SlideShare a Scribd company logo
1 of 49
Abstract dal volume di R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”, con il Patrocinio della già Pontificia Accademia
Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e con presentazione del Rev. Mons.
Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore
esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette
Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa
Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la
visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono
dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad
approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo
Millennio. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di
Cultura. (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione
febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013;
Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN
978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014).
ELEMENTI PROGETTUALI DI PRESENZA NEL WEB
CAPITOLO XV
1
ELEMENTI
PROGETTUALI DI
PRESENZA NEL
WEB
INDICE
ALLARICERCADEIPUNTIFERMI-LOGOSETEOFANIANELTEMPO
DIGITALE
29
PREFAZIONE 35
PARTE 1. ASPETTI ANTROPOLOGICI
CAPITOLOI
PROBLEMATICHEEDAZIONIPOLITICHE 43
CAPITOLOII
ASPETTIFILOSOFICI,MORALIEDESISTENZIALI 59
CAPITOLOIII
IMPATTOSPAZIALE.PROBLEMIURBANISTICI 71
CAPITOLOIV
IMPATTOSOCIALE 79
CAPITOLOV
CONCLUSIONI 93
PARTE2.ELEMENTIDOTTRINALI
CAPITOLOVI
FEDEECULTURA 99
Capitolo VII
FEDEERAGIONE 107
Capitolo VIII
FEDEESCIENZA 119
Capitolo IX
FEDEEAMORE 127
Capitolo X
FEDEEARTE 133
PARTE3.RIFLESSIONIPASTORALI
Capitolo XI
PASTORALEEDIACONIADELLACULTURA
DIGITALE
147
Capitolo XII
NUOVAEVANGELIZZAZIONENELMONDO
DIGITALE
165
Capitolo XIII
CONTRIBUTODELLAICATOCATTOLICO 175
Capitolo XIV
METODICAEPEDAGOGIADIAPPROCCIOAWEBE
SOCIALMEDIA
183
Capitolo XV
ELEMENTIPROGETTUALIDIPRESENZANELWEB 207
PARTE4.ORIZZONTITEOFANICI
Capitolo XVI
TEMPODIGITALE 217
Capitolo XVII
SPAZIODIGITALE 231
“ Senza timori vogliamo
prendere il largo nel mare
digitale, affrontando la
navigazione aperta con la
stessa passione che da duemila
anni governa la barca della
Chiesa. Più che per le risorse
tecniche, pur necessarie,
vogliamo qualificarci abitando
anche questo universo con un
cuore credente, che
contribuisca a dare un’anima
all’ininterrotto flusso
comunicativo della rete. È
questa la nostra missione, la
missione irrinunciabile della
Chiesa: il compito di ogni
credente che opera nei media è
quello di ‘spianare’ la strada a
nuovi incontri, assicurando
sempre la qualità del contatto
umano e l’attenzione alle
persone e ai loro veri bisogni
spirituali; offrendo agli uomini
che vivono questo tempo
‘digitale’ i segni necessari per
riconoscere il Signore ”.
BENEDETTO XVI
messaggio per la 44^ Giornata
mondiale delle comunicazioni
sociali
(16 maggio 2010)
a
2
Capitolo XVIII
FORMAEMATERIA 235
Capitolo XIX
BELLEZZAEVERITÀ 239
Capitolo XX
Conclusioni 247
Appendice 249
Bibliografia essenziale 265
Profilo sintetico dell’autore 285
Copia n. _____________
L’autore
__________________________
© Copyright: Raimondo Villano.
Ricerche ©, creazione, copertina di Raimondo Villano.
Copyright: © 2012 Villano. Questo è un capitolo open-access, distribuito con licenza Creative
Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi
supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e
citazione originale.
Editore: Chiron - Praxys dpt.
© 2012 Fondazione Chiron
Vendite: www.raimondovillano.com (business: editoria)
Stampa: MBE - Roma.
Prima edizione: marzo 2012. Prima ristampa: ottobre 2012. Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa:
febbraio 2013; Seconda Edizione: marzo 2014.
Finito di scrivere il 10 gennaio 2012.
Pagine complessive: 292.
Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto.
Con la Società Dante Alighieri, in accordo con uno dei più importanti dizionari dell’uso della lingua italiana
contemporanea, il Devoto-Oli by Mondadori Education, l’autore è “Custode del lemma: digitale” per il 2011/2012
nell’ambito della campagna “Adotta una parola” per la sensibilizzazione del pubblico ad un uso corretto e
consapevole delle parole, di sostegno alla conoscenza più ampia del lessico italiano, di monitoraggio di alcuni
termini e, più in generale, di promozione della grande varietà di espressione del mondo della comunicazione
globale. Tale iniziativa, interpretando il sentimento di affezione verso la propria lingua, è tesa ad arginare
l’impoverimento del lessico nella lingua italiana contemporanea e comporta l’impegno sia di segnalare i casi in
cui la parola viene usata in modo non adeguato sia di usare la parola scelta tutte le volte che se ne
presenta l’occasione. Il lemma assunto in tutela e monitoraggio, espunte le parole base, è acquisito attingendo
ad una lista che rappresenta la traccia della lingua italiana nel suo insieme, sia parole che circolano ormai poco,
e delle quali si sente la mancanza, sia parole nuove, che lo colpiscono per la loro utilità , sia parole tecniche,
alle quali si è legati per lavoro o interessi personali (Firenze, 17 ottobre 2011).
ISBN 978-88-97303-16-9.
CDD 215 VIL log 2012.
LCC HN30-39.
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Alla mia stupenda moglie Maria Rosaria
e al mio meraviglioso figlio Francesco,
con immenso amore!
13
CAPITOLO XV
ELEMENTI PROGETTUALI DI PRESENZA NEL WEB
Sono svariate le possibilità tecniche di realizzazione ottimale, qualificata ed efficace, di presenza sul
web.
In questa sede ci si limita esclusivamente ad individuarne alcune delle principali effettuando, però,
solo dei brevi cenni di approfondimento.
La realizzazione nel testo di specifici punti di rinvio ad altro testo o a schede/box di testo descrittivo,
analitico, illustrativo, integrativo, ecc., in funzione correlata di ipertestualità è, ovviamente, un processo
essenziale.
Le schede o i box costituiscono degli approfondimenti che, partendo dall’argomento generale,
realizzano dei percorsi complementari e alternativi alla strada maestra dell’argomento stesso, offrendo
opportunità spesso ignote o inesplorate al navigatore web. In tal modo il contenuto si potenzia,
acquista maggiore spessore e profondità, arricchendosi di ambienti, riflessioni e dimensioni nuovi e
colorandosi di quei particolari che possono stimolare ulteriormente la curiosità da parte del navigatore.
Essi, inoltre, invitato a “penetrare” nei contenuti, nei fenomeni, nelle problematiche implicanti, nelle
correlazioni, negli ambienti esaminati o ricostruiti per cogliere informazioni che spesso costituiscono
elementi essenziali di approfondimento.
Le schede non solo devono fornire strumenti e materiali molteplici e differenziati per risorse, itinerari,
processi ed attività ma devono anche essere strettamente organiche e costruite con solido impianto
unitario di matrice ipertestuale.
Altra notevole sinergia realizzabile dalla creatività progettuale può essere validamente esplicata
riannodando legami tra immagini e pagine di Scrittura, teologia, testimonianza, approfondimento,
commento, ecc.. Un’apposita sezione di testo è, all’occorrenza, dedicata ai riferimenti allo specifico
documento evangelico, biblico, di riflessioni teologiche, saggistiche o variamente specialistiche.
Il confronto di opere d’ingegno diverse, poi, in generale può consentire di evidenziare nuove
opportunità di approfondimento cui poter far ricorso, all’occorrenza e per livelli di conoscenza.
Inoltre, più in particolare, dal raffronto tra opere artistiche può emergere sovente anche la fitta trama
di corrispondenze che legano varie discipline, passato e presente, spiritualità e materialismo.
Inoltre, i richiami che possono scaturire da precise scelte intenzionali per risultare efficaci richiedono
all’osservatore/lettore navigatore del web la comprensione della citazione e, quindi, la consapevolezza
del significato del rinvio.
Rendendo espliciti tali richiami, si realizza una forma di intertestualità che è alla base di un processo
di costruzione della conoscenza atto a rimarcare, ad esempio, continuità o fratture tra esperienze di
uomini di diverse epoche.
Sollecitando tali operazioni, in effetti, risultano significativamente arricchiti sia il coinvolgimento che
l’apprendimento del navigatore web.
All’aggiornamento dell’apparato concettuale, infine, è opportuno che corrisponda anche quello del
vocabolario teso a produrre un ampliamento lessicale e, al tempo stesso, la formazione di corrette
14
immagini mentali. È preferibile che l’analisi dei significati sia accompagnata dall’uso e dalla definizione
di termini tecnici (con attenzione, all’occorrenza, per l’esatta pronuncia, onde evitare di apprendere
forme inappropriate), realizzando anche specifiche sezioni ipertestualizzate che non rappresentino,
però, un mero glossario giustapposto ma un’autentica integrazione di parole nuove (magari con
strumenti interattivi di veicolazione/approfondimento) che, una volta acquisite, siano utilizzabili con
naturalezza e pertinenza, senza bisogno di ulteriori osservazioni.
Ritengo possa essere condivisibile, a tal proposito, che l’acquisizione progressiva di termini
(specialistici per gradi di approfondimento) conformati in modo lessicale corretto e aggiornato sia un
obiettivo prioritario.
A mio avviso, poi, un ineludibile punto di forza nel web è costituito da un un nutrito e suggestivo
apparato iconografico di qualità caratterizzato da un raffinato quanto efficace livello interpretativo delle
immagini.
Le immagini, dunque, non vanno adoperate quali semplici illustrazioni inserite con poche righe di
commento, quasi a scopo decorativo, cioè in funzione puramente estetica di abbellimento e di
alleggerimento all’eventuale testo impegnativo nei contenuti.
Un’operazione di questo tipo ricorre strategicamente alle immagini in quanto capaci, integrandosi con
le altre tipologie di testimonianze, di favorire un’informazione complessivamente più articolata,
sfumata e tematicamente ricca.
Nei tempi attuali si vive in un cosiddetto ‘presente addensato’, caratterizzato da una dimensione
spiccatamente individuale centrata sul presente, la cui affermazione totalizzante ha nella televisione
e nel computer due strumenti chiave.
Si abita in un mondo saturo di immagini e lo stile di consumo culturale e di divertimento si caratterizza,
soprattutto nelle giovani generazioni, per una fruizione prevalente di linguaggi visivi e sonori rispetto
a quelli scritti.
Tutte le più recenti indagini concordano nell’indicare cd-rom e videogiochi come i media connotati in
senso più tipicamente adolescenziale, spesso accompagnati a livelli assai elevati di esposizione
televisiva.
Alla luce delle predette constatazioni, quindi, sembrerebbe un non senso proporre altre immagini a
platee che già ne sono ipertrofizzate e sembrerebbe addirittura realistico immaginare un rischio di
materializzazione di un effetto boomerang con l’insidia di concorrere all’aumento del tasso di
inquinamento visivo a chi, invece, necessiterebbe di una disintossicazione.
L’impiego dell’immagine, in effetti, è inevitabile per ottimizzare la creazione di un contatto.
Le testimonianze visive possono aiutare a superare la porta chiusa, anche preconcetta, del
disinteresse nei confronti della religione (talora pericolosamente annullata nell’indifferenza sotto
l’etichetta dell’inutilità), configurandosi come chiavi d’accesso essenziali alla conoscenza.
La forza dell’immagine rappresenta, inoltre, un formidabile aiuto per correlarsi spiritualmente su
lunghezze d’onda diverse da quelle abituali del nostro presente.
Altrettanto formidabile è il potere evocativo, didattico e suggestivo delle immagini: gli affreschi, ad
esempio, oggi come al tempo della loro esecuzione, con il loro impatto creano partecipazione emotiva
15
e rendono visibile (e più facilmente memorizzabile, come traccia esperenziale) non solo la forza degli
eventi bensì anche il messaggio sotteso.
Poiché, tuttavia, le immagini non suscitano solo emozioni ma trasmettono anche messaggi, è
necessario veicolare un’interpretazione e non abbandonare il navigatore alla tentazione di libertà di
‘comprensione’ o di deferenza acritica con cui ci si avvicina sovente alle immagini considerandole,
appunto, veritiere e di facile comprensione.
Lo scopo, in effetti, può essere quello non di far sedimentare semplici tracce di ricordi di navigazione
sul web quanto di realizzare effettive fonti di informazione/formazione/esperienza decodificabili
avvalendosi degli strumenti adeguati.
In molti casi l’immagine può essere ingannevole o complessa e anche quando apparentemente è
realistica potrebbe in realtà esserlo molto meno di quanto appaia, rischiando di creare effetti distorsivi.
Esse, poi, risentono anche di convenzioni interpretative vigenti in una cultura del tempo in cui è stata
realizzata, diversa dalla nostra e a noi poco o punto sconosciuta.
Un approccio filologico serio, infine, rappresenta una modalità pedagogica che insegna a vedere cosa
dicono le immagini come anche a portare allo scoperto ciò che tacciono e ciò che talvolta rivelano loro
malgrado, se le si sa opportunamente interrogare.
In questa consapevolezza risiede il senso che ad elaborare un percorso iconografico ed a proporlo
siano persone di assoluta competenza, in quanto l’obiettivo non è certo accrescere un già abbondante
serbatoio iconografico, quanto rendere capaci di guardare un’immagine comprendendone non solo le
figure ma anche convenzioni, formule, stili, stereotipi, mediazioni di tipo allegorico e simbolico che
filtrano le informazioni e mandano precisi messaggi.
Ovviamente una tale realizzazione è ottimizzabile, per una fruizione da parte di una vasta quanto
eterogenea platea, ricorrendo a più livelli di approfondimento, di interrelazione tematica e di
conoscenze, sia di base che acquisite.
Le immagini possono contribuire in modo potente anche alla conoscenza di un passato che ha senso
non solo perché “è stato”, ma anche perché “è ancora”, inducendo a percepire quanto e come sia
spesso “dentro” il nostro presente e la nostra vita.
Sempre sul versante del rapporto parole/immagini, occorre saper catturare l’attenzione del navigatore,
ove necessario, attraverso didascalie efficaci nel dare anche ‘pathos’ a quanto descritto.
Il procedere intersecato di testo e immagini può divenire esemplare, dunque, allorché sia le immagini
abbiano una spiegazione a parole, sia che le parole abbiano una spiegazione mediante immagini;
l’importanza di ciò è riscontrabile, soprattutto, laddove si tratti di termini relativi a situazioni o temi
lontani dall’esperienza dell’avventore del website.
Quando sono selezionate con avvedutezza ed indagate con precisione, le immagini diventano degli
accumulatori di senso. Una volta capite e fatte proprie, immagini di questo tipo entrano in quel
complesso sistema reticolare che costituisce la memoria e contribuiscono a richiamare e riportare in
vita informazioni e concetti. Il loro potere evocativo è enorme e il loro contributo è utilissimo per
costruire immagini mentali, cioè idee che, nell’etimologia greca rimanda, appunto, al verbo vedere-
guardare.
16
Si è già visto come l’introduzione di nuove tecnologie, nei processi, nei prodotti e nei servizi dia luogo
al modificarsi anche delle interazioni spaziali che tendono ad evolvere verso nuove forme di
organizzazione sempre più complesse: oltre a cambiare, infatti, i tradizionali fattori di localizzazione
dei beni culturali e dei servizi, soprattutto il legame stretto che intercorre fra territorio e
telecomunicazioni si configura come ipotesi di lavoro di notevole rilievo sulla quale impegnarsi per la
realizzazione di un progetto di “cablaggio di rete” o, in subordine, di un iniziale nodo sinaptico di web-
link(336)
.
Questa ipotesi scaturisce dalla convinzione che, attraverso un uso corretto dell’innovazione
tecnologica, si può ottenere il ridisegno formale e la semplificazione dei problemi relativi
all’organizzazione ed alla gestione allocativa territoriale dei beni culturali religiosi e sacri ed al relativo
impiego nel website istituzionale(337)
.
La risorsa dell’arte sacra, infatti, soprattutto in conseguenza della sua localizzazione casuale e del
diffuso fenomeno dello spontaneismo dei cultori/avventori/fedeli, si presenta con una galassia di nuclei
e poli espositivi, museali, religiosi, culturali, di svariate dimensioni e svariata distanza/accessibilità
che, pur raggiungendo il massimo di visibilità in loco nonché, invero, sovente di qualità, non sono
interrelati in un corpus sistemico e non di rado hanno un deficitario rapporto infrastrutturale rispetto ad
una “domanda” che non è in grado di sollecitare e cui non è in grado di rispondere adeguatamente(338)
.
Ancora più in particolare, va tenuto presente che il processo contemporaneo di secolarizzazione
dell’arte sacra è confermato, in effetti, anche dallo stesso spostamento di molte opere dal loro luogo
naturale, quello per cui erano state eseguite - e cioè chiese o monasteri o ambienti privati - ai musei
che, a loro volta, sono così diventati il rifugio di immagini che hanno perso il loro posto nel mondo, e
il tipo di lettura che delle immagini stesse fa la storia dell’arte non aiuta certo a capire quale fosse la
loro funzione, comprensibile solo nel luogo per cui erano state concepite(339)
.
Emerge allora, sulla base di quanto evidenziato, l’esigenza di tentare di organizzare un nuovo quadro
di riferimento sovraterritoriale di rapporti funzionali di sistema fra i vari nuclei e poli distribuiti nel mondo
con l'obiettivo di recuperarne e valorizzarne le risorse presenti per una continua implementazione del
website(340)
.
Se da un canto, poi, l’uso di immagini non può essere esclusività rispetto alla documentazione scritta,
d’altro canto l’immagine non può essere in molti casi semplicemente posta accanto ai documenti
bensì deve essere essa stessa documento.
Nel caso in cui un riferimento sia inserito in un ‘documento’, dunque, il link di immersione rende tale
ambiente consultabile, sfogliabile o visitabile con la virtualizzazione tridimensionale, processo dalle
enormi ricadute ricostruttive visive (di diversa tipologia) atte a rendere immediato un concetto, una
condizione spirituale, oltre che il carattere di un’opera (o del documento, messaggio, riflessione, ecc.)
chiarendo le connessione esistenti e rendendoli immediate, prospettiche e reali.
Altrettanto efficaci possono rivelarsi disegni ricostruttivi o dettagli pittorici, decorativi, artistici,
architettonici, figurativi per far ‘abitare mentalmente’ un senso della Parola, luoghi della storia sacra,
evento liturgici, aspetti teologici, ecc..
In questo processo risiede una delle innovazioni per l’approccio, l’uso e l’approfondimento nel website
in cui si naviga: la capacità di liberare le immagini dalla soggezione della funzione estetica, di sottrarle
alla subordinazione non condizionata alla narrazione, attribuire loro in connubio con il testo un ruolo
guida anziché di esempio a posteriori.
17
È particolarmente utile all’occorrenza, quindi, che ogni unità virtuale possa essere esplorata a partire
da un breve testo orientativo o di approfondimento, e/o viceversa, ma, soprattutto, è fondamentale
che sia portatrice di senso, capace cioè di rendere con efficace immediatezza il climax o di mettere a
fuoco un problema.
Le applicazioni di “realtà aumentata”, infine, saranno in grado di apportare ulteriori enormi benefici agli
utenti di quei website i cui operatori nel corso dei prossimi dieci anni avranno saputo predisporsi
dotandosi di compatibilità progettuale ed operativa in modo adeguatamente lungimirante, sulla scorta
di quanto già ampiamente preconizzato da autorevoli organi istituzionali(341)
in base alle evoluzioni
tecnologiche in atto.
Come, d’altro canto, appare utile l’investimento nella banda larga su fibra ottica, infrastruttura
strategica quale fattore determinante per lo sviluppo di internet ad altissima velocità: il 6 agosto 1991,
da un laboratorio del Cern di Ginevra, il fisico inglese Tim Bemers-Lee mise online il primo sito web
dello storia del mondo e da allora il world wide web è diventata una rete su cui viaggiano ogni giorno
liberamente due miliardi di abitanti del pianeta (in ltalia 26 milioni).
È opportuno rendersi conto, più in generale, che molte sono le realtà innovative generate dal web
(social network, motori di ricerca, blog, VoIP, ecc.) tra cui una delle più rivoluzionarie, di cui forse si
sottovalutano le potenzialità e che non ha esaurito le sue evoluzioni, è quasi certamente quella
del social networking.
Innovazioni come Twitter nascono dal nulla e cambiano i modi di condivisione personale quanto quelli
di autodifesa sociale, politica e commerciale. Wikipedia offre tutta la conoscenza del mondo con la
partecipazione di tutto il mondo. YouTube mette a disposizione una penna elettronica per tutti.
Con tali applicazioni tecnologiche si dilata notevolmente l’orizzonte di aspettative del visitatore del
web, il cui ambiente oltre che di rigorosa pastoralità ed evangelizzazione, di spiritualità autentica, di
corretta informazione e formazione, di approfondimenti estremamente interessanti e validi, di cultura
per vari livelli di fruibilità, diventa anche terreno d’incontro, di dialogo e di osmosi fra discipline
differenti, implicando in un magistrale impiego del social networking la disponibilità di discussione e
capacità di elaborare modalità di mediazione ‘pastorale/evangelica/spirituale’ attuata prevalentemente
attraverso la trasmissione discorsiva delle conoscenze.
Si deve considerare, poi, che nella rete si avverte una crescita di bisogni religiosi e, quindi, l’uomo alla
ricerca di Dio oggi può anche avviare una navigazione, ma deve evitare di incorrere nell’illusione che
il sacro e il religioso siano a portata di mouse, come accade per tante richieste di vario genere sul
web: internet, in effetti, contenendo di tutto, può rivelarsi un luogo babilonico insidiosissimo per il
fruitore acritico o sprovveduto.
D’altro canto, vivendo bombardati dai messaggi, subiamo l’information overload, una
sovrainformazione che può essere evitata nella misura in cui si sia dotati di una non scontata capacità
di selezione.
Pertanto, un rilevante problema attuale nel web non è più il reperimento di un messaggio di senso
quanto la sua decodifica, il riconoscimento in base alle molteplici risposte che si ricevono.
Occorre adoprarsi, pertanto, nel “discernimento” in quanto le domande sono mediate dalle risposte
per le quali necessita il filtro del riconoscimento: la risposta, dunque, è il luogo di emersione della
domanda.
18
Inoltre, è compito del formatore o educatore o informatore dedurre e riconoscere le domande religiose
vere, in un lavoro complesso, in cui grande preparazione e grande sensibilità spirituale sono
propedeutiche.
Addentrandosi ulteriormente in questa riflessione, poi, appare innegabile l’esistenza di realtà e
domande che sempre e comunque sfuggono alla logica contemporanea del “motore di ricerca
sintattico” e, quindi, che attualmente la “googlizzazione” della fede è impossibile in quanto artefatta.
Una via effettivamente risolutiva, invece, potrebbe privilegiare la logica propria dei motori di ricerca
semantici, verso cui ci si stia muovendo, più idonei ad aiutare l’uomo a porre domande.
È il caso di Wolfram|Alpha, un “motore computazionale di conoscenza”, ovvero un motore che
interpreta le parole della domanda proponendo direttamente una sola risposta.
È interessante notare quale sia il gradiente di funzionalità specifica di un motore semantico rispetto
ad uno sintattico considerandone la risposta, ad esempio, alla domanda “Dio esiste?”: “Mi dispiace,
ma un povero motore computazionale di conoscenza, non importa quanto potente possa essere, non
è in grado di fornire una risposta semplice a questa domanda” è la risposta (in inglese) di
“Wolfram|Alpha” lì dove il pur eccellente “Google” fornisce centinaia di migliaia di risposte indirette.
Ovviamente la risposta del semantico è scritta da una persona che, comunque, avrebbe potuto optare
anche semplicemente per un ‘sì’ o un ‘no’.
Quale, poi, delle due vie, o di una terza mediana, risulti la migliore è attualmente alquanto difficile a
stabilirsi.
La differenza chiara che emerge, tuttavia, è che un motore “sintattico”, quale è “Google”, analizza le
parole al di fuori del contesto nel quale vengono utilizzate, mentre la ricerca semantica tenta di
interpretare il significato logico delle frasi, analizzandone il contesto e, quindi, il modo in cui è posta la
domanda può influenzare l’efficacia della risposta.
Occorre a questo punto, evidenziare che la ricerca di Dio è sempre semantica e il suo significato nasce
e dipende sempre da un contesto.
Si comincia, dunque, a comprendere come la rete “sfidi” la fede nella sua comprensione grazie ad una
“logica” che sempre di più segna il modo di pensare degli uomini.
È assolutamente evidente quanto siano meritevoli di opportuni studi ed approfondimenti questi territori
di cui, in questa sede, infine, ci si limiterà ad esplorarne alcuni facendo un esempio particolarmente
indicativo, quello dell’Ecclesiologia, giacché la Rete crea communities: non è possibile immaginare
una vita ecclesiale essenzialmente di rete in quanto una “Chiesa di rete” in sé e per sé è una comunità
priva di qualunque riferimento territoriale e di concreto riferimento reale di vita.
La “appartenenza” ecclesiale rischierebbe di essere considerata il frutto di un “consenso” e, dunque,
“prodotto” della comunicazione.
In questo contesto, quindi, i passi dell’iniziazione cristiana rischierebbero di risolversi in una sorta di
“procedura di accesso” (login) all’informazione, forse anche sulla base di un “contratto”, che permette
anche una rapida disconnessione (logoff).
19
_______________
(336) - (338) Raimondo Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria
dell’homo faber”; Patrocinio di: già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio
Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Norman Academy USA-Gambia (sotto
il patrocinio spirituale del Presidente Em. del Pontificio Consiglio della Cultura Card. Paul Poupard) - Presentazioni del Ven.
Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma,
e del Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella - Presentazione
del Libro sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010
Cl.09.01.00/5491), della Jean Monnet Université Europenne e dell’Università telematica Pegaso - Ed. Chiron Hystart, ISBN
978-88-90423536, LCC BH 81-208; CDD 177 VIL tem 2010, 1^ ed. 2^ rist. set. 2010 - pag. 126) pagg. 106-108.
(339) Abs. rimaneggiato da: L. Scaraffia, Arte ed esperienza spirituale, Osservatore Romano, 22.11.09.
(340) Raimondo Villano, ibid.
(341) Tra gli ultimi, ad esempio, figurano gli osservatori della “Future of Internet Assembly” (FIA, convention di esperti che
fanno il punto sul futuro di Internet nelle sedi istituzionali) che nel documento di linee guida elaborato il 14 maggio 2011
elenca tra le quattro innovazioni tecnologiche di maggior sviluppo e rilievo a cui andrà incontro la rete fino al 2031, appunto
la “realtà aumentata” (fonte: Gabriele De Palma, Il futuro di Internet tra ologrammi e allegati 3D, Sky News, 17 agosto 2011).
20
“Senza timori vogliamo prendere il largo nel mare digitale, affrontando la navigazione aperta con la
stessa passione che da duemila anni governa la barca della Chiesa. Più che per le risorse tecniche, pur
necessarie, vogliamo qualificarci abitando anche questo universo con un cuore credente, che
contribuisca a dare un’anima all’ininterrotto flusso comunicativo della rete. È questa la nostra
missione, la missione irrinunciabile della Chiesa: il compito di ogni credente che opera nei media è
quello di ‘spianare’ la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e
l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo
‘digitale’ i segni necessari per riconoscere il Signore”.
BENEDETTO XVI
messaggio per la 44^ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
(16 maggio 2010)
21
Alla ricerca dei punti fermi - Logos e teofania nel tempo digitale
Sulla tomba di Raffaello Sanzio si legge un’iscrizione latina: Ille hic est Raphael timuit
quo sospite vinci rerum magna parens et moriente mori (Qui è quel Raffaello da cui, fin che
visse, Madre Natura temette di essere superata, e quando morì temette di morire con lui). Il
grande pittore era conosciuto soprattutto per la sua perfezione nel raffigurare ciò che
dipingeva. La sua ultima opera è stata La trasfigurazione di Cristo, oggi esposta nella
Pinacoteca dei Musei Vaticani. Considerata un'opera innovativa per la maestria nell'utilizzo
della luce e l'espressività nella rappresentazione biblica, sembra di conservare ancora le
tracce dell'incompiutezza.
Le due zone circolari del dipinto sovrapposte creano un’evidente tensione tra orizzonti
diversi. Quello in basso, dedicato alla fallita guarigione dell’ossesso, “viene letto” come
simbolo della fragilità umana e dell'impotenza di fronte al male, messe in risalto dall'oscurità
che travolge i protagonisti dell'episodio. La scena in alto, da cui prende il titolo l'intero dipinto,
è investita, invece, da una luce abbagliante e da grande dinamicità che attraggono
immediatamente l'attenzione dell'osservatore. Il Logos, l’eterno Verbo del Padre, entra nella
dimensione temporale nascondendosi nella forma umana e nell'atto epifanico della
trasfigurazione rivela la propria identità divina. L'intero episodio raccontato dagli evangelisti e
rappresentato nel dipinto di Raffaello potrebbe, quindi, essere compendiato in tre parole:
Logos, teofania e tempo.
In un certo senso, il dipinto di Raffaello potrebbe essere una sintesi iconografica
dell’umanità di tutti i tempi anche dell’uomo del tempo digitale, che è il nostro. Anche oggi,
come allora, l’uomo si ritrova in balia delle fragilità, scosso dalle vecchie e nuove
perturbazioni, non di rado avvolto dall’oscurità, ma in cerca della luce e di un orizzonte di
speranza, che va oltre un semplice soddisfare il fabbisogno.
Di fronte all’evidente smarrimento di una società fluttuante, l’uomo contemporaneo
sembra essersi stancato delle incertezze e dei relativismi e, sempre più spesso, insegue delle
costanti su cui poggiare la propria esistenza. Nasce, quindi, spontaneamente la domanda:
esistono ancora dei punti fermi che ci permettono di orientarci con sicurezza e ritrovare la
strada per un cammino sereno? E se la risposta dovesse risultare positiva ne nascerebbe
subito un’altra: quali sono?
Raimondo Villano accetta la non facile sfida di indicarli a partire dall’antica categoria
del Logos, carica di accezioni che disegnano un ampio percorso di riflessione in cui alla
ricerca del senso accompagna anche una ferma volontà di indicare i punti cardinali di
riferimento. Non c’è dubbio che, per un cristiano, il Logos rappresenta tale riferimento per
eccellenza incidendo non solo sull’intera ermeneutica teologica, ma anche e anzitutto sul
vissuto umano nella sua concretezza. La presenza del Verbo si estende su tutta la storia
salvifica fin dall’atto creativo e riceve un’espressione unica nel fatto dell’Incarnazione, quando
vengono annullate in maniera radicale e del tutto singolare le distanze tra Dio e l’uomo, perché
l’Eterno inizia ad esistere nel tempo diventando l’Emmanuele Dio con noi (Mt 1, 23).
22
Il Verbo, pertanto, diviene una costante, un riferimento che sin dagli inizi della storia
della salvezza accompagna l’uomo diventando il desiderio del cuore, la regola di vita e la
lampada nel cammino che non si spegne mai, perché - come dice la Scrittura - tutto passerà,
ma la Parola di Dio rimarrà in eterno (1 Pt 1, 25). Nel Verbo Incarnato ogni cristiano ritrova
l’orientamento ideale della propria vita, la sua sorgente (Gv 1, 3. 10; Eb 1, 2), principio di
continuità (Eb 1,3) e sua meta (Ap 22, 13).
Ma l’audacia della scelta di Villano non consiste solo nella capacità di indicare un
concetto caro a chi si ricollega idealmente all’orizzonte dell’insegnamento biblico, ma anche
nell’aver scelto una categoria che, essendo cruciale per la Bibbia, può costituire un riferimento
universale per chi, pur non condividendo la stessa eredità di fede, desidera la comprensione
della realtà, cioè cerca la verità e vuole seguirla. Il termine logos, infatti, è segnato
dall’universalità, considerando che già nell’antichità diventa decisivo al di fuori del cerchio
della rivelazione giudeo-cristiana e costituisce un riferimento importante per il nobile pensiero
della filosofia greca. Basta ricordare il significato attribuitogli da Eraclito (550 ca - 480 ca a.C.)
di ragione universale investita di un carattere divino che permea ogni cosa e crea l’armonia
