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Il concetto di malattia
           nell’assicurazione generale obbligatoria INPS

       evento morboso che comporta incapacità al lavoro”
      1) evento = processo patologico e non uno stato patologico
      2) incapacità lavorativa che deve essere:

ASSOLUTA          Tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa
SPECIFICA         Rapportata al lavoro svolto e non a “tutti” i lavori
TEMPORANEA        Che abbia durata limitata nel tempo


     3) nesso causale tra malattia ed incapacità lavorativa:

 Sussistendo le tre condizioni l’INPS eroga l’indennità di malattia
Il concetto di malattia
       Nell’assicurazione generale obbligatoria INPS


 Oggetto della tutela INPS non è la malattia in quanto tale
 ma la incapacità lavorativa che da essa ne consegue



Pertanto non danno diritto alla relativa indennità, quelle malattie
che seppur tali, o quelle condizioni, che non determinano una
incapacità lavorativa
CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE:


Codice Fiscale lavoratore e medico:
verifica controcodice e congruità con i dati anagrafici presenti (rif: D. M. 23 dicembre 1976) -
NON sono accettati i codici fiscali provvisori (numerici)


Indirizzi: cap , comune, provincia esistenti e congruenti (rif: agenzia del territorio per comune
e provincia, Poste per i CAP), l'indirizzo da indicare come residenza o domicilio abituale
preferibile e' il domicilio anagrafico (dalle anagrafi comunali)


Comune e provincia di nascita, Comune o Stato Estero: presente (rif: agenzia del
territorio)
Provincia: qualunque abbinata (anche storicamente) al Comune, per gli Stati esteri 2 caratteri
alfabetici (es.: per Lodi sono accettate LO, MI; per Fiume : FM, EE ....)


Controlli sui periodi:
                    data rilascio = data di sistema o giorno precedente
                    inizio malattia (anamnesi) <= data rilascio
                    fine malattia (prognosi) >= inizio malattia
                    fine malattia (prognosi) >= data rilascio
                    (fine malattia (prognosi) - data rilascio) <= 3 mesi solari
CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE:




annullamenti:
 esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale
medico) accettato entro il giorno successivo alla data di rilascio


rettifiche:
 esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale
medico)
  data rettificata di fine prognosi <= data fine del certificato originale
  data rettificata di fine prognosi >= data rilascio del certificato originale
  accettato entro il giorno successivo alla data rettificata di fine prognosi
Esempi di condizioni “diagnostiche” che
             non comprovano l’incapacità lavorativa
 Giudizio diagnostico generico o alcune malattie
 >    incidente stradale   > malessere, astenia, stanchezza
 >   postumi di intervento > in attesa di ricovero
 >   puntura di insetto    > ricovero in Day Hospital
 >   gravidanza            > stato di malattia
 >   donazione d’organo (prelievo cell.staminali)
 >   m. dermatologiche non infettive (vitiligine, psoriasi non in fase acuta )


Trattamenti terapeutici “in assenza di un certificato di malattia”
> fisiochinesiterapia    > trattamenti estetici (liposuzione, lifting)
> terapia iniettiva      > cure dentarie
> vaccinazione

Accertamenti diagnostici senza indicazione della patologia o analisi
di facile esecuzione od in assenza di disturbi
> prelievo di sangue
> radiografia del torace     Fermo restando che ogni caso merita una
                                   specifica valutazione, in questi casi l’INPS
                                   non ritiene utile il certificato ai fini della
                                   erogazione dell’indennità di malattia
Dati della certificazione online

Circolare INPS N. 60/2010
…2.1      Medico curante
La trasmissione del certificato di malattia telematico comprende obbligatoriamente l’inserimento da parte
del medico curante dei seguenti dati:
codice fiscale del lavoratore;
residenza o domicilio abituale;
eventuale domicilio di reperibilità durante la malattia;
codice di diagnosi, mediante l’utilizzo del codice nosologico ICD9-CM, che sostituisce o si aggiunge alle note
di diagnosi;
data di dichiarato inizio malattia, data di rilascio del certificato, data di presunta fine malattia nonché, nei casi
di accertamento successivo al primo, di prosecuzione o ricaduta della malattia;
modalità ambulatoriale o domiciliare della visita eseguita.
Il medico curante, alla restituzione del numero di certificato, rilascia al lavoratore copia cartacea:
A) dell’attestato di malattia per il datore di lavoro, privo di diagnosi;
B) del certificato di malattia per l’assistito che contiene i dati della diagnosi e/o il codice nosologico.
Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004
       “Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di
     erogazione della relativa indennità”

Le c.d. ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI

Le più comuni anomalie codificate consistono in:

