1. SISTEMI INFORMATIVI
D’AZIENDA
dott. ing. Francesco Guerra
francesco.guerra@unimo.it
2. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
I sistemi ERP
Le soluzioni ERP rappresentano un’evoluzione e uno
sviluppo dello schema MRP. L’acronimo e’ stato coniato agli
inizi degli anni ’90 per indicare una suite di moduli
applicativi integrati che supportano l’intera gamma dei
processi di una impresa.
Una suite completa ERP contiene decine di moduli che
possono essere schematicamente classificati nei gruppi:
Moduli core
Settoriali
Inter-settoriali
Moduli extended
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a.a. 2009/2010
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3. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
I sistemi ERP (2)
Con l’estensione dello schema ERP, le aziende hanno a
disposizione una ampia gamma di applicazioni informatiche:
Suite core informatizzano le attivita’ aziendali interne di livello
operativo e direzionale
Suite extended alle suite core sono integrate altre suite per la
gestione del ciclo di vita del prodotto, per l’interazione con
l’utente, per l’e-procurement, …
Il valore aggiunto dell’integrazione fra ERP e altri ES e’ la
circolarita’ dell’informazione aziendale e interaziendale.
Ad esempio integrazione fra ERP e CRM: il secondo costituisce il
front-end dell’azienda verso i clienti basandosi sulle informazioni
prelevate dal sistema ERP
dott. ing. Francesco Guerra 3
a.a. 2009/2010
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4. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
I sistemi ERP (3)
Attenzione: i colori sono invertiti
dott. ing. Francesco Guerra 4
a.a. 2009/2010
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5. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP nelle PMI
I vendor multinazionali (Sap, Oracle in particolare)
dominano il mercato nelle aziende multinazionali e nelle
grandi imprese
Nelle PMI i grandi vendor hanno una quota minoritaria:
differente necessita’ della PMI e quindi diversa necessita’ di
ERP a causa della:
Capacita’ di spesa: le aziende spendono per l’IT dal 1% al 7-
10% dei ricavi. I costi di un ERP standard possono essere
superiori alle capacita’ di spesa di una azienda piccola
Minore complessita’ aziendale: una piccola media impresa e’
spesso situata in un’unica sede, non ha la necessita’ di operare
su piu’ lingue e e’ soggetta a minori vincoli di tipo
contabile/legale, e puo’ essere maggiormente diretta operando
a vista
Minore complessita’ dei processi: le PMI operano con processi
piu’ semplici e minori casi d’uso.
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a.a. 2009/2010
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6. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP nelle PMI (2)
Il sistema ERP necessario alle PMI deve quindi essere in
generale piu’ piccolo e semplice di quello della grande
impresa. Inoltre il software deve possedere:
Package orizzontali semplificati
Nicchie e package “superverticali”: le PMI normalmente si
specializzano in nicchie di settore non coperte dai principali
vendor, per esempio:
Aziende tessili e di moda (prodotto critico per la gestione delle
taglie, dei colori e per la stagionalita’ del prodotto)
Piccole aziende municipalizzate (per la gestione dei contratti clienti
e la tariffazione dei consumi)
Mobilifici e gestione del legno (la criticita’ e’ rappresentata dalla
gestione del magazzino delle materie prime)
Versioni downsized e prepopolate dei package standard
Versioni in modalita’ ASP (Application Service Provider)
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a.a. 2009/2010
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7. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Business
Common Manufacturing Database Planning Overview di un sistema ERP
Sales Customer
Planning Service
Production Sales Order
Planning Processing
Material Capacity
Planning Planning
Procurement Production Distribution
Field Service
Accounting
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8. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (2)
I moduli dell’ERP si basano su una base di dati comune che
consiste di molteplici informazioni sui clienti, venditori,
localizzazione dell’inventario, prodotti…
I dati su prodotti standard si compongono di 4 tipologie di dati:
Item: identifica ogni prodotto, sia esso una materia prima o un
prodotto vendibile.
