1. Il sistema di certificazione LEED
Il i t di tifi i LEED ®
“La salvaguardia ambientale non più come onere ma come investimento”
Arch. Simoncelli Filippo
filippo.simoncelli
email filippo.simoncelli@jts.vr.it
2. La crisi secondo Einstein
La crisi secondo Einstein
“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a
f
farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che
g
possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio
la crisi a portare il progresso”.
p p g
3. Cosa significa “edificio
sostenibile” ?
t ibil ” ?
Salubre
Confortevole
Durevole
Energeticamente
Efficiente
Ambientalmente
responsabile Energia e
atmosfera
4. Alcuni risultati…
Negozi Scuole Ospedali
Dimissione
Incremento 20% di migliori ospedaliera
delle vendite risultati nelle anticipata di 2
per metro2 verifiche
ifi h giorni e mezzo
Fabbriche Uffici
Incremento
Incremento
della
della
della
produzione dal
produzione
2 al 16 %
7. LEED NC presenta 7 macroaree di valutazione:
1. SITI SOSTENIBILI
2. GESTIONE DELLE ACQUE
3. ENERGIA E ATMOSFERA
4. MATERIALI E RISORSE
5. QUALITA’ AMBIENTALE INTERNA
6. INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE
6 INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE
7. PRIORITA’ REGIONALI
Ognuno di questi punti si divide in requisiti e alcuni presentano in aggiunta dei pre‐requisiti (che
non concorrono al punteggio fi l ma risultano essere obbligatori)
l i finale, i l bbli i)
8. 1. SITI SOSTENIBILI
1 SITI SOSTENIBILI
SS prerequisito 1: Prevenzione dell’Inquinamento da Attività di Costruzione
SS Credito 1: Selezione del Sito
SS Credito 2: Densità di Sviluppo & Connessione Sociale
SS Credito 3: Risanamento dei Terreni Contaminati
SS Credito 4.1: Trasporti Alternativi: Accesso ai Trasporti Pubblici
p p
SS Credito 4.2: Trasporti Alternativi: Deposito Biciclette & Spogliatoi
SS Credito 4.3: Trasporto Alternativo: Veicoli Basso Emissivi & con Carburanti Efficienti
SS Credito 4.4: Trasporti Alternativi: Capacità di Parcheggio
SS Credito 5.1: Valorizzazione del Sito: Proteggere o Ripristinare l’Habitat
gg p
SS Credito 5.2: Valorizzazione del Sito : Massimizzare lo Spazio Aperto
SS Credito 6.1: Acque Meteoriche: Controllo quantitativo
SS Credito 6.2: Acque Meteoriche: Controllo qualitativo
SS Credito 7.1: Effetto Isola di Calore: Superfici Scoperte
p p
SS Credito 7.2: Effetto Isola di Calore: Coperture
SS Credito 8:Riduzione dell’Inquinamento Luminoso
2. GESTIONE DELLE ACQUE
2 GESTIONE DELLE ACQUE
GA Prerequisito 1: Riduzione dell’uso dell’acqua
GA Credito 1: Gestione efficiente delle acque a scopo
GA Credito 2: Tecnologie Innovative per le acque reflue
GA Credito 3: Riduzione dell’uso dell’acqua
9. 3. ENERGIA E ATMOSFERA
3 ENERGIA E ATMOSFERA
EA Prerequisito 1: Commissioning Fondamentale degli Impianti dell’Edificio
EA Prerequisito 2: Prestazione Energetica Minima
EA Prerequisito 3: G ti
P i it 3 Gestione Fondamentale dei Si t i R f i
F d t l d i Sistemi Refrigeranti
ti
EA Credito 1: Ottimizzazione delle Prestazioni Energetiche
EA Credito 2: Energie Rinnovabili In Sito
EA Credito 3 C
C dit 3: Commissioning A
i i i Avanzato t
EA Credito 4: Gestione Avanzata dei Sistemi Refrigeranti
EA Credito 5: Misurazioni & Verifiche
EA Credito 6: Energia Verde
4. MATERIALI E RISORSE
MR Prerequisito 1: Deposito & Raccolta del Materiale
