robyn, già ascoltata in qualche album preceden-
te e nello split di qualche mese fa, la voce dark di Jamie McDermott degli
Irrepressibles in quattro pezzi che portano una sensibilità post-soul con-
temporanea al tutto, Susanne Sundfør, cantautrice pop di grande successo
in Norvegia (ex backing vocalist di Björk e già sentita nella colonna sonora
di Oblivion degli M83), che sa colpire al cuore in Running to The Sea, e per
chiudere Ryan James nella già citata Sordid Affair, che è piena guardacaso
di francesismi già noti à la Air-avec-Tellier. C’è poi qualche ricordo a Melody
A.M. e a The Understanding in Save Me e in Coup De Grace e qualche altro
sguardo al passato in pezzi più dancefloor come I Had This Thing. In un
pezzo in particolare mi vengono in mente anche i migliori Pet Shop Boys.
Il disco conferma tutto quello che già sapevamo di Svein e Torbjørn senza
spostare la qualità, nè in alto nè in basso. Rileggendo l’intera discografia
capiamo oggi come Junior e Senior siano serviti ad utilizzare elementi orche-
strali e di arrangiamento al tempo considerati interlocutori, che insieme alle
malinconie degli esordi definiscono oggi invece un piccolo grande classico.
Grazie ragazzi, peccato che sia l’ultimo disco. Noi ci eravamo affezionati a
voi, al vostro mondo e ai vostri dischi. Alla prossima, sia essa singolo, live
o qualsiasi altra forma di spettacolo.
Alice: “Weekend” : la musica italiana
sembrava essersi dimenticata di una
delle sue voci più preziose. Quella di
Madame Carla Bissi, per gli amici Alice,
che dopo i fasti degli anni 80 e le alterne
vicende del decennio successivo, si era
eclissata in quella lunga pausa intercor-
sa tra “Exit” (1998) e quel “Samsara”
che due anni fa l’aveva riportata semi-
clandestinamente alla ribalta, pur senza
ritrovare la forma dei giorni d’oro. Pro-
prio quel progetto del 2012 aveva però
gettato le basi per una seconda vita dello
storico sodalizio con Franco Battiato,
grazie a “Eri con me”, pezzo composto
proprio dal maestro catanese insieme al compianto Sgalambro. E che non
si trattasse di un fuoco di paglia lo dimostra ora “Weekend”, il nuovo album,
che esce ancora per Arecibo, l’etichetta della stessa cantautrice romagnola,
costretta da vent’anni ad autoprodursi da un’industria discografica ingrata
e miope. Perché questo “Weeekend”, ad esempio, avrebbe tutte le carte in
tavola per giocarsela anche nel grande giro delle major (e forse qualcuno
se n’è anche accorto, se si vocifera di una possibile rentrée sanremese).
L’appeal è garantito anzitutto da un singolo-bomba, che avrebbe esaltato
i fan della star di “Per Elisa” anche in quegli anni di travolgenti successi.
Niente di rivoluzionario all’orizzonte, dunque, ma certamente un ritorno
in bello stile, che riesce a centrare appieno l’obiettivo che la cantautrice di
“Il sole nella pioggia” si era prefissa: valorizzare tutta la gamma delle sue
interpretazioni, riportando la sua voce al centro della scena. E chissà che
ora non riesca anche a rinfrescare la memoria a tutti coloro che in questi
anni l’hanno colpevolmente trascurata.
16
Su proposta del Comune di Novellara, contattato dalla Rai per partecipare alla storica
trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, il CT9 ha deciso di accettare la sfida e provare ad
organizzare la squadra del nostro paese per partecipare come Comune al gioco. Ma non
solo. Per chi infatti non avesse mai visto questa trasmissione di Michele Guardì (regista di
consolidata fama ed esperienza in Rai, autore tra l’altro del successo di “Scommettiamo
che”) il programma è attualmente condotto da Amadeus e Alessia Ventura, e si articola
nella sfida in piazza ed in studio tra due Comuni distanti tra loro, spesso di regioni diverse.
I due Comuni sfidanti vengono presentati con una “cartolina” che sintetizza le bellezze,
l’arte e la cultura del territorio. Per poi passare ad una serie di giochi alternati tra la piazza
del rispettivo paese e lo studio Rai in Roma. I giochi metteranno alla prova abilità fisiche e
conoscenza di cultura generale (musica, storia, sport, ecc…). Inoltre ogni Comune parteci-
pante presenterà propri ballerini e cantanti, che dovranno poi essere televotati da casa. Le
riprese vengono registrate dalla troupe Rai presso il nostro Comune il mercoledì precedente
la messa in onda, e precisamente il mercoledì 25 marzo. Quel giorno, nel piazzale Marconi
davanti la Rocca e all’interno del cortile, si cercherà di allestire una scenografia che possa
caratterizzare e dare risalto e visibilità alle peculiarità del nostro territorio. Ci saranno i forni
per la cottura del pane, uno spazio per i NOMADI e Augusto, qualche auto d’epoca, anche
a pedali, la gastronomia con l’esposizione dei prodotti tipici, il gioco delle uova sode “Sco-
sèti” , hobbisti con plastici e modelli, lucerne, lanterne e lumi, ed altro ancora a cui si sta
pensando. Siamo alla ricerca di idee e persone che possano essere presenti quel giorno,
per raccontare o anche solo per contribuire a sostenere i ragazzi che parteciperanno, in
loco ed a Roma. Scriveteci le vostre idee all’indirizzo mail: HYPERLINK “mailto:ct9@ct9.
it” ct9@ct9.it L’opportunità che la Rai ci offre è quella di dare un po’ di visibilità alle nostre
eccellenze, quindi perché no, proviamoci tutti assieme. Ci sarà un Comune vincitore, che
proseguirà il cammino la settimana successiva. Il Comune che riuscirà ad arrivare fino
in fondo, potrà così provare a vincere il pulmino “Scuolabus” messo in palio dalla Rai.
Novellara in TV su Rai Due
il 28 - 29 marzo
Le associazioni del Comune di Novellara hanno deciso di
accettare la sfida proposta dalla trasmissione di Rai Due
“Mezzogiorno in famiglia”, in onda tutti i sabato e domenica
nella fascia oraria 11.30 – 13.
di Paolo Bigi
La Spezieria_Sul filo del racconto
Giovedì 5 marzo 2015, ore 17.30_Sala del Fico.
La Spezieria presenta: Andrea Vitali, Zia Antonia sapeva
di menta, Garzanti.
Tornano le letture dei lettori volontari di Nati per Leggere
Sabato 7 marzo 2015, ore 16.30
PROSCIUTTO E UOVA VERDI. Letture animate con
Cristian Veronesi e Rossella Melotti per bambini 3/6
anni.
Sabato 18 aprile 2015, ore 16.30
UNA ZUPPA CENTO PER CENTO STREGA. Letture
animate con Maria Vittoria Andreoli e Simona Martinelli
per bambini 3/6 anni.
Giovedì 23 aprile 2015, ore 16.30
In occasione della GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO letture con
Maura Belluti e Simonetta Caliumi.
Sabato 9 maggio 2015, ore 16.30
UNA FESTA SPETTACOLARE. Lettura animata a cura di APC (Attori
per caso) per bambini 3/6 anni.
Sabato 13 giugno 2015, ore 16.30
FIABE A MERENDA. Letture per bambini 3/6 anni.
Tutti gli incontri si svolgeranno in Biblioteca.
Presentazione e lettura de LE FAVOLE DELL’ATTESA
12 marzo 2015, ore 10.00_Biblioteca
Una mattina per raccontare il progetto seguilcuore e
leggere ad alta voce delle favole.
Una mattina in cui grandi e piccini potranno partecipare
ad un esperimento d’amore: acquistando un libro,
portano a casa la loro copia e aiutano a regalarne
un’altra ad un reparto di pediatria di un ospedale reggiano. Il Comune
di Novellara durante la presentazione comunicherà a quale ospedale
destinerà le copie/dono del libro raccolte.
Saranno presenti all’incontro:
Patrick Fogli, scrittore e autore. Maria Cristina Sarò, Caracò Editore.
Ena Zannotti lettrice e Elena Carletti lettrice.
Incontro con l’autore per le scuole
20 marzo e 24 aprile 2015, in orario scolastico_Sala
Civica
Stefano Bodiglioni incontra le classi 3° e 4° della Scuola
primaria.
Con il contributo di Rettifica Corghi e Tecnopress.
17
NOVELLARA (RE) via della Libertà, 1
tel. e fax 0522/651089 cell.331/2697050
Email: 3rcostruzionisnc@gmail.com
3R Costruzionis.n.c.
di Rossi Fabio & Dino
Civili
	 Zootecniche
Industriali
Un sodalizio vincente quello tra il Festival del Ritmo e il Comune di Novellara.
Il festival riporta in teatro centinaia di amanti della batteria e delle percussioni in
una gara che accoglie musicisti da tutta Italia, che si esibiscono per un pubblico
di tutte le età che potrà assistere allo spettacolo gratuitamente.
“Quest’anno Novellara sarà un punto di riferimento importante per gli amanti della
batteria e delle percussioni. Il Festival del Ritmo, – dice Adriano Lasagni organiz-
zatore dell’evento – torna finalmente nel teatro Franco Tagliavini a Novellara dove
aveva esordito nel 2010. Nelle ultime 3 edizioni infatti si era trasferito nella sede
del Conservatorio di Reggio Emilia e c/o il teatro piccolo Orologio, per essere più
vicino alla sede della nostra scuola di Reggio”. Grazie anche all’interessamento
dell’amministrazione comunale e in particolar modo dell’assessore Marco Batti-
ni, siamo riusciti a riportare a Novellara il festival e ad avviare corsi di batteria e
percussioni presso il Centro Giovani in via Gonzaga”
Il festival del ritmo coniuga la migliore competizione con lo scambio e il confronto
tra i partecipanti che vanno dagli under 10 anni fino agli over 24 suddivisi in ca-
tegorie. In questi anni sono stati tanti i professionisti che hanno fatto parte della
giuria e tanti sono quelli che ci saranno anche in questa edizione. Il sodalizio tra
didattica e competizione è il mix che contraddistingue questo festival. Adriano
Lasagni infatti coniuga da tempo l’esperienza live, numerose sono state le sue
collaborazioni artistiche, con quello didattico come insegnante e autore di metodi
per batterie pubblicati da casa editrici di fama nazionale come la BMG Ricordi. Sul
sito www.drumsprofessionalschool.it si possono trovare informazioni aggiornate
sul proseguire dei lavori riguardanti il festival e sulle numerose proposte della
Drum Porfessional School.
Il Festival del Ritmo fa ballare
Novellara
L’evento si svolgerà il 18 e 19 aprile ed è organizzato da DRUM
PROFESSIONAL SCHOOL di Reggio Emilia e dall’Asso-
ciazione “LA BANDA DEI TAMBURI” di Novellara, entrambe
dirette dal M° Adriano Lasagni.
di Simone Oliva
È da domenica 15 febbraio che l’edicola gestita da Angela e Linda Masini, con
alle spalle una storia di ormai trent’anni, non si trova più nella nota posizione
vicino alla stazione dei treni, ma in una nuova sede in Via Provinciale Nord al
numero 85 H. L’edicola, che nacque nel 1967 come un piccolo chiosco, si era
trasferita in stazione nel 1981. I gestori dell’attività rimangono la moglie e la figlia
dello storico edicolante Silvano Masini, oggi in pensione. Il motivo principale del
trasloco, secondo quanto hanno affermato i proprietari, è quello di dare un ser-
vizio più efficiente ai clienti, nonché offrire uno spazio ed una visibilità maggiori
in conseguenza della crescente domanda. È stata, inoltre, ampliata la libreria e
si possono trovare libri e giochi per bambini, bestsellers e guide turistiche. I libri
che non fossero presenti in negozio sono comunque ordinabili. Ricordiamo che
l’edicola è anche una succursale del Touring Club Italiano e, quindi, qui si possono
trovare le guide alpine oltre ad esservi la possibilità di tesserarsi. Il fatto che la
domanda di libri e giornali sia crescente, perlomeno nel contesto novellarese, è
un segnale positivo che ci indica la voglia di conoscere e sapere dei novellaresi.
