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L’autore si vale della circostanza della pubblicazione
di questo volume per rendere onore:
a Sua Altezza Eminentissima Fra’ Matthew Festing
settantanovesimo Principe e Gran Maestro.
404
9
10
Copia n. _____________
L’autore
__________________________
© Copyright Raimondo Villano
© Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi,
fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore.
All right reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted by ani
means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, withoutwritten permission from the
publisher.
Realizzazione editoriale: Prof. Dott. Maria Rosaria Giordano.
Redazione: mobile 338 59 60 222; e-mail: farmavillano@libero.it
Edizioni Chiron Found. - Hystart dpt.
© 2009 Fondazione Chiron, via Maresca 12, scala A - 80058 Torre Annunziata (Napoli)
Vendite: Prof. Dott. Annamaria Giordano mobile 347 61 71 669; e-mail: annamaria.g10@alice.it;
http://www.chiron-found.org
Stampa EFFEGIBI.
Prima Edizione, febbraio 2008. Prima Ristampa, marzo 2008. Finito di scrivere il dodici gennaio 2008.
Seconda Edizione, aprile 2008. Finito di scrivere il venti marzo 2008.
Terza Edizione, dicembre 2008. Finito di scrivere il dieci settembe 2008.
Quarta Edizione, luglio 2009.
Finito di scrivere il 25 febbraio 2009.
Serie numerata.
Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto.
ISBN 978-88-904235-43
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“Si sente dire che un nuovo genere di cavalieri è apparso sulla terra
e proprio in quei medesimi luoghi visitati da Colui che incarnatosi,
come il sole ad oriente si leva in alto”
“Un nuovo genere di cavalieri, dico,
che le età precedenti non hanno conosciuto
e che infaticabile conduce una lotta parallela
sia contro la carne e il sangue
sia contro gli spiriti maligni sparsi nell’aria”
“Fanno a gara nell’onorarsi a vicenda,
si sollevano reciprocamente dalle fatiche,
per compiere così la Legge di Cristo”
Bernardo di Chiaravalle
13
INDICE
Presentazione 43
Prefazione 45
Storia 47
Le origini gerosolimitane 49
Il periodo di Acri 54
L’epoca cipriota 56
Il governo rodiense 58
L’epopea maltese 68
Le vicende di transizione 77
L’approdo romano 80
L’epoca contemporanea 83
Struttura e ordinamento 89
Caratteristiche e finalità 91
Organi di governo 95
Organi ecclesiastici 101
Ordinamento giuridico 104
Carta Costituzionale 106
Strutture ed Enti governativi 114
Gran Priorati 120
Corpo di Soccorso Internazionale 122
Ecom 124
Bandiere e Stemmi 126
Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale 129
Carattere religioso 131
Dimensioni ecclesiali 136
L’impegno: Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum 138
Pellegrinaggi 143
Cenni di magistero pontificio 145
San Giovanni Battista Patrono dell’Ordine 156
Le Reliquie dell’Ordine 160
La Madonna di Filermo 161
Beati e Santi dell’Ordine 162
Preghiere melitensi 175
Simbologia della Croce ottagona 159
Ceti e carattere nobiliare 177
I membri dell’Ordine 179
14
Aspetti nobiliari 191
Carattere militare 195
Aspetti militari 197
Corpo militare 211
Aspetti socioculturali e tecnici 217
Aspetti sociali 219
Aspetti culturali 222
Aspetti urbanistici 224
Aspetti economici 226
Ordini illegittimi 231
Sovranità 239
Sovranità 241
Soggettività internazionale 243
Attività 245
Attività diplomatica 247
Attività internazionale 265
Attività sanitaria 279
Attività sociale 300
Eroi melitensi 318
Strutture italiane 321
Acismom 323
Ospedale San Giovanni Battista 325
Cisom 328
Statuto Acismom 342
Regolamento Cisom 347
Norme di applicazione Cisom 352
Appendice 357
Cronologia dei Gran Maestri e dei Luogotenenti 359
Gran Priorati e Sottopriorati con data di fondazione 362
Successione dei Gran Priori di Roma 363
Successione dei Gran Priori di Lombardia e Venezia 368
Successione dei Gran Priori di Napoli e Sicilia 371
Indirizzi 372
Presidenti Acismon 380
Onorificenze melitensi 381
Gerarchia melitense essenziale 382
Libri consigliati sull’Ordine di Malta 383
15
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29
403
“Non mi importa della tua pelle,
non mi curo del tuo credo religioso,
non mi curo della tua fede politica.
Solo ti chiedo: qual’è la tua sofferenza?”
Albert Schweitzer,
missionario laico di Lambarené
89
Struttura e ordinamento
“Ad majorem Dei gloriam”
91
“Le vostre strutture costituiscano
dei luminosi avamposti della civiltà dell’amore
e realizzazioni efficaci della dottrina sociale della Chiesa”
Papa Giovanni Paolo II, Pellegrinaggio Giubilare SMOM 2000
CARATTERISTICHE E FINALITÀ DELL’ORDINE
L’ordine di Malta, la cui natura istituzionale è desumibile dalle sue origini, è uno Stato di natura
laicale(1)
distinto dalle persone dei membri, con propri fini, organizzazione, norme, beni, relazioni
unitarie con altri ordinamenti giuridici sovrani e non sovrani.
In effetti, con la Protectio Petri e l’approvazione della Regola concesse al Gran Maestro Raimondo i
fratres Hospitalarii sancti Ioannis costituiscono un vero e proprio Ordine Religioso.
L’Ordine come personalità canonica appartiene alla grande categoria degli Istituti di vita consacrata e
più precisamente alla prima sottocategoria degli Ordini o Istituti religiosi ed è, inoltre, un ente di
diritto pontificio ed in quanto tale dipendente direttamente dal Pontefice Romano(2)
.
Il Codex Iuris Canonici del 1983 all’art. 588, § 3, definisce laicale quell’istituto che abbia un
“compito proprio, determinato dal fondatore o da una legittima tradizione che non include l’esercizio
dell’ordine sacro”; in effetti così è per l’Ordine che, come da art. 11 della Carta Costituzionale del
1997, riserva ai religiosi e non ai chierici gli uffici di governo(3)
.
Un Ordine o Istituto religioso ha due caratteristiche che lo contraddistinguono: l’emissione dei tre
voti di povertà, castità ed obbedienza da parte dei suoi membri e la vita comune, importante in quanto
significa la separazione dal mondo.
Non ritenendo la vita comune, dalla caduta di Malta nel 1768, l’Ordine di San Giovanni di
Gerusalemme sarebbe dovuto essere considerato fra gli Istituti secolari mentre per privilegio della
Santa Sede è ufficialmente annoverato fra gli Ordini o Istituti religiosi che, in quanto laicale ovvero
ordine religioso governato da laici, per effetto della rivalutazione del laicato operata dal Concilio
Vaticano II ha immense possibilità di azione nella Chiesa.
L’Ordine è una monarchia costituzionale elettiva.
Esso, dunque, è ben diverso dalle organizzazioni umanitarie. Soggetto di diritto pubblico
internazionale, neutrale, imparziale e apolitico per vocazione, l’Ordine è innanzi tutto, a livello
operativo, una struttura transnazionale, globale e decentralizzata, al servizio dei poveri, degli infermi,
dei rifugiati e di tutti coloro che si trovano in difficoltà(4)
.
Lo scopo del Sovrano Ordine di Malta, desumibile dall’articolo 2 della Carta Costituzionale, è “la
promozione … delle virtù cristiane di carità e fratellanza. L’Ordine svolge la sua missione di carità
_______________
(1) A questo riguardo il Codice di Diritto Canonico, Liber I, Can. 588, Parag. 3 recita: “Si chiama istituto laicale quello che,
riconosciuto come tale dalla Chiesa stessa, in forza della sua natura, dell’indole e del fine, ha un compito specifico,
determinato dal fondatore o in base ad una legittima tradizione, che non comporta l’esercizio dell’ordine sacro”.
(2) Neri Cappone, VII. Due problemi emergenti nell’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme.- Ordine di Malta. Criteri di
identità e impegni di vita, Quaderni di Spiritualità, n. 5, Roma, 2005, pag. 79.
(3) Fabrizio Turriziani Colonna, Sovranità e indipendenza nel Sovrano Militare Ordine di Malta - Libreria Editrice
Vaticana, 2002, 2.1, pag. 77.
(4) SAR Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie, Rapporto Attività SMOM - Roma, 2007.
92
in favore degli infermi, dei bisognosi e dei rifugiati, senza distinzione di religione, razza, origine o
età. L’ordine adempie ai suoi compiti istituzionali specialmente attraverso le opere ospedaliere,
inclusa l’assistenza sanitaria e sociale, nonché portando soccorso alle vittime di eventi catastrofici e
di guerre …”.
L’Ordine di San Giovanni è chiamato nella storia ad una duplice fedeltà: alla Chiesa ed al carisma
melitense.
I Cavalieri nascono con il nome di Cavalieri Ospitalieri (o Ospedalieri), con riferimento alla loro
missione. Ma vengono contemporaneamente chiamati anche Cavalieri di San Giovanni di
Gerusalemme e, quindi, anche Giovanniti o Gerosolimitani. Con la fine della presenza in Terra
Santa e la conquista dell’isola di Rodi i membri dell’Ordine divengono Cavalieri di Rodi. Poi
l’Imperatore Carlo V cede all’Ordine l’isola di Malta ed i membri prendono l’ultima denominazione
che ancora oggi è la più usata: Cavalieri di Malta.
L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme è un Ordine religioso, tradizionalmente militare,
cavalleresco e nobiliare.
Le otto punte della croce che simboleggia l’Ordine fanno riferimento alle otto Beatitudini e ne
ricordano anche visivamente la spiritualità.
L’Ordine di Malta, in effetti, secondo il Diritto Canonico è un Ordine religioso laicale e come tale è
legato alla Santa Sede ma, nel contempo, è indipendente quale ente primario di diritto internazionale.
Il carattere religioso dell'Ordine convive, dunque, con la piena sovranità, che si manifesta
nell'esercizio delle relative funzioni in tutti gli aspetti delle relazioni intrattenute al fine di realizzare i
propri fini istituzionali.
Tra i suoi membri, divisi in tre ceti, alcuni sono frati professi, avendo pronunciato i tre voti di
povertà, castità e obbedienza, altri hanno pronunciato la sola promessa di obbedienza. I restanti,
Cavalieri e Dame, sono laici tutti votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana.
Quello che distingue i Cavalieri di Malta è il loro impegno ad approfondire la propria spiritualità
nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio dei poveri e dei sofferenti.
I membri dell'Ordine, in base alla carta costituzionale, si impegnano a avere una condotta privata e
pubblica cristianamente esemplare, contribuendo a rendere operante la tradizione melitense.
I suoi membri, dunque, uniscono vocazione e impegno alla solidarietà, alla giustizia, alla pace, sulla
base dell'insegnamento della dottrina evangelica, in strettissima comunione con la Santa Sede,
esprimendo carità operosa e dinamica, sostenuta dalla preghiera. Non si è Cavalieri o Dame solo per
privilegio di nascita o per meriti acquisiti, ma per aver saputo rispondere all'invito ad operare là dove
emergono bisogni materiali e morali, là dove si annida la sofferenza con il suo mistero.
