2. Il cibo viene introdotto nella bocca, dove la lingua procede
all'assaggio. Successivamente il cibo viene masticato, rimescolato e
triturato per mezzo dei denti. Mentre il cibo viene frammentato, le
ghiandole salivari secernono la saliva che inumidisce e rende viscido e
scorrevole il cibo. nella saliva è presente un' enzima, la ptialina che
scinde gli amidi.
3.
4.
5. La prima regola antiplacca è l'igiene della
bocca, che consiste nel lavarsi i denti dopo
ogni pasto. La pulizia va fatta con lo
spazzolino, ad esso dobbiamo imprimere un
movimento verticale, cioè dall'alto in basso
e viceversa e in senso rotatorio, senza
sfregare velocemente e senza esercitare
una pressione troppo forte. Esso deve
essere portato anche nella parte interna e
sulle superfici masticatorie dei denti. Anche
lo spazzolino deve essere adatto: il manico
leggermente ricurvo, con setole semidure e
con bordi arrotondati, in modo da evitare
lesioni alle gengive o scalfiture sullo smalto
dentario e le setole devono essere
preferibilmente di nylon, perché sono più
igieniche delle naturali e si puliscono più
facilmente. Il dentifricio migliore è quello ad
azione antibatterica e contenente fluoro. Se
la placca dentaria non viene eliminata, col
passare del tempo si calcifica sui denti ed
intorno al colletto, formando il cosiddetto
"tartaro".
6. La carie è dovuta soprattutto all'introduzione degli zuccheri nell'alimentazione, un alimento ideale per i
batteri, che si nutrono dei residui di cibo che restano sui denti, producendo sostanze acide che sciolgono il
durissimo smalto. Attraverso il forellino che si forma i batteri penetrano all'interno del dente e
distruggono la dentina. Il dente diventa sensibile al caldo e al freddo e se non si interviene c'è il rischio di
perderlo. Perciò non bisogna mai attendere che un dente cariato inizi a dolere per recarsi dal dentista.
7. Dimmi che cosa mangi .....
e ti dirò che carie hai
Ciucciotto con miele e biberon con tè,
camomilla e zucchero: incisivi da latte
distrutti
Ciucciotto con miele: incisivi neri
8. Spremute, frutta e frullati senza zucchero:
carie interdentali e carie lisce al colletto
Spremute, frutta e frullati con zucchero:
carie non lisce al colletto, ma bucherellate
9. Carie occlusali sui molari
Carie interdentali (incisivi permanenti e
premolari)
Nero fumo , non a strisce
10. Strisce nerastre sui denti
Antibiotici in sciroppo (ogni medicinale
contiene zucchero per renderlo migliore):
bordi degli incisivi a seghetta
esterna, zigrinatura delle superfici
masticanti, denti gialli.
11. La forma dello stomaco è simile
a un sacco, le sue pareti interne
sono rivestite da fasce
muscolari, che permettono i
movimenti peristaltici, che fanno
mescolare il cibo. la funzione
principale che svolge lo stomaco
è la trasformazione chimica, che
viene effettuata da alcuni enzimi
presenti nel succo gastrico. Uno
di questi è la pepsina.
12. La digestione nell’intestino …
Nel duodeno si versano due
importanti succhi digestivi che si
mescolano col chimo col quale
proseguono la loro strada lungo
l'intestino: sono il succo
pancreatico e la bile. Il succo
pancreatico è prodotto dal
pancreas, una grossa ghiandola
acinosa di colore grigio - roseo dalla
caratteristica forma a martello. La
bile è prodotta dal
fegato, ghiandola a grappolo di
colore rosso scuro, la più grossa
dell'organismo, divisa in quatto
lobi.
13. Agitando una provetta contenente
bile ed una modesta quantità di olio,
si forma una emulsione stabile di olio
e bile.
Agitando una provetta contenente
acqua e una modesta quantità di
olio, si forma emulsione instabile,
infatti le goccioline di olio, che si
erano diffuse nell'acqua col tempo si
riuniscono di nuovo in superficie.
14. I tre enzimi del succo
pancreatico aggrediscono il
chimo: l'amilopsina agisce
sugli zuccheri, la tripsina
sulle proteine e la
steapsina, con l'aiuto della
bile sui grassi. Il succo
enterico interviene e
completa la digestione
intestinale. il chimo si è
trasformato in un liquido
lattiginoso, detto chilo,
pronto per essere
assorbito.
15. L’assorbimento…
Il chimo, che era giunto
nell'intestino in forma
pastosa, sotto l'azione
meccanica dei movimenti cui
va soggetto e di quella chimica
di tanti succhi diversi, si è
trasformato in un liquido
lattiginoso, denso, opaco,
basico, nel quale galleggiano
milioni di goccioline di grasso.
Questo liquido è chiamato
chilo ed è pronto per essere
assorbito dal sangue e
trasportato a tutte le cellule
dei tessuti, per nutrirle.
16. Alcune regole per una buona alimentazione
Attenzione! : mangia moderatamente, ma
regolarmente,attuando nella giornata una
distribuzione dei cibi nei vari pasti.
N. B. Per cominciare bene la giornata fai una
buona prima colazione.
17. Devi variare molto l'alimentazione per
introdurre tutte le sostanze nutritive
necessarie.
Nel latte, nella ricotta, nei formaggi, nel
pesce si trovano le proteine pregiate di
un'importanza vitale.
18. Evita l'eccesso di grassi,
perché sono dotati di
una maggiore quantità
di calorie, questo porta
all'obesità, provocando
disturbi al cuore.
19. Evita i cibi raffinati, trascurando quelli
di maggiore valore biologico, perché
provocano le carie ai denti.
20. Al pane fatto con farina di crusca, preferisci il
pane integrale, perché la crusca contiene
sostanze minerali e vitamine.