La storica edicola Masini
si trasferisce
di Giacomo Beltrami
Anno 1979 - Il chiosco dell’edicola Masini in Strada Provinciale zona stazione
Foto d’epoca
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  • 1. ANNO XXXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Novellara (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Febbraio 2015 n.318 Viale Montegrappa, 40 - 42017 Novellara (RE) - Tel. 0522 - 652719 - Cell. 348 9000390 www.dmcostruzionisrl.it - Email: info@dmcostruzioni.it S.R.L. VENDEA NOVELLARA VIA NOVA, 4 CASE ABBINATE IN CLASSE B CON OTTIME FINITURE Morellini Geom. Daniele Febbraio 2015: una nevicata epica. Foto Consuelo
  • 2. 2 di Brioni Erich Tinteggio interni - Esterni - Cartongesso Manutenzioni - Pavimenti prefiniti NOVELLARA (RE) Via Einaudi, 29 Cell. 348.5639210 Il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio e con una maggioranza molto ampia di 665 voti, è stato eletto il 12° Presidente della Repubblica Italiana: Sergio Mat- tarella. Figlio di Bernardo, membro della Costituente, è stato Ministro in cinque governi e giudice della Corte Costituzionale. Cresciuto nella corrente Dc che face- va riferimento ad Aldo Moro, la sua carriera politica iniziò davvero solo con la tragica morte del fratello Piersanti, il presidente della Regione Sicilia assassinato dalla mafia il 6 gennaio del 1980 per aver avviato un rinnovamento delle istituzioni locali per niente gradito ai boss. Lo spessore dei suoi studi giuridici, l’onestà, la sobrietà, il rigore, l’impegno per l’etica pubblica, l’attenzione alle tematiche politico-sociali e ai valori di solidarietà segnano tutta la sua vita. Sergio Mattarella si ricorda soprattutto per la legge di riforma elettorale che introdusse il sistema maggiori- tario e i collegi uninominali (il cosiddetto Mattarellum), ma è importante ricordare anche la sua lungimirante opposizione alla legge Mammì, che sanciva il duopolio Rai-Mediaset nel 1990 e le sue successive dimissioni così come l’abolizione della leva obbligatoria, in qua- lità di Ministro della Difesa. Il nuovo Capo dello Stato dovrà accompagnare la nascita della nuova Costituzione, se il cammino delle riforme di Renzi non sarà interrotto. Ma soprattutto, come dice anche lui stesso nel suo discorso di giu- ramento, dovrà essere arbitro imparziale e garante della Costituzione. Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana I temi preannunciati nel discorso d’inizio del settenna- to sono importanti e toccano la Resistenza, la legalità, scuola, diritti, giovani e lavoro, la lotta alle mafie e al terrorismo, le difficoltà e speranze degli italiani. Con uno sguardo fisso alle riforme. L’elezione di Mattarella ha rappresentato un risultato di grande rilievo in una situazione non facile. Il merito va a Matteo Renzi (segretario PD e presidente del Consiglio) che ha saputo coraggiosamente svincolarsi dal Patto del Nazareno e proporre una figura di alto profilo istituzionale che ha unito tutto il Partito Demo- cratico, il centro-sinistra ed è stata apprezzata, per la sua storia politica, l’esperienza e la competenza anche da altri gruppi e da parlamentari dell’opposizione. Solo il Movimento 5 Stelle, arroccato ancora nella sterile posizione dell’antipolitica e antisistema, non si è vo- luto sedere al tavolo per un confronto democratico. E’ stata un’occasione persa per dimostrare serietà e responsabilità nel bene del paese. Nel nome di Mattarella si ricompatta quindi tutto il PD, ma il centrodestra esce dal voto dilaniato. Questa volta il Partito Democratico voleva riscattarsi dal fallimento del 2013, superare quella vergognosa pagina dimo- strando ai suoi elettori e al paese una nuova maturità e consapevolezza. E’ riuscito nell’intento con respon- sabilità e mettendo davanti l’interesse per il paese. Un augurio di Buon Lavoro al nostro Presidente! La Segreteria del Circolo PD di Novellara Siamo senz’altro di fronte ad un’azione giudiziaria senza precedenti nella nostra provincia e con implicazioni certamente nuove rispetto al passato, in particolare relativamente al coinvolgimento di imprenditori locali e di personalità politiche (è stato arrestato chi aveva i ruoli istituzionali ed elettorali più rilevanti in Forza Italia). Non è però una novità la presenza della criminalità organizzata mafiosa, e in particolare della ‘ndrangheta nella nostra provincia e nella nostra regione. Quindi chi, in questi anni, ha denunciato questa presenza e ha organizzato iniziative, come hanno fatto il PD e le Amministrazioni locali a Reggio Emilia, può essere stato sorpreso della dimensione dell’inchiesta giudiziaria e per il coinvolgimento di alcuni soggetti, ma non certamente della questione in sé. Anzi, personalmente aggiungo la soddisfazione per il passaggio da denunce generiche, come accadeva fino a cinque o sei anni fa, alle prime azioni di contrasto di grande efficacia, come le interdittive antimafia, ad un’indagine che certamente provocherà procedimenti giudiziari di rilievo. Capisco, ma non condivido, che si accusino gli ammi- nistratori locali e i dirigenti politici di aver sottovalutato la questione in passato. Non condivido per tre ragioni: a) Gli amministratori locali hanno fatto manifestazioni pubbliche, negli anni ottanta, contro i soggiorni obbligati di boss mafiosi, per i pericoli, diventati poi realtà, che da lì potessero partire le infiltrazioni mafiose nei nostri territori; b) Chi chiedeva di essere edotto sulla situazione a Reggio Emilia veniva tranquillizzato fino almeno al 2007 dai vari organi dello Stato (a me è capitato in più occasioni quando ho chiesto incontri come nuovo componente della commissione parlamentare antimafia); c) La crisi economica e i problemi di liquidità delle impre- se hanno prodotto una condizione favorevolissima per chi aveva il problema contrario, cioè riciclare nell’econo- mia le enormi ricchezze acquisite con la azioni criminali in vari campi, in primo luogo il traffico di stupefacenti; è negli anni della crisi che vi è una escalation della presen- za mafiosa nella nostra regione. La consapevolezza della nuova situazione è ben chiara se si ripercorre l’insieme delle iniziative politiche istituzionali, legislative di questi ultimi cinque anni. Nel 2010 la Regione Emilia Romagna inizia la nuova legislatura con due iniziative legislative antimafia: una nel campo dell’edilizia e degli appalti e un’altra per promuovere la cultura della legalità. Subito dopo il Consiglio Regionale chiede all’unanimità che si istituisca una sede autonoma della DIA a Bologna; la richiesta viene sostenuta da un’interpellanza urgente, a mia prima firma, di tutti i deputati PD dell’Emilia Ro- magna e della commissione parlamentare antimafia. Si ha una prima risposta positiva del Governo Berlusconi e poi quello successivo, il Governo Monti, con il PD in maggioranza, concretizza il provvedimento. In quella fase iniziano le interdittive antimafia dell’ex Prefetto De Miro. Una riguarda i lavori dell’asse Bagnolo- Novellara. L’appoggio delle istituzioni locali a questi provvedimenti prefettizi è sempre stato chiaramente espresso. Nella legislazione sul terremoto si chiede di inserire le white list per le imprese, non solo per i lavori pubblici, ma anche per gli interventi privati che beneficiano di contributi pubblici. In questi anni Comuni e Provincia hanno sottoscritto diversi protocolli di legalità con la Prefettura ed altre istituzioni e innumerevoli sono state le iniziative pro- mosse dagli Enti Locali per la cultura della legalità e di contrasto alle mafie. Non sono mancate iniziative di altre realtà, come l’Istituto Cervi che ha firmato un protocollo con Libera. Anche le forze politiche, in particolare e soprattutto il PD, hanno promosso dibattiti e iniziative sulla questione. Ecco perché mi sorprendo di chi si sorprende e mi sento di affermare che l’azione della politica locale e delle amministrazioni locali reggiane non solo non ha lasciato soli coloro che contrastano le mafie, ma, anzi, è stata di sostegno alla loro azione. Mi vanto di aver detto in più occasioni che la mafia è un cancro che va estirpato. Soprattutto in una regione e in una provincia che erano tra le più povere all’inizio del secolo scorso e sono diventate tra le più ricche e con maggiore equità nella distribuzione della ricchezza a livello europeo, perché qui lo sviluppo è stato contraddistinto dal rispetto della legalità da parte dei diversi soggetti economici e dalla collaborazione tra loro, anche durante i momenti di maggior conflitto sociale. Se le mafie penetrano nell’economia cambiano i con- notati della società reggiana. E questo potrebbe avere effetti anche sulla politica. Chi ha svolto maggiori ruoli di governo locale in questi decenni ha il maggior interesse politico perché questo non avvenga e il cancro mafioso sia combattuto e vinto. “Non abbiamo sottovalutato il rischio ‘ndrangheta” L’inchiesta della magistratura e delle forze dell’ordine denominata Aemilia a destato molta attenzione nell’opinione pubblica, manifestando stupore e incredulità. On . Maino Marchi
  • 3. 3 NOVELLARA(RE) Via Negri, 14-16 Tel.0522/662992-662811 AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ASSISTENZA MACCHINE UTENSILI IMPIANTI ELETTRICI 42017 Novellara (RE) via Veneto, 18 tel.0522/662989 www.erboristeriasanfrancesco.com di dr.ssa Bigliardi & dr.ssa Barilli Tisaneria - Fiori di Bach - Fitoterapia Cura e igiene bimbo e mamma - Cura capelli e tinte vegetali Cosmesi naturale - Test intolleranze alimentari Test Kinesiologico Dolori muscolari Cervicalgie (Naturopata Annalisa Goldoni) Fiori australiani prodotti e novità L’Erbolario Per quanto scontato e formale possa sembrare, osservare la Costituzione significa metterla in pratica giorno per giorno, ricordando che le nostre libertà non sono scontate, ma sono state conquistate a suon di battaglie da tutti coloro che credevano nel futuro di questo paese. Allo stesso modo noi ragazzi e ragazze del gruppo Noi-Nuovi Orizzonti Insieme crediamo che le difficoltà e il negativismo con cui spesso ci scontriamo non siano tutto, ma che ci sia un orizzonte di speranza per questa nazione. Per questo e per ricordare i 70 anni della liberazione italiana dal nazi-fascismo, abbiamo pensato di portare nelle case dei nostri concittadini la Costituzione spiegata da noi. Da dove viene la costituzione? La Costituzione viene redatta dall’Assemblea Costituente formata, tra gli altri, da De Gasperi, Iotti, Moro e Togliatti. I membri furono eletti dal popolo nell’elezione che si svolse contem- poraneamente al referendum del 2 giugno 1946, che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Firmata, il 27 Dicembre 1947, dall’allora capo dello Stato Enrico De Nicola, entrò in vigore il 1’ Gennaio 1948. Da quel momento diventò la fonte primaria dell’ordinamento giuridico, ovvero nessuna legge fatta dal Parlamento o dal Governo può in alcun modo andare contro le disposizioni contenute in essa. Scritta da persone di schieramenti politici diversi, che unirono le forze per realizzare un testo che proteg- gesse l’Italia dal ripetersi di quegli eventi che avevano portato al fascismo. Per questo, la Costituzione sanci- sce un patto sociale basato su valori morali, libertà e diritti, ma la cui pietra d’angolo è l’unità nazionale che lega tutti i territori, i problemi e le speranze del popolo italiano. Grazie a questo testo e a chi lo ha redatto, oggi possiamo godere del diritto allo studio, al lavoro, alla libertà di pensiero, parola e opinione. In questo senso garantire la costituzione significa difendere e Noi e la Costituzione “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. Così il nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento martedì 3 febbraio, dando inizio al suo settennato. Ma cosa significa essere fedele alla Repubblica e osservare la Costituzione? riaffermare i diritti di tutte le formazioni sociali, senza dimenticare nessuno; significa concorrere ciascuno con le proprie forze al benessere dello Stato e significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. Per ricordare questi principi fondamentali, diamo il via alla rubrica “Noi e la Costituzione” che ogni mese tratterà dettagliatamente alcuni articoli della nostra carta costituzionale. I ragazzi del gruppo N.O.I. – Nuovi Orizzonti Insieme foto Mauro Storchi L’operazione Æmilia, con i suoi centodiciassette arresti, risulta essere ad ora la più importante mai avvenuta in Emilia. Come un vaso di pandora scoperchiato con forza, dopo quattro anni di lunghe indagini è chiaramente emerso come dal 1982 (data del confino ai danni del boss Drago- ne) ad oggi, la ‘ndrangheta ha letteralmente preso casa tra la bassa e la prima collina. Da Montecchio a Brescello, passando da Reggio Emilia, la trama criminale si è infittita giorno dopo giorno alimentata da imprenditori calabresi e reggiani, esponenti del mondo politico e criminali di pro- fessione. Al centro la famiglia Grande Aracri che negli anni si è imposta con la forza economica. Niente più omicidi, niente più violenze: la ‘ndrangheta usa il potere economico per i proprio affari pilotando gli appalti al massimo ribasso, corrompendo funzionari pubblici ed investendo in edilizia, La Mafia a Reggio e in Emilia Nel Novembre 2013 scrissi un articolo “La Mafia al Nord” e cercai di fare un quadro generale con particolare attenzione per la nostra provincia. A distanza di un anno e mezzo la situazione è profondamente cambiata grazie ad un operazione senza eguali che ha colpito tantissimi comuni in provincia di Reggio Emilia e che ha toccato anche Lombardia, Veneto, Calabria. di Daniele Gareri movimento terra e trasporti. Il nostro territorio però ha reagito colpevolmente in ritardo. Trent’anni di quiete hanno permesso ai clan mafiosi di organizzarsi e spartirsi la torta. La crisi economica iniziata intorno al 2007 ha fatto si che la guerra intestina ricominciasse, nascosta all’opinione pubbli- ca, tra cene in cui si pianificavano le future mosse e qualche incendio intimidatorio a chi non dava il proprio “contributo alla famiglia”. Tutto questo grazie a fiancheggiatori senza distinzioni d’origine, d’estrazione sociale e politica. Quei sostenitori di una mafia silenziosa ma attiva, gli stessi che per anni hanno negato la presenza pur essendo gli unici a sapere quale fosse la struttura criminale nel reggiano. La famosa “zona grigia” quella composta da professionisti in giacca e cravatta, che fa da collante tra la melma criminale e quella politica. La presenza di questa “zona” ha fatto si che l’ndrangheta, come la mafia siciliana alcuni decenni fa, abbia fatto il salto di qualità. A rimetterci è il territorio emiliano con tutti i suoi cittadini onesti. E a causa delle generalizzazioni ci rimettono anche le tantissime persone di origine cutrese che abitano in provincia. Quattro famiglie mafiose infangano una comunità che conta migliaia di persone insediatasi a Reggio Emilia intorno agli anni 50, fatta di lavoratori onesti scappati dalla morsa della povertà nel grande periodo delle migrazioni dal sud al nord Italia. Ben vengano quindi dai cutresi e dai reggiani, le forti condanne a questo fenomeno mafioso, non c’è spazio per chi delinque. E ben vengano anche le prese di posizione chiare e nette delle comunità, delle amministrazioni e delle istituzioni. Ma quest’ultime sono chiamate a fare di più: non bastano le parole, servo- no i fatti. In tutti i comuni sarebbe opportuna la presenza dello “Sportello della Legalità” applicato con successo in molte città italiane, per tenere monitorato il territorio ed il suo tessuto economico, così da poter denunciare le ano- malie in collaborazione con le autorità. E poi continuare a promuovere attività legate al tema “mafie e legalità” che permettono ad ognuno di noi di comprendere e capire come funzionano i fenomeni mafiosi. La mafia 2.0 si combatte con la consapevolezza e la conoscenza ed accendere i riflettori su di essa è la prima mossa per vincerla. “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene” diceva Paolo Borsellino tanti anni fa. A distanza di trent’anni queste parole sono più che mai attuali.
