1. La NEUROPSICOLOGIA studia le relazioni tra i
COMPORTAMENTI e l’attività del SISTEMA NERVOSO
APPRENDIMENTO
MEMORIA
MOTIVAZIONE
EMOZIONI
SONNO
VEGLIA
LINGUAGGIO
6. Comparazione tra comportamento e registrazione elettrica
dell’attività nervosa
Si registra l’attività elettrica del Sistema Nervoso e si osserva quali sono i
comportamenti associati alle variazioni di attività di specifici siti.
Metodi di studio in Neuropsicologia
L’elettroencefalografia può
essere utilizzato per studiare
il ciclo sonno-veglia
Veglia Rilassata
Veglia Attiva
Assopimento
Sonno Leggero
Sonno Profondo
Coma
7. Guardare una parola Ascoltare una parola
Pronunciare una parola Pensare una parola
Comparazione tra comportamento e registrazione
dell’attività metabolica del tessuto nervoso
Si visualizza l’attività globale del Sistema Nervoso e si associano i
comportamenti con le modificazioni di specifici siti nervosi
Metodi di studio in Neuropsicologia
Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e
Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)
8. Apprendimento
Acquisire un nuovo comportamento adatto
alle esigenze della vita di relazione
Memoria
Mantenere il nuovo comportamento acquisito
Memoria sensoriale
Memoria a breve
termine di lavoro
Memoria a
lungo termine
Consolidamento
Formazione di un
modello interno del
nuovo comportamento
Espressione del nuovo
comportamento
Acquisizione delle
informazioni
Riutilizzazione
Potenziamento o depressione duraturi della trasmissione sinaptica.
Incrementano i neurotrasmettitori, i recettori, le terminazioni nervose.
Si modifica a lungo termine l’espressione genetiche.
Plasticità
Neuronale
9. Forme di Apprendimento e Memoria
Modificazioni della trasmissione sinaptica
in funzione del tipo di memoria
Memoria a breve termine di lavoro
Modificazioni della trasmissione sinaptica tramite aumenti
(POTENZIAMENTO SINAPTICO) o diminuzioni (DEPRESSIONE
SINAPTICA) TRANSITORIE della liberazione di neurotrasmettitore
Modificazioni della trasmissione sinaptica tramite aumenti
(POTENZIAMENTO SINAPTICO) o diminuzione (DEPRESSIONE
SINAPTICA) PERMANENTI della liberazione di neurotrasmettitore,
del numero di recettori nella membrana del neurone post-sinaptico
e del numero di sinapsi
Plasticità
Neuronale
Memoria a lungo termine
10. Forme di Apprendimento e Memoria
Esplicita (dichiarativa)
Fatti ed eventi che possono
essere descritti verbalmente
semantica
episodica
prospettica
lessico, regole, concetti
ecc..
esperienze personali
pianificazione del futuro
Corteccia rinale Ippocampo
Lobo Temporale Mediale
Aree associative
Principali Strutture Nervose
Implicita (non dichiarativa)
Esecuzione di abilità operative
Corteccia motoria
Cervelletto Gangli della base
Aree Associative
condizionamento
classico
condizionamento
operativo
abitudine
sensibilizzazione
abilità motorie
priming
associazione tra stimolo non
condizionato e condizionato
associazione tra azione ed
evento di rinforzo
riduzione della risposta al
ripetersi dello stimolo
aumento della risposta a
seguito di uno stimolo nocivo
miglioramento del controllo
del movimento
riconoscimento di parole od
oggetti presentati ripetutamente
11. Prima del
condizionamento
Stimolo non
condizionato
(odore cibo)
Risposta non
condizionata
(salivazione)
Stimolo neutro
(suono)
Risposta
(percezione
acustica)
Durante il
condizionamento
Dopo il
condizionamento
Associazione
dei due stimoli
Risposta non
condizionata
(salivazione)
Stimolo condizionato
(suono)
Risposta
condizionata
(salivazione)
CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE O OPERATIVO
12. CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE O OPERATIVO
Il bambino sorride
accidentalmente
Risposta
accidentale
RINFORZO
La madre lo
prende in braccio
Risposta
intenzionale
Il bambino apprende che
sorridere è vantaggioso
Il bambino ha associato un’azione (il sorridere) con un
evento di rinforzo piacevole (essere preso in braccio)
producendo un condizionamento strumentale
13. Esplicita (dichiarativa)
Fatti ed eventi che possono
essere descritti verbalmente
Forme di Apprendimento e Memoria
Principali Strutture Nervose
Ippocampo
Corteccia Rinale
Lobo
Temporale
Mediale
Aree Associative
14. Forme di Apprendimento e Memoria
Implicita (procedurale)
Esecuzione di abilità operative
Principali Strutture Nervose
Aree Motorie
Gangli della Base Cervelletto
Aree Associative
15. Stimoli interni
all’organismo
Stimoli viscerali che informano sulle variazioni
dello stato interno come il livello dei liquidi e dei
nutrienti, le variazioni di temperatura ecc..
