Le slide dell'intervento tenuto da Fabiana Lorenzi con amcservices e Toscana IN durante l'internet festival di Pisa 2012. Le slide danno alcuni suggerimenti pratici per tenere un Elevator Pitch efficace

1. Internet Festival
Presenta te stesso
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2. Why?
IL CERCHIO D’ORO
(Simon Sinek)
WHY
HOW
WHAT
In tutto ciò che facciamo, affrontiamo le sfide
dello status quo
Crediamo nel pensiero diverso
Sfidiamo lo status quo facendo computer ben
progettati…
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3. Elevator Pitch
L'Elevator Pitch è
una presentazione di sé stessi in
modo
SINTETICO CHIARO
EFFICACE
come se un imprenditore si trovasse per caso in ascensore con un
investitore e dovesse convincerlo in pochissimo tempo
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4. L’esposizione
Il CONTENUTO La RELAZIONE
Parole L’atteggiamento
Argomento comunicativo
META OBIETTIVI
•FARSI ASCOLTARE
•FARSI CAPIRE
•FARSI RICORDARE
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5. Come costruire un Elevator
Pitch efficace
• Sviluppa la tua capacità di sintesi, evita di
SII BREVE E
utilizzare termini troppo complicati o di
SINTETICO scendere troppo nel dettaglio.
I PRIMI 10 • Come in tutte le situazioni della vita dai
inizio al tuo show con un incipit ad effetto,
SECONDI SONO esprimi tutta la passione per ciò che fai e
IMPORTANTISSIMI per gli obiettivi che vuoi raggiungere.
GESTISCI BENE IL • Crea pitch di diversa durata (30 secondi, 60
secondi, 120 secondi) di modo che sarai
TEMPO A sempre pronto ad affrontare ogni
DISPOSIZIONE. situazione.
• Per prepararti al tuo pitch scrivilo su un
ESERCITATI CON I
foglio di carta, ripetilo ad alta voce e
TUOI AMICI registralo.
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6. La ricerca di
Albert Mehrabian
Quanto contano le parole in una comunicazione?
L’efficacia della
comunicazione
dipende solo per
il 7%
dalle parole
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7. Gli elementi dell’
atteggiamento comunicativo
VOCE SGUARDO GESTUALITÀ
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8. La voce
VERBAL
PAUSE
MARKERS
VOCE BASSA SORRISO
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9. Lo sguardo
Per farsi capire dalle persone, bisogna
parlare prima di tutto ai loro occhi
Napoleone
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10. Lo sguardo
Perché è importante?
Mantiene la padronanza dell’aula
Mostra interesse per gli interlocutori
Aiuta a controllare il nervosismo
Lo sguardo deve coinvolgere tutti.
È importante per la nostra sicurezza trovare nel
pubblico persone risorsa; in alternativa, trovare una persona a
destra, al centro e a sinistra sulla quale concentrarsi, dandoci
sicurezza;
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11. Lo sguardo
•Nel caso di un pubblico vasto
trovate una serie di “zone” alle ???
quali rivolgervi Il prescelto
•Fissate la persona per almeno 2-3
secondi, poi scegliete un altro
punto per altri 2-3 secondi
Scanning
•Fate in modo che ad ogni contatto
Lo schermo
visivo possiate dire
reciprocamente: “ci siamo visti!”
Il vuoto
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12. La gestualità
La gestualità non è un fattore di disturbo ma uno strumento
in più per essere efficaci nel nostro discorso.
La gestualità non va appresa, ma solo
praticata spontaneamente
I gesti devono essere in sintonia con le
nostre abitudini
e le nostre inclinazioni naturali.
Ognuno trova i propri
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13. La gestualità
MARCATORI
SORRISO COERENZA
SPAZIALI
POSIZIONI
MOVIMENTO POSTURA
DELLE MANI
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14. La gestualità
Movimento: perché serve?
postura
Aiuta a bruciare energia nervosa
Permette maggiori modulazioni rispetto a
quello che diciamo
Tiene alto il livello di attenzione del
pubblico Il camminatore
Caffettiera
Movimento: cosa fare?
Non mettete barriere tra voi e gli altri.
Non nascondetevi dietro leggii o cattedre
Scegliete un punto baricentro. Muovetevi,
ma tornate poi sempre al punto focale, e ad Mani in tasca Arroccato
una posizione neutra
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15. Elementi vincenti
di un elevator pitch
SPONTANEITÀ VISSUTI
L’ORIENTAMENTO
LA RELAZIONE
AGLI ALTRI
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16. Come aumentare
l’efficacia e l’interesse
Aneddoti personali Perché funziona?
Storie e narrazioni La storia ci coinvolge
Parabole
Nel particolare capiamo
Domande dirette
meglio i concetti generali
Citazioni da film Ruolo
Metafore (interessare) Una storia trasforma
l’astratto in concreto
Paragoni
Immaginate che…
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17. La gestione dell’ansia
Parlare in pubblico crea ansia per la gran parte degli Speaker
Primo paradosso: l’ansia è un
aspetto positivo
Secondo paradosso: per
ridurre l’ansa bisogna muoversi,
non irrigidirsi
Terzo paradosso: più ci
concentriamo sul pubblico (e
non su noi stessi) e più l’ansia
diminuisce
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18. Le domande da porsi
Qual è il filo conduttore?
Quel è il mio obiettivo?
Qual è la cosa principale che voglio comunicare?
Quali sono i vissuti correlati a queste cose?
Quali altre informazioni posseggo che siano pertinenti
all’argomento?
Sono soddisfatte in modo chiaro le 5W?
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19. Grazie!
www.amcservices.it
info@amcservices.it
fabiana.lorenzi@amcservices.it
facebook.com/metaforeinmovimento
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