del mondo; oppure da Platone (427 - 347 a. C.) che, pur limitando la sua comprensione alla
dimensione del discorso o della ragione, riconosce in esso qualcosa di trascendente per il
suo legame con la verità. Con diverse accezioni, il logos accompagna la riflessione di
Aristotele (384 - 322 a. C), degli Stoici dal III secolo a.C. in poi, e di Filone di Alessandria (20
a.C. - 50), costituendo qualcosa di più di una semplice categoria speculativa: una chiave di
comprensione della realtà.
È chiaro che, nella tradizione cristiana, il Logos (il Verbo, la Parola) riceve un significato
molto più ampio racchiudendo in sé una dimensione epifanico-teofanica. La sua unicità
consiste nell’essere sia un riferimento ideale della vita, sia uno “strumento” privilegiato di
comprensione, che rende accessibili gli eventi teofanici offrendo una chiave di lettura e
guidando l’uomo verso un rapporto consapevole con Dio. L’espressione epifanica più
radicale, però, si manifesta quando il Verbo stesso diventa il protagonista della storia
attraverso l’Incarnazione, assumendo la natura umana e diventando allo stesso tempo
l’immagine del Dio invisibile (Col 1, 15). Tuttavia, sembra che la tradizione occidentale, a
differenza di quella bizantina, nella riflessione teologica privilegi più la dimensione speculativa
degli eventi epifanici che la simbolico - rappresentativa.
Nella tradizione bizantina dell'iconografia persiste la convinzione che l'icona, nel suo
esprimere il divino, vada oltre una semplice raffigurazione artistica. Tutte le fasi dello
“scrivere” un'icona mirano a un solo obiettivo: “fissare l'evento” epifanico. La tavola di legno
su cui si posa l’immagine solo apparentemente circoscrive il sacro, il trascendente. In realtà,
nel “fissare l’evento”, l’icona attua un’epifania, diventando una sorta di finestra tra divino e
umano. L’immagine sacra, quindi, supera il limite del “rimandare verso”… e della
rappresentazione, tanto da veder coniare un vero e proprio titolo acheropite, per le icone
considerate non dipinte da mano umana.L’icona, pertanto, comunica e crea un dinamismo di
incontro tra Dio e uomo, aprendo quest’ultimo alla dimensione salvifica. In questo senso, nella
spiritualità bizantina l’icona verrà vista come mezzo epifanico pari ad esempio, alla Parola del
Vangelo.
23
In questa prospettiva, quindi, Logos e teofania sono tutt’uno trovando un’espressione
straordinaria nella cornice del tempo. Il Verbo, infatti, incide sul tempo modificando il suo
paradigma interpretativo. Il succedersi dei momenti, inteso come chrónos, subirà un
cambiamento radicale e straordinario, con l’ingresso del Verbo nella dimensione temporale.
Nel Verbo Incarnato il tempo si ricongiunge all'eternità di Dio, e la Sua presenza nel mondo
traccia un nuovo orizzonte di riferimento: quello dell'incontro tra Dio e l'uomo. Ed è proprio in
questo orizzonte che avviene una radicale trasformazione: il tempo inteso come chrónos
diventa il tempo inteso come kairós, ossia il tempo salvifico, il tempo dell'incontro intimo con
Dio che si rende presente nella storia dell'uomo. Lo svolgersi degli eventi, che nella
prospettiva cosmica delle credenze arcaiche trasmetteva l'idea di regolarità e di una certa
circolarità, riceverà una comprensione nuova, lineare e aperta al futuro, che non si esaurisce
nella ciclicità ma proietta l’uomo verso eternità. Così, l'uomo, pur vivendo nell’abituale cornice
del tempo-chrónos, entra nella dimensione del tempo-kairós scandito dall'incontro con Dio,
sempre nuovo e dinamico, che diventa anche la misura della storia e dell’esistenza umana
qualitativamente diverse.
In questo libro di Villano, le categorie del Logos, della teofania e del tempo si
intrecciano con varia intensità, offrendo una lettura anticonformista dell’uomo contemporaneo
e della sua cultura. Da essa emerge un messaggio inconfondibile: il continuo cercare dei punti
fermi di riferimento e l'impegno a costruire su di essi la propria esistenza sono espressione di
una vita qualitativamente migliore. Nelle pagine che seguono è stato indicato un arduo ma
interessante percorso di riflessione che attraversa diversi ambiti e si confronta con varie
realtà: da quelle più vicine alla quotidianità come la politica e l’agire sociale a quelle sublimi
della metafisica e dell’estetica. Ma, per certi versi, questo libro è anche un compendio della
comprensione della cultura nelle sue molteplici espressioni alla luce degli autori classici e del
magistero della Chiesa. Perciò, accanto alle riflessioni dell’autore, si potranno trovare anche
ampie citazioni di alcuni testi fondamentali a comporre quasi una piccola antologia di
riferimento.
Un aspetto importante di questo libro è l'attenzione riservata al presente. Il tempo
digitale, indicato come una componente essenziale della riflessione. Già a partire dal titolo, il
libro, nasconde in sé una serie di domande fondamentali: le categorie classiche, come quella
del Logos, hanno ancora ragione di essere riproposte? Sono ancora comprensibili o almeno
traducibili per l'uomo contemporaneo? E quest’ultimo, può abbracciare il Logos ed entrare
anche oggi nella prospettiva dell'esperienza di tipo epifanico? Inoltre, il “tempo digitale”, l'era
degli eventi scollegati e estremamente relativizzati, il tempo delle autostrade telematiche dove
l'informazione sovrabbonda e, a volte, soffoca la dimensione contemplativa dell’essere, “l’era
fluttuante”, può costituire un luogo d'incontro tra l'eternità e il presente, tra l'assoluto e il
contingente? Infine, l’uomo contemporaneo è ancora capace di sperimentare quel tipo di
incontro con la Parola, con il Verbo, così da essere trasformato radicalmente nella sua
esistenza per diventare un'icona di Dio, ovvero l’imago Chrisiti che riflette l’imago Dei?
La risposta di Villano è audace e serena. L’autore non è intimorito dal tempo virtuale,
che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado,
sconvolgendole. L’afflizione del tempo fluttuante, che sembra affermarsi e propagarsi mentre
24
in realtà si dissolve nel nulla, non deve per forza opprimerci. L’uomo di oggi può ritrovare un
orizzonte positivo per la propria esistenza. Logos, teofania e tempo sono termini che
codificano un percorso da seguire non solo dal punto di vista della comprensione speculativa,
ma anche dell’esperienza esistenziale. Il Verbo, accolto e vissuto, diventa una forza
trasformatrice al punto d’innalzare l’uomo verso una nuova dimensione, una nuova dignità,
rendendolo imago Dei, un segno visibile quasi epifanico.
Come nel quadro di Raffaello c’è chi rimane circondato dall’oscurità, chi è turbato dalla
realtà che lo spaventa e chi, invece, guarda la luce e indica il Cristo trasfigurato nel fiducioso
gesto di certezza di aver trovato la strada da seguire. In un contesto socio-culturale in cui
gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di
restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca.
Rev. Tomasz Trafny
Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede
Direttore esecutivo del Progetto STOQ(*)
Pontificio Consiglio della Cultura
Città del Vaticano
_______________
(*) Progetto Science, Theology and the Ontological Quest che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane
(Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a
sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della
società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti,
scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire
la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio.
25
Prefazione
Tra il 1985 e il 2000 essenzialmente quattro punti, per così dire cardinali, dominavano
i miei interessi e la mia esistenza: la vita sentimentale prima e coniugale poi, la professione,
gli studi e l’attività umanitaria. Nel tempo, in pratica, quest’ultima e, in larga misura, l’attività
professionale divennero, ancorché ne avessi completa consapevolezza, tendenzialmente una
vera e propria forma di “apostolato”.
D’altro canto, ciò che ho indicato quale ambito di studio era costituito, in effetti, sia da
approfondimento scientifico, umanistico, tecnico e culturale di determinate discipline a me
congeniali, sia più che da un mero studio da una vera e propria formazione spirituale
autodidatta, prevalentemente incentrata su documenti del Magistero petrino e pastorali. Tale
attitudine, poi, in tempi non lunghi mi fece tacciare “amichevolmente” di una “dipendenza
quasi eccessiva” nell’ambiente di una blasonata organizzazione non governativa
internazionale in cui operavo a vari livelli da dirigente. Decisamente questo episodio
determinò per taluni versi una mia correzione di rotta, nel senso che dismisi pubblicamente
l’abito stricto sensu di “intellettuale” di matrice cristiana a tutto vantaggio del rafforzamento
dell’azione umanitaria e caritativa, sempre secondo i dettami della dottrina sociale della
Chiesa in me radicati: una veste, quindi, più laica ed in chiave dialettica con varie espressioni
di realtà confessionali diverse presenti nella citata qualificata o.n.g. a me tanto cara, ora come
allora. Con il senno di poi, dunque, vedendo opportunità di carità ed attuandole, forse,
inconsapevolmente, per dirla parafrasando con Sant’Agostino(1)
, avevo quasi la grazia di
contemplare al mio orizzonte il bagliore della Trinità.
Dal punto di vista della formazione e degli studi, poi, il fenomeno emergente della
società globale dell’informazione, dopo oltre un decennio di approfondimenti, approdò nel
1996 nella pubblicazione del libro “Verso la società globale dell’informazione” in cui effettuavo
un’analisi dei principali fattori problematici di genesi e sviluppo sia in termini scientifici che
umanistici, con approfondimenti essenziali di aspetti filosofici ed esistenziali con accenni
teologici e pastorali. Fu uno dei miei pochi libri di maggiore complessità.
Dal 1996 al 2000, tra i vari impegni, ne ebbi principalmente tre che coinvolsero in
modo significativo la mia coscienza di cristiano
cattolico socialmente impegnato in conferenze, studi e promozione di documenti: la difesa
della vita nascente (1996 e seguenti), la famiglia e la tutela della vita (2000/01). Ai primi anni
2000, intanto, per la mia investitura a membro dell’Ordine dei Giovanniti e, nel contempo, per
un’innegabile crescita professionale, mi addentrai nella disamina di articolate tematiche di
etica laica e morale cristiana culminata a fine 2007 nella pubblicazione del libro, piuttosto
elaborato, dal titolo “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale
cattolica”. La vita di Giovannita, intanto, continuava a formarmi spiritualmente e tale percorso
condusse nel 2008 ad una sintesi melitense nell’opera “Tuitio fidei et obsequium
pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare
Ordine di Malta”.
26
Con la sensibilità e la cultura di studioso di storia che, nel frattempo, si erano in me
andate formando, coniugate ad una più matura formazione spirituale, giunsi a gennaio 2010
alla pubblicazione del complesso libro “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni
sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber” dove, tra l’altro, approfondivo aspetti
inerenti la sede delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità e le applicazioni
dell’informatica multimediale e telematica in ambito storico e museale. Negli ultimi anni,
intanto, il piano di formazione spirituale è sostanzialmente traslato, accostandomi al Voto di
Obbedienza canonica in ambito giovannita.
Nel contempo, ho ripreso taluni approfondimenti di cultura digitale, a partire dalla
“realtà virtuale” sviluppata fino al 1996 e, per alcuni aspetti, nel 2010. Il lasso di tempo che
intercorre tra il mio primo lavoro del 1996 e oggi è di quindici anni: potrebbe sembrare un
breve lasso mentre, in effetti, per il mondo delle nuove tecnologie è una “era geologica”. Si è
passati dai primi sviluppi (1991), dall’ipertestualità e gli iniziali data-base, alla multimedialità,
alla diffusione planetaria, all’ipermedialità fino ai social networking ed alla piena era di web
2.0, che modificano ulteriormente le dinamiche relazionali, per giungere alla crossmedialità,
convergenza tecnologica e digitale dei principali media come tv, radio, telefonia, web. Da
un’esistenza digitale quindici anni dopo la rivoluzione tecnologica evolve in rivoluzione
culturale!
Occorre riflettere sul fatto che Internet è una grande risorsa culturale che presenta
anche ambiguità e rischi. Il tempo che viviamo, largamente modellato dallo sviluppo di nuove
tecnologie, è andato ben oltre il limite delle semplici relazioni, dal momento che la
comunicazione ha fatto irruzione non come elemento esterno, bensì come fatto costitutivo di
una nuova realtà che ogni giorno si configura in modo diverso: “comunica” in senso lato,
trasformando, come un laboratorio sempre all’opera, fatti ed eventi in tendenze e
comportamenti culturali. Aumentano i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo
intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità
ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell'intimità
della persona. Si assiste allora a un “inquinamento dello spirito, quello che rende i nostri volti
meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia(2)
...”.
Mi è sembrato necessario, dunque, prendere atto della realtà contemporanea ed
esaminarne le principali nuove sfide di significativo rilievo tra cui, in particolare, l’esigenza del
dialogo a tutto campo con la cultura digitale. Interagire al servizio dell’uomo in questo ambito
sviluppando un’azione pastorale è compito molto impegnativo ma obiettivo da perseguire in
quanto la dimensione pastorale ha la capacità di porsi al servizio di una “nuova
evangelizzazione” correlata all’influsso che i nuovi media esercitano nei modi di vita, nel
costume e nella cultura di una società in rapido e continuo cambiamento.
Ne è nato questo libro che, partendo da una disamina umanistica del fenomeno della
società globale dell’informazione desunta in parte dal mio libro in merito del 1996 e rielaborata
a completamento, giunge nella 1^ parte a riflessioni più propriamente di matrice filosofico -
esistenziale per poi riflettere nella 2^ parte su elementi di magistero, nella 3^ parte su aspetti
di pastorale ed evangelizzazione mentre nell’ultima parte tratta gli orizzonti di teofania digitale
27
ed aspetti correlati. Nelle riflessioni di questo lavoro, però, non vi è alcun tentativo di esercizio
accademico o di erudizione e men che meno un intento pedagogico quanto, invece, più
limitatamente ma con buone probabilità anche più autenticamente, il desiderio di dare una
parte di me stesso forse concorrendo a creare consapevolezze di futuro.
Benché abbia acquisito un vissuto per vari aspetti più specificamente digitale e, quindi,
con un tasso di sofferenza e disagio sensibilmente diversi ed attenuati rispetto a chi
proviene da realtà distanti e si percepisce “alieno” di fronte a difficoltà assai maggiori, mi
sento, tuttavia, di affermare che nell’epoca contemporanea, almeno culturalmente, siamo tutti
una sorta di “pellegrini”, nel senso indicato dal Virgilio di dantesca memoria alle anime
spaesate appena sbarcate sulla spiaggia del Purgatorio: “(…) voi credete forse che siano
esperti d’esto loco; / ma noi siam peregrini come voi siete”.
Questo lavoro, dunque, altro non è che un non mero esercizio di comprensione un po’
più approfondita di un pellegrino.
D’altro canto, sebbene non mi sfugga che un’originalità di concezione e di pensiero
possa esporre a maggior rischio d’incorrere in errore, benché in buona fede, essendomi
avventurato in meandri insidiosi di ambiti specialistici di considerevole complessità, con
l’attenuante della curiositas di semplice credente discretamente praticante, ove mai questo
mio scritto dovesse giungere ad esperti di Santa Romana Ecclesia, confido nella benevolenza
riservabile ad un figlio, quantunque umile, di Dio e, magari, nell’opportunità di correggere i
miei errori.
Altrettanta benevolenza, ovviamente, spero possa essermi all’uopo riservata anche
dall’acculturato lettore laico.
Ad entrambi, comunque, va la mia gratitudine anche per l’attenta lettura riservatami.
Tornando ad illustrare più nel particolare il lavoro svolto, nelle pagine seguenti tento di
aiutare a superare, in effetti, alcune dinamiche collettive che inducono a smarrire la
percezione della profondità delle persone e ad appiattirsi sulla loro superficie e mi prefiggo di
essere utile a stimolare riflessioni sulla fede nel mondo digitale, giacché la nuova cultura ed
il nuovo linguaggio coinvolgono credente e non credente nelle consapevolezze e nelle verità
fondamentali.
Rifacendosi alla splendida similitudine del Cardinale Joseph Ratzinger circa l’albero di
sicomoro, i cui frutti non sono commestibili se non preventivamente incisi in modo accurato,
si può intuire quanto l’impegno culturale costituisca una sorta di incisione determinante
affinché la persona e la società crescano nell’era digitale per l’annuncio e la difesa del
Vangelo nelle diverse culture: un’incisione, tuttavia, che può essere effettuata correttamente
solo se si possiedono competenza, conoscenza ed esperienza.
Con questo lavoro, pertanto, mi sono prefisso di approfondire i principali aspetti
problematici dei fenomeni del tempo digitale correlativamente alle questioni fondamentali che
il Santo Padre e la Chiesa hanno proposto come impegno comune alla cristianità, partendo
dal tentativo di riassumere le principali ragioni a favore dell’opzione per un Dio che
28
è Logos (Ragione) e Amore (ambedue inseparabili) riflettendo nel contesto delle conoscenze
su quanto sia considerata ancora ragionevole(3)
.
Annunciare il Vangelo è il compito primario di ogni cristiano. Evangelizzare, anche in
questa nuova fase caratterizzata dalla presenza dei cosiddetti nuovi media, è un impegno da
affrontare con vigore, in un’epoca in cui esiste e prospera una rilevante cristofobia e in un
tempo digitale in cui si rilevano “visioni” secondo le quali tutta la storia della Chiesa nel
secondo millennio sarebbe stata un declino permanente e in cui alcuni vedono il declino già
subito dopo il Nuovo Testamento. In realtà, “opera Christi non deficiunt, sed proficiunt”, le
opere di Cristo non vanno indietro, ma progrediscono.
San Bonaventura ci insegna l’insieme del necessario discernimento, anche severo, del
realismo sobrio e dell’apertura a nuovi carismi donati da Cristo, nello Spirito Santo, alla sua
Chiesa. E mentre si ripete questa idea del declino, c’è anche l’altra idea, quella di un
“utopismo spiritualistico”, che si ripete. Sappiamo, infatti, come dopo il Concilio Vaticano II
alcuni erano convinti che tutto fosse nuovo, che ci fosse un’altra Chiesa, che la Chiesa pre-
conciliare fosse finita e ne avremmo avuta un’altra, totalmente “altra”. Un utopismo anarchico!
E grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni
Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo,
hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, “che è sempre Chiesa di peccatori e sempre
luogo di Grazia(4)
”.
Dunque, “non seduce certo la prospettiva ingenua che, di fronte alle grandi sfide del
nostro tempo, possa esserci una formula magica(5)
”.
Ma, d’altro canto, non posso affatto non riconoscere quanto sia in me radicato la
convinzione che “non una formula ci salverà, ma una Persona, e la certezza che essa ci
infonde: Io sono con voi(6)
!” .
Raimondo Villano
_______________
(1) De Trinitate, VIII, 8, 12.
(2) Benedetto XVI, Discorso in Piazza di Spagna, 8 dicembre 2009.
(3) Rif.: Card. Joseph Ratzinger, Fede, ragione e istituzioni della Chiesa, 1999.
(4) Benedetto XVI, Catechesi su San Bonaventura all’udienza generale, Vaticano, 10 marzo 2010.
(5) Giovanni Paolo II, Lettera apostolica Novo millennio ineunte (29), Epifania del Signore 2001.
(6) Giovanni Paolo II, Ibid.
29
Bibliografia Essenziale
Aristotele, Poetica
Aristotele, Fisica;
Aristotele, Metafisica;
San Paolo, Prima Lettera ai Corinzi;
Sant’Agostino d’Ippona, Sermones;
Sant’Agostino d’Ippona, Epistulae;
Sant’Agostino d’Ippona, Confessiones;
Boezio, De consolatione philosophiae;
Sant’Anselmo d’Aosta, De concordia;
San Tommaso d’Aquino, Breve principium;
San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae;
San Tommaso d’Aquino, Commento al De Trinitate di Boezio;
San Tommaso d’Aquino, Summa contra gentiles;
Bacone Francesco, Saggi;
Montaigne, Saggi;
Hobbes, Leviatano;
Pascal Blaise, Pensieri;
Von Goethe Johann Wolfgang, Faust;
Leone XIII, Lettera Apostolica Saepenumero considerantes, 18 agosto 1883;
Blondel Maurice, L’Action;
Kierkegaard Søren, Opere;
Giovanni Battista Montini, Studium, 1928;
Giovanni Battista Montini, Introduzione allo studio di Cristo, Roma 1933;
Hersch Jeanne, L’illusione filosofica”,1936;
Hersch Jeanne, La nascita di Eva;
Bonhoeffer Dietrich, Etica della responsabilità;
Max Karl Plank, Saggio sulla conoscenza;
Concilio Vaticano II, Decreto Optatam totius sulla formazione al sacerdozio;
Concilio Vaticano II, Dichiarazione Gravissimum educationis sull’educazione cristiana;
Concilio Vaticano II, Costituzione Dogmatica Dei Verbum sulla divina rivelazione;
Paolo VI, Discorso agli artisti, Città del Vaticano, Cappella Sistina, 7 maggio del 1964;
Concilio Vaticano II, Lumen Gentium (1964);
Giovanni XXIII, Costituzione apostolica Humanae salutis;
Paolo VI, Lettera enciclica Ecclesiam suam;
Paolo VI, Allocuzione al Corpus diplomaticum, 1965;
Costituzione Apostolica Sapientia christiana;
Enchiridion Vaticanum, 1965;
Kant Immanuel, Critica della ragion pratica, Bari, Laterza, 1966;
Von Balthasar Hans Urs, Cordula, ovverosia il caso serio, 1966;
Von Balthasar Hans Urs, Teologia della storia, Morcelliana, 1969;
Ratzinger Joseph, Fede e futuro, Queriniana, 1971;
Hick John, Dio e l’universo delle fedi, 1973;
Giovanni Paolo II, Lettera per il centenario della nascita di Einstein, 1979;
Gottman John, Office work and evolution of cities - Ekistics 274, 1979;
Hick John, Dio ha molti nomi, 1980;
Lévinas E., Totalità e infinito, Jaca Book, Milano 1980;
Giovanni Battista Montini, Spiritus veritatis, in Colloqui religiosi, Brescia 1981
Escrivà de Balaguer José Maria, “Il tesoro del tempo”, Amici di Dio, Ares, 1982;
Glucksmann R., Innovazioni nelle tecniche e negli apparecchi - Telematica Jackson 1982;
Sabbah F., The new media - 1983;
Lévinas E., Altrimenti che essere o aldilà dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983;
Richeri G., La circolazione telematica dei dati - L’Universo telematico, 1983;
Gottmann John, Urban settlements and telecommunications - Ekistics 302, 1983;
Castels M., High technology economic restructuring, and urban regional process in the U.S.A. - Ekistics, 1983;
Turke K., Urban and regional impacts of the new information and communication technologies - Ekistics 302, 1983;
Gadamer Hans Georg, Verità e metodo, Bompiani Editore, Milano, 1983;
Von Balthasar Hans Urs, Teodrammatica (1973-1983);
De Varda G. - Pagella P., Telematica e territorio - Quaderni Italtel n. 77 novembre 1984;
30
De Varda G. - Pagella P., Telematica e territorio: telematica e agricoltura, Turismatica - Quaderni Italtel n. 77 novembre
1984;
Sarati L., L’integrazione telematica - Quaderni Italtel, n. 77 novembre 1984;
De Varda G. - Pagella P., Telematica e agricoltura - Quaderni Italtel, n. 77 novembre 1984;
Lizza G., L’organizzazione telematica della città - Marsilio 1984;
Tosco F., I servizi della città cablata, Telecomunicazioni informatica, ottobre 1985;
Negroponte Nicholas, Essere digitali, Sperling e Kupfer, 1985;
Sanguineti Juan José, La filosofia del cosmo in Tommaso d’Aquino, Ares, 1986;
Beguinot Corrado, Le attività di ricerca per la città cablata - Giannini 1986;
Carassa F., La città cablata - Giannini 1986;
Ricoeur Paul, Tempo e racconto , 3 voll., Jaca Book, 1986-1988;
C. N. R., IPIGET Napoli, La città cablata - Giannini 1987;
Giovanni Paolo II, Esortazione postsinodale Christifideles Laici (1988);
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, Criteri di collaborazione ecumenica ed interreligiosa nel campo delle
comunicazioni sociali, Roma, 1989;
Giovanni Paolo II, Costituzione apostolica Le università cattoliche, 1990;
Ratzinger Card. Joseph, Elogio della coscienza, “Il Sabato”, 16 marzo 1991;
Fabbroni F., Manuale di didattica generale, Laterza, Bari, 1992.
Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Veritatis splendor (1993);
Leuba J. L., Temps et eschatologie, Académie Internationale des Sciences Religieuses, Cerf, Paris 1994;
Prigogine I., La nascita del tempo, Bompiani, 1994;
Telecom Italia, I servizi internazionali - 17 luglio 1995;
Censis-Cnel, Indagine sulle scuole (dati dei primi 570 questionari elaborati sui 1600 pervenuti dalle scuole), anno scolastico
1993-94 (1995);
Teknibank per Osservatorio Smau, Investimenti in informatica delle industrie italiane espressi in miliardi di lire (1995);
Pietrabissa Ettore, I nuovi orizzonti nelle relazioni banche-clienti, Direttore centrale ABI. Nona conferenza di IPACRI,
Barcellona, 1995;
Associazione Bancaria ItalianaABI, relazione illustrata da Fernando Fabiano, responsabile del Servizio automazione
interbancaria dell’ABI Convegno su “L’informatica nelle banche: stato dell’arte e prospettive”, Roma, 1995;
Lauria Costantino, dirigente Servizio Antiriciclaggio Ministero del Tesoro, intervento al Convegno Assofiduciaria su
“Aggiornamento delle istruzioni per la lotta al riciclaggio”, Roma, 1995;
Sicurforum Italia-F.T.I., Giornate di studio “La sicurezza informatica: il progetto intersettoriale A.I.P.A.11, Roma, 1995.
Rey Guido, Presidente A.I.P.A., Convegno Technimedia su “Comportamenti e norme nella società vulnerabile”nell’ambito
del Forum multimediale “La società dell’informazione” (Libera Università Studi Sociali “Guido Carli”, Roma, 1995;
Santer Jacques, Presidente Commissione Europea, Relazione di apertura G7, Bruxelles, 24 febbraio 1995;
McGovern Pat, Presidente e Amministratore delegato di Ide, Apertura dei lavori dell’European It Forum, Parigi, 1995;
Paolo Parrini Paolo, Conoscenza e realtà. Saggio di filosofia positiva, Laterza, Bari, 1995;
Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Evangelium Vitae, 1995.
Hobsbawm Eric J., Il Secolo breve, trad. it., Rizzoli, Milano 1995;
“Archeologia delle attività produttive, storia del lavoro e storia della scienza: verso un nuovo cammino interdisciplinare”,
Atti dalla Conferenza internazionale del TICCIH su “L’Archeologia Industriale e la nuova cultura del riuso”, Roma 11-12
ottobre 1996.
Huntington Samuel, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, 1996;
Villano Raimondo, Verso la Società Globale dell’Informazione, Eidos, pag. 194, 1996;
PCM, Piano triennale per l’informatizzazione dello Stato italiano 1996/99;
Associazione italiana per il calcolo automatico (Aica), Proposta per l’osservatorio sull’impiego dei sistemi di sicurezza,
1996;
Hawking S., Penrose R., La natura dello spazio e del tempo , Sansoni, 1996;
Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Fides et ratio,14 settembre 1998;
Ratzinger Card. Joseph, Intervento alla Sorbona, 1998;
Ratzinger Card. Joseph, Risposta al Cardinale Eyt in relazione alla provocazione al dialogo insita nell’Intervento alla
Sorbona (1998);
Mariani E., Aspetti del tempo, Quaderni I.P.E. n. 8, Napoli 1998;
Di Maio Andrea, Il concetto di comunicazione. Saggio di lessicografia filosofica e teologica sul tema “communicare” in
Tommaso d’Aquino, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 1998;
Cerruti Luigi, Dipartimento di Chimica Generale ed Organica Applicata dell’Università di Torino, Finalità educative della
storia e dell’epistemologia delle scienze, Convegno “Insegnanti di qualità. I percorsi di formazione”, Trieste 3-5 maggio
1999.
Ratzinger Card. Joseph, Cenni della concezione cristiana di tempo e di eternità, intervento alla Pontificia Università
Lateranense il 15 dicembre 1998 all’interno del Colloquio su “San Tommaso e lo Spirito Santo”, Nuntium, giugno 1999;
Giovanni Paolo II, Novo millennio ineunte, Epifania del Signore 2001;
Tanzella G. -Nitti, Strumia A. (a cura di), Dizionario interdisciplinare di Scienza e Fede, UUP & Città Nuova 2002
Weiler Joseph H. H., Un’Europa cristiana: Un saggio esplorativo, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2003;
31
Cit Research, Mercato del cavo in Europa occidentale dal 1993 al 2003 (2004);
Benedetto XVI, La rivoluzione di Dio, San Paolo, Milano, 2005;
Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus caritas est (2005);
Benedetto XVI, Colloquio con il Clero, Duomo di Bressanone, 6 agosto 2006;
Benedetto XVI, Discorso al Convegno ecclesiale, Verona 19 ottobre 2006;
Benedetto XVI, Conferenza all’Università di Regensburg (De), 12 settembre 2006;
Brandmüller Mons. Walter, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Galileo e la Chiesa alla luce della storia
del pensiero, 2006;
Benedetto XVI, Incontro con i parroci e il clero della Diocesi di Roma, 22 Febbraio 2007;
Benedetto XVI, Discorso di apertura del Convegno della Diocesi di Roma , 11 giugno 2007;
Benedetto XVI, Lettera enciclica Spe Salvi (2007);
Schiavone Aldo, Storia e destino, Einaudi, 2007;
Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti al convegno inter-accademico promosso dalla Académie des Sciences di Parigi e
dalla Pontificia Accademia delle Scienze, Sala dei Papi, 28 gennaio 2008;
Benedetto XVI, Lectio magistralis sulle Scritture, sulla libertà dal fondamentalismo e sulla domanda dell’Ignoto dissetata
da fede e ragione, Parigi, 12 settembre 2008;
Villano Raimondo, La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica, Effegibi, ISBN 978-88-
904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pag. 393, settembre 2008.
Pera Marcello, Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo l’Europa l’Etica, Milano, Mondadori, 2008;
Ratzinger Card. Joseph, San Bonavetura. La teologia della storia. Edizioni Porziuncola, Assisi, 2008;
Benedetto XVI, Enciclica Caritas in veritate, 29 giugno 2009;
Benedetto XVI, Udienza generale, 1 luglio 2009;
Leclerc Marc, Pontificia Università Gregoriana, Un volto tra la natura e il divino, L’Osservatore Romano, 7 agosto 2009;
Leclerc Marc, Pontificia Università Gregoriana, Un volto tra la natura e il divino, L’Osservatore Romano, 7 agosto 2009;
Amato Arciv. Angelo, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Lectio ai docenti e agli studenti della University
of Notre Dame nell'Indiana (Stati Uniti), 8 agosto 2009;
Benedetto XVI, Omelia rivolta ai suoi ex allievi, riuniti nel Ratzinger Schülerkreis, durante la celebrazione eucaristica,
Cappella del Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, 30 agosto 2009;
Benedetto XVI, Discorso al mondo universitario e ai rappresentanti accademici e delle istituzioni culturali della
Repubblica Ceca, castello di Praga 27 settembre 2009;
Benedetto XVI, Meditazione nel corso della prima Congregazione Generale della II Assemblea speciale per l’Africa del
Sinodo dei Vescovi, dopo la lectio brevis dell’Ora Terza, Città del Vaticano, Aula del Sinodo, 5 ottobre 2009;
Follo Mons. Francesco, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), La cultura si trova là dove gli uomini si preoccupano della verità e la
cercano, Intervento della Santa Sede al dibattito di politica generale della 35ª sessione della Conferenza generale
dell’Unesco, Parigi 10 ottobre 2009;
Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 21 ottobre 2009;
Associazione “Bombacarta” & Riviste “Clandestino” e “Altre braci”, Educare alla bellezza, Convegno presso la
Fondazione Claudi, Roma, ottobre 2009;
Tighe Mons. Paul, Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, Intervento alla riunione della
Commissione episcopale europea per i media (Ceem), Città del Vaticano, 13 novembre 2009;
Benedetto XVI, Catechesi all’udienza generale, Città del Vaticano, Aula Paolo VI, 18 novembre 2009;
Benedetto XVI, Discorso ai Pontifici Atenei romani e alle Università cattoliche, 19 novembre 2009;
Benedetto XVI, Discorso agli artisti, Città del Vaticano, Cappella Sistina, 21 novembre 2009;
Benedetto XVI, Catechesi su di Guglielmo di Saint-Thierry all’udienza generale,Città del Vaticano 2 dicembre 2009;
Benedetto XVI, Discorso in Piazza di Spagna, 8 Dicembre 2009;
Benedetto XVI, Presentazione degli auguri natalizi alla Curia , 21 dicembre 2009;
Verdon Timothy, L’arte nella vita della Chiesa, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2009;
Ciceri Massimo, Piccolissimo sguardo sulla filosofia della storia antica e medievale, 2009;
Conferenze del Congresso Internazionale di Filosofia sul tema “Materia”, Università di Roma La Sapienza e di Verona,
Roma, Villa Mirafiori, 7 gennaio 2010;
Israel Giorgio, Ma la razionalità non è riduzionismo scientifico, L’Osservatore Romano, 21 gennaio 2010;
