Slide della presentazione di Domenico M., Maristella D.P., Roberto S. - per il progetto del Corso Strumenti e Applicazioni del Web - CdLM in TTC - 2015/16 http://www.slideshare.net/giuseppevizzari/
InfoFactory: Internet of Thing per DITEDI e DigitalMeet2017
R-IoT Retail IoT - Come le IoT influenzano il mercato del Retail
1. R-IoT:Retail IoT
COME LE IOT INFLUENZANO IL MERCATO DEL RETAIL
DOMENICO M. - MARISTELLA D. P. - ROBERTO S.
È distribuito con Licenza
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1
2. Cos’è l’Internet of Things (IoT)
Davide Bennato, professore di Sociologia dei processi culturali e
comunicativi e Sociologia dei media digitali all’Università di Catania:
“L’espressione Internet delle cose indica una
famiglia di tecnologie il cui scopo è rendere
qualunque tipo di oggetto, anche senza una
vocazione digitale, un dispositivo collegato ad
internet, in grado di godere di tutte le
caratteristiche che hanno gli oggetti nati per
utilizzare la rete”.
2
3. Cos’è l’Internet of Things (IoT)
Wikipedia:
“è un neologismo riferito all'estensione di Internet al
mondo degli oggetti e dei luoghi concreti.”
Introdotto da Kevin Ashton, co-fondatore e direttore
esecutivo di Auto-ID Center (consorzio di ricerca
con sede al MIT), durante una presentazione presso
Procter & Gamble nel 1999.
3
5. Gartner, Novembre 2013
2009:
• 2.5 miliardi di pc,
smartphone e tablets
• meno di 1 miliardo di
IoT
2020:
• quasi 7 miliardi di pc,
smartphone e tablets
• quasi 30 miliardi di IoT
5
6. 6Utilizzo trasversale delle IoT
DOMOTICA
Migliorare qualità
della vita e ambienti
antropizzati.
Es: Casa Intelligente o
Smart House
WIRELESS SENSOR
NETWORK
Indica una rete in cui i
dispositivi elettronici
collegati, raccolgono dati
dall’ambiente circostante
e comunicano tra loro.
SMART CITY
Ottimizzazione ed
innovazione del binomio
infrastrutture materiali
della città con il capitale
umano, sociale ed
intellettuale di chi le abita.
11. SENSORI: Magazzino e store
RFID (Radio-Frequency
Identification)
• Identificazione e/o
memorizzazione
automatica di
informazioni relative
ad un oggetto a
distanza
• Due parti: TAG e
TAG READER
11
12. WAL-MART e gli RFID 12
• RFID il prodotto fisico viene tracciato da dispositivi elettronici
13. DAL MAGAZZINO ALLO STORE
TRACCIAMENTO
Tracciamento dal
punto di
produzione sino al
punto vendita
Notifica
immediata di
prodotti in
ingresso/uscita da
un’area
MONITORAGGIO
Monitoraggio
dell’inventario
all’interno del
magazzino o dello
store
Riconoscimento
automatico dei
prodotti
SMART LABELING
SMART SHELF
SCAFFALI
“INTELLIGENTI”,
comprendono
abitudini,
posizionamento,
check out.
13
14. SENSORI:
Pagamenti
NFC (Near Field
Communication)
• Comunicazione
radio peer to peer
tra dispositivi
ravvicinati (5 cm o
meno), detta anche
contactless
• Può essere letto un
NFC solo alla volta
• Buon livello sicurezza
e velocità
14
15. BEACON: Contest
Aware Services
• Beacons sono dispositivi che
inviano segnali BLE a senso unico.
• Questi segnali possono essere letti
da vicini dispositivi Bluetooth.
• Beacons possono essere distribuiti
in luoghi fissi come aeroporti,
musei e fermate degli autobus, e
fissate oggetti mobili come
biciclette e taxi.