Si entra a far parte dell'Ordine di Malta venendo chiamati. Possono essere ammesse solo persone di
indiscussa moralità e pratica cristiana che abbiano acquisito nel tempo rilevanti meriti nei confronti
dell’Ordine Sovrano, delle sue istituzioni e delle sue opere. Responsabili delle proposte di
ammissione sono il Gran Priorato o l’Associazione Nazionale competente per territorio. I volontari
sono sempre benvenuti.
L’Ordine dei Cavalieri di Malta rimane fedele ai suoi principi ispiratori che sono sintetizzati nel
binomio “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, ovvero la difesa della fede e il servizio ai poveri e ai
sofferenti, che si concretizzano attraverso il lavoro volontario di Dame e Cavalieri in strutture
assistenziali, sanitarie e sociali.
Il Sovrano Ordine di Malta ha come fine la diffusione e la promozione delle virtù cristiane di carità e
di fratellanza, esercitando, senza distinzione di religione, di razza, di provenienza e di età, le opere di
misericordia verso gli ammalati, i poveri e i profughi.
93
In particolare, l’Ordine esercita l’attività istituzionale nel campo ospedaliero, inclusa l’assistenza
sociale e sanitaria, anche in favore delle vittime delle calamità eccezionali e delle guerre. (Estratti
dalla Carta Costituzionale, art. 2).
L’Ordine opera anche in ambito culturale.
900 anni dopo la fondazione dell’Ordine in Palestina, gli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme
sono i precursori delle grandi organizzazioni umanitarie internazionali che intervengono oggi sotto
l’egida della Croce ad otto punte sui campi di battaglia e nelle regioni colpite da calamità naturali.
L’Ordine è presente in oltre 110 paesi con sei Gran Priorati, tre Sottopriorati e quarantaquattro
Associazioni nazionali, nonché numerosi ospedali, centri medici, ambulatori, corpi di soccorso,
fondazioni e strutture specializzate.
Si dedicano all’assistenza dei poveri, degli ammalati e di tutti coloro che soffrono oltre 12.500
membri di cui circa 3200 in Italia e 80.000 volontari, coadiuvati da oltre 11.000 dipendenti di cui
molti sono medici, farmacisti, infermieri, ausiliari paramedici e collaboratori di alto profilo
professionale.
“Moderni per tradizione” è il motto che unisce le organizzazioni di soccorso dell’Ordine, una linea
direttrice in realtà molto più esigente di quanto possa sembrare in un primo momento: essa
contempla, infatti, la fierezza per le tradizioni unitamente all’impiego di mezzi, metodi e risorse del
mondo moderno per alleviare le sofferenze più acute(5)
.
L'Ordine conserva le prerogative di un ente indipendente e sovrano, ha un proprio ordinamento
giuridico, rilascia passaporti, emette francobolli, batte moneta e dà vita ad enti pubblici melitensi
dotati di autonoma personalità giuridica.
A Capo dell'Ordine è il Gran Maestro, eletto a vita tra i Cavalieri Professi di Voti Perpetui, è allo
stesso tempo a capo di uno Stato sovrano e capo di un Ordine religioso; in tale seconda veste, la
Chiesa gli attribuisce il rango di Cardinale.
Esso intrattiene rapporti diplomatici bilaterali con Stati in tutto il mondo, molti dei quali non cattolici,
cui vanno aggiunte rappresentanze presso alcuni importanti Paesi europei e presso Organismi Europei
ed Internazionali. L’Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Queste sue caratteristiche lo
rendono particolarmente adatto ad intervenire come mediatore tra gli Stati.
Il Sovrano Militare Ordine di Malta, inoltre, è un ente primario di diritto internazionale, con proprio
ordinamento giuridico denominato ordinamento melitense. L’Ordine ha un governo, una magistratura
indipendente, e possiede lo status di Osservatore Permanente presso Organizzazioni Internazionali di
rilievo come le Nazioni Unite. Dà vita ad enti pubblici dotati di autonoma personalità giuridica.
La vita dell’Ordine è governata dalla Carta costituzionale e dal Codice.
L’ordinamento giuridico dell'Ordine si esprime nella consueta articolazione dei tre poteri: legislativo,
esecutivo e giurisdizionale.
I bilanci di tutte le Associazioni e organizzazioni dell’Ordine, oltre a quelli di tutte le sue strutture
ospedaliere, sono regolarmente sottoposti a revisione contabile da parte di professionisti esterni, in
ossequio alle prassi e alle normative vigenti nei rispettivi Paesi. Oltre alle verifiche a livello
nazionale, tutte queste istituzioni sono soggette anche al controllo della Camera dei Conti dell’Ordine
di Malta, che ha sede presso il Gran Magistero, a Roma. Nel quadro delle iniziative finalizzate alla
raccolta fondi, è stata istituita una Commissione presieduta dal Presidente dell’Associazione
Britannica, Principe Rupert zu Lowenstein, la cui nomina attesta la sua vasta esperienza nel mondo
della finanza internazionale. Nel 2006, le spese per le attività dell’Ordine di Malta nel mondo hanno
_______________
(5) Albrecht Freiherr von Boeselager, Grand’Ospedaliere 02/03.
94
raggiunto un totale di 900 milioni di dollari.
Il finanziamento delle attività è complesso. Trae origine principalmente dai membri che
contribuiscono a finanziare numerose attività, talvolta in maniera decisiva. Esso spesso dipende molto
anche dal Paese e dal tipo di iniziativa. Solo in Italia e in Austria le antiche proprietà dell’Ordine
contribuiscono a finanziare le spese amministrative. In tutti gli altri Paesi, l'Ordine non ha proprietà
degne di nota, se si escludono i propri istituti medici e sociali, per cui i Priorati, le Associazioni
Nazionali e le Fondazioni melitensi sovvenzionano le proprie attività mediche, ospedaliere ed
umanitarie con sottoscrizioni e donazioni che provengono dai membri, e attraverso elargizioni, lasciti
e campagne di raccolta fondi rivolte a migliaia di donatori abituali.
In Europa, molti centri di assistenza sociosanitaria e molte strutture ospedaliere dell’Ordine ricevono
importanti sovvenzioni dai nazionali sistemi sanitari e di previdenza sociale. Contribuiti provengono
anche da persone esterne all’Ordine, oltre che attraverso stanziamenti statali e sovvenzioni di grandi
fondazioni.
La raccolta fondi, nel suo significato più ampio, è un'attività cruciale per dar vita e garantire lo
sviluppo delle attività dell'Ordine.
Il finanziamento degli ospedali e delle attività mediche dipende dal Paese e dalla sua situazione, ma è
solitamente garantito da convenzioni concluse con il sistema nazionale sanitario e sociale (soprattutto
nell'Europa occidentale e meridionale). Lo stesso vale in larga misura per il servizio di soccorso. Nei
Paesi in Via di Sviluppo le attività sono spesso sostenute da un ausilio finanziario di vari governi o,
sempre più spesso, dalla Commissione Europea, dalle Nazioni Unite e altre organizzazioni
internazionali. Il resto viene finanziato tramite donazioni o con l'aiuto di benefattori privati che
contribuiscono alle attività dell'Ordine. Lo stesso avviene per il finanziamento delle operazioni di
soccorso. Specialmente in Francia e in Germania centinaia di migliaia di donatori privati
contribuiscono al finanziamento. I finanziamenti che arrivano da governi o da istituzioni non
governative, o anche da fondazioni, sono spesso sottoposti a vincoli per cui possono essere utilizzati
esclusivamente per attività ben definite. Sono le donazioni private che danno all'Ordine la possibilità
di agire prontamente e con efficacia alle situazioni di emergenza. La diversificazione delle fonti di
finanziamento rende possibile affrontare situazioni molto diverse sia in termini di emergenza che di
dimensioni. Al tempo stesso permette di garantire un’assoluta indipendenza nei confronti dei governi
e dei donatori pubblici. Finanziamenti parziali da parte di enti pubblici, istituzioni internazionali o
importanti fondazioni sono vincolati da condizioni molto rigide per lo stanziamento di fondi, con
l’indicazione di precisi obiettivi a medio e lungo termine, mentre le donazioni da parte dei membri
dell’Ordine e quelle private consentono una maggiore flessibilità per rispondere prontamente e con
efficacia ad esigenze nuove o straordinarie.
Secondo i dettati della Carta Costituzionale, infine, il Papa nomina come suo rappresentante presso
l’Ordine un Cardinale che, con il titolo di Cardinalis Patronus, ha il compito di promuovere gli
interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri e di curare i rapporti con la Santa Sede. È, inoltre,
prerogativa del Pontefice scegliere il Prelato dell’Ordine, che è il superiore ecclesiastico del clero
dell'Ordine, in una terna di nomi proposta dal Gran Maestro.
“Il dono più grande
dei comandamenti della legge
è amare Dio con tutto il cuore
e il prossimo come se stessi”
Matteo (22, 37-40)
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“Rivolgiamo (...)
particolare cura a quelle Istituzioni che,
nell’osservanza degli obblighi della vita religiosa,
militano sotto il vessillo del Divin Salvatore,
e ad essi volentieri apportiamo maggior sviluppo,
affinchè grandissimi benefici ne derivino
alla Chiesa e alla famiglia unama”
Pio XII, Breve del 21 novembre 1956
ORGANI DI GOVERNO
Il Governo del Sovrano Ordine di Malta ha un ordinamento strutturato in maniera conforme a quello
degli altri Stati.
Presenta, tuttavia, alcune specificità che gli derivano dalla sua natura di Stato laico ed al tempo stesso
Ordine religioso, oltre ad una terminologia ereditata da nove secoli di storia.
La sovranità dell’Ordine si esplica attraverso la consueta articolazione dei tre poteri costituzionali.
Quello legislativo compete al Capitolo Generale, organo di rappresentanza dei Cavalieri, ed al Gran
Maestro con il Sovrano Consiglio.
Questi ultimi due esercitano anche il potere esecutivo, mentre il potere giurisdizionale spetta ai
Tribunali dell’Ordine.
Il Gran Maestro è il capo supremo dell’Ordine ed è eletto a vita dal Consiglio Compíto di Stato. Il
suo Titolo latino è Dei gratia Sacrae Domus Hospitalis Sancti Johannis Hierosolymitani et militaris
Ordinis Sancti Sepulchri Dominici Magister humilis pauperumque Jesu Christi custos. Parte di
questo titolo ricorda la concessione fatta da Papa Innocenzo VIII nel 1489 al Gran Maestro
d’Aubusson. Godendo già della precedenza di Cardinale e, quindi, di Principe Reale nonché della
dignità di Principe del Sacro Romano Impero (riconosciuta successivamente anche in Austria e in
Italia) ed essendo un ex Principe regnante di Rodi e poi di Malta, il Gran Maestro ha titolo di
Eminenza e di Altezza o di Altezza Eminentissima ed è riconosciuto come Capo di Stato al quale
spettano onori sovrani.
Il Capitolo Generale ed il Consiglio Compíto di Stato sono costituiti da rappresentanti dei Gran
Priorati, dei Sottopriorati e delle Associazioni nazionali, organismi dell’Ordine istituiti nei vari Paesi
del mondo. Il Gran Maestro governa l’Ordine, assistito dal Sovrano Consiglio, che presiede.