Benedetto XVI, Messaggio per la XLIV Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Il sacerdote e la pastorale nel
mondo digitale: nuovi media al servizio della Parola, 24 gennaio 2010;
Benedetto XVI, Angelus della festa di San Francesco di Sales, Piazza San Pietro, Città del Vaticano, domenica 24 gennaio
2010;
Benedetto XVI, Discorso alle Pontificie Accademie ricevute in udienza in occasione della quattordicesima Seduta Pubblica
sul tema “La formazione teologica del presbitero”, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 28 gennaio
2010;
Benedetto XVI, Discorso alle Pontificie Accademie in occasione della quattordicesima seduta pubblica, Palazzo
Apostolico, sala Clementina, 29 gennaio 2010;
Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 3 febbraio 2010;
“La dimensione culturale della fede un impegno per tutti”, L’Osservatore Romano - 4 febbraio 2010;
32
Villano Raimondo, Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria
dell’homo faber, ISBN 978-88-90423536, LCC BH 81-208; CDD 177 VIL tem 2010, Chiron, Napoli, febbraio 2010;
Buttiglione Rocco, Senza divieti non c’è libertà, Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, 25 febbraio 2010;
Benedetto XVI, Catechesi su San Bonaventura all’udienza generale, Città del Vaticano, 10 marzo 2010;
Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 17 marzo 2010;
Bagnasco Card. Angelo, Presidente Conferenza Episcopale Italiana CEI, Istanze educative e questione
antropologica, Convegno sulla sfida educativa, Milano 18 marzo 2010;
Benedetto XVI, Omelia pronunciata alla Messa per i Membri della Pontificia Commissione Biblica, 15 aprile 2010;
Benedetto XVI, Discorso in udienza concessa ai partecipanti al Convegno sul tema “Testimoni digitali. Volti e linguaggi
nell’era crossmediale” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, Città del Vaticano, Aula Paolo VI, 24 aprile 2010;
Benedetto XVI, Discorso al mondo della cultura del Portogallo, Centro culturale di Belém, Lisbona, 12 maggio 2010;
Benedetto XVI, Discorso al Centro Culturale di Belém per l’incontro con i rappresentanti del mondo della cultura, PV-
Portogallo VIS 20100512 (770), 12 maggio 2010;
Benedetto XVI, Messaggio per la XLIV Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Il sacerdote e la pastorale nel
mondo digitale: nuovi media al servizio della Parola, 16 maggio 2010;
Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 16 giugno 2010;
Benedetto XVI, Viaggio apostolico nel Regno Unito, Omelia, 16 settembre 2010;
Benedetto XVI, Discorso al mondo politico, economico e culturale britannico, Londra (GB) Westminster hall della House
of Commons, 17 settembre 2010;
Benedetto XVI, Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio “Ubicumque et semper”, Castel Gandolfo, 21 settembre 2010;
Benedetto XVI, Udienza ai partecipanti al Congresso Internazionale della Stampa Cattolica, Città del Vaticano, Palazzo
Apostolico, Sala Clementina, 7 ottobre 2010;
Bagnasco Card. Angelo, Arcivescovo metropolita di Genova e Presidente della Conferenza episcopale italiana, Prolusione
alla celebrazione della 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Reggio Calabria, teatro Cilea, 14 ottobre 2010;
Benedetto XVI, Messaggio al Presidente della Cei Cardinale Angelo Bagnasco in occasione dell’apertura della 46ª
Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Reggio Calabria, 14 ottobre 2010;
Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti alla Sessione Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze riuniti per
riflettere sul tema “L’eredità scientifica del XX secolo”, Città del Vaticano 28 ottobre 2010;
Ravasi Card. Gianfranco, Presentazione dell’Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, in programma dal
10 al 13 novembre, sul tema “Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi”, Città del Vaticano, 3 novembre 2010.
Benedetto XVI, Discorso al conferimento del Premio internazionale Paolo VI a “Sources chrétiennes”, Città del Vaticano,
8 novembre 2010.
Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi della Conferenza episcopale regionale «Sul 1» del Brasile in visita in visita ad limina
Apostolorum, Città del Vaticano, 14 novembre 2010;
Benedetto XVI, Omelia dei vespri celebrati nella Basilica di San Pietro alla presenza di studenti e docenti delle università
di Roma, Città del Vaticano, 16 dicembre 2010;
Benedetto XVI, Discorso alla Curia romana, Città del Vaticano 20 dicembre 2010;
Ratzinger Joseph, Lodate Dio con arte, Venezia, Marcianum Press, 2010
Ravasi Card. Gianfranco, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Prefazione del libro “Kunst und Kirche auf
Augenhöhe. Künstlerische Gestaltungen in der Diözese” a cura di Martina Gelsinger, Alexander Jöchl e Huber Nitsch,
Linz, Gutenberg, 2010;
Berger René, L’origine del futuro, 2010;
Ratzinger Joseph, Lodate Dio con arte, Venezia, Marcianum Press, 2010;
Schneider Robert, Kristus, Neri Pozza, 2010;
Ravasi Card. Gianfranco, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Stralci della Premessa al libro Ireneus
Wojciech Kornzeniowski “Per una ermeneutica veritativa”, Roma, Città Nuova, 2010;
Barrow John D., Le immagini della scienza, Mondadori, 2010;
Benedetto XVI, Discorso alla plenaria della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Sala del Concistoro Città del
Vaticano, 7 febbraio 2011;
Benedetto XVI, Discorso alla plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Città del Vaticano, Palazzo
Apostolico, Sala Clementina, 28 febbraio 2011;
Celli Arciv. Claudio Maria, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Saluti al Santo Padre
Benedetto XVI alla plenaria del Dicastero, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 28 febbraio 2011;
Cantalamessa Rev. Raniero, Predicatore della Casa pontificia, La rilevanza sociale del Vangelo, Quarta e ultima Predica
Quaresimale svoltasi alla presenza del Papa, Città del Vaticano, Cappella Redemptoris Mater, 15 aprile 2011;
Benedetto XVI, Omelia della messa celebrata in piazza San Pietro nella mattina della domenica delle Palme, 17 aprile
2011;
Beaumont Keit, Oratorio di Francia, Idea di preghiera nel pensiero di John Henry Newman, simposio internazionale su “Il
primato di Dio nella vita e negli scritti del beato John Henry Newman” organizzato dall’International Centre of Newman
Friends, Pontificia Università Gregoriana, 30-31 maggio 2011;
Benedetto XVI, Incontro con la Stampa sull’aereo in volo verso la 26esima edizione della Giornata Mondiale della
Gioventù, Madrid, 18 agosto 2011;
33
Benedetto XVI, Discorso ai giovani alla 26esima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, Madrid, 18 agosto
2011;
Di Napoli Giuseppe, I principi della forma. Natura, percezione, arte, Einaudi, Torino, pagg. 464, 2011;
Klee Paul, Teoria della forma e della figurazione vol. II, Storia naturale infinita, a cura di Marcello Barlson, 2011:
introduzione di Jürg Spiller Mimesis, Milano, pagg. 448, 2011;
Zanchi Giuliano, Prefazione al libro “Il Genio e i Lumi”, Milano, Vita e Pensiero, 2011;
Mayer Schönberger Viktor, Delete. Il diritto all’oblio nell’era digitale, Egea, 2011.
AUDIOVISIVI
Celata L., Realtà virtuale - Tg Uno ore 13,30 19 gennaio 1995;
Foresi Antonio, Bruxelles: G.7 informatica, - Rai, Tg Uno, ore 20,00 - 25 febbraio 1995;
Foresi Antonio, Bruxelles: G.7 informatica, Rai-Tg Uno, ore 13,30 - 26 febbraio 1995;
Tg Uno - RAI, 27 febbraio 1995;
Gruber Lilly, Vertice di Halifax - Intervista a L. B. Moratti - Rai, Tg Uno 18 maggio 1995;
Lugato G., Vertice di Washington - Intervista a C. De Benedetti - Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995;
Abruzzese, Intervista sul summit delle TLC a Napoli - Rai, Tg Tre, maggio 1995;
Gruber Lilly, Società globale dell’informazione - Intervista a Carlo De Benedetti - Rai, Tg Uno ore 20,00 - 15 giugno 1995;
Breveglieri B., Pornografia in rete - Rai Tg Uno ore 13,30 - 17 giugno 1995;
Piga C., Telelavoro - Rai - Tg Uno Economia 27 giugno 1995;
De Palma Gabriele, Il futuro di Internet tra ologrammi e allegati 3D, Sky, Tg Sky News 24, 17 agosto 2011.
ARTICOLI
Cohen R., The Changing transactions economy and its spatial implications - Ekistics n. 274, 1979;
Sab A., Strade, quartieri, città: terreni di conquista per fabbricare il futuro, La Repubblica settembre 1985;
Varvello Marco, Monetica, nuovo termine dell’esasperato tecnologico - Il Giornale, 1985;
Lacoste M. - Mouchon G. - Perin P., La videoconférence aux limites d’une analyse conversationelle - N. 13 Reseaux, 1985;
De Varda G., Telematica e manutenzione, Nuovo è bello, 1985;
Draghi S., Il Giardino dell’informatica - Laterza 1985;
Lefebre A., Informatique de communication et militaire - Reseaux 17/1986;
Scassillo S., Global 2000 oppur The resourceful earth? Perché? - Campo N. 24, marzo 1986 ;
Mele R., Death processor - Campo N. 24, marzo 1986 ;
Zarone G., La città cablata. Etica e metamorfosi dell’esistenza - Campo N. 24, marzo 1986;
Bracchi G., Nei collegamenti telematici le autostrade del futuro - Il Giornale, aprile 1986;
Bracchi G., Un pacchetto di nuovi servizi - Il Giornale, giugno 1986;
De Fusco R., Telehabitat - “Rinascita” N. 28, luglio 1986;
Salzano E., Idee per una nuova pianificazione - Rinascita N. 28, luglio 1986;
Angela Piero, Quark economia - Garzanti 29 ottobre 1986;
Scalfari Eugenio, Eco, raccontaci il nostro futuro - La Repubblica novembre 1986;
Aparo, All’inizio c’erano solo Hewlett e Packard - La Repubblica n.1986;
Pedemonte E., Il porto dei robot - L’Espresso n. 10, marzo 1987 ;
Lauro R., Informatica, una sfida da vincere - Il Mattino 23 dicembre 1988;
Bassino T., Gli occhi della realtà virtuale - Il Mattino, 1989;
Vitrano S., Multimedia all’ombra del Vesuvio - Il Mattino, 1991;
Ferrarotti F., Il dilemma della tecnologia - Il Sole 24 Ore, 1991;.
Noam E., I teleisolati - Panorama 7 giugno 1992;
Davoli P. P., Fratelli sul filo - Panorama 7 giugno 1992;
Colombo Furio, Come cambia il lavoro - Panorama 7 giugno 1992;
De Martino M., A colpi di chip - Panorama 7 giugno 1992;
Sculley J., Piccolo fratello - Panorama 14 giugno 1992;
Zavoli Sergio, Merita il paradiso - Panorama 27 settembre 1992;
Berbenni S. - Colombo. A., Che grande sorella - Panorama 27 settembre 1992;
Zavoli Sergio, Merita il paradiso - Panorama 27 settembre 1992;
Calabrese O., Viaggio nel villaggio globale - Panorama 27 settembre 1992;
Colombo Furio, Tivù fai da te - Panorama 27 settembre 1992;
Calabrese O., Viaggio nel villaggio globale - Panorama 27 settembre 1992;
34
Redivo R.- Scarpellini P., Meglio con papà - Panorama 13 dicembre 1992;
Gallino T. G., Videogames: fanno male - Panorama 13 dicembre 1992;
Lazzarato F., Videogames: fanno bene - Panorama 13 dicembre 1992;
Falciasecca G., Più ricerca per decollare, Il Sole 24 Ore, 1992;
Sottocorona Chiara, Corsari del chip - Panorama 07 febbraio 1993;
Gavinelli F., Mondo mattoncino - Panorama 14 febbraio 1993;
Redivo R., A Est di Paperino - Panorama 14 febbraio 1993;
De Martino M., Ciberpunk alla Clinton - Panorama 14 marzo 1993;
Sottocorona Chiara, Volate sul mouse - Panorama 14 marzo 1993;
Gregoretti M., L’ora del cyborg - Panorama 14 marzo 1993;
Errico C., Rivoluzione artificiale - Il Mattino 18 marzo 1993;
De Martino M., Video su misura - Panorama 21 marzo 1993;
Colombo Furio, Profezia dell’Uomo blu - Panorama 21 marzo 1993;
Gerino C., Quelle sindromi da videogame - Repubblica 31 marzo 1993;
Bono M., Cyberpunk vo cercando - Panorama 4 aprile 1993;
Basevi E., Tutti in rete - Panorama 4 aprile 1993;
Sottocorona Chiara, Bel programma, è sintetico - Panorama 11 aprile 1993;
Sottocorona Chiara, Tutto sull’onda - Panorama 2 maggio 1993;
Verdecchia E., TG inesistente - Panorama 16 maggio 1993;
Sottocorona Chiara, Neurochirurgo? Si, ma virtuale - Panorama 30 giugno 1993;
Bogliardi M., Cenacolo elettronico - Panorama 11 luglio 1993;
Sottocorona Chiara, Senti un pò, computer - Panorama 11 luglio 1993;
De Martino M., Tutti casa e video - Panorama 11 luglio 1993;
Sottocorona Chiara, Benvenuti nell’era della luce - Panorama 17 ottobre 1993;
Zucconi V., E il telefono sposò la TV. Tutto il futuro in un video - La Repubblica 17 ottobre 1993;
Bogliardi M., Relazione pericolosa - Panorama 24 ottobre 1993;
De Martino M., Videogame - Il cinema a scuola da Super Mario - Panorama 24 ottobre 1993;
Rivolta S., Rivoluzione via cavo - Panorama 31 ottobre 1993;
Garnero F., Tecnoscienze: ai confini del nulla - Il Mattino 2 novembre 1993;
De Masi D., Civiltà delle macchine ma senza più braccia - Il Mattino 04 novembre 1993;
Forella, Relazioni pericolose via modem - Mattino 13 novembre 1993;
Picone G., La realtà? Meglio virtuale - Il Mattino 27 novembre 1993;
Alessandrini V., In arrivo il personal senza fili, 1993;
Bassino T., Gli occhi della realtà virtuale - Il Mattino, 1993;
Lemme M. T., Cybersex: sul filo dei desideri insoddisfatti - Il Mattino 6 gennaio 1994;
Colombo Furio, C’è un limite alla tecnologia? - Panorama 28 gennaio 1994;
Crichton M., Angelo hi-tech - Panorama 4 gennaio 1994;
De Masi D., La vera rivoluzione: liberarsi dal lavoro - Il Mattino 08 aprile 1994;
Vacca Roberto, Un computer per amico - 2000 giorni al 2000, n. 4/1994;
Maffei M. G., Realtà virtuale - 2000 giorni al 2000 N. 4/94;
Caserza G., Al mercato unico delle immagini - Mattino 3 maggio 1994;
Vacca Roberto, Nuovi incontri ravvicinati coi...”Knowbot” della porta accanto - Il Mattino 3 maggio 1994;
De Martino M., Alzati e lavora - Panorama 7 maggio 1994;
De Martino M., Virtù del virtuale - Panorama 7 maggio 1994;
Gregoretti M., Per me è cyber-bufala - Panorama 21 maggio 1994;
Franchina V., Simulatore di professione - 2000 giorni al 2000, maggio 1994;
Vacca Roberto, Incredibile, sembra vero - FIAT, Progetto Comunicazione maggio 1994;
Gibson W.-Overdrive M. L., Il ciberspazio esiste - FIAT, Progetto Comunicazione maggio 1994;
Pinna L., Computer crime: virus e furti FIAT, Progetto Comunicazione n.4 maggio 1994 ;
Vitrano S., Ma il controllo non esclude la libertà - Il Mattino 30 giugno 1994;
Sottocorona Chiara, Internet - Panorama 23 luglio 1994;
Be Martino M., Democrazia al telecomando - Panorama 23 luglio 1994;
Sottocorona Chiara - M. FOSSI, Prova della casalinga - Panorama 23 luglio 1994;
Mangiaterra ., Attirati nella rete - Panorama 23 luglio 1994;
Mangiaterra S., Attirati nella rete - Panorama 23 luglio 1994;
Toffler A., E’ la fine delle nazioni - Panorama 23 luglio 1994;
Sottocorona Chiara, Il futuro vi attende in autostrada, Panorama, 23 luglio 1994;
De Biase Luca, Come funziona il collegamento globale dei p.c., Panorama 23 luglio 1994;
Guerrini R., Sulle orme degli hacker - Panorama, 23 luglio 1994;
Fogliani P., Venite con me nel futuro: è meraviglioso, Intervista a Roberto Vacca, Class settembre 1994;
Masera A., Pronto... Qui Internet - Panorama 28 ottobre 1994;
De Biase Luca, Sesto potere - Panorama 28 ottobre 1994;
Perniola M., Questo sesso è come un rock - Il Mattino 7 novembre 1994;
35
Manni C., Tecnologie telematiche per una nuova didattica - The Chemist, novembre 1994;
Rovetta A., Supporto di calcolatori e robot per la medicina - The Chemist, novembre 1994;
Caserza G., La democrazia elettrodomestica. Intervista a U. Volli - Il Mattino 9 dicembre 1994;
Loredan J., Hacker - Panorama, 16 dicembre 1994;
Sottocorona Chiara, E ora, tutti in difesa - Panorama, 16 dicembre 1994;
Capone F., Giro del mondo in un casco - Panorama 16 dicembre 1994;
Bassino T., Una tuta per “toccare” la realtà inesistente - Mattino 16 dicembre 1994;
Luttwack Eduard, Incubo elettronico - Panorama 16 dicembre 1994;
Locatelli Francesco, Stet e Ibm: primo passo per un’alleanza globale, Il Sole 24 Ore, 4 gennaio 1995;
Gates Bill, Come ti divento bimillionario - Sesto potere - Panorama 13 gennaio 1995;
De Biase Luca, Eurochips coi baffi - Intervista a P. Pistorio - Panorama 13 gennaio 1995;
Hack Margherita, Il futuro va piano e va lontano, Il Mattino, 07 marzo 1995;
Lelyveld J., Avanti a tutte news, Panorama, 10 marzo 1995;
Liotto D., ATM, arriva la super rete - Il Mattino, 10 marzo 1995;
Baldini - Wright G., Attenzione: cervelli in corso - Panorama, 10 marzo 1995;
Gadamer Hans George, Appello ai giovani costruttori di pace - Il Mattino, marzo 1995;
De Biase Luca, Che cento canali fioriscano, Panorama, 24 marzo 1995;
De Biase Luca, Al di là dell’Internet - Panorama, 24 marzo 1995;
Gates Bill, Cliccando s’impara - Panorama, 24 marzo 1995;
De Biase Luca, Intervista a Franco Tatò: “Meglio fare che annunciare, Panorama, 7 aprile 1995;
Cavallo G., Dall’Homo sapiens all’Homo computer - Il Mattino 20 aprile 1995;
Cavallo G, Computer scaccia video: sarà il nuovo focolare - Il Mattino 21 aprile 195;
Pende S., Intervista a Nicola Grauso: “Modem forza otto, Panorama, 28 aprile 1995;
Gates Bill, Programmatevi, se potete - Panorama, 28 aprile 1995;
Apollonio V., La rete italiana è all’avanguardia - Il Giornale, aprile 1995;
Mele M., Sulle nuove TV un’Europa senza Italia, Il Sole 24 Ore, 18 maggio 1995;
Gruber Lilly, Intervista a Minicucci, Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995;
Renzulli M., Intervista a Minicucci, Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995;
Mele M., Stream lancia la sfida dei servizi interattivi, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Cherchi, Rientra in camera la tutela dei dati personali - Sole 31 maggio 1995;
Paperini, Nelle informazioni sulle imprese occorre trasparenza, non privacy - Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Vergnano F., Il telefono corteggia Hollywood ma è guerra sulle regole, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Mele M., Il vecchio mercato è saturo. Arrivano le reti specializzate, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Vergnano F., Clinton moltiplica i canali delle televisioni, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Niada M., Londra, le nuove tecnologie svuotano il “tetto”, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995;
Ongetta S., Le tante facce dell’outsurcing - Il Sole 24 Ore, 2 giugno 1995;
D. L. M., Gli alberghi sono online, Il Sole 24 Ore, 2 giugno 1995;
Pelosi G., Lavoro e mercati finanziari: il contributo italiano al G.7, Il Sole 24 Ore, 8 giugno 1995;
Pelosi G., Società dell’informazione: il rapporto De Benedetti al G.7, Il Sole 24 Ore, 8 giugno 1995;
De Biase Luca, Il fine giustifica i media - Panorama 9 giugno 1995;
Caravita G., Negli USA è vera ripresa, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995;
Caravita G., Per il 1995 mille promesse da mantenere, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995;
Caravita G., L’Italia vive il boom delle reti locali, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995;
Platero M., Spesa record al supermarket Internet, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995;
Alf. S., Deregulation al traguardo - Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995;
Padula G., Consumismo virtuale, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995;
Plateroti A., Reati senza frontiere nel cyberspazio, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995;
Sessa A., Doppia protezione per le banche dati - Sole 12 giugno 1995;
Santonocito R., Le professioni del bit e del byte, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995;
Caravita G., Olivetti scommette sulla “Monetica” , Il Sole 24 Ore, 13 giugno 1995;
Guerci C. M., Dopo le chiacchiere una politica industriale, Il Sole 24 Ore, 13 giugno 1995;
Vergnano F., Italia fanalino di coda nella TV interattiva, Il Sole 24 Ore, 14 giugno 1995;
Morino M., La pubblicità punta sul video multimediale, Il Sole 24 Ore, 14 giugno 1995;
Ca G.., Entra a regime Video On Line - Il Sole 24 Ore Sole, 16 giugno 1995;
Felici M. L., Finsiel in crescita guarda all’estero, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995;
Fi - Cu., Negli istituti di credito è l’ora delle tecnologie, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995;
Silva E., USA, in viaggio con Internet, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995;
Caravita G., Commerciare Online, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995;
Rendina F., Italiani in rete per combattere la società densa - Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995;
Kolby W. - Krincov W. - Martini F.- Mobrici B. - Siamo tutti spiati? - RAI, Speciale Tg Uno 17giugno 1995;
Mondo Farmaco, Rete cibernetica per la farmacoresistenza - Il Farmacista, 22 giugno 1995;
Bechelloni G., Lunga vita alla TV via etere - Il Sole 24 Ore, 23 giugno 1995;
Pilati A., La libertà appesa a un bit, Il Sole 24 Ore, 23 giugno 1995;
36
Mele M., Negroponte scommette su Internet, Il Sole 24 Ore, 24 giugno 1995;
Locatelli F., Gambino: va anticipato al 1996 la liberalizzazione dei network, Il Sole 24 Ore, 24 giugno 1995;
Mussati G., Ricerca e sviluppo più produttivi se fatti in gruppo - Sole 24 giugno 1995;
Re F., Scatta l’agenzia sull’innovazione - Sole 24 giugno 1995;
Mele M., Comunicazione senza un progetto, Il Sole 24 Ore, 25 giugno 1995;
Marzano Antonio, Competere con l’instabilità, Il Sole 24 Ore, 27 giugno 1995;
Bezzi P., TLC: la liberalizzazione possibile - Il business sul cavo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995;
Debenedetti Franco, TLC, la liberalizzazione possibile - Privatizzare, sfida al Governo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995;
Mele M., Pascale: no ai monopoli privati sul cavo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995;
De Pascale Ernesto, Stet, la sfida parte dalla cablatura, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Gallippi a., Sicurezza: Italia in retroguardia - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Fantigrossi U. – Redolfi D., Supporti ottici, regole per tutti - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Gallippi A., Sicurezza: Italia in retroguardia, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Necci Lorenzo, La società dei servizi chiede responsabilità - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Bini A - Papetti C., Il territorio è gestito dal computer, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Zincone M. R., Il commercio elettronico nuova frontiera per Visa, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
E. T. U., Nelle scuole italiane arriva il software Doc - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995;
Cingolesi C. - Mocci G., Anche il software tra i beni agevolati, Il Sole 24 Ore, 1 luglio 1995;
Plateroti A., Tecnosfide - Lassù qualcosa ci ama, Il Sole 24 Ore, 3 luglio 1995;
Siniscalco Domenico, Regolamentato, non sarebbe più Internet, Il Sole 24 Ore, 4 luglio 1995;
Bastasin C., Hopp risposta tedesca a Gates, Il Sole 24 Ore, 5 luglio 1995;
Rendina F., Tlc, scoppia la guerra dei prezzi - Il Sole 24 Ore, 5 luglio 1995;
D. F., Telelavoro: firmato un accordo “test” alla DBK , Il Sole 24 Ore, 6 luglio 1995;
Mazzella C., Più fondi per i computer inseguendo l’efficienza, Il Sole 24 Ore, 6 luglio 1995;
Caravita G., Servizi telematici - È guerra aperta nelle Tlc italiane - Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995;
Barilli F., Supporti ottici: l’AIPA non dà regole ai privati - Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995;
Zincone M. R.., La famiglia scopre il personal, Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995;
Zincone M. R., Pronto al decollo il mercato della formazione a distanza, Il Sole 24 Ore, 14 luglio 1995;
Calamandrei M., Biotecnologie nuovo nemico - Il Sole 24 Ore, 13 luglio 1995;
Antonelli C., Tlc, reti contro i monopoli, Il Sole 24 Ore, 19 luglio 1995;
Mele M., La cable TV corre in Europa, Il Sole 24 Ore, 19 luglio 1995;
Rendina F., Gambino: cablatura senza freni, Il Sole 24 Ore, 20 luglio 1995;
Netti E., Servizi efficienti ai cittadini, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995;
Ca N., Un ente di frontiera tra pubblico e privato, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995;
M. R. Z., Per battere il contante operazioni meno care, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995;
Zincone M. R., Il rilancio dei pagamenti online, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995;
Martelli, Il lavoro nell’era digitale - Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995;
Ferrarotti F., Il lavoro nell’era digitale, Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995;
Martelli a., I due tempi della strategia, Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995;
Ro F., Sul video città senza segreti, Il Sole 24 Ore, 24 luglio 1995;
Vaciago E., Nella galleria Ricci Oddi attraverso la rete Internet, Sole 24 Ore, 28 luglio 1995;
De Benedetti Carlo, Una via europea verso la società dell’informazione, Il Sole 24 Ore, 28 luglio 1995;
Cavazzuti F. - Moglia G., Tlc: il mercato è uno solo, Il Sole 24 Ore, 29 luglio 1995;
Turno R., Informatizzazione dello Stato, il via libera al piano triennale, Il Sole 24 Ore, 29 luglio 1995;
Sessa A., Protezione “on line” per il diritto d’autore - Il Sole 24 Ore, 31 luglio 1995;
Oliva L., Info 2000 al debutto, Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Plateroti A., Reati senza frontiere nel cyberspazio, Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Padoa Schioppa Tommaso, Banche, usate le carte di credito - Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Zanone M. R. - Poma, Libera TV in libero mercato, Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Zincone M. R., Troppe leggi per l’EDP in banca, Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Piol Elserino, TLC, il cavo non è tutto, Il Sole 24 Ore, luglio 1995;
Gallippi A., Medicina sempre più hi-tech, Il Sole 24 Ore, 2 agosto 1995;
Rendina F., Prove tecniche di liberalizzazione, Il Sole 24 Ore, 04 agosto 1995;
Perticaro S., Non riduciamo alle TV il dibattito sulle Tlc, Il Sole 24 Ore, 06 agosto 1995;
Pilati a., Anni di video (demo)crazia - Il Sole 24 Ore, 6 agosto 1995;
Bettini G., Ma il TG informa oppure manipola? - Il Sole 24 Ore, 6 agosto 1995;
Mele M. - RAI, avanti sul satellite - 12 agosto 1995;
Ferro F., Lavoro a distanza - Telecom fa scuola, Il Sole 24 Ore, 15 agosto 1995;
Caravita G., A Roma neonati “on line”, Il Sole 24 Ore, 15 agosto 1995;
L. L. G., Il Premier di nuovo al lavoro - Primo nodo i conti pubblici, Il Sole 24 Ore, 18 agosto 1995;
Ricci M., L’Europa delle nuove TV, Il Sole 24 Ore, 18 agosto 1995;
Plateroti A., U.S.A.: Authority mondiale per le telecomunicazioni, Il Sole 24 Ore, 19 agosto 1995;
Zucchetti R., Più rigido l’ambito della tutela per il lavoro su videoterminale - Sole 19 agosto 1995;
37
Pilati A., La vera competizione è globale, Il Sole 24 Ore, 19 agosto 1995;
Zanone Valerio, Patriottismo senza frontiere - Il Sole 24 Ore, 20 agosto 1995;
Ferrarotti F., Nazioni in equilibrio fragile - Il Sole 24 Ore, 20 agosto 1995;
Gallizia A., Registro imprese al test dell’informatica - Il Sole 24 Ore, 22 agosto 1995;
Mele M., La RAI con più utili e meno debiti investe sulla televisione via satellite, Il Sole 24 Ore, 24 agosto 1995;
Kopper K., Perché sappiamo così poco - Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995;
Negri, Utopia di una democrazia diretta - Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995;
Toschi L., La guida hi-tech-al Louvre, Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995;
M. P., Maxifusione Chase e Chemical, Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995;
Formica P., Pochi bit nel made in Italy - Serve più ricerca applicata, Il Sole 24 Ore, 29 agosto 1995;
Sorrentino M., Il private banking settore da esplorare sul mercato italiano, Il Sole 24 Ore, agosto 1995;
Locatelli Francesco, Stet-Ibm, trattative aperte con C & W e con Vera, Il Sole 24 Ore, agosto 1995;
British Telecom corre sulle reti Autovie Venete, Il Sole 24 Ore, agosto 1995;
Caravita G., Napoli: presentato progetto per cablare la città, Il Sole 24 Ore, agosto 1995;
Cintolesi E. - Mocci G., Anche il software tra i beni agevolati - Il Sole 24 Ore, 1 luglio 1995;
Pilati, Deregulation e paura del digitale mandano a nozze i big della TV U.S.A. - Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995;
Piol Elserino, Una città digitale che si apre a tutti, Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995;
Cappugi L., Lo Stato senza “rete”, Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995;
Platero M., Bill Gates, il re del software - Sole 2 settembre 1995;
Mimmi F., Telefonica si allea a Microsoft per rafforzare la nuova “Infovia” , Il Sole 24 Ore, 2 settembre 1995;
Santonocito R., I giorni dell’Infernet, Il Sole 24 Ore, 3 settembre 1995;
Carrer S., Gates apre la finestra sull’Italia, Il Sole 24 Ore, 3 settembre 1995;
Platero M., Stet, arriva l’amico americano, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995;
Guerci C. M., La svolta c’è, ora ci vuole il terzo socio, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995;
Ro F., Ma in Italia le segnalazioni arrivano con il contagocce, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995;
Marchesini E., Addio, vecchia moneta, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995;
Plateroti A., Il pagamento virtuale è già realtà negli USA, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995;
Bardani B., La Telecom si scopre armatore nella posa dei cavi sottomarini, Il Sole 24 Ore, 7 settembre 1995;
Plateroti A., Alleanza informatica tra SBS e Ross Perot, Il Sole 24 Ore, 7 settembre 1995;
Carobene B., I primi passi della rete unitaria, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Giannotti P., Stazioni multimediali per vendere a distanza, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Caravita G., Olivetti presenta il superpersonal che va oltre la TV, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Guerci C. M., Una sfida che richiede coraggio, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Netti E., Gates vede un futuro online, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Netti E., Corre ancora il mercato europeo, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995;
Zincone M. R., Contro la carta dati digitali - Sole 8 settembre 1995;
Colombo V., Autostrada senza dirigismi, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 1995;
E. T. V., Milano: il Gaetano Pini diventa telematico e viaggia su Internet, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 1995;
Morgante V., In arrivo da Telecom oltre 500 miliardi per Palermo e Catania, Il Sole 24 Ore, 10 settembre 1995;
Stefani C., Parola d’ordine: policentrismo - Sole 10 settembre 1995;
Santonocito R., Via libera negli USA alle lezioni on line, Il Sole 24 Ore, 11 settembre 1995;
Livini E. - Palmieri G., Vacanze su misura con la telematica, Sole 24 Ore, 11 settembre 1995;
Livini E. - Palmieri G., Sullo schermo del computer un mappamondo di proposte, Il Sole 24 Ore, 11 settembre 1995;
Vergnano F., Telefoni, pronta la nuova bolletta - Il Sole 24 Ore, 12 settembre 1995;
Caravita G., Patto sulle città cablate, Il Sole 24 Ore, 13 settembre 1995;
Pilati A., La scommessa delle reti, Il Sole 24 Ore, 13 settembre 1995;
Sottocorona Chiara, Computer acceso e via col clic - Panorama, 14 settembre 1995;
Di Vico D., E tu di che tecnotribù sei? - Panorama 14 settembre 1995;
Antonelli C., Dall’informatica alle Tle: sfida e rischi della mutazione - Il Sole 24 Ore, 14 settembre 1995;
Sottocorona Chiara, Computer acceso, e via col clic! - Panorama 14 settembre 1995;
Penzias A., Rinascimento digitale - Panorama 14/9/95;
Mele M., Cavo, satellite, TV locali: Gambino ha definito il suo disegno di legge, Il Sole 24 Ore, 14 settembre 1995;
Masera A., Vieni, c’è una Rete nel mondo - Panorama, 14 settembre 1995;
De Biase Luca, Fermate il computer, voglio scendere! - Panorama, 14 settembre 1995;
Minerva M., Archiviazione ottica, indispensabili regole chiare per pubblico e privato - Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
D. L. M., L’informatica in corsia, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
M. R. Z., Gestione del territorio - Italia fanalino di coda, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Zincone M.R., Mercato italiano in ripresa, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Ergnaro F., C’è un posto per la Stream nella maxialleanza STET-IBM, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Maugeri M., Una joint venture italo-americana produrrà a Napoli le “chips card” , Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Bonicelli E., Fisco più trasparente con Internet, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Caravita G., Etere, l’ora di Internet , Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Caravita G., La scommessa del commercio elettronico, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web
Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web

