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Mobile Marketing
MEDITA è una new media agency attiva
dal 1999 nella progettazione e sviluppo di
soluzioni Web e Mobile e nella fornitura di
servizi di marketing digitale.
Ad inizio 2013 MEDITA è diventata la business unit
digital del gruppo Aleteia Communication, società di
comunicazione integrata con oltre 50 dipendenti.
www.medita.com
I nostri clienti
Per iniziare
1) Quanti possiedono uno smartphone?
2) Quanti iPhone, Android, Windows?
3) Quanti possiedono un tablet?
4) Quanti iPad, Android, Windows?
5) Quanti hanno partecipato ad un progetto web?
6) Se si, in quale ruolo?
Di cosa parleremo oggi?
•30' - Refresh
•30' - Utilizzo smartphone: scenari e implicazioni
•60' - Il mondo delle app: numeri e tecnologie
•10' - Coffee break
•15' - Non solo app: mobile site
•60' - Mobile marketing
•15' - QR Code
•15' - Domande e risposte
Introduzione
Smartphone e tablet sono sempre più utilizzati in ogni
ambito professionale e personale. Il mercato dei telefoni e
delle tavolette "intelligenti" è uno dei pochi in continua
crescita.
Le tariffe per il traffico dati sono ormai offerte da tutti gli
operatori con formule "flat" che consentono
finalmente di collegarsi alla Rete senza doversi
preoccupare continuamente dei tempi di connessione e della
quantità di dati scaricati. fidelizzare i consumatori, aprire
nuove opportunità di business.
Un pubblico trasversale per età,
professione e ambito socio-economico,
grazie anche al traino dei social
network, ha imparato a scaricare
applicazioni dai diversi store per
scambiare messaggi
gratuitamente (Whatsup),
commentare gli aggiornamenti di
stato degli amici (Facebook),
segnalare la propria presenza in
un luogo (Foursquare), recensire
alberghi e ristoranti (Tripadvisor),
giocare sfidando colleghi e conoscenti
(Ruzzle).
E' un mondo nuovo che mappa luoghi fisici e ambienti
virtuali senza soluzione di continuità.
Conoscerlo significa sfruttare le tecnologie che ne sono alla base
per far conoscere la propria attività commerciale, attirare
nuovi clienti, fidelizzare i consumatori, aprire nuove
opportunità di business.
11%
62%
27%
Scenario
Gli smartphone sono diventati indispensabili nella nostra
vita quotidiana. La penetrazione degli smartphone è
arrivata ad oltre il 50% della popolazione (27 milioni)
e gli utenti fanno sempre più affidamento su questi
dispositivi per ogni attività.
Il 47% accede a Internet ogni giorno dal proprio
smartphone e la maggior parte non esce mai di casa senza.
Il 70% accede ad Internet in mobilità nel tragitto da casa al
lavoro. Il 40% consulta il proprio smartphone prima
ancora di scendere dal letto.
Fonti: Osservatorio Mobile Internet (2013) e IPSOS per Google (2012)
Scenario
Gli accessi da mobile aumentano tra le 13 e le 14 in
corrispondenza della pausa pranzo, alle 18 in
corrispondenza dell'uscita dall'ufficio, nel fine settimana.
L’8% di tutto il traffico Web transita oggi su iPad e affini,
contro il 7% del volume di pagine generato dagli
smartphone. La conclusione è dunque palese: i tablet
sono allo stato attuale il supporto mobile più
gratificante per navigare
Fonti: Osservatorio Mobile Internet (2013) e Adobe Data Index (2013)
Oltre un italiano su
due – tra chi è dotato
di un dispositivo
mobile – possiede
uno smartphone.
Fonte: Comscore (2012)
Perché usiamo gli smartphone
al posto del PC?
•89% perché abbiamo fretta
•72% per avere informazioni
in strada
•34% perché è più comodo
•16% perché garantisce più
privacy
Implicazione
Le attività commerciali che basano la propria
strategia di business sui dispositivi mobili potranno
usufruire dei vantaggi derivanti dal coinvolgimento di
questo nuovo consumatore costantemente collegato.
Scenario
Gli smartphone hanno trasformato il comportamento dei
consumatori. Proliferano le ricerche che certificano quanto
l'utilizzo degli smartphone pervada ogni momento della
giornata, ogni ambito, ogni luogo: casa, lavoro,
divertimento, cultura, sport, socializzazione.
Gli utenti svolgono più attività contemporaneamente con i
propri dispositivi: il 63% di essi utilizza il telefono
mentre fa altre cose, come ad esempio guardare la TV
(33%)
Fonte: IPSOS per Google (2012)
Implicazione
L'estensione delle strategie pubblicitarie in
modo che includano i dispositivi mobili (e lo
facciano tenendo conto della peculiarità dello
strumento e dei diversi ambiti di utilizzo) e lo
sviluppo di campagne integrate su più mezzi
(TV, stampa, web, mobile) consentono di raggiungere
in modo più efficace i consumatori.
Scenario
Gli smartphone permettono agli utenti di navigare a
livello mondiale ma al tempo stesso la maggior
parte delle ricerche coinvolgono attività locali
(80%). Comparire sugli smartphone è fondamentale
per le attività commerciali sul territorio: l'86%
intraprende un'azione come conseguenza
della ricerca, ad esempio effettuando un acquisto o
contattando un’attività commerciale.
Fonti: IPSOS per Google (2012)
Implicazione
Grazie all'inserimento di numeri
di telefono su cui fare click/tap nei
risultati locali e all'utilizzo dei
servizi basati sulla posizione
geografica disponibili su tutti gli
smartphone, è facile per i
consumatori mettersi in contatto
direttamente con le attività
commerciali.
Scenario
Gli smartphone hanno cambiato il modo di acquistare
dei consumatori. Gli smartphone sono strumenti di
acquisto fondamentali: l'82% di utenti ha cercato
un prodotto o servizio sul proprio dispositivo.
La ricerca da smartphone influenza le decisioni e gli
acquisti degli acquirenti nei vari canali.
Il 25% degli utenti smartphone ha effettuato
un acquisto dal proprio telefono.
Fonte: IPSOS per Google (2012)
Implicazione
E' fondamentale avere il sito e la newsletter
ottimizzati per cellulari ed è necessaria una strategia
multicanale per coinvolgere i consumatori sui vari
percorsi che conducono all'acquisto.
Se non possiamo o vogliamo mortificare il sito aziendale
all'interno di dimensioni ridotte o con layout predefiniti che non
rispettano l'identità visiva corporate utilizziamo allora una
landing page ad hoc per la campagna che abbia pulsanti
intuitivi, call to action evidenti, testo breve e di dimensioni
generose. La frustrazione che nasce dalla lettura di un testo
corpo 10 su uno smartphone può pregiudicare una possibile
vendita.
Scenario
Gli smartphone consentono agli inserzionisti di
mettersi in contatto con i consumatori. Gli annunci
per cellulari sono notati dall'86% degli utenti
di smartphone.
Gli smartphone rappresentano anche una
componente fondamentale della pubblicità
tradizionale (affissioni, locandine, volantini, etc.), in
quanto il 62% degli utenti ha eseguito una
ricerca sul proprio smartphone dopo avere
visualizzato un annuncio offline.
Fonti: IPSOS per Google (2012)
Implicazione
L'inserimento di annunci sponsorizzati specifici per
device mobili in una strategia di marketing può
portare ad un aumento del coinvolgimento dei
consumatori.
Quando la tecnologia ce lo consente, ricordiamoci di
differenziare il percorso dell'utente mobile
dal percorso dell'utente web quando definiamo
una campagna display, keyword o social.
IL MONDO DELLE APP:
NUMERI e TECNOLOGIE
Cos'é un app?