Bill of material: rappresenta la costruzione del prodotto. Le
informazioni qui contenute permettono di determinare i costi di
produzione, la pianificazione degli acquisti di materie prime, della
produzione, …
Resources: identifica ogni risorsa interna usata nel processo
manufatturiero. Le risorse identificano anche risorse esterne come
i subcontraenti.
Routings: identifica la progettazione del processo di operazioni
interne o esterne. Queste informazioni sono usate per determinare
i costi di produzione, la capacità di pianificazione, la schedulazione
dei prodotti,…
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a.a. 2009/2010
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9. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (3)
I dati su prodotti personalizzati si compongono delle note di
configurazione e di pianificazione del prodotto.
Tali prodotti sono normalmente definiti nel contesto di un
ordine di vendita.
Permette di memorizzare una BOM e un routing che viene
utilizzato per stabilire i costi e i prezzi del prodotto.
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a.a. 2009/2010
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10. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (4)
Business Planning
Produce il bilancio annuale e stabilisce i piani finanziari e criteri
per misurare l’attività dell’impresa
Il piano finanziario può ad esempio includere l’analisi della
contabilità generale per rappresentare i guadagni e i costi per linea
di prodotto.
Le attività di pianificazione finanziaria utilizzano fogli elettronici,
strumenti di simulazione, …
Un sistema ERP mantiene traccia dei costi derivanti dalla catena di
fornitura e li compara al bilancio. Revisioni del bilancio possono
essere sviluppate in maniera periodica per pianificare le esigenze
contingenti o anticipare i cambiamenti.
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a.a. 2009/2010
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11. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (5)
Pianificazione delle vendite
Definisce le richieste di produzione sia ricevute sia previste.
Queste richieste formano l’input principale al processo di
pianificazione della produzione e delle vendite.
Il piano di vendita per un prodotto MTO consiste nell’ordine di
vendita
Prodotti con altre strategie possono anticipare la domanda
utilizzando delle tecniche predittive, guidando la produzione dei
prodotti e stoccando gli stessi nelle strutture produttive.
Gli ordini “consumano” i prodotti e opportune politiche di gestione delle
richieste possono gestire le interazioni tra domande avute e previste.
La gestione delle scorte in magazzino è usata per gestire la variabilità
della richiesta
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12. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (6)
Pianificazione della produzione
Fornisce un sistema che, per ogni prodotto, coordina la catena
della fornitura in modo da essere coerente con le domande.
I piani di produzione sono funzione del prodotto che si deve
realizzare. E’ possibile individuare prodotti consegnati
potenzialmente in ritardo o impossibili da realizzare.
Esecuzione degli ordini di vendita
In questa fase viene raccolta l’accettazione di un ordine
indipendentemente dal formato con la quale avviene (entrata
manuale, trasferimento elettronico,…). Deve fornire supporto per:
Configurazione dell’ordine
Individuazione della data di consegna
Controllo dello stato dell’ordine
La realizzazione di un ordine ha effetti sulle attività della catena di
fornitura
La richiesta di un ordine può avere effetti su altre aree funzionali
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13. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (7)
Servizio al cliente
L’obiettivo di questo servizio si estende all’intero ciclo di vita
del prodotto. Alcuni eventi del ciclo di vita hanno un impatto
diretto sull’ERP:
Quotazione dell’ordine
Il processo di vendita
La distribuzione
Il ritorno delle merci
Le azioni sono in generale gestite da un apposito software
chiamato CRM
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14. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (8)
Pianificazione della capacità
Strumenti di questo tipo sono utilizzati per supportare le
vendite e le operazioni di pianificazione.
