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Resoconto di alcune delle
numerose iniziative e attività svolte
da Barbara Raffellini e miraworld per il
Parco Nazionale delle Cinque Terre
dal 1999 al 2010
Progetti
Internazionali
your world. our business
preparato da
miraworld
PO Box 832
Mona Vale
NSW 1660
Australia
m
Avviso
Il contenuto di questo documento rimane proprietà intellettuale della miraworld.
I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e di adattamento totale, o parziale,
con qualsiasi mezzo sono riservati in tutti paesi.
© miraworld pty ltd 2010
2
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
3
Indice
Introduzione ... ... 4
Dove si comincia ... ... 5
Un tassello di un più vasto disegno ... 6
Si sbarca in Australia ... ... 15
Agli antipodi ... ... 17
Grande Muraglia Cinese ... ... 19
Fiordland ... ... 25
Blue Mountains ... ... 27
Southland ... ... 29
Ufficio Stampa ... ... 30
Comarketing con Fonterra ... ... 34
Sydney Italian Festival ... ... 35
Sul tappeto rosso ... ... 36
Relazioni con l’università ... ... 38
Università di Monash ... ... 39
Relazioni Culturali ... ... 41
Letteratura & Enoturismo ... ... 42
Giovani & Ambiente ... ... 43
Videoconferenze ... ... 44
Luoghi del anima ... ... 45
Relazioni Commerciali ... ... 46
Relazioni Tour Operator ... ... 48
Fiere Internazionali ... ... 50
Market Research ... ... 51
Depliant e Pubblicità ... ... 52
Prodotti Biologici ... ... 53
Relazioni Istituzionali ... ... 54
Edward Nixon ... ... 55
Uffio Rappresentanza ... ... 56
Testimonial per le 5 Terre ... ... 57
Barbara Raffellini ... ... 58
miraworld ... ... 60
Contattaci ... ... 77
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
L’industria del turismo si trova di fronte a sfidesempre più complesse a livello globale e quindi le varie
destinazioni devono essere sempre più aggressive e creative nel far arrivare il loro messaggio al
pubblico giusto. Barbara Raffellini con la sua agenzia di comunicazione, miraworld, ha voluto
rispondere a questa sfida per il Parco Nazionale delle Cinque Terre, creando una serie di sofisticate
campagne internazionali di pubbliche relazioni, identificando e sviluppando eccellenti relazioni
strategiche, espandendo i confini del marketing, andando a raggiungere, in particolare, partner del
turismonon tradizionali.
I nostri sforzi hanno incrementato il livello di consapevolezza, aumentato le visite e accresciuto la
visibilità, migliorando l’immagine del Parco. I servizi hanno incluso: ufficio stampa, ufficio di
rappresentanza in Oceania, gestione eventi, lancio di prodotti, raccolta fondi e sponsorizzazione,
pubblicità e promozione, public affair e lobby, brokeraggio di partnership, e supporto a rassegne
fieristiche. Tra le iniziative più importanti annoveriamo i gemellaggi con la Grande Muraglia Cinese, i
parchi nazionali Fiordland e Southland in Nuova Zelanda e quello delle Blue Mountains in Australia, e
la collaborazionecon l’Università di Monasha Melbourne.
Introduzione
4
Grazie al nostro costante operato, l’immagine del Parco, particolarmente in Oceania,
è cresciuta ed ora le Cinque Terre si sono posizionate al sesto posto fra le destinazioni
più gettonate in Italia, secondo le statistiche dell’ENIT. Qui di seguito elenchiamo
alcunedelle numeroseattività create ed organizzate da noi dal 1999ad oggi.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Spinta dal suo grande amore per la terra dei suoi
genitori, Barbara Raffellini ha, nell’aprile 1999,
accompagnato sul territorio dei direttori dell’ICCROM –
l’ente creato dall’UNESCO per la tutela dei monumenti e
siti di maggior importanza a livello storico, culturale ed
architettonico – ed ha partecipato al loro seminario
“Integrated Territorial and Urban Conversation” al
castellodi Riomaggiore.
Nel giugno dello stesso anno, Barbara ha presentato la
relazione “Un tassello in un più vasto disegno. Un
approccio olistico per la sfida delle Cinque Terre.” al
professor Herb Stovel, Direttore del Programma di
Tutela Urbana, ICCROM e a Franco Bonanini, all’epoca
sindaco di Riomaggiore.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre non era ancora
nato, ma questo documento presenta la situazione e le
sfide del territorio e individua delle strategie per
salvaguardarlo. Tra i numerosissimi suggerimenti c’era
appunto la creazione di un ente che avesse le sue radici
nella comunità.
Dove si comincia ...
Dasinstra Prof Katri Lisitzin,
Prof Herb Stovel, Elena Incerti
Medici, Doriano Franceschetti,
Franco Bonanini, e Barbara
Raffellini presso il Santuario
della Madonna di Montenero
a Riomaggiore aprile 1999.
5
Si puo’ leggere la presentazione
“Un tassello di un piu’ vasto
disegno” da pagina 6 a 14.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Un tassello
di un più
vasto disegno
Barbara Raffellini
Un approccio olistico per le Cinque Terre.
Una presentazione all’ICCROM 1999
6
6 giugno 1999
Gent Sig. Herb Stovel
Direttore del programma di tutela urbana
ICCROM
Via San Michele 13
100153 Roma Italia
Epc:
Sig. Franco Bonanini
Sindaco
Comune di Riomaggiore
Via Telemaco Signorini, 118
19017 SP Riomaggiore Italia
Gentile Signor Herb Stovel,
È stato un piacere incontrare Lei e il Suo team a Riomaggiore lo scorso aprile. Ho trovato le
nostre discussioni stimolanti e gratificanti poiché condivido con Lei l'interesse per le Cinque
Terre e sono particolarmente preoccupata per il loro futuro. Il coinvolgimento di organizzazioni
quali l'ICCROM con l'intento di proteggere questo paesaggio unico e ricco di cultura è lodevole.
Le auguro ogni successo in occasione del seminario "Integrated Territorial and Urban
Conservation(ITUC) 1999".
So che questa settimana sarà a Riomaggiore per un'analisi della situazione nelle Cinque Terre e
pur non avendo una competenza specifica nel campo della tutela dei beni culturali, mi
piacerebbe comunque offrire il mio punto di vista sulla situazione. Il mio interesse per le Cinque
Terre deriva, non solo dal legame della mia famiglia con la regione, ma anche dalla mia
passione per il paesaggio e la sua gente, la loro storia e cultura. Spero che i miei commenti
possano, in qualche modo, essere di aiuto al Suo team nello sviluppo di strategie appropriate
per la salvaguardia dell'area per le generazioni a venire.
Le allego i miei suggerimenti e un cortometraggio (3-4 minuti) che illustra la devastazione
causata dalla valanga a Riomaggiore nel 1965. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti su un
qualsiasi punto della mia relazione, se volesse esprimere dei commenti o se posso esserLe di
ulteriore aiuto, non esiti a contattarmi.
Le rinnovo i miei più sentiti auguri per il seminario e resto in attesa di venire a conoscenza dei
risultati.
Distinti saluti,
Barbara Raffellini
7
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
La prima sfida che attende le Cinque Terre oggi è quella di porre rapidamente rimedio ai danni che
l'uomo e le forze della natura hanno inferto a questo paesaggio unico. Senza un intervento
immediato, l’area delle Cinque Terre e i suoi abitanti si troveranno davanti ad un serio disastro,
ecologico, culturale ed economico.
Le Cinque Terre sono famose da secoli per gli stupendi panorami. La costa è caratterizzata da terrazzi
e vigneti costruiti e coltivati non da ingegneri o architetti, ma da gente semplice, i nostri antenati. Con
grande determinazione e un lavoro durissimo hanno trasformato un paesaggio aspro e arido in una
zona fertile. Si pensi che, se si misurassero i muretti a secco che sostengono i terrazzamenti,
sarebberopiù lunghi della Grande Muraglia cinese.
Sfortunatamente con il passare del tempo c'è stato un graduale abbandono di questi terrazzi. La
costruzione delle gallerie per la linea ferroviaria, iniziata nell'Ottocento, e la strada realizzata negli
anni ‘50 e ‘60 hanno messo questa zona, prima isolata, a contatto con il mondo esterno. Nel far ciò è
stato modificato il sottosuolo e si è alterato il flusso naturale di alcuni ruscelli e vie d'acqua. La
situazione è poi peggiorata rapidamente negli ultimi 15 anni causando numerose valanghe e
smottamenti e quelli che una volta erano dei terrazzi ben mantenuti son adesso coperti di erbacce e
pinete.
Sarebbe un delitto se assistessimo impotenti alla distruzione di un paesaggio di tale valenza culturale
senza tentare di rettificare la situazione. La portata storica di queste terrazze abbinata alla necessità
pratica della tutela dei paesini sorti a quote più basse fanno sì che un intervento immediato sia non
solouna necessità, ma un obbligo improrogabile.
Oltre a questa sfida ambientale, le Cinque Terre devono affrontare altri problemi. Per esempio nelle
Cinque Terre si è raggiunto un record di disoccupazione. La popolazione sta invecchiando e
diminuendo e sempre di più la gente sceglie di vivere in città e di visitare la regione solo per le
vacanze. Le Cinque Terre sopravvivono con un'economia locale debole, con un'amministrazione con
fondi limitati per rispondere all'esigenza di creare infrastrutture migliori, dovendo bilanciare turismo e
ambiente.
Credo che un approccio olistico sia necessario per far fronte ai problemi delle Cinque Terre. Tentare
di risolvere i problemi delle Cinque Terre concentrandosi solo sull'aspetto ambientale significherebbe
perdere di vista l'opportunità di convogliare le energie verso altri aspetti ugualmente critici. Le Cinque
Terre non hanno di fronte una sola sfida, ma molte e si devono cercare nonuna, ma molte soluzioni.
Anche se la regione avesse accesso a risorse e fondi illimitati e l'intera costa venisse consolidata con
enormi reticolati e strutture in cemento, questa sarebbe solo una soluzione temporanea, a mio
parere necessaria solo per le zone maggiormente in pericolo. Si dovrebbe invece puntare a strategie
interdipendenti che incoraggino gli abitanti, specialmente i disoccupati, a rinnovare il loro interesse
per il territorio, per usarlo e prendersene cura e riportare la regione alla sua antica bellezza.
8
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
È essenziale implementare immediatamente una
serie di interventi, ma prima di giungere ad una
strategia ottimale e prima che un piano di azione
possa essere implementato è necessario
comprendere la storia e l'unicità dell'area. Inoltre si
devono capire i cambiamenti avvenuti nel passato
prima di tentare di predirne il futuro. In breve è
necessaria una strategia per predire quali
cambiamenti ci si possa aspettare nel futuro e per
sviluppare una visione della regione.
Per esempio nel passato le terrazze furono costruite
per permettere alla popolazione di vivere della terra;
con il passare del tempo, ed in particolare durante le
due guerre mondiali, i giovani della regione furono
costretti ad abbandonare le loro terre per
combattere per il loro paese e poi per andare in cerca
di lavoro.
9
Molti andarono a lavorare sulle navi e la manutenzione delle terrazze passò alle donne, ai ragazzi ed
agli anziani. In seguito molte famiglie emigrarono e quelli che rimasero cercarono lavoro a La Spezia e
particolarmente all'Arsenale. La rapida crescita del fenomeno del consumismo e la disponibilità di
prodotti freschi nei supermercati resero i prodotti degli orti troppo cari e quindi non più competitivi.
Gli abitanti del posto si sono lentamente allontanati dalla terra quale fonte di sopravvivenza e questa
èla situazioneche ci troviamo davanti oggi.
Dopo aver svolto un'attenta analisi di tali cambiamenti nel passato saremo in grado di concentrarci sul
presente. L'approccio più efficace per metterci in grado di delineare una mappa del futuro della
regione consiste nell'analisi dei punti di forza,delle debolezze, delle opportunità e delle minacce.
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
SWOT Analisi
punti di forza
La posizione geografica
La bellezza del paesaggio dove la montagna incontra il mare
Il vino
Il cibo
La storia
L'atmosfera unica dei paesini
Lo spirito comunitario
Il volontariato
L'inserimento della regione nell'elenco delle zone di speciale interesse ambietalistico
(World Heritage Listing)
Gli stretti legami con altre organizzazioni.
Le debolezze
La disoccupazione
Un'economia indebolita
L'invecchiamento della popolazione
La diminuzione della popolazione
Lo scarso interesse per l'ambiente
La qualità scadente delle infrastrutture
Le risorse limitate
La gestione inadeguata dei rifiuti e del riciclaggio
Le strutture ospedaliere e di assistenza agli anziani inadeguate
Le condizioni precarie del territorio
Le opportunità
L’agriturismo
L’ecoturismo
Il lavoro per via telematica
La rivitalizzazione del settore agricolo
La riqualificazione della forza lavoro
L’uso del volontariato
Un approccio integrato
Le minacce
Le frane
Gli incendi boschivi
I cinghiali
Il turismo incontrollato
Gli ingorghi
L'inquinamento
I cambiamenti climatici
10
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
Solo una volta capiti i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e dopo aver identificato i punti di
forza della regione, le opportunità, le debolezze e le minacce potremo tentare di predire i
cambiamentiche potranno avvenirein futuro.
Dovrà esserci uno sforzo combinato di tutte le componenti interessate e in modo particolare dei
residenti, volto alla creazione di una nuova visione. In un contesto in cui le responsabilità vengano
condivise, sorge la necessità di delineare che tipo di modello si voglia seguire per lo sviluppo
regionale delle Cinque Terre. Una volta raggiunto tale accordo si dovranno identificare e stabilire
quali attivitàcommerciali siano in grado di implementare la nostra visione della regione.
Vanno trovate delle risposte a domande quali: Come si crea e si sostiene una buona economia?
Come si attraggono investimenti di capitali? Come si possono sviluppare delle attività commerciali
che rispettino l’ambiente? Si dovrà inoltre indagare quali, di tali attività, siano in grado di migliorare
la qualità della vita dei residenti, e quali industrie offrano un buon potenziale per la creazione di
posti di lavoroe quali siano competitive in un’economiadi tipo globale.
Si devono anche identificare le strutture in grado di aiutare i commercianti locali a sopravvivere e
crescere, definendole la loro responsabilità sociale verso la comunità locale. Ovviamente il turismo e
l'agricoltura sono le attività che immediatamente vengono in mente come le più adatte alla regione,
ma non si deve sottovalutare il settore dell'informatica.
Il turismo è un settore in via di rapida crescita ovunque nel mondo. Il numero di viaggiatori che va in
giro per il mondo in cerca di riposo, distrazioni ed opportunità di lavoro è in grande espansione e le
cifre da loro spese nei vari paesi sono ormai considerevoli. Comunque, siccome le Cinque Terre sono
un'area così piccola e fragile dal punto di vista ambientale, si devono valutare la distruzione della
tranquillità e dell'integrità della regione a fronte di eventuali guadagni prodotti dal turismo. Fra 10 o
20 anni quando le splendide scogliere e i paesi saranno scomparsi e gli abitanti trasferiti altrove, che
importanza o rilevanza avràil turismo?
Si dovrà quindi cercare un equilbrio fra gli introiti generati dal turismo e i costi generati dai danni
all'ambiente e raggiungere un compromesso. Io non voglio minimizzare il ruolo del turismo, ma
dobbiamo riflettere su che tipo di turismo incoraggiare e su come pubblicizzare la regione sia a livello
nazionale che internazionale.
L'ideale sarebbe identificare un tipo di turismo che non solo arrechi danni minimi all'area, ma che
lasci qualcosa di positivo dietro di sé. L'ecoturismo e l'agriturismo sono l'ultima moda nell'industria
turistica al momento.Ma qual è il significatoche vogliamo dar loro nelle Cinque Terre?
11
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
Le Cinque Terre hanno da sempre affascinato i turisti per le spiagge e lo stile di vita a contatto con il
mare. Con la diminuzione delle spiagge e l'incremento del numero dei turisti, particolarmente durante i
mesi estivi, ci si è resi conto che il delicato equilibrio biologico non può sostenere un tale impatto;
dobbiamo riconsiderare l'industria turistica della regione e applicare delle strategie di controllo.
Per attirare i turisti tutto l'anno dovremo esplorare modi alternativi per pubblicizzare la regione presso
un tipo di turista che non distrugga l'ambiente, ma che anzi lo valorizzi. Dobbiamo iniziare a mirare a
quelli che sono interessati alla storia, alla cultura e all'ambiente e offrir loro una vasta selezione di
attività ricreative. Ci sono diversi tipi di mercato che si potrebbero raggiungere ad esempio le riunioni
d'affari e i congressi, i Bed & Breakfast, le visite turistiche storiche e culturali, le scuole di cucina e di
lingua. Per esempio, si potrebbe analizzare la possibilità di un festival di cucina e vini locali per
costruire un’immagine delle Cinque Terre quale destinazione per buongustai che vogliono assaggiare le
deliziose specialità della cucina regionale.
Sono necessari dei cambiamenti alle infrastrutture locali per garantire che le esigenze di tali turisti
vengano soddisfatte. Dovremmo cominciare a pensare di limitare il numero dei turisti che entrano in
regione per proteggere la serena atmosfera dei paesini, incoraggiando l'uso del treno e di altre forme
di trasporto pubblico invece dell'auto per evitare problemi di parcheggio e ingorghi.
Un'altra alternativa potrebbe essere quella del ritorno all'agricoltura in senso lato. Come per il turismo
si dovrebbe cercare un mercato specializzato in prodotti locali. Siccome la terra è limitata e molto
costosa da coltivare dovremo garantire che il limitato volume dei prodotti venga remunerato a prezzi
sufficientemente alti.
Per esempio, il famoso sciacchetrà e i vini locali dovrebbero essere di qualità eccelsa e destinati alla
fascia più affluente dei consumatori per garantire un buon ritorno sugli investimenti. Un uso
diversificato della terra potrebbe includere prodotti come olive, pomodori, castagne, arance,
mandarini, fichi ecc. e si potrebbe considerare la possibilità di trasformare i prodotti grezzi in
marmellate e conserve ecc. da etichettare con il marchio delle Cinque Terre. Si dovrebbe
intraprendere uno studio di fattibilità per determinare quali altre coltivazioni od allevamenti di
bestiamepotrebbero essere adatti.
Un altro settore da considerare è quello dell'informatica dato che, con i passi da gigante compiuti in
questo campo e nel settore della comunicazione, sta emergendo il trend di lavorare da casa, tenendosi
in contatto con il datore di lavoro/clienti via internet e posta elettronica. I piccoli rustici che
punteggiano i cocuzzoli delle Cinque Terre sono l'ideale per chi voglia sfuggire al caos della città e da
questo pezzo di paradiso la gente sarà in grado di godersi due stilidi vita diversi.
Sono sicura che questi settori che ho suggerito, il turismo, l'agricoltura e l'informatica, monitorati da
vicino, avranno un effetto positivo sull'economia locale e sull'ambiente. Si dovrà tentare di utilizzare la
vasta riserva di pensionati e disoccupati per mettere in atto la visione per la regione, così come verrà
propostadai residenti e dalle associazioni, identificando quali industrie siano le più adatte.
12
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
Le Cinque Terre hanno un tasso molto alto di disoccupaziopne. Molti membri di questa comunità', ed
in particolare i giovani, si devono confrontare con il compito, spesso scoraggiante di trovare un
lavoro. I cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e i livelli record di disoccupazione rendono
questa ricerca ancora più ardua. Recentemente, i massicci licenziamenti avvenuti nei cantieri navali
e da parte di altre larghe ditte accoppiati con un'economia locale che ancora risente degli effetti
della recessione, hanno costretto molti al pensionamento anticipato o hanno ostacolato molti nella
ricerca di un lavoro. Con tutti questi disoccupati da un lato e l'abbondanza di terre bisognose di
interventidall'altro, il collogamento tra disoccupazione e ambiente emerge conchiarezza.
Ma come fare a sviluppare, motivare, educare e formare i disoccupati di questa regione? Come
incoraggiare e sviluppare un settore della comunità' che includa disoccupati e volontari per la
protezione e la salvaguardia dell'area? Come sviluppare lo spirito di iniziativa dei residenti? Che
ruolo possonogiocare le cooperative?
La risposta a queste domande va cercata nel settore pubblico, in quello privato e nella comunità'.
Resta comunque ferma la necessità' che le organizzazioni internazionali, nazionali o comunque
estranee all'area,non devono poter imporre i loro ideali sugli abitanti. Si dovrebbe offrire una guida
e un'assistenza dove necessarie e permettere agli abitanti di prendere in mano i propri destini: non
si sta parlando di un'elemosina, ma di una collaborazione.
Non si dovrebbe quindi dare agli abitanti una lunga lista di direttive o di regole da applicare
rigidamente per proteggere la regione. Dovremo invece lasciare spazio ad interpretazioni diverse e
incoraggiare le innovazioni a livello locale, pur offrendo allo stesso tempo un aiuto a livello personale
efinanziario.
Si devono incoraggiare gli abitanti a farsi carico dell'area, a diventare i depositari della terra per le
generazioni future. Si deve consapevolizzarli dell'importanza dell'essere i custodidi questo paesaggio
cosi' unico dal punto di vista culturale, ambientale ed economico. Gli organismi internazionali e le
autorità' nazionali potranno cosi' giocare un ruolo nell'offrire ai residenti incentivi e competenze per
metterli in grado di prendersi cura del loro ambiente.
Si dovrà incoraggiare quello spirito comunitario che già' è presente nelle Cinque Terre. I residenti
sono affezzionati alla loro terra, ma stanno correndo il rischio di dare per scontato questo rapporto.
Questo è particolarmente evidente nei giovani. Si puo' rettificare questo fenomeno e sviluppare
una partecipazione attiva, invitando gli anziani ad agire quali mentori per i giovani che non hanno
più un forte legame con la terra. Essi infatti sono in possesso di un patrimonio di esperienza e di
know-how che costituisce una risorsa preziosissima. Sono inoltre ansiosi di passare questo bagaglio
alle giovani generazioni che hanno un gran bisogno di incoraggiamento, motivazioni e competenze.
Facendo notare ai residenti l'importanza dell'istruzione e della formazione daremo loro l'opportunità
di incamminarsi verso una via di eucazione permanente.
13
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
14
Un modo per aggregare tutti gli elementi che ho delineato finora potrebbe essere quello della
creazione di un ente che abbia le sue radici nella comunità e che sia in grado di raccogliere la sfida che
si presenta oggi alle Cinque Terre. Compiti di questo organismo saranno la coordinazione e la
promozione della partecipazione pubblica, la consultazione, lo sviluppo della consapevolezza e del
senso di appartenenza dei residenti nel processo di soluzione dei problemi. L'ente dovrà essere
formato da membri eletti, guidati da un presidente e supportati da un segretario. La comunità, il
mondo degli affari, il governo e gli interessi internazionali dovranno tutti essere rappresentati in nome
di una coesione e cooperazioneregionale.
Gli obiettivi chiave dell'ente saranno la conservazione, la promozione e lo sviluppo della regione come
paesaggio significativo dal punto di vista ambientale, culturale ed economico, tramite un'azione di
portavoce presso le autorità italiane e gli organismi internazionali. L'ente dovrà essere una tribuna di
consenso regionale, che lavorerà con altre associazioni e identificherà, tramite un lavoro di squadra, le
priorità per la regione e incoraggerà soluzioni innovative ed efficaci per rispondere ai bisogni delle
Cinque Terre e della suagente.
L'ente avrà il compito della ricerca di aiuti presso vari organismi e della selezione dei progetti e della
loro gestione. Anche se questo ente potrà non avere un'autorità primaria o di responsabilità per certe
attività, il suo ruolo di difensore o di lobbista nel campo della salvaguardia della regione dovrà essere
associato con iniziative progressiste. In qualità di coordinatore e facilitatore dovrà gestire tutti i
progetti,monitorando i progressi e controllandoi progetti individuali e i budget.