Il termine nato originariamente per
indicare un'applicazione nativa
sviluppata per smartphone e
tablet si è evoluto fino ad includere:
applicazioni ibride, app sui social
network (es: giochi per Facebook), app
per il desktop in particolare con
l'introduzione delle ultime versioni di
OS X (Mac) e Windows 8 (PC), app per
nuovi dispositivi personali (es:
smartwatch).
Il Mobile Internet nel 2012 è
cresciuto del +53% e di pari
passo hanno preso piede nuovi
business come lo sviluppo di
Mobile App, che nel
2012 ha fatto registrare
+87% nei ricavi con la
prospettiva che raddoppino nel
2013 con il +20% di contenuti
digitali distribuiti mediante
cellulare.
Fonte: Osservatorio Mobile Internet (2013)
Applicazioni native e ibride.
Si parla di app native quando si sviluppa
utilizzando il linguaggio di programmazione
specifico della piattaforma per la quale si intende
pubblicare.
•Objective-C per iOS
•Java per Android
•C# o C++ per Windows Phone
Applicazioni native e ibride.
Le app ibride sono invece sviluppate utilizzando
linguaggi di programmazione standard per il Web
come HTML, CSS e Javascript e assemblando il
tutto all'interno di un contenitore (wrapper)
realizzato in codice nativo.
Applicazioni native:
•Migliori performance (codice ottimizzato);
•Velocità nella fruizione dei dati locali;
•Sfruttano appieno le caratteristiche hardware del
dispositivo (accelerometro, giroscopio, GPS,
fotocamera) ;
•Migliore integrazione con le app di sistema (es:
Facebook e Twitter in iOS).
Applicazioni ibride:
•Costi di sviluppo e di testing inferiori per app
con target multipiattaforma;
•Utilizzo di linguaggi Web più diffusi e conosciuti
e quindi riuso di codice.
SI per app istituzionali, informative (cataloghi),
multipiattaforma.
NO per giochi, navigazione, elaborazione foto o
video.
Write once, run anywhere!
Gli application store
Gli sviluppatori di tutto il mondo creano e pubblicano
ad una velocità sempre più incalzante. Il mondo
delle app è il mercato con i tassi di crescita più
elevati ed è sempre più competitivo.
Ora pensate ad un app... fatto? Probabilmente già esiste 
•Apple e Google: oltre 800.000 applicazioni
•Apple: 340.000 nuove applicazioni nel 2012
•Maggio 2013: 50 mld di download su App Store
•Circa 100.000 nuovi sviluppatori su iOS nel 2012
App Store (marketing)
•50 miliardi di download, 20 mld solo nel 2012
•Apple ha incassato complessivamente circa 10 mld di dollari
versandone oltre 7 agli sviluppatori
•Oltre 800.000 applicazioni disponibili
•I giochi sono le app più numerose e le più redditizie
•Policy ferree riguardo violenza e porno.
•Facilità di acquisto insieme a zero truffe e no virus.
•Lo stesso ambiente per acquisto app, musica, libri, video
•Lo store digitale di Apple genera un volume di fatturato 4 volte
superiore a quello di Google pur con un tasso di crescita
inferiore.
App Store (tecnologia)
•Linguaggio Objective-C
•SDK: xCode
•Funzioni ben documentate
•Linee guida (interfaccia utente, user experience, creazione
immagini ed icone, etc.)
•Pubblicazione solo dopo approvazione del review team
(tempi di approvazione medi: 10 gg)
•La consapevolezza che la propria app sarà "testata" da un team
Apple rende lo sviluppatore particolarmente attento alla
qualità del codice prodotto.
•"App Store resource center" a disposizione dei developer
App Store
Un "simpatico" esempio dell'attenzione maniacale
di Apple per la qualità dei propri prodotti si trova
nel documento che viene messo a disposizione
degli sviluppatori dove vengono descritte le procedure di
revisione delle app.
"If your App looks like it was cobbled together in a few days,
or you're trying to get your first practice App into the store to
impress your friends, please brace yourself for rejection.
We have lots of serious developers who don't want their quality
Apps to be surrounded by amateur hour."
https://developer.apple.com/appstore/resources/approval/guidelines.html
App Store (Apple)
La chiave del successo
Google Play (marketing)
•Le principali applicazioni sono disponibili su tutti gli store
•800.000 applicazioni disponibili
•Il prezzo medio delle applicazioni è inferiore rispetto ad App Store
(gli utenti hanno una minore propensione alla spesa)
•Nessun controllo sulle applicazioni pubblicate (rimozione solo su
contestazione degli utenti) = scarsa qualità di molte app, presenza
di virus e porno ma anche semplicità e velocità del processo di
pubblicazione
Google Play (tecnologia)
•Linguaggio di sviluppo: Java
•SDK: Eclipse
•Grande varietà hardware (risoluzione e densità schermo,
dimensioni display, processori) e software (sistema operativo,
versioni proprietarie dell'interfaccia utente come touchwiz di
Samsung)
•Maggiore complessità di programmazione, user
experience inferiore a parità di ore di sviluppo.
•Impossibilità di aggiornamento dei device più vecchi (vs
supporto di Apple da iPhone 3GS in poi)
•Maggiore libertà di personalizzazione della UI (no guidelines)
Amazon market (marketing)
http://www.amazon.com/b?ie=UTF8&node=3427287011
•Circa 50.000 applicazioni
•Supporto di Amazon ai publisher per il porting
delle app su Kindle
•Buona propensione all'acquisto (inferiore agli utenti
iPhone ma superiore rispetto ad Android)
•Ambiente unico per acquisto di app, mp3, libri
•Sono app Android ma per essere pubblicate
devono sottostare ad un processo di revisione (controllo di
qualità) del team Amazon
Amazon market (tecnologia)
http://www.amazon.com/b?ie=UTF8&node=3427287011
•Linguaggio di sviluppo: Java
•SDK: "Amazon Mobile App SDK" (disponibile plugin per
Eclipse)
•API proprietarie per: in-app purchasing, game circle
(classifiche), mappe (no Google), notifiche push
•Documentazione tecnica scarsa, poche risorse online
•Unico device target: Kindle Fire
Windows store (marketing)
http://www.windowsphone.com/it-it/store
•Circa 200.000 applicazioni
•Grande forza commerciale di Microsoft, alleanza strategica con
Nokia
•Google ha dichiarato di non voler portare le proprie app (gmail,
maps, etc.) su WP8
Windows store (tecnologia)
http://dev.windowsphone.com/en-us/downloadsdk
•Linguaggio: C#, C++
•SDK: Visual Studio + Windows Phone SDK
•Con WP8 si perde la retro-compatibilità delle nuove
applicazioni con WP7.5
•UI guidelines focalizzate sul motto "more with less"
•Interfaccia "tile" comune su WP8, W8 e XboX
Enterprise application store
Rappresentano la risposta dei manager alla richiesta dei propri
dipendenti di utilizzare il device personale per gestire il
lavoro fuori e dentro l'azienda.
Il fenomeno legato alla cosiddetta consumerizzazione dell'IT
prende l'acronimo di BYOD (Bring Your Own Device) ed è in
forte crescita.
Alla soddisfazione dei dipendenti ed alla speranza dei manager
di poter assistere ad un aumento della produttività si legano
problemi di sicurezza e aumento dei costi di licenza.
Marketing delle app /1
Il mondo delle apps è il mercato con i tassi di
crescita più elevati ma questo non significa
che la realizzazione di un'applicazione porti automaticamente al
successo ed alla ricchezza!
Gli sviluppatori di tutto il mondo creano e pubblicano ad una
velocità sempre più incalzante. I consumatori si trovano di
fronte ad un'offerta sterminata e possono scegliere tra una
miriade di opzioni in termini di tecnologia e contenuti.
Marketing delle app /2
Amazon vanta centinaia di migliaia di libri, molti non superano
le poche copie al mese. Solo i libri più belli o più pubblicizzati
occupano la classifica dei Top 100. Essere in classifica aiuta a
vendere ancora di più.
E' un meccanismo auto-generante.