Lo scopo è quello di individuare dei periodi di sovraccarico per ogni
risorsa. Situazioni di overload devono essere gestite aumentando
la capacità disponibile (con strumenti e personale aggiuntivo, con
altri sistemi) o riducendo il carico (con la ripianificazione della
produzione e altre misure)
Pianificazione delle materie
Si calcola la richiesta di materie sulla base delle BOM e
suggerisce cambiamenti agli ordini ai fornitori esistenti
Lo scopo è quello di sincronizzare la fornitura di materiale con
la sua richiesta
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a.a. 2009/2010
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15. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (9)
Procurement
Moduli di questo tipo permettono di identificare e valutare i
fornitori. Il procurement può essere relativo a prodotti o
all’esecuzione di operazioni su semilavorati.
Produzione
Si tratta dell’attività di coordinamento giornaliero delle risorse
interne in modo da allineare gli ordini con la produzione.
Un ordine di produzione definisce la quantità e le date per la
produzione di un oggetto. L’uso di materiali, il lavoro e il
consumo di risorse sono poi riportati per ogni ordine.
Tale report fornisce le basi per misurare il progresso, l’efficienza e
i costi reali di un prodotto.
Per ogni prodotto vengono identificate e pianificate tutte le
operazioni che compongono il ciclo di produzione del prodotto.
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a.a. 2009/2010
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16. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Overview di un sistema ERP (10)
Distribuzione
Questo settore include le operazioni per la distribuzione degli
ordini e cioè per le attività di:
Packaging
Spedizione
Trasporto
Servizi FSA
La gestione e la riparazione di un prodotto presso il cliente
Accounting
Attività di generazione delle fatture, aggiornamento della
contabilità generale, …
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a.a. 2009/2010
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17. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Il paradigma ERP
La suite ERP rispecchia una precisa concezione del sistema
aziendale con caratteristiche distintive di:
Unicita’ dell’informazione
Estensione e modularita’ funzionale
Prescrittivita’
Unicita’ dell’informazione
Tutti gli ERP sono caratterizzati da una base di dati unica.
La base di dati unica garantisce l’aggiornamento unificato e la
conseguente sincronizzazione di processi gestionali interdipendenti.
Nelle architetture ad isole, dove i db sono differenziati, i dati sono
sincronizzati attraverso periodici processi di allineamento e le
informazioni su uno stesso oggetto (cliente, prodotto, …) sono
temporalmente sfasate e ridondanti.
In mancanza di una base di dati condivisa, il software deve
riprodurre attraverso le interfacce, il trasferimento
dell’informazione tipico dell’elaborazione manuale:
Piu’ copie della stessa informazione
Aumentano i tempi di propagazione dell’informazione
Crescono i costi dott. ing. Francesco Guerra 17
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18. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP- unicita’ dell’informazione
La base di dati unica garantisce:
Sincronizzazione dei dati
la tracciabilita’ degli aggiornamenti:
Ogni evento e’ testimoniato da un documento
Integrazione e tracciabilita’ dell’informazione direzionale
L’unicita’ dell’informazione garantisce anche unicita’ dei dati per la direzione
aziendale rendendo disponibili informazioni sintetiche univoche
Sincronizzazione: aggiornamento unificato della base di dati.
Esempi di problemi legati alla non sincronizzazione:
Sfasatura temporale: il saldo dei pagamenti di un cliente presso la
contabilita’ e’ divergente rispetto a quello dell’ufficio commerciale
Ridondanza e sfasatura temporale: scorte di materiale che possono
essere duplicate nel db per la programmazione della produzione e per
la gestione del magazzino
Ridondanza dei dati: assicurazione che opera su diversi settori
proponendo polizze diversificate; un utente con piu’ polizze
dott. ing. Francesco Guerra 18
a.a. 2009/2010
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19. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP- unicita’ dell’informazione
Tracciabilita’: requisito legato alla qualita’ della base di dati
e riguarda la registrazione dei documenti associati agli
eventi che aggiornano la base di dati
Prelievo da magazzino con associato il documento di richiesta
e il certificato di avvenuto prelievo
L’unicita’ dei dati favorisce l’unicita’ dei dati direzionali
sintesi dei dati operativi (attraverso la sintesi periodica
delle informazioni e l’aggregazione secondo obiettivi di
controllo direzionale).
