1. INTRODUZIONE ALLA
MEDICINA DEI DISASTRI
Seminari
o in
Medicina
Disastri dei
Università de
Master in I gli Studi di Torino
nfermierist
ica di Area
Critica
Francesco Barbero
Infermiere di Area Critica
4. Medicina dei Disastri: alcune caratteristiche
Inadeguatezza rapida, ma temporanea,
tra i bisogni delle persone coinvolte e i
mezzi di soccorso immediatamente
disponibili
5. Medicina dei Disastri: alcune caratteristiche
“ogni tipologia di evento calamitoso presenta un
andamento bifasico di risposta alle esigenze di
soccorso sanitario” DPC, Crit.mass.socc.san. 2001
RISPOSTA RAPIDA
Si basa sulle risposte
locali immediatamente
disponibili
6. Medicina dei Disastri: alcune caratteristiche
I R I N FO RZI !
RISPOSTA DIFFERITA
Aiuti che arriveranno
dall’esterno dell’area
colpita sono in un
secondo momento!
Risposta rapida & differita...
2 diversi livelli di intervento ma consequenziali
Prevedono entrambi una fase di allarme ed una di emergenza!
7. Medicina dei Disastri: alcune caratteristiche
Alto numero e variabilità delle vittime
carenza di risorse/scarsa disponibilità di
mezzi e personale
necessità di integrare differenti discipline
molteplicità di obiettivi e compiti
inevitabile disordine nel management
dell’emergenza
8. Medicina dei Disastri: i bisogni di base
conoscenza di aspetti organizzativi, logistici e
medici normalmente distanti rispetto alla
pratica quotidiana
non tutte le vittime possono ricevere lo stesso
livello di cura e allo stesso momento: il triage è
inevitabile...
necessità di stabilire priorità e di semplificare le
procedure diagnostiche e le azioni terapeutiche
per bilanciarle con le risorse limitate (crisis
standard of care)
9. Medicina dei Disastri: i bisogni di base
specifica competenza e conoscenza nell’ambito del
comando, controllo e coordinamento
procedure integrate all’interno di un piano
conosciuto
integrazione e collaborazione con gli enti, le
istituzioni e le agenzie coinvolte
12. Disastri e Medicina dei Disastri
Fattori Scatenanti Estensione Geografica Effetti sulla Comunità
Numero delle Vittime Configurazione Sociale e Durata dei Soccorsi
Geografica
13. Disastri e Medicina dei Disastri
Eventi ad effetto limitato
Strutture di soccorso sul territorio preservate
Tempo di intervento previsto inferiore alle 12
ore
14. Disastri e Medicina dei Disastri
Eventi ad effetto limitato
Anche chiamati
INCIDENTI “COMPENSATI”
MIMMS
15. Disastri e Medicina dei Disastri
Eventi che travalicano la risposta
locale
Interessamento di ampi territori
Elevato numero di vittime
Difficile coordinamento
Possibile interessamento delle strutture di
soccorso
Eventuale collasso dei sistemi tecnologici
16. Disastri e Medicina dei Disastri
Eventi che travalicano la risposta
locale
Anche chiamati
INCIDENTI “SCOMPENSATI”
MIMMS
17. Disastri e Medicina dei Disastri
Le maxiemergenze ed i disastri sono qualitativamente e non
solo quantitativamente diversi dalle emergenze quotidiane
18. Disastri e Medicina dei Disastri
La risposta sanitaria alle conseguenze di un
disastro è uno dei compiti più difficili a cui può
essere esposto il personale sanitario che ha
l’obiettivo, in questi casi di garantire “il meglio
per la maggior parte ma non per tutti”
19. Medicina dei Disastri: i bisogni di base
LIMITANDO LE PERDITE
(prognostica vitale)
TRATTARE IL MAGGIOR
NUMERO DI VITTIME
RAPIDAMENTE E
LIMITANDO LE COMPLICANZE MEGLIO POSSIBILE
(prognostica funzionale)
22. ncy
merge
E in e
Me d ic
Disas ter
Preparedness
Disas ter
as ter Public Health
Prepare dn
Dis
es s
23. La Medicina dei Disastri in pratica
problemi logistici
problemi igienico-
sanitari
problemi medico-legali
problemi psicologici
problemi veterinari
problemi di ordine
pubblico
24. La Medicina dei Disastri in pratica
Strategia
Sanitaria
Tattica
Logistica
Operativa
25. Medicina dei Disastri: attrezzature e mezzi
Dispositivi di protezione individuale
L’accesso alla scena andrebbe
impedito a chi non ha
l’equipaggiamento adatto…
Comm.Reg.Em.San.2004
33. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
34. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Improvvisazione Settorializzazione Recupero e
Raccolta vittime
Ricognizione Integrazione
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
35. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Improvvisazione
Reazioni inadeguate
Inizia immediatamente
dopo l’evento
Soccorsi portati dagli stessi sopravvissuti
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
36. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Appena giunti sul posto:
Improvvisazione
- Verificare la trasmissione dell’allarme
- Impedire il panico
- Impedire “la fuga” delle vittime
- Riunire le vittime in un unico punto
- Organizzare gruppi di soccorritori
- Feed-back al coordinamento radio
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
37. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
E’ la raccolta dei dati per organizzare i soccorsi
• Tipologia ed estensione dell’incidente
• Possibili rischi evolutivi
• Conseguenze su ambiente e viabilità
• Conseguenze sulla popolazione
• Valutazione dei mezzi disponibili
• Valutazione delle strutture di appoggio
Ricognizione utilizzabili
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
38. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Improvvisazione
M = dichiarazione di Major incident
E = Esatta localizzazione (e orario presunto in cui è avvenuto)
T = Tipologia di incidente
H = Hazards, pericoli presenti o potenziali
A = Access, punti di accesso per raggiungere la scena
N = Numero e tipo di feriti
E = servizi Emergenza necessari
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
39. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
A
Settorializzazione
B
Frazionamento del territorio C
colpito dall’evento
per suddividere razionalmente
le risorse in aree funzionali
di lavoro dette “CANTIERI”
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
40. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Ognuna delle componenti del soccorso deve
svolgere il proprio lavoro senza intralci e
in modo sinergico
I Vigili del Fuoco hanno tra i loro compiti
la messa in sicurezza dello scenario: prima
di “entrare” in azione, chiediamogli se
l’area è agibile!
Integrazione
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
41. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Recupero e
Raccolta vittime
E’ il risultato finale di tutte le fasi precedenti
A seconda dello scenario può essere di
competenza esclusivamente tecnica (CBNR o
luoghi ostili)
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
42. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
43. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
E’ l’assistenza medica alle vittime,
attuata sul luogo dell’evento e nelle
strutture provvisorie di cura
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
44. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
Due tipologie di PMA
PMA I Livello PMA II Livello
Catastrofe ad effetto limitato Emergenze di tipo “C”
Trt 30 codici G/R Trt 150 codici G/R
Impiego entro 1 ora Impiego entro 6 ore
Autonomia 12 ore Autonomia 72 ore
DPCM 13dic07
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
45. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
PCO
DSS
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
46. Medicina dei Disastri:
LA CATENA DEI SOCCORSI SANITARI
FASE DI ALLARME
ZONA DEI SOCCORSI
MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
FASE DI ALLARME
RICOVERO DELLE VITTIME ZONA DEI SOCCORSI
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO
COORDINAMENTO SOCCORSI
RICOVERO DELLE VITTIME
PIANI EMERGENZA OSPEDALIERI
50. Medicina dei Disastri:
chi fa che cosa?!?
Tr ia g
e
se c o n
da r i o
&
t ratt
a men
to
a
o la n ori
pic c
Tr ia g e pri ma rio g ra n d
e nor
& (o di e
va c u a ia
e ro v i t t i m e
zio ne
)
re c up
51. Medicina dei Disastri:
chi fa che cosa?!?
Tr ia g e pri ma rio
&
re c up e r o v i tti me Eva c u a z i
o n e de l le
v i tti me
52. Medicina dei Disastri:
IL TRIAGE PRIMARIO
L’obiettivo del triage primario è fare una cernita
dei pazienti per ottimizzare l’evacuazione
dall’area di crash e consentire un rapido
trattamento da parte dell’equipe sanitaria.
Si basa su algoritmi universali che non richiedono
alcun sforzo di adattamento al contesto in cui
vengono applicati, se non di essere correttamente
applicati!
55. Medicina dei Disastri:
oltre l’emergenza!
Disaster
Incident
Managemen
t
Clinical
Public Medicin
Health e
56. Medicina dei Disastri:
oltre l’emergenza!
i posti di assitenza socio
Posti di Assistenza Socio-Sanitaria…
sanitaria
…ovvero garantire la continuità assistenziale dopo il disastro
57. Medicina dei Disastri:
oltre l’emergenza!
A differenza dei PMA, si tratta
di poliambulatori campali in
grado di fornire assistenza
sanitaria anche per tempi
prolungati, fino al ripristino
delle strutture ordinarie.
...praticamente
nati qui!!!