  • 4. 4 Novellara (RE) Corso Garibaldi 26 tel. 0522/661719 www.anticafarmacianovellara.it - email: info@anticafarmacianovellara.it Haibisognodiunconsiglioperlatuabellezza? Tuttiimartedìevenerdìpomeriggio Avraiadisposizioneunaconsulente chesapràaiutarti I recenti provvedi- menti del governo in materia di “spending review” hanno anco- ra una volta colpito Comuni e Regioni con tagli molto pesanti. Per quanto riguarda il nostro Comune, a quanto ammontano esattamente i minori trasferimenti di ri- sorse da parte dello Stato? Ormai i tagli agli enti locali da parte del governo centrale sono diventati una pras- si. Da quanto accertato oggi ammontano a circa 400mila euro i tagli sul nostro comune previsti per il 2015. Essi derivano dal duplice effetto della spending review e della cessazione dei “privilegi” fiscali prodotto dal post terremoto. Indipendentemente dal colore politico di chi governa i comuni stanno progressivamente perdendo la forza di presidio sul territorio a causa dei forzati tagli al bilancio, che ricadono inevitabilmente sui servizi al cittadino. Tutto ciò contestualmente ad un periodo di recessione che tarda a cessare. Che effetti avranno sui servizi e prestazioni alla persona erogati? Stiamo in questi giorni analizzando il bilancio di previsione e devo ammettere che è un esercizio complesso soprattutto quando l’obiettivo è quello di razionalizzare. Si sta cercando di limare il più possibile senza compromettere il servizio offerto e la capacità di risposta all’utenza. Nella fattispecie, unitamente ai tagli di cui sopra, stiamo fronteggiando anche la riduzione del fondo provinciale che l’azienda ASL gira all’ente, da destinare alla non autosufficienza, ovvero ai servizi a sostegno dei disabili e anziani. Il nostro Comune in questo settore, può vantare come ci è ampiamente riconosciuto, servizi all’avanguardia: Assistenza agli anziani, Centri Diurni, appartamento protetto, Casa Protetta, progetti di prevenzione rivolti a famiglie e minori, quali: progetto operatore di cortile, gruppo appartamento per ragazzi scuole medie, interventi a sostegno dell’inserimento lavorativo e del tempo libero, di persone diversamente abili. Riusciremo a garantirne la continuità e sopratutto la qualità? L’obiettivo è garantire continuità e qualità. Rispetto alla media distrettuale Novellara vanta un ventaglio di servizi e progetti che consentono un’ampia capacità di risposta sul territorio. Ovviamente i vincoli e le difficoltà legate al bilancio impongono la ricerca di sempre nuove soluzioni e sinergie. Il terzo settore è diventato un interlocutore primario nella programmazione sociale; Auser, Caritas e le varie cooperative sociali presenti sul territorio, sono soggetti organizzati con i quali sono state avviate diverse collaborazioni. Unitamente ai servizi in essere, nel 2015 cercheremo di attivare nuove esperienze: - progetto di mediazione sociale in collaborazione con la cooperativa Ovile, - apertura sportello di “Amministratore di sostegno”, - percorsi di informazione sulle dipendenze (alcool, web & social, gioco d’azzardo), - apertura appartamento protetto per disabili. Parliamo di disabilità: sappiamo che è in corso di defi- nizione un progetto denominato “Dopo di noi”. Di cosa si tratta? Si tratta appunto di un progetto che ha una duplice finalità: accogliere in un ambiente “protetto” persone disabili che per alcune giornate hanno la possibilità di vivere fuori dal contesto prettamente famigliare e concedere sollievo alle famiglie stesse impegnate quotidianamente in un comples- so percorso. Anche i disabili devono e possono perseguire un livello minimo di autonomia che li possa portare credere nelle proprie potenzialità all’interno di un contesto sociale guidato ma allo stesso tempo flessibile. La dicitura “Dopo di noi” esplicita l’obiettivo finale, ovvero far sì che il disabile possa vivere e convivere all’interno della società anche indipendentemente dal supporto della famiglia. Credo molto in questo progetto e penso che l’attivazione di questo percorso, se pur inizialmente in fase sperimentale, possa costituire un nuovo approccio sociale alla disabilità finalizzato alla crescita della persona e non solo alla mera assistenza. Ad un anno dall’inizio della gestione diretta dell’intera Casa Protetta, in precedenza gestita insieme ad una Cooperativa Sociale, quali sono oggi gli effetti di questa trasformazione? La gestione doppia della casa protetta è cessata nel 2013 quando è stata dismessa la cooperativa Cores a causa dei vincoli imposti dai criteri di accreditamento determinati dalla regione Emilia Romagna. Dopo una fase di incertezza normativa e organizzativa, solo qualche mese fa abbiamo avuto il nulla osta per procedere ad assumere il personale in sostituzione di quello della cooperativa. La gestione diretta ci permette di presidiare la qualità del servizio erogato e ci consente di salvaguardare il backgroud di competenze acquisite nel tempo. Colgo l’occasione per rinnovare la gratitudine dell’amministrazione alle operatrici che hanno sostenuto questa fase di transizione complicata rimboc- candosi le maniche e garantendo la consueta attenzione e presidio. Problema Casa: molte famiglie si trovano oggi in serie difficoltà a far fronte alle spese di affitto, rate mutui, spese condominiali, tassa rifiuti,ecc. Cosa sta facendo l’Amministrazione Comunale per alleviare questi disagi? La crisi economica sta mettendo a dura prova famiglie ed enti locali. Relativamente al problema casa e nello specifico all’emergenza sfratti il comune da anni mette a disposi- zione un patrimonio di circa un centinaio di case popolari, unitamente ad alloggi con affitti a prezzo calmierato grazie alle convenzioni con le cooperative Andria e Abicoop. Nonostante ciò la difficoltà nei pagamenti è oggettiva e pertanto si son rese necessarie misure accessorie decli- nate in contributi straordinari (pagamento bollette, rette scolastiche, ecc), contributi affitto e nella creazione di un fondo anti crisi dedicato a chi avesse perso il posto di lavoro nell’anno in corso. Il tutto ovviamente destinato ai casi di reale emergenza, nell’ottica di eliminare il mero assistenzialismo in favore di percorsi che portino le persone ad avere una prospettiva e a costruirsi un futuro con i mezzi a disposizione. Che cos’è l’Unione dei Comuni Bassa Reggiana di cui si sente spesso parlare? Che funzioni ha? Quali servizi gestisce per conto dei Comuni? L’unione dei comuni Bassa Reggiana è un ente locale di se- condo livello previsto dal TUEL (testo unico enti locali) atto a favorire la gestione dei servizi comunali in modo associato. Nella fattispecie l’Unione Bassa Reggiana comprende gli otto comuni del nostro distretto sanitario e gestisce i servizi per conto dei comuni conferenti, perseguendo un’ottica di efficienza e razionalizzazione dei costi. Ovviamente il tutto senza intaccare la qualità del servizio al cittadino. Nello specifico i principali servizi gestiti in modo associato sono: Ufficio Appalti - S.U.A.P. - Polizia Municipale - Uffi- cio Unico del Personale -Servizio Sociale Integrato Zonale - Nuovo Ufficio di Piano - Protezione Civile - Servizi educativi Siamo in una fase di riordino territoriale e istituzionale; gestire in modo associato consente di creare sinergie tra gli enti locali ma allo stesso tempo occorre mantenere alta l’attenzione per non perdere le eccellenze e peculiarità locali che devono comunque essere salvaguardate. Con il prezioso contributo della dott.ssa Elisa Paterlini diretrice istituzione “I Millefiori” “Anche con crisi e tagli non rinunciamo al nostro Welfare” Alessandro Baracchi, assessore ai servizi sociali, politiche abitative e riordino territoriale, sostiene che l’amministrazione comunale pur disponendo di meno risorse che in passato sta cercando di salvaguardare la qualità dei servizi alle persone e alle famiglie. di Paolo Paterlini
  • 5. 5 Quest’anno bimbi regaleremo un sorriso a chi non ha motivi per farlo. E’ così che è cominciata la piccola avventura di noi bambini delle classi 3D/E. Quest’anno sia per Santa Lucia che per Natale, abbia- mo voluto fare qualcosa di diverso dal solito. Qualcosa che non restasse semplicemente un bel ricordo, immortalato nelle foto, ma qualcosa che facesse veramente bene al cuore, di tutti. Così insieme con le maestre e d’accordo anche i ge- nitori, abbiamo deciso che Santa Lucia saremmo stati noi, per qualcuno meno fortunato. Avremmo iniziato una raccolta di generi alimentari. E per Natale invece del solito “spettacolino” per genito- ri, abbiamo deciso di mettere in piedi un piccolo Show da presentare ai nonni della Casa protetta Millefiori. Qualcuno di noi già conosceva la struttura perché vi è un bisnonno o un conoscente, così ci siamo messi tutti d’impegno per far divertire non solo gli anziani Maestrachesifaquest’annoperNatale? Piccola avventura di due classi della scuola Primaria Don Milani ma anche le tante persone che si prendono cura di loro: infermieri, assistenti ecc... Il 23 Dicembre, ultimo giorno di scuola, siamo partiti, tutti incappucciati e con tante borse in mano. Prima tappa il Centro Caritas: qui ci ha gentilmente accolto Don Carlo, il quale ci ha spiegato che il cibo che avevamo portato, sarebbe stato smistato e poi donato ad alcune famiglie bisognose del nostro comune, perché, anche se sembra una cosa strana, ma i poveri ci sono anche vicino a noi. Don Carlo ha anche aggiunto che questo gesto rendeva il nostro un Vero Natale, perché avremmo portato la luce, un po’ come fece Gesù con la sua Nascita. Poi, belli baldanzosi ci siamo avviati verso la Casa protetta. Una volta giunti là ci hanno dato un spazio nella sale comune e abbiamo dato il via al nostro spettacolo. Cose semplici, poesie, canzoni, balletti, ma tutti fatti con tanto tanto amore verso questi nonni, che guardandoci sorridevano e piangevano. D) Perché piangi ? Abbiamo chiesto a qualcuno di loro R) Perché siete tanto belli e tanto bravi- ci hanno risposto. Alla fine le infermiere e gli assistenti ci hanno offerto biscotti, panettone e succo di frutta. Siamo tornati a scuola davvero felici, perché sapeva- mo di aver portato sorrisi e serenità a persone che spesso sono sole. E questo è stato davvero un bel modo per augurarci (sì a noi perché, ha fatto bene al nostro cuore) Buon Natale. I bambini di 3^ D e di 3^ E con i loro insegnanti Miari Fabio, Beatrice Graziella, Luisa Lusetti, Alice Dignatici, Silvia Malagoli La neve imbianca tutta la pianura intorno, i cumuli di neve ai lati delle strade e il ghiaccio ancora che copre le piazze e diverse aree ma cerchiamo di fare un breve bilancio di questa grande nevicata iniziata nella tarda serata di giovedì 5 febbraio. Alle 2 del 6 febbraio, in piena notte e al raggiungimento dei 5 centimetri di neve, così come da protocollo, si sono mossi i 13 mezzi su tutto il territorio di Novellara, privilegiando le strade principali al fine di agevolare la viabilità. I tecnici responsabili del Comune si sono immediatamente mobilitati per coordi- nare la situazione, da notte fonda fino alla mezzanotte del giorno seguente e poi di nuovo sabato 7, domenica 8 e i giorni seguenti. La squadra operai e gli operai addetti al verde pubblico si sono attivati contestual- mente, intervenendo in varie zone del paese per chiudere strade, rimuove alberi e rami caduti, limitare i pericoli per la cittadinanza. La polizia municipale fin dalle prime ore del mattino è stata attiva su tutto il territo- rio, intervenendo per i tanti problemi legati alla viabilità e in aiuto alla cittadinanza. Venerdì 6 abbiamo attivato il COC, Centro operativo comunale, assieme alla nostra giovane protezione civile “Nubilaria” e alla protezione civile della Croce Rossa di Novellara ha organizzato l’accoglienza presso la palestra comunale di via Novy Jicin come prima risposta alle famiglie rimaste al freddo e senza corrente elettrica. E’ presto per fare un bilancio, dal momento che il Prefetto ha dichiarato chiusa la fase emergenziale soltanto da poche ore e quando il Portico sarà arrivato in tutte le case sicuramente avremo una stima precisa della situazione creatasi in occasione di questa nevicata che, benché annunciata, sia stata effettivamente e realmente un fenomeno al di sopra delle attese per quanto riguarda la quantità, i tempi e le modalità con cui è caduta su tutto il territorio. Oggi mi limito a ringraziare tutti coloro che si sono adoperati fin da subito per gestire la situazione, i dipendenti comunali, le forze dell’ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa, i volontari e i tantissimi cittadini che si sono rimboccati le maniche per fare del proprio meglio e collaborando; i disagi ci sono stati per tutti, è innegabile, ma questo non per una sottovalutazione dell’evento quanto decisamente per la sua eccezionalità. Bilancio breve di una nevicata eccezionale di Elena Carletti - Sindaca di Novellara Emergenza neve Croce Rossa in prima linea La Croce Rossa di No- vellara ancora una volta in prima linea durante l’emergenza neve che ha colpito, nelle scorse ore, la nostra Provincia. Fin dalla mattina di ve- nerdì, infatti, a fronte di circostanze di eccezio- nalità è stato attivato, d’intesa con il Sindaco, il Piano Neve che ha por- tato al raddoppio prima e alla triplicazione poi del numero di equipaggi in pronta partenza disponibili per i servizi di emergenza-urgenza. Molto intenso lo sforzo su questo frangente: numerose le richieste di soccorso per- venute che hanno tenuto impiegato gli equipaggi e i mezzi di soccorso per buona parte della giornata di venerdì. Un mezzo di soccorso è stato inoltre inviato, nella serata di venerdì, presso la Casa Protetta di Novellara per tutta la durata del black-out elettrico che ha colpito la struttura, così da garantire, in caso di necessità, il pronto intervento del personale. Lo sforzo, enorme sotto il profilo socio-sanitario, è proseguito anche nell’ambito della Protezione Civile: personale della C.R.I. novellarese, appositamente formato per far fronte a scenari emergenziali, ha istituito una postazione radio all’interno del Centro Operativo Comunale che ha assicurato il mantenimento dei contatti tra COC, palestra e Casa Protetta, stante il malfunzionamento della rete telefonica mobile. Anche nel corso di quest’emergenza, quindi, il Comitato Locale CRI di Novellara ha dispiegato numerose mezzi e risorse per assicurare la sicurezza dei cittadini novel- laresi ed il presidio del territorio. di Alessandro Cagossi Foto Consuelo