Ottenimento dei dati di vendita complessivi di ogni punto
vendita
Stato complessivo delle merci in magazzino per ogni
stabilimento
dott. ing. Francesco Guerra 19
a.a. 2009/2010
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20. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP – estensione e modularita’
Estensione e modularita’
Grazie alla modularita’, l’azienda puo’ scegliere una strategia
di implementazione coerente con la situazione dei sistemi e
con il grado di rischio che e’ in grado di sostenere.
Una strategia diffusa e’ quella dell’implementazione parziale:
l’azienda sceglie un piccolo gruppo di moduli che vanno a
sostituire i precedenti modelli legacy.
La strategia piu’ ambiziosa e’ quella di implementare un alto
numero di moduli:
One stop shopping
Best of the breed
dott. ing. Francesco Guerra 20
a.a. 2009/2010
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21. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP – prescrittivita’
Prescrittivita’
I moduli ERP incorporano una logica di processo gestionale: il
software norma il comportamento dell’utente aziendale, ribaltando
la tradizionale concezione secondo la quale e’ il software che si
deve adattare all’utente.
Semplificazione dell’analisi dei requisiti
Standardizzazione dei processi e uniforma i comportamenti (vantaggio
per le aziende distribuite territorialmente e per le multinazionali)
Razionalizzazione dei processi facendo coincidere il progetto
informatico ERP con un progetto di razionalizzazione organizzativa,
noto con la sigla BPR (Business Process Reengineering)
La prescrittivita’ comporta rigidita’, che puo’ rendere un ERP
incompatibile con le specifiche dell’utente a causa dei tempi, del
contenuto dei processi incompatibile con i valori aziendali, con il
rischio di trasformazione.
dott. ing. Francesco Guerra 21
a.a. 2009/2010
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22. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP – prescrittivita’ (2)
L’impatto organizzativo della prescrittivita’ puo’ essere
elevato perche’ costringe un’azienda a conformare il suo
comportamento allo standard previsto dal sistema.
Tale standard riflette in generale pratiche ottimali (best
practice) a causa della diffusione degli ERP: vantaggio
notevole per i moduli orizzontali
In questo caso la prescrittivita’, per l’uniformazione e la
standardizzazione, favorizce una razionalizzazione dei processi,
facendo coincidere il progetto informatico ERP con un processo
di razionalizzazione organizzativa (BPR)
La prescrittivita’ non deve fare concludere che gli ERP siano
non modificabili: il punto nodale di qualsiasi progetto ERP e’
la duplice analisi dei cambiamenti che l’azienda deve fare
per adeguarsi all’ERP e le modifiche da fare all’ERP per
adueguarlo all’azienda
dott. ing. Francesco Guerra 22
a.a. 2009/2010
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23. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
ERP – prescrittivita’ (3)
Gap Analysis: esempio
Attivita’ del Modello Funzionalita’ ERP Azioni Azioni
Processo funzionale sul processo sul software
corrente
Ricevimento dei Solo registrazione: Controllo sull’ordine (i Adeguamento del -
materiali nessun controllo materiali in entrata processo alla
sull’ordine devono essere stati prescrizione ERP
ordinati)
Controllo qualita’ Guidato da regole Solo registrazione - Adueguamento
predefinite dell’esito del controllo ERP
(regole non incorporate
nel sistema
Carico a Il SI guida la scelta Solo registrazione - Adueguamento
magazzino della ubicazione di dell’evento di avvenuto ERP
magazzino carico
Prelievo a Il SI guida la scelta Solo registrazione - Adueguamento
magazzino della ubicazione di dell’evento di avvenuto ERP
magazzino da cui prelievo
prelevare
Rettifica Modifica dei valori I valori delle scorte Adeguamento del -
inventariale della base di dati sono corretti sulla base processo alla
di apposite transazioni prescrizione ERP
di rettifica
dott. ing. Francesco Guerra 23
a.a. 2009/2010
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24. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Il paradigma ERP:
trasformazione dell’impresa
Le caratteristiche degli ERP hanno contribuito a una serie di
trasformazioni rilevabili a livello di
Processi operativi intra-aziendali
Processi manageriali
Processi operativi inter-aziendali
L’uso di ERP ha generato a livello operativo alcuni vantaggi,
non appare invece cosi’ evidente la trasformazione del
modello di business con i conseguenti vantaggi a livello
strategico.