• Mancanza della firma e/o del timbro del medico
• Mancanza della data di redazione
• Mancanza delle data di fine prognosi
• Mancanza della indicazione di inizio/continuazione/ricaduta
  (stessa malattia o altra consequenziale, intervenuta entro 30
  gg. dalla cessazione della precedente)
• Diagnosi del tutto mancante o irrimediabilmente criptica
• Diagnosi non comprovante l’incapacità temporanea al lavoro
• Correzioni non controfirmate
Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004
     “Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di
   erogazione della relativa indennità”

Le ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI

• Lettere di richiesta dati mancanti per i certificati anomali

• Lettere di invito alla compilazione del Questionario AS1 nei
  casi di ipotesi di competenza INAIL o di Responsabilità di Terzi
  (azione surrogatoria)

• Lettere di informativa sull’opportunità di avvalersi di altra
  tutela: ad es. nel caso di patologia della gravidanza (v. oltre)

• Lettera di informativa che non ricorre diritto alla indennità di
  malattia per varie motivazioni (v. oltre)
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

                          DAY HOSPITAL

Le prestazioni sanitarie in regime di "day hospital" non sono
  sempre equiparabili al regime di malattia (come il ricovero)
  risolvendosi spesso in prestazioni specialistiche a durata
  limitata nell’arco della giornata (e a giorni discontinui), fruibili
  anche con permessi orari contrattualmente previsti anche a
  fini clinico/diagnostico/terapeutici (Circ. 136/2003).

Eccezioni:
• permanenza giornaliera prolungata in D.H.
• effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a
  causa della malattia di base
• effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a
  causa della terapia sostenuta in D.H.
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

        INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA



    Indennizzabilità

SI: interventi estetico-plastici
 necessari a rimuovere vizi funzionali
 (scopo terapeutico).

NO: interventi eseguiti al mero scopo
 di un miglioramento estetico
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

              INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA


Può diventare “malattia indennizzabile INPS” l’emendamento
  di alterazioni fisiognomiche acquisite (da valutare caso
  per caso su documentazione).

Tipico il caso di:
• cicatrici importanti (indipendentemente dalla loro visibilità
   in parti scoperte).
• Danni dismorfici realizzatisi a seguito di traumi ovvero di
   eventi di malattia, esitati ad es. in mutilazioni.

Può trattarsi, in realtà, dell’emendamento di una soggezione
  anche di sola natura psicologica (dimostrabile malattia
  prevalente).
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

                         INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA

Casistica e sfumature dimensionali del singolo caso: Per lo più…

Chirurgia della piramide nasale:
     SI:
        Rino-settoplastica nasale per deviazione del setto con difficoltà respiratoria
     NO: Puro rimaneggiamento estetico della piramide nasale


Chirurgia mammaria:
     SI:  Mastoplastica riduttiva di grosse, patologiche masse mammarie condizionanti deficit
     restrittivo respiratorio
     NO: Mastoplastica additiva; Mastopessi


Chirurgia dell’addome:
     SI:
        Laparocele, adiposità mostruosa non altrimenti rimediabile, grembiale
     NO: Rilassamento cutaneo-sottocutaneo, smagliature


Chirurgia delle lipomatosi: NO liposuzione

Chirurgia palpebrale:
     SI:
        Ptosi vere e proprie (da patologie dei muscoli elevatore ed orbicolare)
     NO: Rimozione “borse”
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

        INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA

         Chirurgia refrattiva (PRK, LASIK, etc)

  SI indennizzabilità solo quando:
gli occhiali non possono essere usati per ragioni:

 anatomiche
        disallineamento dell’asse interpupillare
        torcicollo congenito
        scoliosi faciale

 di anisometropie di ragguardevole entità

 di alterazioni fisiognomiche
        post-traumatiche
        congenite
        demolitive post-chirurgiche


…e le LAC sono documentatamente controindicate.
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE ….
            Trasferimento all’estero durante la malattia


E’ necessaria la preventiva autorizzazione allo spostamento:
      ASL : ambito dei paesi CEE (su mod. E112)

      INPS : negli Stati in cui non sono in vigore convenzioni

     La preventiva autorizzazione da parte dell’INPS valuta:
=>la insussistenza di eventuali conseguenze del trasferimento sul
  decorso della malattia
=>la necessità di migliori cure e/o assistenza che il lavoratore potrà
  ricevere nell’altro Paese

             (Circolare n. 38 PMMC del 26/3/87 e n. 192 del 7/10/1996)
Altri tipi di assenza per accertamenti sanitari

I lavoratori dipendenti (non ammalati) hanno diritto a:


       Permessi retribuiti o giornata di riposo per :
                     donazione midollo osseo
                         (Legge 6/03/2001 n. 52)



       Giornata di riposo per :
                     donazione di sangue
                         (DM Lavoro 8/04/1968)
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

     DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA


La Procreazione è un bene tutelato dalla collettività

Procreazione assistita  indennità di malattia ancorché non
   si tratti di vera e propria malattia, così come medico-
   legalmente definibile.