More Related Content

Similar to Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web

R. Villano - Conferenza all'Università di Ferrara
R. Villano - Conferenza all'Università di FerraraR. Villano - Conferenza all'Università di Ferrara
R. Villano - Conferenza all'Università di FerraraRaimondo Villano
 
Biblioteche In Rete
Biblioteche In ReteBiblioteche In Rete
Biblioteche In Reteludam
 
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...Pierluigi Feliciati
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012Stefano Lariccia
 
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblicaPercorsi didattici di costruzione della memoria pubblica
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblicaINSMLI
 
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017Anna Maria Tammaro
 
Libro Ardizzone-Rivoltella
Libro Ardizzone-RivoltellaLibro Ardizzone-Rivoltella
Libro Ardizzone-RivoltellaGiuseppe Tortora
 
Progetto Linked Open Data del CoBiS
Progetto Linked Open Data del CoBiSProgetto Linked Open Data del CoBiS
Progetto Linked Open Data del CoBiSSynapta
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREAChiara Carletti
 
Trl accademie del rinascimento
Trl accademie del rinascimentoTrl accademie del rinascimento
Trl accademie del rinascimentoTetopetrucci
 
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12Sebastiano Miccoli
 
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
Veneziacamp   Peatini   Didattica StoriaVeneziacamp   Peatini   Didattica Storia
Veneziacamp Peatini Didattica StoriaEmilia Peatini
 
Isaac italy contributo alla cc
Isaac italy contributo alla ccIsaac italy contributo alla cc
Isaac italy contributo alla ccisaac Italy
 
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educative
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educativeLinee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educative
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educativeAtelier Architetturaescuola Campagnoli
 
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...4Science
 

Similar to Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web (20)

R. Villano - Conferenza all'Università di Ferrara
R. Villano - Conferenza all'Università di FerraraR. Villano - Conferenza all'Università di Ferrara
R. Villano - Conferenza all'Università di Ferrara
 
Biblioteche In Rete
Biblioteche In ReteBiblioteche In Rete
Biblioteche In Rete
 
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012
 
Stranieri in biblioteca
Stranieri in bibliotecaStranieri in biblioteca
Stranieri in biblioteca
 
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblicaPercorsi didattici di costruzione della memoria pubblica
Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica
 
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017
Biblioteca digitale e creatività Convegno Stelline 2017
 
Libro Ardizzone-Rivoltella
Libro Ardizzone-RivoltellaLibro Ardizzone-Rivoltella
Libro Ardizzone-Rivoltella
 
Progetto Linked Open Data del CoBiS
Progetto Linked Open Data del CoBiSProgetto Linked Open Data del CoBiS
Progetto Linked Open Data del CoBiS
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
 
Condividere gli archivi - F. Valacchi
Condividere gli archivi - F. ValacchiCondividere gli archivi - F. Valacchi
Condividere gli archivi - F. Valacchi
 
Trl accademie del rinascimento
Trl accademie del rinascimentoTrl accademie del rinascimento
Trl accademie del rinascimento
 
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12
Presentazione workshop biblioteca digitale Urbino 2011-05-12
 
Come disegnare la nuova scuola
Come disegnare la nuova scuolaCome disegnare la nuova scuola
Come disegnare la nuova scuola
 
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
Veneziacamp   Peatini   Didattica StoriaVeneziacamp   Peatini   Didattica Storia
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
 
Isaac italy contributo alla cc
Isaac italy contributo alla ccIsaac italy contributo alla cc
Isaac italy contributo alla cc
 
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educative
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educativeLinee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educative
Linee guida per l’edilizia scolastica, un passo avanti politiche educative
 
Marche
MarcheMarche
Marche
 
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...
Digital library: riflessioni su scelte e obiettivi. Visibilità delle collezio...
 