  • 6. 6 NOVELLARA (RE) via T. Nuvolari, 19 tel. fax 0522/661805 cell.339/7950728 Brioni Stefano Email: 9llaratinteggiatura@gmail.com Tinteggi interni ed esterni decorazioni di qualsiasi genere opere murarie NOVELLARA (RE) via Donizzetti, 6 cell. 338/9241378 email: franziniclaudio.c@libero.it OFFICINA MECCANICA vendita riparazioni noleggio costruzione e vendita Saldatura radiatori e metalli Tornitura fino diametro 700 Effettua riparazioni meccaniche di macchine agricole e industriali di qualsiasi genere. Notizie a cura dell’Amministrazione Comunalerubrica di Sara Germani - Segreteria della Sindaca A fine dicembre la giunta comunale di Novellara ha dato il via libera al progetto di connessione telematica regionale SchoolNET, che prevede al più presto la realizzazione di un collegamento con la rete in fibra ottica alle scuole statali elementari e medie della città. L’obiettivo è quello di con- sentire un miglioramento della didattica e dell’offerta for- mativa dell’istituto comprensivo a vantaggio di insegnanti, studenti e personale scolastico. Soddisfatto l’assessore comunale con delega all’innovazione tecnologica Alberto Razzini: “Con questo intervento l’istituto comprensivo avrà Novellara, alle scuole elementari e medie arriva la fibra ottica una connettività all’avanguardia per potere finalmente accedere alle nuove tecnologie senza alcuna limitazione, in linea con i più avanzati standard presenti in Europa”. La connessione sarà garantita da Lepida Spa, società in house della Regione Emilia-Romagna e degli enti locali re- gionali (della quale anche il Comune di Novellara è socio dal 2009) che gestisce la rete delle pubbliche amministra- zioni di tutto il territorio emiliano-romagnolo. La giunta del sindaco Carletti ha accettato una delle tre proposte formulate da Lepida per il co-finanziamento Dal 17 al 28 marzo 2014 apre a Novellara il Festival In- ternazionale Teatro Lab, il cui tema sarà “Felicità”. L’im- portanza di questa manifestazione, è quella di avvicinare ragazzi  dai 15 ai 25 anni non solo provenienti dai comuni della nostra provincia ma da tutta Italia, a condividere la cultura e la cooperazione che il teatro può offrire, oltre alla valenza del “ri-scoprire” un territorio carico di arte e tra- dizioni. Teatro Lab vuole essere un laboratorio delle arti Dal 15 al 28 marzo 2015 riparte il “Festival Internazionale Teatro Lab” dello spettacolo, non solo in ambito artistico, ma anche organizzativo, di coordinamento e cooperazione, coinvol- gendo giovani del territorio nella direzione artistica e gene- rale congiunta alla direzione globale di Etoile C.T.E. Il Teatro della Rocca Franco Tagliavini accoglierà di nuovo il Festival a partire dall’anteprima, prevista per il 28 feb- braio 2015. In questa occasione verrà presentato lo spet- tacolo   “Heppiness”, coproduzione internazionale tra gli allievi degli Istituti “Galvani-Iodi” di Reggio Emilia, “Silvio D’Arzo” di Montecchio, “Bell’Etoile” di Bordeaux (Francia), “Etoile International” di Utrecht (Olanda) e Etoile Centro Teatrale Europeo. Nei primi due giorni, 15 e 16, il Festi- val ufficialmente aprirà i battenti al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, con lo spettacolo della compagnia di Etoile “Le Cose Cambiano”, un progetto contro l’omofobia tratto dall’omonimo libro. Anche in questa edizione sul palco ve- dremo mettersi alla prova non solo istituti superiori prove- nienti da tutta Italia, ma anche associazioni e compagnie di diverse regioni italiane, che si sono volute unire ad Etoile nell’affrontare, con senso critico, sensibilità e il linguaggio lieve tipico dell’arte, temi seri, in alcuni casi solo sopiti, ma ancora pregnanti la società moderna. Ed è proprio in questa logica di attenzione alla realtà cir- costante ed al territorio che, anche quest’anno, come già nelle edizioni precedenti, oltre al fondamentale contri- buto dell’amministrazione comunale, tutta la cittadina si mobiliterà per supportare questo Festival. A cominciare dai commercianti, che non solo esporranno le locandine e interpreteranno le vetrine sul tema del Festival, ma se- guiranno attivamente tutta la manifestazione e vestiranno Novellara con i colori di Teatro Lab, a riprova di un evento di e per la collettività.Insomma un Festival ricco di conta- minazioni e spunti di riflessione, in cui la comunità è vista e vissuta come una energica commistione di punti di vista. Da Reggio Emilia, passando per Francia e Olanda, fino a Novellara, che non è un punto di arrivo, ma un crocevia in cui fare incontrare realtà differenti, il cui aspetto comune è quello di volersi mettere in gioco e di confrontarsi con diversi modi di fare teatro e vivere la collettività. Per maggiori informazioni www.centroetoile.eu (rispetto al contributo regionale)  dell’intervento, quel- la che prevede l’erogazione di un contributo in con- to capitale di 9.330 euro, spesa peraltro già prevista e stanziata nel bilancio 2014 del Comune novellarese. Una soluzione che lascia la proprietà degli apparati tecno- logici installati in mano a Lepida, ma che evita all’ammi- nistrazione comunale il pagamento di qualsiasi ulteriore canone mensile per il servizio di connettività a banda larga delle scuole. A Novellara sarà dunque la stessa Lepida, tramite le im- prese affidatarie, a intervenire sugli immobili di proprie- tà comunale interessati dall’intervento: i lavori, in ogni caso, dovranno essere realizzati dal soggetto individuato da Lepida “senza arrecare alcun danno alle proprietà del Comune”, come si legge nella delibera di giunta. Al termi- ne dell’intervento, inoltre, dovranno essere realizzati i cor- retti ripristini secondo le indicazioni operative fornite man mano dall’ufficio tecnico comunale.
  • 7. 7 IN COMUNE - Pannolini lavabili ai neonati: al via la sperimentazione - “Un altro pannolino…è possibile” la campagna sperimentale per promuovere ed incentivare l’utilizzo quotidiano dei pannolini lavabili da parte delle famiglie di Novellara è iniziata. Il Comune di Novellara fornirà alle famiglie interessate due kit, previo paga- mento di una cauzione che verrà interamente resa alla restituzione dei pannolini. Informazioni presso URP. IN COMUNE - Iscrizione ai nidi di Novellara per bambini nati dal 1 gennaio 2015 al 31 maggio 2015 dal 3 febbraio al 16 giugno 2015. Le iscrizioni riguardano l’anno scolastico 2015/2016 per i nidi d’infanzia “Birillo” (via Indipendenza, 21) e “Aquilone” (strada Falasca, 3). www.asbr.it per bambini nati negli anni 2013 e 2014 - Dal 3 feb- braio al 31 marzo 2015 per tutti i nidi d’infanzia presenti sul territorio novellarese: “Birillo”, “Aquilone” e “Piccolo gruppo educativo Antheia”. www.asbr.it IN COMUNE – Approvata il 28 dicembre 2014 la Carta dei Servizi delle “Onoranze Funebri s.r.l.” – la società partecipata del Comune di Novellara - che rappresenta l’impegno da parte dell’organizzazione a rispettare de- terminati e definiti standard di qualità dei servizi forniti. IN COMUNE – 2 Raccolte di firme per proposte di leg- ge di iniziativa popolare - Sono aperte presso l’ufficio elettorale due raccolte di firme: la prima, dal titolo “Isti- tuzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta” promossa dalla campagna “Un’altra difesa è possibile”. La secon- da organizzata dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro sulle garanzie ai lavoratori negli appalti. IN COMUNE – Albo fornitori Si ricorda che solo dal 1° al 31 marzo 2015 sarà disponibile la modulistica e sarà perciò possibile iscriversi all’elenco operatori economici dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana per un anno. Si ricorda che anche le imprese iscritte nel marzo 2014 dovranno ripetere l’iscrizione presentando una nuova domanda. Modulistica e FAQ su www.bassareggiana.it IN COMUNE – Avviso ai cacciatori – entro il 31 marzo di ogni anno occorre riconsegnare all’URP il tesserino di caccia, compilato alla pagina 71 e 73 relativamente alla scheda riepilogativa “caccia stanziale”. NUOVO ISEE – dal 1/1/2015 sono entrate in vigore le nuove modalità per il calcolo dell’ISEE. Ogni informa- zione su www.inps.it. GIOVANI – Consulta i corsi di formazione del Centro di Formazione Permanente CFP di Luzzara su http:// www.cfpbr.it/. GIOVANI - YoungERcard: Opportunità, Partecipazio- ne e Solidarietà, tutto in una carta. In distribuzione presso Biblioteca, Urp e Centro Giovani di Novellara. GIOVANI – E’ terminato l’anno di servizio civile vo- lontario nazionale. Il progetto dal titolo “GIO’ POLIS” ha visto impegnati sul nostro territorio due giovani: Marina e Davide – Li ringraziamo per tutto quello che hanno fatto e per gli obiettivi raggiunti e speriamo che questa esperienza possa averli aiutati a crescere, a misurarsi in contesti lavorativi nuovi e che le loro aspettative siano state soddisfatte. Uscirà a primavera il nuovo bando che avrà come progetto “GIO’ POLIS 2015” . I giovani interessati potranno tenersi aggior- nati sul nuovo bando consultando i siti del comune di novellara: www.comunedinovellara.gov; dell’Asso- ciazione Pro.di.gio: www.associazioneprodigio.it (Ente proponente del progetto) e del Co.Pr.E.S.C. di Reggio Emilia (Ente che coordina tutti gli enti che presentano progetti): www.serviziocivilevolontario.re.it . ARCHIVIO STORICO - Segui le tracce di storia dell’Archivio Storico su www.comunedinovellara.gov. it alla voce Archivio Storico. La news di questo mese: Restaurata la grande mappa napoleonica di Novellara. Da maggio in esposizione al pubblico. MEDIATORI CULTURALI – cambiano le modalità di accesso al servizio di mediazione culturale da parte dei cittadini stranieri. Per informazioni e appuntamenti rivolgersi all’Urp - urp@comune.novellara.re.it – tel. 0522.655.417. Altri appuntamenti a Novellara Mercato della nostra terra: tutti i venerdì dalle 16.00 alle 19.30 in Piazzetta Borgonuovo torna l’appunta- mento con il mercato della terra in cui gli agricoltori locali vendono i loro prodotti. Museo Gonzaga. Tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 è aperto il Museo Gonzaga, che ospita affreschi del XIII e del XVI secolo, opere di Lelio Orsi, sale affrescate, quadri provenienti dalla chiesa dei cappuccini, la collezione di vasi da far- macia tra le più importanti in Europa oltre alle monete della zecca dei Gonzaga di Novellara. La prima domenica del mese a Novellara: • Raccolta permanente di opere di Augusto Daolio, presso Sala Civica, Rocca Comunale. Ingresso libero. • Ritrovo di veicoli d’epoca in via Gonzaga e Piazza Unità d’Italia. A cura di FIAT 500 – Club Italia. • Mercatino dell’antiquariato in centro storico. • Visite all’Acetaia Comunale all’interno della Rocca dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00, • Visite guidate alla quattrocentesca chiavica di svaso dei bruciati alle 15.30, a cura dei volontari delle GGEV - Sabato 28 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale “Franco Tagliavini” “Happines project” l’anteprima del Festival Internazionale di Teatro Lab all’interno della stagione teatrale 2014-2015. - Domenica 1 marzo presso la piscina di Correggio prove gratuite di immersione subacquea. A cura di Coopernuoto. - Tutti i lunedì del mese di marzo prosegue l’iniziativa “Immagini dal Mondo 2015” - tour di immagini ed emozioni da tutto il mondo: Irlanda, Yemen, Pakistan, Birmania, Vietnam, Uzbekistan e Oman. Presso il Circo- lo Ricreativo Aperto Novellarese in Via Vittorio Veneto, 30. Inizio proiezioni alle ore 21.00, ingresso libero. - Lunedi 2 marzo all’interno del ciclo: “Neuroscienze”, la seconda lezione del dott. Marco Ruini dal titolo “Sessualità e cervello”. A cura dell’Università dell’età Libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. Le lezioni si terranno presso il Circolo Ricreativo Novellarese in via Vittorio Veneto n. 30 alle ore 15.30. - Martedì 3 marzo l’ultimo appuntamento del ciclo “Tra le vette e il cielo”. Presso il Teatro della Rocca alle ore 21.00 con: “Il sentiero del ritorno” del foto- grafo Roberto Carnevali. A cura del CAI sottosezione di Novellara. Ingresso libero. - Mercoledì 4 marzo l’ultimo incontro all’interno del ciclo “Genitori si cresce edizione 2014 – 2015” dal ti- tolo: “Genitori si nasce o si diventa? La co-genitorialità, i ruoli genitoriali, coppia e genitorialità” a cura delle psicologhe del Centro per le Famiglie. La partecipa- zione è gratuita, previa iscrizione presso Centro per le Famiglie tel. 320/3564609 – 328/9129195 – mail: info@centrofamiglie.eu. - Martedì 10 marzo all’interno del ciclo: “Pensare il cinema una rassegna a tema per riflettere insieme” la proiezione del film di Bille August “Treno di Notte per Lisbona” a cura dell’Università dell’età Libera, Cir- colo Culturale Marta Beltrami. In Sala Civica - Rocca Comunale dalle 15.00 alle 17.00. - Mercoledì 11 marzo all’interno del ciclo: “Le grandi mostre 2015” visita guidata a Vicenza per visitare la mostra: “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni dagli egizi al Novecento”. A comple- tamento della giornata visita alla Basilica Palladiana ed escursione sui vicini Monti Berici. Organizzazione e prenotazioni a cura dell’Università dell’Età Libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. - Lunedì 16 marzo, lunedì 23 marzo e lunedì 30 marzo, all’interno del ciclo: “Viaggio alla ricerca delle origini” 3 lezioni a cura del prof. Ferruccio Crotti: “I luoghi della bibbia” a cura dell’Università dell’età Libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. In Sala Baracchi - Rocca Co- munale (1° piano) alle ore 15.30. Costo corso 10 euro. Foto Consuelo S.Giovanni di Novellara (RE) via Provinciale Sud, 45 tel.0522657123 - fax 657735 email: info@arredamentisaccani.it