Il Sovrano Consiglio è formato dal Gran Commendatore (Superiore dei religiosi dell’Ordine, il quale
sostituisce il Gran Maestro in caso di impedimento di questi), dal Gran Cancelliere (Ministro degli
Esteri), dal Grand’Ospedaliere (Ministro della Sanità e degli Affari Sociali, dell’Azione Umanitaria e
della Cooperazione Internazionale), dal Ricevitore del Comun Tesoro (Ministro delle Finanze e del
Bilancio) e da altri sei consiglieri, eletti dal Capitolo Generale e scelti tra i Cavalieri Professi o tra i
Cavalieri in Obbedienza.
La vita e le attività dell’Ordine sono disciplinate dalla Carta Costituzionale e dal Codice Melitense.
Il Capitolo Generale del 1999 ha istituito un organo consultivo presso il Governo dell’Ordine,
denominato Consiglio di Governo.
La Camera dei Conti esercita funzioni di controllo economico e finanziario. I membri di questi due
organi sono anch’essi eletti dal Capitolo Generale e durano in carica cinque anni.
96
I Tribunali dell’Ordine sono di Prima Istanza e d’Appello (presidente, giudici, uditori giudiziari ed
ausiliari sono nominati dal Gran Maestro, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio).
Le questioni giuridiche di particolare rilevanza sono sottoposte al parere di un organo tecnico
consultivo, la Consulta Giuridica.
Le donne, infine, non possono partecipare al governo dell’Ordine ma fanno parte delle Associazioni e
delle Delegazioni.
Il Principe e Gran Maestro
Il Gran Maestro è eletto a vita dal Consiglio Compìto di Stato tra i Cavalieri Professi. Secondo la
Costituzione, quale Superiore religioso e Sovrano, deve
dedicarsi pienamente all'incremento delle opere melitensi ed
essere d'esempio nell'osservanza religiosa per tutti i membri.
Il Gran Maestro esercita la suprema autorità. Spetta al Gran
Maestro, insieme al Sovrano Consiglio, l'emanazione dei
provvedimenti legislativi non previsti dalla Carta
Costituzionale, la promulgazione degli atti del governo,
l’amministrazione dei beni del Comun Tesoro,
l'informazione alla Santa Sede sulle necessità dell’Ordine, la
ratifica, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio,
degli accordi internazionali e la convocazione del Capitolo
Generale. Gli Stati con i quali l’Ordine intrattiene rapporti
diplomatici riconoscono al Gran Maestro, in quanto Capo
Supremo dell'Ordine, le prerogative, le immunità, i privilegi
e gli onori spettanti ai Capi di Stato, nonché il titolo di
Altezza Eminentissima.
La Chiesa Cattolica gli attribuisce il rango di Cardinale.
Risiede presso la sede dell'Ordine a Roma, in via Condotti, 68.
Profilo di Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro Fra’ Matthew FESTING.
Fra' Matthew Festing è nato a Northumberland nel 1949, ha studiato ad Ampleforth e al St John's
College di Cambridge dove si è laureato in Storia. Esperto di arte, ha svolto la sua attività
professionale in una casa d’aste internazionale. Da bambino ha vissuto in Egitto e a Singapore, dove
era assegnato suo padre il Field Marshal Sir Francis Festing. Discende dal Beato Adrian Fortescue,
Cavaliere di Malta, martirizzato nel 1539.
Fra’ Mattew Festing ha servito nei Granatieri, dove ricopre il grado di colonnello nella riserva. È stato
insignito del grado di ufficiale dell’Ordine dell’impero britannico dalla Regina Elisabetta II, della
quale è uno dei rappresentanti nella contea di Northumberland.
È entrato a far parte del Sovrano Militare Ordine di Malta nel 1977, diventandone un Cavaliere
Professo di voti perpetui nel 1991.
Per 15 anni è stato il Gran Priore d’Inghilterra, fin dalla ricostituzione del Gran Priorato nel 1993. In
questo ruolo, ha condotto missioni di assistenza umanitaria in Bosnia, Serbia, Croazia e Kosovo e
guida ogni anno la delegazione della Gran Bretagna all’annuale pellegrinaggio dell'Ordine a Lourdes
con i malati.
Appassionato di arti decorative e di storia, è conosciuto per la sua conoscenza enciclopedica della
storia dell’Ordine di Malta.
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Consiglio Compìto di Stato
Si riunisce per l'elezione del Gran Maestro o del Luogotenente di Gran Maestro. Per l’elezione del
Gran Maestro è richiesto il voto della maggioranza più uno dei presenti aventi diritto, indicati dall’art.
23 della Carta Costituzionale. Tra coloro che hanno diritto al voto il Luogotenente di Gran Maestro o
il Luogotenente Interinale, i membri del Sovrano Consiglio, il Prelato, i Priori, i Balì Professi, due
Cavalieri Professi delegati da ciascun Priorato, quindici rappresentanti delle Associazioni nazionali.
Capitolo Generale
Rappresenta l’Assemblea Suprema dei Cavalieri ed è convocato ogni cinque anni per eleggere i
membri del Sovrano Consiglio, del Consiglio di Governo e i membri della Camera dei Conti, per
apportare eventuali modifiche alla Carta Costituzionale e al Codice e per trattare problemi importanti,
quali lo stato spirituale, il programma delle attività e i rapporti internazionali dell'Ordine. È composto,
tra l’altro, dai rappresentanti degli organismi dell’Ordine nel Mondo: Gran Priorati, Sottopriorati e
Associazioni Nazionali.
Sovrano Consiglio
Assiste il Gran Maestro nel governo dell'Ordine. Ne fanno parte il Gran Maestro, i titolari delle
quattro Alte Cariche (Gran Commendatore, Gran Cancelliere, Grande Ospedaliere e Ricevitore del
Comun Tesoro) e altri sei membri. Eccetto il Gran Maestro, sono eletti dal Capitolo Generale a
maggioranza dei presenti. Convocato dal Gran Maestro, si riunisce presso la sede dell'Ordine almeno
sei volte l’anno e ogni volta che lo richiedano esigenze particolari.
Il Gran Commendatore
Il Gran Commendatore è il Superiore Religioso dei Cavalieri Professi e dei Cavalieri e Dame in
Obbedienza. Tra i suoi alti uffici sono annoverabili: la divulgazione dei principi della Fede, la
vigilanza sui Priorati e sui Sottopriorati e la redazione dei rapporti delle
visite e di quelli da sottoporre alla Santa Sede sullo stato di vita
dell’Ordine.
È il responsabile degli aspetti religiosi per i Cavalieri Professi e di
Obbedienza.
È responsabile, in particolar modo, della formazione dei membri del
Sovrano Ordine nell’adempimento dei carismi Tuitio Fidei et
Obsequium Pauperum. Sono demandate a questa carica, inoltre, la cura
della Cappella del Palazzo Magistrale e l’organizzazione dei
Pellegrinaggi. Esercita le funzioni di Luogotenente Interinale in caso di
morte, di rinuncia o di impedimento permanente del Gran Maestro. È
Profilo del Gran Commendatore S.E. il Ven. Balì Fra’ Gherardo
Hercolani Fava Simonetti, eletto il 12 febbraio 2009: è nato a Bologna nel 1941 è entrato
nell’Ordine di Malta nel 1963, diventandone un Cavaliere Professo di voti perpetui nel 1977. Nel
1986 è stato elevato al rango di Balì Gran Croce di Giustizia. Ha ricoperto numerose cariche di
rilievo, tra cui: Consigliere del Sovrano Consiglio dal 1978 al 1983, Gran Priore di Lombardia e
Venezia dal 1984 al 1994, Membro del Sovrano Consiglio dal 2006, Presidente dei Pellegrinaggi
dell’Ordine da giugno 2007.
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Il Gran Cancelliere
Il Gran Cancelliere, che riassume le responsabilità di Ministro degli Interni e Ministro degli Esteri
dell’Ordine, è a capo dell’esecutivo. Ha la responsabilità delle missioni diplomatiche dell’Ordine e
delle relazioni con le Associazioni nazionali.Sotto l’autorità del Gran
Maestro ed in conformità con la Costituzione, è incaricato della
rappresentanza dell'Ordine nei confronti dei terzi, di condurre la
politica e l'amministrazione interna, e di coordinare le attività del
Governo dell'Ordine.
Profilo del Gran Cancelliere E. Jean-Pierre MAZERY Gran Croce di
Grazia e di Devozione in Obbedienza.
S.E. Jean-Pierre Mazery è stato eletto Gran Cancelliere dal Sovrano
Consiglio (il governo dell’Ordine) il 16 aprile 2005, a seguito delle
dimissioni per ragioni familiari di S.E. il Balì Conte Jacques de
Liedekerke. Nato a Parigi nel 1942, di nazionalità francese, S.E. Jean-
Pierre Mazery è sposato con Christiane de Nicolay e padre di tre figli.
Si è laureato in economia, scienze sociali e filosofia alla Sorbona e alla
Facoltà di diritto e di scienze economiche di Parigi. Si è, inoltre, laureato alla Harvard Business
School, ed è stato uditore dell’Accademia di Diritto Internazionale di La Haye. Economista, è stato
consulente per l’OCSE, incaricato di missione al Ministero dell’Ambiente, Consigliere al Ministero
degli Affari Culturali, Capo di gabinetto del presidente della Camera di Commercio e dell’Industria di
Parigi, Direttore del Comitato francese per la promozione delle rassegne professionali internazionali,
Consigliere del Centro Alti Studi degli Armamenti del Ministero della Difesa. E’ stato, inoltre,
consulente per il commercio estero della Francia, esperto presso il Consiglio Economico e Sociale,
professore del Centro di perfezionamento per gli affari e al Centro per gli Studi Diplomatici e
Strategici. E’ Presidente onorario dell’Associazione degli Uditori e dell’Istituto di Alti Studi di Difesa
nazionale.
Il Grande Ospedaliere
Il Grande Ospedaliere riunisce le cariche di Ministro della Sanità, degli Affari Sociali, dell’Azione
Umanitaria e della Cooperazione internazionale. Coordina e sorveglia le opere dei Priorati e delle
Associazioni nel mondo e delle altre strutture dell’Ordine coinvolte
nelle opere caritative e assistenziali, controllando l'applicazione dei
principi cristiani. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Grande
Ospedaliere è assistito da un Consiglio costituito dalle rappresentanze
delle diverse aree geografiche in cui opera l'Ordine.
Profilo del Grande Ospedaliere S. E. Albrecht Freiherr von
BOESELAGER
Balì Gran Croce di Onore e Devozione in Obbedienza: è nato il 4
ottobre 1949 a Kreuzberg/Ahr vicino Bonn. È sposato e ha 5 figli. Ha
studiato a Bonn presso il collegio dei Gesuiti Aloisiuskolleg. Si è
laureato nel 1974 in giurisprudenza studiando a Bonn, Ginevra e
Friburgo. Tra il 1968 e il 1970 ha prestato servizio militare come
Tenente della riserva. Nel periodo dal 1976 al 1990 ha esercitato la professione di avvocato. È
entrato a far parte del Sovrano Militare Ordine di Malta nel 1976. Dal 1985 è Cavaliere in
Obbedienza. Dal 1982 è il Cancelliere dell’Associazione Tedesca dell'Ordine e membro del Comitato
99
direttivo del Corpo di Soccorso dell'Associazione Tedesca (Malteser Hilfsdienst). È stato eletto
Grande Ospedaliere nel 1989 e rieletto nel 1994, nel 1999 e nel 2004. Dal 1990 è membro del
Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari e dal 1994 del Pontificium Consilium
Cor Unum.
