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Arcidiocesi di Crotone – S. Severina

COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO
                 e
  CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO




       DOCUMENTO ORGANIZZATIVO

                  _____________
                         Ottobre 2011
               Documento ad uso interno – vers.04/11
COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO
                      e
       CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO




    Evangelizzare il lavoro, l’economia e
    la politica non è soltanto un diritto
    incontestabile per la Chiesa, è anche
    ed anzitutto un dovere che nasce dal
    suo essere mandata da Gesù Cristo,
    redentore dell’uomo, a salvare tutto
    l’uomo e tutti gli uomini.


2
Arcidiocesi di Crotone – S. Severina


    COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO




3
Commissione
    Pastorale per lo
    Sviluppo


                La Commissione Pastorale per lo
                Sviluppo è presieduta dall’Arcivescovo
                insieme ad un Assistente Ecclesiastico
                coordinatore e al Direttore del Centro
                Pastorale per lo Sviluppo, che fungerà
                anche da Segretario.




4
Commissione
    Pastorale per lo
    Sviluppo         1.   Studia i problemi socio economici locali;

                     2. Appronta le linee generali di una pastorale
                        per lo sviluppo sociale contestualizzata;

                     3. Elabora, assieme agli altri uffici, degli
                        itinerari educativi all’impegno sociale e
      compiti           politico;

                     4. Informa e fornisce le necessarie indicazioni
                        di sussidi e strumenti, affinché la Dottrina
                        Sociale della Chiesa (DSC) venga conosciuta,
                        diffusa, insegnata e valorizzata
                        nell’attuazione del Programma Pastorale
                        Diocesano.



5
Commissione
    Pastorale per lo          dalla Scuola di Economia Civile;
    Sviluppo
                              dal Centro Scuola Politica “Giovanni Paolo
                               II”;

    promuove                  dal Centro ELIS Scuola di Alta Formazione
    la Pastorale Sociale       Professionale;
    nella Chiesa di
    Crotone – S.              dall’Istituto Paritario Benedetto XVI;
    Severina con
                              dalla Fondazione Zaccheo;
    particolare riguardo
    alle attività, opere e    dal Centro Universitario “Lumsa”;
    dai segni concreti
    risultanti dalla          dal Progetto Policoro;
    Commissione
    omologa della             dal Forum per il Lavoro;
    Diocesi
                              da tutte le altre strutture di emanazione
                               diocesana.


6
Commissione              La Commissione Pastorale per lo Sviluppo, avvalendosi dell’apporto
                             degli uffici diocesani, delle associazioni e dei movimenti, soprattutto
    Pastorale per lo         quelli ecclesiali, tramite assistenza continua e persone competenti,
                             aiuta le parrocchie a diventare, nel loro territorio, soggetti

    Sviluppo                 responsabili di efficace pastorale per lo sviluppo socio economico.




                 Prevede una specifica attenzione pastorale ai vari settori
                produttivi: rurale, industriale, terziario, attraverso persone a ciò incaricate
                ed eventualmente con la costituzione di sottocommissioni, o gruppi di
                lavoro specifici;

                 Favorisce la dimensione sussidiaria della pastorale per lo
                sviluppo socio economico, in modo che sia facilitato l’impegno in ambienti
                culturalmente omogenei, contribuendo all’azione delle parrocchie; tale
Azione          dimensione     riveste    un’importanza  crescente       per  un’adeguata
pastorale       evangelizzazione del sociale;

                Promuove gruppi collegati alla commissione negli ambienti
                istituzionali;

                 Incentiva e dà organicità alle iniziative per la formazione e
                l’aggiornamento dei sacerdoti e dei laici;

                 darà vita ad un coordinamento stabile delle associazioni e dei
                movimenti impegnati nel sociale per un necessario raccordo pastorale
                per assicurare una adeguata formazione cristiana al loro interno attraverso
                la presenza di sacerdoti, diaconi e religiosi preparati e qualificati.
7
Commissione
    Pastorale per lo
    Sviluppo
                                                                                                                                              Arcivescovo


    composizione
                                                                                                                             Assistente                 Direttore Centro
                                                                                                                             Ecclesiale                 Dioceano per lo
                                                                                                                             Diocesano                      Sviluppo




                                                                                                                            Direttore delle
                                                                           Direttore della           Direttore della                                  Direttore dell’ufficio     Direttore della
                                                                                                                            comunicazioni
                                                                         pastorale del lavoro           Caritas                                        evangelizzazione        pastorale giovanile
                                                                                                                                sociali




                                                                                                                          rappresentante del
                                                                                                                                                        rappresentante
                                                rappresentante del       rappresentante del          rappresentante            Settore                                         rappresentante del    rappresentante del
                                                                                                                                                       delle Associazioni
                                                Settore Agricoltura      Settore Commercio         Servizi alle Imprese     Organizzazioni                                      Settore Industria      Settore Turismo
                                                                                                                                                        dei Consumatori
                                                                                                                              Sindacali




                           rappresentante del                                              rappresentante del
     rappresentante del                               rappresentante del Settore
                               Settore dei                                                    Settore della
     Settore Artigianato                                 Credito/Assicurazioni
                                Trasporti                                                    Cooperazione




8
Commissione
    Pastorale per lo
    Sviluppo
     1    Mons. Domenico Graziani       Arcivescovo                       Presidente
     2    Don Michele Sculco            Assistente Ecclesiale Diocesano   Coordinatore

     3    Diac. Dr. Salvatore Barresi   Direttore Centro Past. Sviluppo   Segretario

     4    Don Girolamo Ronzoni          Membro ecclesiale                 Direttore della pastorale del lavoro
     5    Don Giuseppe Noce             Membro ecclesiale                 Direttore della Caritas
     6    Don Francesco Spadola         Membro ecclesiale                 Direttore delle comunicazioni sociali
     7    Padre Salvatore Cimino        Membro ecclesiale                 Direttore dell’ufficio evangelizzazione
     8    Don Luca Belcastro            Membro ecclesiale                 Direttore della pastorale giovanile
     9    Dr. Giuseppe Podella          Membro laico                      Settore Agricoltura
     1    Dr. Napoleone Guido           Membro laico                      Settore Economia e Lavoro