dott. ing. Francesco Guerra 24
a.a. 2009/2010
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25. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Il paradigma ERP:
trasformazione dell’impresa
Trasformazione Potenziali
del modello di vantaggi
business strategici
Nuovi prodotti / canali / mercati Fatturato aggiuntivo
Aumento del margine
Migliore posizionamento competitivo
Trasformazione Potenziali
Caratteristiche
dei processi di vantaggi
della suite ERP
gestione operativi
Efficienza e risparmi di costo
Efficienza e aumento del valore
dott. ing. Francesco Guerra 25
a.a. 2009/2010
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26. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Trasformazione dei processi operativi
Si intende un cambiamento dei processi che ne migliora
l’efficienza e l’efficacia verso un’organizzazione di tipo processivo
non parcellizzata e orientata a dare valore al cliente con personale
in grado di svolgere un ampio ventaglio di attività
Variabile Evoluzione
Flusso delle attivita’ Minore numero di passi
Minore durata del processo
Organizzazione operativa Arricchimento delle mansioni
“Deparcellizzazione” del flusso del lavoro
Personale Versatilita’ operativa
Sistema di incentivazione e di Obiettivi di servizio al cliente
controllo Obiettivi di performance sui processi gestionali
dott. ing. Francesco Guerra 26
a.a. 2009/2010
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27. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Trasformazione dei processi operativi (2)
Il risultato dell’applicazione degli ERP non sempre porta ai risultati
aspettati:
il successo e’ risultato di un approccio globale e sistematico al
cambiamento che consideri sia il cambiamento informatico sia quello
organizzativo
Un approccio sistemico al cambiamento, insieme a un iter di
progettazione cauto, graduale, strutturato e burocratico possono
portare al successo minimizzando il rischio
La trasformazione dei processi avviene e ne riguarda efficienza e
efficacia
Per ottenere una trasformazione e’ necessario un orientamento
informatico appropriato del management e un coerente lavoro di attori
organizzativi che facilitino il cambiamento
Un’elevata trasformazione dei processi, connessa con l’adozione di un
ERP aumenta il rischio d’impresa e richiede il presidio di un’ampia
gamma di fattori di successo
L’organizzazione e la gestione del progetto sono aspetti cruciali per il
successo o il fallimento di progetti ERP.
dott. ing. Francesco Guerra 27
a.a. 2009/2010
4
28. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Trasformazione dei processi direzionali
Le trasformazioni dei processi direzionali abilitata dagli ERP
include il supporto informatico alle decisioni e l’elaborazione
della informazione direzionale (IPC – Information
Processing Capacity).
La capacita’ di operare in situazione di incertezza ambientale e
a gestire strutture complesse e’ proporzionale all’IPC
L’IPC riduce la necessita’ di investire in risorse cuscinetto
(slack resources) come le scorte
L’ERP ha permesso:
Maggiore ampiezza del dominio informativo
Disponibilita’ e accessibilita’
Tempestivita’
Utilizzabilita’
dott. ing. Francesco Guerra 28
a.a. 2009/2010
4
29. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Trasformazione dei processi interaziendali
Le trasformazioni dei processi interaziendali riguarda
primariamente le estensioni ERP
I moduli che gestiscono transazioni con fornitori e partner
realizzano dei sistemi interorganizzativi per la cooperazione fra
piu’ aziende, mediante la condivisione di informazioni, di
sequenze di fornitura e di reti di interazione
Per ottenere risultati il progetto informatico deve essere
integrato con un progetto logistico-organizzativo
dott. ing. Francesco Guerra 29
a.a. 2009/2010
4
30. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Trasformazione del modello di business
La trasformazione dei modelli di business abilitati da ITC
rende possibili nuovi prodotti/servizi e sviluppa nuovi
business
I casi di reale trasformazione sono limitati a organizzazioni
connotate da elevata intensita’ informativa
La trasformazione e’ abilitata da SI che pongono domanda e
offerta in relazione
dott. ing. Francesco Guerra 30
a.a. 2009/2010
4
31. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Vantaggi e benefici
Una valutazione completa sugli ERP dovrebbe rispecchiare
l’impatto complessivo sul business e includere anche
benefici intangibili come la disponibilita’ di informazione
manageriale.
