2. Percezione visiva
• Coordinamento occhio mano;
• percorsi;
• posizione nello spazio;
• copia riproduzione;
• riproduzione figura – sfondo;
• completamento di figure;
• velocità visuo-motoria;
• orientamento dx-sx in attività grafiche;
• costanza della forma;
• trovare le differenze;
• seguire con la matita colorata il modello senza uscire dalla linea;
• gesto grafico;
• abilità di copia da modello (segni grafici: - ; + ; X; cerchio ; spirale con
verso
• a dx (come la chiocciola della lumaca) spirale con verso a sx; la
doppia spirale; il segno di infinito (8 in orizzontale);
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3. Consapevolezza fonologica
percezione uditiva
• - Riconoscimento sillaba iniziale su immagine;
• - riconoscimento della sillaba e del singolo fonema con
fluenza verbale;
• - riconoscimento del fonema iniziale con memoria
verbale;
• - cambio d’iniziale;
• - aggiunta di iniziale;
• - delezione della sillaba finale e iniziale;
• - corrispondenza fonema grafema;
• - parole lunghe - parole corte;
• - creazione di rime.
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4. Abilità motorie
• Attività motorie da svolgere in palestra o in
classe se non si dispone della palestra.
• - Orientamento destra-sinistra in campo
grosso motorio;
• - Coordinazione dinamica generale;
• - Equilibrio emisferico.
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5. Area logico matematica
• - Organizzazione spaziale;
• - sequenze temporali in relazione ad azioni;
• - sequenze temporali in relazione a immagini;
• - sequenze temporali relative alla produzione
verbale;
• - seriare;
• - corrispondenza secondo la quantità;
• - corrispondenza secondo una caratteristica;
• - concetti topologici di sopra - sotto, dentro -
fuori; prima - dopo.
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6. Integrazione spazio temporale
• - Riproduzione ritmica di strutture
temporali;
• - simbolizzazione di strutture spaziali;
• - simbolizzazioni di strutture temporali;
• - trascrizione di strutture temporali.
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7. Memoria generale
• - Memoria uditiva;
• - memoria di cifre in sequenza diretta;
• - memoria di cifre in sequenza inversa;
• - memoria di gruppi vocalici;
• - memoria di parole.
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8. Memoria e attenzione visiva
• - Memoria di facce;
• - ricordo selettivo visivo;
• - memoria visiva dell’oggetto mancante;
• - memoria visiva sequenziale.
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11. Componenti motorie della scrittura
• Stabilità prossimale: posizione della spalla
• Presa di precisione
• Prensione con la punta delle dita
• Uso isolato delle dita
• Stabilità del pollice e forza
• Capacità di graduare la forza
• Pianificazione motoria
• Controllo della sequenza motoria
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12. Componenti visuo-motorie della scrittura
VISIVA
discriminazione visiva = abilità di discriminare una
configurazione visiva da un’altra;
completamento visivo = abilità di percepire una configurazione
intera quando ce ne viene mostrata solo una parte.
VISUO-MOTORIA
il bambino deve sapere dove e come disporre le lettere e le
parole all’interno della pagina
la dimensione e le proporzioni delle lettere
la posizione che queste occupano rispetto alla linea di
scrittura;
la distanza a cui devono essere poste le lettere (tra loro,
all’interno delle parole) e le parole (tra loro, in rapporto
all’intero scritto);
gli spazi che possono essere occupati o meno dalla scrittura
all’interno della pagina
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13. Componente
PROPRIOCETTIVA – CINESTESICA –
TATTILE della scrittura
• Automatizzazione dei movimenti d’iscrizione e di
progressione
• Schemi motori per …
occhielli, asole ascendenti e tratti curvilinei (movimento
rotatorio antiorario),
tratti curvilinei con convessità verso il basso ed asole
discendenti
(movimento rotatorio orario),
aste ascendenti e discendenti (mov. che procedono dall’alto
verso il
basso),
tratti orizzontali e di collegamento.
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17. ASPETTI CHE DIFFERENZIANO LA LINGUA
ORALE E LA LINGUA SCRITTA
• Modalità di apprendimento
Lingua orale: è sufficiente l’esposizione
per l’apprendimento,importanti le
informazioni soprasegmentali e
paralinguistiche.
Lingua scritta: appresa con specifico
insegnamento. Prodotto culturale.
È un’immagine della lingua orale.