Il Ricevitore del Comun Tesoro
Il Ricevitore del Comun Tesoro - allo stesso tempo Ministro delle Finanze
e del Bilancio - dirige l’amministrazione delle finanze e dei beni
dell’Ordine, d'intesa con il Gran Cancelliere, sotto l’autorità del Gran
Maestro e la vigilanza della Camera dei Conti. Cura la redazione dei
bilanci annuali, preventivi e consuntivi, relativi allo stato economico-
finanziario, sottoponendoli al giudizio della Camera dei Conti ed
all'approvazione del Gran Maestro, previo parere del Sovrano Consiglio.
Sottopone all'approvazione del Gran Maestro, previo parere del Sovrano
Consiglio, l'accettazione di eredità, legati e donazioni, l’alienazione dei
beni dell’Ordine e i conseguenti reinvestimenti. Dirige e sorveglia l'Ufficio
delle Poste Magistrali e, per il tramite del Segretario Generale, i servizi
interni delle case magistrali e, in particolare l'Ufficio del personale del
Gran Magistero, l'Ufficio Tecnico e le attività di sorveglianza del Palazzo Magistrale e di altri edifici.
Infine, per mandato del Gran Maestro, il Ricevitore vigila sull'amministrazione degli enti e delle
opere melitensi. Deve controfirmare gli atti di alienazione e costitutivi di oneri relativi al patrimonio
del Gran Magistero e dei Priorati.
Profilo del Ricevitore del Comun Tesoro S. E. il Marchese Gian Luca CHIAVARI.
Patrizio Genovese, Balì Gran Croce di Onore e Devozione in Obbedienza: è nato a Roma l’11
Gennaio 1935 da S.E. l’Ambasciatore presso la Repubblica Italiana Marchese Gian Gerolamo
Chiavari e della Marchesa Laura Pallavicino, sposato con la Marchesa Elena Cattaneo della Volta di
Belforte, Dama di Onore e Devozione in Obbedienza dell'Ordine di Malta, ha tre figli: Fabiano,
Violantina e Giacomo. Si è laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università di
Genova. Ha ricoperto il ruolo di Delegato italiano presso l'Associazione Internazionale Studenti in
Economia e Commercio. Ha prestato servizio militare in qualità di Ufficiale nel Reggimento di
Genova Cavalleria. Sino al 1994 è stato membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Shell in Italia ed
ha lavorato diversi anni all'estero nel Gruppo Shell. È entrato a far parte del Sovrano Ordine di Malta
nel 1979, ha pronunciato la promessa di Obbedienza nel 1983. È stato eletto Ricevitore del Comun
Tesoro dal Capitolo Generale del 1999 e rieletto nel 2004. È Vice Presidente dei Pellegrinaggi della
Lingua d’Italia e Consigliere del Comitato Magistrale per i Pellegrinaggi a Lourdes. In precedenza era
stato Consigliere dell’ACISMOM e membro del Consiglio per le Comunicazioni dell'Ordine. È Vice
Presidente del Corpo della Nobiltà Italiana e Presidente emerito dell'Associazione Nobiliare Ligure.
Consiglio del Governo
Organo consultivo del Sovrano Consiglio su argomenti politici, religiosi, ospedalieri e internazionali.
È convocato e presieduto dal Gran Maestro. Ne fanno parte sei Consiglieri di differenti aree
geografiche eletti dal Capitolo Generale tra i membri appartenenti ai tre ceti dell'Ordine. Si riunisce
almeno due volte l'anno.
100
Camera dei Conti
Vigila e controlla le entrate, le spese e l'intero patrimonio dell’Ordine. È composta da un Presidente,
da quattro Consiglieri titolari e da due supplenti, eletti dal Capitolo Generale. Sono scelti tra i
Cavalieri particolarmente esperti nelle discipline giuridiche, economiche e finanziarie. Opera da
organo di consulenza del Ricevitore del Comun Tesoro.
Consiglio delle Comunicazioni
Sovrintende le attività di comunicazione interna ed esterna dell’Ordine. Assiste il Gran Cancelliere
nello sviluppo e nella realizzazione dei programmi di comunicazione. E' composto da un Presidente e
da sei Consiglieri, scelti fra i membri dell'Ordine, competenti nei settori della comunicazione,
dell'amministrazione, delle relazioni pubbliche e dei mass media.
Consulta Giuridica
Organo tecnico consultivo collegiale, può essere interpellato su questioni e problemi giuridici di
rilevanza dal Gran Maestro, sentito il Sovrano Consiglio. Si riunisce presso la sede dell’Ordine e ne
fanno parte il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario Generale e quattro membri. I membri
vengono nominati dal Gran Maestro, previo parere del Sovrano Consiglio, preferibilmente tra quelli
già facenti parte dell'Ordine, scelti tra gli esperti delle scienze giuridiche in particolare del Diritto
melitense, di quello pubblico e internazionale e del Diritto canonico.
Tribunali Magistrali
Esercitano, a norma del Codice, la funzione giurisdizionale di prima istanza e di appello. I Presidenti,
i Giudici e il Cancelliere sono nominati dal Gran Maestro, previo voto deliberativo del Sovrano
Consiglio, tra i membri dell'Ordine particolarmente esperti nel diritto. Le procedure dei giudizi, salvo
le direttive fissate dal Codice, sono disciplinate dal Codice di procedura civile dello Stato della Città
del Vaticano. I Tribunali, tra l'altro, su concorde richiesta scritta degli Stati o di enti di diritto
internazionale, possono assumere le funzioni di arbitri in casi di controversie internazionali.
Avvocatura di Stato
Esercita, secondo i dettati del Codice, l’assistenza legale ed è costituita da liberi professionisti di
chiara fama, esperti nelle discipline giuridiche e cultori delle tradizioni e delle consuetudini
dell'Ordine. È composta dall'Avvocato di Stato e da due sostituti nominati per un triennio dal Gran
Maestro, sentito il Sovrano Consiglio.
“Durante gli oltre nove secoli di esistenza,
il vostro benemerito Ordine è stato sempre caratterizzato
da un particolare vincolo con la sede di Pietro.
Lo ricordava il mio venerato Predecessore Leone XIII
nella Lettera apostolica Solemne semper con la quale,
nel 1879, ricostituiva il Gran Magistero dell’Ordine di Malta”
Giovanni Paolo II, 12 gennaio 2001
101
“Non come voglio io, ma come vuoi Tu”
Matteo (26, 39)
ORGANI ECCLESIASTICI
Il Cardinal Patrono
Il Sommo Pontefice nomina come Suo rappresentante presso l’Ordine un Cardinale di Santa Romana
Chiesa al quale è conferito il titolo di “Cardinalis Patronus” con speciali facoltà.
Il Cardinale Patrono ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell’Ordine e dei suoi membri
nonché i rapporti fra la Santa Sede e l’Ordine.
Dall’8 maggio 1993 al 10 gennaio 2009 è stato Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta Sua
Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Pio Laghi, Prefetto emerito della Congregazione per
l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi), nato in Castiglione, diocesi di Forlì-
Bentinoro (Italia), il 21 maggio 1922 ed è ordinato sacerdote il 20 aprile 1946.
Compiuti gli studi elementari e secondari a Faenza, presso l’Istituto Salesiano, entrò nel Seminario
vescovile per seguire i corsi filosofici. Frequenta, quindi, la Facoltà di Teologia presso la Pontificia
Università Lateranense, essendo alunno del Pontificio Seminario Maggiore.
Nel 1942 conseguì la Laurea in Teologia e nel 1950 quella in Diritto Canonico presso la Pontificia
Università Lateranense.
Dopo esser stato alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, nel marzo del 1952 fu assunto al
servizio della Santa Sede ed inviato come Segretario della Nunziatura di Managua, in Nicaragua.
Tre anni dopo fu trasferito, prima come Segretario e poi come uditore, alla Delegazione Apostolica di
Washington e nel 1961 alla Nunziatura di Delhi, in India.
Richiamato a Roma nel 1964 servì per un quinquennio presso la Segreteria di Stato nel Consiglio per
gli Affari Pubblici, ora Sezione per i Rapporti con gli Stati.
Eletto alla sede titolare Arcivescovile di Mauriana il 24 maggio 1969 e designato Delegato
Apostolico in Gerusalemme e in Palestina, ebbe l’ordinazione episcopale il 22 giugno 1969.
Nei cinque anni trascorsi a Gerusalemme ricoprì anche l’incarico di Pro-Nunzio a Cipro e di
Visitatore Apostolico per la Grecia.
Nell’aprile del 1974 fu trasferito in Argentina in qualità di Nunzio Apostolico e vi rimase fino al
dicembre 1980 quando fu stato nominato Delegato Apostolico negli Stati Uniti. Nel marzo 1984,
allacciati i rapporti ufficiali tra Santa Sede e il Governo di Washington, ne divenne Pro-Nunzio
Apostolico.
Il 6 aprile 1990 fu nominato Pro-Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Fu Prefetto
della Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Studi) fino al 15 novembre
1999.
Fu Presidente del Pontificio Oratorio di San Pietro (5 dicembre 1992).
Da Giovanni Paolo II fu creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991, del Titolo
di San Pietro in Vincoli.
Fu cittadino onorario di Betlemme.
Per il suo mandato di Legato Apostolico in India, oltre che per un’ammirazione personale, fu per
molti anni particolarmente vicino a Madre Teresa di Calcutta.
102
Fu Inviato Speciale del Santo Padre in Israele e presso l’Autorità Palestinese per consegnare un
Messaggio Autografo del Papa, al fine di incoraggiare le parti per un cessate-il-fuoco e per la ripresa
del dialogo (30 maggio 2001).
Fu Inviato Speciale del Santo Padre alla Casa Bianca a Washington presso il Presidente degli Stati
Uniti d’America George W. Bush, latore di un messaggio di Sua Santità e per illustrare la posizione e
le iniziative intraprese dalla Santa Sede per contribuire al disarmo e alla pace in Medio Oriente (1°
marzo 2003).
Il Prelato
Il Prelato è il superiore religioso del clero dell’Ordine nella funzione sacerdotale e vigila affinché la
vita religiosa e sacerdotale dei Cappellani e il loro apostolato si svolgano secondo la disciplina e lo
spirito melitensi.
Assiste il Gran Maestro e il Gran Commendatore nella cura della vita e dell’osservanza religiosa dei
membri dell’Ordine e in tutto ciò che concerne il carattere spirituale delle opere melitensi.
È nominato dal Sommo Pontefice, che lo sceglie in una terna di nomi proposti dal Gran Maestro,
previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio.
Il Prelato coadiuva il Cardinal Patrono nell’esercizio del suo officio presso l’Ordine.
Attualmente è S. E. Reverendissima Monsignor Angelo Acerbi Cappellano Gran Croce Conventuale
“ad honorem”.
Monsignor Acerbi, Arcivescovo Titolare di Zella, è nato a Sesto Godano, Diocesi di La Spezia, il 23
settembre 1925 ed è ordinato sacerdote il 27 marzo del 1948.
