19. Costi di stoccaggio -> Sono costi variabili, cioè direttamente correlati ai volumi delle scorte.
20. È una funzione aziendale che può avere contenuti diversi : approvvigionamento, gestione del magazzino, distribuzione fisica dei materiali necessari al processo produttivo, delle scorte, dei prodotti finiti. Attraverso appositi strumenti, tecniche e infrastrutture, coordina l'intera struttura operativa, integrando il flusso fisico dei beni con il connesso flusso informativo. LA FUNZIONE LOGISTICA
21. Il flusso fisico dei beni e il flusso informativo hanno andamenti opposti perché il primo inizia con l'acquisto dei materiali o delle merci dai fornitori e termina con la vendita dei prodotti o delle merci ai clienti; il secondo, invece, determina la produzione e si riflette sugli ordini da trasmettere ai fornitori. Flusso fisico e Flusso informativo
27. Ruolo del responsabile Al responsabile della logistica competono, quindi, responsabilità operative per quanto riguarda i trasporti, distribuzione locale, amministrazione e controllo della distribuzione, magazzinaggio periferico, pianificazione della distribuzione.
28. SUPPLY CHAIN MANAGEMENT È un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche all'interno e all'esterno di ogni azienda, con l'obbiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri, rendendo minimi i costi operativi e il capitale impegnato.
29. Nel linguaggio corrente il termine “ magazzino ” si riferisce ad un locale adibito al deposito ed alla conservazione delle merci. Da un punto di vista economico-aziendale si fa riferimento ad una “struttura logistica in grado di ricevere merci, custodirle, conservarle, e renderle disponibili per lo smaltimento e la consegna”. IL MAGAZZINO
30. Funzioni del magazzino Il magazzino funge da raccordo tra gli acquisti dell'impresa e i processi di trasformazione, e tra i processi di trasformazione e quelli di vendita, garantendo così la continuità del processo produttivo e la tempestività nel soddisfacimento dei bisogni della clientela.
31. Il magazzino nelle imprese industriali è composto da diversi tipi di scorte: 1. scorte di beni destinati ad essere impiegati nei processi di trasformazione (materie prime, sussidiarie, semilavorati e componenti); 2. scorte di beni destinati alla vendita (prodotti finiti, semilavorati e sottoprodotti). Nelle imprese industriali la struttura fisica del magazzino è caratterizzata dalla presenza di materiali e di componenti destinati a essere incorporati nei prodotti o consumati nei processi produttivi. Il magazzino nelle imprese industriali (aree di stoccaggio) (aree di stoccaggio) (aree di stoccaggio)
32. Le aree di stoccaggio Le aree di stoccaggio (magazzino materie, magazzino prodotti finiti, magazzino semilavorati) possono variare a seconda delle caratteristiche dei beni che devono contenere. Sono costituite da semplici piazzali o aree “a cielo aperto” oppure di locali chiusi nei quali i beni possono essere sistemati su scaffali.
33. Il magazzino nelle imprese mercantili Le imprese mercantili non effettuano una trasformazione tecnica e materiali delle merci bensì una trasformazione economica nel tempo e nello spazio.
34. Il magazzino delle imprese di servizi Per tali imprese vi è l'impossibilità di immagazzinare in quanto i servizi devono essere utilizzati nel momento stesso in cui sono prodotti. Al massimo l'impresa potrebbe aver bisogno di un magazzino per il materiale utile a svolgere il proprio servizio.
35. La scorta è la quantità fisica di materie prime, materie ausiliarie, semilavorati e prodotti finiti presenti nel magazzino in un determinato momento e destinati ad essere impiegati nel processo produttivo e distributivo. LA SCORTA
42. fattori interni – situazione di forte liquidità aziendale, offerta di condizioni di vendita favorevoli da parte dei fornitori, rallentamento degli ordini della clientela.
43.
44. Costi relativi alla struttura fisica e al funzionamento del magazzino : ammortamento delle attrezzature di magazzino, fitti passivi e canoni di leasing per i magazzini presi in affitto, ammortamento dei magazzini di proprietà dell'azienda, manutenzioni e riparazioni dei locali e delle attrezzature, salari e stipendi relativi al personale di magazzino, costi relativi alla movimentazione dei beni, costi dei servizi di sorveglianza, oneri per la conservazione di specifiche scorte, premi di assicurazione contro i rischi di incendio, furto, ecc.
45. Perdite di valore : sono connessi al verificarsi di cali, furti, deterioramenti e alterazioni, obsolescenza commerciale.
46.
47. La politica della produzione , con la definizione dei ritmi di lavorazione, degli strumenti produttivi da utilizzare;
48. La politica delle vendite, diretta a definire a chi vendere, come vendere, quanto vendere, come si può ridurre la “variabilità” delle vendite del tempo.
49. Obiettivi della politica delle scorte Gli obiettivi cui deve mirare la gestione sono: 1. Assicurare continuità e tempestività di svolgimento ai processi tecnici di produzione (scorte di materie prime, di componenti) 2. Assicurare una continua e tempestiva alimentazione dei processi di vendita, garantendo la puntuale evasione degli ordini della clientela con la costituzione di scorte di prodotti finiti; 3. Ottenere le migliori condizioni di approvvigionamento costituendo scorte di materie in periodi di prezzi favorevoli o in previsioni di futuri rialzi; 4. Ridurre al minimo i costi connessi al mantenimento delle scorte.
54. JUST IN TIME Metodologia di organizzazione della produzione mirante ad avere “ Appena in tempo ” il prodotto necessario per la trasformazione.
55.
56. scorta di sicurezza. Punto di riordino P R = Punto di riordino C g = Consumi giornalieri G R = Tempo di riordino S s = Scorta di sicurezza
57. È la quantità di merci o di materiali che ogni volta è opportuno ordinare per rendere minima la combinazione dei costi totali che l’impresa deve sostenere per il loro approvvigionamento ( costi di ordinazione ) e di quelli che si ricollegano alla conservazione delle scorte di magazzino ( costi di stoccaggio ). Lotto economico d’acquisto