15
18. Livello Hardware
• Ridotte dimensioni fisiche
• Ridotta capacità di memoria:
da un minimo di circa 5kB ad
un massimo di qualche
centinaia di MB
• Ridotta capacità di calcolo:
CPU in grado di compiere
calcoli di complessità non
troppo elevata
• Elevata efficienza energetica:
power saving ed ottimizzazione
dei consumi
• Elevata affidabilità
18
20. Google: Project Brillo
• I/O 2015 Lancio di Project
Brillo e Weave
• Brillo OS è una versione
stripped-down di Android, di
cui conserva le funzionalità
essenziali
• OS in grado di girare su
dispositivi poco
performanti, a basso
consumo energetico e
poco costosi
• Weave: piattaforma di
comunicazione per IoT
20
21. Dispositivo IoT
• Sistema embebbed
• Presenza di sensori
• Connettività ad internet
• Capacità di dialogare con
altri dispositivi connessi
21
23. A differenza degli standard tradizionali del layer MAC/PHY, lo standard IEEE
802.15.4 è specifico per le reti LR-WPAN (Low-Rate Wireless Personal Area
Networks) e lavora a basse velocità di trasmissione dati, ampiamente sotto i
500 kbit/s
23
24. Il protocollo IPv6 è la versione più recente del protocollo IP: gestisce 2128
indirizzi IP. Il 6LoWPAN (IPv6 over Low power Wireless Personal Area Networks)
rende applicabile il protocollo IP alle reti LoWPAN 24
25. Protocollo di routing recentemente standardizzato dall’IEFT come
protocollo di riferimento per le LLNs (Low-power and Lossy
Networks)
25
26. Il protocollo User Datagram Protocol (UDP) è la principale alternativa al
protocollo TCP, considerato troppo complesso per essere adattato alle LLNs. E’
un protocollo connection-less 26
27. Il protocollo CoAP (Constrained Application Protocol) è un equivalente del
protocollo HTTP, progettato per operare in ambienti constrained
27
28. II. Infrastruttura Cloud
Tecnologia che consente di usufruire, tramite server
remoto, di risorse software e hardware il cui utilizzo è
offerto come servizio da un provider
(Fonte: Google.com)
28
29. Infrastruttura Cloud
Il Cloud è la piattaforma deputata alla gestione dei
dati provenienti dai devices IoT: su di essa vengono
salvati, organizzati, filtrati e resi disponibili per le
analisi che si svolgono al livello applicativo
Si tratta fondamentalmente di un Data Storage and
Management System
29
30. III. Livello applicativo
E’ il livello più elevato, nel quale operano:
• Servizi di backend che interagiscono con i dati presenti
sul cloud (tutte le principali piattaforme di cloud
forniscono anche servizi di backend proprietari,
affiancati da servizi di terze parti)
• Applicazioni che permettono all’utente di interagire
con l’oggetto connesso, controllandolo da
smartphone, smartwatch, tablet
30
32. QR CODE - Mediaworld
Accesso veloce ai
contenuti digitali
Collega lo store fisico a
quello online
Bar Code Bidimensionale
Dimensione Caratterizza la
quantità di
Numeri / Testo
Link, vCard o altri dati
Provatelo… funzionerà?
32
Popolare → Basta una fotocamera
Promozione Volantino digitale Scheda prodotto online
33. From in-store to social Experience
Link di carta: collegamento tra
mondo fisico ed elettronico
…Vedi un oggetto in
vetrina e lo condividi o
lo salvi in una wishlist
33
Prima digitalizzazione dei prodotto ‘tangibili’
34. Virtual Store / QR Store
Talvolta chiamati QR-STORE
Il primo nel novembre 2010 in
Korea
Carrefour in Metro Milano
Spazio espositivo, situato in luoghi
pubblici - fotorealistico
“Mobilizing the Retail Shopping
Experience”
Acquisti durante le attese in Metro
http://www.shop2mobi.com/ - Piattaforma completa – QR CODE & NFC (?)
34
35. RFID / NFC / Contactless
RFID (Radio-Frequency Identification)
Etichette elettroniche, TAG: con ID univoco
Suddivisione per frequenze ed
implementazioni
L’NFC categoria High Frequency
• adatte all’uso in presenza di persona
• distanza ravvicinata, solitamente 5cm
Maggiore sicurezza: pagamenti o autenticazione
Difficoltosa lettura Multipla = es. Metro ‘troppe carte’
NEL RETAIL: Scopo simile al QR, ma non è necessario che sia ‘visibile’
35
Chip specifici per ogni freq.