In maniera analoga un app che sia in grado di entrare nelle
classifiche di iTunes registrerà un'impennata nelle vendite.
Marketing delle app
Alcune regole... per catturare l'utente
•Minimo sforzo di apprendimento, massimo divertimento
•Associare l'app a tendenze e novità
•Associare l'app a stagioni e festività
•Agganciare l'app a piattaforme conosciute e consolidate (add-on
per FB o Twitter)
•Utilizzare keyword in target e specifiche
•Creare un'icona e screenshot accattivanti e descrittivi
•Inserire una descrizione che metta in evidenza: funzionalità e
vantaggi per l'utente oltre a sottolineare le differenze con la
concorrenza (cosa rende unica la mia app?)
Marketing delle app /4
Alcune regole... per fidelizzarlo
•Qualità dell'applicazione (test, test e ancora test)
•Aggiornamenti frequenti (*)
•Dialogo continuo. Utilizzare strumenti di mobile CRM come
Neemware (www.neemware.com) per raccogliere suggerimenti e
richieste (tramite form a risposta libera o sondaggi a riposta multipla) e
per canalizzare i feedback degli utenti in modo alternativo rispetto
alle review degli store.
(*) Le prime recensioni che vengono visualizzate nella scheda dell'applicazione
sono legate alla versione corrente. Con una nuova submission possiamo spostare
i commenti negativi in un tab secondario.
Marketing delle app /5
Gestire le competizione
•Identificare la propria concorrenza diretta (offre
un applicazione analoga allo stesso target) e indiretta
(app simile offerta ad un pubblico diverso)
•Imparare dalla concorrenza (scaricare le app, leggere le
recensioni)
•Offrire di più a meno (qualità grafica superiore, più funzionalità,
costo d'acquisto inferiore, supporto più rapido, aggiornamenti continui)
•Sfruttare le keyword e la descrizione per relazionare la propria app
a quella dei competitor che hanno già avuto successo (gli store
evidenziano sempre le app correlate)
Marketing delle app /6
Quale modello di business
•Applicazione gratuita con pubblicità
•Applicazione gratuita corporate (brand awareness, prestigio)
•A pagamento (price tier)
•Applicazione gratuita e sistema di acquisto in-app (freemium)
• Gioco completo di tutte le funzionalità ma limitato nei livelli
(paga per sbloccare)
• Gioco con funzionalità ridotte (paga per ulteriori funzionalità)
• Gioco completo ma con crediti acquistabili (paga per salire in
classifica più velocemente)
Misurabilità: strumenti e tool di analisi /1
Tutti gli store offrono agli sviluppatori dei tool di analisi del
numero di download, delle vendite, del posizionamento in
classifica e degli incassi derivanti dalla pubblicità.
Quando però si tratta di raccogliere le informazioni da più store,
confrontando l'andamento sul lungo periodo e per un numero
elevato di applicazioni, diventa necessario utilizzare dei software
specifici in grado di collezionare i dati presentandoli in modo
sintetico all'interno di dashboard.
Strumenti e tool di analisi /2
www.appfigures.com
Cosa abbiamo detto fin qui?
•Cos'é un app
•Differenze tra applicazioni native ed ibride
•Gli application store (marketing e tech POV)
•Enterprise application store
•Come catturare l'utente
•Come fidelizzare l'utente
•Gestire la competizione
•Modelli di business
•Strumenti e tool di analisi
Come promuovere la nostra app
•Post su blog, pagine FB e forum in target
•Giveway di codici redeem
•Video YouTube (keyword legate a trend e attualità)
•Comunicati stampa
•App to app adv (display)
•Sito web di appoggio + DEM
•Attività cross-promotion con altre app o siti
Sviluppare app
Indagine Polimi del 2011 su un campione di 200
sviluppatori.
Quanto dichiarano di aver guadagnato gli sviluppatori
nell'ultimo anno dalle proprie applicazioni B2C?
51% meno di 1.000 €
27% tra 1.000 € e 10.000 €
15% tra 10.000 € e 50.000 €
7% oltre 50.000 €
App nella Top Ten redditizie: categorie
Quali servizi erogare attraverso un app?
•News geo-localizzate
•Prenotazioni
•Mappa sedi con indicazioni stradali (come arrivare...)
•Pulsante per chiamata diretta (tap-to-call)
•Pulsante per invio email
•Notifiche push (azienda -> utente)
Misurabilità! -> Google Analytics, Flurry
Dare visibilità alla propria app /1
Sullo store:
•Icona (rappresentativa dell'app, originale,
compatta, piacevole)
•Parole chiave
•Giusta categoria
•Descrizione
•Screenshot accattivanti
Dare visibilità alla propria app /2
•SEO (metatag, title, etc.)
•Landing page (link allo store)
•Promozione su blog di settore
•Interazione su forum e FB page
•Firmare con link
•Youtube
•DEM
APP reputation
Monitoraggio del sentiment (review sugli
store e buzz in Rete):
•Google Alert (gratuito)
•Piattaforme di web reputation
•Analisi manuale e raccolta dati da blog,
forum, etc. creazione di una matrice per la
rilevazione di criticità.
NON SOLO APP:
MOBILE SITE
Non solo App: mobile site
m-site = versione ottimizzata del sito per la fruizione da
device mobile (template diversi per classi di dispositivi
diversi). Si cerca di emulare il look&feel delle app native.
Molti CMS di nuova generazione (es: Wordpress, Joomla,
Drupal) offrono dei plugin che intercettano l'utilizzo di uno
smartphone (user agent o risoluzione schermo) per dirottare
l'utente su un layoutcostruito in modalità touch e di dimensioni
ridotte.
Desktop (1024px) Mobile (640px)
www.medita.com
Non solo App: mobile site
Siti sviluppati secondo il paradigma del
responsive web design ovvero l'utilizzo
di template che tramite CSS si "adattano"
automaticamente alla risoluzione del
device.
Vantaggi: il look & feel del sito non cambia
Svantaggi: maggiore lavoro di
programmazione, costi di sviluppo più
elevati
2012.inspireconf.com www.niraalpina.com
www.warface.co.uk www.atlason.com
Seminario Confcommercio Mobile marketing"
Sito mobile o app?
M-site:
- Genera il primo contatto con il cliente
- Viene raggiunto tramite motori, campagna
marketing, link o QR code da riviste
App
- Strumento post-vendita
- Sempre presente sullo smartphone
- Rapporto dedicato con l'azienda
Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
MOBILE MARKETING
Mobile marketing
Non esiste la soluzione perfetta per ogni business,
ogni target, ogni obiettivo, ogni budget.
E' spesso preferibile un approccio integrato off-
line > on-line piuttosto che una soluzione all
digital. Questo vale in particolare in presenza di
budget limitati e a maggior ragione quando si sa (si
presume) che il target non sia pronto per una
comunicazione di prodotto innovativa e tecnologica.
Mobile marketing
I contenuti e non la tecnologia sono la chiave del
successo di una campagna di comunicazione
sia essa di tipo tradizionale o digitale. Le tecnologie
(tablet, smartphone, etc.) facilitano la connessione
tra azienda e cliente (sempre più bidirezionale) e tra
i clienti ma in assenza di un contenuto attraente per
il proprio target l'insuccesso è assicurato. Il famoso
detto "content is the king" rimane valido oggi come
ieri.
Mobile marketing
Modelli di revenue
PAY: Vendita di contenuti e app al consumatore finale
ADV: Pubblicità che finanzia i contenuti free
Cosa include il mobile marketing
SMS, app, m-site, display adv, keyword adv (associato
al search), social adv, bluetooth advertising (in
declino)
Mobile marketing
Settori che dimostrano maggiore utilizzo delle nuove
tecnologie nell'ambito del mobile marketing:
•Turismo (app)
•Automotive (sms, app)
•Bancario (app, sms)
•Grande distribuzione (QR Code, sms, app)
•Catene in franchising (sms, app)
•Immobiliare (QR Code, sms, app)
•Editoria (QR code, app)
•Broadcaster (app per second screen e social TV)
TURISMO /1
La presenza di GPS e bussola trasformano ogni
smartphone in una guida turistica perfetta. Non è necessario
fornire alcuna indicazione, smartphone e tablet sanno
instantaneamente dove ci troviamo e dove stiamo guardando.