  • 8. 8 Nel 2014, erano 435 i novellaresi residenti all’estero, rispetto ai 332 del 2010 (vedi tabella 1). Si tratta di una crescita costante dal 1990, anno d’istituzione dell’AIRE. Ma chi sono gli emigrati novellaresi? I dati aggiornati al 2014 danno qualche conferma ma soprattutto pre- sentano molte novità. Sarà quindi opportuno fare un breve riassunto di una precedente indagine pubblicata nel 2010 sul Portico, elaborata in base ai dati desunti dall’anagrafe comunale della popolazione novellarese residente all’estero (AIRE). TABELLA 1 - Fonte: dati forniti dall’anagrafe del Co- mune di Novellara In linea di massima, fino al 2010 gli iscritti all’AIRE si potevano dividere in due grandi categorie. La prima era rappresentata dagli “emigrati storici”, ovvero i figli nati all’estero dei vecchi emigrati novellaresi. Si tratta di italiani di seconda o terza generazione con passaporto italiano e diritto al voto che non hanno mai abitato in Italia e che probabilmente non vi abiteranno mai, ma che hanno deciso di riallacciare i rapporti con la “madrepa- tria” novellarese. Ecco spiegato il motivo per cui anche nel 2014 c’erano 258 discendenti novellaresi residenti all’estero (vedi tabella 2), di cui 124 in America Latina, tra cui spiccano Brasile (59), Argentina (54) e Venezuela (15), nel passato ambite mete per cercare lavoro. Senza contare che una nutrita pattuglia di 119 novellaresi emigrò in Paesi più vicini, come Svizzera (26), Germania (25), Francia (24), Belgio (12) e Spagna (9). Tra di loro, il più anziano di tutti ha 95 anni, è nato nel 1920 e risiede in Francia, mentre il più giovane è nato nel 2014 in Svizzera. TABELLA 2 La seconda categoria riguardava i nati in Italia da famiglia di origini novellaresi che successivamente si sono trasferiti all’estero. Questi sono i veri e pro- pri “migranti contemporanei” che hanno avuto una “storia” di vita in Italia e che sono successivamente espatriati alla ricerca di un’opportunità che qui rite- nevano irraggiungibile, soprattutto per cercare lavoro o per scelta di vita, pur mantenendo la cittadinanza italiana. Nel 2014 erano 177 (vedi tabella 2). Tra le mete preferite ci sono Paesi europei come il Regno Unito (40), la Svizzera e la Germania (17), la Spagna (15), e la Francia (12). Novellaresi residenti all’estero: in tempi di crisi emigrano soprattutto i nuovi cittadini italiani Negli ultimi quattro anni sono espatriati principalmente nel Regno Unito giovani novellaresi figli d’immigrati per cercare una soluzione all’imperante crisi economica che ancora attanaglia l’Italia. Si delinea così una sorprendente linea di giunzione tra emigrazione e immigrazione. di Alessandro Cagossi I dati del quadriennio 2011-2014, fortemente influen- zati dalla crisi, aprono il campo a una terza categoria di migranti: si tratta di giovani cittadini italiani, figli d’immigrati che si sono stabiliti a Novellara negli ulti- mi vent’anni, che a loro volta emigrano all’estero per trovare una soluzione all’imperante crisi economica che ancora attanaglia l’Italia più di altri Paesi. Sono nati da genitori stranieri ma hanno acquisito la citta- dinanza italiana. E ora emigrano perché l’Italia non può offrire loro quello che offrì ai loro genitori. Per certi versi, questa è una sorprendente linea di giun- zione tra emigrazione e immigrazione. Rileva infatti che emigrare rappresenta un fenomeno globale che riguarda tutti, nel passato e nel presente, causando un aumento di mobilità sia in entrata sia in uscita anche nel nostro Comune. Non si tratta quindi di “invasioni barbariche”, ma di strategie razionali mirate alla ricerca di un lavoro. Poi c’è il “caso del Regno Unito” che nel 2010 contava solo 13 emigrati e come destinazione era piuttosto anonima. Tuttavia, negli ultimi quattro anni il Regno Unito è risultato parecchio inflazionato, tanto che con 45 emigrati diventa il primo Paese europeo e terzo assoluto per destinazione (tabella 2). La ragio- ne di questo boom sta nell’emigrazione di giovani NOVELLARA (RE) via Cavour, 16 Tel. 0522/654127 OTTICA Scegli secondo i tuoi gusti.. Noi ti suggeriamo il meglio per i Tuoi occhi Da fine febbraio disponibile anche la nuova straordinaria collezione vista - sole novellaresi figli d’immigrati di cui si è parlato prima, in particolare cittadini anglofoni provenienti dall’Asia meridionale (India e Pakistan). Oltre alla contiguità linguistica e alle maggiori opportunità di lavoro, ap- profittano anche della loro contiguità culturale con il Regno Unito, che da almeno tre secoli ospita immigrati del Commonwealth, inclusi indiani e pachistani. La tabella 3 ci dice che a Novellara gli emigrati di lungo periodo nati all’estero hanno sempre predominato su quelli nati qui e poi emigrati successivamente. Nel 1990 erano 55 gli iscritti all’AIRE per nascita all’estero e 29 quelli iscritti per emigrazione, mentre oggi questi numeri sono lievitati a 258 e 177. Da notare, tuttavia, che per la prima volta nell’ultimo quadriennio gli “emigrati contemporanei” (sia con famiglia di origini novellaresi, sia con famiglia di origine straniera) hanno superato quelli nati all’estero. Infatti, negli ultimi quat- tro anni l’incremento dei discendenti novellaresi che abitano all’estero (44) è stato in linea col passato, ma quello degli emigrati ha fatto segnare un picco signi- ficativo (59) rispetto ai quadrienni precedenti. Anche questo dato può inquadrarsi come effetto della crisi, che ha portato maggiore mobilità lavorativa rispetto al passato. Dalla tabella 4 si evince che in termini assoluti gli emigrati novellaresi si concentrano soprattutto in Europa e in America Latina. Da notare che la “forbice” tra Europa e America latina si sta progressivamente allargando, essendo l’Europa meta inflazionata dai migranti contemporanei che, come detto, negli ultimi quattro anni hanno sopravanzato i migranti storici. Il Nord America (Canada e Stati Uniti) non sembra attrarre più di tanto i nostri concittadini. Per non par- lare degli emigrati in Asia, Australia e Africa che sono davvero pochissimi. TABELLA 4 Su una popolazione di quasi 14mila abitanti, potrebbe sembrare un’inezia avere “solo” 435 emigranti. Ma in realtà questi dati vanno presi con cautela poiché TABELLA 3
  • 9. 9 l’iscrizione all’AIRE degli italiani che espatriano è facoltativa. Quindi è praticamente certo che ci siano molti novellaresi domiciliati da anni all’estero con un contratto di lavoro stabile, ma che risultano essere ancora residenti in Italia anche se in realtà non lo sono. Senza contare i figli dei vecchi emigrati che magari non si sono mai curati di riallacciare i rapporti con la madrepatria novellarese. Ovvio quindi che generalmente i dati ufficiali rappresentino un’enorme sottostima rispetto alle cifre reali. Chi si iscrive all’AIRE lo fa per riallacciare i rapporti con la terra d’origine della famiglia, segnalare la pro- pria presenza in nazioni a rischio, e per poter votare all’estero. A ciò si aggiunga l’attitudine diligente dei nuovi cittadini italiani che hanno dovuto fare una lunga e tortuosa trafila burocratica per acquisire la cittadinan- za. Nel caso di espatrio, essi hanno un incentivo per iscriversi all’AIRE nel timore (a dire il vero infondato) di perdere diritti acquisiti o per scongiurare accertamenti anagrafici, comunque possibili nei confronti di tutti i cittadini italiani. Lemoltepliciattivitadellascuoladimusica “Curzio Confetta” Questo perché il responsabile della scuola Giovanni Curti sente «fortemente il dovere di rispondere con nuove idee al sostegno che l’Amministrazione ha sempre dato alla scuola». Eppure quello che è stato fatto in questi anni è già notevole, quella di Novellara è tra le scuole civiche di musica più importanti della provincia con corsi per tutti gli strumenti, tenuti da insegnanti diplomati al conservatorio, dove gli allievi possono partecipare a gruppi musicali come il coro e l’orchestra giovanile, dove hanno la possibilità di sostenere gli esami dei corsi pre accademici ufficialmente riconosciuti dall’Istituto “A. Peri”. I risultati si vedono: alla scuola di Novellara hanno iniziato il proprio percorso giovani musi- cisti che stanno ottenendo crescenti riconoscimenti come Elisa Copellini, Simone Copellini, Federico Folloni e Marco Guidorizzi e che attualmente sono nell’organico dei docenti della scuola stessa. Qual è l’età giusta per cominciare? Forse dai tre anni col metodo Suzuki? Si può iniziare ancora prima, abbiamo voluto attivare i corsi col metodo Gordon, rivolto ai bambini dagli 0 ai 3 anni. A scuola di musica prima ancora che inizino a parlare e camminare? In teoria sì anche, se i genitori li iscrivono a partire da un anno, più frequentemente dai due anni, quando si accorgo- no che i piccoli reagiscono alla musica muovendosi o pro- vando a cantare, ma si potrebbe cominciare anche prima. Ma cos’è il metodo Gordon ? La grande novità degli ultimi dieci anni, si ispira alla MLT (Music Learning Theory) di Edwin Gordon, il presupposto fondamentale di questa teoria sta nell’assunto che la mu- sica può essere appresa secondo gli stessi meccanismi di apprendimento della lingua materna. I centri autorizzati all’insegnamento si trovano solo a Roma e Milano, qui è stato mandato un nostro insegnante (Marco Arioli, pianista diplomato al conservatorio di Parma) per apprendere questo metodo che unisce didattica musicale e pedagogia. L’insegnante lancia segnali vocali al bambino e osserva come reagisce a queste provocazioni sonore. Siamo ancora agli inizi, gli insegnanti stessi si stanno creando la competenza strada facendo ma è importante iniziare l’educazione musicale in questa fascia decisiva che spesso viene trascurata. Perché è importante iniziare così presto? Per avere grandi musicisti, per migliorare l’educazione musicale? L’associazione nazionale dei medici pediatri, che ha lanciato il progetto «nati per la musica», progetto gemello di «nati per leggere», sostiene che negli ultimi quindici anni studi rigorosi hanno dimostrato come l’esperienza musicale, sin dall’epoca prenatale e nel corso di tutta l’infanzia stimola lo sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bam- bino e offre opportunità eccellenti per interazioni di qualità tra genitori e bambino. Inoltre sfatiamo una volta per tutte che la scuola di musica sia solo per i «grandi talenti» o anche solo per quei quelle bambine e bambine che con tutta evidenza dimostrano sensibilità spiccate; l’educazione e la pratica musicale è qualcosa che va a beneficio di tutti, anche per le persone “normalmente dotate”, come pure per chi ha qualche difficoltà. Per questo assieme al Centro Comunale di Musi- coterapia collaboriamo perché i corsi della Scuola di Musica siano accessibili anche ai disabili. Quali vantaggi può dare la musica a chi è affetto da pato- logie fisiche, psichiche o neurologiche? Laddove anche molte capacità o facoltà risultano compro- messe, spesso il canale sonoro può essere utilizzato per il recupero funzionale e relazionale; gli operatori, come il Direttore del Centro, la Dott.ssa Monica Maccaferri hanno una esperienza tale che sono stimolati dal riuscire nel la- voro con i casi più gravi, mentre altri operatori si fermano alla semplice registrazione dell’elenco delle cose che un bambino o un ragazzo non sa o no sa fare, perdendo in tal modo ogni possibilità di recupero, piccola o grande che sia. Uno degli obiettivi che ci si pone, ad esempio, è quello di arrivare a far utilizzare ai bimbi sordi il linguaggio verbale con gli stessi tempi previsti per i bimbi normo udenti. Anche qui è fondamentale un intervento precoce. Ci fa piacere ricordare inoltre che grazie al lavoro della musicoterapia siamo riusciti a inserire allievi con disabilità nel coro di voci bianche e nell’orchestra, sono bambini e ragazzi che si spostano anche di molti chilometri perché sanno che qui da noi trovano l’accoglienza giusta e il servizio didatticamente qualificato. Due nuove iniziative della scuola di musica: il metodo Gordon per i più piccini e corsi per i disabili. Si scopre sempre una novità ogni volta che ci si reca in stazione nella vecchia palazzina che, in attesa di una sistemazione migliore, continua ad ospitare la scuola di musica Curzio Confetta. di Marco Villa Parcheggio Borgonuovo Foto Consuelo Tinteggiature interne ed esterne Cartongesso - Ripristini in genere Posa di parquet prefinito Ripristino interno ed esterno di finestre Pavimenti in resina NOVELLARA (RE) via N. 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  • 10. 