     11   Ing. Roberto Federico         Membro laico                      Settore Servizi e Professioni

     1    Dr. Tommaso Pupa              Membro laico                      Settore Org. Sindacali

     1    Dr.ssa Donatella Romeo        Membro laico                      Settore Comm. Ind. e Artig.

     1    Prof. Tullio Romita           Membro laico                      Settore Turismo

     1    Cav. Francesco Graziani       Membro laico                      Settore Industria

     1    Ing. Tito Arno                Membro laico                      Settore Arti e Beni Culturali

     17   Prof. Domenico Marino         Membro laico                      Settore Economia Territoriale e Trasporti

     1    Dr.ssa Lucia Bellassai        Membro laico                      Settore Credito/Assicurazioni

     1    Dr. Santo Vazzano             Membro laico                      Settore della Cooperazione

     2    Prof.ssa Maria Tirotta        Membro laico                      Settore Economia di Comunione




9
Commissione
     Pastorale per lo
     Sviluppo
     Funzioni e responsabilità

         II Presidente della Commissione è il Vescovo ed il
         Coordinatore è l’Assistente Ecclesiale delegato.
                  Spetta all’Assistente Ecclesiale delegato dal Vescovo:
                       A. convocare la Commissione;
                       B. stabilire l'ordine del giorno;
                       C. approvare e rendere esecutive le proposte della
                           Commissione.
                           II segretario è il Direttore del Centro Pastorale per lo Sviluppo
                           Spetta al segretario:
                                 1. tenere l'elenco aggiornato dei membri della commissione,
                                     trasmettere loro l'avviso di convocazione e il relativo
                                     ordine del giorno entro i termini dovuti, notare le assenze
                                     e riceverne l'eventuale giustificazione;
                                 2. raccogliere la documentazione dei lavori;
                                 3. redigere il verbale delle riunioni e tenere l'archivio del
                                     Consiglio.
10
Commissione
     Pastorale per lo
     Sviluppo
                  Secondo l'opportunità, la Commissione si serve di Gruppi di
                  Lavoro per i diversi settori dell'attività pastorale.

                            È compito dei Gruppi di Lavoro:
                                A. studiare, nell'ambito della propria competenza
     Gruppi di Lavoro               determinata dalla Commissione Pastorale, i
                                    problemi pastorali della Diocesi, con riguardo
                                    ai temi dello sviluppo socio economico, e
                                    trovarne la soluzione adeguata;
                                B. riferire i risultati del proprio lavoro alla
                                    Commissione.

                  Fanno parte dei Gruppi di Lavoro i membri dello stessa
                  Commissione o anche persone non appartenenti alla stessa.
                  Qualora fosse necessario, la Commissione Pastorale può invitare
                  'esperti' di particolari materie.


11
Commissione
     Pastorale per lo
     Sviluppo
              a) La Commissione si riunisce in plenaria almeno quattro volte all'anno.

              b) L'ordine del giorno delle riunioni è stabilito e approvato dal Vescovo o suo
                 delegato.

              c) La convocazione e l'ordine del giorno saranno comunicati almeno dieci giorni
                 prima della seduta.

              d) Tutti i membri della Commissione hanno il diritto-dovere di intervenire a tutte
                 le riunioni. Coloro che restano assenti, senza giustificato motivo, per tre
     Sedute      riunioni consecutive, decadono dal loro incarico.

              e) I lavori, sempre preceduti dalla preghiera, potranno essere introdotti da una
                 breve relazione che illustri il tema in oggetto. La discussione è guidata dal
                 coordinatore, che stimola la partecipazione di tutti i presenti.

              f) I verbali della Commissione devono portare la firma del Delegato coordinatore e
                 del Segretario della Commissione.

              g) La Commissione studierà gli strumenti più idonei per mantenere vivo e
                 sviluppare il rapporto di corresponsabilità con la Diocesi. In particolare, darà
                 opportuna pubblicità ai suoi lavori e alle sue proposte attraverso la stampa
                 diocesana e non.
12
Arcidiocesi di Crotone – S. Severina


     CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO




13
Centro Pastorale
      per lo Sviluppo

                           Evangelizzazione nel mondo del sociale,
     Obiettivo generale     dell’economia, del lavoro e dell’impresa
                            con un impegno etico.
                           Solidarietà e socialità.
                           Il Centro Pastorale per lo Sviluppo ha come finalità
                          principale l’annuncio cristiano alle persone che operano
                          nei settori del lavoro e dell’economia, alla luce della
     Finalità pastorali   dottrina sociale della Chiesa che pone al centro la
                          persona.

                           Il Centro Pastorale per lo Sviluppo si propone di
                          costruire sinergie tra le formazioni sociali e le istituzioni,
                          nell’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
                          sociale, economica e politica in modo che ciascuno,
                          secondo il suo ruolo, contribuisca a rimuovere gli ostacoli
                          che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona e
                          della società.
14
Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
                      Il Centro Pastorale per lo Sviluppo è alle dirette
                      dipendenze dell’Arcivescovo ordinario della diocesi di
                      Crotone – S. Severina, quale strumento affidato alla
                      Commissione Pastorale per lo Sviluppo

                      Il Centro Pastorale per lo Sviluppo è retto da un
                      Direttore nominato, ad intra, dall’Arcivescovo
      Composizione    ordinario della diocesi di Crotone – S. Severina per un
                  e   mandato triennale, rinnovabile con un emolumento
     organizzazione   specifico per le attività svolte.

                      Il coordinamento centrale farà capo al Direttore
                      delegato per l’azione sociale e la cittadinanza che a
                      nome e in diretta comunione con l’Ordinariato
                      eserciterà il discernimento sulle singole attività ed è
                      garante della comunione con le realtà ecclesiali
                      diocesane e vicariali e di attenzione e pieno rispetto
                      nella libertà, verso i rappresentanti delle istituzioni
                      territoriali.