Presentazione naming
Presentazione namingPresentazione naming
Presentazione naming
 

More from Raimondo Villano

SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVIDSINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVIDRaimondo Villano
 
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Raimondo Villano
 
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Raimondo Villano
 
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
R. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliariR. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliari
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliariRaimondo Villano
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)Raimondo Villano
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)Raimondo Villano
 
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XIR. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XIRaimondo Villano
 
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)Raimondo Villano
 
R. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitaleR. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitaleRaimondo Villano
 
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRaimondo Villano
 
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomVillano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomRaimondo Villano
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)Raimondo Villano
 
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animaliVillano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animaliRaimondo Villano
 
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorioR. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorioRaimondo Villano
 
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriR. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriRaimondo Villano
 
R. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact ClubR. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact ClubRaimondo Villano
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)Raimondo Villano
 
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUER. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUERaimondo Villano
 
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiR. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiRaimondo Villano
 

More from Raimondo Villano (20)

SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVIDSINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
 
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
 
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
 
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
R. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliariR. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliari
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
 
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XIR. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
 
Attività Chiron 2008-09
Attività Chiron  2008-09Attività Chiron  2008-09
Attività Chiron 2008-09
 
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
 
R. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitaleR. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitale
 
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
 
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomVillano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
 
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animaliVillano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
 
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorioR. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
 
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriR. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
 
R. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact ClubR. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact Club
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
 
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUER. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUE
 
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiR. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
 

Logos e Teofania nel tempo digitale - Cap. XV: Elementi progettuali di presenza nel web