10 dott. M.Bigi, dott.ssa R.Bocedi dal lunedì al venerdì 09.30 - 12.00 13.00 - 16.00 17.00 - 19.30 sabato 13.00 - 15.00 altri orari e visite a domicilio su appuntamento Novellara (RE) via Manzoni, 14 tel. 0522/654710 cell. 337/584683 - 340/2751010 Novellara (RE) via E. Mattei, 41 Tel. 0522/661281 Fax 0522/662186 Email: info@tbs.it - www.tbs.it Riscaldamento Condizionamento Solare Energia Alternativa di Benevelli e Strucchi snc Auguri a Federica Gatti per il suo 2° compleanno da mamma Evelina, papà Marco, i cugini, gli zii, i nonni e i bisnonni. E’ passato un anno da quando abbiamo finalmente sentito parlare di mobilità sostenibile a Novellara. tutto ciò succedeva, prima nei gruppi di lavoro che stavano elaborando il programma politico ammini- strativo. Successivamente nelle assemblee pubbliche di pre- sentazione dello stesso, il tutto proposto da quel gruppo eterogeneo ed entusiasta di giovani che sa- rebbero diventati di li a qualche mese i nuovi ammi- nistratori della nostra città. Quella dei gruppi di lavoro è stata una esperienza molto bella e positiva di cui rendere loro merito, sono maturati una serie di contri- buti sui più disparati temi che potrebbero interessare la comunità e di conseguenza chi la governa. Molti i gruppi, singoli e associazioni tra cui 9pedali di cui oggi sono portavoce che hanno dato il loro contributo. Si è seminato tanto e sono nate nuove sensibilità. Oggi come dicevo a soli otto mesi dall’insediamento della nuova giunta i frutti stanno cominciando a maturare. In una recente intervista al portico Alberto Razzini as- sessore fra le cui deleghe figura quella per “la mobilità sostenibile”, parlando di programmi ha accennato al progetto di realizzare una pista ciclabile che colleghe- rà le frazioni di S. Maria e S. Giovanni con il comune capoluogo e alla messa in sicurezza sempre con la re- alizzazione di una ciclabile della strada che attraversa la frazione di S. Bernardino per tutta la sua lunghezza fino alla stazione locale. Potrebbe sembrare un inter- vento logico nella sua semplicità esplicativa, ma se ci soffermiamo un attimo sul passato o meglio su ciò che oggi abbiamo a tutela e a sviluppo della mobilità sul nostro territorio, bé allora questa scelta,quella di dare priorità a due assi ciclablili va vista come qual- che cosa di assolutamente rivoluzionario e strategi- co. Non solo e non tanto per i suoi risvolti pratici che garantiranno sicurezza e consentiranno ai novellaresi delle frazioni di usufruire di un asse attrezzato che li unirà non solo virtualmente alla comunità urbana. E’ rivoluzionario e strategico perché ridefinisce un con- cetto di città e territorio, che si dà delle regole e crea 9pedali e “la mobilità sostenibile” Cosa è la mobilità sostenibile?!!! E’ quell’insieme di regole, interventi tecnici e strutturali (Innanzitutto vedi ciclabili, isole spartitraffico, dossi limiti di velocità), educazione stradale e civica nelle scuole che permettono l’integrazione “non la contrapposizione” tra tutti i soggetti che regolarmente percorrono le vie urbane: auto, motocicli, pedoni, ciclisti, garantendo la sicurezza di tutti in particolare delle fasce più a rischio, bambini ragazzi, anziani e che può garantire anche una rica- duta sulla salute di tutti noi migliorando le condizioni ambientali. le condizioni appunto per la crescita della mobilità sostenibile. Sempre Razzini nella sua intervista semina i germogli di quella che potrebbero essere le potenzialità future di questo asse attrezzato che anche nella nostra visio- ne potrebbe diventare la chiave per aprirci al collega- mento tra due realtà storiche e culturali “DA CANOS- SA AI GONZAGA” da Reggio a Mantova su una rete di ciclovie molte delle quali già esistenti che potrebbero aprire le porte della nostra città con le sue valli e la sua piccola ma conosciuta signoria gonzaghesca ai flus- si di un cicloturismo culturale che si stà sviluppando sempre più. Ma di questo avremo modo di parlare nel prossimo futuro, siamo ancora ai primi vagiti di un nuovo modello culturale. Il sindaco Elena Carletti ha ribadito più volte che tra le priorità c’è il voler fare di Novellara una città a mi- sura d’uomo, dove le piste ciclopedonali, la mobilità integrata, siano una risorsa per tutti i cittadini. “Musica per le nostre orecchie, per chi ha scritto e urlato su questi temi”. Chi ben comincia è a metà dell’opera e queste due importanti infrastrutture, che sottolineo sono già nella fase progettuale, sono un buon inizio. Ora noi per primi siamo pronti a rimboccarci le mani- che e a lavorare per progettare e o meglio per ripro- gettare e proporre un percorso di mobilità sostenibile per la nostra città. Alcune idee le abbiamo già, innanzi tutto tracciare e mettere in sicurezza i percorsi casa scuola (vedi Bici Bus) e le direttrici principale casa la- voro. Creare una zona nel centro storico con limite di velocità a 30 Km. Supportata di infrastrutture per rallentare il traffico. Attivare sempre nel centro storico una viabilità con i sensi unici che consenta anche di liberare aree per la sosta a tempo determinato. Ride- finire le aree ZTL (zona traffico limitato) per le scuole. Predisporre un piano di controllo e se possibile messa in sicurezza di tutta una serie di strade extraurbane, vedi Borgazzo, strada Arginone, strada Boschi, strada Valle, che sono diventate di difficile percorrenza per ciclisti e pedoni. Infine ma non ultimo noi pensiamo che sia dovero- so se non obbligatorio ridare vita e lustro alla nostra piazza togliendola dalla morsa soffocante della auto- vetture. Già fa notizia “piacevole“ vedere mettere in atto una vecchia delibera della passata amministra- zione da sempre disattesa che prevede la chiusura dell’area pilomat della piazza dal sabato sera alla Do- menica sera. Speriamo sia il segno di una discontinu- ità e che sia l’embrione di scelte più coraggiose. Certo sappiamo che la questione per pochi ma agguerriti commercianti è un tabù, noi abbiamo delle proposte che partono da altre esperienze e siamo disposti a discuterne con chiunque ma non escludiamo di poter andare a consultare tutti i cittadini sperando sia di sti- molo per l’amministrazione comunale. Voglio chiudere chiedendo un impegno maggiore da parte degli amministratori sul tema del Bici Bus, nella sua promozione e nella sensibilizzazione delle fami- glie che dovrebbe passare anche attraverso un più diretto coinvolgimento delle scuole. Nato dall’idea di pochi volontari oggi ha la possibilità di maturare e di diventare il fiore all’occhiello di questo rinnovamento culturale che auspichiamo. Se il tema della mobilità sostenibile è per le attuali generazioni di maggiorenni un tema da acquisire e da capire, dobbiamo pensare e credere che per le prossime generazioni sia qualche cosa di acquisito, un nostro regalo per un modo mi- gliore di vivere la nostra comuni. di Tampelloni Illic - 9pedali
  • 11. 11 STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE Dott. in Ft. Orlandi Francesco cell. 349/4776895 Valutazione funzionale fisioterapica Riabilitazione pre e post operatoria - Rieducazione sportiva Ginnastica medica / correttiva / vertebrale Terapia manuale ortopedica - Rieducazione sec. Mckenzie Rolfing - Massaggi decontratturanti - Ultrasuoni a massaggio Tecar-diatermica capacitativa-resistiva - Ionoforesi Tens ed elettroterapia antalgica - Elettrostimolazione Si riceve solo su appuntamento Lo studio si trova a Novellara (RE) in Piazza Unità d’Italia 30 (nella galleria a fianco bar Roma). Dott. in Ft. Pietri Federico cell. 338/9702813 NOVELLARA (RE) Corso Garibaldi, 21 tel. 654658 CAMPAGNOLA EM. (RE) P.zza Roma tel. 669883 Il periodo di studi comprende diverse materie a co- minciare dal mattino con la lingua russa e poi danza classica, repertorio, passo a due, danza di carattere, danza contemporanea, preparazione atletica. Malgra- do una giornata così impegnativa le ragazze sognano trovare il tempo anche per andare a teatro a vedere da vicino la famosa Compagnia del Bolshoi in uno dei palcoscenici dove regolarmente si esibisce o al Teatro Bolshoi o al Palazzo dei Congressi del Cremlino. Si tratterà di far combinare gli orari perché al Bolshoi gli spettacoli iniziano alle ore 18,30 mentre al Palazzo dei Congressi del Cremlino alle ore 19 e la Scuola dista diverse fermate di Metrò dal centro. Le due ragazze scelte quest’anno sono la novella- rese Ester Ferrini e Michela Mazzoni di 17 anni che frequentano la quarta liceo linguistico al Matilde di Canossa di Reggio Emilia. Abbiamo chiesto a Liliana Cosi con quale criterio sceglie le fortunate ragazze che possono fare una così ambita esperienza, che ovviamente, tutte vorrebbero fare. “Diversi sono i fattori che inducono a questa scelta e non ultimo il loro rendimento alla Scuola pub- La ballerina novellarese Ester Ferrini in partenza per il Bolshoi di Mosca L’allieva della scuola di balletto Cosi- Stefanescu frequenterà insieme a Michela Mazzoni un intero mese di studi presso l’Accademia di Stato del Bolshoi di Mosca. Chi è Ester Ferrini E’ nata il 14/04/1997, figlia di Marco Ferrini e Maura Cantarelli abita a Novellara in Strada Re- atino 2. Studente presso Liceo Linguistico “Matilde di Ca- nossa” Reggio Emilia al 4° anno. Curriculum professionale: vari spettacoli con la compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu, spettacoli di fine anno con il “Laboratorio danza e teatro “(Cesena), “Aulos danza” (Rimini), “Carpe diem Dance” (Fabbrico, Reggio Emilia), Scuola di balletto Cosi-Stefanescu (Reggio Emilia) Tulsa ballet school (Oklahoma),Ibstage performance (Barcellona), spettacolo in Scala con la compa- gnia del Teatro alla Scala (Milano) nella produ- zione “Trittico Novecento”, più vari concorsi in- ternazionali. blica di cultura perché la forzata assenza di un mese non dovrà in nessuna maniera influire negativamente sulla valutazione di fine anno”. La Cosi sa che un mese di studi è pochissimo (lei al Bolshoi c’è stata per 4 anni e poi ha continuato a tornarvi come prima ballerina ospite per tanti spet- tacolo) e per questo occorre mandare ragazze che sappiano non esaltarsi, ma trarne coscienziosamente il massimo profitto. Non si tratterà di cambiamento di metodo di studio, perché sia al Bolshoi che qui a Reggio Emilia da Cosi e Stefanescu si studia il metodo Vaganova, ma ovviamente il contesto può molto influenzare e anche il potersi dedicare tutto il giorno, per un mese, solo allo studio del balletto. Ester e Michela non vedono l’ora di atterrare a Mosca e le temperature gelide previste non le intimoriscono per niente! Venerdì 23 gennaio 2015 si è conclusa sui campi della Bocciofila Novellarese Circolo Arci la manifestazione Memorial Soci in memoria dei giocatori non più tra noi che in passato hanno dato lustro alla nostra società. Nella nostra gara provinciale, 64 coppie di categoria B-C-D divise al possibile si sono scontrate in diversi campi di gara del circondario. I match conclusivi svoltosi alla presenza di un folto pubblico, hanno visto Cestari Roberto e Cavazzuti Giuseppe della bocciofila Persicetana di S. Giovanni in Persiceto (Bo) battere Palladini Franco e Bertarelli Ro- berto della bocciofila Gatto Azzurro di Reggio Emilia. Terzi a pari merito si sono piazzati le due coppie, Viotto Mario con Reggiani Curzio della Bentivoglio di Gualtieri (RE) e Prampolini Mauro con Maini Maurizio della Rinascita MP filtri di Budrione di Carpi. Degna di nota la vittoria della coppia di categoria C, Cestari e Cavazzuti della Persicetana contro la coppia di categoria superiore B, Palladini e Bertarelli del Gatto Azzurro Ha diretto la gara il sig. Ezio Medici del Comitato Provinciale FIB di Reggio Emilia. di Piero Ghidini Il Memorial Soci 2015 alla coppia Cestari e Cavazzuti della bocciofila Persicetana Il nostro bravo fotografo Ivan Montanari che oltre ad offrire i suoi servigi come barista, questa volta si è superato elaborando una foto collage comprendente, oltre ai due vincitori della gara, alcuni volontari che con la loro opera contribuiscono all’esistenza stessa della nostra bocciofila e il nostro nuovo sindaco Elena Carletti che ci ha onorati, rendendo memorabile con la sua presenza questo Memorial 2015.
  • 12. 12 Domenica 01 Febbraio si è svolta la Finale del Trofeo Staffette dell’Emilia Romagna della Lega Nuoto Regionale UISP Emilia Romagna a Forlì e la società Uninuoto di Correggio e Novellara è entrata in finale con ben otto staffette conquistando un oro e tre argenti fra le varie categorie. La Staffetta d’oro è quella degli Esordienti A nella 4x50 Stile Libero con Cristiano Brioni, Davide Davolio, Davide Lorenzini e Samuele Lugli che hanno fermato il crono a 1’56’’44 mentre nella 4x50 mista, con Ruslan Iemmi al posto di Lorenzini, col tempo di 2’12’’69, hanno conquistato nettamente una bella medaglia d’argento. In tutte due le staffette, i nostri atleti hanno migliorato il loro tempo di qualificazione. Alle ragazze Esordienti A Greta Aldrovandi, Sofia Morini, Elisa Berselli ed Amanda Zannoni, una meritata medaglia d’argento nella 4x50 Stile libero mentre nella mista, con il cambio Irene Franchini con Zannoni, si sono dovute accontentare del quarto posto. Altra soddisfazione dalle Esordienti B con la 4x50 mista, con il tempo di 2’49’’49, conquistano l’ar- gento abbassando il loro tempo di qualificazione di ben 5 secondi: Giorgia Faietti, Emma Gualdi, Emma Bergamini e Bianca Gualdi.. super bravissime! Nella 4x50 stile, col cambio Emma Gualdi con Sofia Gregorat, si confermano all’ottavo posto. Salgono di due posizioni, dall’ottava alla sesta, limando il loro tempo di altri due secondi, nella 4x50 mista, Samuele Bellini, Filippo Baccarani, Mattia Pratissoli e Riccardo Gozzi. Infine nota di merito per i più piccoli finalisti, gli Esordienti C, che nella 4x25 mista composta da Alessandro Magnani, Luca Dallaglio, Gabriele Gualdi e Daniele Esposito, hanno migliorato di ben tre secondi piazzandosi al sesto posto. I risultati di queste staffette rappresentano un buon test in previsione delle prossime qualificazioni FIN del Gran Premio Esordienti in programma l’08 ed il 15 febbraio. Sempre a livello di Federazione Italiana Nuoto, vogliamo ricordare che al “Trofeo Esordienti Sprint” a Riccione il 14 dicembre, per gli Esordienti B, sul gradino più alto nella finale regionale dei 50 dorso è salita Giorgia Faietti, oro e titolo regionale con ‘39’’70 e, dalla settima postazione al terzo posto, Riccardo Gozzi ha conquistato un bronzo nei 50 stile in ‘33’30, tutti e due nuovi personali. GrandirisultatiallaFinaledelle Staffette per UNINUOTO di Anna Torelli Nella foto: tutte le nostre staffette con le medaglie al collo di Marco Faietti Novellara (RE) Via Labriola, 36 tel.0522/756639 fax 651397 Stampa serigrafica - Etichette adesive Targhe e tastiere - Cartellonistica e decorazione Cartellini per abbigliamento - Studio grafico In gennaio, terminate le feste natalizie, le varie categorie riprendono a pieno ritmo gli alle- namenti di nuoto nelle piscine di Novellara e Correggio e si fa un primo bilancio dei primi mesi invernali della stagione 14/15. Abbiamo chiuso il mese di dicembre molti appunta- menti e con ottimi risultati per tutte le nostre categorie: partendo con le Finali Regionali FIN del “Trofeo Esordienti Sprint” a Riccione il 14 dicembre, per gli Esordienti B, tesserati nel CSI Nuoto Correggio, si sono visti notevoli miglioramenti cronometrici, di stile e podi. Sul gradino più alto, Giorgia Faietti con oro e titolo regionale, nei 