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18. ASPETTI CHE DIFFERENZIANO LA LINGUA
ORALE E LA LINGUA SCRITTA
• Unità minime
Lingua orale: i fonemi
non sono dotate di significato, non sono unità
distinte del segnale acustico della parola
l’unità naturale di produzione linguistica è la
sillaba
Lingua scritta: le lettere
sono ben distinte visivamente e fanno
riferimento ad unità astratte i fonemi (italiano
30 fonemi e 21 lettere: non sempre vi è
corrispondenza biunivoca)
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19. Abilità rilevanti per l’acquisizione
della letto-scrittura
• Conoscenza linguistica (le conoscenze
metalinguistiche)
• Abilità linguistica
(fonetico,fonologico,grammaticale,
narrativo)
• Memoria a breve termine
• Strategie di comprensione generale
• Livello di sviluppo cognitivo
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27. Abilità fonologiche di base
Memoria fonologica
A breve termine
Capacità trattenere i
singoli fonemi nella loro
sequenza
C – A – N – E
Categorizzazione
fonetica segnale
acustico
Capacità di distinguere i
suoni
T – D – L - M
Accesso a
rappresentazioni
fonologiche
analitiche
Capacità di attivare tracce
dei suoni
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28. Abilità fonologiche
• Ripetizione di parole
• Ripetizione di nonparole
• Ripetizione di frasi
• Denominazione per parole complesse
• Fusione fonemica (CANE)
• Somiglianze parole in liste (GATTO/
GAMBA/LUCE/GARA)
• Contare i fonemi (PANINO) = 6
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29. CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
APPRENDIMENTO EFFICACE/EFFICIENTE
LETTURA / SCRITTURA
• Capacità di percepire/riconoscere,
per via uditiva,
i fonemi che compongono
le parole del linguaggio parlato
• Saper operare trasformazioni con gli stessi
(Bortolini, 1995)
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33. Abilità metafonologiche
• Identificazione di unità linguistiche
• Sintesi sillabica/fonemica
• Scomposizione sillabica/fonemica
• Manipolazioni fonemiche (elisioni,
sottrazioni, addizioni, inversioni, scambi)
• Produzione e giudizio di rime
• Segmentazione lessicale
• Giudizi su proprietà e somiglianze /
differenze tra parole
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34. Consapevolezza fonologica
• Dire se due fonemi, due sillabe o due parole
sono uguali o diverse
• Individuare tra diverse figure rappresentanti
oggetti i cui nomi differiscono per un fonema,
quella denominata dall’esaminatore
• Discriminazione di coppie minime (coppie di
parole differenti per un fonema, es. passo/
basso)
• Associazione di coppie minime alle rispettive
figure
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35. ETA’ SVILUPPO TIPICO SEGNALI
DI
DIFFICOLTA’
4 anni • consapevolezza che le frasi
si dividono in parole
• interesse per i suoni della
lingua
• riconoscimento dei fonemi
del proprio nome
• disturbo di
linguaggio
preesistente
• difficoltà
nell’imparare
filastrocche
• disinteresse verso i
giochi di parole
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36. 5 - 5 ½
anni
• divide la parola in sillabe
• riconosce un maggior
numero di fonemi
• identifica alcune lettere
nella scrittura (vocali nomi)
• sente le rime e le riproduce
• Difficoltà a dividere
parole in sillabe
• Difficoltà ad imparare
i suoni e i nomi di una
lettura
• Difficoltà a
riconoscere le lettere
del proprio nome
• Difficoltà ad
individuare il numero di
parole di una frase
ETA’ SVILUPPO TIPICO SEGNALI
DI
DIFFICOLTA’
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37. 5 – 6 anni • Tra più parole verbali o
immagini trova quelle che
iniziano con la stessa sillaba
• Identifica e pronuncia la sillaba
o il suono iniziale di una parola
• Conta il numero di sillabe e
fonemi in una parola semplice
• Opera la fusione di due fonemi
per formare una sillaba
• Difficoltà a svolgere i
compiti della colonna di
sinistra.
ETA’ SVILUPPO TIPICO SEGNALI
DI DIFFICOLTA’
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39. Importante !
I fonemi possiamo distinguerli per
luogo di articolazione e
modo di articolazione (F V - M N)
I tratti distintivi
Nella fase iniziale di apprendimento è
importante proporre al bambino fonemi con
tratti distintivi il più possibile diversificati
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41. Le unità di base dell’atto
di parola sono
le sillabe
dal linguaggio …..alla scrittura
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42. La corrispondenza fonema-grafema
• l’associazione di un segno grafico con un
suono della lingua, quale è il fonema, è
una scoperta per il bambino
• nel periodo iniziale dello sviluppo della
competenza alfabetica il bambino è
ancora ancorato alla rappresentazione
figurativo-simbolica e non segnica
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