1. Il concetto di malattia
nell’assicurazione generale obbligatoria INPS
evento morboso che comporta incapacità al lavoro”
1) evento = processo patologico e non uno stato patologico
2) incapacità lavorativa che deve essere:
ASSOLUTA Tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa
SPECIFICA Rapportata al lavoro svolto e non a “tutti” i lavori
TEMPORANEA Che abbia durata limitata nel tempo
3) nesso causale tra malattia ed incapacità lavorativa:
Sussistendo le tre condizioni l’INPS eroga l’indennità di malattia
2. Il concetto di malattia
Nell’assicurazione generale obbligatoria INPS
Oggetto della tutela INPS non è la malattia in quanto tale
ma la incapacità lavorativa che da essa ne consegue
Pertanto non danno diritto alla relativa indennità, quelle malattie
che seppur tali, o quelle condizioni, che non determinano una
incapacità lavorativa
3. CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE:
Codice Fiscale lavoratore e medico:
verifica controcodice e congruità con i dati anagrafici presenti (rif: D. M. 23 dicembre 1976) -
NON sono accettati i codici fiscali provvisori (numerici)
Indirizzi: cap , comune, provincia esistenti e congruenti (rif: agenzia del territorio per comune
e provincia, Poste per i CAP), l'indirizzo da indicare come residenza o domicilio abituale
preferibile e' il domicilio anagrafico (dalle anagrafi comunali)
Comune e provincia di nascita, Comune o Stato Estero: presente (rif: agenzia del
territorio)
Provincia: qualunque abbinata (anche storicamente) al Comune, per gli Stati esteri 2 caratteri
alfabetici (es.: per Lodi sono accettate LO, MI; per Fiume : FM, EE ....)
Controlli sui periodi:
data rilascio = data di sistema o giorno precedente
inizio malattia (anamnesi) <= data rilascio
fine malattia (prognosi) >= inizio malattia
fine malattia (prognosi) >= data rilascio
(fine malattia (prognosi) - data rilascio) <= 3 mesi solari
4. CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE:
annullamenti:
esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale
medico) accettato entro il giorno successivo alla data di rilascio
rettifiche:
esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale
medico)
data rettificata di fine prognosi <= data fine del certificato originale
data rettificata di fine prognosi >= data rilascio del certificato originale
accettato entro il giorno successivo alla data rettificata di fine prognosi
5. Esempi di condizioni “diagnostiche” che
non comprovano l’incapacità lavorativa
Giudizio diagnostico generico o alcune malattie
> incidente stradale > malessere, astenia, stanchezza
> postumi di intervento > in attesa di ricovero
> puntura di insetto > ricovero in Day Hospital
> gravidanza > stato di malattia
> donazione d’organo (prelievo cell.staminali)
> m. dermatologiche non infettive (vitiligine, psoriasi non in fase acuta )
Trattamenti terapeutici “in assenza di un certificato di malattia”
> fisiochinesiterapia > trattamenti estetici (liposuzione, lifting)
> terapia iniettiva > cure dentarie
> vaccinazione
Accertamenti diagnostici senza indicazione della patologia o analisi
di facile esecuzione od in assenza di disturbi
> prelievo di sangue
> radiografia del torace Fermo restando che ogni caso merita una
specifica valutazione, in questi casi l’INPS
non ritiene utile il certificato ai fini della
erogazione dell’indennità di malattia
6. Dati della certificazione online
Circolare INPS N. 60/2010
…2.1 Medico curante
La trasmissione del certificato di malattia telematico comprende obbligatoriamente l’inserimento da parte
del medico curante dei seguenti dati:
codice fiscale del lavoratore;
residenza o domicilio abituale;
eventuale domicilio di reperibilità durante la malattia;
codice di diagnosi, mediante l’utilizzo del codice nosologico ICD9-CM, che sostituisce o si aggiunge alle note
di diagnosi;
data di dichiarato inizio malattia, data di rilascio del certificato, data di presunta fine malattia nonché, nei casi
di accertamento successivo al primo, di prosecuzione o ricaduta della malattia;
modalità ambulatoriale o domiciliare della visita eseguita.
Il medico curante, alla restituzione del numero di certificato, rilascia al lavoratore copia cartacea:
A) dell’attestato di malattia per il datore di lavoro, privo di diagnosi;
B) del certificato di malattia per l’assistito che contiene i dati della diagnosi e/o il codice nosologico.
7. Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004
“Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di
erogazione della relativa indennità”
Le c.d. ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI
Le più comuni anomalie codificate consistono in:
• Mancanza della firma e/o del timbro del medico
• Mancanza della data di redazione
• Mancanza delle data di fine prognosi
• Mancanza della indicazione di inizio/continuazione/ricaduta
(stessa malattia o altra consequenziale, intervenuta entro 30
gg. dalla cessazione della precedente)
• Diagnosi del tutto mancante o irrimediabilmente criptica
• Diagnosi non comprovante l’incapacità temporanea al lavoro
• Correzioni non controfirmate
8. Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004
“Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di
erogazione della relativa indennità”
Le ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI
• Lettere di richiesta dati mancanti per i certificati anomali
• Lettere di invito alla compilazione del Questionario AS1 nei
casi di ipotesi di competenza INAIL o di Responsabilità di Terzi
(azione surrogatoria)
• Lettere di informativa sull’opportunità di avvalersi di altra
tutela: ad es. nel caso di patologia della gravidanza (v. oltre)
• Lettera di informativa che non ricorre diritto alla indennità di
malattia per varie motivazioni (v. oltre)
9. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
DAY HOSPITAL
Le prestazioni sanitarie in regime di "day hospital" non sono
sempre equiparabili al regime di malattia (come il ricovero)
risolvendosi spesso in prestazioni specialistiche a durata
limitata nell’arco della giornata (e a giorni discontinui), fruibili
anche con permessi orari contrattualmente previsti anche a
fini clinico/diagnostico/terapeutici (Circ. 136/2003).
