3. Inno 73
1. Venite, fedeli, gioiosi e festanti, venite esultanti: v'è nato il
Signor! Il Figlio di Dio fanciullo s'è fatto, compiendo il riscatto
dell'uom peccator, compiendo il riscatto dell'uom peccator.
2. Un debol fanciullo la gente in Lui vede, ma in Lui, per la
fede, il Cristo scorgiam. L'eterna Parola in Lui s'è incarnata:
con mente umiliata, fratelli, adoriam, con mente umiliata,
fratelli, adoriam.
3. Gli angelici cori con giubilo santo un fervido canto intonan
lassù: "Nell'alto dei cieli sia gloria al Signore; sian pace ed
amore per l'uomo quaggiù, sian pace ed amore per l'uomo
quaggiù.
4. Lettura: Zaccaria 9:9 e
Michea 5:1-4a
Zac 9:9 Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di
Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in
groppa a un asino, sopra un puledro, il piccolo dell'asina.
Mi 5:1 «Ma da te, o Betlemme, Efrata, sebbene tra le più piccole città
principali di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui
origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni. 2 Perciò egli li darà in mano
ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e il resto
dei suoi fratelli tornerà a raggiungere i figli d'Israele». 3 Egli starà là e
pascolerà il suo gregge con la forza del SIGNORE, con la maestà del nome
del SIGNORE, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà
grande fino all'estremità della terra. 4 Sarà lui che porterà la pace.
5. Lettura: Isaia 9 e 11
Is 9:1 Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su
quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte, la luce risplende. 5
Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio
riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio
potente, Padre eterno, Principe della pace, 6 per dare incremento
all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per
stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora
e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.
Is 11:1 Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai, e un rampollo spunterà dalle
sue radici. 2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di
saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di
conoscenza e di timore del SIGNORE.
6. Inno 66
1. Dal ceppo secolare del popol d'Israel, nuovo
germoglio appare, grazia di Dio fedel: la notte,
mentre in ciel le stelle brillan chiare, sboccia una
rosa al gel.
2. Per la parola ardente di fidi servitor aveva Iddio
clemente promesso un salvator. E nacque il mio
Signor da un'umile servente, lieta nel suo stupor.
3. Senz'alcun fasto Ei viene, esempio d'umiltà; tutte le
umane pene conosce e n'ha pietà; la vera carità, il
vero, eterno bene reca all'umanità.
7. Lettura: Luca 2:1-7
1 In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare
Augusto, che ordinava il censimento di tutto l'impero. 2
Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era
governatore della Siria. 3 Tutti andavano a farsi registrare,
ciascuno alla sua città. 4 Dalla Galilea, dalla città di
Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di
Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e
famiglia di Davide, 5 per farsi registrare con Maria, sua
sposa, che era incinta. 6 Mentre erano là, si compì per lei il
tempo del parto; 7 ed ella diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia,
perché non c'era posto per loro nell'albergo.
8. Inno 71
1. Innalziam, fratelli il canto, alla gioia apriamo il cuore;
il Natal del Salvatore celebriamo in questo dì.
Dall'eterne sue dimore il Figliolo in terra scese; per
lavar le nostre offese la sua vita in dono offrì. Per
lavar le nostre offese la sua vita in dono offrì.
2. Diamo lode, eterna gloria al divino Redentore, il suo
grande, immenso amore ci riscatta dall'error. Come i
Magi offriron doni al Signore delle genti, a Gesù che
ci ha redenti oggi noi doniamo il cuor. A Gesù che ci
ha redenti oggi noi doniamo il cuor!
9. Lettura: Luca 2:8-14
8 In quella stessa regione c'erano dei pastori che stavano nei
campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 E un
angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore
risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore. 10
L'angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona
notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 11 "Oggi,
nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il
Cristo, il Signore. 12 E questo vi servirà di segno: troverete un
bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia"». 13 E
a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito
celeste, che lodava Dio e diceva: 14 «Gloria a Dio nei luoghi
altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!»
10. Inno 72
1. Notte stellata, notte beata: nato è Cristo, il Salvator!
Dolce mistero, fulgido e vero: s'è svelato il Dio d'amor.
Gioia celeste l'anima investe; vibra ogni cuore, ferve
d'amore, canta gioioso: Gloria al Signor! Non più
tristezza: pace, allegrezza! S'asciughi il pianto, s'intoni un
canto grato e festoso: Gloria al Signor!
2. "Sia pace in terra, cessi ogni guerra: nato è Cristo, il
Salvator! Gloria in eterno nel ciel superno!" L'inno
echeggi con fervor. Notte d'incanto nel luogo santo magi
e pastori i lor tesori dan lietamente. Gloria al Signor! Noi
pur festanti e giubilanti l'inno sciogliamo, tutti lodiamo
l'Onnipotente: Gloria al Signor!
11. Lettura: Luca 2:15-20
15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i
pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e
vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto
sapere». 16 Andarono in fretta, e trovarono Maria e
Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; 17 e,
vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel
bambino. 18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono
delle cose dette loro dai pastori. 19 Maria serbava in sé tutte
queste cose, meditandole in cuor suo. 20 E i pastori
tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello
che avevano udito e visto, com'era stato loro annunziato.