MR Credito 1.1: Riuso degli Edifici: Mantenimento del 75% dei Muri, Solai e Tetti Esistenti
MR Credito 1.2: Riuso degli Edifici: Mantenimento del 95% dei Muri, Solai e Tetti Esistenti
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MR Credito 2: Gestione dei Rifiuti di Costruzione: Riciclaggio del 50%
MR Credito 3: Riuso dei Materiali: 5%
MR Credito 4: Contenuto di Riciclato: 10%
MR Credito 5: Materiali Regionali: 10% Estratti, Lavorati e Assemblati Regionalmente
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MR Credito 6: Materiali Rapidamente Rinnovabili
MR Credito 7: Legno Certificato
10. 5. QUALITA’ AMBIENTALE INTERNA
EQ prerequisito 1: Performance Minima di Qualità dell’Aria Interna
EQ prerequisito 2: Controllo del Fumo da Tabacco negli Ambienti
EQ Credito 1: M it
C dit 1 Monitoraggio d ll P t t d’A i E t
i della Portata d’Aria Esterna
EQ Credito 2: Incremento della Ventilazione
EQ Credito 3.1: Piano di Gestione della Qualità dell’Aria Interna di Costruzione: Durante la Costruzione
EQ Credito 3.2: Piano di Gestione della Qualità dell’Aria Interna di Costruzione: Prima dell’Occupazione
EQ Credito 4.1: M t i li B
C dit 4 1 Materiali Basso E i i i Adesivi e Si ill ti
Emissivi, Ad i i Sigillanti
EQ Credito 4.2: Materiali Basso Emissivi, Pitture e Rivestimenti
EQ Credito 4.3: Materiali Basso Emissivi, Sistemi di Tappezzeria
EQ Credito 4.4: Materiali Basso Emissivi, Prodotti in Legno Composito e Fibre Vegetali
EQ Credito 5 Controllo delle Fonti Chimiche e Inq inanti Interne
5: Inquinanti
EQ Credito 6.1: Controllabilità dei Sistemi: Illuminazione
EQ Credito 6.2: Controllabilità dei Sistemi: Comfort Termico
EQ Credito 7.1: Comfort Termico: Progettazione
EQ Credito 7 2: Comfort Termico: Verifica
7.2:
EQ Credito 8.1: Luce Naturale e Viste sull’Esterno: Luce Naturale nel 75% degli Spazi
EQ Credito 8.2: Luce Naturale e Viste sull’Esterno: Vista sull’Esterno nel 90% degli Spazi
11. 6. INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE
6 INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE
IP Credito 1: Innovazione nella progettazione
IP Credito 2 Professionista accreditato
7. PRIORITA’ REGIONALE
PR Credito 1: Priorità regionale
16. I costi della certificazione
Meno di 4.700 mq Da 4.700 a 47.000 mq Più di 47.000 mq
LEED NC 2009 Quota fissa Basata su superficie Quota fissa
Fase di progettazione e costruzione combinate
Membri GBC 1.900 € 0.4 €/mq 19.000 €
Non ‐ Membri 2.300 € 0.5 €/mq 23.000 €
Per procedura rapida 8.400 € indipendentemente dalla superficie
CIRs 185€ per credito
17. L’incidenza della certificazione
sui costi di costruzione
sui costi di costruzione
$ PLATINUM 4,5 % - 8 5 %
PLATINUM: 4 5 8,5
$ GOLD: 0,3 % - 5 %
$ SILVER 0 % - 3,3 %
$ CERTIFIED 0 % - 1,5 %
18. Le nuove figure professionali
introdotte da LEED
d d
IL LEED AP (Accredited Professional)
IL LEED AP (Accredited Professional)
La figura di riferimento per tutto quello che riguarda la procedura di certificazione, è il
Professionista Accreditato Leed. Si tratta di una figura professionale che ha sostenuto
un esame
un’esame specifico inerente la procedura di certificazione lo standard di riferimento e la
certificazione,
coordinazione del team integrato di progetto. Grazie a questa figura è possibile togliere alla
committenza l’onere di seguire personalmente la procedura burocratica necessaria.