Laureato in Diritto Canonico e licenziato in Teologia, è chiamato al servizio della Santa Sede nel
1954.
103
Dopo aver prestato servizio nelle nunziature di Colombia, Brasile, Giappone e Francia e presso la
Segreteria di Stato del Vaticano nella sezione per i Rapporti con gli Stati, nel 1974 è nominato
Arcivescovo di Zella e Nunzio Apostolico in Nuova Zelanda e nell’Oceano Pacifico.
Successivamente ricopre il ruolo di Nunzio in Colombia, in Ungheria e in Olanda.
È Prelato dell’Ordine dal 21 Giugno 2001.
“Oportet Illum crescere me autem minui”
Giovanni (3, 30)

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  • 1. 5 L’autore si vale della circostanza della pubblicazione di questo volume per rendere onore: a Sua Altezza Eminentissima Fra’ Matthew Festing settantanovesimo Principe e Gran Maestro.
  • 2. 404
  • 3. 9
  • 4. 10 Copia n. _____________ L’autore __________________________ © Copyright Raimondo Villano © Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore. All right reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted by ani means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, withoutwritten permission from the publisher. Realizzazione editoriale: Prof. Dott. Maria Rosaria Giordano. Redazione: mobile 338 59 60 222; e-mail: farmavillano@libero.it Edizioni Chiron Found. - Hystart dpt. © 2009 Fondazione Chiron, via Maresca 12, scala A - 80058 Torre Annunziata (Napoli) Vendite: Prof. Dott. Annamaria Giordano mobile 347 61 71 669; e-mail: annamaria.g10@alice.it; http://www.chiron-found.org Stampa EFFEGIBI. Prima Edizione, febbraio 2008. Prima Ristampa, marzo 2008. Finito di scrivere il dodici gennaio 2008. Seconda Edizione, aprile 2008. Finito di scrivere il venti marzo 2008. Terza Edizione, dicembre 2008. Finito di scrivere il dieci settembe 2008. Quarta Edizione, luglio 2009. Finito di scrivere il 25 febbraio 2009. Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto. ISBN 978-88-904235-43
  • 5. 11 “Si sente dire che un nuovo genere di cavalieri è apparso sulla terra e proprio in quei medesimi luoghi visitati da Colui che incarnatosi, come il sole ad oriente si leva in alto” “Un nuovo genere di cavalieri, dico, che le età precedenti non hanno conosciuto e che infaticabile conduce una lotta parallela sia contro la carne e il sangue sia contro gli spiriti maligni sparsi nell’aria” “Fanno a gara nell’onorarsi a vicenda, si sollevano reciprocamente dalle fatiche, per compiere così la Legge di Cristo” Bernardo di Chiaravalle
  • 6. 13 INDICE Presentazione 43 Prefazione 45 Storia 47 Le origini gerosolimitane 49 Il periodo di Acri 54 L’epoca cipriota 56 Il governo rodiense 58 L’epopea maltese 68 Le vicende di transizione 77 L’approdo romano 80 L’epoca contemporanea 83 Struttura e ordinamento 89 Caratteristiche e finalità 91 Organi di governo 95 Organi ecclesiastici 101 Ordinamento giuridico 104 Carta Costituzionale 106 Strutture ed Enti governativi 114 Gran Priorati 120 Corpo di Soccorso Internazionale 122 Ecom 124 Bandiere e Stemmi 126 Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale 129 Carattere religioso 131 Dimensioni ecclesiali 136 L’impegno: Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum 138 Pellegrinaggi 143 Cenni di magistero pontificio 145 San Giovanni Battista Patrono dell’Ordine 156 Le Reliquie dell’Ordine 160 La Madonna di Filermo 161 Beati e Santi dell’Ordine 162 Preghiere melitensi 175 Simbologia della Croce ottagona 159 Ceti e carattere nobiliare 177 I membri dell’Ordine 179
  • 7. 14 Aspetti nobiliari 191 Carattere militare 195 Aspetti militari 197 Corpo militare 211 Aspetti socioculturali e tecnici 217 Aspetti sociali 219 Aspetti culturali 222 Aspetti urbanistici 224 Aspetti economici 226 Ordini illegittimi 231 Sovranità 239 Sovranità 241 Soggettività internazionale 243 Attività 245 Attività diplomatica 247 Attività internazionale 265 Attività sanitaria 279 Attività sociale 300 Eroi melitensi 318 Strutture italiane 321 Acismom 323 Ospedale San Giovanni Battista 325 Cisom 328 Statuto Acismom 342 Regolamento Cisom 347 Norme di applicazione Cisom 352 Appendice 357 Cronologia dei Gran Maestri e dei Luogotenenti 359 Gran Priorati e Sottopriorati con data di fondazione 362 Successione dei Gran Priori di Roma 363 Successione dei Gran Priori di Lombardia e Venezia 368 Successione dei Gran Priori di Napoli e Sicilia 371 Indirizzi 372 Presidenti Acismon 380 Onorificenze melitensi 381 Gerarchia melitense essenziale 382 Libri consigliati sull’Ordine di Malta 383
  • 8. 15
  • 9. 17
  • 10. 19
  • 11. 21
  • 12. 23
  • 13. 25
  • 14. 27
  • 15. 29
  • 16. 403 “Non mi importa della tua pelle, non mi curo del tuo credo religioso, non mi curo della tua fede politica. Solo ti chiedo: qual’è la tua sofferenza?” Albert Schweitzer, missionario laico di Lambarené
  • 17. 89 Struttura e ordinamento “Ad majorem Dei gloriam”
  • 18. 91 “Le vostre strutture costituiscano dei luminosi avamposti della civiltà dell’amore e realizzazioni efficaci della dottrina sociale della Chiesa” Papa Giovanni Paolo II, Pellegrinaggio Giubilare SMOM 2000 CARATTERISTICHE E FINALITÀ DELL’ORDINE L’ordine di Malta, la cui natura istituzionale è desumibile dalle sue origini, è uno Stato di natura laicale(1) distinto dalle persone dei membri, con propri fini, organizzazione, norme, beni, relazioni unitarie con altri ordinamenti giuridici sovrani e non sovrani. In effetti, con la Protectio Petri e l’approvazione della Regola concesse al Gran Maestro Raimondo i fratres Hospitalarii sancti Ioannis costituiscono un vero e proprio Ordine Religioso. L’Ordine come personalità canonica appartiene alla grande categoria degli Istituti di vita consacrata e più precisamente alla prima sottocategoria degli Ordini o Istituti religiosi ed è, inoltre, un ente di diritto pontificio ed in quanto tale dipendente direttamente dal Pontefice Romano(2) . Il Codex Iuris Canonici del 1983 all’art. 588, § 3, definisce laicale quell’istituto che abbia un “compito proprio, determinato dal fondatore o da una legittima tradizione che non include l’esercizio dell’ordine sacro”; in effetti così è per l’Ordine che, come da art. 11 della Carta Costituzionale del 1997, riserva ai religiosi e non ai chierici gli uffici di governo(3) . Un Ordine o Istituto religioso ha due caratteristiche che lo contraddistinguono: l’emissione dei tre voti di povertà, castità ed obbedienza da parte dei suoi membri e la vita comune, importante in quanto significa la separazione dal mondo. Non ritenendo la vita comune, dalla caduta di Malta nel 1768, l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme sarebbe dovuto essere considerato fra gli Istituti secolari mentre per privilegio della Santa Sede è ufficialmente annoverato fra gli Ordini o Istituti religiosi che, in quanto laicale ovvero ordine religioso governato da laici, per effetto della rivalutazione del laicato operata dal Concilio Vaticano II ha immense possibilità di azione nella Chiesa. L’Ordine è una monarchia costituzionale elettiva. Esso, dunque, è ben diverso dalle organizzazioni umanitarie. Soggetto di diritto pubblico internazionale, neutrale, imparziale e apolitico per vocazione, l’Ordine è innanzi tutto, a livello operativo, una struttura transnazionale, globale e decentralizzata, al servizio dei poveri, degli infermi, dei rifugiati e di tutti coloro che si trovano in difficoltà(4) . Lo scopo del Sovrano Ordine di Malta, desumibile dall’articolo 2 della Carta Costituzionale, è “la promozione … delle virtù cristiane di carità e fratellanza. L’Ordine svolge la sua missione di carità _______________ (1) A questo riguardo il Codice di Diritto Canonico, Liber I, Can. 588, Parag. 3 recita: “Si chiama istituto laicale quello che, riconosciuto come tale dalla Chiesa stessa, in forza della sua natura, dell’indole e del fine, ha un compito specifico, determinato dal fondatore o in base ad una legittima tradizione, che non comporta l’esercizio dell’ordine sacro”. (2) Neri Cappone, VII. Due problemi emergenti nell’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme.- Ordine di Malta. Criteri di identità e impegni di vita, Quaderni di Spiritualità, n. 5, Roma, 2005, pag. 79. (3) Fabrizio Turriziani Colonna, Sovranità e indipendenza nel Sovrano Militare Ordine di Malta - Libreria Editrice Vaticana, 2002, 2.1, pag. 77. (4) SAR Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie, Rapporto Attività SMOM - Roma, 2007.
  • 19. 92 in favore degli infermi, dei bisognosi e dei rifugiati, senza distinzione di religione, razza, origine o età. L’ordine adempie ai suoi compiti istituzionali specialmente attraverso le opere ospedaliere, inclusa l’assistenza sanitaria e sociale, nonché portando soccorso alle vittime di eventi catastrofici e di guerre …”. L’Ordine di San Giovanni è chiamato nella storia ad una duplice fedeltà: alla Chiesa ed al carisma melitense. I Cavalieri nascono con il nome di Cavalieri Ospitalieri (o Ospedalieri), con riferimento alla loro missione. Ma vengono contemporaneamente chiamati anche Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme e, quindi, anche Giovanniti o Gerosolimitani. Con la fine della presenza in Terra Santa e la conquista dell’isola di Rodi i membri dell’Ordine divengono Cavalieri di Rodi. Poi l’Imperatore Carlo V cede all’Ordine l’isola di Malta ed i membri prendono l’ultima denominazione che ancora oggi è la più usata: Cavalieri di Malta. L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme è un Ordine religioso, tradizionalmente militare, cavalleresco e nobiliare. Le otto punte della croce che simboleggia l’Ordine fanno riferimento alle otto Beatitudini e ne ricordano anche visivamente la spiritualità. L’Ordine di Malta, in effetti, secondo il Diritto Canonico è un Ordine religioso laicale e come tale è legato alla Santa Sede ma, nel contempo, è indipendente quale ente primario di diritto internazionale. Il carattere religioso dell'Ordine convive, dunque, con la piena sovranità, che si manifesta nell'esercizio delle relative funzioni in tutti gli aspetti delle relazioni intrattenute al fine di realizzare i propri fini istituzionali. Tra i suoi membri, divisi in tre ceti, alcuni sono frati professi, avendo pronunciato i tre voti di povertà, castità e obbedienza, altri hanno pronunciato la sola promessa di obbedienza. I restanti, Cavalieri e Dame, sono laici tutti votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana. Quello che distingue i Cavalieri di Malta è il loro impegno ad approfondire la propria spiritualità nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio dei poveri e dei sofferenti. I membri dell'Ordine, in base alla carta costituzionale, si impegnano a avere una condotta privata e pubblica cristianamente esemplare, contribuendo a rendere operante la tradizione melitense. I suoi membri, dunque, uniscono vocazione e impegno alla solidarietà, alla giustizia, alla pace, sulla base dell'insegnamento della dottrina evangelica, in strettissima comunione con la Santa Sede, esprimendo carità operosa e dinamica, sostenuta dalla preghiera. Non si è Cavalieri o Dame solo per privilegio di nascita o per meriti acquisiti, ma per aver saputo rispondere all'invito ad operare là dove emergono bisogni materiali e morali, là dove si annida la sofferenza con il suo mistero. Si entra a far parte dell'Ordine di Malta venendo chiamati. Possono essere ammesse solo persone di indiscussa moralità e pratica cristiana che abbiano acquisito nel tempo rilevanti meriti nei confronti dell’Ordine Sovrano, delle sue istituzioni e delle sue opere. Responsabili delle proposte di ammissione sono il Gran Priorato o l’Associazione Nazionale competente per territorio. I volontari sono sempre benvenuti. L’Ordine dei Cavalieri di Malta rimane fedele ai suoi principi ispiratori che sono sintetizzati nel binomio “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, ovvero la difesa della fede e il servizio ai poveri e ai sofferenti, che si concretizzano attraverso il lavoro volontario di Dame e Cavalieri in strutture assistenziali, sanitarie e sociali. Il Sovrano Ordine di Malta ha come fine la diffusione e la promozione delle virtù cristiane di carità e di fratellanza, esercitando, senza distinzione di religione, di razza, di provenienza e di età, le opere di misericordia verso gli ammalati, i poveri e i profughi.
