12. Il questionario che abbiamo sottoposto al mondo del
giornalismo digitale ‘’diffuso’’ è stato compilato da 79
testate italiane. Si tratta di circa il 6% delle 1300
testate giornalistiche online operanti in Italia (secondo
le valutazioni di Anso). Undici di esse (il 14% del
campione) hanno dichiarato un fatturato superiore ai
100.000 euro annui e solo tre di esse fanno capo a
editori che pubblicano anche quotidiani cartacei.
19. Le difficoltà economiche sono il
principale problema secondo la gran
parte delle 71 testate che hanno fornito
una risposta alla relativa domanda [8
testate non hanno risposto]
20. Una condizione che produce una assoluta
‘’mancanza di prospettiva economica’’ [come
indica una testata toscana] – e che di fatto
produce una informazione non libera. Il
problema economico – sintetizza
efficacemente una testata lombarda – è il
problema della libertà di stampa. ‘’Un giornale
debole è un giornale facilmente censurabile’’.
21. Si chiede che ‘’l’editoria digitale debba essere finalmente equiparata all’ editoria tradizionale’’.
‘’Il governo – sostiene una testata toscana - dovrebbe adoperarsi per eliminare le barriere
culturali, ideologiche, lobbistiche che frenano il settore dell'informazione digitale’’. E si
dovrebbe ‘’considerare l’editoria online con parametri simili a quelli usati per stampa e tv’’.
22. Otto delle undici testate che dichiarano un fatturato superiore ai 100.000
euro annui sono ‘’native’’ e operano quindi senza il sostegno [o il ‘’peso’’]
del giornale di carta. Si tratta di poco più del 10% del campione,
Solo 5 testate su 11 riescono a coprire i costi e di esse solo una riesce anche a
fare profitti. Si tratta rispettivamente del 6.3% e dell’1.3% dell’ intero campione.
Se si guarda tutto il campione, le percentuali salgono al 33% [26 testate su 79] e
al 10% [8 su 79].
23. - Sono iscritte al Roc
- Vivono di sola pubblicità
- Solo una su 6 ha un fatturato superiore ai 100.000 euro annui
- In quattro su sei casi i giornalisti hanno contratti Fieg-Fnsi ; nelle altre
due testate non ci sono dipendenti [il direttore è anche titolare della
testata e produce personalmente]
- Immagini e video sono prodotti internamente o prelevati dal web
- Le fonti sono soprattutto quelle dirette e le agenzie
- I commenti sono moderati da personale delle redazioni
- Tutte sono su Facebook e Twitter, e, in maniera diversa sugli altri social
- Tutte lavorano 7/7 giorni e 24/24
Analogie dei Casi di Successo
25. Risulta dalle interviste lo
scarso rispetto del diritto
d'autore sia da parte dei
singoli utenti che dalle testate.
26. La figura del fotogiornalista sta
evolvendo, oggi deve saper anche girare
video, scrivere, quindi non più solo fare
immagini fisse, lo richiede il mercato.
27. La figura del fotogiornalista sta
evolvendo, oggi deve saper anche girare
video, scrivere, quindi non più solo fare
immagini fisse, lo richiede il mercato.
28. Per i freelance sarà sempre più dura,
sarà sempre più arduo vivere di solo
fotogiornalismo, chi vuole vivere dovrà
diversificare il proprio lavoro
integrando sempre più lavoro di ufficio
stampa, eventi e commerciale, sarà una
professione elitaria
30. Il giornalismo locale ed iperlocale da sempre, da ben prima dell’avvento della Rete, vive della
comunità che deve ancor prima che narrare rappresentare. Vedendo i dati sulla presenza
social delle 79 testate esaminate è evidente che su questo fronte ben poco è stato fatto.