LA COMMISSIONING AUTHORITY
Essa consiste in una figura professionale referenziata nel campo impiantistico. Questi studi
professionali,
professionali perché alla fine di questo si tratta sia in fase di progetto preliminare definitivo o
tratta, preliminare,
esecutivo, controllano i progetti svolti dalle figure professionali che il committente ha chiamato a
concorrere alla realizzazione dell’opera.
Visto l’importanza che questo ruolo assume, è necessario al fine di poter garantire una qualità del
servizio, avere già avuto esperienza per seguire il processo di certificazione completo, dalla nascita
al rilascio della targa.
Al fine di ottenere la certificazione LEED NC quindi è necessario il coinvolgimento di questa nuova
figura operativa sconosciuta nel mercato edilizio italiano chiamata Commissioning Authority
operativa, italiano, Authority.
20. Sostenibilità del Sito
Recupero delle Acque
Energia e Atmosfera
Materiali e Risorse
Qualità Ambientale
Interna
Innovazione nella progettazione
Priorità Regionale
25. In generale il processo della progettazione integrata è un approccio per la costruzione
di progetti che abbiano come obiettivo alte prestazioni in una vasta gamma di fini
sociali ed ambientali, comunque interessati da annosi problemi di budget e calendario.
Esso conta su un team collaborativo e multidisciplinare i cui membri prendono
sso co a u ea co abo a o u d sc p a e cu e b p e do o
decisioni congiunte basate su una visione condivisa ed una comprensione olistica del
progetto.
Il gruppo segue il progetto nell’intera sua vita non in compartimenti stagni ma dalla
nell intera vita, stagni,
fase preliminare fino all’occupazione dell’edificio e alla conseguente manutenzione.
Generalmente la progettazione integrata è:
‐Un processo interattivo non lineare non il classico sistema gerarchico
‐Un metodo flessibile non una formula
‐Diversa ogni volta
l
‐Un processo con un apprendimento in corso d’opera e soluzioni innovative, non una
sequenza d’eventi preordinata
27. Organizzazione progettuale classica
Questa
Q t rappresentazione mostra un ti i organizzazione di un procedimento progettuale
t i t tipica i i di t tt l
classico dove il riferimento primario per la committenza è l’architetto, il quale si coordina
con glia altri membri del team in una struttura gerarchica
28. Organizzazione progettuale integrata
In contrasto, lo schema qui sotto mostra la tipica struttura di un procedimento di
progettazione integrata, dove il team principale si espande fino ad includere l’impresa
(costruttore), il mediatore e il consulente finanziario (dei costi)
29.
30. Ridistribuzione dei
costi di
costi di
progettazione
Le t tt
L strutturazioni d i costi ed i computi
i i dei ti d ti
metrici sono uno strumento importante. I
membri del gruppo di progettazione non
devono essere finanziariamente penalizzati
nel proporre soluzioni con tecnologie
innovative o sistemi che comunque
possano portare un grande valore aggiunto
al committente. Per esempio, i tradizionali
onorari della componente meccanica sono
basati su una percentuale della spesa
totale, se quest’ultima riguardante gli
impianti dovesse diminuire ecco che non
risulterebbe conveniente, ed ecco perché
, p
questa pratica scoraggia tutte le strategie
innovative come la ventilazione naturale e
lo sfruttamento dell’energia solare passiva,
che mirano proprio alla riduzione della
taglia e quindi dei costi degli
equipaggiamenti meccanici.
31. Per
P esempio, i maggiori costi per l’ tili
i i i ti l’utilizzo
di vetrature ad alta efficienza, elevato
isolamento e finestrature apribili possono
essere assorbiti dalla riduzione o
addirittura dall’eliminazione di alcuni
componenti meccanici avendo ridotto i
carichi termici e di raffrescamento
raffrescamento.