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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo

                                                                                        Arcivescovo




        Composizione                                                       Direttore Centro          Ufficio
        e organizzazione                                                   Pastorale per lo
                                                                               Sviluppo
                                                                                                   Segreteria
                                                                                                  Arcivescovo




      Esperto di                                                                                                                  Esperto del
                      Esperto di           Esperto di              Esperto di         Esperto di Alta       Esperto del                           Esperto di
     Istruzione e                                                                                                                  “Progetto
                    Economia Civile      Scienze Sociali           Pedagogia          Formazione              Lavoro                            Comunicazione
      Università                                                                                                                   Policoro”




            1       Mons. Domenico Graziani                Arcivescovo - Presidente
            2       Diac. Dr. Salvatore Barresi            Direttore
            3       Don Gianni Filippelli                  Segretario
            4       Don Tommaso Mazzei                     Membro Ecclesiale                               Esperto Istruzione e Università
            5       Ing. Alberto Frassineti                Membro laico                                    Esperto Economia civile
            6       Prof. Enzo Bova                        Membro laico                                    Esperto Scienze Sociali
            7       Prof. Michele Borrelli                 Membro laico                                    Esperto di Pedagogia
            8       Dr. Pierluigi Bartolomei               Membro laico                                    Esperto Alta Formazione
            9       Dr.ssa Altilia Katiuscia               Membro laico                                    Esperto del Lavoro
            10      Dr. Vincenzo Galea                     Membro laico                                    Esperto del “Progetto Policoro”
            11      Dr. Franco Cerra                       Membro laico                                    Esperto di Comunicazione integrata




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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo

                          ESPERTI ESTERNI (1)
        1              Prof. Luigino Bruni                     Economista                   Università Milano - Bicocca
                                                                                            Istituto Universitario Sophia (IUS)
        2              Dr.ssa Eva Gullo                        Consulente d’Impresa         Polo Imprenditoriale Lionello Bonfanti
        3              Dr. Pierluigi Paoletti                  Consulente Finanziario       Crotone Sviluppo scrl
        4              Dr. Ettore Affatati                     Consulente Economico         Arcipelago Scec
        5              Dr. Benito Scazziota                    Consulente Sviluppo Rurale   Arssa
        6              Dr. Eugenio L. Conforti                 Consulente Management        Societa' Agricola Terzeria S.r.l.
        7              Dr. Raffaele Bloise                     Consulente Management        Societa' Agricola Terzeria S.r.l.
        8              Dr. Salvatore Gaetano                   Consulente Comunicazione     Video Calabria srl
        9              Prof. Giuseppe Mazza                    Consulente Comunicazione     Pontificia Università Gregoriana
        10             Dr. Vincenzo Conso                      Consulente Sviluppo          “Retinopera”
        11             Prof. Riccardo Milano                   Consulente
        12             Gregorio Iannone                        Imprenditore
        13             prof. Pasquale G. Attianese             Consulente

     [1] Vengono   chiamati per specifiche situazioni e/o attività.




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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
                                    Informazione
                                       Assistenza
       L’Attività                          Formazione
                                               Laboratorio d’idee


     Si occuperà praticamente delle problematiche globali che ineriscono alla vita della realtà locale:

           1. Incisività della crisi economica;

           2. Integrazione con gli immigrati, mondo giovanile, realtà dell’inizio vita e fine vita etc…;

           3. Educazione e problematiche inerenti secondo la visione proposta nella “sfida educativa”
              (vita, famiglia, sanità, scuola, consumo e stili di vita, mass media, spettacolo, sport);

           4. Tematiche economico sociali: imprese presenti sul territorio e loro funzione sociale,
              giovani e lavoro, turismo e proposta culturale, crisi demografica, tematiche legate alla casa
              e alla vivibilità sociale e ambientale, proposte di stili di vita e consumo.




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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
                 Informazione
                    Il Centro opererà come snodo di informazioni primarie sul
                    mondo dell’economia e del lavoro e del sociale; sarà momento di
                    confronto con altre realtà e fungerà da Banca Dati.
                 Assistenza
                    Attività on the job all’imprenditorialità rendendo fruibili tutte le
                    opportunità legislative - regionali, nazionali e dell’Unione
                    Europea per la costituzione di nuove imprese indicando quali
                    sono i settori di mercato che offrono migliori opportunità.
Gli interventi      Assistenza nell’utilizzo etico e corretto delle opportunità
                    legislative e nell’accesso ai loro benefici. Assistenza nella ricerca
                    dei partners
                 Formazione
                    Interventi mirati al trasferimento di competenze. Attività di
                    Stages e Tutoring. Collegamenti con centri di formazione
                    nazionali ed esteri per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica.
                 Laboratorio d’idee
                    Creazione di laboratorio d’idee imprenditoriali di carattere
                    economico e sociale per lo sviluppo. Assistenza alla realizzazione
                    dei piani e dei progetti implementati nel laboratorio. Creazione di
                    un Forum Telematico via Internet. Collegamenti tra scuola –
                    lavoro - impresa.
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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo

                         ESISTENZA DI “RISORSE
                          SPECIFICHE” CHE NON SI
                          POSSONO TRASFERIRE AD
                          ALTRE AREE
     LE CONDIZIONI
     TERRITORIALI
     DELLO SVILUPPO      ESISTENZA Di UNA “LOGICA
     ECONOMICO            DI SISTEMA”

                         ESISTENZA DI CAPACITA’ DI
                          PROGETTO (e, pertanto,
                          CAPACITA’ DI RISPOSTA
                          ALLE SFIDE ESTERNE)



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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo

                     Il Centro Pastorale per lo Sviluppo opererà tutti i giorni all’interno degli
                     Uffici di Curia e si riunisce due volte la mese in seduta plenaria per:

                     1.   METTERE IN RETE LE COMPETENZE COMPLEMENTARI
                          collegate a:
                                a. Scuola di Economia Civile;
                                b. Centro Scuola Politica “Giovanni Paolo II”;
     Modello                    c. Centro ELIS Scuola di Alta Formazione Professionale;
     organizzativo              d. Istituto Paritario Benedetto XVI;
                                e. Fondazione Zaccheo;
                                f. Centro Universitario “Lumsa”;
                                g. Progetto Policoro;
                                h. Forum per il Lavoro;
                                i. da tutte le altre strutture trasversali di emanazione
                                     diocesana.