36. CloudTags: Made.com
E-Commerce di arredamento unico canale di vendita
Showroom
Prodotti dotati di NFC
Tablet dotati di TAG READER
36
Online → Fisico
37. CloudTags – Harvey Nichols
Lo store fisico rimane un business importante/principale
Arricchimento esperienza in-store
Collegamento con store-online
https://vimeo.com/82717357
37
https://itunes.apple.com/gb/app/rewards-by-harvey-
nichols/id994153107?mt=8
Fisico → Online
38. Burberry, London 2012
Articoli dotati di RFID / NFC
Schermi interattivi e Specchi
intelligenti
Arricchimento dell’esperienza
nello store con contenuti
interattivi, informazioni extra
Avvicinando il prodotto allo
specchio/schermo
Indossando il capo, muovendoti
nello store
38
Online exp. → Fisico
39. Scaffali Intelligenti, Smart Shelfs
Scaffali, credenze o espositori dotati di
sensori RFID/ NFC + Prodotti ed oggetti dotati
di TAG RIFD / NFC
Permette:
Localizzazione prodotti inattesi
Prodotti in esaurimento
Preferenza utenti
prendere / lasciare un oggetto
Quantità prelevate
Molto usato nel contesto magazzino, più che
in-store
39
40. Beacon, BLE, 802.15.4
Sistema di ‘localizzazione’ basato su BLE
Dispositivi che inviano segnali a senso unico
Oltre all’ID si ha:
Potenza Segnale (forte, medio basso)
Pacchetto informativo extra
Contextual-experience
Attuali implementazioni:
iBeacon 2013 Apple: iOS,
Android – Close
AltBeacon 2014 : Android,
iOS - Open
Eddystone (UID / URL) 2015:
Google: Android, iOS –
Open
Physical Web, PHY.net e
Beacon Browser
40
→ Stesso Chip del Bluetooth 4.0
42. Macy Store San Francisco,ShopKick
Shopkick's shopBeacon Trial Live at Macy's in SF https://www.youtube.com/watch?v=c3h0eKGfUfI
Nello store di Macy in
San Francisco
sperimentato della
tecnologia iBeacon
42
43. ShopKick, Proximity Marketing
Piattaforma completa di APP, gestionale e
beacon distribuiti nello Store
Oltre a Macy anche Best Buy, e American
Eagle sono partner di Shopkick
Abilita lo store a
Coinvolgere i clienti in-store
Analizzare i comportamenti dei clienti
Abilita l’utente a
Collezionare punti in base ad acquisti, operazioni
social, semplici (“prima volta qui?”)
Ricezione sconti mirati
43
Orientato al Proximity-Marketing, coupon,
avvisi e analisi in tempo reale delle preferenze
44. Ribot, Aisle Help
Mira a offrire supporto di orientamento
dell’utente nello store
p.e.”Ti serve lo shampo? Ci sono troppe
offerte? Non sai dove si trova?”
Funzionalità:
Lista della spesa che viene riordinata in
base alla posizione del cliente rispetto ai
prodotti
Orientamento del cliente rispetto al
prodotto ricercato
Proximity marketing, cronologia acquisti,
etc.
Simile a ShopKick, con lo stesso principio di funzionamento ma diversa la filosofia
Aisle Help – corridoio Guida
http://ribot.co.uk/thought/aisle-help/
44
45. QR CODE VS RFID/NFC VS BEACON
QR CODE
• PRO
• Semplici
• Economici
• Basta una
fotocamera
• CONTRO
• Poco interattivi
• È necessario che
sia visibile
RFID / NFC
• PRO
• Economici
• + informazioni
• Non devono
essere ‘visibili’
• CONTRO
• Chip specifici
• Problemi di lettura
multipla
Beacon
• PRO
• Compatibile con
Bluetooth
• Semplici (?)
