6. Aumento sillabico
• Si chiama così perché dopo l’aggiunta del prefisso si ha l’aumento di una
sillaba
• Si applica solo ai verbi con tema iniziante per consonante
Es. βαλλω (gettare) εβαλλον
7. Particolarità
• Se il tema verbale comincia con la lettera ρ questa si raddoppia dopo
l’aggiunta dell’aumento
ε + ρ = ερρ
es. ρεω (scorrere) ερρεον
8. L’aumento temporale
• Si applica solo ai verbi il cui tema comincia per vocale
• Il prefisso si fonde con la vocale iniziale del tema verbale trasformandola
9. L’aumento temporale
• Si applica solo ai verbi il cui tema comincia per vocale
• Il prefisso si fonde con la vocale iniziale del tema verbale trasformandola
α ε ο ι υ
ε + α = η ε+ε=η/ει ε+ο =ω ε+ι = ι ε+υ =υ
ε + αι = ‘η ε+ει = ‘η/ει ε+οι = ‘ω
ε+α, = ‘η ε+‘η = ‘η
ε+αυ = ηυ ε + ευ =ευ/ηυ ε+ου = ου
10. Le vocali lunghe e il dittongo ου rimangono immutati
Es. ηκω ηκον
Ουταζω ουταζον
Ωφελεω ωφελεον
11. Particolarità
I seguenti verbi presentano l’aumento in ει invece che in η
➢ Εχω ( avere ) ειχον
➢ Εποµαι ( seguire ) ειποµην
➢ Εαω ( lasciare ) ειαον
➢ Questo tipo particolare di aumento è frequente nella regione
dell’Attica dal VI secolo a.C.