Ho fiducia che un approccio che sfrutti le risorse degli abitanti della regione, le loro conoscenze, la
partecipazione, gli investimenti e le proprietà locali e incoraggi la cooperazione e l'appoggio da parte
di un pool di enti, sia italiani che internazionali darà buoni frutti e avrà un sicuro successo. Un tale
approccio sarà in grado di raccogliere la sfida che si presenta alle Cinque Terre. Sarà un tassello di un
più vasto disegno.
Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
Nel dicembre del 2001, Barbara Raffellini ha organizzato ed offerto un pranzo a Sydney con ospite
d’onore il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Franco Bonanini. Tra gli ottanta invitati
c’erano il vice-console generale d’Italia Francesco Sanò, Carmen Lavezzari - presidente
dell’Associazione Liguri nel Mondo e vari rappresentanti della stampa locale. L’evento era stato
pensato per presentare il presidente Bonanini e le Cinque Terre alla comunità italo-australiana. Si era
anche preparato uno stand condepliànt del Parcoe prodotti tipici tra cui lo sciacchetrà e il pesto.
Si sbarca in Australia
Franco Bonanini, Concetta Bonanini, Barbara Raffellini, Francesco Sanò, Rosanna Sanò, e Carmen Lavezzari.
15
Oltre al pranzo, Barbara Raffellini ha
anche organizzato altre attività per il
presidente Bonanini durante la sua
permanenza a Sydney, tra cui
un’escursione ai più importanti vigneti
della celebre Hunter Valley, e visite al
Comune di Liverpool, e al Greater
Western Sydney Economic Development
Board dove è stato presentato alla
direttrice Julie Scott, in vista di una
possibile collaborazione commerciale tra
le Cinque Terre e lo stato di NSW.
Franco Bonanini, Julie Scott, e Concetta Bonanini in
visita al Trade & Investment Centre a Parramatta.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
16
Durante questa visita del presidente Bonanini nel 2001, Barbara ha anche organizzato un incontro con
il sindaco Jim Angel delle Blue Mountains con cui si sono cominciate a porre le prime basi per un
gemellaggio con le Cinque Terre. Fra l’altro si ricorda che è stata la funivia del parco australiano a
dare al presidente Bonanini l’ispirazione per una funivia a Riomaggiore che collegasse il paese con la
sommità del monte.
Jim Angel – sindaco delle Blue Mountains, Concetta Bonanini e Franco Bonanini in visita alla funivia di Katoomba, 2001.
Si è inoltre predisposta un’intervista televisiva a Bonanini del giornalista Alberto Baldin di TeleItalia,
insieme ad interviste conil redattore del giornale italo-australiano, La Fiamma, e la
giornalistaJoy Dodds dell’AustralianFinancial Review.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Le Cinque Terre sono una delle destinazioni preferite dai turisti australiani e quindi, per dar massima
visibilità, miraworld ha organizzato un festival nell’ottobre 2005 a Sydney e Melbourne, con il Parco in
qualità di sponsor principale. Una delegazione delle Cinque Terre, guidata da Barbara e composta dal
presidente Franco Bonanini, Fabio Renzi - all’epoca responsabile nazionale Aree Protette e Territorio
Legambiente, Gerolamo Leonardini - allora sindaco di Vernazza, Brian Bonanini e Elisabetta Bossi è
stata invitata a Sydney. I festeggiamenti sono iniziati con la mostra “Artists on Norton” tenutasi nella
sede del parlamento dello stato del New South Wales. La mostra, sotto il patrocinio del ministro per il
turismodello stato, l’on. Sandra Nori, ha contribuito a rafforzare i legami del Parcocon l’Australia.
Durante l’evento, la delegazione della Cinque Terre si è incontrata con l’on. John Aquilina – Presidente
della Camera e Ministro per l’Educazione, l’on. Paul Lynch e la comunità italo-australiana, forgiando
legami culturali e promuovendo la filosofia del Parco, che considera arte e cultura componenti
importantidi un turismo sostenibile.
Agli antipodi
17
Gerolamo Leonardini, Carmen Lavezzari, Franco Bonanini, l’on Sandra Nori, Antonio Verde - Console Generale d’Italia,
Fabio Renzi, l’on Paul Lynch nel Parlamento di NSW.
“Ho partecipato all’inaugurazione l’undici ottobre della
mostra “Artists on Norton” che si è tenuta proprio in questo
edificio che ospita il Parlamento. La mostra è stata
inaugurata dal Ministro del Turismo, Sport e Tempo Libero.
Presente c’era anche una delegazione dal Parco Nazionale
delle Cinque Terre, che si trova lungo 15km di costa ligure
tra La Spezia e Levanto. La delegazione era composta dal
presidente del parco, Franco Bonanini e il sindaco di
Vernazza, Gerolamo Leonardini. La delegazione era guidata
da Barbara Raffellini, una persona di spicco a Liverpool.”
L’On. Ministro Paul Lynch
Il deputato Paul Lynch, oggi ministro
per le Relazioni Industriali,
Commercio, Energia, per le Riforme
del settore pubblico e per gli Affari
Aborigeni nel suo discorso al
Parlamento di NSW il 17 Novembre
2005 ha menzionato la visita della
delegazione delle Cinque Terre.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
18
Parecchi sono stati gli incontri con i media a
Sydney e Melbourne, incluso un ricevimento
tenutosi nel prestigioso ristorante Lucio e a cui
hanno partecipato, fra le tante personalità
locali, Paolo Chiantini - direttore dell’Enit,
Matteo Piccariello - direttore dell’ICE, Gerlando
Butti - direttore dell’Istituto di Cultura, Claudia
Marini - vice console d’Italia, Federica Giudi
della Camera Commercio Italo-Australiana.
L’impegno di Barbara Raffellini nell’organizzare
questa visita ha quindi garantito una ricaduta di
pubblicità positiva, sia in Australia che in Italia,
e si son poste le basi per la
continuazione delle relazioni.
Durante questa visita agli antipodi nel
2005, Barbara Raffellini ha anche
organizzato un incontro con il ministro per
l’Ambiente del New South Wales,
l’onorevole Bob Debus, nel suo ufficio a
Sydney. Nella foto a destra si vede il
Ministro con Gerolamo Leonardini, Fabio
Renzi e Franco Bonanini mentre discutono
eventuali collaborazioni fra le Blue
Mountainse le Cinque Terre.
Gerolamo Leonardini, Carmen Lavezzari, Franco Bonanini,
Fabio Renzo al ricevimento presso il ristorante Lucio’s.
Barbara Raffellini, Fabio Renzi, Brian Bonanini, Franco Bonanini, Gerolamo Leonardini,
Maurizio Orlando, Elisabetta Bossi al Parlamento di NSW.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Grande Muraglia Cinese
Con una vaga direttiva e l’incarico di “andare in Cina e sviluppare le relazioni” e nonostante i tempi
limitati e un budget molto modesto, Barbara Raffellini accettò la sfida raggiungendo risultati
sorprendenti. Alla miraworld si è infatti riusciti a trasformare la direttiva in una strategia basata sulla
ricerca di collaborazioni che aumentassero la visibilità delle Cinque Terre. Il progetto si basava sullo
sviluppo di legami culturali con un importante sito cinese, anch’esso patrimonio per l’umanità,
promuovendo scambi a livello accademico e di ricerca, per massimizzare la copertura dei media e
creare le condizioni per una visibilità che continuasse nel futuro.
Ci si è quindi concentrati sulla Grande Muraglia, uno dei simboli più famosi del turismo cinese.
Barbara Raffellini ha svolto un’azione di lobby presso l’UNESCO e le ONG cinesi e, in meno di un mese,
è riuscita a stendere un memorandum d’intesa fra il Parco e la Grande Muraglia. Dopo aver negoziato
i termini di collaborazione,Barbara ha anche organizzato e partecipato alla cerimonia della
firma al passo di Mutianyu, un eventostraordinario data la difficoltà di accesso di quest’area
per gli li stranieri, ad eccezione di importanti capi di stato. Si è inoltre coordinato uno
stand alla Fiera Mondiale per il TempoLibero a Hangzhou.
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Barbara Raffellini nell’ufficio della Grande Muraglia Cinese a Pechino negoziando i dettagli del protocollo e della ceremonia con Lisa Hu.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
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Il primo progetto culturale italo-cinese in assoluto è stato presentato dal vicepremier Francesco
Rutelli, durante una conferenza stampa tenutasi a Roma a metà luglio 2006, a cui ha fatto seguito una
serie di eventi mediaticia Shanghai, Hangzhou e Pechino.
Gli sforzi di Barbara Raffellini e della sua miraworld hanno portato all’unione di due territori fragili e di
elevatissimo valore culturale per rafforzare la cooperazione sulla base di uno sviluppo turistico
sostenibile sotto la protezione dell’UNESCO. Il messaggio è stato ricevuto a livello globale e, grazie a
questo importante progetto, il Parco Nazionale delle Cinque Terre si è trovato affiancato ad un
simbolofra i più noti al mondo, proiettandosi sulla scena internazionale e ricevendo una
copertura positiva dai media ovunque.
La ceremonia sulla Grande Muraglia Cinese il 19 luglio 2006. Da sinistra: Han Guowei direttore Relazioni Internazionali, Yasuyuki
Aoshima UNESCO, Dong Yaohui vice presidente Grande Muraglia Cinese, Franco Bonanini, Norbetto Steinmayr dell’Ambasciata
Italiana in Cina, Barbara Raffellini, Wu Di – direttore ENIT Cina, Angelo Betta – sindaco di Monterosso, Gerolamo Leonardini –
sindaco Vernazza.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Barbara Raffellini di miraworld ha contattato l’ente per la Grande Muraglia Cinese nel
luglio del 2006 per una cooperazione con il suo cliente, il Parco Nazionale delle Cinque
Terre. Abbiamo subito pensato fosse una splendida idea che due magnifici siti,
patrimonio dell’umanità, lavorassero insieme e abbiamo immediatamente accettato la
sua proposta. Il 19 luglio 2006 è una data memorabile perché la cerimonia della firma
del memorandum ha spalancato le porte alla nostra cooperazione. Barbara ha giocato
un ruolo chiave nel coordinare l’ente e il parco, nell’organizzare la cerimonia della
firma a Pechino e nel mantenere i rapporti con i media. Ha inoltre reso possibile la
partecipazione della nostra delegazione ad un’importante conferenza alle Cinque Terre
nel novembre 2006. Siamo rimasti molto colpiti dalla dedizione di Barbara e dalla
tenacia dimostrata per far gemellare questi due importanti siti. Contiamo su una lunga
e fruttifera collaborazione con Barbara Raffellini, miraworld e le Cinque Terre.
Dong Yaohui, Presidente della Società della Grande Muraglia Cinese - Cina
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Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
I muretti a secco che sostengono le terrazze, piccoli fazzoletti di terra strappati alla montagna,
narrano la storia millenaria dei nostri antenati Liguri. Una storia fatta di sudore per conquistare e
trasformare un paesaggio aspro ed arido in una zona fertile, dove si produce ancora il ben noto vino
passitoSciacchetrà, considerato da tanti come un vino da meditazione.
L’opera spettacolare dei muretti a secco, paragonabile alla Grande Muraglia Cinese per l’uso della
pietra, per l’impegno profuso nel costruirla, è una testimonianza della civilizzazione umana, della
virtuosità e dell’interazione fra uomo e natura. Questa perfetta interazione si può apprezzare
percorrendo uno dei tanti sentieri che collegano i borghi delle Cinque Terre e, fra questi, uno
particolarmente suggestivo la “Via dell’Amore”, creato negli anni Venti e visitato da innamorati
provenientida tutto il mondo.
Le pietre che, formando la Grande Muraglia, dividevano dal mondo esterno e le pietre dei muretti a
secco delle Cinque Terre, che permettevano la sopravvivenza in un piccolo mondo chiuso tra monti e
mare, diventano oggi elementi di unione tra popoli diversi e lontani. Attraverso questo Protocollo di
Intesa, si creerà una nuova amicizia e cooperazione sia per lo sviluppo di un turismo sostenibile che
per promuovere uno scambio di conoscenze e progetti in materia di protezione dei due patrimoni,
garantendo alle generazioni che verranno un futuro più consapevole e migliore.
Ai nuovi amici!
Barbara Raffellini, Pechino, 19 luglio 2006
22
Illustri ospiti,signore esignori,
è un grandissimo onore per noi essere
qui presenti a questo evento storico
che unisce due imponenti opere
patrimonio dell’umanità. Le Cinque
Terre, i comuni di Monterosso al Mare,
Vernazza e Riomaggiore e le frazioni di
Corniglia e Manarola, sono famose da
secoli per i loro stupendi panorami.
Sospese tra sogno e realtà, situate in
uno dei golfi più suggestivi del mondo,
le Cinque Terre si trovano nella riviera
Ligure di Levante in provincia di La
Spezia. Si caratterizzano per il mare
cristallino e per i ripidi versanti collinari,
sistemati a terrazze coltivate a vigneto,
che degradano verso il mare.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel novembre del 2006, la visibilità delle Cinque Terre sui media è stata rinnovata con successo in
occasione di una conferenza internazionale a Riomaggiore. Barbara Raffellini ha organizzato una
delegazione dalla Cina e ha partecipato al Convegno “Tutela dei siti del Patrimonio mondiale e turismo
sostenibile”. Tra i presenti: il presidente Bonanini, l’on. Claudio Burlando - presidente della Regione
Liguria, l’on. Ermete Realacci - presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Aldo
Cosentino – direttore generale, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Giuseppe Ricciardi - presidente della Provincia de La Spezia e i tre sindaci delle Cinque Terre.
23
Ho incontrato Barbara Raffellini di miraworld nel
novembre 2006 quando stava organizzando gli
incontri che hanno portato al memorandum di
intesa fra l’ente gestore della Grande Muraglia
Cinese e il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Le
sue abilità di organizzatrice sono subito evidenti,
ma la cosa che più mi ha colpita è stata la sua
abilità ad afferrare immediatamente come
operare nel mondo degli affari in Cina, senz’altro
molto diverso dall’Australia o dall’Italia. Barbara
si è occupata della delegazione cinese, tutti
rappresentanti di altissimo livello, politici, media e
vip ed è riuscita con gran successo a far lavorare
insieme esponenti di culture così diverse.
Li Wei, Presidente della Chang Cheng,
Associazione Cinese di Cultura ed Immigrazione
Da allora miraworld mantiene le relazioni sia
con le Cinque Terre che con la Grande
Muraglia cinese. Questo progetto ci ha dato
una grandissima soddisfazione perché,
nonostante gli ostacoli e le difficoltà di
lavorare in un ambiente così diverso, siamo
riusciti ad unire non solo due importanti e
straordinari patrimoni mondiali, ma anche
ad avvicinaredue culture e due paesi.
Foto a sinistra: Dong Yahoui,
On. Ermete Realacci,
Barbara Raffellini
Foto sopra: Barbara Raffellini,
Daniele Moggia, Luca Natale.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
DISCORSO BARBARA
llustri ospiti, signore e signori, innanzitutto diamo un benvenuto ai nostri amici della Cina ... e ripeto
il mio benvenuto in cinese per i nostri ospiti ... huan ying wo men la zi zhong quo de peng you! Il 19
luglio scorso, a Pechino, una delegazione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, guidata dal
presidente Franco Bonanini e dai sindaci Gerolamo Leonardini e Angelo Betta, ha siglato un
protocollo d’intesa con l’ente della Grande Muraglia Cinese, suggellando la cooperazione fra i
rappresentanti di due straordinari tesori naturali e culturali. Le pietre della Grande Muraglia, che
proteggevano la Cina dal mondo esterno, e quelle dei muretti a secco delle Cinque Terre, che hanno
permesso agli abitanti di sopravvivere in una piccola striscia di terra, stretta tra i monti e il mare, da
quelgiorno sono diventate elementi di unione tra popoli diversi e lontani.
Mi preme rilevare qui che il protocollo è stato in assoluto il primo progetto di cooperazione culturale
fra l’Italia e la Cina. Il gemellaggio ha quindi non solo fatto nascere una nuova amicizia, ma ha anche
aperto straordinarie prospettive di ulteriori collaborazioni per le generazione future. I temi del
confronto saranno messi a punto di volta in volta e includeranno il turismo sostenibile, l'architettura
biologica, la fitomedicina, la produzione di prodotti biologici e l'università del paesaggio. Sono state
inoltre gettate le basi degli scambi culturali e il primo progetto nato da questa unione sarà lo
sviluppo di un sito internet in comune. Le Cinque Terre e la Grande Muraglia, fra breve,
condivideranno un sito internet, creato in tre lingue, cinese, italiano e inglese. Primo al mondo con
queste caratteristiche, il sito rafforzerà la cooperazione tra i due territori, sia per lo sviluppo di un
turismo sostenibile, che per promuovere uno scambio di conoscenza e progetti in materia di
protezionedei due patrimoni.
Èun grandissimo onore avere qui oggi, non solo i nostri ospiti dalla Cina, una delegazione importante
di ventidue funzionari del governo cinese, guidata da Luo Qin, Dong Yaohui, Xie Jiuzhong e Han
Guowei, ma anche quei personaggi del mondo della politica italiana che giocano un ruolo
determinante nella valorizzazione e protezione del nostro territorio, l'onorevole Claudio Burlando,
l'onorevole Ermete Realacci, il dott Aldo Cosentino, il presidente della provincia de La Spezia
Giuseppe Ricciardi e l'assessore Margherita Bozzano. Ed abbiamo anche Silvio Benedetto, un grande
artista, che dipingerà in onore degli ospiti cinesi un’opera raffigurante le Cinque Terre e la Grande
Muraglia.
Vorrei aprire questo importante convegno dedicato a "La tutela dei siti del patrimonio mondiale e lo
sviluppo di un turismo sostenibile" dando la parola al presidente del Parco Nazionale delle Cinque
Terre Franco Bonanini e poi via via ai nostri ospiti dalla Cina e ai politici italiani coinvolti nel progetto.
Oggi i nostri ospiti desiderano presentarci un vaso proveniente dalla Grande Muraglia, realizzato
dall'artista Li Guangming, che ha raffigurato questo straordinario monumento cinese, usando l'antica
tecnica della porcellana Jun. All'interno di questo vaso prezioso c’è la terra raccolta sulle sponde
dello Yangtze e del fiume Giallo, la regione che è stata la culla della cultura cinese. Per la prima volta
nella storia della Grande Muraglia, questo vaso, che ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte
di eminenti dignitari buddisti, durante un'imponente cerimonia, esce dai confini della Cina. I nostri
cari amici cinesi hanno deciso di portarlo e lasciarlo qui nelle Cinque Terre chiedendoci di aggiungere
un po' della nostra terra. Un gesto che non solo rafforzerà l'amicizia tra i nostri popoli, ma sarà
anche un modo simbolico di estendere la Grande Muraglia per altre diecimila miglia.
Barbara Raffellini, Maestro di Cerimonia del Convegno, Riomaggiore, 30 novembre 2006
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
La Nuova Zelanda è, come l’Australia, un mercato importante per le Cinque Terre e la miraworld è
intervenuta per esplorarne le possibilità. Nel 2005, Barbara Raffellini ha personalmente contattato
Chris Carter, ministro neo-zelandese per la protezione dell’ambiente, con la proposta di una
collaborazione tra un parco in Nuova Zelanda e le Cinque Terre. Il Ministro Carter ha risposto
immediatamente suggerendo quale partner ideale il Parco Nazionale Te Wahipaunamu, una delle più
vaste aree protette della Nuova Zelanda, nella regione sud occidentale dell’Isola del Sud.
Fiordland
25
Barbara Raffellini, Fabio Renzi, Ministro Chris Carter, Franco Bonanini, Gerolamo Leonardini, Massimo Carnelos
dell’ambasciata Italiana nel Parlamento della Nuova Zelanda, 2005.
Barbara ha guidato una delegazione
delle Cinque Terre, composta dal
presidente Bonanini, Fabio Renzi -
all’epoca responsabile nazionale Aree
Protette e Territorio Legambiente,
Gerolamo Leonardini - allora sindaco
di Vernazza e Brian Bonanini, che ha
visitato il Te Wahipaunamu e si
è incontrata con il ministro e i suoi
funzionari per elaborare insieme il
concetto di collaborazione.
Sebbene di dimensioni diverse, i due parchi hanno in comune la presenza di una comunità
costiera e l’appartenenza alla lista dei beni dichiarati patrimonio dell’umanità. Gemellando il
più piccolo parco italiano con il più grande parco neozelandese, miraworld ha contribuito ad
elevare l’interesse dei media per le Cinque Terre garantendone la visibilità per un lungo arco
di tempo.
Brian Bonanini, Fabio Renzi, Franco Bonanini, Massimo Carnelos, Mario
Leonti– presidente Camera di Commercio Italiana inNuova Zelanda,
Gerolamo Leonardini presso l’ambasciata Italiana ad Auckland.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel settembre 2007, Barbara Raffellini ha organizzato la visita della Cinque Terre del dott. Kevin
O’Connor, direttore generale del Parco Nazionale di Fiordland. La sua visita aveva lo scopo di siglare
al castello di Riomaggiore, un protocollo d'intesa che darà l'avvio ad un'interessante rete di
cooperazioni e relazioni tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Parco Nazionale di Fiordland (Te
Papa Atawhay, Nuova Zelanda) al fine di promuovere questi due territori e le loro numerose
eccellenze paesaggistiche, naturalistiche e storiche. Entrambi hanno infatti un'eredità culturale e
naturale unica, considerata un valore eccezionale e per questo son riconosciuti dall'Unesco come
PatrimoniMondiali dell'Umanità.
Tra il 2007 e il 2009, Barbara Raffellini ha anche organizzato, in differenti occasioni, le visite alle
Cinque Terre di tre funzionari: l’avvocato del governo neo-zelandese Clare Lenighan che nel 2006 ha
partecipato al convegno ‘Botanica e Fitomedicina’ al Castello di Riomaggiore e che durante la stessa
visita ha parlato con il personale del Parco illustrando i modi di gestione dei parchi in Nuova Zelanda,
enel 2008 la dott.ssa Rachael Egerton e nel 2009 la dott.ssa Gaby Welsh.
Nel 2008, uno dei primi frutti del protocollo d’intesaè stata l’esperienza di scambio per
due mesi nel Parcodi Fiordland (Te Papa Atawhay) per Francesca Poli – un’impiegata
del ParcoNazionale delle Cinque Terre, negoziata e organizzata da Barbara Raffellini.
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Foto in alto a sinistra: Kevin O’Connor che firma il protocollo. Foto principale: Francesca Poli durante il suo stage nella Nuova Zelanda.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Dopo l’incontro in Australia nel 2001 tra il presidente Bonanini e Jim Angel, sindaco delle Blue
Mountains, Barbara ha continuato a fare lobby, presso tutte le istituzioni australiane e i politici
locali, per poter finalmente concludere il gemellaggio tra le Cinque Terre e le Blue Mountains nel
2007.
Entrambe le aree sono riconosciute dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità per le loro
peculiarità culturali e paesaggistiche, ed è proprio partendo da questo comune presupposto che
Barbara Raffellini intende valorizzare la fruibilità e la promozione di un turismo sostenibile per la
comunità localee per l’ambiente.
Il protocollo è stato siglato in Australia nel 2007 nel comune delle Blue Mountains. Presenti alla
cerimonia il sindaco Jim Angel, il direttore generale Phil Pinyon, la direttrice Julie Bargenquast, il vice
console d’Italia Alessandro Falchetti e Barbara Raffellini. Il protocollo, valido fino al 2012, ma
estendibile per un tempo illimitato con il consenso delle parti, contribuirà a potenziare i rapporti tra
queste due aree uniche al mondo per bellezze naturali e culturali. L'accordo che sancisce questa
nuova intesa muove dalla reciproca volontà di migliorare la gestione e la salvaguardia del territorio,
attraverso un proficuo rapporto di scambio di esperienze tra realtà istituzionali da tempo impegnate
nel mantenimento del patrimonio ambientale per le future generazioni. Un rapporto di partnership
dunque che si concretizzerà nella condivisione di informazionie ricerche al fine di
promuoveree tutelare irispettivi patrimoni, sempre più a rischioa causa della loro
popolarità.
