2. Obiettivo della proposta è sviluppare trasparenza e partecipazione dei
cittadini nella gestione dei beni comuni, come i due strumenti per la più
efficace forma di amministrazione che, fuori da schemi ideologici, guarda
dal basso alla loro preservazione, al mantenimento e all accesso da parte
di tutti.
!
1. Decisioni partecipate
Definire le decisioni sulle grandi opere, che incidono in modo radicale
sugli assetti del territorio, con modalità trasparenti e in condivisione con
le comunità coinvolte.
!
Proposta
Obbligo di svolgere un dibattito pubblico su ogni grande progetto di
trasformazione del territorio e della comunità che, attraverso strumenti
partecipativi e senza delegittimare la responsabilità politica delle
istituzioni, metta in raffronto e discussione con cittadini e associazioni le
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3. varie opzioni inclusa la cosiddetta opzione zero (cioè la non
realizzazione del progetto) sulla base di criteri di sostenibilità ambientale,
sociale ed economica.
!
2. Gestione collettiva secondo i principi di sana e onesta impresa
!
In una fase di forte riduzione delle risorse pubbliche, l auto-gestione dei
servizi pubblici da parte degli utenti si configura quale valida alternativa
rispetto alle diseconomie che si generano nella produzione di servizi
comuni sia da parte dei privati che del pubblico. La gestione collettiva di
alcuni beni comuni, organizzata secondo i principi di una sana e onesta
impresa, senza l obiettivo di generare profitti ma con l unico fine di
soddisfare alcuni bisogni primari dei cittadini di una comunità, costituisce
un esempio di riorganizzazione di alcuni servizi secondo una logica che
ne preserva la funzione pubblica sulla base di criteri di partecipazione,
responsabilizzazione e solidarietà tra i cittadini.
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4. Proposta
Promuovere la gestione di servizi pubblici locali tramite cooperative di
utenti, dove gli stessi cittadini che usufruiscono del servizio si associano
per soddisfare i loro bisogni in modo mutualistico. In generale, le imprese
no profit tra cui spiccano le cooperative di utenza, per l adeguatezza
della forma giuridica, operano nella gestione dei beni comuni alla luce del
surplus qualitativo che queste producono, attraverso la loro capacità di
stare sul mercato coniugata alla maggiore e migliore conoscenza delle
preferenze degli utenti.
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