Il valore della trasformazione include guadagni di efficienza
(output effettivo / input) ottenuto attraverso la migliore
ingegneria dei processi e guadagni di efficacia (output
effettivo / output atteso) percepito dai clienti.
Beneficio di efficacia V= variazione del valore derivante dalle
prestazioni di processo: misura la differenza del prezzo che il
cliente e’ disposto a pagare rispetto al prezzo prima del
progetto.
Benefici di efficienza E = sommatoria dei costi del processo e
riflette l’influenza del sistema ERP sulle singole fasi del
processo
T=E+V
dott. ing. Francesco Guerra 31
a.a. 2009/2010
4
32. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Vantaggi dell’approccio ERP
Vantaggio ERP- core ERP extended & SCM
Efficienza operativa Minori costi di staff (BPR) Minori costi di staff (BPR)
Minori scorte Minori scorte
Minori costi logistici Minori costi logistici
Minori costi di approvvigionamento Minori costi di
Maggiore produttivita’ e flessibilita’ approvvigionamento
Previsione della domanda
maggiormente affidabile
Efficacia operativa Maggiore tasso di evasione degli Maggiore tasso di evasione degli
ordini ordini
Migliorata capacita’ di risposta al Migliorata capacita’ di risposta ai
cliente (client responsiveness) partner della catena di fornitura
Minore time to market
IT Standardizzazione delle piattaforme IT
Valore Condivisione globale dell’informazione
dell’informazione
Altre Creazione di nuove opportunita’ di
mercato
dott. ing. Francesco Guerra 32
a.a. 2009/2010
4
33. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Vantaggi dell’approccio ERP: Esempio
Attivita’ del Risparmi Quantificazione Voce di costo
Processo
Ricevimento dei Si risparmiano le attivita’ Risparmio = valore del Personale
materiali burocratiche di risparmio unitario * numero indiretto
registrazione di ricezioni
Controllo qualita’ Riduzione degli scarti a Stima della variazione dei Scorte
valle e riduzione dei costi costi di scarto
Carico a magazzino Il SI guida la scelta della Riduzione degli spazi di Impianti e
ubicazione di magazzino magazzino e minore tempo personale
speso per la
movimentazione
Prelievo a magazzino Il SI guida la scelta della Riduzione delle rottamazioni Scorte e
ubicazione di magazzino (maggiorne turn-over) e personale
da cui prelevare movimentazione piu’
efficiente
Rettifica inventariale Modifica dei valori della Nessuna variazione Nessuna
base di dati variazione
dott. ing. Francesco Guerra 33
a.a. 2009/2010
4
34. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Regole per ottimizzare l’uso di un ERP
Un ERP viene utilizzato in maniera efficiente se:
Permette di definire il modo nel quale un prodotto è realmente
costruito
Riesce a rappresentare tutte le possibili modalità di richiesta di
un prodotto, o comunque riesce a definire le richieste
dell’utente che hanno impatto sulla catena di fornitura
Permette di definire pianificazioni e distribuzioni in maniera
realistica
Fornisce meccanismi di coordinamento utilizzabili per l’intera
catena
Fornisce una corretta rendicontazione dei risultati e permette
di gestire in maniera efficace le informazioni
dott. ing. Francesco Guerra 34
a.a. 2009/2010
4
35. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Impatto dell’ambiente sull’uso di un ERP
I fattori principali attraverso i quali l’ambiente ha impatto
sull’uso dell’ERP sono legati
all’approccio nella definizione dei prodotti
alla necessità di anticipare la domanda
al tipo di collegamento tra ordini di vendita e di fornitura
a necessità di organizzare e coordinare le operazioni in
maniera avanzata
dott. ing. Francesco Guerra 35
a.a. 2009/2010
4
36. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Ambiente e ERP: definizione del prodotto
Esistono due principali metodi per definire un prodotto
all’interno di un ERP:
Prodotto Standard. Per un prodotto standard esiste un insieme
di sottoprodotti standard che lo compongono e un processo
standard di produzione. Un approccio di questo tipo si applica
a oggetti che vengono richiesti con frequenza.
