2. 2
• Solo sei mesi fa, la minaccia di un’epidemia era un’ipotesi
remota per l’opinione pubblica italiana, solo un italiano su 3
la riteneva probabile.
• Il COVID-19 appare all’inizio del 2020, con tutte le
caratteristiche del «cigno nero» e anche l’opinione
pubblica italiana ne è convinta: 69% crede che non sarà di
breve durata, 79% ritiene che il virus «infetterà» i mercati
finanziari globali, 60% avrà impatto su eventi di portata
globale come le Olimpiadi 2020.
• A oggi, la minaccia per la sicurezza personale è molto
limitata (solo 17% degli italiani lo crede), così come quella
per il Paese (26%)
• Al momento, istituzioni nazionali (governo e SSN) e
sovranazionali (OMS/WHO) risultano essere sia la fonte
più accreditata per le informazioni sul Coronavirus e gli
attori più efficaci nella gestione del contenimento del
contagio.
7 GIORNI FAOGGI
• La dimensione locale è tinta di rassicurazione:
a livello personale e locale la minaccia resta confinata entro
livelli contenuti (23% per sé, 28% per la propria
comunità/città).
• La dimensione nazionale entra in crisi: un italiano su due
ritiene che il Paese sia minacciato. Il livello percepito si
allinea a quello della minaccia globale (46% e 53%)
• In termini di efficacia, promossi gli attori locali: sugli scudi,
professionisti della sanità, strutture sanitarie e sindaci delle
zone interessate dal contagio.
In questa area, le istituzioni sanitarie governative tengono, a
differenza del Governo, che perde 25 punti nella tempesta
comunicativa e politica degli ultimi giorni (da 70% a 45%)
• Le istituzioni sanitarie resistono anche come fonti di
informazione, a differenza dei media.
• Sul primato italiano di contagi, l’opinione è equamente divisa
tra accuse di superficialità (39%) e plauso all’approccio
scrupoloso dei controlli (36%).
3. IL CIGNO NERO: a settembre 2019, la percezione di
rischio di un’epidemia era un’ipotesi remota
34%
67%
60%
53%
lo scoppio di un’epidemia
una catastrofe naturale»
un attacco terroristico
un attacco nucleare, biologico o chimico
Fonte: Ipsos Global Advisor - GLOBAL THREATS ASSESSMENT – Sept 2019 3
4. IL PIPISTRELLO: A febbraio, tutti hanno sentito parlare di
CORONAVIRUS
Fonte: Ipsos Global Advisor - GLOBAL THREATS ASSESSMENT – Sept 2019
91% 90%
96%
80%
95% 93%
76%
94%
83%
88% 86%
95%
76%
91% 92%
77%
92%
85%
Australia Canada France Germany ITALIA Japan Russia United
Kingdom
US
% ne hanno sentito parlare
05-feb 12-feb
4
5. SI ALZA LA MINACCIA PER L’ITALIA (+20%), MA
NIENTE PANICO PER SÉ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
% di chi considera il Coronavirus una minaccia
23
Per me personalmente
28
La mia comunità locale
46
Per il mio paese
53
Per il mondo
17
24
26
59
5
6. NELL’AZIONE DI CONTENIMENTO, PROMOSSA LA SANITÀ
LOCALE E I SINDACI DELLE ZONE DEL CONTAGIO
% di efficacia nel contenere il contagio
OSPEDALI
76MEDICI E
INFERMIERI
57
I SINDACI
DELLE CITTÀ
DEL CONTAGIO
56
6
7. L’EFFICACIA DELLE ISTITUZIONI SANITARIE TIENE, MA
IL GOVERNO ITALIANO CEDE ALLA PROVA DI GESTIONE
% di efficacia nel contenere il contagio
Il SSN
69L’OMS
68
Il GOVERNO
45 (-25%)
7
8. I responsabili
della sanità
nel governo
A CHI AFFIDARSI PER AVERE INFORMAZIONI
ATTENDIBILI? MOLTO MEGLIO LE ISTITUZIONI DEI MEDIA
% di accuratezza della fonte nel dare informazioni sul virus
I professionisti
della sanità
79
56(-14%)
Radio, TV, Giornali
34–30–27
8
9. ITALIA TERZO PAESE AL MONDO PER NUMERO DI CONTAGI:
CI SIAMO FATTI COGLIERE IMPREPARATI, SIAMO PIÙ
SCRUPOLOSI DI ALTRI O E UN CASO?
39%
36%
Nelle scorse settimane non sono state adottate le giuste misure
I controlli più capillari consentono di avere un quadro più
realistico del contagio che in altri Paesi
16% È un fatto del tutto casuale
9