Inducono comportamenti che tendono a mantenere
l’equilibrio fisiologico interno (omeostasi)
Ipotalamo
Aree corticali associative
Processi cognitivi interni come la curiosità,
l’esigenza di conoscenza, aspirazioni sociali ecc..
Inducono comportamenti complessi spesso
distribuiti su vasta scala temporale
Motivazione
Stato dell’individuo che genera un
comportamento utile a soddisfare un bisogno
Può essere determinata da:
Stimoli ambientali
Stimoli visivi, acustici, somatosensoriali, ecc.
che informano sulle variazioni dell’ambiente
esterno. Inducono comportamenti adattativi
o richiamano comportamenti appresi
Aree corticali sensoriali
ed associative
16. Emozione piacevole
Apprendimento
e memoria
Motivazione
Stato dell’individuo che genera un
comportamento utile a soddisfare un bisogno
Bisogno soddisfatto Bisogno non soddisfatto
Comportamento specifico
Rinforzo negativoRinforzo positivo
Emozione spiacevole
Apprendimento
e memoria
ottimizzare evitare
Reazioni viscero-somatiche Consapevolezza dell’emozione
17. Ipotalamo
Tronco
dell’encefalo
Reazioni viscero-somatiche
Ipofisi
Reazioni endocrine
utili all’equilibrio
fisiologico interno
Reazioni
comportamentali
automatiche e
volontarie
Consapevolezza dell’emozione
Stati di ansia e di
rabbia legati al
rinforzo negativo
Stati di piacere
legati al rinforzo
positivo
Emozioni
Aree corticali
associative e
sensoriali
Sistema limbico
Amigdala Nucleo
Accumbens
21. Il tracciato EEG appare di
ampiezza ridotta e con picchi
ad elevata frequenza
Attività DESINCRONIZZATA
dei neuroni della corteccia
cerebrale
Il tracciato EEG appare di
ampiezza elevata e con picchi
a bassa frequenza
Relazioni tra attività della Corteccia Cerebrale
e forma dell’Elettroencefalografia (EEG)
Attività SINCRONIZZATA
dei neuroni della
corteccia cerebrale
24. SONNO VEGLIA
Sincronizzazione dell’attività elettrica
corticale con relative onde EEG di elevata
ampiezza e bassa frequenza.
L’attività sensoriale ed associativa si
riducono progressivamente determinando
lo stato di non coscienza. Il tono
muscolare si riduce al minimo. Nella fase
REM del sonno l’attività corticale viene
ripristinata ma vengono completamente
interrotte le informazioni verso i muscoli
(tranne che per quelli oculari) producendo
una perdita totale del tono muscolare.
Durante il sonno REM avviene gran parte
dell’attività onirica
Desincronizzazione dell’attività elettrica
corticale con relative onde EEG di bassa
ampiezza ed alta frequenza.
Stato di Vigilanza, di Coscienza
determinato dall’attività della
corteccia cerebrale.
25. Parola
scritta
Area visiva
Area di Broca
Area Motoria
Area di Wernicke
Principale strutture della Corteccia Cerebrale
alla base del Linguaggio parlato
26. Principale strutture della Corteccia Cerebrale
alla base del Linguaggio parlato
Area di Wernicke:
permette l’attribuzione del significato alle parole
Area di Broca:
permette l’organizzazione dell’articolazione delle parole
Area Motoria relativa ai muscoli della fonazione:
avvia l’esecuzione dell’articolazione delle parole
27. Area di Wernicke, e
zone
immediatamente
circostanti del lobo
temporale
difficoltosadifficoltosaFluente, abbondante
e ben articolata,
melodica
Sensoriale di
Wernicke
Area di Broca e zone
del lobo frontale
circostanti, zone
interne dell’insula e
gangli della base
difficoltosaConservata per
singole parole e per
frasi semplici
Poco fluente,
faticosa, difficile
articolazione, priva
di intonazione
melodica
Motoria di Broca
Regioni non
funzionanti
Capacità di
ripetizione
ComprensioneEspressione parlataTipo di afasia
28. Area uditiva
(orecchio destro)
Area uditiva
(orecchio sinistro)
Area visiva
(campo visivo destro)
Area visiva
(campo visivo sinistro)
scrittura
Analisi tattile
Interpretazione del
linguaggio simbolico verbale
e logico-matematico
Area
prefrontale
Area
prefrontale
Area di Broca
Rappresentazione ed
analisi dello spazio
29. Immaginazione,
riconoscimento dei volti.
Elevato senso
dell’orientamento spaziale,
anche per il riconoscimento
delle forme
Lettura, scrittura, calcoloFunzioni speciali
Poco senso del se e scarsa
inziativa
Introspezione, iniziative
volontarie, senso del se
Capacità esecutive
Aspetti emotivi e
comunicativi; intonazione e
ritmo.
vocabolario ricco,
costruzione grammaticale
e comprensione
concettuale
Linguaggio
Intuitivo, artisticoRazionale, logicoStile Cognitivo
Concreto, globaleastratto, lineare, analiticoPensiero
Emisfero destroEmisfero sinistro
Specializzazioni degli emisferi corticali