Possono collegarsi ad Internet e scaricare la scheda Wiki del
colosseo oppure possono portarci mano nella mano e strada
dopo strada dal nostro albergo fino al museo più vicino.
Grazie alla realtà aumentata è sufficiente puntare lo
smartphone in una qualsiasi direzione intorno a noi ed ecco
apparire sul device musei, ristoranti, teatri ed ogni altra
informazione utile.
TURISMO /2
Best practice e casi d'uso
•Tour guidati
•Audioguide geolocalizzate
•Contaminazione off-line/on-line via QR-Code
•Time travel (stesso luogo, altra epoca)
•Geo-social-game (da foursquare.com a qonqr.com)
•Recensioni e suggerimenti geolocalizzati
•Guide geo-sociali (Wenzani by Lonely Planet)
TURISMO /3
La categoria TRAVEL su iTunes http://tinyurl.com/ayrq3fp
contiene oltre 20.000 applicazioni (3%) dedicate al turismo.
•Guide turistiche, audioguide, realtà aumentata
•App di singole strutture (hotel, ristoranti, B&B, etc.)
•Comparatori di prezzi
•Strutture vicino alla mia posizione (exploring)
•Orari voli, treni, aerei
•Booking
•Planning
•Diari
•Convertitori di valuta
•Traduttori
Mobile marketing
E in Italia?
Per le microimprese (organico inferiore a 10 persone,
fatturato inferiore ai 2 mln €) e le piccole imprese
(organico inferiore a 50 persone, fatturato inferiore ai 10
mln €) l'adozione delle nuove tecnologie è problematica
per limiti culturali, bassa capacità di investimento, assenza
di personale dedicato, scarsa propensione all'innovazione.
LOCATION BASED
SERVICES
Location Based Service
I Location-based services (LBS) sono servizi a valore aggiunto
che utilizzano la conoscenza della localizzazione
geografica di un utente mobile per fornire dinamicamente a
quest'ultimo risposte appropriate alle sue esigenze, in
funzione della posizione geografica, delle caratteristiche
del contesto, del tempo.
La conoscenza della localizzazione geografica viene
fornita direttamente o indirettamente dall'utente stesso.
Direttamente, quando l'utente dichiara al fornitore del servizio
la propria posizione in modo manuale. Indirettamente,
quando la conoscenza della localizzazione geografica è fornita
in automatico dal device tramite GPS o tramite
posizionamento all'interno della rete cellulare.
Location Based Service
Alla base dei location based services vi è l'obiettivo di
contestualizzare i servizi in funzione del luogo (dove)
e del tempo (quando).
Affinché questi nuovi servizi abbiano successo è necessario che
vengano percepiti dai consumatori come realmente
utili al punto di sentirsi pronti a condividere le proprie
informazioni senza viverle come un’intrusione o una
violazione della propria vita privata.
Portare le persone dall'off-line all'on-line e viceversa
attraverso il mobile.
Location Based Service
IO SONO QUI. ORA.
Voglio trovare una persona: i miei amici nello stesso
centro commerciale dove mi trovo, i colleghi in fiera,
Voglio trovare un luogo: il bancomat più vicino, le
farmacie omeopatiche nell'arco di 2KM da dove mi trovo, un
ristorante giapponese in zona ancora aperto, la fermata della
metro più vicina
Voglio trovare un prodotto: l'ultimo libro di Saviano, al
miglior prezzo, con una ricerca in tutte le librerie del quartiere,
un'offerta speciale sull'ultimo modello della Nike
Location Based Service
IO SONO QUI. ORA.
Voglio trovare una persona: i miei amici nello stesso
centro commerciale dove mi trovo, i colleghi in fiera,
Voglio trovare un luogo: il bancomat più vicino, le
farmacie omeopatiche nell'arco di 2KM da dove mi trovo, un
ristorante giapponese in zona ancora aperto, la fermata della
metro più vicina
Voglio trovare un prodotto: l'ultimo libro di Saviano, al
miglior prezzo, con una ricerca in tutte le librerie del quartiere,
un'offerta speciale sull'ultimo modello della Nike
Google Places for business
http://www.google.com/business/placesforbusiness/
Foursquare for business
http://business.foursquare.com
Facebook places for business
http://allfacebook.com/facebook-places-business_b17578
QR CODE
QR Code: cos'é?
Codice a barre bidimensionale di forma quadrata. Può
essere creato e letto gratuitamente con il proprio
smartphone. Può contenere del testo (fino a 4.300
caratteri) oppure linkare a siti web, numeri telefonici,
schede prodotto on-line.
QR CODE
QR CODE: dove?
- Affissioni outdoor
- Vetrine
- In store, sui prodotti (etichetta)
- Riviste
- TV
- Sito Web
- Volantini
- Brochure aziendale
- Locandine
QR CODE: cosa?
- Testo immediatamente leggibile
- Link a sito aziendale (sconsigliato a meno che non si abbia
un sito ottimizzato per fruizione da mobile: m-site o
responsive)
- Video, MP3 o altro contenuto interattivo che sia
interessante per il target o sufficientemente "cool" da
giustificare la condivisione sui social necessaria a garantire
la giusta viralità all'iniziativa.
QR CODE: cosa?
- Landing page per obiettivi di raccolta dati (eventualmente
collegata ad un concorso a premi come booster).
- Fare aprire la pagina Facebook all'interno dell'app (dove
l'utente è loggato) invece della pagina FB sul browser
mobile. Individuare l'id della propria pagina ->
https://graph.facebook.com/stefano.di.persio quindi
utilizzare l'id pagina all'interno di una sintass fb://profile/id
pagina quindi generare il QR code (usando tool gratuiti on-line
come Kaywa: http://qrcode.kaywa.com)
QR CODE: cosa?
- Far aprire il profilo Twitter direttamente
all'interno dell'app (dove l'utente è loggato)
invece che all'interno del sito mobile.
Individuare lo "screen name" del profilo
twitter della propria azienda quindi
inserirlo in una sintassi similare alla
seguente:
twitter://user?
screen_name=nomeazienda
Case study: "ChiediloQui"
Commissionato dal Ministero della Salute in collaborazione con la
Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "La
Sapienza".
Sito web, smartphone nativo + webview (Android e iOS),
gateway bidirezionale SMS per cellulari.
Mobile couponing
QR CODE: cosa?
- Fare aprire il profilo Twitter direttamente
all'interno dell'app (dove l'utente è loggato)
invece che all'interno del sito mobile.
Individuare lo "screen name" del profilo
twitter della propria azienda quindi
inserirlo in una sintassi similare alla
seguente:
twitter://user?
screen_name=nomeazienda
Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
DOMANDE e RISPOSTE
Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
DOMANDE e RISPOSTE
Esercitazione
Tempo: 45'
Presentazione elaborati: 15'
Brief num. 1
Esercizio commerciale (a vostra scelta:
abbigliamento, ristorazione, etc.) con
vetrina su strada in zona periferica di una
grande città.
Obiettivi: acquisire nuovi clienti
Budget: 10.000 €
Brief num. 2
Radio locale con una community di utenti
profilati (60.000).
Obiettivi: fidelizzare gli utenti, spingerli ad
interagire con la radio.
Budget: 20.000 €
Brief num. 3
Multinazionale del settore beverage.
Obiettivi: fidelizzare gli utenti, spingerli ad
condividere la propria esperienza di
consumatori con gli amici.
Budget: 100.000 €
Premessa
Tutti i clienti hanno già un sito Web.