                     2. INTERNALIZZARE LE CONOSCENZE ESTERNE

                     3. FORMAZIONE DELLE COMPETENZE DI SISTEMA

                     4. SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PROGETTO DEL
                        SISTEMA LOCALE
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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
     Il Centro Pastorale per lo Sviluppo, attraverso la sua Direzione, opererà a FASI METODOLOGICHE
     1. DIAGNOSI DEL SISTEMA SOCIO ECONOMICO PRODUTTIVO LOCALE
             a. IL POSIZIONAMENTO DELL’ECONOMIA LOCALE NEL CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
             b. INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA
             c. INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DI DEBOLEZZA
             d. CENSIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI
     2. GLI SCENARI EVOLUTIVI
             a. LO SCENARIO NEUTRALE
             b. GLI SCENARI ALTERNATIVI
             c. LO SCENARIO AUSPICABILE                                                           Modello
     3. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
             a. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI                                                    organizzativo
             b. GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI
             c. INDIVIDUAZIONE DEI PARTNERS POTENZIALI
     4. LA COSTRUZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO [DIOCESANO]
     5. CONSEGUIMENTO DEL CONSENSO
     6. ALLEANZA STRATEGICA TRA GLI ATTORI LOCALI
     7. INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE
     8. LA “DOTE” DEI VARI ATTORI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO
     9. LA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE ESTERNE (CON I LIVELLI DI GOVERNO SUPERIORE E CON
         ALTRI ATTORI) - “RETI LUNGHE”
     10. LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTERVENTO
             a. LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI
             b. LE FASI DEL PROGETTO
             c. L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO
             d. IL MONITORAGGIO
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Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
                                   MODELLO ORGANIZZATIVO – CRONOPROGRAMMA

                                   Il Centro Pastorale per lo Sviluppo opererà tutti i giorni all’interno degli Uffici di Curia e si
                                   riunisce due volte al mese in seduta plenaria per:
                  DESCRIZIONE ATTIVITA’                                       OPERATIVITA’                                     RISULTATI                        TEMPI
     METTERE IN RETE LE COMPETENZE
          COMPLEMENTARI collegate a:                     Incontri specifici individuali con le strutture per capire le   Relazioni e Quadro            Ottobre/Novembre 2011
                     •   Scuola di Economia Civile;             esigenze, nonchè inzializzare un percorcorso                    conoscitivo;           Ottobre/Novembre 2011
                     •   Centro Scuola Politica                 comune di costituzione della « rete » diocesana e        Analisi dei fabbisogni;       Dicembre 2011
                         “Giovanni Paolo II”;                   approntare un « progetto di sviluppo ».                  Schemi e modelli.
                     •   Centro ELIS Scuola di Alta      Analizzare i bisogni e individuare fonti di finanziamento
                         Formazione Professionale;              per migliorare le strutture.
                     •   Istituto Paritario Benedetto    Accompagnare le strutture alla stesura dei piani,
                         XVI;                                   regolamenti e linee guide per la loro operatività e
                     •   Fondazione Zaccheo;                    gestione.
                     •   Centro Universitario “Lumsa”;
                     •   Progetto Policoro;
                     •   Forum per il Lavoro;
                     •   da tutte le altre strutture
                         trasversali di emanazione
                         diocesana.




     INTERNALIZZARE LE CONOSCENZE ESTERNE                Trasferimento di conoscenze alle varie strutture collegate      Comunicazione e               Gennaio 2012
                                                                e informazione dei risultati del primo step                   feedback

     FORMAZIONE DELLE COMPETENZE DI SISTEMA              Incontri seminariali e workshop con membri scelti dalla         Costituzione della rete dei   Febbraio/marzo/aprile 2012
                                                               varie strutture collegate che si occuperanno delle               referenti che
                                                               attività organiche allo sviluppo.                                interagiranno con
                                                                                                                                le parrocchie



     SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PROGETTO DEL             Redazione della prima stesura del « Progetto di                 Progetto;                     Gennaio/Giugno 2012
           SISTEMA LOCALE                                      Sviluppo Diocesano».                                      Relazioni
                                                         Incontri con le Istituzioni.
                                                         Presentazione Progetto.



23
Centro Pastorale
     per lo Sviluppo
          Il Centro Pastorale per lo Sviluppo, attraverso la sua Direzione, opererà a FASI METODOLOGICHE

                        DESCRIZIONE ATTIVITA’                                     OPERATIVITA’                                     TEMPI
     DIAGNOSI DEL SISTEMA SOCIO ECONOMICO PRODUTTIVO                                                                   Ottobre/Novembre 2011
          LOCALE                                                  a.   IL POSIZIONAMENTO DELL’ECONOMIA LOCALE NEL      Ottobre/Novembre 2011
                                                                       CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE             Dicembre 2011
                                                                  b.   INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA
                                                                  c.   INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DI DEBOLEZZA
                                                                  d.   CENSIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI




     GLI SCENARI EVOLUTIVI                                                                                             Gennaio/marzo 2012
                                                                  a.   LO SCENARIO NEUTRALE
                                                                  b.   GLI SCENARI ALTERNATIVI
                                                                  c.   LO SCENARIO AUSPICABILE
     INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI                        a.   INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI                         Febbraio/aprile 2012
                                                           b.   GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI
                                                           c.   INDIVIDUAZIONE DEI PARTNERS POTENZIALI