Prodotto Personalizzato. Per un prodotto standard esiste una
configurazione del prodotto che deve essere personalizzata
attraverso un ordine. Per ogni configurazione deve essere
specificato il costo, valido unicamente per quella specifica
configurazione.
dott. ing. Francesco Guerra 36
a.a. 2009/2010
4
37. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Ambiente e ERP: definizione di strategie
per anticipare le domande
Può essere rilevante applicare delle strategie per anticipare la
domanda del prodotto.
MTS: Make-to-Stock (MTS). La produzione dell’ordine è invariante
rispetto agli ordini ricevuti. E’ in generale utilizzato per prodotti
standard: con il MTS il prodotto può essere distribuito non appena
viene effettuato l’ordine. Il tempo di risposta a un ordine è quindi
sostanzialmente dato dal tempo di preparazione della spedizione e
dalla spedizione stessa.
MTO: Make-to-Order (MTO). Può essere utilizzata per prodotti
standard e personalizzati. Con questa tecnica un prodotto viene
realizzato unicamente quando esiste un ordine. A seconda della
tipologia di componenti in magazzino e del prodotto si divide in:
Assemble-to-Order
Build-to-Order
Completely Make-to-Order
Engineer-to-Order
dott. ing. Francesco Guerra 37
a.a. 2009/2010
4
38. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Ambiente e ERP: collegamento tra
fornitura e ordini dei clienti nel MTO
Possono esistere due tipi di collegamento tra un ordine del
cliente e una fornitura:
Collegamento indiretto: una richiesta di fornitura può coprire
molteplici ordini. In questo caso, la richiesta di fornitura, che
riflette delle logiche legate alla dimensione di lotti di vendita, è
collegata solo indirettamente all’ordine del cliente
Collegamento diretto: come regola generale a una richiesta del
cliente corrisponde una richiesta di fornitura. In questo caso
non viene effettuata alcuna pianificazione nella richiesta di
materie prime. Come conseguenza, allo scopo di avere una
produzione maggiormente efficiente, occorre fornire una
visibilità diretta degli ordini dei clienti all’intera catena di
fornitura.