• CONTRO
• Non troppo
economici
• Overflow di segnali
• Necessita di App
Specifiche
45
47. Powa Technologies:
PowaTag
• Startup fondata nel 2007 da Dan Wagner
• Nel 2013 lancia PowaTag: applicazione
per acquisti tramite smartphone
• Permette di acquistare da qualsiasi
mezzo pubblicitario o piattaforma online
• Utilizza QR-Code, geolocalizzazione ed
identificazione del suono
https://www.youtube.com/watch?v=p9VhmP
WPzQE
47
48. Powa Technologies: PowaTag
• Collaborazione con circa
1100 aziende
• Prima collaborazione in Italia
con Motivi (2014)
• Motivi Smart Store a Milano
• Concetto di Fast-Shopping
48
49. Amazon: Dash Button
Servizio lanciato negli Stati Uniti nel 2015 per i clienti Prime di Amazon
Tasto fisico per i rifornimenti a domicilio
49
50. Amazon: Dash Button
• Principio di funzionamento estremamente semplice
• Ordini, spedizioni e pagamenti automatizzati
• Errori di ordinazione annullabili tramite l’App di Amazon
50
51. Amazon: Dash Button
• Ad oggi 30 top-brand, per un totale di ca. 500 prodotti
• Politica poco trasparente riguardo gli accordi con ciascun brand
51
52. Amazon: Dash
Presentato nel 2014, distribuito negli Stati Uniti solo su invito
dispositivo dotato di scanner di codici a barre e microfono
-integrato con Amazon Fresh
52
54. Tra il dire il fare c’è uno smartphone
Sempre ovunque: è il primo device sempre connesso che le persone portano,
sempre con sé.
Immediato: permette di fruire di contenti in maniera istantanea
Semplice: quasi tutti ne possiedono e ne utilizzano (almeno) uno
Permette alle persone di digitalizzare tutto: dal mondo che le circonda (foto,
video) alle proprie azioni (like, sharing)
54
55. Smartphone
L’evoluzione degli smartphone è strettamente legata all'evoluzione degli
standard di telefonia mobile cellulare
Disponibili sempre più tecnologie di connettività:
GSM/GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA/HSUPA/LTE
Bluetooth,Wi-Fi e NFC…
Software complessi, c’è un App per tutto
Sempre piu sensori: quali accelerometro, magnetometro, sensore di prossimità,
sensore di pressione atmosferica, cardiometro, ecc.
55
56. Smartphone e IoT
iBeacon sono stati lanciati da
Apple
NFC è diventato popolare con
l’introduzione negli smartphone
Ogni applicazione IoT o Smart
non è appetibile se non è
accessibile via mobile (smart car,
smart home, fitness device)
Se tutto è connesso abbiamo
una montagna di informazioni
56
57. Big data
Gartener: definizione delle 3 ‘V’: Volume, Velocity, Variety
IBM: il processo di applicazione massiva della potenza di calcolo
(es. machine learning e intelligenza artificiale) a set di informazioni
particolarmente enormi e spesso molto complessi
Progetto MIKE: "Big Data possono essere molto piccoli" sostenendo
che a renderli “Big” sono l’alto grado di permutazioni e interazioni
NIST: dati La loro crescente complessità li rendono difficilmente
trattabili con strumenti tradizionali.
In generale si hanno diversi dai tradizionali rispetto alle:
Dimensioni – Complessità - Tecnologie
57
58. Analisi dei dati
IoT → fonte primaria di big data
Singolarmente banali, integrati tra loro sono
estremamente complessi
Utilissimi
Processi più efficienti
Riduzione costi
Riduzione delle frodi
Comprensione dei bisogni dell’utente
58
59. Big Data Retail
IoT
Big Data
Analysis
Marketing
Users
59
Dati specifici ad ogni contesto = Marketing mirato, specifico verso le esigenze
http://content.monetate.com/h/i/12311844-the-retailer-s-guide-to-big-data
61. Privacy e Sicurezza
Si tratta di due punti essenziali attorno ai
quali si concentra la discussione riguardo
allo svilluppo dell'IoT, i suoi rischi e le sue
opportunità.