Blue Mountains
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Barbara Raffellini, Alessandro Falchetto – vice console d’Italia, sindaco Jim Angel, Phil Pinyon – direttore generale del
Comune delle Blue Mountains, e Julie Bargenquast alla ceremonia della sottoscrizione del protocollo a Katoomba, 2007.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 2008, Barbara ha organizzato la visita sul territorio di una delegazione del Parco Nazionale delle
Blue Mountains in Australia composta da Alison McLaren – rappresentante del Blue Mountains Council
e da Jill Cunninghamdel MinisteroAustraliano della Sanità. La visita ha dato loro
l’opportunità di parlare con i responsabili del Parco in materia di sostenibilità
ambientale.
28
L’area delle Blue Mountains si estende
complessivamente su 103 milioni di ettari ed
è stata inclusa nella lista UNESCO nel 2000.
Oltre a due blocchi di otto aree protette,
comprende sette parchi nazionali e la riserva
naturale delle grotte carsiche di Jenola.
Nell’ottobre 2007, Barbara Raffellini ha
organizzato la visita a Riomaggiore di Julie
Bargenquast rappresentante delle Blue
Mountains per la controfirma dell'importante
documento con il Presidente Bonanini presso
il Castello di Riomaggiore.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 2007, Barbara Raffellini è stata contattata dal consigliere Paul Duffy del comune di Southland in
Nuova Zelanda con la richiesta di sviluppare un gemellaggio con le Cinque Terre. La proposta da noi
presentata al Presidente Bonanini è stata subito accolta e si è quindi provveduto all’organizzazione
dellaprima visita del consigliere Duffy nelle Cinque Terre per approfondimenti.
Southland
29
Nel maggio 2010, abbiamo coordinato la
visita del sindaco Cardno e una
delegazione neozelandese, composta da
vari consiglieri comunali. Durante questa
visita di cinque giorni, la delegazione ha
non solo preso parte ad incontri
istituzionali, ma passeggiato fra i borghi e
sulle terrazze coltivate, visitato il
laboratorio di eco-bio cosmesi di
Manarola e incontrato i piccoli dell'asilo
nido aziendale del Parco.
Nel marzo 2009, dopo aver negoziato e
stilato i termini dell’accordo del gemellaggio,
in inglese e italiano, abbiamo coordinato le
due parti interessate dal nostro ufficio a
Sydney durante un collegamento webcam su
Skype. Il presidente Bonanini e il sindaco di
Southland, Franca Cardno, ognuno nelle
rispettive sedi di Riomaggiore e di
Southland, separati non solo dalla distanza,
ma anche da differenze orarie e di lingua,
hanno firmato il protocollo d’intesa che
servirà a far crescere le relazioni fra le due
comunità, con l'obiettivo di promuovere
scambi economici e sociali di reciproco
vantaggio.
Franco Bonanini e Francesca Poli parlano in diretta via Skype
con il sindaco della Southland, 2009.
Gianluca Pasini – sindaco di Riomaggiore con Franca Cardno –
sindacodel Southland, 2010.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Ufficio Stampa
L’ufficio stampa è un servizio integrale del nostro lavoro per le Cinque Terre. miraworld, dopo aver
identificato i media più intessanti, si occupa di collocare articoli, scrive e distribuisce comunicati
stampa, risponde ai quesiti dei giornalisti, organizza fam trip in tutte le loro fasi, individuando filoni
nuovi da offrire all’attenzione della stampa. Anche per il Parco abbiamo proposto idee e tematiche
per articoli a giornalisti, scrittori, produttori ed editori ed organizzato fam trip per collaboratori di
testatedi portata internazionale.
I tour sono pianificati con cura per garantire un’esperienza positiva agli operatori scelti
strategicamente ed includendo giornalisti e scrittori di libri di viaggi per creare una vetrina alle Cinque
Terre. Ci siamo così garantiti una buona esposizione sui media più importanti (stampa, programmi
radio/TV, on-line) in vari paesi, fra cui Australia, Nuova Zelanda, Cina, Germania, Olanda, Canada,
Svezia, Italia, USA e il Regno Unito. Al momento stiamo assistendo due famosi autori australiani nelle
loro ricerche per nuovi libri sulla regione Liguria.
La strategia della miraworld per promuovere le Cinque Terre all’estero è di individuare i media
appropriati, contattando direttamente i singoli giornalisti, suggerendo articoli, rispondendo alle
richieste per fornir loro informazioni pertinenti ed interessanti. Coinvolgiamo e contattiamo anche
importanti opinion leader. Uno dei nostri strumenti più efficaci per promuovere le Cinque Terre è il
fam trip. Usiamo questi fam trip per far conoscere le Cinque Terre a coloro che ci aiutano a
massimizzare i commenti positivi sul territorio e sul parco. Individuiamo e invitiamo i media e opinion
leader di maggior spicco a partecipare ad un’escursione organizzata. Questi fam trip offrono
l’ispirazione per creare una vetrina che rafforzerà l’immagine e la consapevolezza delle Cinque Terre
ad un’audience internazionale.
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Barbara è molto organizzata, altamente
professionale e segue attentamente tutte le fasi del
progetto. Una persona di cui ci si può fidare e con cui
si collabora facilmente, Barbara è sempre entusiasta
nell’accettare nuovi clienti e precisa nel rispettare gli
accordi con i giornalisti.
Mike Dolan, Editore sezione ‘viaggi’,
Australian Women’s Weekly - Australia
Cosa dicono di noi?
Barbara Raffellini e la miraworld
sono state un aiuto indispensabile
durante il mio soggiorno alle Cinque
Terre e hanno contribuito al successo
non solo del viaggio, ma anche
dopo, con idee per storie, materiali di
ricerca, alloggio e fantastica
ospitalità.
Rob Dunlop, Giornalista - Australia
Nell’aprile 2007 ho partecipato ad un
fam trip nelle Cinque Terre,
organizzato da miraworld. Grazie a
Barbara Raffellini e alla sua
attenzione per i dettagli, tutto è
filato liscio. Di lei ci si può fidare, non
solo per la sua conoscenza
approfondita dei posti, ma anche per
l’entusiasmo e l’efficienza. Niente è
stato abbandonato al caso e il
nostro viaggio si è svolto
esattamente come era stato
progettato. Non si poteva chieder di
più! Barbara è molto stimata dai
funzionari del Parco, cosa che ha
garantito una logistica perfetta.
Sarebbe un onore collaborare ancora
con lei e non esiterei a raccomandare
la sua agenzia per la precisione e
l’accuratezza dimostrate.
Paul Maughan, Giornalista &
Radiocronista – Australia
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Sono i giornalisti, produttori televisivi e radiofonici, autori ed altri opinion leader, come politici,
funzionari, ed imprenditori di altissimo livello, che hanno la capacità di portare alle Cinque Terre una
fama mondiale. Questa strategia ha funzionato molto bene in quanto sono apparsi numerosi servizi
ed articoli nelle testate più seguite nel mondo contribuendo alla popolarità delle Cinque Terre che è
infatti i costante aumento, soprattutto in Australia. Ecco cosa alcuni di loro dicono del nostro lavoro
per il Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Barbara Raffellini della miraworld è stata un aiuto
prezioso nell’organizzare un fam trip in Italia. Ci ha
presentato ad una esperta guida locale che ci ha
generosamente ospitato durante una giornata alle
Cinque Terre e mi ha segnalato materiali
interessantissimiper i miei articoli.
Phil Parker, Giornalista - Nuova Zelanda.
Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Anche se l’Italia è, da sempre, una delle mie destinazioni preferite, prima di incontrare Barbara non
avevo mai sentito parlare delle Cinque Terre. Stavo organizzando un viaggio in Toscana quando, per
caso, le ho detto che avrei avuto alcuni giorni liberi. Senza perdere un attimo di tempo, e con solo
una settimana per organizzare il tutto, Barbara ha ideato un itinerario fantastico. Sono stata
ospitata dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, con base a Riomaggiore per esplorare la regione.
Un caloroso ringraziamento a Barbara per il suo prezioso aiuto e i suoi validissimi consigli.
Katrina Adamski, Giornalista North Shore Times – Australia
Nel novembre 2006, il Parco
Nazionale delle Cinque Terre ha
invitato un’importantissima
delegazione cinese per discutere il
memorandum d’intesa con la Grande
Muraglia e la protezione dei siti
UNESCO patrimonio dell’umanità e di
un turismo sostenibile. Mi sono
recato alle Cinque Terre per fare un
reportage dell’evento su invito della
miraworld e il mio soggiorno,
purtroppo di soli due giorni, è stato
splendido.
Jia Yanning, Giornalista, China Radio
È stato un piacere incontrare Barbara Raffellini e
lavorare con la miraworld. Durante due viaggi, alle
Cinque Terre ed a Sydney, mi ha aiutata in modo veloce,
efficiente e preciso, con quel piccolo extra in più del
tutto inaspettato. Barbara ha subito individuato l’angolo
giusto per me, una giornalista specializzata interessata a
conoscere la cucina della regione, ed ha organizzato, in
modo impeccabile, incontri con persone interessanti.
Son sicura che nulla è impossibile per quelli della
miraworld.
Christina Asplund, giornalista– Svezia
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Essendo una scrittrice di viaggi sempre molto
occupata, mi è stato preziosissimo l’aiuto ricevuto
da Barbara Raffellini durante le mie ricerche per
l’articolo sulle Cinque Terre per la rivista
Cuisine. Barbara ha organizzato un fantastico fam
trip, alloggio e guide incluse, mi ha inviato del
materiale indispensabile e mi ha messa in contatto
con un fotografo che ha saputo catturare
perfettamente la bellezza delle Cinque Terre con le
sue immagini. Non esiterei a raccomandare lei e la
sua agenzia a giornalisti che abbiano bisogno di
assistenza per le loro storie o a clienti che
richiedano una rappresentante di valore.
AlessandraZecchini, Giornalista – Nuova Zelanda
Un programma fantastico ed organizzato
in modo impeccabile.
Max Civili, cronista, SBS Radio.
Con la tua idea per un servizio sulle Cinque Terre mi hai
completamenteconquistato!
David Walters, Senior Producer, Sunrise (TV Show).
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Grazie per avermi procurato i materiali giusti, delle
citazioni interessanti e tutto così rapidamente. Ti
assicuro che il tuo lavoro è stato grandemente
apprezzato!
Joy Dodds. scrittore per la sezione di Travel &
Lifestyle, The Australian Financial Review.
Ti ringrazio moltissimo per tutte le tue fantastiche idee!
Ma sei sicura di non aver mai scritto una rubrica di viaggi?
Con il tuo talento potresti davvero rubarmi il mestiere!
GabriellaCoslovich, giornalista- The Melbourne Age.
miraworld costituisce un esempio fantastico di come si fa
ad esportare il turismoitaliano a livello internazionale.
ClaudioPiroli, TV corrispondente RAI International.
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È stato un piacere far la tua conoscenza. Grazie per
l’invito al tuo ricevimento per i media e per le
informazioni e le fotografie delle Cinque Terre che ci
son state utilissime. Dedicheremo al servizio 6 pagine
complete.
EdwardJin, editore Cigar Ambassador,Hong Kong.
Grazie infinite per l’organizzazione della nostra visita. Le Cinque
Terresono veramente spettacolari!
Miranda Wood, Direttore dell’ufficio personale al Sunday
Telegraph& Sean Berry, Reporter Channel 7 TV.
Infiniti ringraziamenti per
aver organizzato tutto così
splendidamente.
Un’esperienza fantastica!
Rosemarie Milsom, Editor
Sunday Living, Sun Herald.
Fantastico! Ti ringrazio moltissimo!
Sappi che ho veramente apprezzato il
tuo lavoro ed aiuto.
Carla Grossetti, scrittrice per la
sezioneTravel & Food SMH,
Vogue, Gourmet Traveller,
Delicious,The UK Guardian.
Che esperienza meravigliosa alle Cinque
Terre! Grazie infinite per il tuo aiuto e gli
utilissimi consigli.
Ian Horne, Editor Fairfax Newspapers,
presentatore radio 2UE, collaboratore alla
rivistaAmerican Naturist.
Sei veramente in gamba nel fare il
tuo lavoro e l’ENIT dovrebbe
imparare da te: ci sei stata di gran
aiuto e per questo ti ringraziamo
moltissimo.
Bianca Goodall, ricercatrice -
Getaway
(TV Travel Show)
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
La Fonterra, la più grande cooperativa lattiero-casearia a livello mondiale, tra ottobre e novembre
2006, ha lanciato una campagna di marketing a livello nazionale per promuovere la sua linea di
formaggi Perfect Italiano. Si è organizzato un concorso con in palio una vacanza in Italia, tutta
spesata per i consumatori vincenti.
La miraworld ha accettato l’invito dell’ufficio turistico del governo italiano (ENIT) che il Parco
Nazionale delle Cinque Terre fosse la destinazione primaria della vacanzapremio.
La visibilità di questo concorso è stata massiccia perché il materiale illustrativo, inclusi 2.800 poster e
oltre 300.000 coupon, è stato collocato, in posizione strategica, in tutti i supermercati Coles e
Woolworths che possono contare su un numero elevatissimo di punti vendita in tutto il territorio
australiano. Articoli e pubblicità in posizione prominente su Woman’s Day, una rivista a vasta
diffusione,e spot radio frequenti, hannogarantito alla campagna un’elevata copertura di media.
La collaborazione con la Fonterra e l’ENIT su questo progetto ha contribuito ad espandere
ulteriormentela fama delle Cinque Terre sul mercato australiano.
Co-marketing con Fonterra
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Il festival italiano di Sydney è una vetrina del Made in Italy che dura un mese, durante il quale i
visitatori hanno l’opportunità di scoprire il meglio della moda, arte musica, cinema, teatro, design
cucina e vini. Nel 2006, Barbara Raffellini ha negoziato con l’ICE di Sydney la sponsorizzazione del
Sydney Italian Festival da parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre e poi di nuovo nel 2007 in
collaborazione con Myer e Singapore Airlines. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre per due anni si è
cosìtrovato al centro del festival ottenendo una notevolissima visibilità.
Da notare in particolare la sponsorizzazione del 2007 che ha visto il concorso lanciato dalla catena di
grandi magazzini Myer che ha coinvolto tutti i suoi sette punti vendita, inclusi Macquarie, Castle Hill,
Parramatta, Warringah con stand informativi in quelli di Sydney City, Bondi e Chatswood. Il premio
consisteva in un biglietto aereo business class con la Singapore Airlines per Milano, e il trasferimento
auto alle Cinque Terre. Il soggiorno di cinque giorni includeva l’alloggio, i tour nelle Cinque Terre e un
voucher offertoda Myer del valore di $1000.
miraworld ha inoltre disegnato e stampato 15.000 brochure dedicate alle Cinque Terre che sono state
spedite e distribuite nei negozi Myer, durante le celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana a
Circular Quay il 3 giugno. miraworld è anche riuscita a coinvolgere sponsor come Intrepid Travel, CIT,
Travel Associates, Singapore Airlines, Mary Rossi Travel, ATI Tours, Holiday Autos portando loro
sopporto al Parco. La nostra agenzia ha inoltre contattato i media, sia in Australia che in Italia, dove
sono apparsi articoli dedicati alle Cinque Terre che hanno creato un vasto interesse di pubblico.
Sydney Italian Festival
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Essendo consapevole del grandissimo potere promozionale che il cineturismo ha per una destinazione,
miraworld ha proposto al Parco Nazionale delle Cinque Terre la sponsorizzazione del lancio in Australia
del film ‘Genova’ nel 2009. Il Parco ha messo in palio un premio per due persone che includeva il
soggiorno in un appartamento a Riomaggiore per una settimana, due escursioni con una guida
personale, due Cinque Terre Card con un numero illimitato di viaggi in treno nella tratta La Spezia-
Levanto, l’ingressoa tutti musei, sentieri ecc, ed un cestino di prodotti biologicidel Parco.
La CIT Holidays, il più grande tour operator in Australia specializzatoin viaggi verso l’Italia,
ha invece offertoil volo A/R per due persone da Sydney a Roma.
Sul tappeto rosso
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
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La campagna con il film ‘Genova’ ha garantito alle Cinque Terre una notevolissima visibilità incluso
un lungo articolo nella rivista internazionale Cinema & Video. Al lancio del film nei cinema Palace di
Sydney, Melbourne e Brisbane, il folto pubblico presente in sala, con esponenti del mondo dei
media e dell’industria turistica, si è fatto incantare non solo dalle visioni evocative del regista
Michael Winterbottom, ma anche dalle suggestive immagini di un corto promozionale sulle Cinque
Terre. Le proiezioni sono continuate in Australia in molte sale dei cinema Palace per due mesi e gli
spettatori hanno potuto partecipare al concorso con in palio una vacanza nelle Cinque Terre del
valore di AU13.000.
Enzo Luongo – Direttore ENIT
Australia, Barbara Raffellini,
Angelo Gaetani e Rita Mardissian
della CIT e Victoria Crumpton
della miraworld al lancio del film
Genova a Sydney.
Lo stand organizzato ed
allestito da Barbara
Raffellini e dallo staff di
miraworld. all'interno dei
tre cinema a Sydney,
Melbourne e Brisbane
dedicato ai prodotti del
Parco Nazionale delle
Cinque Terre.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Relazioni con le università
Bruce McComish, businessman di successo, autore, ex
direttore dei servizi finanziari della Banca Nazionale
Australiana, della Unilever e di altre importanti aziende,
ora dirige numerose multinazionali come Metal Storm
Ltd, MFC Living e Leisure Group e Oceania.
McComish è appassionato di storia, arte e musica ed è il
direttore del Festival internazionale di musica bandistica
di Melbourne e fa parte della commissione del premier
della pinacoteca di Sydney. È autore di ‘Antilogic, why
businesses fail and people succeed’ e al momento sta
svolgendo ricerche per il suo nuovo volume ‘La vita e la
storia di Andrea Doria, il pirata’.
Alla miraworld si è rivolto per sviluppare una strategia
per le sue aspirazioni filantropiche, che tenesse in
considerazione il suo amore per le arti, la storia, la
cultura e l’Italia, facendo leva sul suo successo e
patrimonio.
Abbiamo subito colto l’occasione per promuovere le
Cinque Terre. Abbiamo coordinato due visite alle
Cinque Terre nel 2006, durante le quali McComish ha
avuto l’opportunità di esplorare, durante un ricco
calendario di incontri, varie possibilità filantropiche.
Trattandosi di un progetto ancora in corso, ci stiamo
occupando della redazione di un accordo tra il Parco
Nazionale delle Cinque Terre conil fondo McComish.
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In 2007, Barbara Raffellini è stata contattata da Denise Antolini,
professore di diritto all’università delle Hawaii per consigli ed assistenza
durante la sua ricerca e visita alle Cinque Terre. La professoressa Antolini
è una ricercatrice specializzata in ambienti oceanici e costieri, con al suo
attivo varie cause che hanno coinvolto cittadini danneggiati
dall’inquinamento marino o coinvolti nella difesa dei diritti e delle specie
marine in pericolo. La sua visita si è conclusa con un progetto di ricerca
sull’analisi comparata dell’accesso di gruppi di cittadini a strumenti legali
in Italia ed Europa, progetto che si incentrerà sul Parco Nazionale delle
Cinque Terre.
McComish Fund
for
italian cultural & historical studies
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
La miraworld ha contribuito a consolidare i rapporti con l’Università di Monash e le Cinque Terre.
L’università ci aveva contattato nel 2002 e, sotto la direzione di Barbara Raffellini, si è negoziato e
firmato un Memorandum d’intesa nel 2004 con un mandato per cinque anni. La partnership si prefigge
di sviluppare la collaborazione relativa ad attività educative e di ricerca, tramite scambi di studenti e
ricercatori e la sponsorizzazione di seminarie workshop.
Nell’ottobre del 2005, la collaborazione ha avuto una ricaduta positiva anche per l’ateneo australiano.
Una delegazione delle Cinque Terre guidata da Barbara e composta dal presidente Franco Bonanini,
Fabio Renzi, all’epoca responsabile nazionale Aree Protette e Territorio Legambiente, Gerolamo
Leonardini, allora sindaco di Vernazza e Brian Bonanini, si è recata in visita ed è stata presentata al
personalee agli studenti dell’università, un eventoche ha ricevuto una vasta copertura dai media.
Nel 2007, miraworld ha aiutato il prof. Nigel Tapper, capo dipartimento di geografia dell’Università di
Monash, esperto di meteorologia e sostenitore del Parco, a partecipare al Festival della Scienza a
Palazzo Ducale a Genova. Nella sua conferenza Nigel Tapper, collaboratore anche
dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), ha analizzato le minacce più significative, quale
conseguenza dei cambiamenti climatici, per la popolazione urbana e suggerito alcuni provvedimenti
per mitigarne gli effetti.
Università di Monash
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Sempre nel 2007, Barbara Raffellini ha
negoziato con l’Università di Monash la
creazione di un premio di un valore di
2.000 euro. Il Prize in Sustainability è
stato consegnato ad Alessandra
Sassarini, residente a Vernazza, che ha
scritto una relazione “Cinque Terre in
cinque sensi” nella quale ha cercato di
stabilire collegamenti fra gli abitanti del
Parco e l’ambiente agricolo e culturale in
cui vivono.
40
Foto sopra: Prof Nigel Tapper,
Gerolamo Leonardini, Prof Merran
Evans – Pro Vice Chancellor, Homer
Le Grande – Preside, Facolta’ di
Lettere, Franco Bonanini, Fabio Renzi
a Monash, 2005 .
Foto a destra: Liz Tapper, Prof Nigel
Tapper, e la giornalista australiana,
Caroline Gladestone, ospitate da
Barbara Raffellini durante una visita a
Riomaggiore nel 2009.
Nel 2009, tramite il lavoro di intermediazione di Barbara Raffellini, si è rinnovato il protocollo per altri
cinque anni. Dall’inizio della collaborazione nel 2002 ad oggi, l’Università ha inviato alle Cinque Terre
oltre 100 visitatori, fra studenti, docenti e ricercatori per studiare geografia, scienze ambientali,
sostenibilità e turismo. La ricerca emersa da tali studi è stata di grandissimo beneficio per il Parco che,
conil suo paesaggio unico e fragile, è in costante pericolo, proprioper la sua popolaritàfra i turisti.
Dal 2002 ad oggi, Barbara Raffellini è sempre rimasta in contatto con l’Università, supportando i
partecipanti ai convegni nelle Cinque Terre, recandosi spesso a Melbourne per incontri con docenti e
presentazioni agli studenti. Tramite questa collaborazione con un’università famosa, le Cinque Terre
hanno visto incrementare la loro credibilità e visibilità. La partnership tra il Parco e Monash continua e il
prossimo gruppo arriverà nel 2011.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Relazioni Culturali
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Nel 2007, Barbara Raffellini ha suggerito a Susan Temby,
scrittrice australiana ed autrice del romanzo The bread with
seven crusts un viaggio nelle Cinque Terre alla ricerca di
ispirazione per il suo prossimo romanzo.
Barbara Raffellini di miraworld mi ha aiutata
enormemente nelle mie ricerche per il libro che sto
scrivendo, non solo organizzando l’alloggio, ma
soprattutto chiedendo alle autorità del Parco
Nazionale delle Cinque Terre di incontrarmi e farmi
da guida. L’organizzazione e il supporto ricevuti
sono stati di livello straordinario e non avrei potuto
concludere così tantoin una settimana senza di lei.
Susan Temby, autore
Nel 2001, il Parco Nazionale delle Cinque
Terre ha iniziato un progetto di adozione
dei terreni abbandonati e di recupero di
terre incolte per destinarle a vigneto. In
seguito alla messa in onda, in diversi paesi,
inclusa l’Australia, del documentario
“Romance of the Five Lands” della
Riverstone Television, Barbara Raffellini è
stata contattata da privati e società, come
Abbey Rock Wines, e da diversi enti
pubblici, tra cui l’Università di Armidale e il
Dipartimento dell’Ambiente del Governo
del Western Australia per poter partecipare
all’iniziativa dell’Adozione terre incolte.