dott. ing. Francesco Guerra 38
a.a. 2009/2010
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39. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Architettura applicativa ERP
I sistemi ERP dal punto di vista tecnologico sono stati sviluppati su
architetture client server e sono evoluti verso schemi thin client per
approdare a una logica di rete (ASP – Application Service Provider)
L’architettura deve rispondere a precise esigenze:
1. Deve garantire assoluta affidabilita’ sia per quanto concerne la sicurezza
dei dati sia per quanto concerne la disponibilita’ dei sistemi
2. Deve garantire sufficiente velocita’ alle operazioni sia nella normale
conduzione sia in presenza di picchi
3. Deve potere essere dimensionata seguendo le esigenze aziendali e la
disponibilita’ di nuove tecnologie informatiche
L’architettura classica e’ a tre livelli
Database server: preposto alla gestione dei dati
Application Server: gestisce le applicazioni elaborando i dati
Presentation Server: risiede su PC e svolge tutti i compiti legati alla
presentazione dei dati
Un architettura di questo tipo garantisce la scalabilita’ dei sistemi
dott. ing. Francesco Guerra 39
a.a. 2009/2010
4
40. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Il mercato degli ERP
Esiste la distinzione tra chi produce il software e chi
effettivamente lo implementa nell’azienda
Per quanto concerne l’implementazione esistono due
ulteriori distinzioni:
Implementatori: hanno il compito di seguire l’implementazione
del software nell’aziende, configurando (parametrizzando) il
software adattandolo alle varie realta’ aziendali
Scelta dei moduli da implementare, dei tempi dell’implementazione
I software dispongono di soluzioni gia’ pronte: si tratta di
individuare il Business Model presente nel software che meglio si
adatta al modo di operare dell’impresa
Value Added Reseller: software house che propongono ai
clienti delle soluzioni non piu’ parametrizzate ma confezionate
su misura mediante modifica del codice
dott. ing. Francesco Guerra 40
a.a. 2009/2010
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41. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Misura del successo di un ERP
Diverse misure sono state usate per misurare il successo
nell’implementazione di un ERP: l’impatto sulle performance
e sui profitti fornisce la migliore misura del successo.
Un’altra misura e’ rappresentata dal grado in cui il sistema
ERP e’ utilizzato per condurre l’attivita’ commerciale: da
Classe A a Classe D. Survey hanno indicato che circa il 10%
delle imprese raggiunge la classe A, 40% la Classe B e C e
il restante 10% sono fallimenti.
Classe A:
Il sistema ERP e’ utilizzato per condurre interamente l’impresa.
Il database del manufacturing definisce come i prodotti sono
realmente costruiti e l’uso delle risorse impiegate
Il sistema della contabilita’ e’ aggiornato correttamente e
fornisce informazioni di gestione utili.
dott. ing. Francesco Guerra 41
a.a. 2009/2010
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42. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Misura del successo di un ERP (2)
Classe B:
Il sistema ERP e’ solo parzialmente utilizzato: le attivita’ della
supply chain sono solo inizializzate e non riflettono le attivita’.
Conseguentemente il sistema deve essere supportato da
numerose azioni correttive manuali.
Esistono altri sistemi automatici per gestire le attivita’ al di
fuori del sistema ERP
Il database del manufacturing fornisce un modello
parzialmente accurato di come il prodotto e’ costruito.
Le operazione di contabilita’ sono sufficientemente allineate
con il sistema operativo, ma sono presenti eccezioni che hanno
impatto sul sistema della reportistica.
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a.a. 2009/2010
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43. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Misura del successo di un ERP (3)
Classe C:
Il sistema ERP e’ utilizzato unicamente in alcuni settori
dell’impresa, in generale per gestire gli ordini di vendita, la
spedizione, la ricezione degli ordini di acquisto, la contabilita’…
Il database fornisce un modello di rappresentazione non
accurato e incompleto.
Numerosi sistemi informativi informali sono richiesti per la
completa gestione dell’attivita’.
Classe D:
Il sistema ERP non e’ utilizzato per le maggior parte delle
attivita’ dell’impresa
L’impresa utilizza sistemi informali per gestire il proprio
business.
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a.a. 2009/2010
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44. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Evoluzioni degli ERP
Completamento dell’offerta (non sono disponibili suite
complete per alcuni settori) per settori verticali non ancora
sfruttati
Integrazione fra sistemi ERP e sistemi esistenti
Allargamento del mercato alle PMI
dott. ing. Francesco Guerra 44
a.a. 2009/2010
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45. SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
Bibliografia
Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta:
Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri
Italia, 2005
Pier Franco Camussone: Il sistema informativo aziendale,
Etaslibri 1998
Scott Hamilton: Maximizing your ERP system, Mc Graw Hill
Luciano Marchi, Daniela Mancini: Gestione informatica dei
dati aziendali, FrancoAngeli 2003
dott. ing. Francesco Guerra 45
a.a. 2009/2010
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