• Markets and Markets Research → Internet of
Things and cyber security - Il mercato globale
di cyber security crescerà del 66% nel periodo
2015-2020, passando da 106 a 170 miliardi di $
61
62. Privacy e Sicurezza
• Monitoraggio: capacità del device di raccogliere dati, e
di conseguenza di produrre e comunicare informazioni
che possono riguardare il device stesso o l'ambiente
circostante.
• Controllo: fa riferimento al fatto che i devices IoT
possono essere controllati a distanza attraverso internet.
62
63. Privacy e Sicurezza
• Privacy come conseguenza del monitoraggio: i dati
prodotti da una vasta fetta di oggetti IoT saranno relativi
a persone e all'utilizzo che quest'ultime fanno dei loro
devices.
Quesiti:
Questi dati sono da considerarsi dati personali?
Quali saranno le policy relative al trattamento di questi dati?
Quale sarà il livello di trasparenza con il quale i dati saranno
effettivamente trattati?
63
64. Privacy e Sicurezza
• Sicurezza come conseguenza del controllo: se un
dispositivo IoT può essere controllato da remoto
attraverso il web, ciò significa è esposto ad attacchi
che mirino al suo impossessamento da parte di
soggetti diversi dal proprietario.
Quesiti:
Tipologia e robustezza delle chiavi d’accesso?
Problema dell’attribuzione della responsabilità
Necessario intervento del legislatore!
64
65. Metodi di pagamento
2011: Google Wallet (pagamento via smartphone con NFC) troppo
rivoluzionario, pochi smartphone dotati della tecnologia necessaria,
pochissimi punti vendita attrezzati
2013: Paypal Check-in
Pagamento con smartphone
attraverso l’applicazione di
PayPal. Funziona tramite
geolocalizzazione
https://www.youtube.com/watch?v=9OFaWQDg3_A
65
66. Metodi di pagamento
2014: Apple Pay (pagamento via smartphone con NFC) ha maggior
successo di Google Wallet perché lanciata previo accordo con numerose
catene di vendita ed istituti di credito
2014: Amazon Payments permette di fare acquisti online su numerosi siti
utilizzando le credenziali e le carte di credito registrate per gli acquisti su
Amazon. E’ il long-shot di una strategia che punta sul diffondersi dei
pagamenti online in-store
«L’NFC è un problema del secolo scorso, il futuro
dei pagamenti sarà intervenire online prima del
conto finale»
Patrick Gauthier, VP Amazon
66
71. Quando sono a casa, si preferiscono offerte via
mail, ma quando si è in negozio le si preferiscono
via sms.
71
72. SHOWROOMING
La pratica in cui il consumatore
visita il negozio, esamina e testa il
prodotto di persona prima di
comprarlo da altre parti al prezzo
migliore.
72
73. “Quante volte nell’ultimo mese hai guardato un
prodotto in negozio e l’hai poi comprato online?”
circa
Quasi la metà degli intervistati
fa acquisti con il sistema dello
showrooming
73
76. Fisico ed on line si mischiano con
ROPO e SHOWROOMING
76
Store fisico ed online coesistono e si arricchiscono a vicenda
77. Proximity Marketing
Interagire con il cliente che possiede l’app, tramite ID inviato
dal Beacon localizzato nello store
Comunicare informazioni aggiuntive rispetto ai prodotti che
vede fisicamente nel negozio
Inviare iniziative e/o offerte, sfruttando la consapevolezza del
soggetto di essere lì in quel determinato momento (Contest
awarness)
77
78. Case study: Le Vie dello shopping, Napoli
I negozi del quartiere
del Vomero,
importante polo di
shopping della città di
Napoli, sono stati dotati
di Beacons, che
comunicavano,
inviando offerte, sconti
e informazioni a coloro
i quali possedevano
l’app di QuiCon.
78
79. Fine
È distribuito con Licenza
Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
R-IoT: Retail IoT
COME LE IOT INFLUENZANO IL MERCATO DEL RETAIL
MONACO D. - MARISTELLA D. P. - ROBERTO S.
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