Strumenti a disposizione
- Social
- Mobile marketing
Geolocalizzazione
e mobile marketing
Fare business con le app e i
social game
Alessandro Prunesti,
Fabio Lalli
18,00 €
App nation
Unleash the power of mobile
apps to supercharge your
business and profits (in inglese)
Brad Adams
2,68 €
Materiali: http://bit.ly/mobmark2013
Grazie dell'attenzione!
Stefano Di Persio
dipersio@medita.com

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  • 2. MEDITA è una new media agency attiva dal 1999 nella progettazione e sviluppo di soluzioni Web e Mobile e nella fornitura di servizi di marketing digitale. Ad inizio 2013 MEDITA è diventata la business unit digital del gruppo Aleteia Communication, società di comunicazione integrata con oltre 50 dipendenti. www.medita.com
  • 4. Per iniziare 1) Quanti possiedono uno smartphone? 2) Quanti iPhone, Android, Windows? 3) Quanti possiedono un tablet? 4) Quanti iPad, Android, Windows? 5) Quanti hanno partecipato ad un progetto web? 6) Se si, in quale ruolo?
  • 5. Di cosa parleremo oggi? •30' - Refresh •30' - Utilizzo smartphone: scenari e implicazioni •60' - Il mondo delle app: numeri e tecnologie •10' - Coffee break •15' - Non solo app: mobile site •60' - Mobile marketing •15' - QR Code •15' - Domande e risposte
  • 6. Introduzione Smartphone e tablet sono sempre più utilizzati in ogni ambito professionale e personale. Il mercato dei telefoni e delle tavolette "intelligenti" è uno dei pochi in continua crescita. Le tariffe per il traffico dati sono ormai offerte da tutti gli operatori con formule "flat" che consentono finalmente di collegarsi alla Rete senza doversi preoccupare continuamente dei tempi di connessione e della quantità di dati scaricati. fidelizzare i consumatori, aprire nuove opportunità di business.
  • 7. Un pubblico trasversale per età, professione e ambito socio-economico, grazie anche al traino dei social network, ha imparato a scaricare applicazioni dai diversi store per scambiare messaggi gratuitamente (Whatsup), commentare gli aggiornamenti di stato degli amici (Facebook), segnalare la propria presenza in un luogo (Foursquare), recensire alberghi e ristoranti (Tripadvisor), giocare sfidando colleghi e conoscenti (Ruzzle).
  • 8. E' un mondo nuovo che mappa luoghi fisici e ambienti virtuali senza soluzione di continuità. Conoscerlo significa sfruttare le tecnologie che ne sono alla base per far conoscere la propria attività commerciale, attirare nuovi clienti, fidelizzare i consumatori, aprire nuove opportunità di business.
  • 10. Scenario Gli smartphone sono diventati indispensabili nella nostra vita quotidiana. La penetrazione degli smartphone è arrivata ad oltre il 50% della popolazione (27 milioni) e gli utenti fanno sempre più affidamento su questi dispositivi per ogni attività. Il 47% accede a Internet ogni giorno dal proprio smartphone e la maggior parte non esce mai di casa senza. Il 70% accede ad Internet in mobilità nel tragitto da casa al lavoro. Il 40% consulta il proprio smartphone prima ancora di scendere dal letto. Fonti: Osservatorio Mobile Internet (2013) e IPSOS per Google (2012)
  • 11. Scenario Gli accessi da mobile aumentano tra le 13 e le 14 in corrispondenza della pausa pranzo, alle 18 in corrispondenza dell'uscita dall'ufficio, nel fine settimana. L’8% di tutto il traffico Web transita oggi su iPad e affini, contro il 7% del volume di pagine generato dagli smartphone. La conclusione è dunque palese: i tablet sono allo stato attuale il supporto mobile più gratificante per navigare Fonti: Osservatorio Mobile Internet (2013) e Adobe Data Index (2013)
  • 12. Oltre un italiano su due – tra chi è dotato di un dispositivo mobile – possiede uno smartphone. Fonte: Comscore (2012)
  • 13. Perché usiamo gli smartphone al posto del PC? •89% perché abbiamo fretta •72% per avere informazioni in strada •34% perché è più comodo •16% perché garantisce più privacy
  • 14. Implicazione Le attività commerciali che basano la propria strategia di business sui dispositivi mobili potranno usufruire dei vantaggi derivanti dal coinvolgimento di questo nuovo consumatore costantemente collegato.
  • 15. Scenario Gli smartphone hanno trasformato il comportamento dei consumatori. Proliferano le ricerche che certificano quanto l'utilizzo degli smartphone pervada ogni momento della giornata, ogni ambito, ogni luogo: casa, lavoro, divertimento, cultura, sport, socializzazione. Gli utenti svolgono più attività contemporaneamente con i propri dispositivi: il 63% di essi utilizza il telefono mentre fa altre cose, come ad esempio guardare la TV (33%) Fonte: IPSOS per Google (2012)
  • 16.
  • 17.
  • 18. Implicazione L'estensione delle strategie pubblicitarie in modo che includano i dispositivi mobili (e lo facciano tenendo conto della peculiarità dello strumento e dei diversi ambiti di utilizzo) e lo sviluppo di campagne integrate su più mezzi (TV, stampa, web, mobile) consentono di raggiungere in modo più efficace i consumatori.
  • 19. Scenario Gli smartphone permettono agli utenti di navigare a livello mondiale ma al tempo stesso la maggior parte delle ricerche coinvolgono attività locali (80%). Comparire sugli smartphone è fondamentale per le attività commerciali sul territorio: l'86% intraprende un'azione come conseguenza della ricerca, ad esempio effettuando un acquisto o contattando un’attività commerciale. Fonti: IPSOS per Google (2012)
  • 20. Implicazione Grazie all'inserimento di numeri di telefono su cui fare click/tap nei risultati locali e all'utilizzo dei servizi basati sulla posizione geografica disponibili su tutti gli smartphone, è facile per i consumatori mettersi in contatto direttamente con le attività commerciali.
  • 21. Scenario Gli smartphone hanno cambiato il modo di acquistare dei consumatori. Gli smartphone sono strumenti di acquisto fondamentali: l'82% di utenti ha cercato un prodotto o servizio sul proprio dispositivo. La ricerca da smartphone influenza le decisioni e gli acquisti degli acquirenti nei vari canali. Il 25% degli utenti smartphone ha effettuato un acquisto dal proprio telefono. Fonte: IPSOS per Google (2012)
  • 22. Implicazione E' fondamentale avere il sito e la newsletter ottimizzati per cellulari ed è necessaria una strategia multicanale per coinvolgere i consumatori sui vari percorsi che conducono all'acquisto. Se non possiamo o vogliamo mortificare il sito aziendale all'interno di dimensioni ridotte o con layout predefiniti che non rispettano l'identità visiva corporate utilizziamo allora una landing page ad hoc per la campagna che abbia pulsanti intuitivi, call to action evidenti, testo breve e di dimensioni generose. La frustrazione che nasce dalla lettura di un testo corpo 10 su uno smartphone può pregiudicare una possibile vendita.
  • 23. Scenario Gli smartphone consentono agli inserzionisti di mettersi in contatto con i consumatori. Gli annunci per cellulari sono notati dall'86% degli utenti di smartphone. Gli smartphone rappresentano anche una componente fondamentale della pubblicità tradizionale (affissioni, locandine, volantini, etc.), in quanto il 62% degli utenti ha eseguito una ricerca sul proprio smartphone dopo avere visualizzato un annuncio offline. Fonti: IPSOS per Google (2012)
  • 24. Implicazione L'inserimento di annunci sponsorizzati specifici per device mobili in una strategia di marketing può portare ad un aumento del coinvolgimento dei consumatori. Quando la tecnologia ce lo consente, ricordiamoci di differenziare il percorso dell'utente mobile dal percorso dell'utente web quando definiamo una campagna display, keyword o social.