     LA COSTRUZIONE DEL PROGETTO DI SVILUPPO [DIOCESANO]   a.   CONSEGUIMENTO DEL CONSENSO                             Marzo/Maggio 2012
                                                           b.   ALLEANZA STRATEGICA TRA GLI ATTORI LOCALI
                                                           c.   INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE
                                                           d.   LA “DOTE” DEI VARI ATTORI CHE PARTECIPANO AL
                                                                PROGETTO
                                                           e.   LA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE ESTERNE (CON I LIVELLI
                                                                DI GOVERNO SUPERIORE E CON ALTRI ATTORI) - “RETI
                                                                LUNGHE”




     LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTERVENTO            a.   LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI                           Aprile/Giugno 2012
                                                           b.   LE FASI DEL PROGETTO
                                                           c.   L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO
                                                           d.   IL MONITORAGGIO




24
Centro Pastorale
     per lo Sviluppo

     Il Centro Pastorale per lo Sviluppo seguirà una linea di intervento a FASI OPERATIVE in SEQUENZA:
       FASI OPERATIVE                     SEQUENZA


       analisi del contesto          avvio di una sistematica attività di ascolto degli attori locali per l’individuazione dei loro fabbisogni;




       valutazione                   delle esperienze di sviluppo attivate nel corso degli ultimi anni;


       analisi comparativa           delle esperienze di sviluppo attivate in altri luoghi (in Italia e all’estero) per prendere consapevolezza sulle opportunità da
                                          cogliere a livello locale (cfr. moltiplicazione delle “best practices”);




       ipotesi                       di individuazione di scenari alternativi e di obiettivi condivisi da perseguire;


       individuazione                della idea - forza diocesana;


       analisi delle opportunità     per attivare iniziative di intervento sul territorio e per coordinare nuove iniziative;


       costruzione e realizzazione   del progetto di sviluppo diocesano.




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(3) documento organizzativo commissione past. sviluppo + centro past. sviluppo 2011

