Liceo Scientifico “G. Vailati”
Attività di approfondimento
nell'ambito del corso di Filosofia
della Prof.ssa P. Nunnari
Anno Scolastico : 2010/2011
Classe : 3° C
Le slide e gli approfondimenti sono a cura di F. M. Pepe e F. Pianigiani
1. Le donne sembrano essere assenti sia sul piano
filosofico ma anche nelle altre discipline.
Perché?
Fin dal principio vennero considerate inferiori, questo
negò loro il diritto alla libertà.
2. ONU: <<Le donne costituiscono metà della popolazione
mondiale, lavorano per circa due terzi del totale
mondiale delle ore lavorative, ricevono un decimo del
guadagno mondiale e possiedono meno di un centesimo
del totale delle proprietà>>
3. Si è sempre riflettuto sulle donne a proposito di:
- Ciò che viene detto esplicitamente
- Il modo in cui viene trattato il maschile e
strutturato il pensiero filosofico in generale
4. Nel ‘700 viene contestata l’idea di inferiorità
delle donne e nasce il femminismo.
Tali rivendicazioni prendono due strade distinte:
1.Di tipo sociale ed economico
2.Sul “piano del simbolico”
5. A proposito del piano del simbolico:
1.Si rivendica l’indifferenza dell’essere nati maschio o femmine
rispetto alle posizioni sociali
Ripensare le categorie senza generare discriminazioni.
2.
6. Iniziatrici del pensiero femminista sono:
Mary Wolstonecraft: rivendica i diritti delle donne nel contesto
•
dell’affermazione illuministica dei diritti universali e del primato
della ragione
7. Olympe De Gouges: parla dell’importanza che riveste il fatto
•
che le donne possano esercitare lo stesso potere che
esercitano gli uomini sia nella società sia nelle istituzioni e
di promuovere leggi che tutelino entrambi.
Approfondimento:
ARTICOLO 1
La donna nasce libera e mantiene parità di diritti con l'uomo.
Le distinzioni sociali possono essere fondate unicamente
sull'utilità comune.
ARTICOLO 2
Lo scopo di ogni associazione politica è quella di preservare i
diritti naturali e imprescrittibili della donna e dell'uomo: tali
diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza, e innanzitutto
la resistenza all'oppressione.
8. Un altro confronto avviene tra femministe moderne:
Virginia Woolf: sostiene la necessità per le donne di
•
riconoscersi capaci di pensare autonomamente
Approfondimento:
Nelle “Tre ghinee” ella sostiene che una ghinea sarà
affidata per l’istruzione delle donne, la seconda per
favorirne l’accesso alle libere professioni e solo la terza
per un’associazione pacifista maschile
9. Simone De Beauvoir: dimostra che non vi sono elementi della natura
•
che rendono le donne più deboli degli uomini
10. Possiamo quindi distinguere due forme di femminismo:
Emancipazionismo o femminismo liberale
1.
1. E
2. Femminismo della differenza o della libertà
11. Di quest’ultima posizione esistono
interpretazioni diverse:
a.Chisostiene che le donne abbiano una loro essenza
specifica con tratti che le accomunano tra loro e allo
stesso tempo le distinguono dagli uomini
b.Chipensa che la differenza tra i sessi esista ma sia
leggibile solo a partire dalle singole esistenze
c.Chisottolinea l’importanza della relazione tra
differenza sessuale e altre differenze
12. Finora abbiamo parlato di “differenze sessuali” in
termini generali, ma questa espressione può essere
considerata in modo diverso:
1.Differenza di genere
1. E
2. Differenza sessuale
13. Le femministe hanno prodotto cambiamenti anche sul piano culturale con
risultati diversi in:
Stati Uniti e paesi del Nord Europa
•
Italia e altri stati Europei (ES: Francia)
•
Università femminile di Riad.
La più grande al mondo
Università femminile
di Ewha
14. Approfondimento:
L’attenzione alle donne e alla differenza di
genere ha investito anche la storiografia. Tra
le moltissime ricerche vi è quella della “storia
delle donne in Occidente” dove gli autori
(Pierrot e Duby), ricercano attraverso gli scritti
i volti di alcune donne famose del medioevo
come Eleonora d’Aquitania.
15. Rimanendo sul tema donne…
Uno degli avvenimenti importanti
riguardanti le donne, che sicuramente
tutti noi ricordiamo, risale all’8 marzo
1908 che ogni anno ricordiamo tramite la
festa della donna.
16. Donne nella storia:
Nilde Iotti, è stata una politica italiana,
prima donna a ricoprire la carica di
Presidente della Camera dei deputati.
Occupò lo scranno più alto di Montecitorio
per tre legislature, dal 1979 al 1992,
conseguendo un primato finora
incontrastato nell'Italia repubblicana.
Karen Horney è stata una psichiatra e
psicoanalista tedesca di origine olandese e
norvegese. Fu la prima che si rifiutò di
adottare le teorie di Freud in merito allo
sviluppo sessuale femminile
17. Luce Irigaray è una filosofa,
psicoanalista e linguista belga, nell’altra
donna, denuncia le teorie di Freud perché
studiano lo sviluppo psicosessuale della
donna solo in riferimento a quella
universale maschile.
Ingrid Betancourt, 23
febbraio 2002 le forze
armate della Colombia
rapiscono l'ex senatrice e
candidata dei Verdi alle
elezioni. Alcuni dei suoi
obiettivi erano la lotta
contro la narcomafia
e l'AIDS. Venne liberata il
2 luglio 2008.
18. Shirin Ebadi 10 dicembre 2003
fu assegnato il premio Nobel per
la pace all'avvocatessa iraniana,
prima donna nominata giudice
prima della rivoluzione, si è
battuta specialmente sui diritti
delle donne e dei bambini.
Angela Merkel 22 novembre 2005 - la
Merkel è il nuovo cancelliere tedesco, con
397 voti su 614, ed è la prima donna della
storia della Germania ad arrivare così in
alto.
19. Michelle Bachelet 15 gennaio 2006 -
con il 53,5% dei voti, diventa presidente
del Cile. Socialista, membro della
coalizione di centrosinistra Concertatiòn.
Dei 22 ministri, 11 donne.
Anna Politkovskaja 7 ottobre 2006 - la giornalista russa
viene uccisa a colpi di pistola. Si occupava della corruzione
dell'esercito russo e degli abusi sui civili durante la guerra in
Cecenia.
20. Benazir Bhutto 27 dicembre 2007 - uccisa in un
attentato kamikaze, era alla guida
dell'opposizione pakistana. Prima era premier, lo
diventò alla sola età di 35 anni. A lei è stato
intitolato l'Aeroporto Internazionale Benazir
Bhutto a Islamabad.
Aung San Suu Kyi 13 novembre 2010 -
65 anni, leader dell'opposizione
democratica (movimento non-
violento) birmana contro la dittatura
militare nel suo paese, dopo 15 anni di
carcere e arresti domiciliari, è libera. Ha
vinto il premio nobel per la pace nel
1991.
22. Liceo Scientifico “G. Vailati”
Attività di approfondimento
nell'ambito del corso di Filosofia
della Prof.ssa P. Nunnari
Anno Scolastico : 2010/2011
Classe : 3° C
Le slide e gli approfondimenti sono a cura di
F. M. Pepe e F. Pianigiani