  • 25. IL MONDO DELLE APP: NUMERI e TECNOLOGIE
  • 26. Cos'é un app? Il termine nato originariamente per indicare un'applicazione nativa sviluppata per smartphone e tablet si è evoluto fino ad includere: applicazioni ibride, app sui social network (es: giochi per Facebook), app per il desktop in particolare con l'introduzione delle ultime versioni di OS X (Mac) e Windows 8 (PC), app per nuovi dispositivi personali (es: smartwatch).
  • 27. Il Mobile Internet nel 2012 è cresciuto del +53% e di pari passo hanno preso piede nuovi business come lo sviluppo di Mobile App, che nel 2012 ha fatto registrare +87% nei ricavi con la prospettiva che raddoppino nel 2013 con il +20% di contenuti digitali distribuiti mediante cellulare. Fonte: Osservatorio Mobile Internet (2013)
  • 28. Applicazioni native e ibride. Si parla di app native quando si sviluppa utilizzando il linguaggio di programmazione specifico della piattaforma per la quale si intende pubblicare. •Objective-C per iOS •Java per Android •C# o C++ per Windows Phone
  • 29. Applicazioni native e ibride. Le app ibride sono invece sviluppate utilizzando linguaggi di programmazione standard per il Web come HTML, CSS e Javascript e assemblando il tutto all'interno di un contenitore (wrapper) realizzato in codice nativo.
  • 30. Applicazioni native: •Migliori performance (codice ottimizzato); •Velocità nella fruizione dei dati locali; •Sfruttano appieno le caratteristiche hardware del dispositivo (accelerometro, giroscopio, GPS, fotocamera) ; •Migliore integrazione con le app di sistema (es: Facebook e Twitter in iOS).
  • 31. Applicazioni ibride: •Costi di sviluppo e di testing inferiori per app con target multipiattaforma; •Utilizzo di linguaggi Web più diffusi e conosciuti e quindi riuso di codice. SI per app istituzionali, informative (cataloghi), multipiattaforma. NO per giochi, navigazione, elaborazione foto o video. Write once, run anywhere!
  • 32. Gli application store Gli sviluppatori di tutto il mondo creano e pubblicano ad una velocità sempre più incalzante. Il mondo delle app è il mercato con i tassi di crescita più elevati ed è sempre più competitivo. Ora pensate ad un app... fatto? Probabilmente già esiste  •Apple e Google: oltre 800.000 applicazioni •Apple: 340.000 nuove applicazioni nel 2012 •Maggio 2013: 50 mld di download su App Store •Circa 100.000 nuovi sviluppatori su iOS nel 2012
  • 33.
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
  • 40. App Store (marketing) •50 miliardi di download, 20 mld solo nel 2012 •Apple ha incassato complessivamente circa 10 mld di dollari versandone oltre 7 agli sviluppatori •Oltre 800.000 applicazioni disponibili •I giochi sono le app più numerose e le più redditizie •Policy ferree riguardo violenza e porno. •Facilità di acquisto insieme a zero truffe e no virus. •Lo stesso ambiente per acquisto app, musica, libri, video •Lo store digitale di Apple genera un volume di fatturato 4 volte superiore a quello di Google pur con un tasso di crescita inferiore.
  • 41. App Store (tecnologia) •Linguaggio Objective-C •SDK: xCode •Funzioni ben documentate •Linee guida (interfaccia utente, user experience, creazione immagini ed icone, etc.) •Pubblicazione solo dopo approvazione del review team (tempi di approvazione medi: 10 gg) •La consapevolezza che la propria app sarà "testata" da un team Apple rende lo sviluppatore particolarmente attento alla qualità del codice prodotto. •"App Store resource center" a disposizione dei developer
  • 42. App Store Un "simpatico" esempio dell'attenzione maniacale di Apple per la qualità dei propri prodotti si trova nel documento che viene messo a disposizione degli sviluppatori dove vengono descritte le procedure di revisione delle app. "If your App looks like it was cobbled together in a few days, or you're trying to get your first practice App into the store to impress your friends, please brace yourself for rejection. We have lots of serious developers who don't want their quality Apps to be surrounded by amateur hour." https://developer.apple.com/appstore/resources/approval/guidelines.html
  • 43. App Store (Apple) La chiave del successo
  • 44. Google Play (marketing) •Le principali applicazioni sono disponibili su tutti gli store •800.000 applicazioni disponibili •Il prezzo medio delle applicazioni è inferiore rispetto ad App Store (gli utenti hanno una minore propensione alla spesa) •Nessun controllo sulle applicazioni pubblicate (rimozione solo su contestazione degli utenti) = scarsa qualità di molte app, presenza di virus e porno ma anche semplicità e velocità del processo di pubblicazione
  • 45. Google Play (tecnologia) •Linguaggio di sviluppo: Java •SDK: Eclipse •Grande varietà hardware (risoluzione e densità schermo, dimensioni display, processori) e software (sistema operativo, versioni proprietarie dell'interfaccia utente come touchwiz di Samsung) •Maggiore complessità di programmazione, user experience inferiore a parità di ore di sviluppo. •Impossibilità di aggiornamento dei device più vecchi (vs supporto di Apple da iPhone 3GS in poi) •Maggiore libertà di personalizzazione della UI (no guidelines)
  • 46. Amazon market (marketing) http://www.amazon.com/b?ie=UTF8&node=3427287011 •Circa 50.000 applicazioni •Supporto di Amazon ai publisher per il porting delle app su Kindle •Buona propensione all'acquisto (inferiore agli utenti iPhone ma superiore rispetto ad Android) •Ambiente unico per acquisto di app, mp3, libri •Sono app Android ma per essere pubblicate devono sottostare ad un processo di revisione (controllo di qualità) del team Amazon
  • 47. Amazon market (tecnologia) http://www.amazon.com/b?ie=UTF8&node=3427287011 •Linguaggio di sviluppo: Java •SDK: "Amazon Mobile App SDK" (disponibile plugin per Eclipse) •API proprietarie per: in-app purchasing, game circle (classifiche), mappe (no Google), notifiche push •Documentazione tecnica scarsa, poche risorse online •Unico device target: Kindle Fire
  • 48. Windows store (marketing) http://www.windowsphone.com/it-it/store •Circa 200.000 applicazioni •Grande forza commerciale di Microsoft, alleanza strategica con Nokia •Google ha dichiarato di non voler portare le proprie app (gmail, maps, etc.) su WP8
  • 49. Windows store (tecnologia) http://dev.windowsphone.com/en-us/downloadsdk •Linguaggio: C#, C++ •SDK: Visual Studio + Windows Phone SDK •Con WP8 si perde la retro-compatibilità delle nuove applicazioni con WP7.5 •UI guidelines focalizzate sul motto "more with less" •Interfaccia "tile" comune su WP8, W8 e XboX
  • 50. Enterprise application store Rappresentano la risposta dei manager alla richiesta dei propri dipendenti di utilizzare il device personale per gestire il lavoro fuori e dentro l'azienda. Il fenomeno legato alla cosiddetta consumerizzazione dell'IT prende l'acronimo di BYOD (Bring Your Own Device) ed è in forte crescita. Alla soddisfazione dei dipendenti ed alla speranza dei manager di poter assistere ad un aumento della produttività si legano problemi di sicurezza e aumento dei costi di licenza.
  • 51. Marketing delle app /1 Il mondo delle apps è il mercato con i tassi di crescita più elevati ma questo non significa che la realizzazione di un'applicazione porti automaticamente al successo ed alla ricchezza! Gli sviluppatori di tutto il mondo creano e pubblicano ad una velocità sempre più incalzante. I consumatori si trovano di fronte ad un'offerta sterminata e possono scegliere tra una miriade di opzioni in termini di tecnologia e contenuti.