  • 1. Abstract dal volume di R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”, con il Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e con presentazione del Rev. Mons. Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura. (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN 978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014). ELEMENTI PROGETTUALI DI PRESENZA NEL WEB CAPITOLO XV
  • 2. 1 ELEMENTI PROGETTUALI DI PRESENZA NEL WEB INDICE ALLARICERCADEIPUNTIFERMI-LOGOSETEOFANIANELTEMPO DIGITALE 29 PREFAZIONE 35 PARTE 1. ASPETTI ANTROPOLOGICI CAPITOLOI PROBLEMATICHEEDAZIONIPOLITICHE 43 CAPITOLOII ASPETTIFILOSOFICI,MORALIEDESISTENZIALI 59 CAPITOLOIII IMPATTOSPAZIALE.PROBLEMIURBANISTICI 71 CAPITOLOIV IMPATTOSOCIALE 79 CAPITOLOV CONCLUSIONI 93 PARTE2.ELEMENTIDOTTRINALI CAPITOLOVI FEDEECULTURA 99 Capitolo VII FEDEERAGIONE 107 Capitolo VIII FEDEESCIENZA 119 Capitolo IX FEDEEAMORE 127 Capitolo X FEDEEARTE 133 PARTE3.RIFLESSIONIPASTORALI Capitolo XI PASTORALEEDIACONIADELLACULTURA DIGITALE 147 Capitolo XII NUOVAEVANGELIZZAZIONENELMONDO DIGITALE 165 Capitolo XIII CONTRIBUTODELLAICATOCATTOLICO 175 Capitolo XIV METODICAEPEDAGOGIADIAPPROCCIOAWEBE SOCIALMEDIA 183 Capitolo XV ELEMENTIPROGETTUALIDIPRESENZANELWEB 207 PARTE4.ORIZZONTITEOFANICI Capitolo XVI TEMPODIGITALE 217 Capitolo XVII SPAZIODIGITALE 231 “ Senza timori vogliamo prendere il largo nel mare digitale, affrontando la navigazione aperta con la stessa passione che da duemila anni governa la barca della Chiesa. Più che per le risorse tecniche, pur necessarie, vogliamo qualificarci abitando anche questo universo con un cuore credente, che contribuisca a dare un’anima all’ininterrotto flusso comunicativo della rete. È questa la nostra missione, la missione irrinunciabile della Chiesa: il compito di ogni credente che opera nei media è quello di ‘spianare’ la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo ‘digitale’ i segni necessari per riconoscere il Signore ”. BENEDETTO XVI messaggio per la 44^ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio 2010) a
  • 3. 2 Capitolo XVIII FORMAEMATERIA 235 Capitolo XIX BELLEZZAEVERITÀ 239 Capitolo XX Conclusioni 247 Appendice 249 Bibliografia essenziale 265 Profilo sintetico dell’autore 285 Copia n. _____________ L’autore __________________________ © Copyright: Raimondo Villano. Ricerche ©, creazione, copertina di Raimondo Villano. Copyright: © 2012 Villano. Questo è un capitolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale. Editore: Chiron - Praxys dpt. © 2012 Fondazione Chiron Vendite: www.raimondovillano.com (business: editoria) Stampa: MBE - Roma. Prima edizione: marzo 2012. Prima ristampa: ottobre 2012. Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione: marzo 2014. Finito di scrivere il 10 gennaio 2012. Pagine complessive: 292. Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto. Con la Società Dante Alighieri, in accordo con uno dei più importanti dizionari dell’uso della lingua italiana contemporanea, il Devoto-Oli by Mondadori Education, l’autore è “Custode del lemma: digitale” per il 2011/2012 nell’ambito della campagna “Adotta una parola” per la sensibilizzazione del pubblico ad un uso corretto e consapevole delle parole, di sostegno alla conoscenza più ampia del lessico italiano, di monitoraggio di alcuni termini e, più in generale, di promozione della grande varietà di espressione del mondo della comunicazione globale. Tale iniziativa, interpretando il sentimento di affezione verso la propria lingua, è tesa ad arginare l’impoverimento del lessico nella lingua italiana contemporanea e comporta l’impegno sia di segnalare i casi in cui la parola viene usata in modo non adeguato sia di usare la parola scelta tutte le volte che se ne presenta l’occasione. Il lemma assunto in tutela e monitoraggio, espunte le parole base, è acquisito attingendo ad una lista che rappresenta la traccia della lingua italiana nel suo insieme, sia parole che circolano ormai poco, e delle quali si sente la mancanza, sia parole nuove, che lo colpiscono per la loro utilità , sia parole tecniche, alle quali si è legati per lavoro o interessi personali (Firenze, 17 ottobre 2011). ISBN 978-88-97303-16-9. CDD 215 VIL log 2012. LCC HN30-39.
  • 4. 3
  • 5. 4
  • 6. 5
  • 7. 6
  • 8. 7
  • 9. 8
  • 10. 9
  • 11. 10
  • 12. 11
  • 13. 12 Alla mia stupenda moglie Maria Rosaria e al mio meraviglioso figlio Francesco, con immenso amore!
  • 14. 13 CAPITOLO XV ELEMENTI PROGETTUALI DI PRESENZA NEL WEB Sono svariate le possibilità tecniche di realizzazione ottimale, qualificata ed efficace, di presenza sul web. In questa sede ci si limita esclusivamente ad individuarne alcune delle principali effettuando, però, solo dei brevi cenni di approfondimento. La realizzazione nel testo di specifici punti di rinvio ad altro testo o a schede/box di testo descrittivo, analitico, illustrativo, integrativo, ecc., in funzione correlata di ipertestualità è, ovviamente, un processo essenziale. Le schede o i box costituiscono degli approfondimenti che, partendo dall’argomento generale, realizzano dei percorsi complementari e alternativi alla strada maestra dell’argomento stesso, offrendo opportunità spesso ignote o inesplorate al navigatore web. In tal modo il contenuto si potenzia, acquista maggiore spessore e profondità, arricchendosi di ambienti, riflessioni e dimensioni nuovi e colorandosi di quei particolari che possono stimolare ulteriormente la curiosità da parte del navigatore. Essi, inoltre, invitato a “penetrare” nei contenuti, nei fenomeni, nelle problematiche implicanti, nelle correlazioni, negli ambienti esaminati o ricostruiti per cogliere informazioni che spesso costituiscono elementi essenziali di approfondimento. Le schede non solo devono fornire strumenti e materiali molteplici e differenziati per risorse, itinerari, processi ed attività ma devono anche essere strettamente organiche e costruite con solido impianto unitario di matrice ipertestuale. Altra notevole sinergia realizzabile dalla creatività progettuale può essere validamente esplicata riannodando legami tra immagini e pagine di Scrittura, teologia, testimonianza, approfondimento, commento, ecc.. Un’apposita sezione di testo è, all’occorrenza, dedicata ai riferimenti allo specifico documento evangelico, biblico, di riflessioni teologiche, saggistiche o variamente specialistiche. Il confronto di opere d’ingegno diverse, poi, in generale può consentire di evidenziare nuove opportunità di approfondimento cui poter far ricorso, all’occorrenza e per livelli di conoscenza. Inoltre, più in particolare, dal raffronto tra opere artistiche può emergere sovente anche la fitta trama di corrispondenze che legano varie discipline, passato e presente, spiritualità e materialismo. Inoltre, i richiami che possono scaturire da precise scelte intenzionali per risultare efficaci richiedono all’osservatore/lettore navigatore del web la comprensione della citazione e, quindi, la consapevolezza del significato del rinvio. Rendendo espliciti tali richiami, si realizza una forma di intertestualità che è alla base di un processo di costruzione della conoscenza atto a rimarcare, ad esempio, continuità o fratture tra esperienze di uomini di diverse epoche. Sollecitando tali operazioni, in effetti, risultano significativamente arricchiti sia il coinvolgimento che l’apprendimento del navigatore web. All’aggiornamento dell’apparato concettuale, infine, è opportuno che corrisponda anche quello del vocabolario teso a produrre un ampliamento lessicale e, al tempo stesso, la formazione di corrette
  • 15. 14 immagini mentali. È preferibile che l’analisi dei significati sia accompagnata dall’uso e dalla definizione di termini tecnici (con attenzione, all’occorrenza, per l’esatta pronuncia, onde evitare di apprendere forme inappropriate), realizzando anche specifiche sezioni ipertestualizzate che non rappresentino, però, un mero glossario giustapposto ma un’autentica integrazione di parole nuove (magari con strumenti interattivi di veicolazione/approfondimento) che, una volta acquisite, siano utilizzabili con naturalezza e pertinenza, senza bisogno di ulteriori osservazioni. Ritengo possa essere condivisibile, a tal proposito, che l’acquisizione progressiva di termini (specialistici per gradi di approfondimento) conformati in modo lessicale corretto e aggiornato sia un obiettivo prioritario. A mio avviso, poi, un ineludibile punto di forza nel web è costituito da un un nutrito e suggestivo apparato iconografico di qualità caratterizzato da un raffinato quanto efficace livello interpretativo delle immagini. Le immagini, dunque, non vanno adoperate quali semplici illustrazioni inserite con poche righe di commento, quasi a scopo decorativo, cioè in funzione puramente estetica di abbellimento e di alleggerimento all’eventuale testo impegnativo nei contenuti. Un’operazione di questo tipo ricorre strategicamente alle immagini in quanto capaci, integrandosi con le altre tipologie di testimonianze, di favorire un’informazione complessivamente più articolata, sfumata e tematicamente ricca. Nei tempi attuali si vive in un cosiddetto ‘presente addensato’, caratterizzato da una dimensione spiccatamente individuale centrata sul presente, la cui affermazione totalizzante ha nella televisione e nel computer due strumenti chiave. Si abita in un mondo saturo di immagini e lo stile di consumo culturale e di divertimento si caratterizza, soprattutto nelle giovani generazioni, per una fruizione prevalente di linguaggi visivi e sonori rispetto a quelli scritti. Tutte le più recenti indagini concordano nell’indicare cd-rom e videogiochi come i media connotati in senso più tipicamente adolescenziale, spesso accompagnati a livelli assai elevati di esposizione televisiva. Alla luce delle predette constatazioni, quindi, sembrerebbe un non senso proporre altre immagini a platee che già ne sono ipertrofizzate e sembrerebbe addirittura realistico immaginare un rischio di materializzazione di un effetto boomerang con l’insidia di concorrere all’aumento del tasso di inquinamento visivo a chi, invece, necessiterebbe di una disintossicazione. L’impiego dell’immagine, in effetti, è inevitabile per ottimizzare la creazione di un contatto. Le testimonianze visive possono aiutare a superare la porta chiusa, anche preconcetta, del disinteresse nei confronti della religione (talora pericolosamente annullata nell’indifferenza sotto l’etichetta dell’inutilità), configurandosi come chiavi d’accesso essenziali alla conoscenza. La forza dell’immagine rappresenta, inoltre, un formidabile aiuto per correlarsi spiritualmente su lunghezze d’onda diverse da quelle abituali del nostro presente. Altrettanto formidabile è il potere evocativo, didattico e suggestivo delle immagini: gli affreschi, ad esempio, oggi come al tempo della loro esecuzione, con il loro impatto creano partecipazione emotiva
  • 16. 15 e rendono visibile (e più facilmente memorizzabile, come traccia esperenziale) non solo la forza degli eventi bensì anche il messaggio sotteso. Poiché, tuttavia, le immagini non suscitano solo emozioni ma trasmettono anche messaggi, è necessario veicolare un’interpretazione e non abbandonare il navigatore alla tentazione di libertà di ‘comprensione’ o di deferenza acritica con cui ci si avvicina sovente alle immagini considerandole, appunto, veritiere e di facile comprensione. Lo scopo, in effetti, può essere quello non di far sedimentare semplici tracce di ricordi di navigazione sul web quanto di realizzare effettive fonti di informazione/formazione/esperienza decodificabili avvalendosi degli strumenti adeguati. In molti casi l’immagine può essere ingannevole o complessa e anche quando apparentemente è realistica potrebbe in realtà esserlo molto meno di quanto appaia, rischiando di creare effetti distorsivi. Esse, poi, risentono anche di convenzioni interpretative vigenti in una cultura del tempo in cui è stata realizzata, diversa dalla nostra e a noi poco o punto sconosciuta. Un approccio filologico serio, infine, rappresenta una modalità pedagogica che insegna a vedere cosa dicono le immagini come anche a portare allo scoperto ciò che tacciono e ciò che talvolta rivelano loro malgrado, se le si sa opportunamente interrogare. In questa consapevolezza risiede il senso che ad elaborare un percorso iconografico ed a proporlo siano persone di assoluta competenza, in quanto l’obiettivo non è certo accrescere un già abbondante serbatoio iconografico, quanto rendere capaci di guardare un’immagine comprendendone non solo le figure ma anche convenzioni, formule, stili, stereotipi, mediazioni di tipo allegorico e simbolico che filtrano le informazioni e mandano precisi messaggi. Ovviamente una tale realizzazione è ottimizzabile, per una fruizione da parte di una vasta quanto eterogenea platea, ricorrendo a più livelli di approfondimento, di interrelazione tematica e di conoscenze, sia di base che acquisite. Le immagini possono contribuire in modo potente anche alla conoscenza di un passato che ha senso non solo perché “è stato”, ma anche perché “è ancora”, inducendo a percepire quanto e come sia spesso “dentro” il nostro presente e la nostra vita. Sempre sul versante del rapporto parole/immagini, occorre saper catturare l’attenzione del navigatore, ove necessario, attraverso didascalie efficaci nel dare anche ‘pathos’ a quanto descritto. Il procedere intersecato di testo e immagini può divenire esemplare, dunque, allorché sia le immagini abbiano una spiegazione a parole, sia che le parole abbiano una spiegazione mediante immagini; l’importanza di ciò è riscontrabile, soprattutto, laddove si tratti di termini relativi a situazioni o temi lontani dall’esperienza dell’avventore del website. Quando sono selezionate con avvedutezza ed indagate con precisione, le immagini diventano degli accumulatori di senso. Una volta capite e fatte proprie, immagini di questo tipo entrano in quel complesso sistema reticolare che costituisce la memoria e contribuiscono a richiamare e riportare in vita informazioni e concetti. Il loro potere evocativo è enorme e il loro contributo è utilissimo per costruire immagini mentali, cioè idee che, nell’etimologia greca rimanda, appunto, al verbo vedere- guardare.
  • 17. 16 Si è già visto come l’introduzione di nuove tecnologie, nei processi, nei prodotti e nei servizi dia luogo al modificarsi anche delle interazioni spaziali che tendono ad evolvere verso nuove forme di organizzazione sempre più complesse: oltre a cambiare, infatti, i tradizionali fattori di localizzazione dei beni culturali e dei servizi, soprattutto il legame stretto che intercorre fra territorio e telecomunicazioni si configura come ipotesi di lavoro di notevole rilievo sulla quale impegnarsi per la realizzazione di un progetto di “cablaggio di rete” o, in subordine, di un iniziale nodo sinaptico di web- link(336) . Questa ipotesi scaturisce dalla convinzione che, attraverso un uso corretto dell’innovazione tecnologica, si può ottenere il ridisegno formale e la semplificazione dei problemi relativi all’organizzazione ed alla gestione allocativa territoriale dei beni culturali religiosi e sacri ed al relativo impiego nel website istituzionale(337) . La risorsa dell’arte sacra, infatti, soprattutto in conseguenza della sua localizzazione casuale e del diffuso fenomeno dello spontaneismo dei cultori/avventori/fedeli, si presenta con una galassia di nuclei e poli espositivi, museali, religiosi, culturali, di svariate dimensioni e svariata distanza/accessibilità che, pur raggiungendo il massimo di visibilità in loco nonché, invero, sovente di qualità, non sono interrelati in un corpus sistemico e non di rado hanno un deficitario rapporto infrastrutturale rispetto ad una “domanda” che non è in grado di sollecitare e cui non è in grado di rispondere adeguatamente(338) . Ancora più in particolare, va tenuto presente che il processo contemporaneo di secolarizzazione dell’arte sacra è confermato, in effetti, anche dallo stesso spostamento di molte opere dal loro luogo naturale, quello per cui erano state eseguite - e cioè chiese o monasteri o ambienti privati - ai musei che, a loro volta, sono così diventati il rifugio di immagini che hanno perso il loro posto nel mondo, e il tipo di lettura che delle immagini stesse fa la storia dell’arte non aiuta certo a capire quale fosse la loro funzione, comprensibile solo nel luogo per cui erano state concepite(339) . Emerge allora, sulla base di quanto evidenziato, l’esigenza di tentare di organizzare un nuovo quadro di riferimento sovraterritoriale di rapporti funzionali di sistema fra i vari nuclei e poli distribuiti nel mondo con l'obiettivo di recuperarne e valorizzarne le risorse presenti per una continua implementazione del website(340) . Se da un canto, poi, l’uso di immagini non può essere esclusività rispetto alla documentazione scritta, d’altro canto l’immagine non può essere in molti casi semplicemente posta accanto ai documenti bensì deve essere essa stessa documento. Nel caso in cui un riferimento sia inserito in un ‘documento’, dunque, il link di immersione rende tale ambiente consultabile, sfogliabile o visitabile con la virtualizzazione tridimensionale, processo dalle enormi ricadute ricostruttive visive (di diversa tipologia) atte a rendere immediato un concetto, una condizione spirituale, oltre che il carattere di un’opera (o del documento, messaggio, riflessione, ecc.) chiarendo le connessione esistenti e rendendoli immediate, prospettiche e reali. Altrettanto efficaci possono rivelarsi disegni ricostruttivi o dettagli pittorici, decorativi, artistici, architettonici, figurativi per far ‘abitare mentalmente’ un senso della Parola, luoghi della storia sacra, evento liturgici, aspetti teologici, ecc.. In questo processo risiede una delle innovazioni per l’approccio, l’uso e l’approfondimento nel website in cui si naviga: la capacità di liberare le immagini dalla soggezione della funzione estetica, di sottrarle alla subordinazione non condizionata alla narrazione, attribuire loro in connubio con il testo un ruolo guida anziché di esempio a posteriori.
  • 18. 17 È particolarmente utile all’occorrenza, quindi, che ogni unità virtuale possa essere esplorata a partire da un breve testo orientativo o di approfondimento, e/o viceversa, ma, soprattutto, è fondamentale che sia portatrice di senso, capace cioè di rendere con efficace immediatezza il climax o di mettere a fuoco un problema. Le applicazioni di “realtà aumentata”, infine, saranno in grado di apportare ulteriori enormi benefici agli utenti di quei website i cui operatori nel corso dei prossimi dieci anni avranno saputo predisporsi dotandosi di compatibilità progettuale ed operativa in modo adeguatamente lungimirante, sulla scorta di quanto già ampiamente preconizzato da autorevoli organi istituzionali(341) in base alle evoluzioni tecnologiche in atto. Come, d’altro canto, appare utile l’investimento nella banda larga su fibra ottica, infrastruttura strategica quale fattore determinante per lo sviluppo di internet ad altissima velocità: il 6 agosto 1991, da un laboratorio del Cern di Ginevra, il fisico inglese Tim Bemers-Lee mise online il primo sito web dello storia del mondo e da allora il world wide web è diventata una rete su cui viaggiano ogni giorno liberamente due miliardi di abitanti del pianeta (in ltalia 26 milioni). È opportuno rendersi conto, più in generale, che molte sono le realtà innovative generate dal web (social network, motori di ricerca, blog, VoIP, ecc.) tra cui una delle più rivoluzionarie, di cui forse si sottovalutano le potenzialità e che non ha esaurito le sue evoluzioni, è quasi certamente quella del social networking. Innovazioni come Twitter nascono dal nulla e cambiano i modi di condivisione personale quanto quelli di autodifesa sociale, politica e commerciale. Wikipedia offre tutta la conoscenza del mondo con la partecipazione di tutto il mondo. YouTube mette a disposizione una penna elettronica per tutti. Con tali applicazioni tecnologiche si dilata notevolmente l’orizzonte di aspettative del visitatore del web, il cui ambiente oltre che di rigorosa pastoralità ed evangelizzazione, di spiritualità autentica, di corretta informazione e formazione, di approfondimenti estremamente interessanti e validi, di cultura per vari livelli di fruibilità, diventa anche terreno d’incontro, di dialogo e di osmosi fra discipline differenti, implicando in un magistrale impiego del social networking la disponibilità di discussione e capacità di elaborare modalità di mediazione ‘pastorale/evangelica/spirituale’ attuata prevalentemente attraverso la trasmissione discorsiva delle conoscenze. Si deve considerare, poi, che nella rete si avverte una crescita di bisogni religiosi e, quindi, l’uomo alla ricerca di Dio oggi può anche avviare una navigazione, ma deve evitare di incorrere nell’illusione che il sacro e il religioso siano a portata di mouse, come accade per tante richieste di vario genere sul web: internet, in effetti, contenendo di tutto, può rivelarsi un luogo babilonico insidiosissimo per il fruitore acritico o sprovveduto. D’altro canto, vivendo bombardati dai messaggi, subiamo l’information overload, una sovrainformazione che può essere evitata nella misura in cui si sia dotati di una non scontata capacità di selezione. Pertanto, un rilevante problema attuale nel web non è più il reperimento di un messaggio di senso quanto la sua decodifica, il riconoscimento in base alle molteplici risposte che si ricevono. Occorre adoprarsi, pertanto, nel “discernimento” in quanto le domande sono mediate dalle risposte per le quali necessita il filtro del riconoscimento: la risposta, dunque, è il luogo di emersione della domanda.
  • 19. 18 Inoltre, è compito del formatore o educatore o informatore dedurre e riconoscere le domande religiose vere, in un lavoro complesso, in cui grande preparazione e grande sensibilità spirituale sono propedeutiche. Addentrandosi ulteriormente in questa riflessione, poi, appare innegabile l’esistenza di realtà e domande che sempre e comunque sfuggono alla logica contemporanea del “motore di ricerca sintattico” e, quindi, che attualmente la “googlizzazione” della fede è impossibile in quanto artefatta. Una via effettivamente risolutiva, invece, potrebbe privilegiare la logica propria dei motori di ricerca semantici, verso cui ci si stia muovendo, più idonei ad aiutare l’uomo a porre domande. È il caso di Wolfram|Alpha, un “motore computazionale di conoscenza”, ovvero un motore che interpreta le parole della domanda proponendo direttamente una sola risposta. È interessante notare quale sia il gradiente di funzionalità specifica di un motore semantico rispetto ad uno sintattico considerandone la risposta, ad esempio, alla domanda “Dio esiste?”: “Mi dispiace, ma un povero motore computazionale di conoscenza, non importa quanto potente possa essere, non è in grado di fornire una risposta semplice a questa domanda” è la risposta (in inglese) di “Wolfram|Alpha” lì dove il pur eccellente “Google” fornisce centinaia di migliaia di risposte indirette. Ovviamente la risposta del semantico è scritta da una persona che, comunque, avrebbe potuto optare anche semplicemente per un ‘sì’ o un ‘no’. Quale, poi, delle due vie, o di una terza mediana, risulti la migliore è attualmente alquanto difficile a stabilirsi. La differenza chiara che emerge, tuttavia, è che un motore “sintattico”, quale è “Google”, analizza le parole al di fuori del contesto nel quale vengono utilizzate, mentre la ricerca semantica tenta di interpretare il significato logico delle frasi, analizzandone il contesto e, quindi, il modo in cui è posta la domanda può influenzare l’efficacia della risposta. Occorre a questo punto, evidenziare che la ricerca di Dio è sempre semantica e il suo significato nasce e dipende sempre da un contesto. Si comincia, dunque, a comprendere come la rete “sfidi” la fede nella sua comprensione grazie ad una “logica” che sempre di più segna il modo di pensare degli uomini. È assolutamente evidente quanto siano meritevoli di opportuni studi ed approfondimenti questi territori di cui, in questa sede, infine, ci si limiterà ad esplorarne alcuni facendo un esempio particolarmente indicativo, quello dell’Ecclesiologia, giacché la Rete crea communities: non è possibile immaginare una vita ecclesiale essenzialmente di rete in quanto una “Chiesa di rete” in sé e per sé è una comunità priva di qualunque riferimento territoriale e di concreto riferimento reale di vita. La “appartenenza” ecclesiale rischierebbe di essere considerata il frutto di un “consenso” e, dunque, “prodotto” della comunicazione. In questo contesto, quindi, i passi dell’iniziazione cristiana rischierebbero di risolversi in una sorta di “procedura di accesso” (login) all’informazione, forse anche sulla base di un “contratto”, che permette anche una rapida disconnessione (logoff).
  • 20. 19 _______________ (336) - (338) Raimondo Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”; Patrocinio di: già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Norman Academy USA-Gambia (sotto il patrocinio spirituale del Presidente Em. del Pontificio Consiglio della Cultura Card. Paul Poupard) - Presentazioni del Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma, e del Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella - Presentazione del Libro sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl.09.01.00/5491), della Jean Monnet Université Europenne e dell’Università telematica Pegaso - Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, LCC BH 81-208; CDD 177 VIL tem 2010, 1^ ed. 2^ rist. set. 2010 - pag. 126) pagg. 106-108. (339) Abs. rimaneggiato da: L. Scaraffia, Arte ed esperienza spirituale, Osservatore Romano, 22.11.09. (340) Raimondo Villano, ibid. (341) Tra gli ultimi, ad esempio, figurano gli osservatori della “Future of Internet Assembly” (FIA, convention di esperti che fanno il punto sul futuro di Internet nelle sedi istituzionali) che nel documento di linee guida elaborato il 14 maggio 2011 elenca tra le quattro innovazioni tecnologiche di maggior sviluppo e rilievo a cui andrà incontro la rete fino al 2031, appunto la “realtà aumentata” (fonte: Gabriele De Palma, Il futuro di Internet tra ologrammi e allegati 3D, Sky News, 17 agosto 2011).
  • 21. 20 “Senza timori vogliamo prendere il largo nel mare digitale, affrontando la navigazione aperta con la stessa passione che da duemila anni governa la barca della Chiesa. Più che per le risorse tecniche, pur necessarie, vogliamo qualificarci abitando anche questo universo con un cuore credente, che contribuisca a dare un’anima all’ininterrotto flusso comunicativo della rete. È questa la nostra missione, la missione irrinunciabile della Chiesa: il compito di ogni credente che opera nei media è quello di ‘spianare’ la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo ‘digitale’ i segni necessari per riconoscere il Signore”. BENEDETTO XVI messaggio per la 44^ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio 2010)
  • 22. 21 Alla ricerca dei punti fermi - Logos e teofania nel tempo digitale Sulla tomba di Raffaello Sanzio si legge un’iscrizione latina: Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci rerum magna parens et moriente mori (Qui è quel Raffaello da cui, fin che visse, Madre Natura temette di essere superata, e quando morì temette di morire con lui). Il grande pittore era conosciuto soprattutto per la sua perfezione nel raffigurare ciò che dipingeva. La sua ultima opera è stata La trasfigurazione di Cristo, oggi esposta nella Pinacoteca dei Musei Vaticani. Considerata un'opera innovativa per la maestria nell'utilizzo della luce e l'espressività nella rappresentazione biblica, sembra di conservare ancora le tracce dell'incompiutezza. Le due zone circolari del dipinto sovrapposte creano un’evidente tensione tra orizzonti diversi. Quello in basso, dedicato alla fallita guarigione dell’ossesso, “viene letto” come simbolo della fragilità umana e dell'impotenza di fronte al male, messe in risalto dall'oscurità che travolge i protagonisti dell'episodio. La scena in alto, da cui prende il titolo l'intero dipinto, è investita, invece, da una luce abbagliante e da grande dinamicità che attraggono immediatamente l'attenzione dell'osservatore. Il Logos, l’eterno Verbo del Padre, entra nella dimensione temporale nascondendosi nella forma umana e nell'atto epifanico della trasfigurazione rivela la propria identità divina. L'intero episodio raccontato dagli evangelisti e rappresentato nel dipinto di Raffaello potrebbe, quindi, essere compendiato in tre parole: Logos, teofania e tempo. In un certo senso, il dipinto di Raffaello potrebbe essere una sintesi iconografica dell’umanità di tutti i tempi anche dell’uomo del tempo digitale, che è il nostro. Anche oggi, come allora, l’uomo si ritrova in balia delle fragilità, scosso dalle vecchie e nuove perturbazioni, non di rado avvolto dall’oscurità, ma in cerca della luce e di un orizzonte di speranza, che va oltre un semplice soddisfare il fabbisogno. Di fronte all’evidente smarrimento di una società fluttuante, l’uomo contemporaneo sembra essersi stancato delle incertezze e dei relativismi e, sempre più spesso, insegue delle costanti su cui poggiare la propria esistenza. Nasce, quindi, spontaneamente la domanda: esistono ancora dei punti fermi che ci permettono di orientarci con sicurezza e ritrovare la strada per un cammino sereno? E se la risposta dovesse risultare positiva ne nascerebbe subito un’altra: quali sono? Raimondo Villano accetta la non facile sfida di indicarli a partire dall’antica categoria del Logos, carica di accezioni che disegnano un ampio percorso di riflessione in cui alla ricerca del senso accompagna anche una ferma volontà di indicare i punti cardinali di riferimento. Non c’è dubbio che, per un cristiano, il Logos rappresenta tale riferimento per eccellenza incidendo non solo sull’intera ermeneutica teologica, ma anche e anzitutto sul vissuto umano nella sua concretezza. La presenza del Verbo si estende su tutta la storia salvifica fin dall’atto creativo e riceve un’espressione unica nel fatto dell’Incarnazione, quando vengono annullate in maniera radicale e del tutto singolare le distanze tra Dio e l’uomo, perché l’Eterno inizia ad esistere nel tempo diventando l’Emmanuele Dio con noi (Mt 1, 23).
