IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Pratica e cultura 8. Organizzazione rete tv
1. Pratica e cultura dello spettacolo Tv
8. Modalità organizzative di una
rete televisiva
Prof. Matteo Asti
2. Rete tv
Una rete o emittente televisiva è il nome attribuito
alla struttura tecnico-imprenditoriale che si occupa
della produzione e diffusione di contenuti
audiovisivi via etere, cavo o satellite.
Ogni emittente televisiva ha un proprio nome che
la identifica e un editore che ne cura i contenuti e
una struttura aziendale con diverse tipologie di
lavoratori.
Un'emittente si può distinguere in base a modalità
di diffusione, ampiezza della diffusione e tipologia
dei contenuti.
3. Le professioni di una rete tv
In Italia le professionalità audiovisive sono
scarsamente codificate: mancano molti degli
elementi che fanno di un mestiere una professione
(iter formativo, norme etiche, comunità
professionali…)
Si tratta di:
- mestieri (attività pratiche che richiedono un
addestramento)
- professioni (attività intellettuali che richiedono
conoscenze specifiche)
- arti (attività dell’ingegno)
(Ricerca Le professionalità dell’audiovisivo in
Lombardia 2004/2005)
4. Le professioni di una rete tv: le più note
REGISTA: è il coordinatore della troupe artistica e
tecnica. Il ruolo di un regista ha però connotazioni
assai diverse a seconda della tipologia di produzioni.
(film, spot, tv).
DIRETTORE FOTOGRAFIA: ha la responsabilità
dell’effetto visivo finale che si vuole ottenere per
creare delle atmosfere in sintonia con il tipo di
produzione. Definisce il parco lampade, il loro
posizionamento e la loro regolazione ed in
collaborazione con il regista interviene nella scelta
delle inquadrature e dei movimenti di macchina.
5. Le professioni di una rete tv: le più note
OPERATORE DI RIPRESA: è la figura
responsabile della manovra e dell’uso della
telecamera o della videocamera in televisione e
della cinepresa in ambito cinematografico; nel caso
della telecamera in ambito televisivo si definisce
anche cameraman.
In una produzione televisiva, è compito dell’OdR
assicurare alla regia un repertorio di inquadrature
(primo piano, piano americano, ecc.), nel rispetto
della qualità tecnica dell’immagine (es. luminosità,
messa a fuoco...).
Nel caso di riprese in esterno esegue gli input di
una figura registica o autoriale (es. un giornalista
nel caso del notiziario, un redattore) in merito a
chi, cosa e come riprendere, mettendo in opera le
modalità e gli interventi tecnici per effettuare le
riprese.
6. Le professioni di una rete tv: le più note
MONTATORE: opera direttamente sui sistemi di
editing, coordinato da un Redattore o da un
Regista. Il girato è acquisito dal computer, l’accesso
ai dati (le varie sequenze) può essere ad “accesso
diretto”.
SPEAKER: Lo speaker (annunciatore o lettore) è
colui che legge i testi di un programma, di un
documentario e dei lanci pubblicitari dei film e dei
vari programmi (i cosiddetti “promo”).
Spesso è anche un doppiatore e lavora nel campo
della pubblicità e nel cinema. E’ importante,
soprattutto per il doppiatore, avere una solida
preparazione (che si può ricavare da una delle tante
scuole di teatro sparse per l'Italia) dal punto di vista
recitativo, di uso della voce e di dizione.
7. Le professioni di una rete tv: le più note
SCENEGGIATORE: è il responsabile dal punto di
vista del contenuto di un prodotto cinematografico
o di una fiction televisiva.
Nel soggetto sono presenti tutti i personaggi, gli
intrecci e gli snodi della storia. Una volta tracciate
le linee fondamentali lo Sceneggiatore amplierà ed
arricchirà il racconto arrivando a scrivere i dialoghi
puntuali tra i personaggi e le azioni fondamentali di
scena ed ottenendo la sceneggiatura vera e propria.
Il reparto sceneggiatura è guidato dall’Head Writer
o Sceneggiatore capo che definisce a livello generale
lo svolgimento delle storie principali. Le sinossi,
cioè, le storie con evidenziati gli avvenimenti
principali vengono scritte dagli Story liner o
responsabili sviluppo del soggetto e vengono
organizzate in blocchi dagli Story editor. Infine
redigere le battute dei diversi personaggi è compito
dei Dialoghisti, coordinati da un Supervisore dei
dialoghi o Head script editor.
8. Le professioni di una rete tv: le più note
SCENOGRAFO: E' responsabile di progettare,
realizzare e allestire la scenografia, cioè l’insieme
degli elementi scenici montati per le riprese di uno
spettacolo o di una trasmissione televisiva. La
scenografia è uno degli elementi chiave che creano
l’immagine del prodotto audiovisivo, comunicando
lo spirito del programma di intrattenimento
leggero o supportando la caratterizzazione dei
personaggi in una fiction; allo stesso tempo deve
soddisfare anche esigenze di tipo tecnico (ad es.
prevedere spazi corretti perché si possano muovere
le telecamere e si sfrutti al meglio il parco luci a
disposizione).
9. Le professioni di una rete tv: le più note
AUTORE: è il responsabile, dal punto di vista del
contenuto, di un programma televisivo. Sempre più
frequentemente, in particolare nei programmi
televisivi di intrattenimento, l'A non interviene
nella fase di ideazione di un concept originale, ma
solo nella successiva fase di sviluppo di un format
internazionale, soprattutto se acquistato sui mercati
internazionali.
Mentre il vero e proprio Autore (o più Autori)
coordina l'intera redazione e definisce le linee guida
del programma (filosofia concept del programma,
tipologia di argomenti da trattare, modalità da
utilizzare, ecc.), l'Autore Testi cura la redazione
del contenuto testuale di una parte di trasmissione,
scrivendolo sulla base di uno schema di riferimento
generale dato dall’A.