Eccezioni:
• permanenza giornaliera prolungata in D.H.
• effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a
causa della malattia di base
• effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a
causa della terapia sostenuta in D.H.
10. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA
Indennizzabilità
SI: interventi estetico-plastici
necessari a rimuovere vizi funzionali
(scopo terapeutico).
NO: interventi eseguiti al mero scopo
di un miglioramento estetico
11. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA
Può diventare “malattia indennizzabile INPS” l’emendamento
di alterazioni fisiognomiche acquisite (da valutare caso
per caso su documentazione).
Tipico il caso di:
• cicatrici importanti (indipendentemente dalla loro visibilità
in parti scoperte).
• Danni dismorfici realizzatisi a seguito di traumi ovvero di
eventi di malattia, esitati ad es. in mutilazioni.
Può trattarsi, in realtà, dell’emendamento di una soggezione
anche di sola natura psicologica (dimostrabile malattia
prevalente).
12. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA
Casistica e sfumature dimensionali del singolo caso: Per lo più…
Chirurgia della piramide nasale:
SI:
Rino-settoplastica nasale per deviazione del setto con difficoltà respiratoria
NO: Puro rimaneggiamento estetico della piramide nasale
Chirurgia mammaria:
SI: Mastoplastica riduttiva di grosse, patologiche masse mammarie condizionanti deficit
restrittivo respiratorio
NO: Mastoplastica additiva; Mastopessi
Chirurgia dell’addome:
SI:
Laparocele, adiposità mostruosa non altrimenti rimediabile, grembiale
NO: Rilassamento cutaneo-sottocutaneo, smagliature
Chirurgia delle lipomatosi: NO liposuzione
Chirurgia palpebrale:
SI:
Ptosi vere e proprie (da patologie dei muscoli elevatore ed orbicolare)
NO: Rimozione “borse”
13. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA
Chirurgia refrattiva (PRK, LASIK, etc)
SI indennizzabilità solo quando:
gli occhiali non possono essere usati per ragioni:
anatomiche
disallineamento dell’asse interpupillare
torcicollo congenito
scoliosi faciale
di anisometropie di ragguardevole entità
di alterazioni fisiognomiche
post-traumatiche
congenite
demolitive post-chirurgiche
…e le LAC sono documentatamente controindicate.
14. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE ….
Trasferimento all’estero durante la malattia
E’ necessaria la preventiva autorizzazione allo spostamento:
ASL : ambito dei paesi CEE (su mod. E112)
INPS : negli Stati in cui non sono in vigore convenzioni
La preventiva autorizzazione da parte dell’INPS valuta:
=>la insussistenza di eventuali conseguenze del trasferimento sul
decorso della malattia
=>la necessità di migliori cure e/o assistenza che il lavoratore potrà
ricevere nell’altro Paese
(Circolare n. 38 PMMC del 26/3/87 e n. 192 del 7/10/1996)
15. Altri tipi di assenza per accertamenti sanitari
I lavoratori dipendenti (non ammalati) hanno diritto a:
Permessi retribuiti o giornata di riposo per :
donazione midollo osseo
(Legge 6/03/2001 n. 52)
Giornata di riposo per :
donazione di sangue
(DM Lavoro 8/04/1968)
16. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA
La Procreazione è un bene tutelato dalla collettività
Procreazione assistita indennità di malattia ancorché non
si tratti di vera e propria malattia, così come medico-
legalmente definibile.
Possono, dunque, essere riconosciute indennizzabili:
• le giornate di ricovero presso le strutture specialistiche,
supportate dalla adeguata documentazione;
• il periodo di riposo successivo, prescritto dallo specialista,
utile all’attecchimento dell’embrione. Tuttavia…
17. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA
…tuttavia:
• Il periodo non può che oscillare che nell’ambito di pochi giorni,
tenuto conto che si tratta comunque di un evento che, a
prescindere dal mezzo, afferisce alla sfera della fisiologia della
donna, la quale, quasi sempre, nelle situazioni di fecondazione
spontanea si trova in attualità di lavoro, senza che questo
costituisca rischio aggravato di infertilità.
• Non può imputarsi a titolo di malattia il periodo richiesto all’uomo
per la partecipazione alla donazione, salvo qualche giorno per il
caso di prelievo (raro) direttamente dal testicolo.
Mess. 7412/2005
18. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
LA TUTELA DEI RAPPORTI PARENTALI
Lavoratrici in stato di gravidanza:
• SI malattia: stati febbrili, flogosi respiratorie, algie artro-muscolari,
neurovegetosi del primo trimestre, ecc.
• NO malattia: alterazione, in atto o potenziale, del fisiologico
andamento della gravidanza (complesso materno/fetale), tale da
suggerire una interdizione anticipata dal lavoro a norma di precise
leggi in vigore, che operatori della Sanità pubblica non possono
ignorare.
Es.: “minaccia di aborto”, nonché tutte le condizioni patologiche della
gravidanza (complesso materno/fetale), quali una precoce e
persistente ipercontrattilità uterina, una patologica localizzazione
placentare, sanguinamento persistente, anamnesi ostetrica
patologica, ecc.