SMAU 2014: Giuliana Laurita e Roberto Venturini parlano del loro libro "Strategia Digitale" e di cosa sono e perché sono importanti le strategie - con highlight su alcuni punti fondamentali per un corretto sviluppo di una strategia digitale
Strategia Digitale in 50 minuti Che cos’è, a che cosa serve e perché porta risultati economici
1. Strategia Digitale in 50 minuti
Che cos’è, a che cosa serve
e perché porta risultati economici
Giuliana Laurita
Roberto Venturini
2. Perché la strategia?
«Mi diresti per favore, che strada devo
prendere?»
«Dipende molto da dove vuoi andare»,
disse il Gatto.
«Non mi importa molto il dove» disse Alice.
«Allora non importa quale strada prendi»
disse il Gatto.
3. Il nostro business è un viaggio
La strategia serve a renderlo un po’più ordinato di quello di Alice.
4. Se pensi che Internet
serva solo a farti
pubblicità, sei nel
seminario sbagliato.
(O in quello giusto).
5. Internet non è un media
Internet è un
ambiente: culturale,
operativo, informativo,
dentro il quale si
muovono persone.
6. Il Marketing è mettersi in relazione
con le persone.
Coi loro bisogni, desideri.
Migliore è la relazione,
più alti i profitti.
Relazione = risolvere i problemi (coi prodotti…. col marketing mix…) ma anche
risolvere i desideri, la fame di emozioni, il bisogno di credere in qualcosa, di aderire
a uno stile di vita, di far parte di un gruppo…
14. Per non
inseguire
opportunità
in modo
improvvisato,
finendo per
sbagliare
strada.
15. Per sfuggire
alla tentazione
di assecondare
solo le mie
esigenze (e
non quelle del
mio pubblico)
16. Perché ho bisogno…
di una
metodologia?
(Mica devo
mandare un missile
sulla luna…)
Intanto per non dimenticarmi
il casco, quando sono nello
spazio profondo.
18. Problemi, opportunità
…e perché ci voglio andare.
Davvero. Chiediamoci il perché. Cosa voglio ottenere.
Lo faccio perché “sento di doverlo fare”? O perché ho
chiaro quali problemi devo risolvere e quali opportunità
potrei cogliere?
Se non ho chiaro questo, crolla tutto. O meglio, lavoro a
caso.
19. Diamo un senso a quello che facciamo
Gli obiettivi non sono solo vendere di più.
Gli obiettivi sono le opportunità da cogliere,
i problemi da risolvere.
Per esempio tagliare i costi, aumentare i
margini, rendere più semplice e veloce la
vendita.
20. Perché noi?
0.000002%
(la probabilità che la nostra marca sia
davvero un lovemark)
(Non illudiamoci di essere un lovemark. E di poter chiedere alla gente le stesse
cose che chiede Apple).
21. Perché dovrebbero scegliere me?
È la chiave per
avere successo
nel business (non
solo nella
comunicazione)
Se non sono un lovemark, amato in modo
acritico (vedi Apple, o Nutella), devo
darmi un gran da fare per coinvincere,
sedurre, interessare il pubblico. Perché la
concorrenza è forte e la gente molto
“choosy”
27. Problemi, opportunità
Che cosa c’è “dentro” le
persone, con cui il mio
prodotto / comunicazione
può mettersi in relazione?
Se non c’è relazione, non c’è business. O come minimo
non ci sono i margini, perché sono un fornitore qualsiasi.
29. La ricognizione del territorio
Che cosa so delle
persone con cui
voglio parlare?
Attenzione: la demografica non basta più!
Cambia il senso di “target”.
30. Brief. Parlare con:
• Inglese
• Nato nel 1948
• 2 Matrimoni
• 2 Figli
• Benestante
• Di successo nel proprio campo
• Ama i cani
• Ama passare le vacanze invernali sulle Alpi
(da http://networkingexchangeblog.att.com/enterprise-business/connected-customers-are-invisible-to-marketers-who-value-demographics/)
31. Il nostro target
Stessa demografica = comunicherò con
Charles e con Ozzie nello stesso modo. O no?
32. La ricognizione del territorio
Noi non siamo
il target
Più la presenza online è articolata, più la tendenza a gestirla come uno specchio
dell’organizzazione interna è marcata. È il caso di aziende che si sentono fare
domande da customer care su twitter ma non sono preparate a rispondere. Il fatto è
che alle persone non interessa come siamo organizzati noi, a loro interessa come
possono ottenere quello che desiderano (o di cui hanno bisogno).
33. La ricognizione del territorio
(Che poi, si fa presto a dire target. Il
target è qualcuno da «colpire». Nel
digitale in realtà si tratta di entrare in
relazione, il che cambia l’approccio,
se proprio non sempre la parola).
34. La ricognizione del territorio
Osserviamo le
attività dei nostri
competitor e dei
nostri
comparable.
E cerchiamo di capire, più
che di fare dei report.
35. La ricognizione del territorio
Individuiamo i luoghi in cui si parla
del nostro topic e gli influencer
sull’argomento
36. La ricognizione del territorio
La presenza sui
social del nostro
topic ci aiuterà a
capire davvero il
nostro target
37. L’elaborazione della strategia
La strategia è individuare
una promessa sostenibile:
che cosa succederà nella vita
del nostro cliente se deciderà
di seguirci/acquistarci
38. L’elaborazione della strategia
Dimostriamo che la nostra
non è una proposta vuota.
(Anche perché in rete lo si scopre
subito)
44. Il libro
L’obiettivo è stato scrivere un vero e proprio manuale.
Raccontando gli step necessari, giorno dopo giorno,
per fare comunicazione efficace sul campo.
Il libro è pensato per chi:
- lavora in azienda e vuole capire come si fa;
- lavora in agenzia e deve far capire al cliente come
funziona;
- lavora nel digitale e vuole andare oltre l’operatività
per imparare a ragionare in modo strategico;
- vuole iniziare a lavorare nel digitale e vuole
affiancare alla pratica una capacità di pensiero
strategico.
Nel libro c’è la nostra esperienza: un pensiero su quello
che ha funzionato e che ci ha fatto lavorare meglio in
tutti questi anni.