Barbara Raffellini ha fatto da trait d’union
conil presidente Bonanini.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Letteratura & Enoturismo
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Barbara Raffellini è stata contattata da David Dale per consigli sulle Cinque Terre. Dale, ex capo
redattore della rivista australiana The Bulletin, oggi scrive per vari quotidiani, The Sydney Morning
Herald, The Sun Herald, The Australian, The Melbourne Age e la prestigiosa rivista di viaggi Travel
and Leisure ed è anche presentatore radiofonico e collabora con la Radio ABC. Appassionato di
politica, viaggi e cucina, ha un particolare interesse per l’Italia su cui ha scritto molti libri incluso ‘The
100 thingseveryone needs to know about Italy’.
Nel 2007, Barbara Raffellini ha organizzato una visita alle Cinque Terre per Dale e Lucio Galletto - un
noto ristoratore di Sydney. La loro missione era di raccogliere ricette e informazioni sul territorio per
il loro libro ‘Soffritto’ che sarebbe uscito nel 2008. Hanno visitato le terre incolte, il frantoio al
Groppo, la cantina 5terre, il laboratorio delle acciughe a Monterosso e il laboratorio del pesto a
Riomaggiore. Il libro ha vinto diversi premi tra cui il Best Italian Cuisine Book del 2007 presentato
dalla Gourmand World Cookbook Awards e il Best Food-related Book 2008 dall’Australian Food
MediaAwards.
Nel 2008, Barbara ha organizzato un’altra visita per il duo questa volta accompagnato dal fotografo
Paul Green e anche questa volta le Cinque Terre, con le loro storie e ricette han trovato spazio in un
altro libro di cucina, vincitore di vari premi, ‘Lucio’s Ligurian Kitchen’. I tre autori sono stati ospiti a
Riomaggiore, pranzato a La Lanterna, Gli Ulivi and Il Santuario e al Capun Magru a Groppo.
Salvatore Marchese ha illustrato per loro varie specialità locali. Il botanico Matteo Perrone li ha
condottiin giro per la regione, facendo tappa al frantoio dellacooperativa e al laboratorio di prodotti
biologici, oli, marmellate e salse, gestito dalle Cinque Terre. Lanciato nel november 2009, ‘Lucio’s
Ligurian Kitchen’ ha già vinto nel 2008 il premio Gourmand Award per il miglior libro di cucina
italiana (categoria Australia) e nel 2009 il Cordon d'Or Cuisine per il miglior libro illustrato di cucina.
Nel maggio 2010, Barbara ha di nuovo assistito Dale nell’organizzare una visitaalle
Cinque Terre di un gruppo di venti appassionatidi cucina e cultura.
Barbara, grazie a te ed ai tuoi colleghi
tutto è andato splendidamente!
David Dale
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Alla miraworld siamo da sempre convinti che il coinvolgimento dei giovani debba giocare un ruolo
fondamentale nella protezione dell’ambiente. Quindi abbiamo organizzato, nel novembre 2006, il
viaggio alle Cinque Terre della tredicenne Lucy Cavallaro, una studentessa di una scuola di Sydney
(MLC Burwood) per incontrare i giovani italiani e discutere di problemi ambientali. Lucy è stata scelta
per aver eseguito un progetto sulle aree dichiarate patrimonio dell’umanità e, di fronte a un pubblico
di 100 ragazzi, funzionari del Parco e i media locali, ha parlato di come i giovani possano contribuire
alla salvaguardia della natura. La visita di Lucy ha ricevuto un notevole interesse dei media sia in Italia
che in Australiaed ha attratto anche l’attenzione dell’allora vice premier, Francesco Rutelli.
Nel febbraio 2007, Barbara Raffellini ha organizzato una cerimonia in onore di Lucy di fronte ai suoi
compagni di classe a Sydney dove si è potuto parlare nuovamente delle Cinque Terre. E nel marzo
2009, in occasione della Festa Internazionale delle Donna, l’ha accompagnata al convegno
dell’UNIFEM dove ha fatto una presentazione davanti a oltre 1.000 ospiti inclusi politici, stampa e
celebrità.
Giovani & Ambiente
Barbara Raffellini di miraworld rappresenta il suo cliente, le Cinque Terre, con gran
entusiasmo. Quando nostra figlia Lucy si è rivolta a lei per farsi aiutare con un
progetto avente come tema i siti patrimonio dell’umanità e l’ambiente, siamo
rimasti molto colpiti dalla generosità del suo supporto. Grazie all’incoraggiamento
ricevuto da Barbara, Lucy è stata invitata ad andare alle Cinque Terre e presentare i
risultati della sua ricerca ed incontrare le autorità locali. Siamo grati a Barbara per
aver ispirato nostra figlia ad eccellere nei suoi studi ed a scoprire culture diverse.
Paul & GraceCavallaro
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 2008, Barbara Raffellini, su richiesta del
Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha
partecipato alla registrazione di una
videoconferenza fra lei e Luca Natale da inserire
in un spot promozionale per Skype. Questo spot
non solo ha dimostrato l’utilità delle tele e video
conferenze, chiamate vocali e messaggi
istantanei offerte da Skype ma ha anche dato
una buona visibilità alle Cinque Terre.
Videoconferenze
Sotto l’egida del Parco abbiamo offerto assistenza, nel
2009, a Rita Tiberi, incaricata del progetto ‘Green
Tourism’, una collaborazione fra le Cinque Terre e
Legambiente per contattare il Presidente della Grande
Muraglia cinese, Dong Yahou per coordinare una
conferenza a Pechino.
Dietro richiesta del Parco, Barbara Raffellini ha
partecipato al lancio di ’Aspettando il Giro’ nel 2009
dall’Australiaponendo le seguenti domande:
•Come possiamo noi all’estero partecipare o condividere
l’emozione del Giro d’Italia mentre attraversa il
suggestivo territorio delle Cinque Terre?
•Come può un evento come il Giro d’Italia aiutare la
promozione di una destinazione turistica, come le Cinque
Terre?
•L’Agenzia Turistica del Parco Nazionale delle Cinque
Terre offrirà dei pacchetti speciali durante il periodo del
Giro d’Italia? Se sì, come si può prenotare?
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Skype teleconferenza tra Luca Natale e Barbara Raffellini.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Caro Franco,
congratulazioni per il Festival “I luoghi dell’anima”, una nuova iniziativa che espanderà
l’interesse per le Cinque Terre raggiungendo un’audience non solo italiana, ma
soprattutto internazionale. Ancora una volta e con gran tempismo, il Parco Nazionale
delle Cinque Terre si colloca nell’ambito di un turismo intelligente che, abbinando
cultura, arte, letteratura, spettacolo e religione, senza dubbio incoraggerà il dialogo
volto alla comprensione ed alla tolleranzafra comunità di fedi diverse.
Il turismo religioso è un settore in espansione e, secondo le stime del World Tourism
Organisation, ogni anno 330 milioni di pellegrini spenderebbero 18 miliardi di dollari
USA per visitare i luoghi sacri in tutto il mondo. Per limitarci agli Stati Uniti, dal 2002 al
2005 ci sarebbe stato un aumento del 30%, portando a 633.000 il numero dei
viaggiatori che si recano all’estero per un pellegrinaggio o per visitare una località di
interesse spirituale.
Chiese, monasteri e luoghi di profonda spiritualità, come le grotte di Don Fresco, di
recente restauro, per non parlare di feste e processioni, come per la Pentecoste,
celebrata al santuario della Madonna di Montenero, fanno delle Cinque Terre un posto
unico al mondo con una storia ricca di tradizioni che sicuramente affascineranno molti
visitatori. Sviluppando il festival assieme al prestigioso Lunaria Teatro, avete intenzioni
di mettere in atto anche delle collaborazioni conenti culturali basati all’estero?
Colgo l’occasione per offrire a te e a Lino, Gerolamo, Angelo, Daniele e Daniela e tutti
gli amici delle Cinque Terre i miei auguri di Buon Natale e di un Nuovo Anno sereno e
felice.
Barbara Raffellini
Luoghi dell’anima
In occasione del primo Festival “Cinque
Terre: i luoghi dell’anima”, dedicato
all'incontro tra le arti e le religioni in
nome di una maggiore tolleranza e di
una nuova possibile convivenza,
Barbara Raffellini ha inviato – su
richiesta dell’ufficio stampa del Parco
Nazionale delle Cinque Terre, la
seguente e-mail per dare sopporto a
questa iniziativa.
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 2006, abbiamo organizzato una visita alle
Cinque Terre per una delegazione composta
da trade analyst dell’ICE in Australia e Nuova
Zelanda: Zoe Johson e Nicole Pozzobon e
rappresentanti delle ditte australiane New
Wave Catamarans, AMA Marin Sales che
partecipavano alla Fiera Interboat.
Relazioni Commerciali
Visto che il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha il compito di favorire l’utilizzo
delle energie rinnovabili e il risparmio energetico abbiamo accolto l’invito nel
2010 dalla Confindustria di Perugia per presentare il dott Gianluigi Angelantoni,
amministratore delegato del gruppo Angelantoni Industrie e della collegata
Archimede Solar Energy, vice presidente del Kyoto Club e della Confindustria
Perugia e il vice direttore della Confindustria di Perugia, Alessandro Castagnino
al presidente Bonanini per poter discutere un progetto sui pannelli solari nelle
Cinque Terre.
46
Nel 2006, Barbara Raffellini ha condotto i negoziati
per far sponsorizzare dal Parco Nazionale delle
Cinque Terre il prestigiosissimo evento del ballo di
gala della Camera di Commercio Italiana in Australia.
Le Cinque Terre sono state presentate ad un
pubblico di oltre 1.000 imprenditori e politici.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Barbara ha fatto di tutto e di più durante un recente viaggio con mia moglie alle Cinque Terre,
orchestrando una fantastica avventura della quale conserviamo un ricordo indelebile. Avendo un
interesse speciale nel mondo della cucina, siamo rimasti particolarmente impressionati dalla varietà
dei prodotti biologici del Parco. Le Cinque Terre sono l’ottava meraviglia del mondo e il nostro viaggio
non sarebbe stato lo stessosenza l’aiuto di miraworld.
Jason Blake, Direttore, Leo Fine Foods & Maxi Supermarkets – Australia
Sia io che mia moglie vorremmo ringraziare di
cuore Barbara Raffellini di miraworld per aver
organizzato il nostro fam trip alle Cinque Terre.
Grazie alla sua conoscenza approfondita della
zona, Barbara è stata in grado di darci consigli e
supporto, ma più di tutto vorrei menzionare
quale piacere sia stato collaborare con lei.
Ancora una volta vorremmo ringraziarla per aver
contribuito ad un viaggio memorabile in un
posto così speciale.
Michael Kirkby,
Singapore Airlines
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Cara Barbara,
ti ringrazio moltissimo per i consigli, i suggerimenti
e l’impeccabile organizzazione per il mio gruppo che
è andato alla scoperta delle magiche Cinque Terre.
Tutti i ventuno partecipanti del tour sono rimasti
affascinati ed incantati dallo splendido paesaggio.
La tua dettagliata conoscenza dell’area e la
generosità con cui hai condiviso i tuoi contatti sono
state determinanti per il successo del nostro tour.
La guida che ci hai suggerito si è rivelata perfetta
per il nostro gruppo. Di sicuro includeremo altri
gruppi con destinazione Cinque Terre nei nostri
futuri tour europei e senza alcun dubbio ci
avvarremo ancora della tua preziosissima
collaborazione. È sempre un piacere lavorare con te
e miraworld.Ancora sentitiringraziamenti e saluti,
Jeanette Savage- Tour Director, Interlude Tours
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Nel 2008, Barbara ha suggerito alla Interlude
Tours, un tour operator australiano,
specializzato in piccoli gruppi, di organizzare il
loro primo viaggio alle Cinque Terre. Ha
personalmente aiutato a coordinare il tour,
mettendoli in contatto con le persone adatte
del Parco. Il tour è stato un gran
successoe si parla di organizzare
altri gruppi in futuro.
interlude tours
interlude tours
Relazioni Tour Operator
Alla miraworld attibuiamo una notevole
importanza al mantenere rapporti duraturi con
i tour operator, fornendo loro informazioni
sulle Cinque Terre, suggerendo gite e
programmi. Qui potete leggere alcuni esempi.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
L’Australian Studying Abroad, è un tour
operator con sede a Melbourne i cui
viaggi sono molto popolari soprattutto
fra accademici e turisti facoltosi. Si
visitano molti paesi con viaggi ispirati a
temi diversi, dall’arte contemporanea
alla storia secolare di culture regionali o
nazionali. Gli interessi dei partecipanti
variano dall’archeologia, alla storia,
all’architettura e belle arti. Barbara
Raffellini ha organizzato il primo tour
ufficiale destinazione Cinque Terre nel
2004, seguito da allora in poi da un
viaggio all’anno, guidato da personalità
dei media, accademici ed artisti. Le
Cinque Terre sono ora considerate una
delle destinazioni più popolaridell’ASA.
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miraworld in collaborazione con il Tour Operator CIT Holidays e l’ENIT ha organizzato, per due anni
consecutivi, dei ‘full immersion’ nel Parco Nazionale delle Cinque Terre per venti dei migliori operatori
turistici dell’Australia e Nuova Zelanda. L'iniziativa è nata da una crescente richiesta dei turisti
australiani di visitare le Cinque Terre. Infatti, da alcuni anni, questo piccolo lembo di costa ligure è
stato incluso fra le “classiche” mete italiane fino ad ora rappresentate dalle città d'arte nella lista di
gradimento dei vacanzieri australiani. Abbiamo invitato un gruppo di agenti di viaggio guidato dal
direttore della CIT Angelo Gaetani che ha dichiarato che «Conoscere il territorio in prima persona
permette di proporre un prodotto di qualità in quanto si può toccare con mano quello che si vende,
fattore di fondamentale importanza in campo turistico. E sicuramente l'esperienza che
glioperatori hanno fatto in questi giorni alle Cinque Terre porteràottimi risultati.»
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Le fiere del turismo non solo hanno aiutato le Cinque Terre a raggiungere direttamente visitatori
potenziali, ma hanno anche messo in contatto il Parco con gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e i
media più importanti. Le nostre attività promozionali per le Cinque Terre hanno incluso dal 2002 al
2006, quale parte integrante, la partecipazione alle fiere:
BIT – Milano
Mediterr– Otranto
Salone Nautica - Genova
Salone del Gusto – Torino
ITB - Berlino; Germania
Vakantibeurs - Utrecht, Olanda
TUR– Gotenborg, Svezia
Vacanze - Lussemburgo
WTM – Londra, Gran Bretagna
World Leisure Congress-Hangzhou, Cina
Le nostre attività, prima, durante e dopo le manifestazioni, hanno incluso le prenotazioni degli stand e
la logistica per la fiera, gli incontri con i media, e l’organizzazione degli appuntamenti, incontri e
negoziazionicon i principali tour operator.
Fiere Internazionali
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Gianluca Pasini, Fiammetta Cogliolo, Luca Natale, Barbara Raffellini alla fiera di Londra, 2003.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 2009, su richiesta dell’Agenzia di Viaggi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, miraworld ha fatto
un sondaggio fra alcuni tour operator basati in Australia per capire meglio le loro necessità in modo da
poter offrire un servizio migliore. Abbiamo contattato Bella Italia Tours, Margaret Cowley Tours, Ciao
Bella Tours, CIT Travel, ATI Travel, Walkabout Gourmet Travel, Australian Studying Abroad e ci hanno
segnalato i seguenti problemi che l’Agenzia di Viaggi del Parco dovrà risolvere:
Le loro tariffe sono troppo elevate
Manca una commissione/percentuale per i tour operator
La scarsa offerta di alberghie affittacamere nel catalogo dell’agenzia
Troppo tempo per prenotare e aspettare una conferma della prenotazione
La modalità del pagamento.
Consigliavamoquindi di:
 Essere competitivicon le tariffe o offrire un servizio migliore
 Pagare una commissione tra il 14 e il 25%, compatibile con la norma in Australia
 Cercare di ampliare l’offerta di alloggi del catalogo, rappresentando ogni prezzo e categoria
(ostelli, B&B, affittacamere, campeggi e alberghi)
 Creare un sitoweb in italianoe inglese apposta per le agenzie, nonsolo per visionare le offerte
di alloggio, ma anche per prenotare e pagare on-line
Accettare le carte di credito che sono preferite ai trasferimenti bancari, troppo lenti, costosi
e impegnativi.
Usare il web 2.0 come You Tube per promuovere l’Agenzia.
Market Research
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
miraworld ha negoziato con successo ottenendo che
l’ufficio turistico del governo italiano (ENIT) includesse
nel suo materiale illustrativo il nostro cliente, il Parco
Nazionale delle Cinque Terre, garantendone l’esclusiva.
Le Cinque Terre sono l’unica destinazione la cui
immagine appare nel dépliant dell’ente, sia sulla
copertina che nella pagina centrale. La mappa è stata
consegnata a giornalisti, operatori turistici e agenti di
viaggio per un totale di oltre 40.000 punti vendita in
Australia e Nuova Zelanda ed è stata ristampata due
volte tra il 2006 e il 2008.
L’ENIT è l’ufficio turistico leader nel settore e quindi il
suo appoggio offre una credibilità senza precedenti alle
Cinque Terre. Il direttore dell’ENIT, Paolo Chiantini, ha
così commentato: “Le Cinque Terre adesso sono sulla
bocca di tutti e sono diventate la destinazione più
popolare in Europa.”
Dépliant e Pubblicità
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Numerosi altri esempi di dépliant stampati dalla
miraworld e da tour operator su nostro
suggerimento che contribuiscono a dare alle
Cinque Terre una vasta pubblicità.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Nel 1999, Barbara ha scritto suggerendo, fra l’altro, una linea di prodotti biologici e di cosmetici
naturali. Proprio sulla base di questo testo, Barbara, dopo aver fondato miraworld, viene contattata
dal Parco che utilizzò molte delle sue idee, inclusa quella di sviluppare una linea di prodotti. Da allora
il Parco ha impiantato vigneti, frutteti e terrazze coltivate e un laboratorio di prodotti che produce
pesto, marmellate,zafferano, olio d’oliva, liquori, cremee shampoo, ecc.
La vendita di questi prodotti si propone di raggiungere tre obiettivi principali: la creazione del
marchio Cinque Terre, far prosperare la popolazione locale e renderla indipendente dai fondi
governativi e diversificare le attività, evitando di puntare solo sul turismo; far sì che le terrazze
vengano restaurate e mantenute, onde evitare disastri ecologici seri.
Durante una riunione a Riomaggiore con il presidente Bonanini nell’agosto 2010, Barbara Raffellini e
la miraworld vengono nuovamente incaricati di promuovere la cosmesi a livello internazionale.
Prodotti Biologici
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Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Alla miraworld siamo consapevoli
dell’importanza non solo di sviluppare
relazioni positive fra i media e i nostri
clienti, ma anche di collaborare con
opinionisti e leader sia del settore che del
governo, per forgiare quelle ottime
relazioni che non possono che risultare in
una sempre maggiore popolarità per le
Cinque Terre, andando ad accrescere le
occasioni commerciali. Troverete qui
elencati alcuni dei contatti che, dal 1999 ad
oggi abbiamo presentato ai rappresentanti
delle Cinque Terre.
Relazioni Istituzionali
Nel 2003 Tony P. Hall, ambasciatore americano all’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, si è
recato nelle Cinque Terre con la moglie ed è stato compito di Barbara Raffellini accompagnarli sul
territorio,svolgendo anche il servizio di traduzione per il presidente Bonanini.
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Barbara Raffellini, l’AmbasciatoreTony P Hall, Franco Bonanini
Nel settembre del 2006 Barbara
Raffellini ha organizzato la visita al
Parco Nazionale delle Cinque Terre di
una delegazione cinese dell’UNESCO,
guidatadalla dott.ssa Hong Ye Pei.
Vorrei esprimere il mio sincero apprezzamento per
l’assistenza di miraworld nelle Cinque Terre, che ho visitato
il 10 settembre 2006 con altri tre colleghi del National
Copyright Administration-Cina durante il mio soggiorno a
Torino, dove ho frequentato un programma di master per
Progetti culturali per lo sviluppo. Grazie al coordinamento
di miraworld, abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza
da parte di Gianluca Pasini che ci ha accompagnati in un
giro dei 5 paesini delle Cinque Terre conclusosi a Vernazza
per un pranzo memorabile. Avevo incontrato il team di
miraworld tramite il mio lavoro di assistente ai programmi
culturali nell’ufficio dell’UNESCO di Pechino. Nel luglio
2006, grazie al lavoro di coordinazione svolto da
miraworld, venne firmato un memorandum di intesa fra le
Cinque Terree l’associazione della Grande Muraglia cinese,
due famosi siti UNESCO. L’instaurarsi di questa
collaborazione faciliterà lo scambio di conoscenza ed
esperienze nella protezione di aree patrimonio
dell’umanità e contribuirà allo sviluppo di un turismo
sostenibile in questi due siti. Spero che la nostra
cooperazione, effettiva e piacevole continui in futuro.
Hongye Pei, UNESCO Pechino
Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Le Cinque Terre sono una destinazione molto popolare
fra gli americani, incluso Ed Nixon, il fratello di Richard
Nixon, ex presidente degli Stati Uniti. Barbara Raffellini
ha assistito Ed Nixon nel 2002 e poi di nuovo nel maggio
2006 e ha coordinato vari eventi durante il suo
soggiorno alle Cinque Terre.
Nel 2006, Barbara ha partecipato ad una conferenza al
Castello di Riomaggiore sul libro “The Nixons - A Family
Portrait”. Ha anche assistito ad una teleconferenza fra
Nixon e il Presidente Francesco Cossiga, per
commentare una parte rilevante del libro in cui Nixon
esamina il ruolo giocato dal fratello nel piano Marshall,
alla fine della seconda guerra mondiale.
E per concludere ha partecipato anche ad un
ricevimento con funzionari del Parco Nazionale delle
Cinque Terre, politici locali e ospiti in onore di Nixon il
cui carisma attrae sia gli italiani che gli americani.
L’evento ha offerto l’occasione di un’esposizione
mediatica altamente positiva per il Parco. Durante la
conferenza, Nixon è stato nominato ambasciatore
onorario delle Cinque Terre.
Edward Nixon
‘CaraBarbara, hai fatto un lavoro fantastico! Ottimiconsigli!’
Ed Nixon, Presidente, Nixon World Enterprises- USA
55
Lino Gogioso – sindaco di Riomaggiore, Barbara
Raffellini, Ed Nixon, Claire O’Neill, Franco Bonanini.
Barbara Raffellini, Ed Nixon, Elizabeth Fox, Claire
O’Neill in diretta con Presidente Francesco Cossiga.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Dal 2006 la miraworld ha ospitato un “Desk” del Parco Nazionale delle Cinque Terre offrendo così al
Parco l’opportunità di utilizzare una sede e avere un punto di riferimento in Oceania. Abbiamo
messo a disposizione del Parco una postazione di lavoro completa per poter gestire progetti
internazionali per promuove sia i prodotti biologici che il Parco stesso come meta turistica. Il servizio
offerto ha compreso anche un’attività di domiciliazione, rispondere al telefono, smistare la posta,
spesedi spedizione, fax e corrispondenza e-mail, affitto di magazzino ecc.
Ufficio in Oceania
56
L’apertura di un ufficio in loco ha
rappresentato chiaramente il punto di
partenza per l’attivazione di specifici
programmi di promozione del Parco.
In più riprese son state disegnate,
stampate e immagazzinate le brochure
per il Parco, prima di venir distribuite
alla stampa, tour operator e al
pubblico.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Fra le 85 voci nel libro ‘Le 1001 storie degli Italiani
nel Mondo’, pubblicato dall’associazione Pragmata,
a cura di Monica Palazzi, c’è anche la biografia di
una giovane imprenditrice italo-australiana che
non ha mai dimenticato le sue origini
riomaggioresi.