  • 20. 93 In particolare, l’Ordine esercita l’attività istituzionale nel campo ospedaliero, inclusa l’assistenza sociale e sanitaria, anche in favore delle vittime delle calamità eccezionali e delle guerre. (Estratti dalla Carta Costituzionale, art. 2). L’Ordine opera anche in ambito culturale. 900 anni dopo la fondazione dell’Ordine in Palestina, gli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme sono i precursori delle grandi organizzazioni umanitarie internazionali che intervengono oggi sotto l’egida della Croce ad otto punte sui campi di battaglia e nelle regioni colpite da calamità naturali. L’Ordine è presente in oltre 110 paesi con sei Gran Priorati, tre Sottopriorati e quarantaquattro Associazioni nazionali, nonché numerosi ospedali, centri medici, ambulatori, corpi di soccorso, fondazioni e strutture specializzate. Si dedicano all’assistenza dei poveri, degli ammalati e di tutti coloro che soffrono oltre 12.500 membri di cui circa 3200 in Italia e 80.000 volontari, coadiuvati da oltre 11.000 dipendenti di cui molti sono medici, farmacisti, infermieri, ausiliari paramedici e collaboratori di alto profilo professionale. “Moderni per tradizione” è il motto che unisce le organizzazioni di soccorso dell’Ordine, una linea direttrice in realtà molto più esigente di quanto possa sembrare in un primo momento: essa contempla, infatti, la fierezza per le tradizioni unitamente all’impiego di mezzi, metodi e risorse del mondo moderno per alleviare le sofferenze più acute(5) . L'Ordine conserva le prerogative di un ente indipendente e sovrano, ha un proprio ordinamento giuridico, rilascia passaporti, emette francobolli, batte moneta e dà vita ad enti pubblici melitensi dotati di autonoma personalità giuridica. A Capo dell'Ordine è il Gran Maestro, eletto a vita tra i Cavalieri Professi di Voti Perpetui, è allo stesso tempo a capo di uno Stato sovrano e capo di un Ordine religioso; in tale seconda veste, la Chiesa gli attribuisce il rango di Cardinale. Esso intrattiene rapporti diplomatici bilaterali con Stati in tutto il mondo, molti dei quali non cattolici, cui vanno aggiunte rappresentanze presso alcuni importanti Paesi europei e presso Organismi Europei ed Internazionali. L’Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Queste sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto ad intervenire come mediatore tra gli Stati. Il Sovrano Militare Ordine di Malta, inoltre, è un ente primario di diritto internazionale, con proprio ordinamento giuridico denominato ordinamento melitense. L’Ordine ha un governo, una magistratura indipendente, e possiede lo status di Osservatore Permanente presso Organizzazioni Internazionali di rilievo come le Nazioni Unite. Dà vita ad enti pubblici dotati di autonoma personalità giuridica. La vita dell’Ordine è governata dalla Carta costituzionale e dal Codice. L’ordinamento giuridico dell'Ordine si esprime nella consueta articolazione dei tre poteri: legislativo, esecutivo e giurisdizionale. I bilanci di tutte le Associazioni e organizzazioni dell’Ordine, oltre a quelli di tutte le sue strutture ospedaliere, sono regolarmente sottoposti a revisione contabile da parte di professionisti esterni, in ossequio alle prassi e alle normative vigenti nei rispettivi Paesi. Oltre alle verifiche a livello nazionale, tutte queste istituzioni sono soggette anche al controllo della Camera dei Conti dell’Ordine di Malta, che ha sede presso il Gran Magistero, a Roma. Nel quadro delle iniziative finalizzate alla raccolta fondi, è stata istituita una Commissione presieduta dal Presidente dell’Associazione Britannica, Principe Rupert zu Lowenstein, la cui nomina attesta la sua vasta esperienza nel mondo della finanza internazionale. Nel 2006, le spese per le attività dell’Ordine di Malta nel mondo hanno _______________ (5) Albrecht Freiherr von Boeselager, Grand’Ospedaliere 02/03.
  • 21. 94 raggiunto un totale di 900 milioni di dollari. Il finanziamento delle attività è complesso. Trae origine principalmente dai membri che contribuiscono a finanziare numerose attività, talvolta in maniera decisiva. Esso spesso dipende molto anche dal Paese e dal tipo di iniziativa. Solo in Italia e in Austria le antiche proprietà dell’Ordine contribuiscono a finanziare le spese amministrative. In tutti gli altri Paesi, l'Ordine non ha proprietà degne di nota, se si escludono i propri istituti medici e sociali, per cui i Priorati, le Associazioni Nazionali e le Fondazioni melitensi sovvenzionano le proprie attività mediche, ospedaliere ed umanitarie con sottoscrizioni e donazioni che provengono dai membri, e attraverso elargizioni, lasciti e campagne di raccolta fondi rivolte a migliaia di donatori abituali. In Europa, molti centri di assistenza sociosanitaria e molte strutture ospedaliere dell’Ordine ricevono importanti sovvenzioni dai nazionali sistemi sanitari e di previdenza sociale. Contribuiti provengono anche da persone esterne all’Ordine, oltre che attraverso stanziamenti statali e sovvenzioni di grandi fondazioni. La raccolta fondi, nel suo significato più ampio, è un'attività cruciale per dar vita e garantire lo sviluppo delle attività dell'Ordine. Il finanziamento degli ospedali e delle attività mediche dipende dal Paese e dalla sua situazione, ma è solitamente garantito da convenzioni concluse con il sistema nazionale sanitario e sociale (soprattutto nell'Europa occidentale e meridionale). Lo stesso vale in larga misura per il servizio di soccorso. Nei Paesi in Via di Sviluppo le attività sono spesso sostenute da un ausilio finanziario di vari governi o, sempre più spesso, dalla Commissione Europea, dalle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali. Il resto viene finanziato tramite donazioni o con l'aiuto di benefattori privati che contribuiscono alle attività dell'Ordine. Lo stesso avviene per il finanziamento delle operazioni di soccorso. Specialmente in Francia e in Germania centinaia di migliaia di donatori privati contribuiscono al finanziamento. I finanziamenti che arrivano da governi o da istituzioni non governative, o anche da fondazioni, sono spesso sottoposti a vincoli per cui possono essere utilizzati esclusivamente per attività ben definite. Sono le donazioni private che danno all'Ordine la possibilità di agire prontamente e con efficacia alle situazioni di emergenza. La diversificazione delle fonti di finanziamento rende possibile affrontare situazioni molto diverse sia in termini di emergenza che di dimensioni. Al tempo stesso permette di garantire un’assoluta indipendenza nei confronti dei governi e dei donatori pubblici. Finanziamenti parziali da parte di enti pubblici, istituzioni internazionali o importanti fondazioni sono vincolati da condizioni molto rigide per lo stanziamento di fondi, con l’indicazione di precisi obiettivi a medio e lungo termine, mentre le donazioni da parte dei membri dell’Ordine e quelle private consentono una maggiore flessibilità per rispondere prontamente e con efficacia ad esigenze nuove o straordinarie. Secondo i dettati della Carta Costituzionale, infine, il Papa nomina come suo rappresentante presso l’Ordine un Cardinale che, con il titolo di Cardinalis Patronus, ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri e di curare i rapporti con la Santa Sede. È, inoltre, prerogativa del Pontefice scegliere il Prelato dell’Ordine, che è il superiore ecclesiastico del clero dell'Ordine, in una terna di nomi proposta dal Gran Maestro. “Il dono più grande dei comandamenti della legge è amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi” Matteo (22, 37-40)
  • 22. 95 “Rivolgiamo (...) particolare cura a quelle Istituzioni che, nell’osservanza degli obblighi della vita religiosa, militano sotto il vessillo del Divin Salvatore, e ad essi volentieri apportiamo maggior sviluppo, affinchè grandissimi benefici ne derivino alla Chiesa e alla famiglia unama” Pio XII, Breve del 21 novembre 1956 ORGANI DI GOVERNO Il Governo del Sovrano Ordine di Malta ha un ordinamento strutturato in maniera conforme a quello degli altri Stati. Presenta, tuttavia, alcune specificità che gli derivano dalla sua natura di Stato laico ed al tempo stesso Ordine religioso, oltre ad una terminologia ereditata da nove secoli di storia. La sovranità dell’Ordine si esplica attraverso la consueta articolazione dei tre poteri costituzionali. Quello legislativo compete al Capitolo Generale, organo di rappresentanza dei Cavalieri, ed al Gran Maestro con il Sovrano Consiglio. Questi ultimi due esercitano anche il potere esecutivo, mentre il potere giurisdizionale spetta ai Tribunali dell’Ordine. Il Gran Maestro è il capo supremo dell’Ordine ed è eletto a vita dal Consiglio Compíto di Stato. Il suo Titolo latino è Dei gratia Sacrae Domus Hospitalis Sancti Johannis Hierosolymitani et militaris Ordinis Sancti Sepulchri Dominici Magister humilis pauperumque Jesu Christi custos. Parte di questo titolo ricorda la concessione fatta da Papa Innocenzo VIII nel 1489 al Gran Maestro d’Aubusson. Godendo già della precedenza di Cardinale e, quindi, di Principe Reale nonché della dignità di Principe del Sacro Romano Impero (riconosciuta successivamente anche in Austria e in Italia) ed essendo un ex Principe regnante di Rodi e poi di Malta, il Gran Maestro ha titolo di Eminenza e di Altezza o di Altezza Eminentissima ed è riconosciuto come Capo di Stato al quale spettano onori sovrani. Il Capitolo Generale ed il Consiglio Compíto di Stato sono costituiti da rappresentanti dei Gran Priorati, dei Sottopriorati e delle Associazioni nazionali, organismi dell’Ordine istituiti nei vari Paesi del mondo. Il Gran Maestro governa l’Ordine, assistito dal Sovrano Consiglio, che presiede. Il Sovrano Consiglio è formato dal Gran Commendatore (Superiore dei religiosi dell’Ordine, il quale sostituisce il Gran Maestro in caso di impedimento di questi), dal Gran Cancelliere (Ministro degli Esteri), dal Grand’Ospedaliere (Ministro della Sanità e degli Affari Sociali, dell’Azione Umanitaria e della Cooperazione Internazionale), dal Ricevitore del Comun Tesoro (Ministro delle Finanze e del Bilancio) e da altri sei consiglieri, eletti dal Capitolo Generale e scelti tra i Cavalieri Professi o tra i Cavalieri in Obbedienza. La vita e le attività dell’Ordine sono disciplinate dalla Carta Costituzionale e dal Codice Melitense. Il Capitolo Generale del 1999 ha istituito un organo consultivo presso il Governo dell’Ordine, denominato Consiglio di Governo. La Camera dei Conti esercita funzioni di controllo economico e finanziario. I membri di questi due organi sono anch’essi eletti dal Capitolo Generale e durano in carica cinque anni.
