MI USR per la Toscana. Progetto Regionale inclusione. 15/12/2020. Giornata di presentazione del progetto regionale. Intervento dell'ispettore Luca Salvini.
progetto regionale inclusione. Giornata di presentazione
1. PROGETTO REGIONALE INCLUSIONE
15 dicembre 2020
Dirigente tecnico Luca Salvini
Ministero dell’Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Direzione Generale
2. v
Pagina 2
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Avvio
G
3. FINALITÀ A MEDIO TERMINE
• Conoscere,
• migliorare
• il livello di qualità dell’inclusione
scolastica in Toscana
• Elaborare linee guida
regionali sull’inclusione
• Favorire la diffusione di buone
pratiche inclusive
4. INCLUSIONE E ATTENZIONI SPECIALI
• Inclusione
• a TUTTO CAMPO
• BES?
• Universalità
L.
104/1992
L.
170/2010
Altri BES
Tutti gli alunni
L.
104/1992
L.
170/2010
Altri BES
5. FINALITÀ A BREVE TERMINE
• RILEVARE livello inclusione
• ACCOMPAGNARE
• il processo di adozione modello
nazionale PEI
Rilevazione
Dicembre-Gennaio
Accompagnamento
Gennaio-Giugno
Adozione:
Settembre 2021
6. RAV E INDICATORI QUALITÀ
INCLUSIONE
• SNV (corpo ispettivo, INDIRE, INVALSI)
• MIUR
• Azione nazionale nel 2022/2023
• a livello di istituto
• nel RAV
7. INDICATORI REGIONALI
• Documentare, monitorare,
• favorire il miglioramento
livello di qualità
dell’inclusione scolastica a
livello regionale
• Predisposti dal Gruppo
Regionale di
Coordinamento in
materia di inclusione
scolastica
• Aperti a feedback da
parte delle istituzioni
scolastiche
8. CARATTERISTICHE INDICATORI
• osservabilità
• Conoscibilità
• essere rappresentativi di aspetti ritenuti
significativi
• Numerosità limitata
• Caratterizzanti il sistema di istruzione
• Caratterizzanti aspetti di soggetti esterni che si
rapportano con il sistema istruzione
9. RILEVAZIONE E RESTITUZIONE
• prima rilevazione a breve (dicembre-gennaio)
• Rilevazioni periodiche
• Restituzione alle scuole dopo la prima rilevazione,
insieme alle medie sugli ambiti di appartenenza di:
– rete di ambito per la formazione,
– Provinciale;
– regionale
1) Attività formative sull'inclusione, rivolte al personale della scuola:
INDICATORE: Scuola Ambito Provincia Regione
Predispone percorsi interni di formazione rivolti a
docenti di sostegno non specializzati
Sì/No
Offre percorsi interni rivolti a tutti Sì/No
…
10. COSA FA L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Adozione modello di PEI;
numerosi soggetti coinvolti.
La Scuola:
• GLO
• GLI
• Formazione e supporto
11. COSA FANNO LE SCUOLE POLO
• Azioni formative in rete
• Azioni di supporto e accompagnamento
• Principio sussidiarietà
12. COSA FANNO GLI AMBITI TERRITORIALI
DELL’USR
• Attività di coordinamento
• Formazione e supporto
• Proposta composizione GIT
13. COSA FA IL MI USR
• Coordina tutti i soggetti coinvolti
• GLIR, che vede al suo interno rappresentati i
principali soggetti coinvolti (Dirigenti tecnici e
dirigenti amministrativi, docenti universitari,
Dirigenti Scolastici e docenti degli Istituti
scolastici statali e paritari esperti in materia di
disabilità, associazioni degli allievi con
disabilità, ANCI, Regione Toscana.