  • 23. 22 Il Verbo, pertanto, diviene una costante, un riferimento che sin dagli inizi della storia della salvezza accompagna l’uomo diventando il desiderio del cuore, la regola di vita e la lampada nel cammino che non si spegne mai, perché - come dice la Scrittura - tutto passerà, ma la Parola di Dio rimarrà in eterno (1 Pt 1, 25). Nel Verbo Incarnato ogni cristiano ritrova l’orientamento ideale della propria vita, la sua sorgente (Gv 1, 3. 10; Eb 1, 2), principio di continuità (Eb 1,3) e sua meta (Ap 22, 13). Ma l’audacia della scelta di Villano non consiste solo nella capacità di indicare un concetto caro a chi si ricollega idealmente all’orizzonte dell’insegnamento biblico, ma anche nell’aver scelto una categoria che, essendo cruciale per la Bibbia, può costituire un riferimento universale per chi, pur non condividendo la stessa eredità di fede, desidera la comprensione della realtà, cioè cerca la verità e vuole seguirla. Il termine logos, infatti, è segnato dall’universalità, considerando che già nell’antichità diventa decisivo al di fuori del cerchio della rivelazione giudeo-cristiana e costituisce un riferimento importante per il nobile pensiero della filosofia greca. Basta ricordare il significato attribuitogli da Eraclito (550 ca - 480 ca a.C.) di ragione universale investita di un carattere divino che permea ogni cosa e crea l’armonia del mondo; oppure da Platone (427 - 347 a. C.) che, pur limitando la sua comprensione alla dimensione del discorso o della ragione, riconosce in esso qualcosa di trascendente per il suo legame con la verità. Con diverse accezioni, il logos accompagna la riflessione di Aristotele (384 - 322 a. C), degli Stoici dal III secolo a.C. in poi, e di Filone di Alessandria (20 a.C. - 50), costituendo qualcosa di più di una semplice categoria speculativa: una chiave di comprensione della realtà. È chiaro che, nella tradizione cristiana, il Logos (il Verbo, la Parola) riceve un significato molto più ampio racchiudendo in sé una dimensione epifanico-teofanica. La sua unicità consiste nell’essere sia un riferimento ideale della vita, sia uno “strumento” privilegiato di comprensione, che rende accessibili gli eventi teofanici offrendo una chiave di lettura e guidando l’uomo verso un rapporto consapevole con Dio. L’espressione epifanica più radicale, però, si manifesta quando il Verbo stesso diventa il protagonista della storia attraverso l’Incarnazione, assumendo la natura umana e diventando allo stesso tempo l’immagine del Dio invisibile (Col 1, 15). Tuttavia, sembra che la tradizione occidentale, a differenza di quella bizantina, nella riflessione teologica privilegi più la dimensione speculativa degli eventi epifanici che la simbolico - rappresentativa. Nella tradizione bizantina dell'iconografia persiste la convinzione che l'icona, nel suo esprimere il divino, vada oltre una semplice raffigurazione artistica. Tutte le fasi dello “scrivere” un'icona mirano a un solo obiettivo: “fissare l'evento” epifanico. La tavola di legno su cui si posa l’immagine solo apparentemente circoscrive il sacro, il trascendente. In realtà, nel “fissare l’evento”, l’icona attua un’epifania, diventando una sorta di finestra tra divino e umano. L’immagine sacra, quindi, supera il limite del “rimandare verso”… e della rappresentazione, tanto da veder coniare un vero e proprio titolo acheropite, per le icone considerate non dipinte da mano umana.L’icona, pertanto, comunica e crea un dinamismo di incontro tra Dio e uomo, aprendo quest’ultimo alla dimensione salvifica. In questo senso, nella spiritualità bizantina l’icona verrà vista come mezzo epifanico pari ad esempio, alla Parola del Vangelo.
  • 24. 23 In questa prospettiva, quindi, Logos e teofania sono tutt’uno trovando un’espressione straordinaria nella cornice del tempo. Il Verbo, infatti, incide sul tempo modificando il suo paradigma interpretativo. Il succedersi dei momenti, inteso come chrónos, subirà un cambiamento radicale e straordinario, con l’ingresso del Verbo nella dimensione temporale. Nel Verbo Incarnato il tempo si ricongiunge all'eternità di Dio, e la Sua presenza nel mondo traccia un nuovo orizzonte di riferimento: quello dell'incontro tra Dio e l'uomo. Ed è proprio in questo orizzonte che avviene una radicale trasformazione: il tempo inteso come chrónos diventa il tempo inteso come kairós, ossia il tempo salvifico, il tempo dell'incontro intimo con Dio che si rende presente nella storia dell'uomo. Lo svolgersi degli eventi, che nella prospettiva cosmica delle credenze arcaiche trasmetteva l'idea di regolarità e di una certa circolarità, riceverà una comprensione nuova, lineare e aperta al futuro, che non si esaurisce nella ciclicità ma proietta l’uomo verso eternità. Così, l'uomo, pur vivendo nell’abituale cornice del tempo-chrónos, entra nella dimensione del tempo-kairós scandito dall'incontro con Dio, sempre nuovo e dinamico, che diventa anche la misura della storia e dell’esistenza umana qualitativamente diverse. In questo libro di Villano, le categorie del Logos, della teofania e del tempo si intrecciano con varia intensità, offrendo una lettura anticonformista dell’uomo contemporaneo e della sua cultura. Da essa emerge un messaggio inconfondibile: il continuo cercare dei punti fermi di riferimento e l'impegno a costruire su di essi la propria esistenza sono espressione di una vita qualitativamente migliore. Nelle pagine che seguono è stato indicato un arduo ma interessante percorso di riflessione che attraversa diversi ambiti e si confronta con varie realtà: da quelle più vicine alla quotidianità come la politica e l’agire sociale a quelle sublimi della metafisica e dell’estetica. Ma, per certi versi, questo libro è anche un compendio della comprensione della cultura nelle sue molteplici espressioni alla luce degli autori classici e del magistero della Chiesa. Perciò, accanto alle riflessioni dell’autore, si potranno trovare anche ampie citazioni di alcuni testi fondamentali a comporre quasi una piccola antologia di riferimento. Un aspetto importante di questo libro è l'attenzione riservata al presente. Il tempo digitale, indicato come una componente essenziale della riflessione. Già a partire dal titolo, il libro, nasconde in sé una serie di domande fondamentali: le categorie classiche, come quella del Logos, hanno ancora ragione di essere riproposte? Sono ancora comprensibili o almeno traducibili per l'uomo contemporaneo? E quest’ultimo, può abbracciare il Logos ed entrare anche oggi nella prospettiva dell'esperienza di tipo epifanico? Inoltre, il “tempo digitale”, l'era degli eventi scollegati e estremamente relativizzati, il tempo delle autostrade telematiche dove l'informazione sovrabbonda e, a volte, soffoca la dimensione contemplativa dell’essere, “l’era fluttuante”, può costituire un luogo d'incontro tra l'eternità e il presente, tra l'assoluto e il contingente? Infine, l’uomo contemporaneo è ancora capace di sperimentare quel tipo di incontro con la Parola, con il Verbo, così da essere trasformato radicalmente nella sua esistenza per diventare un'icona di Dio, ovvero l’imago Chrisiti che riflette l’imago Dei? La risposta di Villano è audace e serena. L’autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. L’afflizione del tempo fluttuante, che sembra affermarsi e propagarsi mentre
  • 25. 24 in realtà si dissolve nel nulla, non deve per forza opprimerci. L’uomo di oggi può ritrovare un orizzonte positivo per la propria esistenza. Logos, teofania e tempo sono termini che codificano un percorso da seguire non solo dal punto di vista della comprensione speculativa, ma anche dell’esperienza esistenziale. Il Verbo, accolto e vissuto, diventa una forza trasformatrice al punto d’innalzare l’uomo verso una nuova dimensione, una nuova dignità, rendendolo imago Dei, un segno visibile quasi epifanico. Come nel quadro di Raffaello c’è chi rimane circondato dall’oscurità, chi è turbato dalla realtà che lo spaventa e chi, invece, guarda la luce e indica il Cristo trasfigurato nel fiducioso gesto di certezza di aver trovato la strada da seguire. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Rev. Tomasz Trafny Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede Direttore esecutivo del Progetto STOQ(*) Pontificio Consiglio della Cultura Città del Vaticano _______________ (*) Progetto Science, Theology and the Ontological Quest che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio.
  • 26. 25 Prefazione Tra il 1985 e il 2000 essenzialmente quattro punti, per così dire cardinali, dominavano i miei interessi e la mia esistenza: la vita sentimentale prima e coniugale poi, la professione, gli studi e l’attività umanitaria. Nel tempo, in pratica, quest’ultima e, in larga misura, l’attività professionale divennero, ancorché ne avessi completa consapevolezza, tendenzialmente una vera e propria forma di “apostolato”. D’altro canto, ciò che ho indicato quale ambito di studio era costituito, in effetti, sia da approfondimento scientifico, umanistico, tecnico e culturale di determinate discipline a me congeniali, sia più che da un mero studio da una vera e propria formazione spirituale autodidatta, prevalentemente incentrata su documenti del Magistero petrino e pastorali. Tale attitudine, poi, in tempi non lunghi mi fece tacciare “amichevolmente” di una “dipendenza quasi eccessiva” nell’ambiente di una blasonata organizzazione non governativa internazionale in cui operavo a vari livelli da dirigente. Decisamente questo episodio determinò per taluni versi una mia correzione di rotta, nel senso che dismisi pubblicamente l’abito stricto sensu di “intellettuale” di matrice cristiana a tutto vantaggio del rafforzamento dell’azione umanitaria e caritativa, sempre secondo i dettami della dottrina sociale della Chiesa in me radicati: una veste, quindi, più laica ed in chiave dialettica con varie espressioni di realtà confessionali diverse presenti nella citata qualificata o.n.g. a me tanto cara, ora come allora. Con il senno di poi, dunque, vedendo opportunità di carità ed attuandole, forse, inconsapevolmente, per dirla parafrasando con Sant’Agostino(1) , avevo quasi la grazia di contemplare al mio orizzonte il bagliore della Trinità. Dal punto di vista della formazione e degli studi, poi, il fenomeno emergente della società globale dell’informazione, dopo oltre un decennio di approfondimenti, approdò nel 1996 nella pubblicazione del libro “Verso la società globale dell’informazione” in cui effettuavo un’analisi dei principali fattori problematici di genesi e sviluppo sia in termini scientifici che umanistici, con approfondimenti essenziali di aspetti filosofici ed esistenziali con accenni teologici e pastorali. Fu uno dei miei pochi libri di maggiore complessità. Dal 1996 al 2000, tra i vari impegni, ne ebbi principalmente tre che coinvolsero in modo significativo la mia coscienza di cristiano cattolico socialmente impegnato in conferenze, studi e promozione di documenti: la difesa della vita nascente (1996 e seguenti), la famiglia e la tutela della vita (2000/01). Ai primi anni 2000, intanto, per la mia investitura a membro dell’Ordine dei Giovanniti e, nel contempo, per un’innegabile crescita professionale, mi addentrai nella disamina di articolate tematiche di etica laica e morale cristiana culminata a fine 2007 nella pubblicazione del libro, piuttosto elaborato, dal titolo “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”. La vita di Giovannita, intanto, continuava a formarmi spiritualmente e tale percorso condusse nel 2008 ad una sintesi melitense nell’opera “Tuitio fidei et obsequium pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta”.
  • 27. 26 Con la sensibilità e la cultura di studioso di storia che, nel frattempo, si erano in me andate formando, coniugate ad una più matura formazione spirituale, giunsi a gennaio 2010 alla pubblicazione del complesso libro “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber” dove, tra l’altro, approfondivo aspetti inerenti la sede delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità e le applicazioni dell’informatica multimediale e telematica in ambito storico e museale. Negli ultimi anni, intanto, il piano di formazione spirituale è sostanzialmente traslato, accostandomi al Voto di Obbedienza canonica in ambito giovannita. Nel contempo, ho ripreso taluni approfondimenti di cultura digitale, a partire dalla “realtà virtuale” sviluppata fino al 1996 e, per alcuni aspetti, nel 2010. Il lasso di tempo che intercorre tra il mio primo lavoro del 1996 e oggi è di quindici anni: potrebbe sembrare un breve lasso mentre, in effetti, per il mondo delle nuove tecnologie è una “era geologica”. Si è passati dai primi sviluppi (1991), dall’ipertestualità e gli iniziali data-base, alla multimedialità, alla diffusione planetaria, all’ipermedialità fino ai social networking ed alla piena era di web 2.0, che modificano ulteriormente le dinamiche relazionali, per giungere alla crossmedialità, convergenza tecnologica e digitale dei principali media come tv, radio, telefonia, web. Da un’esistenza digitale quindici anni dopo la rivoluzione tecnologica evolve in rivoluzione culturale! Occorre riflettere sul fatto che Internet è una grande risorsa culturale che presenta anche ambiguità e rischi. Il tempo che viviamo, largamente modellato dallo sviluppo di nuove tecnologie, è andato ben oltre il limite delle semplici relazioni, dal momento che la comunicazione ha fatto irruzione non come elemento esterno, bensì come fatto costitutivo di una nuova realtà che ogni giorno si configura in modo diverso: “comunica” in senso lato, trasformando, come un laboratorio sempre all’opera, fatti ed eventi in tendenze e comportamenti culturali. Aumentano i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell'intimità della persona. Si assiste allora a un “inquinamento dello spirito, quello che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia(2) ...”. Mi è sembrato necessario, dunque, prendere atto della realtà contemporanea ed esaminarne le principali nuove sfide di significativo rilievo tra cui, in particolare, l’esigenza del dialogo a tutto campo con la cultura digitale. Interagire al servizio dell’uomo in questo ambito sviluppando un’azione pastorale è compito molto impegnativo ma obiettivo da perseguire in quanto la dimensione pastorale ha la capacità di porsi al servizio di una “nuova evangelizzazione” correlata all’influsso che i nuovi media esercitano nei modi di vita, nel costume e nella cultura di una società in rapido e continuo cambiamento. Ne è nato questo libro che, partendo da una disamina umanistica del fenomeno della società globale dell’informazione desunta in parte dal mio libro in merito del 1996 e rielaborata a completamento, giunge nella 1^ parte a riflessioni più propriamente di matrice filosofico - esistenziale per poi riflettere nella 2^ parte su elementi di magistero, nella 3^ parte su aspetti di pastorale ed evangelizzazione mentre nell’ultima parte tratta gli orizzonti di teofania digitale
  • 28. 27 ed aspetti correlati. Nelle riflessioni di questo lavoro, però, non vi è alcun tentativo di esercizio accademico o di erudizione e men che meno un intento pedagogico quanto, invece, più limitatamente ma con buone probabilità anche più autenticamente, il desiderio di dare una parte di me stesso forse concorrendo a creare consapevolezze di futuro. Benché abbia acquisito un vissuto per vari aspetti più specificamente digitale e, quindi, con un tasso di sofferenza e disagio sensibilmente diversi ed attenuati rispetto a chi proviene da realtà distanti e si percepisce “alieno” di fronte a difficoltà assai maggiori, mi sento, tuttavia, di affermare che nell’epoca contemporanea, almeno culturalmente, siamo tutti una sorta di “pellegrini”, nel senso indicato dal Virgilio di dantesca memoria alle anime spaesate appena sbarcate sulla spiaggia del Purgatorio: “(…) voi credete forse che siano esperti d’esto loco; / ma noi siam peregrini come voi siete”. Questo lavoro, dunque, altro non è che un non mero esercizio di comprensione un po’ più approfondita di un pellegrino. D’altro canto, sebbene non mi sfugga che un’originalità di concezione e di pensiero possa esporre a maggior rischio d’incorrere in errore, benché in buona fede, essendomi avventurato in meandri insidiosi di ambiti specialistici di considerevole complessità, con l’attenuante della curiositas di semplice credente discretamente praticante, ove mai questo mio scritto dovesse giungere ad esperti di Santa Romana Ecclesia, confido nella benevolenza riservabile ad un figlio, quantunque umile, di Dio e, magari, nell’opportunità di correggere i miei errori. Altrettanta benevolenza, ovviamente, spero possa essermi all’uopo riservata anche dall’acculturato lettore laico. Ad entrambi, comunque, va la mia gratitudine anche per l’attenta lettura riservatami. Tornando ad illustrare più nel particolare il lavoro svolto, nelle pagine seguenti tento di aiutare a superare, in effetti, alcune dinamiche collettive che inducono a smarrire la percezione della profondità delle persone e ad appiattirsi sulla loro superficie e mi prefiggo di essere utile a stimolare riflessioni sulla fede nel mondo digitale, giacché la nuova cultura ed il nuovo linguaggio coinvolgono credente e non credente nelle consapevolezze e nelle verità fondamentali. Rifacendosi alla splendida similitudine del Cardinale Joseph Ratzinger circa l’albero di sicomoro, i cui frutti non sono commestibili se non preventivamente incisi in modo accurato, si può intuire quanto l’impegno culturale costituisca una sorta di incisione determinante affinché la persona e la società crescano nell’era digitale per l’annuncio e la difesa del Vangelo nelle diverse culture: un’incisione, tuttavia, che può essere effettuata correttamente solo se si possiedono competenza, conoscenza ed esperienza. Con questo lavoro, pertanto, mi sono prefisso di approfondire i principali aspetti problematici dei fenomeni del tempo digitale correlativamente alle questioni fondamentali che il Santo Padre e la Chiesa hanno proposto come impegno comune alla cristianità, partendo dal tentativo di riassumere le principali ragioni a favore dell’opzione per un Dio che
  • 29. 28 è Logos (Ragione) e Amore (ambedue inseparabili) riflettendo nel contesto delle conoscenze su quanto sia considerata ancora ragionevole(3) . Annunciare il Vangelo è il compito primario di ogni cristiano. Evangelizzare, anche in questa nuova fase caratterizzata dalla presenza dei cosiddetti nuovi media, è un impegno da affrontare con vigore, in un’epoca in cui esiste e prospera una rilevante cristofobia e in un tempo digitale in cui si rilevano “visioni” secondo le quali tutta la storia della Chiesa nel secondo millennio sarebbe stata un declino permanente e in cui alcuni vedono il declino già subito dopo il Nuovo Testamento. In realtà, “opera Christi non deficiunt, sed proficiunt”, le opere di Cristo non vanno indietro, ma progrediscono. San Bonaventura ci insegna l’insieme del necessario discernimento, anche severo, del realismo sobrio e dell’apertura a nuovi carismi donati da Cristo, nello Spirito Santo, alla sua Chiesa. E mentre si ripete questa idea del declino, c’è anche l’altra idea, quella di un “utopismo spiritualistico”, che si ripete. Sappiamo, infatti, come dopo il Concilio Vaticano II alcuni erano convinti che tutto fosse nuovo, che ci fosse un’altra Chiesa, che la Chiesa pre- conciliare fosse finita e ne avremmo avuta un’altra, totalmente “altra”. Un utopismo anarchico! E grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo, hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, “che è sempre Chiesa di peccatori e sempre luogo di Grazia(4) ”. Dunque, “non seduce certo la prospettiva ingenua che, di fronte alle grandi sfide del nostro tempo, possa esserci una formula magica(5) ”. Ma, d’altro canto, non posso affatto non riconoscere quanto sia in me radicato la convinzione che “non una formula ci salverà, ma una Persona, e la certezza che essa ci infonde: Io sono con voi(6) !” . Raimondo Villano _______________ (1) De Trinitate, VIII, 8, 12. (2) Benedetto XVI, Discorso in Piazza di Spagna, 8 dicembre 2009. (3) Rif.: Card. Joseph Ratzinger, Fede, ragione e istituzioni della Chiesa, 1999. (4) Benedetto XVI, Catechesi su San Bonaventura all’udienza generale, Vaticano, 10 marzo 2010. (5) Giovanni Paolo II, Lettera apostolica Novo millennio ineunte (29), Epifania del Signore 2001. (6) Giovanni Paolo II, Ibid.
  • 30. 29 Bibliografia Essenziale Aristotele, Poetica Aristotele, Fisica; Aristotele, Metafisica; San Paolo, Prima Lettera ai Corinzi; Sant’Agostino d’Ippona, Sermones; Sant’Agostino d’Ippona, Epistulae; Sant’Agostino d’Ippona, Confessiones; Boezio, De consolatione philosophiae; Sant’Anselmo d’Aosta, De concordia; San Tommaso d’Aquino, Breve principium; San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae; San Tommaso d’Aquino, Commento al De Trinitate di Boezio; San Tommaso d’Aquino, Summa contra gentiles; Bacone Francesco, Saggi; Montaigne, Saggi; Hobbes, Leviatano; Pascal Blaise, Pensieri; Von Goethe Johann Wolfgang, Faust; Leone XIII, Lettera Apostolica Saepenumero considerantes, 18 agosto 1883; Blondel Maurice, L’Action; Kierkegaard Søren, Opere; Giovanni Battista Montini, Studium, 1928; Giovanni Battista Montini, Introduzione allo studio di Cristo, Roma 1933; Hersch Jeanne, L’illusione filosofica”,1936; Hersch Jeanne, La nascita di Eva; Bonhoeffer Dietrich, Etica della responsabilità; Max Karl Plank, Saggio sulla conoscenza; Concilio Vaticano II, Decreto Optatam totius sulla formazione al sacerdozio; Concilio Vaticano II, Dichiarazione Gravissimum educationis sull’educazione cristiana; Concilio Vaticano II, Costituzione Dogmatica Dei Verbum sulla divina rivelazione; Paolo VI, Discorso agli artisti, Città del Vaticano, Cappella Sistina, 7 maggio del 1964; Concilio Vaticano II, Lumen Gentium (1964); Giovanni XXIII, Costituzione apostolica Humanae salutis; Paolo VI, Lettera enciclica Ecclesiam suam; Paolo VI, Allocuzione al Corpus diplomaticum, 1965; Costituzione Apostolica Sapientia christiana; Enchiridion Vaticanum, 1965; Kant Immanuel, Critica della ragion pratica, Bari, Laterza, 1966; Von Balthasar Hans Urs, Cordula, ovverosia il caso serio, 1966; Von Balthasar Hans Urs, Teologia della storia, Morcelliana, 1969; Ratzinger Joseph, Fede e futuro, Queriniana, 1971; Hick John, Dio e l’universo delle fedi, 1973; Giovanni Paolo II, Lettera per il centenario della nascita di Einstein, 1979; Gottman John, Office work and evolution of cities - Ekistics 274, 1979; Hick John, Dio ha molti nomi, 1980; Lévinas E., Totalità e infinito, Jaca Book, Milano 1980; Giovanni Battista Montini, Spiritus veritatis, in Colloqui religiosi, Brescia 1981 Escrivà de Balaguer José Maria, “Il tesoro del tempo”, Amici di Dio, Ares, 1982; Glucksmann R., Innovazioni nelle tecniche e negli apparecchi - Telematica Jackson 1982; Sabbah F., The new media - 1983; Lévinas E., Altrimenti che essere o aldilà dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983; Richeri G., La circolazione telematica dei dati - L’Universo telematico, 1983; Gottmann John, Urban settlements and telecommunications - Ekistics 302, 1983; Castels M., High technology economic restructuring, and urban regional process in the U.S.A. - Ekistics, 1983; Turke K., Urban and regional impacts of the new information and communication technologies - Ekistics 302, 1983; Gadamer Hans Georg, Verità e metodo, Bompiani Editore, Milano, 1983; Von Balthasar Hans Urs, Teodrammatica (1973-1983); De Varda G. - Pagella P., Telematica e territorio - Quaderni Italtel n. 77 novembre 1984;
  • 31. 30 De Varda G. - Pagella P., Telematica e territorio: telematica e agricoltura, Turismatica - Quaderni Italtel n. 77 novembre 1984; Sarati L., L’integrazione telematica - Quaderni Italtel, n. 77 novembre 1984; De Varda G. - Pagella P., Telematica e agricoltura - Quaderni Italtel, n. 77 novembre 1984; Lizza G., L’organizzazione telematica della città - Marsilio 1984; Tosco F., I servizi della città cablata, Telecomunicazioni informatica, ottobre 1985; Negroponte Nicholas, Essere digitali, Sperling e Kupfer, 1985; Sanguineti Juan José, La filosofia del cosmo in Tommaso d’Aquino, Ares, 1986; Beguinot Corrado, Le attività di ricerca per la città cablata - Giannini 1986; Carassa F., La città cablata - Giannini 1986; Ricoeur Paul, Tempo e racconto , 3 voll., Jaca Book, 1986-1988; C. N. R., IPIGET Napoli, La città cablata - Giannini 1987; Giovanni Paolo II, Esortazione postsinodale Christifideles Laici (1988); Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, Criteri di collaborazione ecumenica ed interreligiosa nel campo delle comunicazioni sociali, Roma, 1989; Giovanni Paolo II, Costituzione apostolica Le università cattoliche, 1990; Ratzinger Card. Joseph, Elogio della coscienza, “Il Sabato”, 16 marzo 1991; Fabbroni F., Manuale di didattica generale, Laterza, Bari, 1992. Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Veritatis splendor (1993); Leuba J. L., Temps et eschatologie, Académie Internationale des Sciences Religieuses, Cerf, Paris 1994; Prigogine I., La nascita del tempo, Bompiani, 1994; Telecom Italia, I servizi internazionali - 17 luglio 1995; Censis-Cnel, Indagine sulle scuole (dati dei primi 570 questionari elaborati sui 1600 pervenuti dalle scuole), anno scolastico 1993-94 (1995); Teknibank per Osservatorio Smau, Investimenti in informatica delle industrie italiane espressi in miliardi di lire (1995); Pietrabissa Ettore, I nuovi orizzonti nelle relazioni banche-clienti, Direttore centrale ABI. Nona conferenza di IPACRI, Barcellona, 1995; Associazione Bancaria ItalianaABI, relazione illustrata da Fernando Fabiano, responsabile del Servizio automazione interbancaria dell’ABI Convegno su “L’informatica nelle banche: stato dell’arte e prospettive”, Roma, 1995; Lauria Costantino, dirigente Servizio Antiriciclaggio Ministero del Tesoro, intervento al Convegno Assofiduciaria su “Aggiornamento delle istruzioni per la lotta al riciclaggio”, Roma, 1995; Sicurforum Italia-F.T.I., Giornate di studio “La sicurezza informatica: il progetto intersettoriale A.I.P.A.11, Roma, 1995. Rey Guido, Presidente A.I.P.A., Convegno Technimedia su “Comportamenti e norme nella società vulnerabile”nell’ambito del Forum multimediale “La società dell’informazione” (Libera Università Studi Sociali “Guido Carli”, Roma, 1995; Santer Jacques, Presidente Commissione Europea, Relazione di apertura G7, Bruxelles, 24 febbraio 1995; McGovern Pat, Presidente e Amministratore delegato di Ide, Apertura dei lavori dell’European It Forum, Parigi, 1995; Paolo Parrini Paolo, Conoscenza e realtà. Saggio di filosofia positiva, Laterza, Bari, 1995; Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Evangelium Vitae, 1995. Hobsbawm Eric J., Il Secolo breve, trad. it., Rizzoli, Milano 1995; “Archeologia delle attività produttive, storia del lavoro e storia della scienza: verso un nuovo cammino interdisciplinare”, Atti dalla Conferenza internazionale del TICCIH su “L’Archeologia Industriale e la nuova cultura del riuso”, Roma 11-12 ottobre 1996. Huntington Samuel, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, 1996; Villano Raimondo, Verso la Società Globale dell’Informazione, Eidos, pag. 194, 1996; PCM, Piano triennale per l’informatizzazione dello Stato italiano 1996/99; Associazione italiana per il calcolo automatico (Aica), Proposta per l’osservatorio sull’impiego dei sistemi di sicurezza, 1996; Hawking S., Penrose R., La natura dello spazio e del tempo , Sansoni, 1996; Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Fides et ratio,14 settembre 1998; Ratzinger Card. Joseph, Intervento alla Sorbona, 1998; Ratzinger Card. Joseph, Risposta al Cardinale Eyt in relazione alla provocazione al dialogo insita nell’Intervento alla Sorbona (1998); Mariani E., Aspetti del tempo, Quaderni I.P.E. n. 8, Napoli 1998; Di Maio Andrea, Il concetto di comunicazione. Saggio di lessicografia filosofica e teologica sul tema “communicare” in Tommaso d’Aquino, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 1998; Cerruti Luigi, Dipartimento di Chimica Generale ed Organica Applicata dell’Università di Torino, Finalità educative della storia e dell’epistemologia delle scienze, Convegno “Insegnanti di qualità. I percorsi di formazione”, Trieste 3-5 maggio 1999. Ratzinger Card. Joseph, Cenni della concezione cristiana di tempo e di eternità, intervento alla Pontificia Università Lateranense il 15 dicembre 1998 all’interno del Colloquio su “San Tommaso e lo Spirito Santo”, Nuntium, giugno 1999; Giovanni Paolo II, Novo millennio ineunte, Epifania del Signore 2001; Tanzella G. -Nitti, Strumia A. (a cura di), Dizionario interdisciplinare di Scienza e Fede, UUP & Città Nuova 2002 Weiler Joseph H. H., Un’Europa cristiana: Un saggio esplorativo, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2003;
  • 32. 31 Cit Research, Mercato del cavo in Europa occidentale dal 1993 al 2003 (2004); Benedetto XVI, La rivoluzione di Dio, San Paolo, Milano, 2005; Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus caritas est (2005); Benedetto XVI, Colloquio con il Clero, Duomo di Bressanone, 6 agosto 2006; Benedetto XVI, Discorso al Convegno ecclesiale, Verona 19 ottobre 2006; Benedetto XVI, Conferenza all’Università di Regensburg (De), 12 settembre 2006; Brandmüller Mons. Walter, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Galileo e la Chiesa alla luce della storia del pensiero, 2006; Benedetto XVI, Incontro con i parroci e il clero della Diocesi di Roma, 22 Febbraio 2007; Benedetto XVI, Discorso di apertura del Convegno della Diocesi di Roma , 11 giugno 2007; Benedetto XVI, Lettera enciclica Spe Salvi (2007); Schiavone Aldo, Storia e destino, Einaudi, 2007; Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti al convegno inter-accademico promosso dalla Académie des Sciences di Parigi e dalla Pontificia Accademia delle Scienze, Sala dei Papi, 28 gennaio 2008; Benedetto XVI, Lectio magistralis sulle Scritture, sulla libertà dal fondamentalismo e sulla domanda dell’Ignoto dissetata da fede e ragione, Parigi, 12 settembre 2008; Villano Raimondo, La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica, Effegibi, ISBN 978-88- 904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pag. 393, settembre 2008. Pera Marcello, Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo l’Europa l’Etica, Milano, Mondadori, 2008; Ratzinger Card. Joseph, San Bonavetura. La teologia della storia. Edizioni Porziuncola, Assisi, 2008; Benedetto XVI, Enciclica Caritas in veritate, 29 giugno 2009; Benedetto XVI, Udienza generale, 1 luglio 2009; Leclerc Marc, Pontificia Università Gregoriana, Un volto tra la natura e il divino, L’Osservatore Romano, 7 agosto 2009; Leclerc Marc, Pontificia Università Gregoriana, Un volto tra la natura e il divino, L’Osservatore Romano, 7 agosto 2009; Amato Arciv. Angelo, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Lectio ai docenti e agli studenti della University of Notre Dame nell'Indiana (Stati Uniti), 8 agosto 2009; Benedetto XVI, Omelia rivolta ai suoi ex allievi, riuniti nel Ratzinger Schülerkreis, durante la celebrazione eucaristica, Cappella del Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, 30 agosto 2009; Benedetto XVI, Discorso al mondo universitario e ai rappresentanti accademici e delle istituzioni culturali della Repubblica Ceca, castello di Praga 27 settembre 2009; Benedetto XVI, Meditazione nel corso della prima Congregazione Generale della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, dopo la lectio brevis dell’Ora Terza, Città del Vaticano, Aula del Sinodo, 5 ottobre 2009; Follo Mons. Francesco, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), La cultura si trova là dove gli uomini si preoccupano della verità e la cercano, Intervento della Santa Sede al dibattito di politica generale della 35ª sessione della Conferenza generale dell’Unesco, Parigi 10 ottobre 2009; Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 21 ottobre 2009; Associazione “Bombacarta” & Riviste “Clandestino” e “Altre braci”, Educare alla bellezza, Convegno presso la Fondazione Claudi, Roma, ottobre 2009; Tighe Mons. Paul, Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, Intervento alla riunione della Commissione episcopale europea per i media (Ceem), Città del Vaticano, 13 novembre 2009; Benedetto XVI, Catechesi all’udienza generale, Città del Vaticano, Aula Paolo VI, 18 novembre 2009; Benedetto XVI, Discorso ai Pontifici Atenei romani e alle Università cattoliche, 19 novembre 2009; Benedetto XVI, Discorso agli artisti, Città del Vaticano, Cappella Sistina, 21 novembre 2009; Benedetto XVI, Catechesi su di Guglielmo di Saint-Thierry all’udienza generale,Città del Vaticano 2 dicembre 2009; Benedetto XVI, Discorso in Piazza di Spagna, 8 Dicembre 2009; Benedetto XVI, Presentazione degli auguri natalizi alla Curia , 21 dicembre 2009; Verdon Timothy, L’arte nella vita della Chiesa, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2009; Ciceri Massimo, Piccolissimo sguardo sulla filosofia della storia antica e medievale, 2009; Conferenze del Congresso Internazionale di Filosofia sul tema “Materia”, Università di Roma La Sapienza e di Verona, Roma, Villa Mirafiori, 7 gennaio 2010; Israel Giorgio, Ma la razionalità non è riduzionismo scientifico, L’Osservatore Romano, 21 gennaio 2010; Benedetto XVI, Messaggio per la XLIV Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: nuovi media al servizio della Parola, 24 gennaio 2010; Benedetto XVI, Angelus della festa di San Francesco di Sales, Piazza San Pietro, Città del Vaticano, domenica 24 gennaio 2010; Benedetto XVI, Discorso alle Pontificie Accademie ricevute in udienza in occasione della quattordicesima Seduta Pubblica sul tema “La formazione teologica del presbitero”, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 28 gennaio 2010; Benedetto XVI, Discorso alle Pontificie Accademie in occasione della quattordicesima seduta pubblica, Palazzo Apostolico, sala Clementina, 29 gennaio 2010; Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 3 febbraio 2010; “La dimensione culturale della fede un impegno per tutti”, L’Osservatore Romano - 4 febbraio 2010;