10. Le professioni di una rete tv: le meno note
- Figure commerciali (es. account /sales
executive / sales manager), afferenti all’area di
vendita o contatto con i clienti (relazione tra i
reparti interni di produzione e il cliente esterno, o
tra un ente, negoziazione, contrattualizzazione)
- Figure produttive (es. executive producer ,
producer, ottimizzatore) Le attività comprendono:
pianificazione produttiva di tempi e costi,
coordinamento del cast artistico e della troupe
artistica, gestione dei rapporti con la rete televisiva
(tv) o con l’agenzia e il cliente (pubblicità).
- Figure “crossmediali”: ruoli molto eterogenei
accomunati dalla commistione tra audiovisivo e
new media / telecomunicazioni (project manager).
15. IL DIRETTORE DI RETE
Il direttore di rete rappresenta, all’interno
dell’impresa radiotelevisiva, sia pubblica che
privata, un importante centro decisionale e di
responsabilità. Nell’attuale panorama normativo,
egli è, infatti, uno dei principali operatori del
settore.
Ha la responsabilità editoriale e gestionale di un
canale televisivo. Sulla base degli obiettivi di
posizionamento qualitativi (tipologia di target) e
quantitativi (livello di audience e di share) ed in
coerenza con l’ identità editoriale definita per il
canale, imposta il palinsesto nel rispetto del budget
assegnato.
16. IL DIRETTORE DI RETE
Una rete può essere vista come una costruzione
voluta da un insieme di forze politiche, economiche
e professionali, tutte con obiettivi di tipo etico,
estetico, culturale, economico e politico diversi.
Ed è proprio il direttore della rete, ad essere
mediatore e moderatore tra tutte queste forze,
garante degli obiettivi previsti dal suo mandato e
dal progetto editoriale affidatogli in termini di
risultati di audience, economici e di immagine.
17. IL DIRETTORE DI RETE
Il direttore di rete è, pertanto, il responsabile
ultimo - gerarchicamente, nei confronti del
direttore generale, ma anche, per quanto attiene gli
altri profili di responsabilità, nei confronti del
pubblico - del palinsesto di un’emittente televisiva.
Il direttore di rete, vero esperto di mercato, talora
come un sociologo della comunicazione, è
anticipatore di gusti e tendenze ed è spesso
considerato come il vero artefice dei successi e
degli insuccessi dei programmi televisivi.
18. IL DIRETTORE DI RETE
La programmazione viene definita a livello macro
con scansioni temporali inizialmente stagionali e poi
viene man mano affinata su base mensile e
settimanale, in modo da intervenire in maniera
efficace sugli scostamenti dagli obiettivi e/o porre
in essere delle strategie mirate di
“controprogrammazione” rispetto ai concorrenti.
I prodotti gestiti dal DdR sono sia quelli che
costituiscono la cosiddetta library (prodotti per cui
si sono acquistati i diritti di trasmissione) che le
produzioni seguite direttamente dalla rete, mentre
non sono generalmente responsabilità del DdR i
programmi della testata giornalistica in onda sulla
sua rete.
Nei canali digitali (es. satellitari, iptv, mobile) si
parla più correntemente di Channel manager,
anche se l'ampiezza delle responsabilità non è
esattamente la stessa.
19. IL FORMAT TELEVISIVO
Il format di un programma televisivo è un apparato
di regole che determinano lo svolgersi del
programma stesso (titolo, genere, durata,
conduzione, meccanismi, mood, scenografia, temi,
fotografia, interazione con spettatori, etc).
I programmi televisivi si strutturano attraverso uno
specifico procedimento: partono dall'essere dei
prodotti primari, come delle idee da sviluppare e
finiscono col diventare dei prodotti finiti, cioè dei
format completi strutturati in trasmissioni
complete o cicli di trasmissioni.
In molti paesi ha il valore di una proprietà
intellettuale quindi l'autore ha la possibilità di
vendere la licenza di produrre e trasmettere lo
stesso programma in altri stati e in altre lingue (non
in Italia).
20. IL FORMAT TELEVISIVO
Un format può essere:
- "paper format", ovvero un format descritto nel
suo concept e nei suoi meccanismi su carta
- "puntata zero" o "pilot" se il format è già stato
ripreso dalle telecamere (in studio o on location) ed
è già un supporto fisico.
In entrambi i casi viene per prima cosa depositato in
SIAE e poi portato direttamente ai responsabili
delle varie emittenti in sede di presentazione.
21. IL FORMAT TELEVISIVO
Le figure professionali che si occupano della
valutazione e acquisto di un format sono diverse.
In alcuni casi esistono uffici che si occupano solo
dello scouting di format sul mercato internazionale
ed interno e poi sottopongono alle Direzioni di
Rete possibili titoli.
Nelle reti minori esistono Responsabili di prodotto
che lavorano principalmente con i fornitori esterni.
La decisione finale se produrre o meno quel format
viene comunque presa delle Direzioni di Rete e
avvallata dalle Direzioni Generali.
Dell'acquisto in senso stretto, ovvero della parte
commerciale e legale, si occupano gli uffici
preposti.
22. IL FORMAT TELEVISIVO
Esistono dei riferimenti per i diritti dei format che
si acquisiscono sul mercato internazionale che
tengono conto:
• del tipo di formato ( genere e provenienza
territoriale)
• della fascia oraria nella quale viene programmato
• dell'emittente per la quale viene prodotto
Tuttavia quando il format è di provenienza italiana
viene trattato in maniera completamente diversa.
Le emittenti cercano addirittura di non riconoscere
nessuna fee per il format.