  • 52. Marketing delle app /2 Amazon vanta centinaia di migliaia di libri, molti non superano le poche copie al mese. Solo i libri più belli o più pubblicizzati occupano la classifica dei Top 100. Essere in classifica aiuta a vendere ancora di più. E' un meccanismo auto-generante. In maniera analoga un app che sia in grado di entrare nelle classifiche di iTunes registrerà un'impennata nelle vendite.
  • 53. Marketing delle app Alcune regole... per catturare l'utente •Minimo sforzo di apprendimento, massimo divertimento •Associare l'app a tendenze e novità •Associare l'app a stagioni e festività •Agganciare l'app a piattaforme conosciute e consolidate (add-on per FB o Twitter) •Utilizzare keyword in target e specifiche •Creare un'icona e screenshot accattivanti e descrittivi •Inserire una descrizione che metta in evidenza: funzionalità e vantaggi per l'utente oltre a sottolineare le differenze con la concorrenza (cosa rende unica la mia app?)
  • 54. Marketing delle app /4 Alcune regole... per fidelizzarlo •Qualità dell'applicazione (test, test e ancora test) •Aggiornamenti frequenti (*) •Dialogo continuo. Utilizzare strumenti di mobile CRM come Neemware (www.neemware.com) per raccogliere suggerimenti e richieste (tramite form a risposta libera o sondaggi a riposta multipla) e per canalizzare i feedback degli utenti in modo alternativo rispetto alle review degli store. (*) Le prime recensioni che vengono visualizzate nella scheda dell'applicazione sono legate alla versione corrente. Con una nuova submission possiamo spostare i commenti negativi in un tab secondario.
  • 55. Marketing delle app /5 Gestire le competizione •Identificare la propria concorrenza diretta (offre un applicazione analoga allo stesso target) e indiretta (app simile offerta ad un pubblico diverso) •Imparare dalla concorrenza (scaricare le app, leggere le recensioni) •Offrire di più a meno (qualità grafica superiore, più funzionalità, costo d'acquisto inferiore, supporto più rapido, aggiornamenti continui) •Sfruttare le keyword e la descrizione per relazionare la propria app a quella dei competitor che hanno già avuto successo (gli store evidenziano sempre le app correlate)
  • 56. Marketing delle app /6 Quale modello di business •Applicazione gratuita con pubblicità •Applicazione gratuita corporate (brand awareness, prestigio) •A pagamento (price tier) •Applicazione gratuita e sistema di acquisto in-app (freemium) • Gioco completo di tutte le funzionalità ma limitato nei livelli (paga per sbloccare) • Gioco con funzionalità ridotte (paga per ulteriori funzionalità) • Gioco completo ma con crediti acquistabili (paga per salire in classifica più velocemente)
  • 57. Misurabilità: strumenti e tool di analisi /1 Tutti gli store offrono agli sviluppatori dei tool di analisi del numero di download, delle vendite, del posizionamento in classifica e degli incassi derivanti dalla pubblicità. Quando però si tratta di raccogliere le informazioni da più store, confrontando l'andamento sul lungo periodo e per un numero elevato di applicazioni, diventa necessario utilizzare dei software specifici in grado di collezionare i dati presentandoli in modo sintetico all'interno di dashboard.
  • 58. Strumenti e tool di analisi /2 www.appfigures.com
  • 59. Cosa abbiamo detto fin qui? •Cos'é un app •Differenze tra applicazioni native ed ibride •Gli application store (marketing e tech POV) •Enterprise application store •Come catturare l'utente •Come fidelizzare l'utente •Gestire la competizione •Modelli di business •Strumenti e tool di analisi
  • 60. Come promuovere la nostra app •Post su blog, pagine FB e forum in target •Giveway di codici redeem •Video YouTube (keyword legate a trend e attualità) •Comunicati stampa •App to app adv (display) •Sito web di appoggio + DEM •Attività cross-promotion con altre app o siti
  • 61. Sviluppare app Indagine Polimi del 2011 su un campione di 200 sviluppatori. Quanto dichiarano di aver guadagnato gli sviluppatori nell'ultimo anno dalle proprie applicazioni B2C? 51% meno di 1.000 € 27% tra 1.000 € e 10.000 € 15% tra 10.000 € e 50.000 € 7% oltre 50.000 €
  • 62. App nella Top Ten redditizie: categorie
  • 63. Quali servizi erogare attraverso un app? •News geo-localizzate •Prenotazioni •Mappa sedi con indicazioni stradali (come arrivare...) •Pulsante per chiamata diretta (tap-to-call) •Pulsante per invio email •Notifiche push (azienda -> utente) Misurabilità! -> Google Analytics, Flurry
  • 64. Dare visibilità alla propria app /1 Sullo store: •Icona (rappresentativa dell'app, originale, compatta, piacevole) •Parole chiave •Giusta categoria •Descrizione •Screenshot accattivanti
  • 65. Dare visibilità alla propria app /2 •SEO (metatag, title, etc.) •Landing page (link allo store) •Promozione su blog di settore •Interazione su forum e FB page •Firmare con link •Youtube •DEM
  • 66. APP reputation Monitoraggio del sentiment (review sugli store e buzz in Rete): •Google Alert (gratuito) •Piattaforme di web reputation •Analisi manuale e raccolta dati da blog, forum, etc. creazione di una matrice per la rilevazione di criticità.
  • 67.
  • 69. Non solo App: mobile site m-site = versione ottimizzata del sito per la fruizione da device mobile (template diversi per classi di dispositivi diversi). Si cerca di emulare il look&feel delle app native. Molti CMS di nuova generazione (es: Wordpress, Joomla, Drupal) offrono dei plugin che intercettano l'utilizzo di uno smartphone (user agent o risoluzione schermo) per dirottare l'utente su un layoutcostruito in modalità touch e di dimensioni ridotte.
  • 70. Desktop (1024px) Mobile (640px) www.medita.com
  • 71. Non solo App: mobile site Siti sviluppati secondo il paradigma del responsive web design ovvero l'utilizzo di template che tramite CSS si "adattano" automaticamente alla risoluzione del device. Vantaggi: il look & feel del sito non cambia Svantaggi: maggiore lavoro di programmazione, costi di sviluppo più elevati
  • 73. Sito mobile o app? M-site: - Genera il primo contatto con il cliente - Viene raggiunto tramite motori, campagna marketing, link o QR code da riviste App - Strumento post-vendita - Sempre presente sullo smartphone - Rapporto dedicato con l'azienda Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
  • 75. Mobile marketing Non esiste la soluzione perfetta per ogni business, ogni target, ogni obiettivo, ogni budget. E' spesso preferibile un approccio integrato off- line > on-line piuttosto che una soluzione all digital. Questo vale in particolare in presenza di budget limitati e a maggior ragione quando si sa (si presume) che il target non sia pronto per una comunicazione di prodotto innovativa e tecnologica.
  • 76. Mobile marketing I contenuti e non la tecnologia sono la chiave del successo di una campagna di comunicazione sia essa di tipo tradizionale o digitale. Le tecnologie (tablet, smartphone, etc.) facilitano la connessione tra azienda e cliente (sempre più bidirezionale) e tra i clienti ma in assenza di un contenuto attraente per il proprio target l'insuccesso è assicurato. Il famoso detto "content is the king" rimane valido oggi come ieri.
  • 77. Mobile marketing Modelli di revenue PAY: Vendita di contenuti e app al consumatore finale ADV: Pubblicità che finanzia i contenuti free Cosa include il mobile marketing SMS, app, m-site, display adv, keyword adv (associato al search), social adv, bluetooth advertising (in declino)
  • 78. Mobile marketing Settori che dimostrano maggiore utilizzo delle nuove tecnologie nell'ambito del mobile marketing: •Turismo (app) •Automotive (sms, app) •Bancario (app, sms) •Grande distribuzione (QR Code, sms, app) •Catene in franchising (sms, app) •Immobiliare (QR Code, sms, app) •Editoria (QR code, app) •Broadcaster (app per second screen e social TV)
  • 79. TURISMO /1 La presenza di GPS e bussola trasformano ogni smartphone in una guida turistica perfetta. Non è necessario fornire alcuna indicazione, smartphone e tablet sanno instantaneamente dove ci troviamo e dove stiamo guardando. Possono collegarsi ad Internet e scaricare la scheda Wiki del colosseo oppure possono portarci mano nella mano e strada dopo strada dal nostro albergo fino al museo più vicino. Grazie alla realtà aumentata è sufficiente puntare lo smartphone in una qualsiasi direzione intorno a noi ed ecco apparire sul device musei, ristoranti, teatri ed ogni altra informazione utile.