Presentato in Campidoglio, l'8 aprile scorso, sotto il
patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri, il
Consiglio Regionale del Lazio, l’Assessorato alle
Politiche Culturali del Comune di Roma, il libro è
una raccolto alcuni profili di italiani che risiedono
all’estero, un testo di consultazione per la storia
economica, culturale e sociale dei connazionali
oltreoceano.
Originaria delle Cinque Terre, ma che oggi vive in
Australia, Barbara Raffellini ha all’attivo una lunga
lista di prestigiosi riconoscimenti incluso “Donna
italo-australiana dell’anno”, e “Imprenditore
dell’anno” e “Cittadina dell’anno”.
Testimonial per le 5Terre
All’European, African and Middle East Regional Meeting 2008
organizzato dal World Trade Centre Pescara-Chieti sono state
presentate alcune iniziative che miraworld ha organizzato per
il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Hanno partecipato al
convegno, durato tre giorni, operatori economici,
rappresentanti dei vari World Trade Centres e aziende leader,
provenienti da Europa, Africa, Medio Oriente, USA, Canada,
India e Cina. L’audience internazionale è stata informata delle
campagne innovative e di notevole impatto su scala globale.
Vari gli esempi citati, come le partnership con la Grande
Muraglia Cinese, il parco delle Blue Mountains in Australia e
quello di Fiordlands della Nuova Zelanda.
57
Gran parte del lavoro di pubbliche relazione e di comunicazione per promuovere una destinazione
turistica è nel networking e nel farsi conoscere. Sfruttando la reputazione di Barbara Raffellini e della
sua agenzia miraworld, il ParcoNazionale delle Cinque Terre ha tratto notevoli benefici.
Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
Progetti Internazionali per il Parco Nazionale delle Cinque Terre
Progetti Internazionali per il Parco Nazionale delle Cinque Terre
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Progetti Internazionali per il Parco Nazionale delle Cinque Terre

  • 1. Resoconto di alcune delle numerose iniziative e attività svolte da Barbara Raffellini e miraworld per il Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 1999 al 2010 Progetti Internazionali your world. our business preparato da miraworld PO Box 832 Mona Vale NSW 1660 Australia m
  • 2. Avviso Il contenuto di questo documento rimane proprietà intellettuale della miraworld. I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e di adattamento totale, o parziale, con qualsiasi mezzo sono riservati in tutti paesi. © miraworld pty ltd 2010 2 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 3. 3 Indice Introduzione ... ... 4 Dove si comincia ... ... 5 Un tassello di un più vasto disegno ... 6 Si sbarca in Australia ... ... 15 Agli antipodi ... ... 17 Grande Muraglia Cinese ... ... 19 Fiordland ... ... 25 Blue Mountains ... ... 27 Southland ... ... 29 Ufficio Stampa ... ... 30 Comarketing con Fonterra ... ... 34 Sydney Italian Festival ... ... 35 Sul tappeto rosso ... ... 36 Relazioni con l’università ... ... 38 Università di Monash ... ... 39 Relazioni Culturali ... ... 41 Letteratura & Enoturismo ... ... 42 Giovani & Ambiente ... ... 43 Videoconferenze ... ... 44 Luoghi del anima ... ... 45 Relazioni Commerciali ... ... 46 Relazioni Tour Operator ... ... 48 Fiere Internazionali ... ... 50 Market Research ... ... 51 Depliant e Pubblicità ... ... 52 Prodotti Biologici ... ... 53 Relazioni Istituzionali ... ... 54 Edward Nixon ... ... 55 Uffio Rappresentanza ... ... 56 Testimonial per le 5 Terre ... ... 57 Barbara Raffellini ... ... 58 miraworld ... ... 60 Contattaci ... ... 77 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 4. L’industria del turismo si trova di fronte a sfidesempre più complesse a livello globale e quindi le varie destinazioni devono essere sempre più aggressive e creative nel far arrivare il loro messaggio al pubblico giusto. Barbara Raffellini con la sua agenzia di comunicazione, miraworld, ha voluto rispondere a questa sfida per il Parco Nazionale delle Cinque Terre, creando una serie di sofisticate campagne internazionali di pubbliche relazioni, identificando e sviluppando eccellenti relazioni strategiche, espandendo i confini del marketing, andando a raggiungere, in particolare, partner del turismonon tradizionali. I nostri sforzi hanno incrementato il livello di consapevolezza, aumentato le visite e accresciuto la visibilità, migliorando l’immagine del Parco. I servizi hanno incluso: ufficio stampa, ufficio di rappresentanza in Oceania, gestione eventi, lancio di prodotti, raccolta fondi e sponsorizzazione, pubblicità e promozione, public affair e lobby, brokeraggio di partnership, e supporto a rassegne fieristiche. Tra le iniziative più importanti annoveriamo i gemellaggi con la Grande Muraglia Cinese, i parchi nazionali Fiordland e Southland in Nuova Zelanda e quello delle Blue Mountains in Australia, e la collaborazionecon l’Università di Monasha Melbourne. Introduzione 4 Grazie al nostro costante operato, l’immagine del Parco, particolarmente in Oceania, è cresciuta ed ora le Cinque Terre si sono posizionate al sesto posto fra le destinazioni più gettonate in Italia, secondo le statistiche dell’ENIT. Qui di seguito elenchiamo alcunedelle numeroseattività create ed organizzate da noi dal 1999ad oggi. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 5. Spinta dal suo grande amore per la terra dei suoi genitori, Barbara Raffellini ha, nell’aprile 1999, accompagnato sul territorio dei direttori dell’ICCROM – l’ente creato dall’UNESCO per la tutela dei monumenti e siti di maggior importanza a livello storico, culturale ed architettonico – ed ha partecipato al loro seminario “Integrated Territorial and Urban Conversation” al castellodi Riomaggiore. Nel giugno dello stesso anno, Barbara ha presentato la relazione “Un tassello in un più vasto disegno. Un approccio olistico per la sfida delle Cinque Terre.” al professor Herb Stovel, Direttore del Programma di Tutela Urbana, ICCROM e a Franco Bonanini, all’epoca sindaco di Riomaggiore. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre non era ancora nato, ma questo documento presenta la situazione e le sfide del territorio e individua delle strategie per salvaguardarlo. Tra i numerosissimi suggerimenti c’era appunto la creazione di un ente che avesse le sue radici nella comunità. Dove si comincia ... Dasinstra Prof Katri Lisitzin, Prof Herb Stovel, Elena Incerti Medici, Doriano Franceschetti, Franco Bonanini, e Barbara Raffellini presso il Santuario della Madonna di Montenero a Riomaggiore aprile 1999. 5 Si puo’ leggere la presentazione “Un tassello di un piu’ vasto disegno” da pagina 6 a 14. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 6. Un tassello di un più vasto disegno Barbara Raffellini Un approccio olistico per le Cinque Terre. Una presentazione all’ICCROM 1999 6
  • 7. 6 giugno 1999 Gent Sig. Herb Stovel Direttore del programma di tutela urbana ICCROM Via San Michele 13 100153 Roma Italia Epc: Sig. Franco Bonanini Sindaco Comune di Riomaggiore Via Telemaco Signorini, 118 19017 SP Riomaggiore Italia Gentile Signor Herb Stovel, È stato un piacere incontrare Lei e il Suo team a Riomaggiore lo scorso aprile. Ho trovato le nostre discussioni stimolanti e gratificanti poiché condivido con Lei l'interesse per le Cinque Terre e sono particolarmente preoccupata per il loro futuro. Il coinvolgimento di organizzazioni quali l'ICCROM con l'intento di proteggere questo paesaggio unico e ricco di cultura è lodevole. Le auguro ogni successo in occasione del seminario "Integrated Territorial and Urban Conservation(ITUC) 1999". So che questa settimana sarà a Riomaggiore per un'analisi della situazione nelle Cinque Terre e pur non avendo una competenza specifica nel campo della tutela dei beni culturali, mi piacerebbe comunque offrire il mio punto di vista sulla situazione. Il mio interesse per le Cinque Terre deriva, non solo dal legame della mia famiglia con la regione, ma anche dalla mia passione per il paesaggio e la sua gente, la loro storia e cultura. Spero che i miei commenti possano, in qualche modo, essere di aiuto al Suo team nello sviluppo di strategie appropriate per la salvaguardia dell'area per le generazioni a venire. Le allego i miei suggerimenti e un cortometraggio (3-4 minuti) che illustra la devastazione causata dalla valanga a Riomaggiore nel 1965. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti su un qualsiasi punto della mia relazione, se volesse esprimere dei commenti o se posso esserLe di ulteriore aiuto, non esiti a contattarmi. Le rinnovo i miei più sentiti auguri per il seminario e resto in attesa di venire a conoscenza dei risultati. Distinti saluti, Barbara Raffellini 7 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 8. La prima sfida che attende le Cinque Terre oggi è quella di porre rapidamente rimedio ai danni che l'uomo e le forze della natura hanno inferto a questo paesaggio unico. Senza un intervento immediato, l’area delle Cinque Terre e i suoi abitanti si troveranno davanti ad un serio disastro, ecologico, culturale ed economico. Le Cinque Terre sono famose da secoli per gli stupendi panorami. La costa è caratterizzata da terrazzi e vigneti costruiti e coltivati non da ingegneri o architetti, ma da gente semplice, i nostri antenati. Con grande determinazione e un lavoro durissimo hanno trasformato un paesaggio aspro e arido in una zona fertile. Si pensi che, se si misurassero i muretti a secco che sostengono i terrazzamenti, sarebberopiù lunghi della Grande Muraglia cinese. Sfortunatamente con il passare del tempo c'è stato un graduale abbandono di questi terrazzi. La costruzione delle gallerie per la linea ferroviaria, iniziata nell'Ottocento, e la strada realizzata negli anni ‘50 e ‘60 hanno messo questa zona, prima isolata, a contatto con il mondo esterno. Nel far ciò è stato modificato il sottosuolo e si è alterato il flusso naturale di alcuni ruscelli e vie d'acqua. La situazione è poi peggiorata rapidamente negli ultimi 15 anni causando numerose valanghe e smottamenti e quelli che una volta erano dei terrazzi ben mantenuti son adesso coperti di erbacce e pinete. Sarebbe un delitto se assistessimo impotenti alla distruzione di un paesaggio di tale valenza culturale senza tentare di rettificare la situazione. La portata storica di queste terrazze abbinata alla necessità pratica della tutela dei paesini sorti a quote più basse fanno sì che un intervento immediato sia non solouna necessità, ma un obbligo improrogabile. Oltre a questa sfida ambientale, le Cinque Terre devono affrontare altri problemi. Per esempio nelle Cinque Terre si è raggiunto un record di disoccupazione. La popolazione sta invecchiando e diminuendo e sempre di più la gente sceglie di vivere in città e di visitare la regione solo per le vacanze. Le Cinque Terre sopravvivono con un'economia locale debole, con un'amministrazione con fondi limitati per rispondere all'esigenza di creare infrastrutture migliori, dovendo bilanciare turismo e ambiente. Credo che un approccio olistico sia necessario per far fronte ai problemi delle Cinque Terre. Tentare di risolvere i problemi delle Cinque Terre concentrandosi solo sull'aspetto ambientale significherebbe perdere di vista l'opportunità di convogliare le energie verso altri aspetti ugualmente critici. Le Cinque Terre non hanno di fronte una sola sfida, ma molte e si devono cercare nonuna, ma molte soluzioni. Anche se la regione avesse accesso a risorse e fondi illimitati e l'intera costa venisse consolidata con enormi reticolati e strutture in cemento, questa sarebbe solo una soluzione temporanea, a mio parere necessaria solo per le zone maggiormente in pericolo. Si dovrebbe invece puntare a strategie interdipendenti che incoraggino gli abitanti, specialmente i disoccupati, a rinnovare il loro interesse per il territorio, per usarlo e prendersene cura e riportare la regione alla sua antica bellezza. 8 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 9. È essenziale implementare immediatamente una serie di interventi, ma prima di giungere ad una strategia ottimale e prima che un piano di azione possa essere implementato è necessario comprendere la storia e l'unicità dell'area. Inoltre si devono capire i cambiamenti avvenuti nel passato prima di tentare di predirne il futuro. In breve è necessaria una strategia per predire quali cambiamenti ci si possa aspettare nel futuro e per sviluppare una visione della regione. Per esempio nel passato le terrazze furono costruite per permettere alla popolazione di vivere della terra; con il passare del tempo, ed in particolare durante le due guerre mondiali, i giovani della regione furono costretti ad abbandonare le loro terre per combattere per il loro paese e poi per andare in cerca di lavoro. 9 Molti andarono a lavorare sulle navi e la manutenzione delle terrazze passò alle donne, ai ragazzi ed agli anziani. In seguito molte famiglie emigrarono e quelli che rimasero cercarono lavoro a La Spezia e particolarmente all'Arsenale. La rapida crescita del fenomeno del consumismo e la disponibilità di prodotti freschi nei supermercati resero i prodotti degli orti troppo cari e quindi non più competitivi. Gli abitanti del posto si sono lentamente allontanati dalla terra quale fonte di sopravvivenza e questa èla situazioneche ci troviamo davanti oggi. Dopo aver svolto un'attenta analisi di tali cambiamenti nel passato saremo in grado di concentrarci sul presente. L'approccio più efficace per metterci in grado di delineare una mappa del futuro della regione consiste nell'analisi dei punti di forza,delle debolezze, delle opportunità e delle minacce. Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 10. SWOT Analisi punti di forza La posizione geografica La bellezza del paesaggio dove la montagna incontra il mare Il vino Il cibo La storia L'atmosfera unica dei paesini Lo spirito comunitario Il volontariato L'inserimento della regione nell'elenco delle zone di speciale interesse ambietalistico (World Heritage Listing) Gli stretti legami con altre organizzazioni. Le debolezze La disoccupazione Un'economia indebolita L'invecchiamento della popolazione La diminuzione della popolazione Lo scarso interesse per l'ambiente La qualità scadente delle infrastrutture Le risorse limitate La gestione inadeguata dei rifiuti e del riciclaggio Le strutture ospedaliere e di assistenza agli anziani inadeguate Le condizioni precarie del territorio Le opportunità L’agriturismo L’ecoturismo Il lavoro per via telematica La rivitalizzazione del settore agricolo La riqualificazione della forza lavoro L’uso del volontariato Un approccio integrato Le minacce Le frane Gli incendi boschivi I cinghiali Il turismo incontrollato Gli ingorghi L'inquinamento I cambiamenti climatici 10 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 11. Solo una volta capiti i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e dopo aver identificato i punti di forza della regione, le opportunità, le debolezze e le minacce potremo tentare di predire i cambiamentiche potranno avvenirein futuro. Dovrà esserci uno sforzo combinato di tutte le componenti interessate e in modo particolare dei residenti, volto alla creazione di una nuova visione. In un contesto in cui le responsabilità vengano condivise, sorge la necessità di delineare che tipo di modello si voglia seguire per lo sviluppo regionale delle Cinque Terre. Una volta raggiunto tale accordo si dovranno identificare e stabilire quali attivitàcommerciali siano in grado di implementare la nostra visione della regione. Vanno trovate delle risposte a domande quali: Come si crea e si sostiene una buona economia? Come si attraggono investimenti di capitali? Come si possono sviluppare delle attività commerciali che rispettino l’ambiente? Si dovrà inoltre indagare quali, di tali attività, siano in grado di migliorare la qualità della vita dei residenti, e quali industrie offrano un buon potenziale per la creazione di posti di lavoroe quali siano competitive in un’economiadi tipo globale. Si devono anche identificare le strutture in grado di aiutare i commercianti locali a sopravvivere e crescere, definendole la loro responsabilità sociale verso la comunità locale. Ovviamente il turismo e l'agricoltura sono le attività che immediatamente vengono in mente come le più adatte alla regione, ma non si deve sottovalutare il settore dell'informatica. Il turismo è un settore in via di rapida crescita ovunque nel mondo. Il numero di viaggiatori che va in giro per il mondo in cerca di riposo, distrazioni ed opportunità di lavoro è in grande espansione e le cifre da loro spese nei vari paesi sono ormai considerevoli. Comunque, siccome le Cinque Terre sono un'area così piccola e fragile dal punto di vista ambientale, si devono valutare la distruzione della tranquillità e dell'integrità della regione a fronte di eventuali guadagni prodotti dal turismo. Fra 10 o 20 anni quando le splendide scogliere e i paesi saranno scomparsi e gli abitanti trasferiti altrove, che importanza o rilevanza avràil turismo? Si dovrà quindi cercare un equilbrio fra gli introiti generati dal turismo e i costi generati dai danni all'ambiente e raggiungere un compromesso. Io non voglio minimizzare il ruolo del turismo, ma dobbiamo riflettere su che tipo di turismo incoraggiare e su come pubblicizzare la regione sia a livello nazionale che internazionale. L'ideale sarebbe identificare un tipo di turismo che non solo arrechi danni minimi all'area, ma che lasci qualcosa di positivo dietro di sé. L'ecoturismo e l'agriturismo sono l'ultima moda nell'industria turistica al momento.Ma qual è il significatoche vogliamo dar loro nelle Cinque Terre? 11 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 12. Le Cinque Terre hanno da sempre affascinato i turisti per le spiagge e lo stile di vita a contatto con il mare. Con la diminuzione delle spiagge e l'incremento del numero dei turisti, particolarmente durante i mesi estivi, ci si è resi conto che il delicato equilibrio biologico non può sostenere un tale impatto; dobbiamo riconsiderare l'industria turistica della regione e applicare delle strategie di controllo. Per attirare i turisti tutto l'anno dovremo esplorare modi alternativi per pubblicizzare la regione presso un tipo di turista che non distrugga l'ambiente, ma che anzi lo valorizzi. Dobbiamo iniziare a mirare a quelli che sono interessati alla storia, alla cultura e all'ambiente e offrir loro una vasta selezione di attività ricreative. Ci sono diversi tipi di mercato che si potrebbero raggiungere ad esempio le riunioni d'affari e i congressi, i Bed & Breakfast, le visite turistiche storiche e culturali, le scuole di cucina e di lingua. Per esempio, si potrebbe analizzare la possibilità di un festival di cucina e vini locali per costruire un’immagine delle Cinque Terre quale destinazione per buongustai che vogliono assaggiare le deliziose specialità della cucina regionale. Sono necessari dei cambiamenti alle infrastrutture locali per garantire che le esigenze di tali turisti vengano soddisfatte. Dovremmo cominciare a pensare di limitare il numero dei turisti che entrano in regione per proteggere la serena atmosfera dei paesini, incoraggiando l'uso del treno e di altre forme di trasporto pubblico invece dell'auto per evitare problemi di parcheggio e ingorghi. Un'altra alternativa potrebbe essere quella del ritorno all'agricoltura in senso lato. Come per il turismo si dovrebbe cercare un mercato specializzato in prodotti locali. Siccome la terra è limitata e molto costosa da coltivare dovremo garantire che il limitato volume dei prodotti venga remunerato a prezzi sufficientemente alti. Per esempio, il famoso sciacchetrà e i vini locali dovrebbero essere di qualità eccelsa e destinati alla fascia più affluente dei consumatori per garantire un buon ritorno sugli investimenti. Un uso diversificato della terra potrebbe includere prodotti come olive, pomodori, castagne, arance, mandarini, fichi ecc. e si potrebbe considerare la possibilità di trasformare i prodotti grezzi in marmellate e conserve ecc. da etichettare con il marchio delle Cinque Terre. Si dovrebbe intraprendere uno studio di fattibilità per determinare quali altre coltivazioni od allevamenti di bestiamepotrebbero essere adatti. Un altro settore da considerare è quello dell'informatica dato che, con i passi da gigante compiuti in questo campo e nel settore della comunicazione, sta emergendo il trend di lavorare da casa, tenendosi in contatto con il datore di lavoro/clienti via internet e posta elettronica. I piccoli rustici che punteggiano i cocuzzoli delle Cinque Terre sono l'ideale per chi voglia sfuggire al caos della città e da questo pezzo di paradiso la gente sarà in grado di godersi due stilidi vita diversi. Sono sicura che questi settori che ho suggerito, il turismo, l'agricoltura e l'informatica, monitorati da vicino, avranno un effetto positivo sull'economia locale e sull'ambiente. Si dovrà tentare di utilizzare la vasta riserva di pensionati e disoccupati per mettere in atto la visione per la regione, così come verrà propostadai residenti e dalle associazioni, identificando quali industrie siano le più adatte. 12 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 13. Le Cinque Terre hanno un tasso molto alto di disoccupaziopne. Molti membri di questa comunità', ed in particolare i giovani, si devono confrontare con il compito, spesso scoraggiante di trovare un lavoro. I cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e i livelli record di disoccupazione rendono questa ricerca ancora più ardua. Recentemente, i massicci licenziamenti avvenuti nei cantieri navali e da parte di altre larghe ditte accoppiati con un'economia locale che ancora risente degli effetti della recessione, hanno costretto molti al pensionamento anticipato o hanno ostacolato molti nella ricerca di un lavoro. Con tutti questi disoccupati da un lato e l'abbondanza di terre bisognose di interventidall'altro, il collogamento tra disoccupazione e ambiente emerge conchiarezza. Ma come fare a sviluppare, motivare, educare e formare i disoccupati di questa regione? Come incoraggiare e sviluppare un settore della comunità' che includa disoccupati e volontari per la protezione e la salvaguardia dell'area? Come sviluppare lo spirito di iniziativa dei residenti? Che ruolo possonogiocare le cooperative? La risposta a queste domande va cercata nel settore pubblico, in quello privato e nella comunità'. Resta comunque ferma la necessità' che le organizzazioni internazionali, nazionali o comunque estranee all'area,non devono poter imporre i loro ideali sugli abitanti. Si dovrebbe offrire una guida e un'assistenza dove necessarie e permettere agli abitanti di prendere in mano i propri destini: non si sta parlando di un'elemosina, ma di una collaborazione. Non si dovrebbe quindi dare agli abitanti una lunga lista di direttive o di regole da applicare rigidamente per proteggere la regione. Dovremo invece lasciare spazio ad interpretazioni diverse e incoraggiare le innovazioni a livello locale, pur offrendo allo stesso tempo un aiuto a livello personale efinanziario. Si devono incoraggiare gli abitanti a farsi carico dell'area, a diventare i depositari della terra per le generazioni future. Si deve consapevolizzarli dell'importanza dell'essere i custodidi questo paesaggio cosi' unico dal punto di vista culturale, ambientale ed economico. Gli organismi internazionali e le autorità' nazionali potranno cosi' giocare un ruolo nell'offrire ai residenti incentivi e competenze per metterli in grado di prendersi cura del loro ambiente. Si dovrà incoraggiare quello spirito comunitario che già' è presente nelle Cinque Terre. I residenti sono affezzionati alla loro terra, ma stanno correndo il rischio di dare per scontato questo rapporto. Questo è particolarmente evidente nei giovani. Si puo' rettificare questo fenomeno e sviluppare una partecipazione attiva, invitando gli anziani ad agire quali mentori per i giovani che non hanno più un forte legame con la terra. Essi infatti sono in possesso di un patrimonio di esperienza e di know-how che costituisce una risorsa preziosissima. Sono inoltre ansiosi di passare questo bagaglio alle giovani generazioni che hanno un gran bisogno di incoraggiamento, motivazioni e competenze. Facendo notare ai residenti l'importanza dell'istruzione e della formazione daremo loro l'opportunità di incamminarsi verso una via di eucazione permanente. 13 Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 14. 14 Un modo per aggregare tutti gli elementi che ho delineato finora potrebbe essere quello della creazione di un ente che abbia le sue radici nella comunità e che sia in grado di raccogliere la sfida che si presenta oggi alle Cinque Terre. Compiti di questo organismo saranno la coordinazione e la promozione della partecipazione pubblica, la consultazione, lo sviluppo della consapevolezza e del senso di appartenenza dei residenti nel processo di soluzione dei problemi. L'ente dovrà essere formato da membri eletti, guidati da un presidente e supportati da un segretario. La comunità, il mondo degli affari, il governo e gli interessi internazionali dovranno tutti essere rappresentati in nome di una coesione e cooperazioneregionale. Gli obiettivi chiave dell'ente saranno la conservazione, la promozione e lo sviluppo della regione come paesaggio significativo dal punto di vista ambientale, culturale ed economico, tramite un'azione di portavoce presso le autorità italiane e gli organismi internazionali. L'ente dovrà essere una tribuna di consenso regionale, che lavorerà con altre associazioni e identificherà, tramite un lavoro di squadra, le priorità per la regione e incoraggerà soluzioni innovative ed efficaci per rispondere ai bisogni delle Cinque Terre e della suagente. L'ente avrà il compito della ricerca di aiuti presso vari organismi e della selezione dei progetti e della loro gestione. Anche se questo ente potrà non avere un'autorità primaria o di responsabilità per certe attività, il suo ruolo di difensore o di lobbista nel campo della salvaguardia della regione dovrà essere associato con iniziative progressiste. In qualità di coordinatore e facilitatore dovrà gestire tutti i progetti,monitorando i progressi e controllandoi progetti individuali e i budget. Ho fiducia che un approccio che sfrutti le risorse degli abitanti della regione, le loro conoscenze, la partecipazione, gli investimenti e le proprietà locali e incoraggi la cooperazione e l'appoggio da parte di un pool di enti, sia italiani che internazionali darà buoni frutti e avrà un sicuro successo. Un tale approccio sarà in grado di raccogliere la sfida che si presenta alle Cinque Terre. Sarà un tassello di un più vasto disegno. Un tassello di un più vasto disegno. © Barbara Raffellini 1999