50 dorso con ‘39’’70 e, dalla settima postazione al terzo posto, Riccardo Gozzi conquista un bronzo nei 50 stile in ‘33’30, tutti e due nuovi personali. Sempre in queste finali, ma per gli Esordienti A tesserati in Uninuoto, Cristiano Brioni centra tutte le sue tre finali salendo sul podio e migliorando il personale: due medaglie d’argento nei 100 farfalla con 1’10’’80 e 100 dorso con 1’10’’40, medaglia di bronzo nei 200 misti con 2’31’’90. Due bronzi per Davide Davolio nei 100 farfalla con 1’11’60 e nei 100 stile con l’ottimo 1’00’’80, bronzo anche per Sofia Morini nei 100 dorso in 1’16’’30. Ricordiamo che a questa manifestazione regionale, ben 9 Esor- dienti B con 15 finali e 8 Esordienti A con altrettante 15 finali, hanno conquistato il diritto di partecipazione. Di seguito, il 21 dicembre a Parma, si sono svolte le qualificazioni del “Trofeo Staffette” del circuito UISP dove Uninuoto ha convocato tutte le categorie, dai più piccoli a più grandi conquistando molti podi. Medaglia d’oro per la staffetta dei nostri piccoli Esordienti C nella 4x25 mista maschi con Alessandro Magnani, Luca Dallaglio, Gabriele Gualdi e Daniele Esposito; Esordienti B Femmine medaglia d’oro nella 4x50 mista con Giorgia Faietti, Emma Gualdi, Emma Bergamini e Bianca Gualdi e medaglia d’argento nella 4x50 stile con Bergamini, B.Gualdi, Sofia Gregorat e Faietti. Esordienti B maschi, Samuele Bellini, Filippo Baccarani, Mattia Pratissoli e Riccardo Gozzi, nella 4x50 mista conquistano l’argento. Quattro podi tutti d’oro per le staffette degli Esordienti A: le femmine con Sofia Morini, Greta Aldrovandi, Elisa Berselli, Amanda Zannoni e Irene Franchini e le staffette maschi con Davide Davolio, Cristiano Brioni, Samuele Lugli, Davide Lorenzini e Ruslan Iemmi. Nel frattempo, sempre il 21 dicembre, a Riccione si svolgeva la qualificazione per la “Coppa Caduti di Brema” con la categoria degli Assoluti di Coopernuoto dove alcuni atleti hanno conquistato il pass per i Campionati Nazionali Giovanili FIN di marzo raggiungendo il tempo limite imposto dalla Federazione: Yuna Preti negli 800 e 400 stile, Samuel Cor- radini nei 1500 stile ed Andrea Trotti nei 400 stile. Due giorni prima sempre a Riccione in occasione dei Campionati Assoluti, il nostro Gregorio Paltrinieri, ha conquistato due Titoli Italiani negli 800 stile e 1500 stile. Memora- bile l’impresa di Greg a Doha il 7 dicembre u.s. ai Campionati Mondiali di vasca corta dove si è laureato Campione del Mondo con Nuovo Record Europeo nei 1500 stile con il tempo di 14’16’’10. Infine, dal 27 al 30 dicembre, Yuna Preti è stata convocata ad un collegiale della Federazione di Nuoto di Fondo a Grosseto insieme ad altri atleti della Nazionale mentre tutti gli altri atleti Cooper- nuoto proseguivano gli allenamenti presso la piscina di Novellara. Nel mese di gennaio, gli atleti di Coopernuoto saranno impegnati nella seconda prova di qualificazione per i Regionali Primaverili ed il raggiungimento di nuovi Tempi Limite per i Nazionali Giovanili. Nella foto: la staffetta oro Es. C con Magna- ni, Dallaglio, Gualdi ed Esposito. Giorgia Faietti Campionessa Regionale nuoto FIN di Anna Torelli
  • 13. 13 Ristorante Pizzeria LaPiccolaConchigliadi Alfano Francesco Tel. 0376 509552 Via Zonta, 5/B - Suzzara (Mn) LA CONCHIGLIA Via Provinciale Nord, 41 NOVELLARA (RE) Tel. 0522.653122 - Fax 0522.651596 Chiuso il Mercoledì Ristoranre - Pizzeria E ora si può festeggiare anche il 26° titolo italiano. (E se aggiungiamo anche i 19 titoli vinti con i divesa- mente abili diventano ben 45) è arrivato sabato 31 gennaio a Rimini per merito della squadra arco nudo juniores femminile con Guidetti Giorgia, Lodi Chia- ra e Tognolli Lucia. La squadra allenata da William Tondelli ha preparato solo da dicembre la scalata al titolo, o per meglio dire, la ricerca di una conferma avendo vinto anche nel 2014. Gara tosta dell’Ortica che si giocava il podio con Arcieri Etruschi (Toscana) e città di Pescia (Toscana). Le reggiane sono andate in svantaggio già alla prima volee e le ragazze degli Arcieri Etruschi hanno preso il volo con 10 punti di vantaggio che diventavano 30 a metà gara. Le atlete dell’Ortica sono sempre state sotto per tutta la gara. A 4 volee dalla fine una delle ragazze ha avuto una crisi profonda (capita spesso nel tiro con l’arco), po- teva essere gara finita se non fosse entrata in gioco l’esperienza dell’allenatore che fatte asciugare le la- crime e dopo un breve discorso rimetteva la ragazza Sport / Tiro con l’arco Gli Arcieri dell’Ortica conquistano il 26° titolo ai campionati italiani Indor sulla linea di tiro con una ritrovata grinta e una finale stupenda. “Ragazze sono le ultime 9 frecce niente è deciso metteteci tutta la determinazione che potete” e le frecce sono andate a bersaglio. Atteso il conteg- gio finale esce la classifica che ci vede a 1114 punti pari con le toscane (che stavano già prematuramen- te festeggiando con sorrisi e abbracci). Il titolo viene però assegnato alle reggiane per aver conseguito il maggior numero di centri, 15 a 10. Gli arcieri di Novellara avevano in finale anche la squadra compound allievi composta da Calandra Antonino, Bacigalupi Andrea e Tomelleri Maicol, che ha concluso al 4° con una gara dignitosa. Tomelleri Maicol era in gara anche individualmente. entrato in finale con il 13° posto finiva 9° in classifica finale a pochi punti dal podio. In questa gara non si poteva chiedere di più al ragazzo se si pensa che due giorni prima della gara aveva la febbre a 39. Un bel passo avanti. Un ragazzo più maturo e tecnicamente molto migliorato. Lo scorso 31 gennaio si è svolto a Rimini fiere il Campionato Italiano di Tiro con l’arco Indoor, con tutte le categorie e tutti i tipi di arco. Una fila impressionante di 124 paglioni per un totale di quasi 300 metri di linea di tiro, due turni con circa 500 arcieri ogni sessione di gara, due tribune da 200 posti una cabina di regia con 12 telecamere e un drone. Gli arcieri novellaresi hanno dedicato la vittoria a Wafaa la giovane 22 enne prematuramente scomparsa nei giorni scorsi. Auguri a Giovanni Paterlini (Olli) e Ebe Mazzoni per il loro 40° anniversario di matrimonio. Li fe- steggiano nella lieta ricorrenza i figli Alberto e Silvia. Circolo Ricreativo Novellarese
  • 14. 14 E Mangimi e prodotti per l’allevamento E Fertilizzanti, Sementi e Fitofarmaci E Prodotti per l’orto, giardinoe animali da affezione E Accessori e lubrificanti per macchine agricole E Ricambi originali LANDINI - PERKINS E MASSEY FERGUSON E Attrezzature per l’agricoltura E Plastice e ferramenta Negozio e Magazzino: Via Pelgreffi, 9 S. Giovanni - Novellara (RE) - Tel. e Fax 657111 Abitazione: Via Einaudi, 49 Novellara (RE) - Tel.661897 Al Molein di Grisendi Andrea CONCESSIONARIO PROGEO Talvolta da un male nasce un bene. Questa può essere considerata una frase fatta, un po’ retorica, ma è ciò che è successo nella nostra palestra dove fra persone diverse, e inizialmente sconosciute, si è stabilito un legame di amicizia e di solidarietà. Le lezioni di ginnastica sono diventate un momento atteso da tutti, comprese le solerti accompagnatrici che, alla fine, riordinano la palestra. Prima provano il piacere di ritrovarsi, di scambiarsi informazioni che vanno dalle ricette di cucina alle condizioni di salute dei famigliari. I loro dialoghi devono contenere battute diverten- ti, perché le sento ridere, cosa che un tempo mi meravigliava, perché una palestra per disabili e ammalati di Parkinson non è certo un luogo che suscita la voglia di ridere. Io le ho soprannominate “Le allegre comari di Windsor”. T. e A. piccole e minute si improvvisano marciatrici, percorrendo velocemente, a più riprese, il perime- tro della palestra, cosa che faceva anche G. quando il marito stava meglio. G. è una donna coraggiosa che porta con molta dignità il peso di una situazione familiare difficile. Ci telefoniamo talvolta e da lei ho avuto utili infor- mazioni di cui le sono grata. T. è la mia “ lettrice”. Le ho fornito i libri che meglio potevano corrispondere alla sua sensibilità e ne ha letti parecchi. G. ultimamente, talvolta porta con sé il nipotino, un piccolo di circa un anno: la vita là dove sta lentamente declinando. E., che conosco da qualche anno, è diventata più sicura tanto da fare gli esercizi da sola senza la presenza della madre e dell’amato cagnolino. E’ allegra, sorridente, talvolta burlona, comportamen- to naturale data la sua giovane età. Per quanto si aspetti anche lei qualcosa dalla vita, non si fa un cruccio della sua condizione. V. in un primo tempo, non voleva assolutamente darmi del “tu”, cosa intelligentemente introdotta in palestra. Oggi è diventato il mio partner per certi esercizi. Parla volentieri con orgoglio del suo lavoro in sartoria e dei suoi hobby, specialmente della lavorazione del legno. E’ entrato in palestra la prima volta appoggiandosi ad un bastone, seguito dalla moglie preoccupata. Adesso cammina in modo spedito, ma gli inevi- tabili acciacchi dell’età talvolta lo deprimono. Si crea immagini nere del suo futuro e non so se le mie parole lo rasserenano. Per distrarlo, lo invito a fare esercizi che comportano brevi ma movi- mentati percorsi. Lo prego di assistermi caso mai dovessi cadere, perché ultimamente la mia stabi- lità è precaria. Assieme ad E., veloce nei percorsi ad ostaco- li, tanto da suscitare la mia invidia, tentiamo di buttare la palla nel canestro. V. è bravo, io molto meno,ma, in compenso, lancio un grido di vittoria quando riesco nel mio intento. Chi entra, nota subito sulla parete di fondo figure impegnate in esercizi diversi. Vicino a loro l’istrut- tore che, per il suo abbigliamento prevalentemen- te scuro, potrebbe confondersi con gli ammala- ti. Se non che si muove agilmente da un capo all’altro della palestra organizzando l’attività di ciascuno. Sa fare bene il suo lavoro, è sereno, in- stancabile nonostante le giornate pesanti. Sempre vigile interviene in modo opportuno, incoraggia chi si lascia prendere dalla sfiducia. Per noi è un punto di riferimento senza il quale ci sentiremmo perduti. Ci sarebbero altre persone ed episodi da ricordare ma non intendo dilungarmi. Mi scuseranno i miei amici. Spero che quanto scritto sia sufficiente per fare conoscere il nostro piccolo mondo e convincere della necessità che continui ancora ad esistere. In palestra tra lezioni di ginnastica storie di vita, amicizie e solidarietà di Marisa Saccani Auguri a Gioia Brioni per il suo 2° compleanno. La festeggiano, la mamma Chiara, papà Stefano, i nonni Ivan e Mariangela, unitamente agli zii. Non è un caso che il musical “Don Milani” torni in scena proprio l’8 marzo. Tra i temi che arricchiscono la trama, oltre l’importanza dei messaggi che riguardano la scuola, c’è anche quello della figura della donna. Don Milani infatti sprona le ragazze che partecipano alle sue lezioni ad uscire dagli schemi che le costringono ad aderire a regole e convenzioni prettamente maschiliste. Così anche nel musical si ride, si canta e si balla al ritmo di un riscatto femminile che passa attraverso l’istru- zione e la consapevolezza. Il musical già apprezzato anche dal pubblico più giovane delle scuole torna sul palco di Novellara l’8 marzo per riaffermare con forza il messaggio di Don Milani e per essere rivisto e riletto in una chiave diversa. “La forza di questo nostro nuovo musical – dicono gli autori Simone Oliva e Cristian Cattini– è stato il fare squadra con tante realtà artistiche e educative novellaresi: l’oratorio, la scuola di danza di Novellara e un gruppo di musicisti che suonano dal vivo che aggiungono energia e divertimento allo spet- tacolo”. Il successo del debutto (oltre 500 spettatori più altri 250 ragazzi delle scuole) ha permesso anche all’oratorio, organizzatore dell’evento con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il sostegno di Piano & Forte, di donare 1500 euro alla scuola di Novellara in favore della borsa di studio Marta Beltrami. Le pre- vendite per queste nuove repliche si terranno presso l’oratorio da domenica 1 marzo a sabato 7 marzo dalle 17.30 alle 19.30. Informazioni sul sito www. musicaldonmilani.it e alla mail: davideb57@libero.it. Costo 10 euro adulti, 5 euro under 18 anni. Il musical “Don Milani” torna in teatro Dopo il tutto esaurito di novembre e oltre 100 persone rimaste senza poltrona, il musical torna con un appuntamento speciale l’8 marzo. di Simone Oliva
