1. Terrae Motus
Arte ispirata
dal terremoto
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2. Terrae Motus
Lucio Amelio, napoletano protagonista del mercato dell’arte
contemporanea internazionale, a seguito del terremoto del
novembre 1980, riuscì in breve tempo a coinvolgere artisti affermati
e giovani promesse, dando vita, quasi per gioco, a una delle
collezioni più importanti e atipiche di arte contemporanea al mondo.
“Atipica” perché ispirata a un tragico avvenimento - oggi potremmo
chiamarla una “instant ehibition” - nata dal contatto diretto con gli
artisti che il gallerista napoletano conosceva e stimava.
“Terrae Motus” non è una semplice raccolta di opere che si
arricchisce lentamente nel tempo e nel corso di una vita, ma è la
risposta immediata dell’arte all’evento tellurico in Campania, un
progetto a tema poi concretizzato in collezione permanente.
Una raccolta che si materializza come risposta urgente a un evento
negativo e distruttivo, una riflessione sul tema della distruzione e sul
contributo che l’arte può dare come evento propositivo.
3. Quando Lucio Amelio decise di esporre Terrae Motus, cercò
uno spazio che non fosse un semplice contenitore, ma un
“logos” che si ponesse in dialettico confronto con il contenuto
legato a un terribile evento catastrofico come è il terremoto.
Scelse in un primo tempo Villa Campolieto a Ercolano e nel
1993, dopo la mostra delle opere alla Reggia di Caserta,
decise di lasciare in permanenza e per vincolo testamentario
la Collezione alla Reggia di Caserta, con la richiesta di averli
permanentemente esposti dentro le storiche stanze.
Tanti gli artisti presenti, di diversa generazione e formazione
culturale, da Robert Rauschenberg a Andy Warhol, da Joseph
Beuys a Michelangelo Pistoletto, da Emilio Vedova a Giulio
Paolini, fino a Keith Haring, Peter Halley, Mimmo Paladino, Enzo
Cucchi, Robert Mapplethorpe e tanti altri.
Lucio Amelio ci fa comprendere come un disastro, grazie
alla solidarietà, si può trasformare in intervento propositivo e
concreto. Un’energia costruttiva in risposta a quella distruttiva
della natura. Una risposta ottimistica nata come voglia di
ricominciare a vivere, a rimettersi in gioco e a sperare ancora.