  • 1. Arcidiocesi di Crotone – S. Severina COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO e CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO DOCUMENTO ORGANIZZATIVO _____________ Ottobre 2011 Documento ad uso interno – vers.04/11
  • 2. COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO e CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO Evangelizzare il lavoro, l’economia e la politica non è soltanto un diritto incontestabile per la Chiesa, è anche ed anzitutto un dovere che nasce dal suo essere mandata da Gesù Cristo, redentore dell’uomo, a salvare tutto l’uomo e tutti gli uomini. 2
  • 3. Arcidiocesi di Crotone – S. Severina COMMISSIONE PASTORALE PER LO SVILUPPO 3
  • 4. Commissione Pastorale per lo Sviluppo La Commissione Pastorale per lo Sviluppo è presieduta dall’Arcivescovo insieme ad un Assistente Ecclesiastico coordinatore e al Direttore del Centro Pastorale per lo Sviluppo, che fungerà anche da Segretario. 4
  • 5. Commissione Pastorale per lo Sviluppo 1. Studia i problemi socio economici locali; 2. Appronta le linee generali di una pastorale per lo sviluppo sociale contestualizzata; 3. Elabora, assieme agli altri uffici, degli itinerari educativi all’impegno sociale e compiti politico; 4. Informa e fornisce le necessarie indicazioni di sussidi e strumenti, affinché la Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) venga conosciuta, diffusa, insegnata e valorizzata nell’attuazione del Programma Pastorale Diocesano. 5
  • 6. Commissione Pastorale per lo  dalla Scuola di Economia Civile; Sviluppo  dal Centro Scuola Politica “Giovanni Paolo II”; promuove  dal Centro ELIS Scuola di Alta Formazione la Pastorale Sociale Professionale; nella Chiesa di Crotone – S.  dall’Istituto Paritario Benedetto XVI; Severina con  dalla Fondazione Zaccheo; particolare riguardo alle attività, opere e  dal Centro Universitario “Lumsa”; dai segni concreti risultanti dalla  dal Progetto Policoro; Commissione omologa della  dal Forum per il Lavoro; Diocesi  da tutte le altre strutture di emanazione diocesana. 6
  • 7. Commissione La Commissione Pastorale per lo Sviluppo, avvalendosi dell’apporto degli uffici diocesani, delle associazioni e dei movimenti, soprattutto Pastorale per lo quelli ecclesiali, tramite assistenza continua e persone competenti, aiuta le parrocchie a diventare, nel loro territorio, soggetti Sviluppo responsabili di efficace pastorale per lo sviluppo socio economico.  Prevede una specifica attenzione pastorale ai vari settori produttivi: rurale, industriale, terziario, attraverso persone a ciò incaricate ed eventualmente con la costituzione di sottocommissioni, o gruppi di lavoro specifici;  Favorisce la dimensione sussidiaria della pastorale per lo sviluppo socio economico, in modo che sia facilitato l’impegno in ambienti culturalmente omogenei, contribuendo all’azione delle parrocchie; tale Azione dimensione riveste un’importanza crescente per un’adeguata pastorale evangelizzazione del sociale; Promuove gruppi collegati alla commissione negli ambienti istituzionali;  Incentiva e dà organicità alle iniziative per la formazione e l’aggiornamento dei sacerdoti e dei laici;  darà vita ad un coordinamento stabile delle associazioni e dei movimenti impegnati nel sociale per un necessario raccordo pastorale per assicurare una adeguata formazione cristiana al loro interno attraverso la presenza di sacerdoti, diaconi e religiosi preparati e qualificati. 7
  • 8. Commissione Pastorale per lo Sviluppo Arcivescovo composizione Assistente Direttore Centro Ecclesiale Dioceano per lo Diocesano Sviluppo Direttore delle Direttore della Direttore della Direttore dell’ufficio Direttore della comunicazioni pastorale del lavoro Caritas evangelizzazione pastorale giovanile sociali rappresentante del rappresentante rappresentante del rappresentante del rappresentante Settore rappresentante del rappresentante del delle Associazioni Settore Agricoltura Settore Commercio Servizi alle Imprese Organizzazioni Settore Industria Settore Turismo dei Consumatori Sindacali rappresentante del rappresentante del rappresentante del rappresentante del Settore Settore dei Settore della Settore Artigianato Credito/Assicurazioni Trasporti Cooperazione 8
  • 9. Commissione Pastorale per lo Sviluppo 1 Mons. Domenico Graziani Arcivescovo Presidente 2 Don Michele Sculco Assistente Ecclesiale Diocesano Coordinatore 3 Diac. Dr. Salvatore Barresi Direttore Centro Past. Sviluppo Segretario 4 Don Girolamo Ronzoni Membro ecclesiale Direttore della pastorale del lavoro 5 Don Giuseppe Noce Membro ecclesiale Direttore della Caritas 6 Don Francesco Spadola Membro ecclesiale Direttore delle comunicazioni sociali 7 Padre Salvatore Cimino Membro ecclesiale Direttore dell’ufficio evangelizzazione 8 Don Luca Belcastro Membro ecclesiale Direttore della pastorale giovanile 9 Dr. Giuseppe Podella Membro laico Settore Agricoltura 1 Dr. Napoleone Guido Membro laico Settore Economia e Lavoro 11 Ing. Roberto Federico Membro laico Settore Servizi e Professioni 1 Dr. Tommaso Pupa Membro laico Settore Org. Sindacali 1 Dr.ssa Donatella Romeo Membro laico Settore Comm. Ind. e Artig. 1 Prof. Tullio Romita Membro laico Settore Turismo 1 Cav. Francesco Graziani Membro laico Settore Industria 1 Ing. Tito Arno Membro laico Settore Arti e Beni Culturali 17 Prof. Domenico Marino Membro laico Settore Economia Territoriale e Trasporti 1 Dr.ssa Lucia Bellassai Membro laico Settore Credito/Assicurazioni 1 Dr. Santo Vazzano Membro laico Settore della Cooperazione 2 Prof.ssa Maria Tirotta Membro laico Settore Economia di Comunione 9
  • 10. Commissione Pastorale per lo Sviluppo Funzioni e responsabilità II Presidente della Commissione è il Vescovo ed il Coordinatore è l’Assistente Ecclesiale delegato. Spetta all’Assistente Ecclesiale delegato dal Vescovo: A. convocare la Commissione; B. stabilire l'ordine del giorno; C. approvare e rendere esecutive le proposte della Commissione. II segretario è il Direttore del Centro Pastorale per lo Sviluppo Spetta al segretario: 1. tenere l'elenco aggiornato dei membri della commissione, trasmettere loro l'avviso di convocazione e il relativo ordine del giorno entro i termini dovuti, notare le assenze e riceverne l'eventuale giustificazione; 2. raccogliere la documentazione dei lavori; 3. redigere il verbale delle riunioni e tenere l'archivio del Consiglio. 10
  • 11. Commissione Pastorale per lo Sviluppo Secondo l'opportunità, la Commissione si serve di Gruppi di Lavoro per i diversi settori dell'attività pastorale. È compito dei Gruppi di Lavoro: A. studiare, nell'ambito della propria competenza Gruppi di Lavoro determinata dalla Commissione Pastorale, i problemi pastorali della Diocesi, con riguardo ai temi dello sviluppo socio economico, e trovarne la soluzione adeguata; B. riferire i risultati del proprio lavoro alla Commissione. Fanno parte dei Gruppi di Lavoro i membri dello stessa Commissione o anche persone non appartenenti alla stessa. Qualora fosse necessario, la Commissione Pastorale può invitare 'esperti' di particolari materie. 11