  • 80. TURISMO /2 Best practice e casi d'uso •Tour guidati •Audioguide geolocalizzate •Contaminazione off-line/on-line via QR-Code •Time travel (stesso luogo, altra epoca) •Geo-social-game (da foursquare.com a qonqr.com) •Recensioni e suggerimenti geolocalizzati •Guide geo-sociali (Wenzani by Lonely Planet)
  • 81. TURISMO /3 La categoria TRAVEL su iTunes http://tinyurl.com/ayrq3fp contiene oltre 20.000 applicazioni (3%) dedicate al turismo. •Guide turistiche, audioguide, realtà aumentata •App di singole strutture (hotel, ristoranti, B&B, etc.) •Comparatori di prezzi •Strutture vicino alla mia posizione (exploring) •Orari voli, treni, aerei •Booking •Planning •Diari •Convertitori di valuta •Traduttori
  • 82. Mobile marketing E in Italia? Per le microimprese (organico inferiore a 10 persone, fatturato inferiore ai 2 mln €) e le piccole imprese (organico inferiore a 50 persone, fatturato inferiore ai 10 mln €) l'adozione delle nuove tecnologie è problematica per limiti culturali, bassa capacità di investimento, assenza di personale dedicato, scarsa propensione all'innovazione.
  • 84. Location Based Service I Location-based services (LBS) sono servizi a valore aggiunto che utilizzano la conoscenza della localizzazione geografica di un utente mobile per fornire dinamicamente a quest'ultimo risposte appropriate alle sue esigenze, in funzione della posizione geografica, delle caratteristiche del contesto, del tempo. La conoscenza della localizzazione geografica viene fornita direttamente o indirettamente dall'utente stesso. Direttamente, quando l'utente dichiara al fornitore del servizio la propria posizione in modo manuale. Indirettamente, quando la conoscenza della localizzazione geografica è fornita in automatico dal device tramite GPS o tramite posizionamento all'interno della rete cellulare.
  • 85. Location Based Service Alla base dei location based services vi è l'obiettivo di contestualizzare i servizi in funzione del luogo (dove) e del tempo (quando). Affinché questi nuovi servizi abbiano successo è necessario che vengano percepiti dai consumatori come realmente utili al punto di sentirsi pronti a condividere le proprie informazioni senza viverle come un’intrusione o una violazione della propria vita privata. Portare le persone dall'off-line all'on-line e viceversa attraverso il mobile.
  • 86. Location Based Service IO SONO QUI. ORA. Voglio trovare una persona: i miei amici nello stesso centro commerciale dove mi trovo, i colleghi in fiera, Voglio trovare un luogo: il bancomat più vicino, le farmacie omeopatiche nell'arco di 2KM da dove mi trovo, un ristorante giapponese in zona ancora aperto, la fermata della metro più vicina Voglio trovare un prodotto: l'ultimo libro di Saviano, al miglior prezzo, con una ricerca in tutte le librerie del quartiere, un'offerta speciale sull'ultimo modello della Nike
  • 87. Location Based Service IO SONO QUI. ORA. Voglio trovare una persona: i miei amici nello stesso centro commerciale dove mi trovo, i colleghi in fiera, Voglio trovare un luogo: il bancomat più vicino, le farmacie omeopatiche nell'arco di 2KM da dove mi trovo, un ristorante giapponese in zona ancora aperto, la fermata della metro più vicina Voglio trovare un prodotto: l'ultimo libro di Saviano, al miglior prezzo, con una ricerca in tutte le librerie del quartiere, un'offerta speciale sull'ultimo modello della Nike
  • 88. Google Places for business http://www.google.com/business/placesforbusiness/
  • 90. Facebook places for business http://allfacebook.com/facebook-places-business_b17578
  • 92. QR Code: cos'é? Codice a barre bidimensionale di forma quadrata. Può essere creato e letto gratuitamente con il proprio smartphone. Può contenere del testo (fino a 4.300 caratteri) oppure linkare a siti web, numeri telefonici, schede prodotto on-line.
  • 94. QR CODE: dove? - Affissioni outdoor - Vetrine - In store, sui prodotti (etichetta) - Riviste - TV - Sito Web - Volantini - Brochure aziendale - Locandine
  • 95. QR CODE: cosa? - Testo immediatamente leggibile - Link a sito aziendale (sconsigliato a meno che non si abbia un sito ottimizzato per fruizione da mobile: m-site o responsive) - Video, MP3 o altro contenuto interattivo che sia interessante per il target o sufficientemente "cool" da giustificare la condivisione sui social necessaria a garantire la giusta viralità all'iniziativa.
  • 96. QR CODE: cosa? - Landing page per obiettivi di raccolta dati (eventualmente collegata ad un concorso a premi come booster). - Fare aprire la pagina Facebook all'interno dell'app (dove l'utente è loggato) invece della pagina FB sul browser mobile. Individuare l'id della propria pagina -> https://graph.facebook.com/stefano.di.persio quindi utilizzare l'id pagina all'interno di una sintass fb://profile/id pagina quindi generare il QR code (usando tool gratuiti on-line come Kaywa: http://qrcode.kaywa.com)
  • 97. QR CODE: cosa? - Far aprire il profilo Twitter direttamente all'interno dell'app (dove l'utente è loggato) invece che all'interno del sito mobile. Individuare lo "screen name" del profilo twitter della propria azienda quindi inserirlo in una sintassi similare alla seguente: twitter://user? screen_name=nomeazienda
  • 98. Case study: "ChiediloQui" Commissionato dal Ministero della Salute in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "La Sapienza". Sito web, smartphone nativo + webview (Android e iOS), gateway bidirezionale SMS per cellulari.
  • 100. QR CODE: cosa? - Fare aprire il profilo Twitter direttamente all'interno dell'app (dove l'utente è loggato) invece che all'interno del sito mobile. Individuare lo "screen name" del profilo twitter della propria azienda quindi inserirlo in una sintassi similare alla seguente: twitter://user? screen_name=nomeazienda Seminario Confcommercio "Mobile marketing"
  • 101. Seminario Confcommercio "Mobile marketing" DOMANDE e RISPOSTE
  • 102. Seminario Confcommercio "Mobile marketing" DOMANDE e RISPOSTE
  • 104. Brief num. 1 Esercizio commerciale (a vostra scelta: abbigliamento, ristorazione, etc.) con vetrina su strada in zona periferica di una grande città. Obiettivi: acquisire nuovi clienti Budget: 10.000 €
  • 105. Brief num. 2 Radio locale con una community di utenti profilati (60.000). Obiettivi: fidelizzare gli utenti, spingerli ad interagire con la radio. Budget: 20.000 €
  • 106. Brief num. 3 Multinazionale del settore beverage. Obiettivi: fidelizzare gli utenti, spingerli ad condividere la propria esperienza di consumatori con gli amici. Budget: 100.000 €
  • 107. Premessa Tutti i clienti hanno già un sito Web. Strumenti a disposizione - Social - Mobile marketing
  • 108. Geolocalizzazione e mobile marketing Fare business con le app e i social game Alessandro Prunesti, Fabio Lalli 18,00 €
  • 109. App nation Unleash the power of mobile apps to supercharge your business and profits (in inglese) Brad Adams 2,68 €
  • 111. Grazie dell'attenzione! Stefano Di Persio dipersio@medita.com