  • 15. Nel dicembre del 2001, Barbara Raffellini ha organizzato ed offerto un pranzo a Sydney con ospite d’onore il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Franco Bonanini. Tra gli ottanta invitati c’erano il vice-console generale d’Italia Francesco Sanò, Carmen Lavezzari - presidente dell’Associazione Liguri nel Mondo e vari rappresentanti della stampa locale. L’evento era stato pensato per presentare il presidente Bonanini e le Cinque Terre alla comunità italo-australiana. Si era anche preparato uno stand condepliànt del Parcoe prodotti tipici tra cui lo sciacchetrà e il pesto. Si sbarca in Australia Franco Bonanini, Concetta Bonanini, Barbara Raffellini, Francesco Sanò, Rosanna Sanò, e Carmen Lavezzari. 15 Oltre al pranzo, Barbara Raffellini ha anche organizzato altre attività per il presidente Bonanini durante la sua permanenza a Sydney, tra cui un’escursione ai più importanti vigneti della celebre Hunter Valley, e visite al Comune di Liverpool, e al Greater Western Sydney Economic Development Board dove è stato presentato alla direttrice Julie Scott, in vista di una possibile collaborazione commerciale tra le Cinque Terre e lo stato di NSW. Franco Bonanini, Julie Scott, e Concetta Bonanini in visita al Trade & Investment Centre a Parramatta. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 16. 16 Durante questa visita del presidente Bonanini nel 2001, Barbara ha anche organizzato un incontro con il sindaco Jim Angel delle Blue Mountains con cui si sono cominciate a porre le prime basi per un gemellaggio con le Cinque Terre. Fra l’altro si ricorda che è stata la funivia del parco australiano a dare al presidente Bonanini l’ispirazione per una funivia a Riomaggiore che collegasse il paese con la sommità del monte. Jim Angel – sindaco delle Blue Mountains, Concetta Bonanini e Franco Bonanini in visita alla funivia di Katoomba, 2001. Si è inoltre predisposta un’intervista televisiva a Bonanini del giornalista Alberto Baldin di TeleItalia, insieme ad interviste conil redattore del giornale italo-australiano, La Fiamma, e la giornalistaJoy Dodds dell’AustralianFinancial Review. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 17. Le Cinque Terre sono una delle destinazioni preferite dai turisti australiani e quindi, per dar massima visibilità, miraworld ha organizzato un festival nell’ottobre 2005 a Sydney e Melbourne, con il Parco in qualità di sponsor principale. Una delegazione delle Cinque Terre, guidata da Barbara e composta dal presidente Franco Bonanini, Fabio Renzi - all’epoca responsabile nazionale Aree Protette e Territorio Legambiente, Gerolamo Leonardini - allora sindaco di Vernazza, Brian Bonanini e Elisabetta Bossi è stata invitata a Sydney. I festeggiamenti sono iniziati con la mostra “Artists on Norton” tenutasi nella sede del parlamento dello stato del New South Wales. La mostra, sotto il patrocinio del ministro per il turismodello stato, l’on. Sandra Nori, ha contribuito a rafforzare i legami del Parcocon l’Australia. Durante l’evento, la delegazione della Cinque Terre si è incontrata con l’on. John Aquilina – Presidente della Camera e Ministro per l’Educazione, l’on. Paul Lynch e la comunità italo-australiana, forgiando legami culturali e promuovendo la filosofia del Parco, che considera arte e cultura componenti importantidi un turismo sostenibile. Agli antipodi 17 Gerolamo Leonardini, Carmen Lavezzari, Franco Bonanini, l’on Sandra Nori, Antonio Verde - Console Generale d’Italia, Fabio Renzi, l’on Paul Lynch nel Parlamento di NSW. “Ho partecipato all’inaugurazione l’undici ottobre della mostra “Artists on Norton” che si è tenuta proprio in questo edificio che ospita il Parlamento. La mostra è stata inaugurata dal Ministro del Turismo, Sport e Tempo Libero. Presente c’era anche una delegazione dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, che si trova lungo 15km di costa ligure tra La Spezia e Levanto. La delegazione era composta dal presidente del parco, Franco Bonanini e il sindaco di Vernazza, Gerolamo Leonardini. La delegazione era guidata da Barbara Raffellini, una persona di spicco a Liverpool.” L’On. Ministro Paul Lynch Il deputato Paul Lynch, oggi ministro per le Relazioni Industriali, Commercio, Energia, per le Riforme del settore pubblico e per gli Affari Aborigeni nel suo discorso al Parlamento di NSW il 17 Novembre 2005 ha menzionato la visita della delegazione delle Cinque Terre. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 18. 18 Parecchi sono stati gli incontri con i media a Sydney e Melbourne, incluso un ricevimento tenutosi nel prestigioso ristorante Lucio e a cui hanno partecipato, fra le tante personalità locali, Paolo Chiantini - direttore dell’Enit, Matteo Piccariello - direttore dell’ICE, Gerlando Butti - direttore dell’Istituto di Cultura, Claudia Marini - vice console d’Italia, Federica Giudi della Camera Commercio Italo-Australiana. L’impegno di Barbara Raffellini nell’organizzare questa visita ha quindi garantito una ricaduta di pubblicità positiva, sia in Australia che in Italia, e si son poste le basi per la continuazione delle relazioni. Durante questa visita agli antipodi nel 2005, Barbara Raffellini ha anche organizzato un incontro con il ministro per l’Ambiente del New South Wales, l’onorevole Bob Debus, nel suo ufficio a Sydney. Nella foto a destra si vede il Ministro con Gerolamo Leonardini, Fabio Renzi e Franco Bonanini mentre discutono eventuali collaborazioni fra le Blue Mountainse le Cinque Terre. Gerolamo Leonardini, Carmen Lavezzari, Franco Bonanini, Fabio Renzo al ricevimento presso il ristorante Lucio’s. Barbara Raffellini, Fabio Renzi, Brian Bonanini, Franco Bonanini, Gerolamo Leonardini, Maurizio Orlando, Elisabetta Bossi al Parlamento di NSW. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 19. Grande Muraglia Cinese Con una vaga direttiva e l’incarico di “andare in Cina e sviluppare le relazioni” e nonostante i tempi limitati e un budget molto modesto, Barbara Raffellini accettò la sfida raggiungendo risultati sorprendenti. Alla miraworld si è infatti riusciti a trasformare la direttiva in una strategia basata sulla ricerca di collaborazioni che aumentassero la visibilità delle Cinque Terre. Il progetto si basava sullo sviluppo di legami culturali con un importante sito cinese, anch’esso patrimonio per l’umanità, promuovendo scambi a livello accademico e di ricerca, per massimizzare la copertura dei media e creare le condizioni per una visibilità che continuasse nel futuro. Ci si è quindi concentrati sulla Grande Muraglia, uno dei simboli più famosi del turismo cinese. Barbara Raffellini ha svolto un’azione di lobby presso l’UNESCO e le ONG cinesi e, in meno di un mese, è riuscita a stendere un memorandum d’intesa fra il Parco e la Grande Muraglia. Dopo aver negoziato i termini di collaborazione,Barbara ha anche organizzato e partecipato alla cerimonia della firma al passo di Mutianyu, un eventostraordinario data la difficoltà di accesso di quest’area per gli li stranieri, ad eccezione di importanti capi di stato. Si è inoltre coordinato uno stand alla Fiera Mondiale per il TempoLibero a Hangzhou. 19 Barbara Raffellini nell’ufficio della Grande Muraglia Cinese a Pechino negoziando i dettagli del protocollo e della ceremonia con Lisa Hu. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 20. 20 Il primo progetto culturale italo-cinese in assoluto è stato presentato dal vicepremier Francesco Rutelli, durante una conferenza stampa tenutasi a Roma a metà luglio 2006, a cui ha fatto seguito una serie di eventi mediaticia Shanghai, Hangzhou e Pechino. Gli sforzi di Barbara Raffellini e della sua miraworld hanno portato all’unione di due territori fragili e di elevatissimo valore culturale per rafforzare la cooperazione sulla base di uno sviluppo turistico sostenibile sotto la protezione dell’UNESCO. Il messaggio è stato ricevuto a livello globale e, grazie a questo importante progetto, il Parco Nazionale delle Cinque Terre si è trovato affiancato ad un simbolofra i più noti al mondo, proiettandosi sulla scena internazionale e ricevendo una copertura positiva dai media ovunque. La ceremonia sulla Grande Muraglia Cinese il 19 luglio 2006. Da sinistra: Han Guowei direttore Relazioni Internazionali, Yasuyuki Aoshima UNESCO, Dong Yaohui vice presidente Grande Muraglia Cinese, Franco Bonanini, Norbetto Steinmayr dell’Ambasciata Italiana in Cina, Barbara Raffellini, Wu Di – direttore ENIT Cina, Angelo Betta – sindaco di Monterosso, Gerolamo Leonardini – sindaco Vernazza. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 21. Barbara Raffellini di miraworld ha contattato l’ente per la Grande Muraglia Cinese nel luglio del 2006 per una cooperazione con il suo cliente, il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Abbiamo subito pensato fosse una splendida idea che due magnifici siti, patrimonio dell’umanità, lavorassero insieme e abbiamo immediatamente accettato la sua proposta. Il 19 luglio 2006 è una data memorabile perché la cerimonia della firma del memorandum ha spalancato le porte alla nostra cooperazione. Barbara ha giocato un ruolo chiave nel coordinare l’ente e il parco, nell’organizzare la cerimonia della firma a Pechino e nel mantenere i rapporti con i media. Ha inoltre reso possibile la partecipazione della nostra delegazione ad un’importante conferenza alle Cinque Terre nel novembre 2006. Siamo rimasti molto colpiti dalla dedizione di Barbara e dalla tenacia dimostrata per far gemellare questi due importanti siti. Contiamo su una lunga e fruttifera collaborazione con Barbara Raffellini, miraworld e le Cinque Terre. Dong Yaohui, Presidente della Società della Grande Muraglia Cinese - Cina 21 Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 22. I muretti a secco che sostengono le terrazze, piccoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, narrano la storia millenaria dei nostri antenati Liguri. Una storia fatta di sudore per conquistare e trasformare un paesaggio aspro ed arido in una zona fertile, dove si produce ancora il ben noto vino passitoSciacchetrà, considerato da tanti come un vino da meditazione. L’opera spettacolare dei muretti a secco, paragonabile alla Grande Muraglia Cinese per l’uso della pietra, per l’impegno profuso nel costruirla, è una testimonianza della civilizzazione umana, della virtuosità e dell’interazione fra uomo e natura. Questa perfetta interazione si può apprezzare percorrendo uno dei tanti sentieri che collegano i borghi delle Cinque Terre e, fra questi, uno particolarmente suggestivo la “Via dell’Amore”, creato negli anni Venti e visitato da innamorati provenientida tutto il mondo. Le pietre che, formando la Grande Muraglia, dividevano dal mondo esterno e le pietre dei muretti a secco delle Cinque Terre, che permettevano la sopravvivenza in un piccolo mondo chiuso tra monti e mare, diventano oggi elementi di unione tra popoli diversi e lontani. Attraverso questo Protocollo di Intesa, si creerà una nuova amicizia e cooperazione sia per lo sviluppo di un turismo sostenibile che per promuovere uno scambio di conoscenze e progetti in materia di protezione dei due patrimoni, garantendo alle generazioni che verranno un futuro più consapevole e migliore. Ai nuovi amici! Barbara Raffellini, Pechino, 19 luglio 2006 22 Illustri ospiti,signore esignori, è un grandissimo onore per noi essere qui presenti a questo evento storico che unisce due imponenti opere patrimonio dell’umanità. Le Cinque Terre, i comuni di Monterosso al Mare, Vernazza e Riomaggiore e le frazioni di Corniglia e Manarola, sono famose da secoli per i loro stupendi panorami. Sospese tra sogno e realtà, situate in uno dei golfi più suggestivi del mondo, le Cinque Terre si trovano nella riviera Ligure di Levante in provincia di La Spezia. Si caratterizzano per il mare cristallino e per i ripidi versanti collinari, sistemati a terrazze coltivate a vigneto, che degradano verso il mare. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 23. Nel novembre del 2006, la visibilità delle Cinque Terre sui media è stata rinnovata con successo in occasione di una conferenza internazionale a Riomaggiore. Barbara Raffellini ha organizzato una delegazione dalla Cina e ha partecipato al Convegno “Tutela dei siti del Patrimonio mondiale e turismo sostenibile”. Tra i presenti: il presidente Bonanini, l’on. Claudio Burlando - presidente della Regione Liguria, l’on. Ermete Realacci - presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Aldo Cosentino – direttore generale, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Giuseppe Ricciardi - presidente della Provincia de La Spezia e i tre sindaci delle Cinque Terre. 23 Ho incontrato Barbara Raffellini di miraworld nel novembre 2006 quando stava organizzando gli incontri che hanno portato al memorandum di intesa fra l’ente gestore della Grande Muraglia Cinese e il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Le sue abilità di organizzatrice sono subito evidenti, ma la cosa che più mi ha colpita è stata la sua abilità ad afferrare immediatamente come operare nel mondo degli affari in Cina, senz’altro molto diverso dall’Australia o dall’Italia. Barbara si è occupata della delegazione cinese, tutti rappresentanti di altissimo livello, politici, media e vip ed è riuscita con gran successo a far lavorare insieme esponenti di culture così diverse. Li Wei, Presidente della Chang Cheng, Associazione Cinese di Cultura ed Immigrazione Da allora miraworld mantiene le relazioni sia con le Cinque Terre che con la Grande Muraglia cinese. Questo progetto ci ha dato una grandissima soddisfazione perché, nonostante gli ostacoli e le difficoltà di lavorare in un ambiente così diverso, siamo riusciti ad unire non solo due importanti e straordinari patrimoni mondiali, ma anche ad avvicinaredue culture e due paesi. Foto a sinistra: Dong Yahoui, On. Ermete Realacci, Barbara Raffellini Foto sopra: Barbara Raffellini, Daniele Moggia, Luca Natale. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 24. DISCORSO BARBARA llustri ospiti, signore e signori, innanzitutto diamo un benvenuto ai nostri amici della Cina ... e ripeto il mio benvenuto in cinese per i nostri ospiti ... huan ying wo men la zi zhong quo de peng you! Il 19 luglio scorso, a Pechino, una delegazione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, guidata dal presidente Franco Bonanini e dai sindaci Gerolamo Leonardini e Angelo Betta, ha siglato un protocollo d’intesa con l’ente della Grande Muraglia Cinese, suggellando la cooperazione fra i rappresentanti di due straordinari tesori naturali e culturali. Le pietre della Grande Muraglia, che proteggevano la Cina dal mondo esterno, e quelle dei muretti a secco delle Cinque Terre, che hanno permesso agli abitanti di sopravvivere in una piccola striscia di terra, stretta tra i monti e il mare, da quelgiorno sono diventate elementi di unione tra popoli diversi e lontani. Mi preme rilevare qui che il protocollo è stato in assoluto il primo progetto di cooperazione culturale fra l’Italia e la Cina. Il gemellaggio ha quindi non solo fatto nascere una nuova amicizia, ma ha anche aperto straordinarie prospettive di ulteriori collaborazioni per le generazione future. I temi del confronto saranno messi a punto di volta in volta e includeranno il turismo sostenibile, l'architettura biologica, la fitomedicina, la produzione di prodotti biologici e l'università del paesaggio. Sono state inoltre gettate le basi degli scambi culturali e il primo progetto nato da questa unione sarà lo sviluppo di un sito internet in comune. Le Cinque Terre e la Grande Muraglia, fra breve, condivideranno un sito internet, creato in tre lingue, cinese, italiano e inglese. Primo al mondo con queste caratteristiche, il sito rafforzerà la cooperazione tra i due territori, sia per lo sviluppo di un turismo sostenibile, che per promuovere uno scambio di conoscenza e progetti in materia di protezionedei due patrimoni. Èun grandissimo onore avere qui oggi, non solo i nostri ospiti dalla Cina, una delegazione importante di ventidue funzionari del governo cinese, guidata da Luo Qin, Dong Yaohui, Xie Jiuzhong e Han Guowei, ma anche quei personaggi del mondo della politica italiana che giocano un ruolo determinante nella valorizzazione e protezione del nostro territorio, l'onorevole Claudio Burlando, l'onorevole Ermete Realacci, il dott Aldo Cosentino, il presidente della provincia de La Spezia Giuseppe Ricciardi e l'assessore Margherita Bozzano. Ed abbiamo anche Silvio Benedetto, un grande artista, che dipingerà in onore degli ospiti cinesi un’opera raffigurante le Cinque Terre e la Grande Muraglia. Vorrei aprire questo importante convegno dedicato a "La tutela dei siti del patrimonio mondiale e lo sviluppo di un turismo sostenibile" dando la parola al presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Franco Bonanini e poi via via ai nostri ospiti dalla Cina e ai politici italiani coinvolti nel progetto. Oggi i nostri ospiti desiderano presentarci un vaso proveniente dalla Grande Muraglia, realizzato dall'artista Li Guangming, che ha raffigurato questo straordinario monumento cinese, usando l'antica tecnica della porcellana Jun. All'interno di questo vaso prezioso c’è la terra raccolta sulle sponde dello Yangtze e del fiume Giallo, la regione che è stata la culla della cultura cinese. Per la prima volta nella storia della Grande Muraglia, questo vaso, che ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte di eminenti dignitari buddisti, durante un'imponente cerimonia, esce dai confini della Cina. I nostri cari amici cinesi hanno deciso di portarlo e lasciarlo qui nelle Cinque Terre chiedendoci di aggiungere un po' della nostra terra. Un gesto che non solo rafforzerà l'amicizia tra i nostri popoli, ma sarà anche un modo simbolico di estendere la Grande Muraglia per altre diecimila miglia. Barbara Raffellini, Maestro di Cerimonia del Convegno, Riomaggiore, 30 novembre 2006 24 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 25. La Nuova Zelanda è, come l’Australia, un mercato importante per le Cinque Terre e la miraworld è intervenuta per esplorarne le possibilità. Nel 2005, Barbara Raffellini ha personalmente contattato Chris Carter, ministro neo-zelandese per la protezione dell’ambiente, con la proposta di una collaborazione tra un parco in Nuova Zelanda e le Cinque Terre. Il Ministro Carter ha risposto immediatamente suggerendo quale partner ideale il Parco Nazionale Te Wahipaunamu, una delle più vaste aree protette della Nuova Zelanda, nella regione sud occidentale dell’Isola del Sud. Fiordland 25 Barbara Raffellini, Fabio Renzi, Ministro Chris Carter, Franco Bonanini, Gerolamo Leonardini, Massimo Carnelos dell’ambasciata Italiana nel Parlamento della Nuova Zelanda, 2005. Barbara ha guidato una delegazione delle Cinque Terre, composta dal presidente Bonanini, Fabio Renzi - all’epoca responsabile nazionale Aree Protette e Territorio Legambiente, Gerolamo Leonardini - allora sindaco di Vernazza e Brian Bonanini, che ha visitato il Te Wahipaunamu e si è incontrata con il ministro e i suoi funzionari per elaborare insieme il concetto di collaborazione. Sebbene di dimensioni diverse, i due parchi hanno in comune la presenza di una comunità costiera e l’appartenenza alla lista dei beni dichiarati patrimonio dell’umanità. Gemellando il più piccolo parco italiano con il più grande parco neozelandese, miraworld ha contribuito ad elevare l’interesse dei media per le Cinque Terre garantendone la visibilità per un lungo arco di tempo. Brian Bonanini, Fabio Renzi, Franco Bonanini, Massimo Carnelos, Mario Leonti– presidente Camera di Commercio Italiana inNuova Zelanda, Gerolamo Leonardini presso l’ambasciata Italiana ad Auckland. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 26. Nel settembre 2007, Barbara Raffellini ha organizzato la visita della Cinque Terre del dott. Kevin O’Connor, direttore generale del Parco Nazionale di Fiordland. La sua visita aveva lo scopo di siglare al castello di Riomaggiore, un protocollo d'intesa che darà l'avvio ad un'interessante rete di cooperazioni e relazioni tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Parco Nazionale di Fiordland (Te Papa Atawhay, Nuova Zelanda) al fine di promuovere questi due territori e le loro numerose eccellenze paesaggistiche, naturalistiche e storiche. Entrambi hanno infatti un'eredità culturale e naturale unica, considerata un valore eccezionale e per questo son riconosciuti dall'Unesco come PatrimoniMondiali dell'Umanità. Tra il 2007 e il 2009, Barbara Raffellini ha anche organizzato, in differenti occasioni, le visite alle Cinque Terre di tre funzionari: l’avvocato del governo neo-zelandese Clare Lenighan che nel 2006 ha partecipato al convegno ‘Botanica e Fitomedicina’ al Castello di Riomaggiore e che durante la stessa visita ha parlato con il personale del Parco illustrando i modi di gestione dei parchi in Nuova Zelanda, enel 2008 la dott.ssa Rachael Egerton e nel 2009 la dott.ssa Gaby Welsh. Nel 2008, uno dei primi frutti del protocollo d’intesaè stata l’esperienza di scambio per due mesi nel Parcodi Fiordland (Te Papa Atawhay) per Francesca Poli – un’impiegata del ParcoNazionale delle Cinque Terre, negoziata e organizzata da Barbara Raffellini. 26 Foto in alto a sinistra: Kevin O’Connor che firma il protocollo. Foto principale: Francesca Poli durante il suo stage nella Nuova Zelanda. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 27. Dopo l’incontro in Australia nel 2001 tra il presidente Bonanini e Jim Angel, sindaco delle Blue Mountains, Barbara ha continuato a fare lobby, presso tutte le istituzioni australiane e i politici locali, per poter finalmente concludere il gemellaggio tra le Cinque Terre e le Blue Mountains nel 2007. Entrambe le aree sono riconosciute dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità per le loro peculiarità culturali e paesaggistiche, ed è proprio partendo da questo comune presupposto che Barbara Raffellini intende valorizzare la fruibilità e la promozione di un turismo sostenibile per la comunità localee per l’ambiente. Il protocollo è stato siglato in Australia nel 2007 nel comune delle Blue Mountains. Presenti alla cerimonia il sindaco Jim Angel, il direttore generale Phil Pinyon, la direttrice Julie Bargenquast, il vice console d’Italia Alessandro Falchetti e Barbara Raffellini. Il protocollo, valido fino al 2012, ma estendibile per un tempo illimitato con il consenso delle parti, contribuirà a potenziare i rapporti tra queste due aree uniche al mondo per bellezze naturali e culturali. L'accordo che sancisce questa nuova intesa muove dalla reciproca volontà di migliorare la gestione e la salvaguardia del territorio, attraverso un proficuo rapporto di scambio di esperienze tra realtà istituzionali da tempo impegnate nel mantenimento del patrimonio ambientale per le future generazioni. Un rapporto di partnership dunque che si concretizzerà nella condivisione di informazionie ricerche al fine di promuoveree tutelare irispettivi patrimoni, sempre più a rischioa causa della loro popolarità. Blue Mountains 27 Barbara Raffellini, Alessandro Falchetto – vice console d’Italia, sindaco Jim Angel, Phil Pinyon – direttore generale del Comune delle Blue Mountains, e Julie Bargenquast alla ceremonia della sottoscrizione del protocollo a Katoomba, 2007. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 28. Nel 2008, Barbara ha organizzato la visita sul territorio di una delegazione del Parco Nazionale delle Blue Mountains in Australia composta da Alison McLaren – rappresentante del Blue Mountains Council e da Jill Cunninghamdel MinisteroAustraliano della Sanità. La visita ha dato loro l’opportunità di parlare con i responsabili del Parco in materia di sostenibilità ambientale. 28 L’area delle Blue Mountains si estende complessivamente su 103 milioni di ettari ed è stata inclusa nella lista UNESCO nel 2000. Oltre a due blocchi di otto aree protette, comprende sette parchi nazionali e la riserva naturale delle grotte carsiche di Jenola. Nell’ottobre 2007, Barbara Raffellini ha organizzato la visita a Riomaggiore di Julie Bargenquast rappresentante delle Blue Mountains per la controfirma dell'importante documento con il Presidente Bonanini presso il Castello di Riomaggiore. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 29. Nel 2007, Barbara Raffellini è stata contattata dal consigliere Paul Duffy del comune di Southland in Nuova Zelanda con la richiesta di sviluppare un gemellaggio con le Cinque Terre. La proposta da noi presentata al Presidente Bonanini è stata subito accolta e si è quindi provveduto all’organizzazione dellaprima visita del consigliere Duffy nelle Cinque Terre per approfondimenti. Southland 29 Nel maggio 2010, abbiamo coordinato la visita del sindaco Cardno e una delegazione neozelandese, composta da vari consiglieri comunali. Durante questa visita di cinque giorni, la delegazione ha non solo preso parte ad incontri istituzionali, ma passeggiato fra i borghi e sulle terrazze coltivate, visitato il laboratorio di eco-bio cosmesi di Manarola e incontrato i piccoli dell'asilo nido aziendale del Parco. Nel marzo 2009, dopo aver negoziato e stilato i termini dell’accordo del gemellaggio, in inglese e italiano, abbiamo coordinato le due parti interessate dal nostro ufficio a Sydney durante un collegamento webcam su Skype. Il presidente Bonanini e il sindaco di Southland, Franca Cardno, ognuno nelle rispettive sedi di Riomaggiore e di Southland, separati non solo dalla distanza, ma anche da differenze orarie e di lingua, hanno firmato il protocollo d’intesa che servirà a far crescere le relazioni fra le due comunità, con l'obiettivo di promuovere scambi economici e sociali di reciproco vantaggio. Franco Bonanini e Francesca Poli parlano in diretta via Skype con il sindaco della Southland, 2009. Gianluca Pasini – sindaco di Riomaggiore con Franca Cardno – sindacodel Southland, 2010. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 30. Ufficio Stampa L’ufficio stampa è un servizio integrale del nostro lavoro per le Cinque Terre. miraworld, dopo aver identificato i media più intessanti, si occupa di collocare articoli, scrive e distribuisce comunicati stampa, risponde ai quesiti dei giornalisti, organizza fam trip in tutte le loro fasi, individuando filoni nuovi da offrire all’attenzione della stampa. Anche per il Parco abbiamo proposto idee e tematiche per articoli a giornalisti, scrittori, produttori ed editori ed organizzato fam trip per collaboratori di testatedi portata internazionale. I tour sono pianificati con cura per garantire un’esperienza positiva agli operatori scelti strategicamente ed includendo giornalisti e scrittori di libri di viaggi per creare una vetrina alle Cinque Terre. Ci siamo così garantiti una buona esposizione sui media più importanti (stampa, programmi radio/TV, on-line) in vari paesi, fra cui Australia, Nuova Zelanda, Cina, Germania, Olanda, Canada, Svezia, Italia, USA e il Regno Unito. Al momento stiamo assistendo due famosi autori australiani nelle loro ricerche per nuovi libri sulla regione Liguria. La strategia della miraworld per promuovere le Cinque Terre all’estero è di individuare i media appropriati, contattando direttamente i singoli giornalisti, suggerendo articoli, rispondendo alle richieste per fornir loro informazioni pertinenti ed interessanti. Coinvolgiamo e contattiamo anche importanti opinion leader. Uno dei nostri strumenti più efficaci per promuovere le Cinque Terre è il fam trip. Usiamo questi fam trip per far conoscere le Cinque Terre a coloro che ci aiutano a massimizzare i commenti positivi sul territorio e sul parco. Individuiamo e invitiamo i media e opinion leader di maggior spicco a partecipare ad un’escursione organizzata. Questi fam trip offrono l’ispirazione per creare una vetrina che rafforzerà l’immagine e la consapevolezza delle Cinque Terre ad un’audience internazionale. 30 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 31. Barbara è molto organizzata, altamente professionale e segue attentamente tutte le fasi del progetto. Una persona di cui ci si può fidare e con cui si collabora facilmente, Barbara è sempre entusiasta nell’accettare nuovi clienti e precisa nel rispettare gli accordi con i giornalisti. Mike Dolan, Editore sezione ‘viaggi’, Australian Women’s Weekly - Australia Cosa dicono di noi? Barbara Raffellini e la miraworld sono state un aiuto indispensabile durante il mio soggiorno alle Cinque Terre e hanno contribuito al successo non solo del viaggio, ma anche dopo, con idee per storie, materiali di ricerca, alloggio e fantastica ospitalità. Rob Dunlop, Giornalista - Australia Nell’aprile 2007 ho partecipato ad un fam trip nelle Cinque Terre, organizzato da miraworld. Grazie a Barbara Raffellini e alla sua attenzione per i dettagli, tutto è filato liscio. Di lei ci si può fidare, non solo per la sua conoscenza approfondita dei posti, ma anche per l’entusiasmo e l’efficienza. Niente è stato abbandonato al caso e il nostro viaggio si è svolto esattamente come era stato progettato. Non si poteva chieder di più! Barbara è molto stimata dai funzionari del Parco, cosa che ha garantito una logistica perfetta. Sarebbe un onore collaborare ancora con lei e non esiterei a raccomandare la sua agenzia per la precisione e l’accuratezza dimostrate. Paul Maughan, Giornalista & Radiocronista – Australia 31 Sono i giornalisti, produttori televisivi e radiofonici, autori ed altri opinion leader, come politici, funzionari, ed imprenditori di altissimo livello, che hanno la capacità di portare alle Cinque Terre una fama mondiale. Questa strategia ha funzionato molto bene in quanto sono apparsi numerosi servizi ed articoli nelle testate più seguite nel mondo contribuendo alla popolarità delle Cinque Terre che è infatti i costante aumento, soprattutto in Australia. Ecco cosa alcuni di loro dicono del nostro lavoro per il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Barbara Raffellini della miraworld è stata un aiuto prezioso nell’organizzare un fam trip in Italia. Ci ha presentato ad una esperta guida locale che ci ha generosamente ospitato durante una giornata alle Cinque Terre e mi ha segnalato materiali interessantissimiper i miei articoli. Phil Parker, Giornalista - Nuova Zelanda. Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 32. Anche se l’Italia è, da sempre, una delle mie destinazioni preferite, prima di incontrare Barbara non avevo mai sentito parlare delle Cinque Terre. Stavo organizzando un viaggio in Toscana quando, per caso, le ho detto che avrei avuto alcuni giorni liberi. Senza perdere un attimo di tempo, e con solo una settimana per organizzare il tutto, Barbara ha ideato un itinerario fantastico. Sono stata ospitata dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, con base a Riomaggiore per esplorare la regione. Un caloroso ringraziamento a Barbara per il suo prezioso aiuto e i suoi validissimi consigli. Katrina Adamski, Giornalista North Shore Times – Australia Nel novembre 2006, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha invitato un’importantissima delegazione cinese per discutere il memorandum d’intesa con la Grande Muraglia e la protezione dei siti UNESCO patrimonio dell’umanità e di un turismo sostenibile. Mi sono recato alle Cinque Terre per fare un reportage dell’evento su invito della miraworld e il mio soggiorno, purtroppo di soli due giorni, è stato splendido. Jia Yanning, Giornalista, China Radio È stato un piacere incontrare Barbara Raffellini e lavorare con la miraworld. Durante due viaggi, alle Cinque Terre ed a Sydney, mi ha aiutata in modo veloce, efficiente e preciso, con quel piccolo extra in più del tutto inaspettato. Barbara ha subito individuato l’angolo giusto per me, una giornalista specializzata interessata a conoscere la cucina della regione, ed ha organizzato, in modo impeccabile, incontri con persone interessanti. Son sicura che nulla è impossibile per quelli della miraworld. Christina Asplund, giornalista– Svezia 32 Essendo una scrittrice di viaggi sempre molto occupata, mi è stato preziosissimo l’aiuto ricevuto da Barbara Raffellini durante le mie ricerche per l’articolo sulle Cinque Terre per la rivista Cuisine. Barbara ha organizzato un fantastico fam trip, alloggio e guide incluse, mi ha inviato del materiale indispensabile e mi ha messa in contatto con un fotografo che ha saputo catturare perfettamente la bellezza delle Cinque Terre con le sue immagini. Non esiterei a raccomandare lei e la sua agenzia a giornalisti che abbiano bisogno di assistenza per le loro storie o a clienti che richiedano una rappresentante di valore. AlessandraZecchini, Giornalista – Nuova Zelanda Un programma fantastico ed organizzato in modo impeccabile. Max Civili, cronista, SBS Radio. Con la tua idea per un servizio sulle Cinque Terre mi hai completamenteconquistato! David Walters, Senior Producer, Sunrise (TV Show). Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 33. Grazie per avermi procurato i materiali giusti, delle citazioni interessanti e tutto così rapidamente. Ti assicuro che il tuo lavoro è stato grandemente apprezzato! Joy Dodds. scrittore per la sezione di Travel & Lifestyle, The Australian Financial Review. Ti ringrazio moltissimo per tutte le tue fantastiche idee! Ma sei sicura di non aver mai scritto una rubrica di viaggi? Con il tuo talento potresti davvero rubarmi il mestiere! GabriellaCoslovich, giornalista- The Melbourne Age. miraworld costituisce un esempio fantastico di come si fa ad esportare il turismoitaliano a livello internazionale. ClaudioPiroli, TV corrispondente RAI International. 33 È stato un piacere far la tua conoscenza. Grazie per l’invito al tuo ricevimento per i media e per le informazioni e le fotografie delle Cinque Terre che ci son state utilissime. Dedicheremo al servizio 6 pagine complete. EdwardJin, editore Cigar Ambassador,Hong Kong. Grazie infinite per l’organizzazione della nostra visita. Le Cinque Terresono veramente spettacolari! Miranda Wood, Direttore dell’ufficio personale al Sunday Telegraph& Sean Berry, Reporter Channel 7 TV. Infiniti ringraziamenti per aver organizzato tutto così splendidamente. Un’esperienza fantastica! Rosemarie Milsom, Editor Sunday Living, Sun Herald. Fantastico! Ti ringrazio moltissimo! Sappi che ho veramente apprezzato il tuo lavoro ed aiuto. Carla Grossetti, scrittrice per la sezioneTravel & Food SMH, Vogue, Gourmet Traveller, Delicious,The UK Guardian. Che esperienza meravigliosa alle Cinque Terre! Grazie infinite per il tuo aiuto e gli utilissimi consigli. Ian Horne, Editor Fairfax Newspapers, presentatore radio 2UE, collaboratore alla rivistaAmerican Naturist. Sei veramente in gamba nel fare il tuo lavoro e l’ENIT dovrebbe imparare da te: ci sei stata di gran aiuto e per questo ti ringraziamo moltissimo. Bianca Goodall, ricercatrice - Getaway (TV Travel Show) Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 34. La Fonterra, la più grande cooperativa lattiero-casearia a livello mondiale, tra ottobre e novembre 2006, ha lanciato una campagna di marketing a livello nazionale per promuovere la sua linea di formaggi Perfect Italiano. Si è organizzato un concorso con in palio una vacanza in Italia, tutta spesata per i consumatori vincenti. La miraworld ha accettato l’invito dell’ufficio turistico del governo italiano (ENIT) che il Parco Nazionale delle Cinque Terre fosse la destinazione primaria della vacanzapremio. La visibilità di questo concorso è stata massiccia perché il materiale illustrativo, inclusi 2.800 poster e oltre 300.000 coupon, è stato collocato, in posizione strategica, in tutti i supermercati Coles e Woolworths che possono contare su un numero elevatissimo di punti vendita in tutto il territorio australiano. Articoli e pubblicità in posizione prominente su Woman’s Day, una rivista a vasta diffusione,e spot radio frequenti, hannogarantito alla campagna un’elevata copertura di media. La collaborazione con la Fonterra e l’ENIT su questo progetto ha contribuito ad espandere ulteriormentela fama delle Cinque Terre sul mercato australiano. Co-marketing con Fonterra 34 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 35. Il festival italiano di Sydney è una vetrina del Made in Italy che dura un mese, durante il quale i visitatori hanno l’opportunità di scoprire il meglio della moda, arte musica, cinema, teatro, design cucina e vini. Nel 2006, Barbara Raffellini ha negoziato con l’ICE di Sydney la sponsorizzazione del Sydney Italian Festival da parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre e poi di nuovo nel 2007 in collaborazione con Myer e Singapore Airlines. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre per due anni si è cosìtrovato al centro del festival ottenendo una notevolissima visibilità. Da notare in particolare la sponsorizzazione del 2007 che ha visto il concorso lanciato dalla catena di grandi magazzini Myer che ha coinvolto tutti i suoi sette punti vendita, inclusi Macquarie, Castle Hill, Parramatta, Warringah con stand informativi in quelli di Sydney City, Bondi e Chatswood. Il premio consisteva in un biglietto aereo business class con la Singapore Airlines per Milano, e il trasferimento auto alle Cinque Terre. Il soggiorno di cinque giorni includeva l’alloggio, i tour nelle Cinque Terre e un voucher offertoda Myer del valore di $1000. miraworld ha inoltre disegnato e stampato 15.000 brochure dedicate alle Cinque Terre che sono state spedite e distribuite nei negozi Myer, durante le celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana a Circular Quay il 3 giugno. miraworld è anche riuscita a coinvolgere sponsor come Intrepid Travel, CIT, Travel Associates, Singapore Airlines, Mary Rossi Travel, ATI Tours, Holiday Autos portando loro sopporto al Parco. La nostra agenzia ha inoltre contattato i media, sia in Australia che in Italia, dove sono apparsi articoli dedicati alle Cinque Terre che hanno creato un vasto interesse di pubblico. Sydney Italian Festival 35 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 36. Essendo consapevole del grandissimo potere promozionale che il cineturismo ha per una destinazione, miraworld ha proposto al Parco Nazionale delle Cinque Terre la sponsorizzazione del lancio in Australia del film ‘Genova’ nel 2009. Il Parco ha messo in palio un premio per due persone che includeva il soggiorno in un appartamento a Riomaggiore per una settimana, due escursioni con una guida personale, due Cinque Terre Card con un numero illimitato di viaggi in treno nella tratta La Spezia- Levanto, l’ingressoa tutti musei, sentieri ecc, ed un cestino di prodotti biologicidel Parco. La CIT Holidays, il più grande tour operator in Australia specializzatoin viaggi verso l’Italia, ha invece offertoil volo A/R per due persone da Sydney a Roma. Sul tappeto rosso 36 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 37. 37 La campagna con il film ‘Genova’ ha garantito alle Cinque Terre una notevolissima visibilità incluso un lungo articolo nella rivista internazionale Cinema & Video. Al lancio del film nei cinema Palace di Sydney, Melbourne e Brisbane, il folto pubblico presente in sala, con esponenti del mondo dei media e dell’industria turistica, si è fatto incantare non solo dalle visioni evocative del regista Michael Winterbottom, ma anche dalle suggestive immagini di un corto promozionale sulle Cinque Terre. Le proiezioni sono continuate in Australia in molte sale dei cinema Palace per due mesi e gli spettatori hanno potuto partecipare al concorso con in palio una vacanza nelle Cinque Terre del valore di AU13.000. Enzo Luongo – Direttore ENIT Australia, Barbara Raffellini, Angelo Gaetani e Rita Mardissian della CIT e Victoria Crumpton della miraworld al lancio del film Genova a Sydney. Lo stand organizzato ed allestito da Barbara Raffellini e dallo staff di miraworld. all'interno dei tre cinema a Sydney, Melbourne e Brisbane dedicato ai prodotti del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 38. Relazioni con le università Bruce McComish, businessman di successo, autore, ex direttore dei servizi finanziari della Banca Nazionale Australiana, della Unilever e di altre importanti aziende, ora dirige numerose multinazionali come Metal Storm Ltd, MFC Living e Leisure Group e Oceania. McComish è appassionato di storia, arte e musica ed è il direttore del Festival internazionale di musica bandistica di Melbourne e fa parte della commissione del premier della pinacoteca di Sydney. È autore di ‘Antilogic, why businesses fail and people succeed’ e al momento sta svolgendo ricerche per il suo nuovo volume ‘La vita e la storia di Andrea Doria, il pirata’. Alla miraworld si è rivolto per sviluppare una strategia per le sue aspirazioni filantropiche, che tenesse in considerazione il suo amore per le arti, la storia, la cultura e l’Italia, facendo leva sul suo successo e patrimonio. Abbiamo subito colto l’occasione per promuovere le Cinque Terre. Abbiamo coordinato due visite alle Cinque Terre nel 2006, durante le quali McComish ha avuto l’opportunità di esplorare, durante un ricco calendario di incontri, varie possibilità filantropiche. Trattandosi di un progetto ancora in corso, ci stiamo occupando della redazione di un accordo tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre conil fondo McComish. 38 In 2007, Barbara Raffellini è stata contattata da Denise Antolini, professore di diritto all’università delle Hawaii per consigli ed assistenza durante la sua ricerca e visita alle Cinque Terre. La professoressa Antolini è una ricercatrice specializzata in ambienti oceanici e costieri, con al suo attivo varie cause che hanno coinvolto cittadini danneggiati dall’inquinamento marino o coinvolti nella difesa dei diritti e delle specie marine in pericolo. La sua visita si è conclusa con un progetto di ricerca sull’analisi comparata dell’accesso di gruppi di cittadini a strumenti legali in Italia ed Europa, progetto che si incentrerà sul Parco Nazionale delle Cinque Terre. McComish Fund for italian cultural & historical studies Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 39. La miraworld ha contribuito a consolidare i rapporti con l’Università di Monash e le Cinque Terre. L’università ci aveva contattato nel 2002 e, sotto la direzione di Barbara Raffellini, si è negoziato e firmato un Memorandum d’intesa nel 2004 con un mandato per cinque anni. La partnership si prefigge di sviluppare la collaborazione relativa ad attività educative e di ricerca, tramite scambi di studenti e ricercatori e la sponsorizzazione di seminarie workshop. Nell’ottobre del 2005, la collaborazione ha avuto una ricaduta positiva anche per l’ateneo australiano. Una delegazione delle Cinque Terre guidata da Barbara e composta dal presidente Franco Bonanini, Fabio Renzi, all’epoca responsabile nazionale Aree Protette e Territorio Legambiente, Gerolamo Leonardini, allora sindaco di Vernazza e Brian Bonanini, si è recata in visita ed è stata presentata al personalee agli studenti dell’università, un eventoche ha ricevuto una vasta copertura dai media. Nel 2007, miraworld ha aiutato il prof. Nigel Tapper, capo dipartimento di geografia dell’Università di Monash, esperto di meteorologia e sostenitore del Parco, a partecipare al Festival della Scienza a Palazzo Ducale a Genova. Nella sua conferenza Nigel Tapper, collaboratore anche dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), ha analizzato le minacce più significative, quale conseguenza dei cambiamenti climatici, per la popolazione urbana e suggerito alcuni provvedimenti per mitigarne gli effetti. Università di Monash 39 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 40. Sempre nel 2007, Barbara Raffellini ha negoziato con l’Università di Monash la creazione di un premio di un valore di 2.000 euro. Il Prize in Sustainability è stato consegnato ad Alessandra Sassarini, residente a Vernazza, che ha scritto una relazione “Cinque Terre in cinque sensi” nella quale ha cercato di stabilire collegamenti fra gli abitanti del Parco e l’ambiente agricolo e culturale in cui vivono. 40 Foto sopra: Prof Nigel Tapper, Gerolamo Leonardini, Prof Merran Evans – Pro Vice Chancellor, Homer Le Grande – Preside, Facolta’ di Lettere, Franco Bonanini, Fabio Renzi a Monash, 2005 . Foto a destra: Liz Tapper, Prof Nigel Tapper, e la giornalista australiana, Caroline Gladestone, ospitate da Barbara Raffellini durante una visita a Riomaggiore nel 2009. Nel 2009, tramite il lavoro di intermediazione di Barbara Raffellini, si è rinnovato il protocollo per altri cinque anni. Dall’inizio della collaborazione nel 2002 ad oggi, l’Università ha inviato alle Cinque Terre oltre 100 visitatori, fra studenti, docenti e ricercatori per studiare geografia, scienze ambientali, sostenibilità e turismo. La ricerca emersa da tali studi è stata di grandissimo beneficio per il Parco che, conil suo paesaggio unico e fragile, è in costante pericolo, proprioper la sua popolaritàfra i turisti. Dal 2002 ad oggi, Barbara Raffellini è sempre rimasta in contatto con l’Università, supportando i partecipanti ai convegni nelle Cinque Terre, recandosi spesso a Melbourne per incontri con docenti e presentazioni agli studenti. Tramite questa collaborazione con un’università famosa, le Cinque Terre hanno visto incrementare la loro credibilità e visibilità. La partnership tra il Parco e Monash continua e il prossimo gruppo arriverà nel 2011. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 41. Relazioni Culturali 41 Nel 2007, Barbara Raffellini ha suggerito a Susan Temby, scrittrice australiana ed autrice del romanzo The bread with seven crusts un viaggio nelle Cinque Terre alla ricerca di ispirazione per il suo prossimo romanzo. Barbara Raffellini di miraworld mi ha aiutata enormemente nelle mie ricerche per il libro che sto scrivendo, non solo organizzando l’alloggio, ma soprattutto chiedendo alle autorità del Parco Nazionale delle Cinque Terre di incontrarmi e farmi da guida. L’organizzazione e il supporto ricevuti sono stati di livello straordinario e non avrei potuto concludere così tantoin una settimana senza di lei. Susan Temby, autore Nel 2001, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha iniziato un progetto di adozione dei terreni abbandonati e di recupero di terre incolte per destinarle a vigneto. In seguito alla messa in onda, in diversi paesi, inclusa l’Australia, del documentario “Romance of the Five Lands” della Riverstone Television, Barbara Raffellini è stata contattata da privati e società, come Abbey Rock Wines, e da diversi enti pubblici, tra cui l’Università di Armidale e il Dipartimento dell’Ambiente del Governo del Western Australia per poter partecipare all’iniziativa dell’Adozione terre incolte. Barbara Raffellini ha fatto da trait d’union conil presidente Bonanini. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 42. Letteratura & Enoturismo 42 Barbara Raffellini è stata contattata da David Dale per consigli sulle Cinque Terre. Dale, ex capo redattore della rivista australiana The Bulletin, oggi scrive per vari quotidiani, The Sydney Morning Herald, The Sun Herald, The Australian, The Melbourne Age e la prestigiosa rivista di viaggi Travel and Leisure ed è anche presentatore radiofonico e collabora con la Radio ABC. Appassionato di politica, viaggi e cucina, ha un particolare interesse per l’Italia su cui ha scritto molti libri incluso ‘The 100 thingseveryone needs to know about Italy’. Nel 2007, Barbara Raffellini ha organizzato una visita alle Cinque Terre per Dale e Lucio Galletto - un noto ristoratore di Sydney. La loro missione era di raccogliere ricette e informazioni sul territorio per il loro libro ‘Soffritto’ che sarebbe uscito nel 2008. Hanno visitato le terre incolte, il frantoio al Groppo, la cantina 5terre, il laboratorio delle acciughe a Monterosso e il laboratorio del pesto a Riomaggiore. Il libro ha vinto diversi premi tra cui il Best Italian Cuisine Book del 2007 presentato dalla Gourmand World Cookbook Awards e il Best Food-related Book 2008 dall’Australian Food MediaAwards. Nel 2008, Barbara ha organizzato un’altra visita per il duo questa volta accompagnato dal fotografo Paul Green e anche questa volta le Cinque Terre, con le loro storie e ricette han trovato spazio in un altro libro di cucina, vincitore di vari premi, ‘Lucio’s Ligurian Kitchen’. I tre autori sono stati ospiti a Riomaggiore, pranzato a La Lanterna, Gli Ulivi and Il Santuario e al Capun Magru a Groppo. Salvatore Marchese ha illustrato per loro varie specialità locali. Il botanico Matteo Perrone li ha condottiin giro per la regione, facendo tappa al frantoio dellacooperativa e al laboratorio di prodotti biologici, oli, marmellate e salse, gestito dalle Cinque Terre. Lanciato nel november 2009, ‘Lucio’s Ligurian Kitchen’ ha già vinto nel 2008 il premio Gourmand Award per il miglior libro di cucina italiana (categoria Australia) e nel 2009 il Cordon d'Or Cuisine per il miglior libro illustrato di cucina. Nel maggio 2010, Barbara ha di nuovo assistito Dale nell’organizzare una visitaalle Cinque Terre di un gruppo di venti appassionatidi cucina e cultura. Barbara, grazie a te ed ai tuoi colleghi tutto è andato splendidamente! David Dale Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 43. Alla miraworld siamo da sempre convinti che il coinvolgimento dei giovani debba giocare un ruolo fondamentale nella protezione dell’ambiente. Quindi abbiamo organizzato, nel novembre 2006, il viaggio alle Cinque Terre della tredicenne Lucy Cavallaro, una studentessa di una scuola di Sydney (MLC Burwood) per incontrare i giovani italiani e discutere di problemi ambientali. Lucy è stata scelta per aver eseguito un progetto sulle aree dichiarate patrimonio dell’umanità e, di fronte a un pubblico di 100 ragazzi, funzionari del Parco e i media locali, ha parlato di come i giovani possano contribuire alla salvaguardia della natura. La visita di Lucy ha ricevuto un notevole interesse dei media sia in Italia che in Australiaed ha attratto anche l’attenzione dell’allora vice premier, Francesco Rutelli. Nel febbraio 2007, Barbara Raffellini ha organizzato una cerimonia in onore di Lucy di fronte ai suoi compagni di classe a Sydney dove si è potuto parlare nuovamente delle Cinque Terre. E nel marzo 2009, in occasione della Festa Internazionale delle Donna, l’ha accompagnata al convegno dell’UNIFEM dove ha fatto una presentazione davanti a oltre 1.000 ospiti inclusi politici, stampa e celebrità. Giovani & Ambiente Barbara Raffellini di miraworld rappresenta il suo cliente, le Cinque Terre, con gran entusiasmo. Quando nostra figlia Lucy si è rivolta a lei per farsi aiutare con un progetto avente come tema i siti patrimonio dell’umanità e l’ambiente, siamo rimasti molto colpiti dalla generosità del suo supporto. Grazie all’incoraggiamento ricevuto da Barbara, Lucy è stata invitata ad andare alle Cinque Terre e presentare i risultati della sua ricerca ed incontrare le autorità locali. Siamo grati a Barbara per aver ispirato nostra figlia ad eccellere nei suoi studi ed a scoprire culture diverse. Paul & GraceCavallaro 43 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 44. Nel 2008, Barbara Raffellini, su richiesta del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha partecipato alla registrazione di una videoconferenza fra lei e Luca Natale da inserire in un spot promozionale per Skype. Questo spot non solo ha dimostrato l’utilità delle tele e video conferenze, chiamate vocali e messaggi istantanei offerte da Skype ma ha anche dato una buona visibilità alle Cinque Terre. Videoconferenze Sotto l’egida del Parco abbiamo offerto assistenza, nel 2009, a Rita Tiberi, incaricata del progetto ‘Green Tourism’, una collaborazione fra le Cinque Terre e Legambiente per contattare il Presidente della Grande Muraglia cinese, Dong Yahou per coordinare una conferenza a Pechino. Dietro richiesta del Parco, Barbara Raffellini ha partecipato al lancio di ’Aspettando il Giro’ nel 2009 dall’Australiaponendo le seguenti domande: •Come possiamo noi all’estero partecipare o condividere l’emozione del Giro d’Italia mentre attraversa il suggestivo territorio delle Cinque Terre? •Come può un evento come il Giro d’Italia aiutare la promozione di una destinazione turistica, come le Cinque Terre? •L’Agenzia Turistica del Parco Nazionale delle Cinque Terre offrirà dei pacchetti speciali durante il periodo del Giro d’Italia? Se sì, come si può prenotare? 44 Skype teleconferenza tra Luca Natale e Barbara Raffellini. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 45. Caro Franco, congratulazioni per il Festival “I luoghi dell’anima”, una nuova iniziativa che espanderà l’interesse per le Cinque Terre raggiungendo un’audience non solo italiana, ma soprattutto internazionale. Ancora una volta e con gran tempismo, il Parco Nazionale delle Cinque Terre si colloca nell’ambito di un turismo intelligente che, abbinando cultura, arte, letteratura, spettacolo e religione, senza dubbio incoraggerà il dialogo volto alla comprensione ed alla tolleranzafra comunità di fedi diverse. Il turismo religioso è un settore in espansione e, secondo le stime del World Tourism Organisation, ogni anno 330 milioni di pellegrini spenderebbero 18 miliardi di dollari USA per visitare i luoghi sacri in tutto il mondo. Per limitarci agli Stati Uniti, dal 2002 al 2005 ci sarebbe stato un aumento del 30%, portando a 633.000 il numero dei viaggiatori che si recano all’estero per un pellegrinaggio o per visitare una località di interesse spirituale. Chiese, monasteri e luoghi di profonda spiritualità, come le grotte di Don Fresco, di recente restauro, per non parlare di feste e processioni, come per la Pentecoste, celebrata al santuario della Madonna di Montenero, fanno delle Cinque Terre un posto unico al mondo con una storia ricca di tradizioni che sicuramente affascineranno molti visitatori. Sviluppando il festival assieme al prestigioso Lunaria Teatro, avete intenzioni di mettere in atto anche delle collaborazioni conenti culturali basati all’estero? Colgo l’occasione per offrire a te e a Lino, Gerolamo, Angelo, Daniele e Daniela e tutti gli amici delle Cinque Terre i miei auguri di Buon Natale e di un Nuovo Anno sereno e felice. Barbara Raffellini Luoghi dell’anima In occasione del primo Festival “Cinque Terre: i luoghi dell’anima”, dedicato all'incontro tra le arti e le religioni in nome di una maggiore tolleranza e di una nuova possibile convivenza, Barbara Raffellini ha inviato – su richiesta dell’ufficio stampa del Parco Nazionale delle Cinque Terre, la seguente e-mail per dare sopporto a questa iniziativa. 45 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 46. Nel 2006, abbiamo organizzato una visita alle Cinque Terre per una delegazione composta da trade analyst dell’ICE in Australia e Nuova Zelanda: Zoe Johson e Nicole Pozzobon e rappresentanti delle ditte australiane New Wave Catamarans, AMA Marin Sales che partecipavano alla Fiera Interboat. Relazioni Commerciali Visto che il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha il compito di favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili e il risparmio energetico abbiamo accolto l’invito nel 2010 dalla Confindustria di Perugia per presentare il dott Gianluigi Angelantoni, amministratore delegato del gruppo Angelantoni Industrie e della collegata Archimede Solar Energy, vice presidente del Kyoto Club e della Confindustria Perugia e il vice direttore della Confindustria di Perugia, Alessandro Castagnino al presidente Bonanini per poter discutere un progetto sui pannelli solari nelle Cinque Terre. 46 Nel 2006, Barbara Raffellini ha condotto i negoziati per far sponsorizzare dal Parco Nazionale delle Cinque Terre il prestigiosissimo evento del ballo di gala della Camera di Commercio Italiana in Australia. Le Cinque Terre sono state presentate ad un pubblico di oltre 1.000 imprenditori e politici. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 47. Barbara ha fatto di tutto e di più durante un recente viaggio con mia moglie alle Cinque Terre, orchestrando una fantastica avventura della quale conserviamo un ricordo indelebile. Avendo un interesse speciale nel mondo della cucina, siamo rimasti particolarmente impressionati dalla varietà dei prodotti biologici del Parco. Le Cinque Terre sono l’ottava meraviglia del mondo e il nostro viaggio non sarebbe stato lo stessosenza l’aiuto di miraworld. Jason Blake, Direttore, Leo Fine Foods & Maxi Supermarkets – Australia Sia io che mia moglie vorremmo ringraziare di cuore Barbara Raffellini di miraworld per aver organizzato il nostro fam trip alle Cinque Terre. Grazie alla sua conoscenza approfondita della zona, Barbara è stata in grado di darci consigli e supporto, ma più di tutto vorrei menzionare quale piacere sia stato collaborare con lei. Ancora una volta vorremmo ringraziarla per aver contribuito ad un viaggio memorabile in un posto così speciale. Michael Kirkby, Singapore Airlines 47 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 48. Cara Barbara, ti ringrazio moltissimo per i consigli, i suggerimenti e l’impeccabile organizzazione per il mio gruppo che è andato alla scoperta delle magiche Cinque Terre. Tutti i ventuno partecipanti del tour sono rimasti affascinati ed incantati dallo splendido paesaggio. La tua dettagliata conoscenza dell’area e la generosità con cui hai condiviso i tuoi contatti sono state determinanti per il successo del nostro tour. La guida che ci hai suggerito si è rivelata perfetta per il nostro gruppo. Di sicuro includeremo altri gruppi con destinazione Cinque Terre nei nostri futuri tour europei e senza alcun dubbio ci avvarremo ancora della tua preziosissima collaborazione. È sempre un piacere lavorare con te e miraworld.Ancora sentitiringraziamenti e saluti, Jeanette Savage- Tour Director, Interlude Tours 48 Nel 2008, Barbara ha suggerito alla Interlude Tours, un tour operator australiano, specializzato in piccoli gruppi, di organizzare il loro primo viaggio alle Cinque Terre. Ha personalmente aiutato a coordinare il tour, mettendoli in contatto con le persone adatte del Parco. Il tour è stato un gran successoe si parla di organizzare altri gruppi in futuro. interlude tours interlude tours Relazioni Tour Operator Alla miraworld attibuiamo una notevole importanza al mantenere rapporti duraturi con i tour operator, fornendo loro informazioni sulle Cinque Terre, suggerendo gite e programmi. Qui potete leggere alcuni esempi. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 49. L’Australian Studying Abroad, è un tour operator con sede a Melbourne i cui viaggi sono molto popolari soprattutto fra accademici e turisti facoltosi. Si visitano molti paesi con viaggi ispirati a temi diversi, dall’arte contemporanea alla storia secolare di culture regionali o nazionali. Gli interessi dei partecipanti variano dall’archeologia, alla storia, all’architettura e belle arti. Barbara Raffellini ha organizzato il primo tour ufficiale destinazione Cinque Terre nel 2004, seguito da allora in poi da un viaggio all’anno, guidato da personalità dei media, accademici ed artisti. Le Cinque Terre sono ora considerate una delle destinazioni più popolaridell’ASA. 49 miraworld in collaborazione con il Tour Operator CIT Holidays e l’ENIT ha organizzato, per due anni consecutivi, dei ‘full immersion’ nel Parco Nazionale delle Cinque Terre per venti dei migliori operatori turistici dell’Australia e Nuova Zelanda. L'iniziativa è nata da una crescente richiesta dei turisti australiani di visitare le Cinque Terre. Infatti, da alcuni anni, questo piccolo lembo di costa ligure è stato incluso fra le “classiche” mete italiane fino ad ora rappresentate dalle città d'arte nella lista di gradimento dei vacanzieri australiani. Abbiamo invitato un gruppo di agenti di viaggio guidato dal direttore della CIT Angelo Gaetani che ha dichiarato che «Conoscere il territorio in prima persona permette di proporre un prodotto di qualità in quanto si può toccare con mano quello che si vende, fattore di fondamentale importanza in campo turistico. E sicuramente l'esperienza che glioperatori hanno fatto in questi giorni alle Cinque Terre porteràottimi risultati.» Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 50. Le fiere del turismo non solo hanno aiutato le Cinque Terre a raggiungere direttamente visitatori potenziali, ma hanno anche messo in contatto il Parco con gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e i media più importanti. Le nostre attività promozionali per le Cinque Terre hanno incluso dal 2002 al 2006, quale parte integrante, la partecipazione alle fiere: BIT – Milano Mediterr– Otranto Salone Nautica - Genova Salone del Gusto – Torino ITB - Berlino; Germania Vakantibeurs - Utrecht, Olanda TUR– Gotenborg, Svezia Vacanze - Lussemburgo WTM – Londra, Gran Bretagna World Leisure Congress-Hangzhou, Cina Le nostre attività, prima, durante e dopo le manifestazioni, hanno incluso le prenotazioni degli stand e la logistica per la fiera, gli incontri con i media, e l’organizzazione degli appuntamenti, incontri e negoziazionicon i principali tour operator. Fiere Internazionali 50 Gianluca Pasini, Fiammetta Cogliolo, Luca Natale, Barbara Raffellini alla fiera di Londra, 2003. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 51. Nel 2009, su richiesta dell’Agenzia di Viaggi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, miraworld ha fatto un sondaggio fra alcuni tour operator basati in Australia per capire meglio le loro necessità in modo da poter offrire un servizio migliore. Abbiamo contattato Bella Italia Tours, Margaret Cowley Tours, Ciao Bella Tours, CIT Travel, ATI Travel, Walkabout Gourmet Travel, Australian Studying Abroad e ci hanno segnalato i seguenti problemi che l’Agenzia di Viaggi del Parco dovrà risolvere: Le loro tariffe sono troppo elevate Manca una commissione/percentuale per i tour operator La scarsa offerta di alberghie affittacamere nel catalogo dell’agenzia Troppo tempo per prenotare e aspettare una conferma della prenotazione La modalità del pagamento. Consigliavamoquindi di:  Essere competitivicon le tariffe o offrire un servizio migliore  Pagare una commissione tra il 14 e il 25%, compatibile con la norma in Australia  Cercare di ampliare l’offerta di alloggi del catalogo, rappresentando ogni prezzo e categoria (ostelli, B&B, affittacamere, campeggi e alberghi)  Creare un sitoweb in italianoe inglese apposta per le agenzie, nonsolo per visionare le offerte di alloggio, ma anche per prenotare e pagare on-line Accettare le carte di credito che sono preferite ai trasferimenti bancari, troppo lenti, costosi e impegnativi. Usare il web 2.0 come You Tube per promuovere l’Agenzia. Market Research 51 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 52. miraworld ha negoziato con successo ottenendo che l’ufficio turistico del governo italiano (ENIT) includesse nel suo materiale illustrativo il nostro cliente, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, garantendone l’esclusiva. Le Cinque Terre sono l’unica destinazione la cui immagine appare nel dépliant dell’ente, sia sulla copertina che nella pagina centrale. La mappa è stata consegnata a giornalisti, operatori turistici e agenti di viaggio per un totale di oltre 40.000 punti vendita in Australia e Nuova Zelanda ed è stata ristampata due volte tra il 2006 e il 2008. L’ENIT è l’ufficio turistico leader nel settore e quindi il suo appoggio offre una credibilità senza precedenti alle Cinque Terre. Il direttore dell’ENIT, Paolo Chiantini, ha così commentato: “Le Cinque Terre adesso sono sulla bocca di tutti e sono diventate la destinazione più popolare in Europa.” Dépliant e Pubblicità 52 Numerosi altri esempi di dépliant stampati dalla miraworld e da tour operator su nostro suggerimento che contribuiscono a dare alle Cinque Terre una vasta pubblicità. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 53. Nel 1999, Barbara ha scritto suggerendo, fra l’altro, una linea di prodotti biologici e di cosmetici naturali. Proprio sulla base di questo testo, Barbara, dopo aver fondato miraworld, viene contattata dal Parco che utilizzò molte delle sue idee, inclusa quella di sviluppare una linea di prodotti. Da allora il Parco ha impiantato vigneti, frutteti e terrazze coltivate e un laboratorio di prodotti che produce pesto, marmellate,zafferano, olio d’oliva, liquori, cremee shampoo, ecc. La vendita di questi prodotti si propone di raggiungere tre obiettivi principali: la creazione del marchio Cinque Terre, far prosperare la popolazione locale e renderla indipendente dai fondi governativi e diversificare le attività, evitando di puntare solo sul turismo; far sì che le terrazze vengano restaurate e mantenute, onde evitare disastri ecologici seri. Durante una riunione a Riomaggiore con il presidente Bonanini nell’agosto 2010, Barbara Raffellini e la miraworld vengono nuovamente incaricati di promuovere la cosmesi a livello internazionale. Prodotti Biologici 53 Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 54. Alla miraworld siamo consapevoli dell’importanza non solo di sviluppare relazioni positive fra i media e i nostri clienti, ma anche di collaborare con opinionisti e leader sia del settore che del governo, per forgiare quelle ottime relazioni che non possono che risultare in una sempre maggiore popolarità per le Cinque Terre, andando ad accrescere le occasioni commerciali. Troverete qui elencati alcuni dei contatti che, dal 1999 ad oggi abbiamo presentato ai rappresentanti delle Cinque Terre. Relazioni Istituzionali Nel 2003 Tony P. Hall, ambasciatore americano all’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, si è recato nelle Cinque Terre con la moglie ed è stato compito di Barbara Raffellini accompagnarli sul territorio,svolgendo anche il servizio di traduzione per il presidente Bonanini. 54 Barbara Raffellini, l’AmbasciatoreTony P Hall, Franco Bonanini Nel settembre del 2006 Barbara Raffellini ha organizzato la visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre di una delegazione cinese dell’UNESCO, guidatadalla dott.ssa Hong Ye Pei. Vorrei esprimere il mio sincero apprezzamento per l’assistenza di miraworld nelle Cinque Terre, che ho visitato il 10 settembre 2006 con altri tre colleghi del National Copyright Administration-Cina durante il mio soggiorno a Torino, dove ho frequentato un programma di master per Progetti culturali per lo sviluppo. Grazie al coordinamento di miraworld, abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza da parte di Gianluca Pasini che ci ha accompagnati in un giro dei 5 paesini delle Cinque Terre conclusosi a Vernazza per un pranzo memorabile. Avevo incontrato il team di miraworld tramite il mio lavoro di assistente ai programmi culturali nell’ufficio dell’UNESCO di Pechino. Nel luglio 2006, grazie al lavoro di coordinazione svolto da miraworld, venne firmato un memorandum di intesa fra le Cinque Terree l’associazione della Grande Muraglia cinese, due famosi siti UNESCO. L’instaurarsi di questa collaborazione faciliterà lo scambio di conoscenza ed esperienze nella protezione di aree patrimonio dell’umanità e contribuirà allo sviluppo di un turismo sostenibile in questi due siti. Spero che la nostra cooperazione, effettiva e piacevole continui in futuro. Hongye Pei, UNESCO Pechino Progetto Internazionale peril Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 55. Le Cinque Terre sono una destinazione molto popolare fra gli americani, incluso Ed Nixon, il fratello di Richard Nixon, ex presidente degli Stati Uniti. Barbara Raffellini ha assistito Ed Nixon nel 2002 e poi di nuovo nel maggio 2006 e ha coordinato vari eventi durante il suo soggiorno alle Cinque Terre. Nel 2006, Barbara ha partecipato ad una conferenza al Castello di Riomaggiore sul libro “The Nixons - A Family Portrait”. Ha anche assistito ad una teleconferenza fra Nixon e il Presidente Francesco Cossiga, per commentare una parte rilevante del libro in cui Nixon esamina il ruolo giocato dal fratello nel piano Marshall, alla fine della seconda guerra mondiale. E per concludere ha partecipato anche ad un ricevimento con funzionari del Parco Nazionale delle Cinque Terre, politici locali e ospiti in onore di Nixon il cui carisma attrae sia gli italiani che gli americani. L’evento ha offerto l’occasione di un’esposizione mediatica altamente positiva per il Parco. Durante la conferenza, Nixon è stato nominato ambasciatore onorario delle Cinque Terre. Edward Nixon ‘CaraBarbara, hai fatto un lavoro fantastico! Ottimiconsigli!’ Ed Nixon, Presidente, Nixon World Enterprises- USA 55 Lino Gogioso – sindaco di Riomaggiore, Barbara Raffellini, Ed Nixon, Claire O’Neill, Franco Bonanini. Barbara Raffellini, Ed Nixon, Elizabeth Fox, Claire O’Neill in diretta con Presidente Francesco Cossiga. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 56. Dal 2006 la miraworld ha ospitato un “Desk” del Parco Nazionale delle Cinque Terre offrendo così al Parco l’opportunità di utilizzare una sede e avere un punto di riferimento in Oceania. Abbiamo messo a disposizione del Parco una postazione di lavoro completa per poter gestire progetti internazionali per promuove sia i prodotti biologici che il Parco stesso come meta turistica. Il servizio offerto ha compreso anche un’attività di domiciliazione, rispondere al telefono, smistare la posta, spesedi spedizione, fax e corrispondenza e-mail, affitto di magazzino ecc. Ufficio in Oceania 56 L’apertura di un ufficio in loco ha rappresentato chiaramente il punto di partenza per l’attivazione di specifici programmi di promozione del Parco. In più riprese son state disegnate, stampate e immagazzinate le brochure per il Parco, prima di venir distribuite alla stampa, tour operator e al pubblico. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010
  • 57. Fra le 85 voci nel libro ‘Le 1001 storie degli Italiani nel Mondo’, pubblicato dall’associazione Pragmata, a cura di Monica Palazzi, c’è anche la biografia di una giovane imprenditrice italo-australiana che non ha mai dimenticato le sue origini riomaggioresi. Presentato in Campidoglio, l'8 aprile scorso, sotto il patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri, il Consiglio Regionale del Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il libro è una raccolto alcuni profili di italiani che risiedono all’estero, un testo di consultazione per la storia economica, culturale e sociale dei connazionali oltreoceano. Originaria delle Cinque Terre, ma che oggi vive in Australia, Barbara Raffellini ha all’attivo una lunga lista di prestigiosi riconoscimenti incluso “Donna italo-australiana dell’anno”, e “Imprenditore dell’anno” e “Cittadina dell’anno”. Testimonial per le 5Terre All’European, African and Middle East Regional Meeting 2008 organizzato dal World Trade Centre Pescara-Chieti sono state presentate alcune iniziative che miraworld ha organizzato per il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Hanno partecipato al convegno, durato tre giorni, operatori economici, rappresentanti dei vari World Trade Centres e aziende leader, provenienti da Europa, Africa, Medio Oriente, USA, Canada, India e Cina. L’audience internazionale è stata informata delle campagne innovative e di notevole impatto su scala globale. Vari gli esempi citati, come le partnership con la Grande Muraglia Cinese, il parco delle Blue Mountains in Australia e quello di Fiordlands della Nuova Zelanda. 57 Gran parte del lavoro di pubbliche relazione e di comunicazione per promuovere una destinazione turistica è nel networking e nel farsi conoscere. Sfruttando la reputazione di Barbara Raffellini e della sua agenzia miraworld, il ParcoNazionale delle Cinque Terre ha tratto notevoli benefici. Progetto Internazionale per il Parco Nazionale delle Cinque Terre © miraworld 2010