  • 15. 15 COMUNE NOVELLARA Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara www.ct-larocca.it info@ct-larocca.it circolo tennis la roccaRubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini Una scossa che ci voleva La ventata di freschezza portata da un gruppo di giovani tennisti  al C.T. La Rocca, sta producendo  i primi risultati. Un mix di esperienza e gioventù che sembra funzionare. Ma procediamo con ordine. Il gruppo dirigente del circolo  tennis, da tempo sollecitava e auspicava la collaborazione con un maggior coinvolgimento di forze fresche nella gestione sportiva. Tra gli iscritti, hanno risposto all’appello alcuni giovani che hanno dato la loro disponibilità per impegnarsi e suggerire idee, per migliorare e motivare sempre più i  soci ed allontanare la routine quotidiana. Dopo aver confrontato le varie soluzioni, si sono create le condizioni per pianificare  e stilare un programma  con tanti   progetti  da svilupparsi nel corso dell’anno. Il primo passo è stato la nomina di Federico Davoli come rappresentante, che agirà a stretto contatto con il vicepresidente Graziano Giuliani, che nell’importante ruolo  di direttore sportivo, avrà il compito di fungere da  punto di riferimento, nonché  coor- dinatore di tutta l’attività agonistica. Erica Veronesi e Federico Davoli, sono di fatto il braccio operativo del gruppo. (Vedi foto a lato). A loro si deve l’arricchimento della parte tecnologi- ca, con la realizzazione del  nuovo look del sito, che si presenta in una veste largamente rinnovata  nella parte grafica e nei contenuti, l’apertura di una nuova  pagina  facebook, dove si possono seguire  tutte le iniziative e i risultati dei vari tornei vengono aggior- nati giornalmente. Il C.T. La Rocca entra così nella rete con dinamismo e voglia di crescere. Questo lavoro è stato portato a termine   grazie alla consu- lenza  e alle indicazioni dell’amico Paolo Parmiggia- ni, da sempre prezioso collaboratore e di Daniele Sghedoni, altro amico tennista che ha messo a disposizione la sua grande competenza.  In  occa- sione degli scambi di auguri natalizi, nella sala del circolo, oltre alla presentazione della  nuova divisa ufficiale, davanti   ai tanti  intervenuti, si è alzato il velo  sul tabellone con la classifica sociale. Il responsabile del torneo Federico Davoli, unico referente delle ”sfide”, con il compito di gestire  al meglio la macchina organizzativa, ne ha illustrato in modo dettagliato le modalità di partecipazione. Si è  deciso infatti di rilanciare la classifica sociale, maschile e femminile, che ha valenza a partire da gennaio 2015. Il regolamento  è stato redatto con l’obiettivo di invi- tare i soci a parteciparvi attivamente per migliorare sia la propria posizione in classifica sia la propria forma tennistica e fisica, creando così nuove dinamiche di aggregazione tra i soci. A questi giovani tennisti che si impegnano e che prestano volontariamente  una parte del loro tempo libero, come a quanti danno il loro piccolo o grande contributo per il buon funzionamento del circolo tennis,  vanno i ringraziamenti e gli elogi del Direttivo e di tutti quanti i soci. Tutto ciò produce dei cambiamenti positivi per la vita del circolo, dando così modo  al gruppo dirigente di occuparsi maggiormente delle procedure burocratiche diventate sempre più impegnative. Riunioni, corsi di aggiornamento sui  regolamenti e  nuove disposizioni federali, una delle quali impone ai  circoli di  invitare i propri tesserati a frequentare corsi per diventare giudice arbitro (GAC). In questo modo si garantisce la loro presenza nelle gare interne delle squadre del circolo ,condizione indispensabile per l’iscrizione delle squadre alle varie competizioni. Giorgio Pagliani Si ricorda che per informazioni su corsi,lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n° 0522-653026 (ufficio) o al n°3470744239 (istruttore P.Tagliavini). Supermarket NOVELLARA (RE) Piazza Mazzini, 15 - Tel. 0522.654343 DIANASAS Discount RIO SALICETO (RE) Via Marzabotto 4/A - Tel. 0522.648206 Royksopp: The inevitable End. Sembra che sia finita per i nostri amati amici sve- desi. Hanno dichiarato che questo è il loro ultimo disco. Peccato. Questo “The inevi- table end” suona davvero bene, calmo, sonoricamente stupendo e ben concepito e amalgamato. Con il nostro amato duo canta l’amica Robyn, già ascoltata in qualche album preceden- te e nello split di qualche mese fa, la voce dark di Jamie McDermott degli Irrepressibles in quattro pezzi che portano una sensibilità post-soul con- temporanea al tutto, Susanne Sundfør, cantautrice pop di grande successo in Norvegia (ex backing vocalist di Björk e già sentita nella colonna sonora di Oblivion degli M83), che sa colpire al cuore in Running to The Sea, e per chiudere Ryan James nella già citata Sordid Affair, che è piena guardacaso di francesismi già noti à la Air-avec-Tellier. C’è poi qualche ricordo a Melody A.M. e a The Understanding in Save Me e in Coup De Grace e qualche altro sguardo al passato in pezzi più dancefloor come I Had This Thing. In un pezzo in particolare mi vengono in mente anche i migliori Pet Shop Boys. Il disco conferma tutto quello che già sapevamo di Svein e Torbjørn senza spostare la qualità, nè in alto nè in basso. Rileggendo l’intera discografia capiamo oggi come Junior e Senior siano serviti ad utilizzare elementi orche- strali e di arrangiamento al tempo considerati interlocutori, che insieme alle malinconie degli esordi definiscono oggi invece un piccolo grande classico. Grazie ragazzi, peccato che sia l’ultimo disco. Noi ci eravamo affezionati a voi, al vostro mondo e ai vostri dischi. Alla prossima, sia essa singolo, live o qualsiasi altra forma di spettacolo. Alice: “Weekend” : la musica italiana sembrava essersi dimenticata di una delle sue voci più preziose. Quella di Madame Carla Bissi, per gli amici Alice, che dopo i fasti degli anni 80 e le alterne vicende del decennio successivo, si era eclissata in quella lunga pausa intercor- sa tra “Exit” (1998) e quel “Samsara” che due anni fa l’aveva riportata semi- clandestinamente alla ribalta, pur senza ritrovare la forma dei giorni d’oro. Pro- prio quel progetto del 2012 aveva però gettato le basi per una seconda vita dello storico sodalizio con Franco Battiato, grazie a “Eri con me”, pezzo composto proprio dal maestro catanese insieme al compianto Sgalambro. E che non si trattasse di un fuoco di paglia lo dimostra ora “Weekend”, il nuovo album, che esce ancora per Arecibo, l’etichetta della stessa cantautrice romagnola, costretta da vent’anni ad autoprodursi da un’industria discografica ingrata e miope. Perché questo “Weeekend”, ad esempio, avrebbe tutte le carte in tavola per giocarsela anche nel grande giro delle major (e forse qualcuno se n’è anche accorto, se si vocifera di una possibile rentrée sanremese). L’appeal è garantito anzitutto da un singolo-bomba, che avrebbe esaltato i fan della star di “Per Elisa” anche in quegli anni di travolgenti successi. Niente di rivoluzionario all’orizzonte, dunque, ma certamente un ritorno in bello stile, che riesce a centrare appieno l’obiettivo che la cantautrice di “Il sole nella pioggia” si era prefissa: valorizzare tutta la gamma delle sue interpretazioni, riportando la sua voce al centro della scena. E chissà che ora non riesca anche a rinfrescare la memoria a tutti coloro che in questi anni l’hanno colpevolmente trascurata.
  • 16. 16 Su proposta del Comune di Novellara, contattato dalla Rai per partecipare alla storica trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, il CT9 ha deciso di accettare la sfida e provare ad organizzare la squadra del nostro paese per partecipare come Comune al gioco. Ma non solo. Per chi infatti non avesse mai visto questa trasmissione di Michele Guardì (regista di consolidata fama ed esperienza in Rai, autore tra l’altro del successo di “Scommettiamo che”) il programma è attualmente condotto da Amadeus e Alessia Ventura, e si articola nella sfida in piazza ed in studio tra due Comuni distanti tra loro, spesso di regioni diverse. I due Comuni sfidanti vengono presentati con una “cartolina” che sintetizza le bellezze, l’arte e la cultura del territorio. Per poi passare ad una serie di giochi alternati tra la piazza del rispettivo paese e lo studio Rai in Roma. I giochi metteranno alla prova abilità fisiche e conoscenza di cultura generale (musica, storia, sport, ecc…). Inoltre ogni Comune parteci- pante presenterà propri ballerini e cantanti, che dovranno poi essere televotati da casa. Le riprese vengono registrate dalla troupe Rai presso il nostro Comune il mercoledì precedente la messa in onda, e precisamente il mercoledì 25 marzo. Quel giorno, nel piazzale Marconi davanti la Rocca e all’interno del cortile, si cercherà di allestire una scenografia che possa caratterizzare e dare risalto e visibilità alle peculiarità del nostro territorio. Ci saranno i forni per la cottura del pane, uno spazio per i NOMADI e Augusto, qualche auto d’epoca, anche a pedali, la gastronomia con l’esposizione dei prodotti tipici, il gioco delle uova sode “Sco- sèti” , hobbisti con plastici e modelli, lucerne, lanterne e lumi, ed altro ancora a cui si sta pensando. Siamo alla ricerca di idee e persone che possano essere presenti quel giorno, per raccontare o anche solo per contribuire a sostenere i ragazzi che parteciperanno, in loco ed a Roma. Scriveteci le vostre idee all’indirizzo mail: HYPERLINK “mailto:ct9@ct9. it” ct9@ct9.it L’opportunità che la Rai ci offre è quella di dare un po’ di visibilità alle nostre eccellenze, quindi perché no, proviamoci tutti assieme. Ci sarà un Comune vincitore, che proseguirà il cammino la settimana successiva. Il Comune che riuscirà ad arrivare fino in fondo, potrà così provare a vincere il pulmino “Scuolabus” messo in palio dalla Rai. Novellara in TV su Rai Due il 28 - 29 marzo Le associazioni del Comune di Novellara hanno deciso di accettare la sfida proposta dalla trasmissione di Rai Due “Mezzogiorno in famiglia”, in onda tutti i sabato e domenica nella fascia oraria 11.30 – 13. di Paolo Bigi La Spezieria_Sul filo del racconto Giovedì 5 marzo 2015, ore 17.30_Sala del Fico. La Spezieria presenta: Andrea Vitali, Zia Antonia sapeva di menta, Garzanti. Tornano le letture dei lettori volontari di Nati per Leggere Sabato 7 marzo 2015, ore 16.30 PROSCIUTTO E UOVA VERDI. Letture animate con Cristian Veronesi e Rossella Melotti per bambini 3/6 anni. Sabato 18 aprile 2015, ore 16.30 UNA ZUPPA CENTO PER CENTO STREGA. Letture animate con Maria Vittoria Andreoli e Simona Martinelli per bambini 3/6 anni. Giovedì 23 aprile 2015, ore 16.30 In occasione della GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO letture con Maura Belluti e Simonetta Caliumi. Sabato 9 maggio 2015, ore 16.30 UNA FESTA SPETTACOLARE. Lettura animata a cura di APC (Attori per caso) per bambini 3/6 anni. Sabato 13 giugno 2015, ore 16.30 FIABE A MERENDA. Letture per bambini 3/6 anni. Tutti gli incontri si svolgeranno in Biblioteca. Presentazione e lettura de LE FAVOLE DELL’ATTESA 12 marzo 2015, ore 10.00_Biblioteca Una mattina per raccontare il progetto seguilcuore e leggere ad alta voce delle favole. Una mattina in cui grandi e piccini potranno partecipare ad un esperimento d’amore: acquistando un libro, portano a casa la loro copia e aiutano a regalarne un’altra ad un reparto di pediatria di un ospedale reggiano. Il Comune di Novellara durante la presentazione comunicherà a quale ospedale destinerà le copie/dono del libro raccolte. Saranno presenti all’incontro: Patrick Fogli, scrittore e autore. Maria Cristina Sarò, Caracò Editore. Ena Zannotti lettrice e Elena Carletti lettrice. Incontro con l’autore per le scuole 20 marzo e 24 aprile 2015, in orario scolastico_Sala Civica Stefano Bodiglioni incontra le classi 3° e 4° della Scuola primaria. Con il contributo di Rettifica Corghi e Tecnopress.
  • 17. 17 NOVELLARA (RE) via della Libertà, 1 tel. e fax 0522/651089 cell.331/2697050 Email: 3rcostruzionisnc@gmail.com 3R Costruzionis.n.c. di Rossi Fabio & Dino Civili Zootecniche Industriali Un sodalizio vincente quello tra il Festival del Ritmo e il Comune di Novellara. Il festival riporta in teatro centinaia di amanti della batteria e delle percussioni in una gara che accoglie musicisti da tutta Italia, che si esibiscono per un pubblico di tutte le età che potrà assistere allo spettacolo gratuitamente. “Quest’anno Novellara sarà un punto di riferimento importante per gli amanti della batteria e delle percussioni. Il Festival del Ritmo, – dice Adriano Lasagni organiz- zatore dell’evento – torna finalmente nel teatro Franco Tagliavini a Novellara dove aveva esordito nel 2010. Nelle ultime 3 edizioni infatti si era trasferito nella sede del Conservatorio di Reggio Emilia e c/o il teatro piccolo Orologio, per essere più vicino alla sede della nostra scuola di Reggio”. Grazie anche all’interessamento dell’amministrazione comunale e in particolar modo dell’assessore Marco Batti- ni, siamo riusciti a riportare a Novellara il festival e ad avviare corsi di batteria e percussioni presso il Centro Giovani in via Gonzaga” Il festival del ritmo coniuga la migliore competizione con lo scambio e il confronto tra i partecipanti che vanno dagli under 10 anni fino agli over 24 suddivisi in ca- tegorie. In questi anni sono stati tanti i professionisti che hanno fatto parte della giuria e tanti sono quelli che ci saranno anche in questa edizione. Il sodalizio tra didattica e competizione è il mix che contraddistingue questo festival. Adriano Lasagni infatti coniuga da tempo l’esperienza live, numerose sono state le sue collaborazioni artistiche, con quello didattico come insegnante e autore di metodi per batterie pubblicati da casa editrici di fama nazionale come la BMG Ricordi. Sul sito www.drumsprofessionalschool.it si possono trovare informazioni aggiornate sul proseguire dei lavori riguardanti il festival e sulle numerose proposte della Drum Porfessional School. Il Festival del Ritmo fa ballare Novellara L’evento si svolgerà il 18 e 19 aprile ed è organizzato da DRUM PROFESSIONAL SCHOOL di Reggio Emilia e dall’Asso- ciazione “LA BANDA DEI TAMBURI” di Novellara, entrambe dirette dal M° Adriano Lasagni. di Simone Oliva È da domenica 15 febbraio che l’edicola gestita da Angela e Linda Masini, con alle spalle una storia di ormai trent’anni, non si trova più nella nota posizione vicino alla stazione dei treni, ma in una nuova sede in Via Provinciale Nord al numero 85 H. L’edicola, che nacque nel 1967 come un piccolo chiosco, si era trasferita in stazione nel 1981. I gestori dell’attività rimangono la moglie e la figlia dello storico edicolante Silvano Masini, oggi in pensione. Il motivo principale del trasloco, secondo quanto hanno affermato i proprietari, è quello di dare un ser- vizio più efficiente ai clienti, nonché offrire uno spazio ed una visibilità maggiori in conseguenza della crescente domanda. È stata, inoltre, ampliata la libreria e si possono trovare libri e giochi per bambini, bestsellers e guide turistiche. I libri che non fossero presenti in negozio sono comunque ordinabili. Ricordiamo che l’edicola è anche una succursale del Touring Club Italiano e, quindi, qui si possono trovare le guide alpine oltre ad esservi la possibilità di tesserarsi. Il fatto che la domanda di libri e giornali sia crescente, perlomeno nel contesto novellarese, è un segnale positivo che ci indica la voglia di conoscere e sapere dei novellaresi. La storica edicola Masini si trasferisce di Giacomo Beltrami Anno 1979 - Il chiosco dell’edicola Masini in Strada Provinciale zona stazione Foto d’epoca