  • 33. 32 Villano Raimondo, Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber, ISBN 978-88-90423536, LCC BH 81-208; CDD 177 VIL tem 2010, Chiron, Napoli, febbraio 2010; Buttiglione Rocco, Senza divieti non c’è libertà, Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, 25 febbraio 2010; Benedetto XVI, Catechesi su San Bonaventura all’udienza generale, Città del Vaticano, 10 marzo 2010; Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 17 marzo 2010; Bagnasco Card. Angelo, Presidente Conferenza Episcopale Italiana CEI, Istanze educative e questione antropologica, Convegno sulla sfida educativa, Milano 18 marzo 2010; Benedetto XVI, Omelia pronunciata alla Messa per i Membri della Pontificia Commissione Biblica, 15 aprile 2010; Benedetto XVI, Discorso in udienza concessa ai partecipanti al Convegno sul tema “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, Città del Vaticano, Aula Paolo VI, 24 aprile 2010; Benedetto XVI, Discorso al mondo della cultura del Portogallo, Centro culturale di Belém, Lisbona, 12 maggio 2010; Benedetto XVI, Discorso al Centro Culturale di Belém per l’incontro con i rappresentanti del mondo della cultura, PV- Portogallo VIS 20100512 (770), 12 maggio 2010; Benedetto XVI, Messaggio per la XLIV Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: nuovi media al servizio della Parola, 16 maggio 2010; Benedetto XVI, Catechesi dell’Udienza Generale, Città del Vaticano 16 giugno 2010; Benedetto XVI, Viaggio apostolico nel Regno Unito, Omelia, 16 settembre 2010; Benedetto XVI, Discorso al mondo politico, economico e culturale britannico, Londra (GB) Westminster hall della House of Commons, 17 settembre 2010; Benedetto XVI, Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio “Ubicumque et semper”, Castel Gandolfo, 21 settembre 2010; Benedetto XVI, Udienza ai partecipanti al Congresso Internazionale della Stampa Cattolica, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 7 ottobre 2010; Bagnasco Card. Angelo, Arcivescovo metropolita di Genova e Presidente della Conferenza episcopale italiana, Prolusione alla celebrazione della 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Reggio Calabria, teatro Cilea, 14 ottobre 2010; Benedetto XVI, Messaggio al Presidente della Cei Cardinale Angelo Bagnasco in occasione dell’apertura della 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Reggio Calabria, 14 ottobre 2010; Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti alla Sessione Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze riuniti per riflettere sul tema “L’eredità scientifica del XX secolo”, Città del Vaticano 28 ottobre 2010; Ravasi Card. Gianfranco, Presentazione dell’Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, in programma dal 10 al 13 novembre, sul tema “Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi”, Città del Vaticano, 3 novembre 2010. Benedetto XVI, Discorso al conferimento del Premio internazionale Paolo VI a “Sources chrétiennes”, Città del Vaticano, 8 novembre 2010. Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi della Conferenza episcopale regionale «Sul 1» del Brasile in visita in visita ad limina Apostolorum, Città del Vaticano, 14 novembre 2010; Benedetto XVI, Omelia dei vespri celebrati nella Basilica di San Pietro alla presenza di studenti e docenti delle università di Roma, Città del Vaticano, 16 dicembre 2010; Benedetto XVI, Discorso alla Curia romana, Città del Vaticano 20 dicembre 2010; Ratzinger Joseph, Lodate Dio con arte, Venezia, Marcianum Press, 2010 Ravasi Card. Gianfranco, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Prefazione del libro “Kunst und Kirche auf Augenhöhe. Künstlerische Gestaltungen in der Diözese” a cura di Martina Gelsinger, Alexander Jöchl e Huber Nitsch, Linz, Gutenberg, 2010; Berger René, L’origine del futuro, 2010; Ratzinger Joseph, Lodate Dio con arte, Venezia, Marcianum Press, 2010; Schneider Robert, Kristus, Neri Pozza, 2010; Ravasi Card. Gianfranco, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Stralci della Premessa al libro Ireneus Wojciech Kornzeniowski “Per una ermeneutica veritativa”, Roma, Città Nuova, 2010; Barrow John D., Le immagini della scienza, Mondadori, 2010; Benedetto XVI, Discorso alla plenaria della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Sala del Concistoro Città del Vaticano, 7 febbraio 2011; Benedetto XVI, Discorso alla plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 28 febbraio 2011; Celli Arciv. Claudio Maria, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Saluti al Santo Padre Benedetto XVI alla plenaria del Dicastero, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala Clementina, 28 febbraio 2011; Cantalamessa Rev. Raniero, Predicatore della Casa pontificia, La rilevanza sociale del Vangelo, Quarta e ultima Predica Quaresimale svoltasi alla presenza del Papa, Città del Vaticano, Cappella Redemptoris Mater, 15 aprile 2011; Benedetto XVI, Omelia della messa celebrata in piazza San Pietro nella mattina della domenica delle Palme, 17 aprile 2011; Beaumont Keit, Oratorio di Francia, Idea di preghiera nel pensiero di John Henry Newman, simposio internazionale su “Il primato di Dio nella vita e negli scritti del beato John Henry Newman” organizzato dall’International Centre of Newman Friends, Pontificia Università Gregoriana, 30-31 maggio 2011; Benedetto XVI, Incontro con la Stampa sull’aereo in volo verso la 26esima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, Madrid, 18 agosto 2011;
  • 34. 33 Benedetto XVI, Discorso ai giovani alla 26esima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, Madrid, 18 agosto 2011; Di Napoli Giuseppe, I principi della forma. Natura, percezione, arte, Einaudi, Torino, pagg. 464, 2011; Klee Paul, Teoria della forma e della figurazione vol. II, Storia naturale infinita, a cura di Marcello Barlson, 2011: introduzione di Jürg Spiller Mimesis, Milano, pagg. 448, 2011; Zanchi Giuliano, Prefazione al libro “Il Genio e i Lumi”, Milano, Vita e Pensiero, 2011; Mayer Schönberger Viktor, Delete. Il diritto all’oblio nell’era digitale, Egea, 2011. AUDIOVISIVI Celata L., Realtà virtuale - Tg Uno ore 13,30 19 gennaio 1995; Foresi Antonio, Bruxelles: G.7 informatica, - Rai, Tg Uno, ore 20,00 - 25 febbraio 1995; Foresi Antonio, Bruxelles: G.7 informatica, Rai-Tg Uno, ore 13,30 - 26 febbraio 1995; Tg Uno - RAI, 27 febbraio 1995; Gruber Lilly, Vertice di Halifax - Intervista a L. B. Moratti - Rai, Tg Uno 18 maggio 1995; Lugato G., Vertice di Washington - Intervista a C. De Benedetti - Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995; Abruzzese, Intervista sul summit delle TLC a Napoli - Rai, Tg Tre, maggio 1995; Gruber Lilly, Società globale dell’informazione - Intervista a Carlo De Benedetti - Rai, Tg Uno ore 20,00 - 15 giugno 1995; Breveglieri B., Pornografia in rete - Rai Tg Uno ore 13,30 - 17 giugno 1995; Piga C., Telelavoro - Rai - Tg Uno Economia 27 giugno 1995; De Palma Gabriele, Il futuro di Internet tra ologrammi e allegati 3D, Sky, Tg Sky News 24, 17 agosto 2011. ARTICOLI Cohen R., The Changing transactions economy and its spatial implications - Ekistics n. 274, 1979; Sab A., Strade, quartieri, città: terreni di conquista per fabbricare il futuro, La Repubblica settembre 1985; Varvello Marco, Monetica, nuovo termine dell’esasperato tecnologico - Il Giornale, 1985; Lacoste M. - Mouchon G. - Perin P., La videoconférence aux limites d’une analyse conversationelle - N. 13 Reseaux, 1985; De Varda G., Telematica e manutenzione, Nuovo è bello, 1985; Draghi S., Il Giardino dell’informatica - Laterza 1985; Lefebre A., Informatique de communication et militaire - Reseaux 17/1986; Scassillo S., Global 2000 oppur The resourceful earth? Perché? - Campo N. 24, marzo 1986 ; Mele R., Death processor - Campo N. 24, marzo 1986 ; Zarone G., La città cablata. Etica e metamorfosi dell’esistenza - Campo N. 24, marzo 1986; Bracchi G., Nei collegamenti telematici le autostrade del futuro - Il Giornale, aprile 1986; Bracchi G., Un pacchetto di nuovi servizi - Il Giornale, giugno 1986; De Fusco R., Telehabitat - “Rinascita” N. 28, luglio 1986; Salzano E., Idee per una nuova pianificazione - Rinascita N. 28, luglio 1986; Angela Piero, Quark economia - Garzanti 29 ottobre 1986; Scalfari Eugenio, Eco, raccontaci il nostro futuro - La Repubblica novembre 1986; Aparo, All’inizio c’erano solo Hewlett e Packard - La Repubblica n.1986; Pedemonte E., Il porto dei robot - L’Espresso n. 10, marzo 1987 ; Lauro R., Informatica, una sfida da vincere - Il Mattino 23 dicembre 1988; Bassino T., Gli occhi della realtà virtuale - Il Mattino, 1989; Vitrano S., Multimedia all’ombra del Vesuvio - Il Mattino, 1991; Ferrarotti F., Il dilemma della tecnologia - Il Sole 24 Ore, 1991;. Noam E., I teleisolati - Panorama 7 giugno 1992; Davoli P. P., Fratelli sul filo - Panorama 7 giugno 1992; Colombo Furio, Come cambia il lavoro - Panorama 7 giugno 1992; De Martino M., A colpi di chip - Panorama 7 giugno 1992; Sculley J., Piccolo fratello - Panorama 14 giugno 1992; Zavoli Sergio, Merita il paradiso - Panorama 27 settembre 1992; Berbenni S. - Colombo. A., Che grande sorella - Panorama 27 settembre 1992; Zavoli Sergio, Merita il paradiso - Panorama 27 settembre 1992; Calabrese O., Viaggio nel villaggio globale - Panorama 27 settembre 1992; Colombo Furio, Tivù fai da te - Panorama 27 settembre 1992; Calabrese O., Viaggio nel villaggio globale - Panorama 27 settembre 1992;
  • 35. 34 Redivo R.- Scarpellini P., Meglio con papà - Panorama 13 dicembre 1992; Gallino T. G., Videogames: fanno male - Panorama 13 dicembre 1992; Lazzarato F., Videogames: fanno bene - Panorama 13 dicembre 1992; Falciasecca G., Più ricerca per decollare, Il Sole 24 Ore, 1992; Sottocorona Chiara, Corsari del chip - Panorama 07 febbraio 1993; Gavinelli F., Mondo mattoncino - Panorama 14 febbraio 1993; Redivo R., A Est di Paperino - Panorama 14 febbraio 1993; De Martino M., Ciberpunk alla Clinton - Panorama 14 marzo 1993; Sottocorona Chiara, Volate sul mouse - Panorama 14 marzo 1993; Gregoretti M., L’ora del cyborg - Panorama 14 marzo 1993; Errico C., Rivoluzione artificiale - Il Mattino 18 marzo 1993; De Martino M., Video su misura - Panorama 21 marzo 1993; Colombo Furio, Profezia dell’Uomo blu - Panorama 21 marzo 1993; Gerino C., Quelle sindromi da videogame - Repubblica 31 marzo 1993; Bono M., Cyberpunk vo cercando - Panorama 4 aprile 1993; Basevi E., Tutti in rete - Panorama 4 aprile 1993; Sottocorona Chiara, Bel programma, è sintetico - Panorama 11 aprile 1993; Sottocorona Chiara, Tutto sull’onda - Panorama 2 maggio 1993; Verdecchia E., TG inesistente - Panorama 16 maggio 1993; Sottocorona Chiara, Neurochirurgo? Si, ma virtuale - Panorama 30 giugno 1993; Bogliardi M., Cenacolo elettronico - Panorama 11 luglio 1993; Sottocorona Chiara, Senti un pò, computer - Panorama 11 luglio 1993; De Martino M., Tutti casa e video - Panorama 11 luglio 1993; Sottocorona Chiara, Benvenuti nell’era della luce - Panorama 17 ottobre 1993; Zucconi V., E il telefono sposò la TV. Tutto il futuro in un video - La Repubblica 17 ottobre 1993; Bogliardi M., Relazione pericolosa - Panorama 24 ottobre 1993; De Martino M., Videogame - Il cinema a scuola da Super Mario - Panorama 24 ottobre 1993; Rivolta S., Rivoluzione via cavo - Panorama 31 ottobre 1993; Garnero F., Tecnoscienze: ai confini del nulla - Il Mattino 2 novembre 1993; De Masi D., Civiltà delle macchine ma senza più braccia - Il Mattino 04 novembre 1993; Forella, Relazioni pericolose via modem - Mattino 13 novembre 1993; Picone G., La realtà? Meglio virtuale - Il Mattino 27 novembre 1993; Alessandrini V., In arrivo il personal senza fili, 1993; Bassino T., Gli occhi della realtà virtuale - Il Mattino, 1993; Lemme M. T., Cybersex: sul filo dei desideri insoddisfatti - Il Mattino 6 gennaio 1994; Colombo Furio, C’è un limite alla tecnologia? - Panorama 28 gennaio 1994; Crichton M., Angelo hi-tech - Panorama 4 gennaio 1994; De Masi D., La vera rivoluzione: liberarsi dal lavoro - Il Mattino 08 aprile 1994; Vacca Roberto, Un computer per amico - 2000 giorni al 2000, n. 4/1994; Maffei M. G., Realtà virtuale - 2000 giorni al 2000 N. 4/94; Caserza G., Al mercato unico delle immagini - Mattino 3 maggio 1994; Vacca Roberto, Nuovi incontri ravvicinati coi...”Knowbot” della porta accanto - Il Mattino 3 maggio 1994; De Martino M., Alzati e lavora - Panorama 7 maggio 1994; De Martino M., Virtù del virtuale - Panorama 7 maggio 1994; Gregoretti M., Per me è cyber-bufala - Panorama 21 maggio 1994; Franchina V., Simulatore di professione - 2000 giorni al 2000, maggio 1994; Vacca Roberto, Incredibile, sembra vero - FIAT, Progetto Comunicazione maggio 1994; Gibson W.-Overdrive M. L., Il ciberspazio esiste - FIAT, Progetto Comunicazione maggio 1994; Pinna L., Computer crime: virus e furti FIAT, Progetto Comunicazione n.4 maggio 1994 ; Vitrano S., Ma il controllo non esclude la libertà - Il Mattino 30 giugno 1994; Sottocorona Chiara, Internet - Panorama 23 luglio 1994; Be Martino M., Democrazia al telecomando - Panorama 23 luglio 1994; Sottocorona Chiara - M. FOSSI, Prova della casalinga - Panorama 23 luglio 1994; Mangiaterra ., Attirati nella rete - Panorama 23 luglio 1994; Mangiaterra S., Attirati nella rete - Panorama 23 luglio 1994; Toffler A., E’ la fine delle nazioni - Panorama 23 luglio 1994; Sottocorona Chiara, Il futuro vi attende in autostrada, Panorama, 23 luglio 1994; De Biase Luca, Come funziona il collegamento globale dei p.c., Panorama 23 luglio 1994; Guerrini R., Sulle orme degli hacker - Panorama, 23 luglio 1994; Fogliani P., Venite con me nel futuro: è meraviglioso, Intervista a Roberto Vacca, Class settembre 1994; Masera A., Pronto... Qui Internet - Panorama 28 ottobre 1994; De Biase Luca, Sesto potere - Panorama 28 ottobre 1994; Perniola M., Questo sesso è come un rock - Il Mattino 7 novembre 1994;
  • 36. 35 Manni C., Tecnologie telematiche per una nuova didattica - The Chemist, novembre 1994; Rovetta A., Supporto di calcolatori e robot per la medicina - The Chemist, novembre 1994; Caserza G., La democrazia elettrodomestica. Intervista a U. Volli - Il Mattino 9 dicembre 1994; Loredan J., Hacker - Panorama, 16 dicembre 1994; Sottocorona Chiara, E ora, tutti in difesa - Panorama, 16 dicembre 1994; Capone F., Giro del mondo in un casco - Panorama 16 dicembre 1994; Bassino T., Una tuta per “toccare” la realtà inesistente - Mattino 16 dicembre 1994; Luttwack Eduard, Incubo elettronico - Panorama 16 dicembre 1994; Locatelli Francesco, Stet e Ibm: primo passo per un’alleanza globale, Il Sole 24 Ore, 4 gennaio 1995; Gates Bill, Come ti divento bimillionario - Sesto potere - Panorama 13 gennaio 1995; De Biase Luca, Eurochips coi baffi - Intervista a P. Pistorio - Panorama 13 gennaio 1995; Hack Margherita, Il futuro va piano e va lontano, Il Mattino, 07 marzo 1995; Lelyveld J., Avanti a tutte news, Panorama, 10 marzo 1995; Liotto D., ATM, arriva la super rete - Il Mattino, 10 marzo 1995; Baldini - Wright G., Attenzione: cervelli in corso - Panorama, 10 marzo 1995; Gadamer Hans George, Appello ai giovani costruttori di pace - Il Mattino, marzo 1995; De Biase Luca, Che cento canali fioriscano, Panorama, 24 marzo 1995; De Biase Luca, Al di là dell’Internet - Panorama, 24 marzo 1995; Gates Bill, Cliccando s’impara - Panorama, 24 marzo 1995; De Biase Luca, Intervista a Franco Tatò: “Meglio fare che annunciare, Panorama, 7 aprile 1995; Cavallo G., Dall’Homo sapiens all’Homo computer - Il Mattino 20 aprile 1995; Cavallo G, Computer scaccia video: sarà il nuovo focolare - Il Mattino 21 aprile 195; Pende S., Intervista a Nicola Grauso: “Modem forza otto, Panorama, 28 aprile 1995; Gates Bill, Programmatevi, se potete - Panorama, 28 aprile 1995; Apollonio V., La rete italiana è all’avanguardia - Il Giornale, aprile 1995; Mele M., Sulle nuove TV un’Europa senza Italia, Il Sole 24 Ore, 18 maggio 1995; Gruber Lilly, Intervista a Minicucci, Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995; Renzulli M., Intervista a Minicucci, Rai-Tg Uno, 19 maggio 1995; Mele M., Stream lancia la sfida dei servizi interattivi, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Cherchi, Rientra in camera la tutela dei dati personali - Sole 31 maggio 1995; Paperini, Nelle informazioni sulle imprese occorre trasparenza, non privacy - Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Vergnano F., Il telefono corteggia Hollywood ma è guerra sulle regole, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Mele M., Il vecchio mercato è saturo. Arrivano le reti specializzate, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Vergnano F., Clinton moltiplica i canali delle televisioni, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Niada M., Londra, le nuove tecnologie svuotano il “tetto”, Il Sole 24 Ore, 31 maggio 1995; Ongetta S., Le tante facce dell’outsurcing - Il Sole 24 Ore, 2 giugno 1995; D. L. M., Gli alberghi sono online, Il Sole 24 Ore, 2 giugno 1995; Pelosi G., Lavoro e mercati finanziari: il contributo italiano al G.7, Il Sole 24 Ore, 8 giugno 1995; Pelosi G., Società dell’informazione: il rapporto De Benedetti al G.7, Il Sole 24 Ore, 8 giugno 1995; De Biase Luca, Il fine giustifica i media - Panorama 9 giugno 1995; Caravita G., Negli USA è vera ripresa, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995; Caravita G., Per il 1995 mille promesse da mantenere, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995; Caravita G., L’Italia vive il boom delle reti locali, Il Sole 24 Ore, 9 giugno 1995; Platero M., Spesa record al supermarket Internet, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995; Alf. S., Deregulation al traguardo - Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995; Padula G., Consumismo virtuale, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995; Plateroti A., Reati senza frontiere nel cyberspazio, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995; Sessa A., Doppia protezione per le banche dati - Sole 12 giugno 1995; Santonocito R., Le professioni del bit e del byte, Il Sole 24 Ore, 12 giugno 1995; Caravita G., Olivetti scommette sulla “Monetica” , Il Sole 24 Ore, 13 giugno 1995; Guerci C. M., Dopo le chiacchiere una politica industriale, Il Sole 24 Ore, 13 giugno 1995; Vergnano F., Italia fanalino di coda nella TV interattiva, Il Sole 24 Ore, 14 giugno 1995; Morino M., La pubblicità punta sul video multimediale, Il Sole 24 Ore, 14 giugno 1995; Ca G.., Entra a regime Video On Line - Il Sole 24 Ore Sole, 16 giugno 1995; Felici M. L., Finsiel in crescita guarda all’estero, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995; Fi - Cu., Negli istituti di credito è l’ora delle tecnologie, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995; Silva E., USA, in viaggio con Internet, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995; Caravita G., Commerciare Online, Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995; Rendina F., Italiani in rete per combattere la società densa - Il Sole 24 Ore, 16 giugno 1995; Kolby W. - Krincov W. - Martini F.- Mobrici B. - Siamo tutti spiati? - RAI, Speciale Tg Uno 17giugno 1995; Mondo Farmaco, Rete cibernetica per la farmacoresistenza - Il Farmacista, 22 giugno 1995; Bechelloni G., Lunga vita alla TV via etere - Il Sole 24 Ore, 23 giugno 1995; Pilati A., La libertà appesa a un bit, Il Sole 24 Ore, 23 giugno 1995;
  • 37. 36 Mele M., Negroponte scommette su Internet, Il Sole 24 Ore, 24 giugno 1995; Locatelli F., Gambino: va anticipato al 1996 la liberalizzazione dei network, Il Sole 24 Ore, 24 giugno 1995; Mussati G., Ricerca e sviluppo più produttivi se fatti in gruppo - Sole 24 giugno 1995; Re F., Scatta l’agenzia sull’innovazione - Sole 24 giugno 1995; Mele M., Comunicazione senza un progetto, Il Sole 24 Ore, 25 giugno 1995; Marzano Antonio, Competere con l’instabilità, Il Sole 24 Ore, 27 giugno 1995; Bezzi P., TLC: la liberalizzazione possibile - Il business sul cavo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995; Debenedetti Franco, TLC, la liberalizzazione possibile - Privatizzare, sfida al Governo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995; Mele M., Pascale: no ai monopoli privati sul cavo, Il Sole 24 Ore, 29 giugno 1995; De Pascale Ernesto, Stet, la sfida parte dalla cablatura, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Gallippi a., Sicurezza: Italia in retroguardia - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Fantigrossi U. – Redolfi D., Supporti ottici, regole per tutti - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Gallippi A., Sicurezza: Italia in retroguardia, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Necci Lorenzo, La società dei servizi chiede responsabilità - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Bini A - Papetti C., Il territorio è gestito dal computer, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Zincone M. R., Il commercio elettronico nuova frontiera per Visa, Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; E. T. U., Nelle scuole italiane arriva il software Doc - Il Sole 24 Ore, 30 giugno 1995; Cingolesi C. - Mocci G., Anche il software tra i beni agevolati, Il Sole 24 Ore, 1 luglio 1995; Plateroti A., Tecnosfide - Lassù qualcosa ci ama, Il Sole 24 Ore, 3 luglio 1995; Siniscalco Domenico, Regolamentato, non sarebbe più Internet, Il Sole 24 Ore, 4 luglio 1995; Bastasin C., Hopp risposta tedesca a Gates, Il Sole 24 Ore, 5 luglio 1995; Rendina F., Tlc, scoppia la guerra dei prezzi - Il Sole 24 Ore, 5 luglio 1995; D. F., Telelavoro: firmato un accordo “test” alla DBK , Il Sole 24 Ore, 6 luglio 1995; Mazzella C., Più fondi per i computer inseguendo l’efficienza, Il Sole 24 Ore, 6 luglio 1995; Caravita G., Servizi telematici - È guerra aperta nelle Tlc italiane - Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995; Barilli F., Supporti ottici: l’AIPA non dà regole ai privati - Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995; Zincone M. R.., La famiglia scopre il personal, Il Sole 24 Ore, 7 luglio 1995; Zincone M. R., Pronto al decollo il mercato della formazione a distanza, Il Sole 24 Ore, 14 luglio 1995; Calamandrei M., Biotecnologie nuovo nemico - Il Sole 24 Ore, 13 luglio 1995; Antonelli C., Tlc, reti contro i monopoli, Il Sole 24 Ore, 19 luglio 1995; Mele M., La cable TV corre in Europa, Il Sole 24 Ore, 19 luglio 1995; Rendina F., Gambino: cablatura senza freni, Il Sole 24 Ore, 20 luglio 1995; Netti E., Servizi efficienti ai cittadini, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995; Ca N., Un ente di frontiera tra pubblico e privato, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995; M. R. Z., Per battere il contante operazioni meno care, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995; Zincone M. R., Il rilancio dei pagamenti online, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 1995; Martelli, Il lavoro nell’era digitale - Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995; Ferrarotti F., Il lavoro nell’era digitale, Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995; Martelli a., I due tempi della strategia, Il Sole 24 Ore, 23 luglio 1995; Ro F., Sul video città senza segreti, Il Sole 24 Ore, 24 luglio 1995; Vaciago E., Nella galleria Ricci Oddi attraverso la rete Internet, Sole 24 Ore, 28 luglio 1995; De Benedetti Carlo, Una via europea verso la società dell’informazione, Il Sole 24 Ore, 28 luglio 1995; Cavazzuti F. - Moglia G., Tlc: il mercato è uno solo, Il Sole 24 Ore, 29 luglio 1995; Turno R., Informatizzazione dello Stato, il via libera al piano triennale, Il Sole 24 Ore, 29 luglio 1995; Sessa A., Protezione “on line” per il diritto d’autore - Il Sole 24 Ore, 31 luglio 1995; Oliva L., Info 2000 al debutto, Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Plateroti A., Reati senza frontiere nel cyberspazio, Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Padoa Schioppa Tommaso, Banche, usate le carte di credito - Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Zanone M. R. - Poma, Libera TV in libero mercato, Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Zincone M. R., Troppe leggi per l’EDP in banca, Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Piol Elserino, TLC, il cavo non è tutto, Il Sole 24 Ore, luglio 1995; Gallippi A., Medicina sempre più hi-tech, Il Sole 24 Ore, 2 agosto 1995; Rendina F., Prove tecniche di liberalizzazione, Il Sole 24 Ore, 04 agosto 1995; Perticaro S., Non riduciamo alle TV il dibattito sulle Tlc, Il Sole 24 Ore, 06 agosto 1995; Pilati a., Anni di video (demo)crazia - Il Sole 24 Ore, 6 agosto 1995; Bettini G., Ma il TG informa oppure manipola? - Il Sole 24 Ore, 6 agosto 1995; Mele M. - RAI, avanti sul satellite - 12 agosto 1995; Ferro F., Lavoro a distanza - Telecom fa scuola, Il Sole 24 Ore, 15 agosto 1995; Caravita G., A Roma neonati “on line”, Il Sole 24 Ore, 15 agosto 1995; L. L. G., Il Premier di nuovo al lavoro - Primo nodo i conti pubblici, Il Sole 24 Ore, 18 agosto 1995; Ricci M., L’Europa delle nuove TV, Il Sole 24 Ore, 18 agosto 1995; Plateroti A., U.S.A.: Authority mondiale per le telecomunicazioni, Il Sole 24 Ore, 19 agosto 1995; Zucchetti R., Più rigido l’ambito della tutela per il lavoro su videoterminale - Sole 19 agosto 1995;
  • 38. 37 Pilati A., La vera competizione è globale, Il Sole 24 Ore, 19 agosto 1995; Zanone Valerio, Patriottismo senza frontiere - Il Sole 24 Ore, 20 agosto 1995; Ferrarotti F., Nazioni in equilibrio fragile - Il Sole 24 Ore, 20 agosto 1995; Gallizia A., Registro imprese al test dell’informatica - Il Sole 24 Ore, 22 agosto 1995; Mele M., La RAI con più utili e meno debiti investe sulla televisione via satellite, Il Sole 24 Ore, 24 agosto 1995; Kopper K., Perché sappiamo così poco - Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995; Negri, Utopia di una democrazia diretta - Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995; Toschi L., La guida hi-tech-al Louvre, Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995; M. P., Maxifusione Chase e Chemical, Il Sole 24 Ore, 27 agosto 1995; Formica P., Pochi bit nel made in Italy - Serve più ricerca applicata, Il Sole 24 Ore, 29 agosto 1995; Sorrentino M., Il private banking settore da esplorare sul mercato italiano, Il Sole 24 Ore, agosto 1995; Locatelli Francesco, Stet-Ibm, trattative aperte con C & W e con Vera, Il Sole 24 Ore, agosto 1995; British Telecom corre sulle reti Autovie Venete, Il Sole 24 Ore, agosto 1995; Caravita G., Napoli: presentato progetto per cablare la città, Il Sole 24 Ore, agosto 1995; Cintolesi E. - Mocci G., Anche il software tra i beni agevolati - Il Sole 24 Ore, 1 luglio 1995; Pilati, Deregulation e paura del digitale mandano a nozze i big della TV U.S.A. - Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995; Piol Elserino, Una città digitale che si apre a tutti, Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995; Cappugi L., Lo Stato senza “rete”, Il Sole 24 Ore, 1 settembre 1995; Platero M., Bill Gates, il re del software - Sole 2 settembre 1995; Mimmi F., Telefonica si allea a Microsoft per rafforzare la nuova “Infovia” , Il Sole 24 Ore, 2 settembre 1995; Santonocito R., I giorni dell’Infernet, Il Sole 24 Ore, 3 settembre 1995; Carrer S., Gates apre la finestra sull’Italia, Il Sole 24 Ore, 3 settembre 1995; Platero M., Stet, arriva l’amico americano, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995; Guerci C. M., La svolta c’è, ora ci vuole il terzo socio, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995; Ro F., Ma in Italia le segnalazioni arrivano con il contagocce, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995; Marchesini E., Addio, vecchia moneta, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995; Plateroti A., Il pagamento virtuale è già realtà negli USA, Il Sole 24 Ore, 4 settembre 1995; Bardani B., La Telecom si scopre armatore nella posa dei cavi sottomarini, Il Sole 24 Ore, 7 settembre 1995; Plateroti A., Alleanza informatica tra SBS e Ross Perot, Il Sole 24 Ore, 7 settembre 1995; Carobene B., I primi passi della rete unitaria, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Giannotti P., Stazioni multimediali per vendere a distanza, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Caravita G., Olivetti presenta il superpersonal che va oltre la TV, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Guerci C. M., Una sfida che richiede coraggio, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Netti E., Gates vede un futuro online, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Netti E., Corre ancora il mercato europeo, Il Sole 24 Ore, 8 settembre 1995; Zincone M. R., Contro la carta dati digitali - Sole 8 settembre 1995; Colombo V., Autostrada senza dirigismi, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 1995; E. T. V., Milano: il Gaetano Pini diventa telematico e viaggia su Internet, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 1995; Morgante V., In arrivo da Telecom oltre 500 miliardi per Palermo e Catania, Il Sole 24 Ore, 10 settembre 1995; Stefani C., Parola d’ordine: policentrismo - Sole 10 settembre 1995; Santonocito R., Via libera negli USA alle lezioni on line, Il Sole 24 Ore, 11 settembre 1995; Livini E. - Palmieri G., Vacanze su misura con la telematica, Sole 24 Ore, 11 settembre 1995; Livini E. - Palmieri G., Sullo schermo del computer un mappamondo di proposte, Il Sole 24 Ore, 11 settembre 1995; Vergnano F., Telefoni, pronta la nuova bolletta - Il Sole 24 Ore, 12 settembre 1995; Caravita G., Patto sulle città cablate, Il Sole 24 Ore, 13 settembre 1995; Pilati A., La scommessa delle reti, Il Sole 24 Ore, 13 settembre 1995; Sottocorona Chiara, Computer acceso e via col clic - Panorama, 14 settembre 1995; Di Vico D., E tu di che tecnotribù sei? - Panorama 14 settembre 1995; Antonelli C., Dall’informatica alle Tle: sfida e rischi della mutazione - Il Sole 24 Ore, 14 settembre 1995; Sottocorona Chiara, Computer acceso, e via col clic! - Panorama 14 settembre 1995; Penzias A., Rinascimento digitale - Panorama 14/9/95; Mele M., Cavo, satellite, TV locali: Gambino ha definito il suo disegno di legge, Il Sole 24 Ore, 14 settembre 1995; Masera A., Vieni, c’è una Rete nel mondo - Panorama, 14 settembre 1995; De Biase Luca, Fermate il computer, voglio scendere! - Panorama, 14 settembre 1995; Minerva M., Archiviazione ottica, indispensabili regole chiare per pubblico e privato - Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; D. L. M., L’informatica in corsia, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; M. R. Z., Gestione del territorio - Italia fanalino di coda, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Zincone M.R., Mercato italiano in ripresa, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Ergnaro F., C’è un posto per la Stream nella maxialleanza STET-IBM, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Maugeri M., Una joint venture italo-americana produrrà a Napoli le “chips card” , Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Bonicelli E., Fisco più trasparente con Internet, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Caravita G., Etere, l’ora di Internet , Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995; Caravita G., La scommessa del commercio elettronico, Il Sole 24 Ore, 15 settembre 1995;