  • 12. Commissione Pastorale per lo Sviluppo a) La Commissione si riunisce in plenaria almeno quattro volte all'anno. b) L'ordine del giorno delle riunioni è stabilito e approvato dal Vescovo o suo delegato. c) La convocazione e l'ordine del giorno saranno comunicati almeno dieci giorni prima della seduta. d) Tutti i membri della Commissione hanno il diritto-dovere di intervenire a tutte le riunioni. Coloro che restano assenti, senza giustificato motivo, per tre Sedute riunioni consecutive, decadono dal loro incarico. e) I lavori, sempre preceduti dalla preghiera, potranno essere introdotti da una breve relazione che illustri il tema in oggetto. La discussione è guidata dal coordinatore, che stimola la partecipazione di tutti i presenti. f) I verbali della Commissione devono portare la firma del Delegato coordinatore e del Segretario della Commissione. g) La Commissione studierà gli strumenti più idonei per mantenere vivo e sviluppare il rapporto di corresponsabilità con la Diocesi. In particolare, darà opportuna pubblicità ai suoi lavori e alle sue proposte attraverso la stampa diocesana e non. 12
  • 13. Arcidiocesi di Crotone – S. Severina CENTRO PASTORALE PER LO SVILUPPO 13
  • 14. Centro Pastorale per lo Sviluppo  Evangelizzazione nel mondo del sociale, Obiettivo generale dell’economia, del lavoro e dell’impresa con un impegno etico.  Solidarietà e socialità.  Il Centro Pastorale per lo Sviluppo ha come finalità principale l’annuncio cristiano alle persone che operano nei settori del lavoro e dell’economia, alla luce della Finalità pastorali dottrina sociale della Chiesa che pone al centro la persona.  Il Centro Pastorale per lo Sviluppo si propone di costruire sinergie tra le formazioni sociali e le istituzioni, nell’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà sociale, economica e politica in modo che ciascuno, secondo il suo ruolo, contribuisca a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona e della società. 14
  • 15. Centro Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo è alle dirette dipendenze dell’Arcivescovo ordinario della diocesi di Crotone – S. Severina, quale strumento affidato alla Commissione Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo è retto da un Direttore nominato, ad intra, dall’Arcivescovo Composizione ordinario della diocesi di Crotone – S. Severina per un e mandato triennale, rinnovabile con un emolumento organizzazione specifico per le attività svolte. Il coordinamento centrale farà capo al Direttore delegato per l’azione sociale e la cittadinanza che a nome e in diretta comunione con l’Ordinariato eserciterà il discernimento sulle singole attività ed è garante della comunione con le realtà ecclesiali diocesane e vicariali e di attenzione e pieno rispetto nella libertà, verso i rappresentanti delle istituzioni territoriali. 15
  • 16. Centro Pastorale per lo Sviluppo Arcivescovo Composizione Direttore Centro Ufficio e organizzazione Pastorale per lo Sviluppo Segreteria Arcivescovo Esperto di Esperto del Esperto di Esperto di Esperto di Esperto di Alta Esperto del Esperto di Istruzione e “Progetto Economia Civile Scienze Sociali Pedagogia Formazione Lavoro Comunicazione Università Policoro” 1 Mons. Domenico Graziani Arcivescovo - Presidente 2 Diac. Dr. Salvatore Barresi Direttore 3 Don Gianni Filippelli Segretario 4 Don Tommaso Mazzei Membro Ecclesiale Esperto Istruzione e Università 5 Ing. Alberto Frassineti Membro laico Esperto Economia civile 6 Prof. Enzo Bova Membro laico Esperto Scienze Sociali 7 Prof. Michele Borrelli Membro laico Esperto di Pedagogia 8 Dr. Pierluigi Bartolomei Membro laico Esperto Alta Formazione 9 Dr.ssa Altilia Katiuscia Membro laico Esperto del Lavoro 10 Dr. Vincenzo Galea Membro laico Esperto del “Progetto Policoro” 11 Dr. Franco Cerra Membro laico Esperto di Comunicazione integrata 16
  • 17. Centro Pastorale per lo Sviluppo ESPERTI ESTERNI (1) 1 Prof. Luigino Bruni Economista Università Milano - Bicocca Istituto Universitario Sophia (IUS) 2 Dr.ssa Eva Gullo Consulente d’Impresa Polo Imprenditoriale Lionello Bonfanti 3 Dr. Pierluigi Paoletti Consulente Finanziario Crotone Sviluppo scrl 4 Dr. Ettore Affatati Consulente Economico Arcipelago Scec 5 Dr. Benito Scazziota Consulente Sviluppo Rurale Arssa 6 Dr. Eugenio L. Conforti Consulente Management Societa' Agricola Terzeria S.r.l. 7 Dr. Raffaele Bloise Consulente Management Societa' Agricola Terzeria S.r.l. 8 Dr. Salvatore Gaetano Consulente Comunicazione Video Calabria srl 9 Prof. Giuseppe Mazza Consulente Comunicazione Pontificia Università Gregoriana 10 Dr. Vincenzo Conso Consulente Sviluppo “Retinopera” 11 Prof. Riccardo Milano Consulente 12 Gregorio Iannone Imprenditore 13 prof. Pasquale G. Attianese Consulente [1] Vengono chiamati per specifiche situazioni e/o attività. 17
  • 18. Centro Pastorale per lo Sviluppo  Informazione  Assistenza L’Attività  Formazione  Laboratorio d’idee Si occuperà praticamente delle problematiche globali che ineriscono alla vita della realtà locale: 1. Incisività della crisi economica; 2. Integrazione con gli immigrati, mondo giovanile, realtà dell’inizio vita e fine vita etc…; 3. Educazione e problematiche inerenti secondo la visione proposta nella “sfida educativa” (vita, famiglia, sanità, scuola, consumo e stili di vita, mass media, spettacolo, sport); 4. Tematiche economico sociali: imprese presenti sul territorio e loro funzione sociale, giovani e lavoro, turismo e proposta culturale, crisi demografica, tematiche legate alla casa e alla vivibilità sociale e ambientale, proposte di stili di vita e consumo. 18
  • 19. Centro Pastorale per lo Sviluppo Informazione Il Centro opererà come snodo di informazioni primarie sul mondo dell’economia e del lavoro e del sociale; sarà momento di confronto con altre realtà e fungerà da Banca Dati. Assistenza Attività on the job all’imprenditorialità rendendo fruibili tutte le opportunità legislative - regionali, nazionali e dell’Unione Europea per la costituzione di nuove imprese indicando quali sono i settori di mercato che offrono migliori opportunità. Gli interventi Assistenza nell’utilizzo etico e corretto delle opportunità legislative e nell’accesso ai loro benefici. Assistenza nella ricerca dei partners Formazione Interventi mirati al trasferimento di competenze. Attività di Stages e Tutoring. Collegamenti con centri di formazione nazionali ed esteri per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica. Laboratorio d’idee Creazione di laboratorio d’idee imprenditoriali di carattere economico e sociale per lo sviluppo. Assistenza alla realizzazione dei piani e dei progetti implementati nel laboratorio. Creazione di un Forum Telematico via Internet. Collegamenti tra scuola – lavoro - impresa. 19