12. Inno 77
1. Sotto splendido stellato veglian quieti quei pastor, che le greggi
han radunato, e fan guardia intorno a lor. Ma qual luce splende
intorno? Ed allor che mai seguì? Come mai li abbaglia il giorno?
Perché tremano così?
2. "Non temete, non temete!" Grida un angelo ai pastor, grande gioia
voi avrete: oggi è nato il Salvator. Oggi è nato il Fanciullino, è fra
noi l'Emmanuel Egli è nato poverino, Lui, che ha fato terra e ciel!
3. Ascoltate il canto in coro di quegli angeli lassù, che con cetre ed
arpe d'oro cantan l'inno di Gesù: Gloria a Dio negli alti cieli, sulla
terra pace e amor; Egli dona ai suoi fedeli grazia e pace e gioia al
cuor.
13.
14. Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo
nome; venga il tuo Regno; sia fatta la tua volontà
anche in terra com'è fatta nel cielo. Dacci oggi il
nostro pane quotidiano; e rimettici i nostri debiti
come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri
debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma
liberaci dal Male, poiché a Te appartengono il
regno, la potenza e la gloria, nei secoli dei secoli!
Amen.
15. Inno 76
1. Santa notte di Natal! Qual fulgor trionfal! Tutto è
pace nell'umile ostel. Sola veglia la coppia fedel.
Dormi, o bimbo Gesù! Dormi, o bimbo Gesù!
2. Santa notte di Natal! Verso il ciel l'inno sal, lieta
nuova recava ai pastor l'alleluia degli angeli in cor.
"Nato è Cristo il Signor. Nato è Cristo il Signor."
3. Santa notte di Natal! Ride amor celestial, sul tuo
labbro, divino Figliuol. Lode a Dio, che redenti ci
vuol. Salvi, o Cristo, per Te! Salvi, o Cristo, per Te!
Invochiamo la presenza del Signore
Il nostro principio e il nostro aiuto sono nel nome di Dio che ci ha creati e che ci salva in Gesù Cristo. Amen
Benvenuti e benvenute al nostro culto dell'ultima domenica dell'anno. Questo culto vuole portarci ancora il Natale, celebrato solo due giorni fa. Sarà un culto con carattere meditativo in cui ascoltiamo la Parola del Signore e diamo una risposta a questa Parola per mezzo degli inni e di altri elementi che sono stati preparati per oggi.
Preghiamo
Signore Iddio nostro. Ti ringraziamo che quest'ora ci dai la possibilità di ricordare il tuo amore. Tu ti sei incarnato, sei diventato come noi con pelle e ossa. Hai scelto una giovane madre ancora vergine per arrivare in questo mondo. Il tuo primo letto è stato una mangiatoia, la tua prima casa una stalla nelle vicinanze di Betlemme. Ti ringraziamo per questo segno del tuo amore infinito e ti preghiamo: Aiutaci a intendere quello che ci vuoi dire per mezzo di questo culto. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tu figlio, nostro Redentore. Amen.
Spengo tutte le luci, accendo le candele della piramide natalizia, aspetto un momento, dopo un pò di silenzio comincio la meditazione sulla piramide.
Care sorelle, cari fratelli,
l'oggetto della nostra meditazione è questa cosiddetta piramide natalizia. Per mezzo di questo oggetto vorrei invitarvi a conoscere meglio ciò che è Natale.
Che cosa è? Perché si è sviluppata questa usanza che, almeno nel nord della Germania è un'usanza abbastanza giovane?
A prima vista sembra una specie di presepe. Perché in fondo c'è tutto ciò che in genere fà parte di un presepe: il bambino Gesù avvolto in panni bianchi, Giuseppe e Maria accanto alla mangiatoia, asino e bue, i pastori, i magi e gli angeli.
Ma non è un presepe statico, è una cosa in movimento, ed è in movimento a causa delle 6 candele e delle ali montate sopra: L'aria riscaldata dalle candele sale, è una legge fisica abbastanza semplice, e passa fra le ali, che la deviano, la pressione dell'aria deviata sposta le ali e gira quindi l'asse centrale, sulla quale sono montate due specie di piattaforme con sopra i pastori ed i magi.
È un meccanismo semplice, ma efficace, e soprattutto questa piramide natalizia o, se vogliamo, questo presepe in movimento, ci può essere d'aiuto per due aspetti:
1 La luce che illumina e mi mette in movimento2 Tutto gira attorno a Gesù, che è il centro anche fisico di questo presepe
1 La luce che illumina e mi mette in movimento
Selma Lagerloef racconta in una delle sue leggende di un cavaliere, che dopo una crociata nella terra santa giurò di portare la fiamma della candela della tomba di Gesù a Firenze senza che essa si spegnesse.
Questo tentativo di salvare la fiamma cambiò il cavaliere: Prima era un guerriero feroce, poi un uomo della pace.
Quando venne assalito da ladri, diede loro tutto ciò che volevano, il cavallo, le armi, il suo denaro purché non spegnessero la fiamma.