14. DIREZIONE GENERALE: GLIR
• Consulenza e proposta all’USR per accordi di
programma
• Supporto ai GIT
• Supporto alle reti di scuole per piani
formazione del personale della scuola
15. DIREZIONE GENERALE: CORPO
ISPETTIVO
• Contribuire a promuovere e coordinare attività di
formazione del personale direttivo e docente
• Proposte e pareri sull’impiego dei sussidi didattici e
delle tecnologie di apprendimento e alle iniziativi di
sperimentazione di cui curano il coordinamento
• Assistenza tecnico-didattica alle istituzioni scolastiche
• Supporto tecnico ad attività progettuali, consulenza
supporto e intervento in merito alle richieste del
territorio, delle famiglie e delle associazioni
• Coordinare i GIT
16. DIREZIONE GENERALE: GRUPPO DI
COORDINAMENTO REGIONALE
• Promuovere, sviluppare, coordinare e
monitorare
• gli interventi sulle linee di azione rientranti
nell’ambito dell’inclusione scolastica,
• a supporto dell’attività decisionale dell’USR
• e della progettazione delle Istituzioni
scolastiche
17. DIREZIONE GENERALE: UFFICIO III
• Promozione e sostegno a progetti di formazione e di
ricerca
• Verifica e vigilanza sull’efficacia dell’azione formativa e
sull’osservanza degli standard programmati
• Analisi e valutazione degli interventi educativi e
formative delle istituzioni scolastiche; individuazione e
diffusione di buone pratiche delle scuole
• Attuazione degli indirizzi e delle strategie nazionali ed
interventi di sostegno, promozione e sviluppo in
materia di formazione e aggiornamento del personale
della scuola
18. SISTEMA COMPLESSO
ATTORI/STRUMENTI
Direzione Generale
Gruppo di Coordinamento
Regionale Inclusione
Direzione Generale
Ufficio III USR
Scuole
polo
Istituzioni
scolastiche
Sito Web USR Toscana
Azioni supporto, consulenza
e formazione verso DS e
referenti Istituto
Direzione Generale
Corpo ispettivo
Ambiti territoriali e
referenti provinciali
Direzione Generale
GLIR
GIT
19. IN ATTESA DELLA ADOZIONE
• 4 MODELLI O 1?
– Infanzia
– Primaria
– Sec1
– sec2
• modello unitario di PEI,
in 4 diversi adattamenti
• Discipline, e
personalizzazione
• Per gli obiettivi di apprendimento
(conoscenze, abilità, competenze) si
specificano le eventuali
personalizzazioni rispetto alla
progettazione e ai criteri di
valutazione della classe
• Siamo saldamente all’interno di una
PROGETTAZIONE UNIVERSALE
20. AZIONI MI USR NELLA I ANNUALITÀ
azioni di accompagnamento per l’adozione del modello nazionale di PEI
•del livello di inclusione scolastica, con riferimento agli indicatori di cui
all’allegato A del progetto regionale.
Prima rilevazione e monitoraggio
•da parte del Gruppo di Coordinamento regionale, del team ispettivo e
dell’Ufficio III, nei confronti di DS e referenti di istituto (non appena
sarà emanata l’OM ministeriale verranno fornite comunicazioni in
merito).
Attività di consulenza di gruppo o individuale
•Delle scuole polo per la formazione, delle scuole polo per l’inclusione e
dei CTS, in collaborazione tra GLIR, Corpo ispettivo, Ufficio III e Gruppo
di Coordinamento regionale in materia di inclusione scolastica.
Attività di coordinamento dell’azione delle scuole
•da parte del team ispettivo e dell’Ufficio III.
Attività diretta di formazione
21. AZIONI ISTITUTI E SCUOLE POLO NELLA I ANNUALITÀ
• Sul lato delle scuole polo e degli istituti statali e
paritari, con riferimento alle azioni in vista
dell’adozione del nuovo modello di PEI, è necessaria:
• verso il personale scolastico, da inserire nel PTOF,
• Progettazione coerente con il principio di sussidiarietà,
anche per un più efficace utilizzo delle risorse.
Attenta progettazione delle azioni formative e di supporto
• Le articolazioni della Direzione generale, nel rispetto dell’autonomia
e della responsabilità delle Istituzioni scolastiche, offriranno alle
Istituzioni scolastiche le opportune iniziative di supporto e
coordinamento di cui sopra.
22. RIPROGETTAZIONE
• RILEVAZIONI
• FEEDBACK
• PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ
• Bilancio attività svolte
• Adattamento azioni
• Progettazione della seconda annualità,
all’interno del contesto di un’inclusione a
tutto campo