  • 20. Centro Pastorale per lo Sviluppo  ESISTENZA DI “RISORSE SPECIFICHE” CHE NON SI POSSONO TRASFERIRE AD ALTRE AREE LE CONDIZIONI TERRITORIALI DELLO SVILUPPO  ESISTENZA Di UNA “LOGICA ECONOMICO DI SISTEMA”  ESISTENZA DI CAPACITA’ DI PROGETTO (e, pertanto, CAPACITA’ DI RISPOSTA ALLE SFIDE ESTERNE) 20
  • 21. Centro Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo opererà tutti i giorni all’interno degli Uffici di Curia e si riunisce due volte la mese in seduta plenaria per: 1. METTERE IN RETE LE COMPETENZE COMPLEMENTARI collegate a: a. Scuola di Economia Civile; b. Centro Scuola Politica “Giovanni Paolo II”; Modello c. Centro ELIS Scuola di Alta Formazione Professionale; organizzativo d. Istituto Paritario Benedetto XVI; e. Fondazione Zaccheo; f. Centro Universitario “Lumsa”; g. Progetto Policoro; h. Forum per il Lavoro; i. da tutte le altre strutture trasversali di emanazione diocesana. 2. INTERNALIZZARE LE CONOSCENZE ESTERNE 3. FORMAZIONE DELLE COMPETENZE DI SISTEMA 4. SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PROGETTO DEL SISTEMA LOCALE 21
  • 22. Centro Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo, attraverso la sua Direzione, opererà a FASI METODOLOGICHE 1. DIAGNOSI DEL SISTEMA SOCIO ECONOMICO PRODUTTIVO LOCALE a. IL POSIZIONAMENTO DELL’ECONOMIA LOCALE NEL CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE b. INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA c. INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DI DEBOLEZZA d. CENSIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI 2. GLI SCENARI EVOLUTIVI a. LO SCENARIO NEUTRALE b. GLI SCENARI ALTERNATIVI c. LO SCENARIO AUSPICABILE Modello 3. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI a. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI organizzativo b. GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI c. INDIVIDUAZIONE DEI PARTNERS POTENZIALI 4. LA COSTRUZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO [DIOCESANO] 5. CONSEGUIMENTO DEL CONSENSO 6. ALLEANZA STRATEGICA TRA GLI ATTORI LOCALI 7. INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE 8. LA “DOTE” DEI VARI ATTORI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO 9. LA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE ESTERNE (CON I LIVELLI DI GOVERNO SUPERIORE E CON ALTRI ATTORI) - “RETI LUNGHE” 10. LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTERVENTO a. LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI b. LE FASI DEL PROGETTO c. L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO d. IL MONITORAGGIO 22
  • 23. Centro Pastorale per lo Sviluppo MODELLO ORGANIZZATIVO – CRONOPROGRAMMA Il Centro Pastorale per lo Sviluppo opererà tutti i giorni all’interno degli Uffici di Curia e si riunisce due volte al mese in seduta plenaria per: DESCRIZIONE ATTIVITA’ OPERATIVITA’ RISULTATI TEMPI METTERE IN RETE LE COMPETENZE COMPLEMENTARI collegate a: Incontri specifici individuali con le strutture per capire le Relazioni e Quadro Ottobre/Novembre 2011 • Scuola di Economia Civile; esigenze, nonchè inzializzare un percorcorso conoscitivo; Ottobre/Novembre 2011 • Centro Scuola Politica comune di costituzione della « rete » diocesana e Analisi dei fabbisogni; Dicembre 2011 “Giovanni Paolo II”; approntare un « progetto di sviluppo ». Schemi e modelli. • Centro ELIS Scuola di Alta Analizzare i bisogni e individuare fonti di finanziamento Formazione Professionale; per migliorare le strutture. • Istituto Paritario Benedetto Accompagnare le strutture alla stesura dei piani, XVI; regolamenti e linee guide per la loro operatività e • Fondazione Zaccheo; gestione. • Centro Universitario “Lumsa”; • Progetto Policoro; • Forum per il Lavoro; • da tutte le altre strutture trasversali di emanazione diocesana. INTERNALIZZARE LE CONOSCENZE ESTERNE Trasferimento di conoscenze alle varie strutture collegate Comunicazione e Gennaio 2012 e informazione dei risultati del primo step feedback FORMAZIONE DELLE COMPETENZE DI SISTEMA Incontri seminariali e workshop con membri scelti dalla Costituzione della rete dei Febbraio/marzo/aprile 2012 varie strutture collegate che si occuperanno delle referenti che attività organiche allo sviluppo. interagiranno con le parrocchie SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PROGETTO DEL Redazione della prima stesura del « Progetto di Progetto; Gennaio/Giugno 2012 SISTEMA LOCALE Sviluppo Diocesano». Relazioni Incontri con le Istituzioni. Presentazione Progetto. 23
  • 24. Centro Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo, attraverso la sua Direzione, opererà a FASI METODOLOGICHE DESCRIZIONE ATTIVITA’ OPERATIVITA’ TEMPI DIAGNOSI DEL SISTEMA SOCIO ECONOMICO PRODUTTIVO Ottobre/Novembre 2011 LOCALE a. IL POSIZIONAMENTO DELL’ECONOMIA LOCALE NEL Ottobre/Novembre 2011 CONTESTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Dicembre 2011 b. INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA c. INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DI DEBOLEZZA d. CENSIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI GLI SCENARI EVOLUTIVI Gennaio/marzo 2012 a. LO SCENARIO NEUTRALE b. GLI SCENARI ALTERNATIVI c. LO SCENARIO AUSPICABILE INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI a. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Febbraio/aprile 2012 b. GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI c. INDIVIDUAZIONE DEI PARTNERS POTENZIALI LA COSTRUZIONE DEL PROGETTO DI SVILUPPO [DIOCESANO] a. CONSEGUIMENTO DEL CONSENSO Marzo/Maggio 2012 b. ALLEANZA STRATEGICA TRA GLI ATTORI LOCALI c. INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE d. LA “DOTE” DEI VARI ATTORI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO e. LA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE ESTERNE (CON I LIVELLI DI GOVERNO SUPERIORE E CON ALTRI ATTORI) - “RETI LUNGHE” LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTERVENTO a. LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI Aprile/Giugno 2012 b. LE FASI DEL PROGETTO c. L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO d. IL MONITORAGGIO 24
  • 25. Centro Pastorale per lo Sviluppo Il Centro Pastorale per lo Sviluppo seguirà una linea di intervento a FASI OPERATIVE in SEQUENZA: FASI OPERATIVE SEQUENZA analisi del contesto avvio di una sistematica attività di ascolto degli attori locali per l’individuazione dei loro fabbisogni; valutazione delle esperienze di sviluppo attivate nel corso degli ultimi anni; analisi comparativa delle esperienze di sviluppo attivate in altri luoghi (in Italia e all’estero) per prendere consapevolezza sulle opportunità da cogliere a livello locale (cfr. moltiplicazione delle “best practices”); ipotesi di individuazione di scenari alternativi e di obiettivi condivisi da perseguire; individuazione della idea - forza diocesana; analisi delle opportunità per attivare iniziative di intervento sul territorio e per coordinare nuove iniziative; costruzione e realizzazione del progetto di sviluppo diocesano. 25