Loro gli diedero un ronzino sul quale continuò il suo viaggio a Firenze. Quando arrivò era seduto sul cavallo con la faccia rivolta indietro per proteggere la fiamma dal vento. I ragazzi della strada pensarono che fosse pazzo e cercarono di spegnere la fiamma.
Quando uno che stava anche portando una luce gli domandò: „Cosa devo fare per evitare che si spenga?“ Egli rispose: „La luce, la candela ha bisogno di tutta la vostra attenzione, dovete sempre pensare a lei, la vostra vita deve mettere al centro questa fiamma.“
Dio ci ha affidato una tale fiamma, la luce del mondo, che è venuta in questa terra proprio a Natale nella stalla di Betlemme. Questa luce può cambiarci da guerrieri in uomini e donne della pace e indirizzare i nostri sguardi verso la meta giusta.
Certo, la leggenda della Lagerloef sente un pò di cattolicesimo, visto che poi il cavaliere con la sua luce partita da Gerusalemme accendeva le candele dell'altare del duomo di Firenze. Ciononostante Selma Lagerloef ha scritto questo racconto proprio perché in Svezia c'è una grande cultura delle candele, non per caso Santa Lucia è rimasta una Santa mai contestata dalla chiesa statale svedese, che finora è la chiesa luterana.
Natale si trova proprio al punto più buio dell'anno, siamo pochi giorni dopo il solstizio invernale, Natale, il buio ma anche il fatto del solstizio stesso ci invitano a cambiare vita, ad esporci alla luce, che in Gesù è venuta nel mondo.
Un padre deve lasciare sola sua figlia in Sudamerica. Cosa le può lasciare di utile? Passando una bancarella di un bazar trova una maglietta con la scritta: „Remember: In time of darkness Jesus is the light!“
La figlia - e il padre lo sapeva - doveva affrontare tempi difficili. E così pregava sempre con le parole della maglietta: Gesù non mi far dimenticare che tu sei la luce anche nelle mie tenebre.
Certo - dopo Natale anche in Germania e Svezia si spengono tante candele, la luce di Gesù invece non si spegne mai. La sua luce ci dona vita e forza soprattutto nei giorni in cui dobbiamo affrontare delle situazioni difficili.
Ci sono problemi, forse ci assale anche la disperazione, ma la luce di Gesù ci illumina la vita. e lo Spirito è la forza che ci mette in movimento, che ci rende dei testimoni di quella luce. In fondo siamo come la luna, che riceve la sua luce dal sole e la fa risplendere sulla terra. Siamo anche noi sorelle e fratelli illuminati da Gesù, affinché il buio attorno a noi possa sparire.
2 Tutto gira attorno a Gesù, che è il centro anche fisico di questo presepe
Mentre le candele ci ricordano che Gesù è la luce, la legge fisica che fà girare questa piramide, ci ricorda chi è il centro della nostra vita.
Il centro è l'asse che è messa su una punta e immersa in un pò di grasso per alleggerire il movimento. Sopra questo centro è montata proprio la mangiatoia con dentro Gesù.
Mentre un presepe tradizionale può mettere a fuoco tante cose, anche Maria per esempio, o i magi o i pastori, qui tutti gira attorno a Gesù, tutto è centrato su di lui.
Anche questo è un bel paragone per la nostra vita. Se la nostra vita ha come centro Gesù, prendiamo forza, c'è dinamicità, c'è forza di vita regalataci da Dio stesso. Se Gesù non è più il centro, la cosa si ferma, non gira più, nemmeno le candele hanno più la forza di far girare tutto.
Abbiamo quindi bisogno di una fede ben saldata e ben centrata, una fede che non si nutre di cose non importanti, di cose secondarie, una fede che sa che solo Gesù è la via la verità e la vita.
Luce e centro della nostra vita - questo bambino nella mangiatoia. Il cane che nella scuola domenicale aveva raccontato il Natale con la sua ottica di cane da pastore nelle vicinanze di Betlemme ha chiuso così:
Immaginatevi, un bambino il salvatore degli uomini, vi dico che sono veramente strani gli uomini, hanno un bambino che li salva. Molto strano.
e veramente è una cosa strana, un Dio che si abbassa talmente che lo possiamo scambiare con un uomo qualsiasi, un Dio però che in questo modo non ci è solo molto più vicino degli altri dei di questo mondo, ma che solo in questo modo ha voluto salvarci.
In questo senso vi auguro Buon Natale. Amen.
Signore Iddio nostro, hai illuminato la notte dei tempi per mezzo dello splendore della luce vera. Ti preghiamo: rendici partecipi di questa luce, affinché non viviamo più nelle tenebre. Te lo preghiamo nel nome del tuo figlio che è la luce del mondo. Con le sue parole uniamo ora le nostre voci:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo Regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal male, poiché a Te appartengono il regno, la potenza e la gloria, nei secoli dei secoli! Amen.
Crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. (2 Pietro 3:18)
Andate in pace, ricordatevi dei poveri e degli afflitti, e l'Iddio della pace sia con tutti voi ora e sempre.