  • 23. 96 I Tribunali dell’Ordine sono di Prima Istanza e d’Appello (presidente, giudici, uditori giudiziari ed ausiliari sono nominati dal Gran Maestro, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio). Le questioni giuridiche di particolare rilevanza sono sottoposte al parere di un organo tecnico consultivo, la Consulta Giuridica. Le donne, infine, non possono partecipare al governo dell’Ordine ma fanno parte delle Associazioni e delle Delegazioni. Il Principe e Gran Maestro Il Gran Maestro è eletto a vita dal Consiglio Compìto di Stato tra i Cavalieri Professi. Secondo la Costituzione, quale Superiore religioso e Sovrano, deve dedicarsi pienamente all'incremento delle opere melitensi ed essere d'esempio nell'osservanza religiosa per tutti i membri. Il Gran Maestro esercita la suprema autorità. Spetta al Gran Maestro, insieme al Sovrano Consiglio, l'emanazione dei provvedimenti legislativi non previsti dalla Carta Costituzionale, la promulgazione degli atti del governo, l’amministrazione dei beni del Comun Tesoro, l'informazione alla Santa Sede sulle necessità dell’Ordine, la ratifica, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio, degli accordi internazionali e la convocazione del Capitolo Generale. Gli Stati con i quali l’Ordine intrattiene rapporti diplomatici riconoscono al Gran Maestro, in quanto Capo Supremo dell'Ordine, le prerogative, le immunità, i privilegi e gli onori spettanti ai Capi di Stato, nonché il titolo di Altezza Eminentissima. La Chiesa Cattolica gli attribuisce il rango di Cardinale. Risiede presso la sede dell'Ordine a Roma, in via Condotti, 68. Profilo di Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro Fra’ Matthew FESTING. Fra' Matthew Festing è nato a Northumberland nel 1949, ha studiato ad Ampleforth e al St John's College di Cambridge dove si è laureato in Storia. Esperto di arte, ha svolto la sua attività professionale in una casa d’aste internazionale. Da bambino ha vissuto in Egitto e a Singapore, dove era assegnato suo padre il Field Marshal Sir Francis Festing. Discende dal Beato Adrian Fortescue, Cavaliere di Malta, martirizzato nel 1539. Fra’ Mattew Festing ha servito nei Granatieri, dove ricopre il grado di colonnello nella riserva. È stato insignito del grado di ufficiale dell’Ordine dell’impero britannico dalla Regina Elisabetta II, della quale è uno dei rappresentanti nella contea di Northumberland. È entrato a far parte del Sovrano Militare Ordine di Malta nel 1977, diventandone un Cavaliere Professo di voti perpetui nel 1991. Per 15 anni è stato il Gran Priore d’Inghilterra, fin dalla ricostituzione del Gran Priorato nel 1993. In questo ruolo, ha condotto missioni di assistenza umanitaria in Bosnia, Serbia, Croazia e Kosovo e guida ogni anno la delegazione della Gran Bretagna all’annuale pellegrinaggio dell'Ordine a Lourdes con i malati. Appassionato di arti decorative e di storia, è conosciuto per la sua conoscenza enciclopedica della storia dell’Ordine di Malta.
  • 24. 97 Consiglio Compìto di Stato Si riunisce per l'elezione del Gran Maestro o del Luogotenente di Gran Maestro. Per l’elezione del Gran Maestro è richiesto il voto della maggioranza più uno dei presenti aventi diritto, indicati dall’art. 23 della Carta Costituzionale. Tra coloro che hanno diritto al voto il Luogotenente di Gran Maestro o il Luogotenente Interinale, i membri del Sovrano Consiglio, il Prelato, i Priori, i Balì Professi, due Cavalieri Professi delegati da ciascun Priorato, quindici rappresentanti delle Associazioni nazionali. Capitolo Generale Rappresenta l’Assemblea Suprema dei Cavalieri ed è convocato ogni cinque anni per eleggere i membri del Sovrano Consiglio, del Consiglio di Governo e i membri della Camera dei Conti, per apportare eventuali modifiche alla Carta Costituzionale e al Codice e per trattare problemi importanti, quali lo stato spirituale, il programma delle attività e i rapporti internazionali dell'Ordine. È composto, tra l’altro, dai rappresentanti degli organismi dell’Ordine nel Mondo: Gran Priorati, Sottopriorati e Associazioni Nazionali. Sovrano Consiglio Assiste il Gran Maestro nel governo dell'Ordine. Ne fanno parte il Gran Maestro, i titolari delle quattro Alte Cariche (Gran Commendatore, Gran Cancelliere, Grande Ospedaliere e Ricevitore del Comun Tesoro) e altri sei membri. Eccetto il Gran Maestro, sono eletti dal Capitolo Generale a maggioranza dei presenti. Convocato dal Gran Maestro, si riunisce presso la sede dell'Ordine almeno sei volte l’anno e ogni volta che lo richiedano esigenze particolari. Il Gran Commendatore Il Gran Commendatore è il Superiore Religioso dei Cavalieri Professi e dei Cavalieri e Dame in Obbedienza. Tra i suoi alti uffici sono annoverabili: la divulgazione dei principi della Fede, la vigilanza sui Priorati e sui Sottopriorati e la redazione dei rapporti delle visite e di quelli da sottoporre alla Santa Sede sullo stato di vita dell’Ordine. È il responsabile degli aspetti religiosi per i Cavalieri Professi e di Obbedienza. È responsabile, in particolar modo, della formazione dei membri del Sovrano Ordine nell’adempimento dei carismi Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Sono demandate a questa carica, inoltre, la cura della Cappella del Palazzo Magistrale e l’organizzazione dei Pellegrinaggi. Esercita le funzioni di Luogotenente Interinale in caso di morte, di rinuncia o di impedimento permanente del Gran Maestro. È Profilo del Gran Commendatore S.E. il Ven. Balì Fra’ Gherardo Hercolani Fava Simonetti, eletto il 12 febbraio 2009: è nato a Bologna nel 1941 è entrato nell’Ordine di Malta nel 1963, diventandone un Cavaliere Professo di voti perpetui nel 1977. Nel 1986 è stato elevato al rango di Balì Gran Croce di Giustizia. Ha ricoperto numerose cariche di rilievo, tra cui: Consigliere del Sovrano Consiglio dal 1978 al 1983, Gran Priore di Lombardia e Venezia dal 1984 al 1994, Membro del Sovrano Consiglio dal 2006, Presidente dei Pellegrinaggi dell’Ordine da giugno 2007.
  • 25. 98 Il Gran Cancelliere Il Gran Cancelliere, che riassume le responsabilità di Ministro degli Interni e Ministro degli Esteri dell’Ordine, è a capo dell’esecutivo. Ha la responsabilità delle missioni diplomatiche dell’Ordine e delle relazioni con le Associazioni nazionali.Sotto l’autorità del Gran Maestro ed in conformità con la Costituzione, è incaricato della rappresentanza dell'Ordine nei confronti dei terzi, di condurre la politica e l'amministrazione interna, e di coordinare le attività del Governo dell'Ordine. Profilo del Gran Cancelliere E. Jean-Pierre MAZERY Gran Croce di Grazia e di Devozione in Obbedienza. S.E. Jean-Pierre Mazery è stato eletto Gran Cancelliere dal Sovrano Consiglio (il governo dell’Ordine) il 16 aprile 2005, a seguito delle dimissioni per ragioni familiari di S.E. il Balì Conte Jacques de Liedekerke. Nato a Parigi nel 1942, di nazionalità francese, S.E. Jean- Pierre Mazery è sposato con Christiane de Nicolay e padre di tre figli. Si è laureato in economia, scienze sociali e filosofia alla Sorbona e alla Facoltà di diritto e di scienze economiche di Parigi. Si è, inoltre, laureato alla Harvard Business School, ed è stato uditore dell’Accademia di Diritto Internazionale di La Haye. Economista, è stato consulente per l’OCSE, incaricato di missione al Ministero dell’Ambiente, Consigliere al Ministero degli Affari Culturali, Capo di gabinetto del presidente della Camera di Commercio e dell’Industria di Parigi, Direttore del Comitato francese per la promozione delle rassegne professionali internazionali, Consigliere del Centro Alti Studi degli Armamenti del Ministero della Difesa. E’ stato, inoltre, consulente per il commercio estero della Francia, esperto presso il Consiglio Economico e Sociale, professore del Centro di perfezionamento per gli affari e al Centro per gli Studi Diplomatici e Strategici. E’ Presidente onorario dell’Associazione degli Uditori e dell’Istituto di Alti Studi di Difesa nazionale. Il Grande Ospedaliere Il Grande Ospedaliere riunisce le cariche di Ministro della Sanità, degli Affari Sociali, dell’Azione Umanitaria e della Cooperazione internazionale. Coordina e sorveglia le opere dei Priorati e delle Associazioni nel mondo e delle altre strutture dell’Ordine coinvolte nelle opere caritative e assistenziali, controllando l'applicazione dei principi cristiani. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Grande Ospedaliere è assistito da un Consiglio costituito dalle rappresentanze delle diverse aree geografiche in cui opera l'Ordine. Profilo del Grande Ospedaliere S. E. Albrecht Freiherr von BOESELAGER Balì Gran Croce di Onore e Devozione in Obbedienza: è nato il 4 ottobre 1949 a Kreuzberg/Ahr vicino Bonn. È sposato e ha 5 figli. Ha studiato a Bonn presso il collegio dei Gesuiti Aloisiuskolleg. Si è laureato nel 1974 in giurisprudenza studiando a Bonn, Ginevra e Friburgo. Tra il 1968 e il 1970 ha prestato servizio militare come Tenente della riserva. Nel periodo dal 1976 al 1990 ha esercitato la professione di avvocato. È entrato a far parte del Sovrano Militare Ordine di Malta nel 1976. Dal 1985 è Cavaliere in Obbedienza. Dal 1982 è il Cancelliere dell’Associazione Tedesca dell'Ordine e membro del Comitato
  • 26. 99 direttivo del Corpo di Soccorso dell'Associazione Tedesca (Malteser Hilfsdienst). È stato eletto Grande Ospedaliere nel 1989 e rieletto nel 1994, nel 1999 e nel 2004. Dal 1990 è membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari e dal 1994 del Pontificium Consilium Cor Unum. Il Ricevitore del Comun Tesoro Il Ricevitore del Comun Tesoro - allo stesso tempo Ministro delle Finanze e del Bilancio - dirige l’amministrazione delle finanze e dei beni dell’Ordine, d'intesa con il Gran Cancelliere, sotto l’autorità del Gran Maestro e la vigilanza della Camera dei Conti. Cura la redazione dei bilanci annuali, preventivi e consuntivi, relativi allo stato economico- finanziario, sottoponendoli al giudizio della Camera dei Conti ed all'approvazione del Gran Maestro, previo parere del Sovrano Consiglio. Sottopone all'approvazione del Gran Maestro, previo parere del Sovrano Consiglio, l'accettazione di eredità, legati e donazioni, l’alienazione dei beni dell’Ordine e i conseguenti reinvestimenti. Dirige e sorveglia l'Ufficio delle Poste Magistrali e, per il tramite del Segretario Generale, i servizi interni delle case magistrali e, in particolare l'Ufficio del personale del Gran Magistero, l'Ufficio Tecnico e le attività di sorveglianza del Palazzo Magistrale e di altri edifici. Infine, per mandato del Gran Maestro, il Ricevitore vigila sull'amministrazione degli enti e delle opere melitensi. Deve controfirmare gli atti di alienazione e costitutivi di oneri relativi al patrimonio del Gran Magistero e dei Priorati. Profilo del Ricevitore del Comun Tesoro S. E. il Marchese Gian Luca CHIAVARI. Patrizio Genovese, Balì Gran Croce di Onore e Devozione in Obbedienza: è nato a Roma l’11 Gennaio 1935 da S.E. l’Ambasciatore presso la Repubblica Italiana Marchese Gian Gerolamo Chiavari e della Marchesa Laura Pallavicino, sposato con la Marchesa Elena Cattaneo della Volta di Belforte, Dama di Onore e Devozione in Obbedienza dell'Ordine di Malta, ha tre figli: Fabiano, Violantina e Giacomo. Si è laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università di Genova. Ha ricoperto il ruolo di Delegato italiano presso l'Associazione Internazionale Studenti in Economia e Commercio. Ha prestato servizio militare in qualità di Ufficiale nel Reggimento di Genova Cavalleria. Sino al 1994 è stato membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Shell in Italia ed ha lavorato diversi anni all'estero nel Gruppo Shell. È entrato a far parte del Sovrano Ordine di Malta nel 1979, ha pronunciato la promessa di Obbedienza nel 1983. È stato eletto Ricevitore del Comun Tesoro dal Capitolo Generale del 1999 e rieletto nel 2004. È Vice Presidente dei Pellegrinaggi della Lingua d’Italia e Consigliere del Comitato Magistrale per i Pellegrinaggi a Lourdes. In precedenza era stato Consigliere dell’ACISMOM e membro del Consiglio per le Comunicazioni dell'Ordine. È Vice Presidente del Corpo della Nobiltà Italiana e Presidente emerito dell'Associazione Nobiliare Ligure. Consiglio del Governo Organo consultivo del Sovrano Consiglio su argomenti politici, religiosi, ospedalieri e internazionali. È convocato e presieduto dal Gran Maestro. Ne fanno parte sei Consiglieri di differenti aree geografiche eletti dal Capitolo Generale tra i membri appartenenti ai tre ceti dell'Ordine. Si riunisce almeno due volte l'anno.
  • 27. 100 Camera dei Conti Vigila e controlla le entrate, le spese e l'intero patrimonio dell’Ordine. È composta da un Presidente, da quattro Consiglieri titolari e da due supplenti, eletti dal Capitolo Generale. Sono scelti tra i Cavalieri particolarmente esperti nelle discipline giuridiche, economiche e finanziarie. Opera da organo di consulenza del Ricevitore del Comun Tesoro. Consiglio delle Comunicazioni Sovrintende le attività di comunicazione interna ed esterna dell’Ordine. Assiste il Gran Cancelliere nello sviluppo e nella realizzazione dei programmi di comunicazione. E' composto da un Presidente e da sei Consiglieri, scelti fra i membri dell'Ordine, competenti nei settori della comunicazione, dell'amministrazione, delle relazioni pubbliche e dei mass media. Consulta Giuridica Organo tecnico consultivo collegiale, può essere interpellato su questioni e problemi giuridici di rilevanza dal Gran Maestro, sentito il Sovrano Consiglio. Si riunisce presso la sede dell’Ordine e ne fanno parte il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario Generale e quattro membri. I membri vengono nominati dal Gran Maestro, previo parere del Sovrano Consiglio, preferibilmente tra quelli già facenti parte dell'Ordine, scelti tra gli esperti delle scienze giuridiche in particolare del Diritto melitense, di quello pubblico e internazionale e del Diritto canonico. Tribunali Magistrali Esercitano, a norma del Codice, la funzione giurisdizionale di prima istanza e di appello. I Presidenti, i Giudici e il Cancelliere sono nominati dal Gran Maestro, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio, tra i membri dell'Ordine particolarmente esperti nel diritto. Le procedure dei giudizi, salvo le direttive fissate dal Codice, sono disciplinate dal Codice di procedura civile dello Stato della Città del Vaticano. I Tribunali, tra l'altro, su concorde richiesta scritta degli Stati o di enti di diritto internazionale, possono assumere le funzioni di arbitri in casi di controversie internazionali. Avvocatura di Stato Esercita, secondo i dettati del Codice, l’assistenza legale ed è costituita da liberi professionisti di chiara fama, esperti nelle discipline giuridiche e cultori delle tradizioni e delle consuetudini dell'Ordine. È composta dall'Avvocato di Stato e da due sostituti nominati per un triennio dal Gran Maestro, sentito il Sovrano Consiglio. “Durante gli oltre nove secoli di esistenza, il vostro benemerito Ordine è stato sempre caratterizzato da un particolare vincolo con la sede di Pietro. Lo ricordava il mio venerato Predecessore Leone XIII nella Lettera apostolica Solemne semper con la quale, nel 1879, ricostituiva il Gran Magistero dell’Ordine di Malta” Giovanni Paolo II, 12 gennaio 2001
  • 28. 101 “Non come voglio io, ma come vuoi Tu” Matteo (26, 39) ORGANI ECCLESIASTICI Il Cardinal Patrono Il Sommo Pontefice nomina come Suo rappresentante presso l’Ordine un Cardinale di Santa Romana Chiesa al quale è conferito il titolo di “Cardinalis Patronus” con speciali facoltà. Il Cardinale Patrono ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell’Ordine e dei suoi membri nonché i rapporti fra la Santa Sede e l’Ordine. Dall’8 maggio 1993 al 10 gennaio 2009 è stato Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Pio Laghi, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi), nato in Castiglione, diocesi di Forlì- Bentinoro (Italia), il 21 maggio 1922 ed è ordinato sacerdote il 20 aprile 1946. Compiuti gli studi elementari e secondari a Faenza, presso l’Istituto Salesiano, entrò nel Seminario vescovile per seguire i corsi filosofici. Frequenta, quindi, la Facoltà di Teologia presso la Pontificia Università Lateranense, essendo alunno del Pontificio Seminario Maggiore. Nel 1942 conseguì la Laurea in Teologia e nel 1950 quella in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Dopo esser stato alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, nel marzo del 1952 fu assunto al servizio della Santa Sede ed inviato come Segretario della Nunziatura di Managua, in Nicaragua. Tre anni dopo fu trasferito, prima come Segretario e poi come uditore, alla Delegazione Apostolica di Washington e nel 1961 alla Nunziatura di Delhi, in India. Richiamato a Roma nel 1964 servì per un quinquennio presso la Segreteria di Stato nel Consiglio per gli Affari Pubblici, ora Sezione per i Rapporti con gli Stati. Eletto alla sede titolare Arcivescovile di Mauriana il 24 maggio 1969 e designato Delegato Apostolico in Gerusalemme e in Palestina, ebbe l’ordinazione episcopale il 22 giugno 1969. Nei cinque anni trascorsi a Gerusalemme ricoprì anche l’incarico di Pro-Nunzio a Cipro e di Visitatore Apostolico per la Grecia. Nell’aprile del 1974 fu trasferito in Argentina in qualità di Nunzio Apostolico e vi rimase fino al dicembre 1980 quando fu stato nominato Delegato Apostolico negli Stati Uniti. Nel marzo 1984, allacciati i rapporti ufficiali tra Santa Sede e il Governo di Washington, ne divenne Pro-Nunzio Apostolico. Il 6 aprile 1990 fu nominato Pro-Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Fu Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Studi) fino al 15 novembre 1999. Fu Presidente del Pontificio Oratorio di San Pietro (5 dicembre 1992). Da Giovanni Paolo II fu creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991, del Titolo di San Pietro in Vincoli. Fu cittadino onorario di Betlemme. Per il suo mandato di Legato Apostolico in India, oltre che per un’ammirazione personale, fu per molti anni particolarmente vicino a Madre Teresa di Calcutta.
  • 29. 102 Fu Inviato Speciale del Santo Padre in Israele e presso l’Autorità Palestinese per consegnare un Messaggio Autografo del Papa, al fine di incoraggiare le parti per un cessate-il-fuoco e per la ripresa del dialogo (30 maggio 2001). Fu Inviato Speciale del Santo Padre alla Casa Bianca a Washington presso il Presidente degli Stati Uniti d’America George W. Bush, latore di un messaggio di Sua Santità e per illustrare la posizione e le iniziative intraprese dalla Santa Sede per contribuire al disarmo e alla pace in Medio Oriente (1° marzo 2003). Il Prelato Il Prelato è il superiore religioso del clero dell’Ordine nella funzione sacerdotale e vigila affinché la vita religiosa e sacerdotale dei Cappellani e il loro apostolato si svolgano secondo la disciplina e lo spirito melitensi. Assiste il Gran Maestro e il Gran Commendatore nella cura della vita e dell’osservanza religiosa dei membri dell’Ordine e in tutto ciò che concerne il carattere spirituale delle opere melitensi. È nominato dal Sommo Pontefice, che lo sceglie in una terna di nomi proposti dal Gran Maestro, previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio. Il Prelato coadiuva il Cardinal Patrono nell’esercizio del suo officio presso l’Ordine. Attualmente è S. E. Reverendissima Monsignor Angelo Acerbi Cappellano Gran Croce Conventuale “ad honorem”. Monsignor Acerbi, Arcivescovo Titolare di Zella, è nato a Sesto Godano, Diocesi di La Spezia, il 23 settembre 1925 ed è ordinato sacerdote il 27 marzo del 1948. Laureato in Diritto Canonico e licenziato in Teologia, è chiamato al servizio della Santa Sede nel 1954.
  • 30. 103 Dopo aver prestato servizio nelle nunziature di Colombia, Brasile, Giappone e Francia e presso la Segreteria di Stato del Vaticano nella sezione per i Rapporti con gli Stati, nel 1974 è nominato Arcivescovo di Zella e Nunzio Apostolico in Nuova Zelanda e nell’Oceano Pacifico. Successivamente ricopre il ruolo di Nunzio in Colombia, in Ungheria e in Olanda. È Prelato dell’Ordine dal 21 Giugno 2001. “Oportet Illum crescere me autem minui” Giovanni (3, 30)