Possono, dunque, essere riconosciute indennizzabili:
• le giornate di ricovero presso le strutture specialistiche,
  supportate dalla adeguata documentazione;
• il periodo di riposo successivo, prescritto dallo specialista,
  utile all’attecchimento dell’embrione. Tuttavia…
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …

       DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA

…tuttavia:
• Il periodo non può che oscillare che nell’ambito di pochi giorni,
  tenuto conto che si tratta comunque di un evento che, a
  prescindere dal mezzo, afferisce alla sfera della fisiologia della
  donna, la quale, quasi sempre, nelle situazioni di fecondazione
  spontanea si trova in attualità di lavoro, senza che questo
  costituisca rischio aggravato di infertilità.

•   Non può imputarsi a titolo di malattia il periodo richiesto all’uomo
    per la partecipazione alla donazione, salvo qualche giorno per il
    caso di prelievo (raro) direttamente dal testicolo.

Mess. 7412/2005
IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …
              LA TUTELA DEI RAPPORTI PARENTALI


Lavoratrici in stato di gravidanza:

•   SI malattia: stati febbrili, flogosi respiratorie, algie artro-muscolari,
    neurovegetosi del primo trimestre, ecc.
•   NO malattia: alterazione, in atto o potenziale, del fisiologico
    andamento della gravidanza (complesso materno/fetale), tale da
    suggerire una interdizione anticipata dal lavoro a norma di precise
    leggi in vigore, che operatori della Sanità pubblica non possono
    ignorare.

Es.: “minaccia di aborto”, nonché tutte le condizioni patologiche della
   gravidanza (complesso materno/fetale), quali una precoce e
   persistente ipercontrattilità uterina, una patologica localizzazione
   placentare, sanguinamento persistente, anamnesi ostetrica
   patologica, ecc.
Grazie per l’attenzione!

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  • 1. Il concetto di malattia nell’assicurazione generale obbligatoria INPS evento morboso che comporta incapacità al lavoro” 1) evento = processo patologico e non uno stato patologico 2) incapacità lavorativa che deve essere: ASSOLUTA Tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa SPECIFICA Rapportata al lavoro svolto e non a “tutti” i lavori TEMPORANEA Che abbia durata limitata nel tempo 3) nesso causale tra malattia ed incapacità lavorativa: Sussistendo le tre condizioni l’INPS eroga l’indennità di malattia
  • 2. Il concetto di malattia Nell’assicurazione generale obbligatoria INPS Oggetto della tutela INPS non è la malattia in quanto tale ma la incapacità lavorativa che da essa ne consegue Pertanto non danno diritto alla relativa indennità, quelle malattie che seppur tali, o quelle condizioni, che non determinano una incapacità lavorativa
  • 3. CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE: Codice Fiscale lavoratore e medico: verifica controcodice e congruità con i dati anagrafici presenti (rif: D. M. 23 dicembre 1976) - NON sono accettati i codici fiscali provvisori (numerici) Indirizzi: cap , comune, provincia esistenti e congruenti (rif: agenzia del territorio per comune e provincia, Poste per i CAP), l'indirizzo da indicare come residenza o domicilio abituale preferibile e' il domicilio anagrafico (dalle anagrafi comunali) Comune e provincia di nascita, Comune o Stato Estero: presente (rif: agenzia del territorio) Provincia: qualunque abbinata (anche storicamente) al Comune, per gli Stati esteri 2 caratteri alfabetici (es.: per Lodi sono accettate LO, MI; per Fiume : FM, EE ....) Controlli sui periodi: data rilascio = data di sistema o giorno precedente inizio malattia (anamnesi) <= data rilascio fine malattia (prognosi) >= inizio malattia fine malattia (prognosi) >= data rilascio (fine malattia (prognosi) - data rilascio) <= 3 mesi solari
  • 4. CONTROLLI INTERNI ALLA NUOVA PROCEDURA ONLINE: annullamenti: esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale medico) accettato entro il giorno successivo alla data di rilascio rettifiche: esistenza del certificato (corrispondenza tra num.certificato, cod.fiscale lavoratore, cod.fiscale medico) data rettificata di fine prognosi <= data fine del certificato originale data rettificata di fine prognosi >= data rilascio del certificato originale accettato entro il giorno successivo alla data rettificata di fine prognosi
  • 5. Esempi di condizioni “diagnostiche” che non comprovano l’incapacità lavorativa Giudizio diagnostico generico o alcune malattie > incidente stradale > malessere, astenia, stanchezza > postumi di intervento > in attesa di ricovero > puntura di insetto > ricovero in Day Hospital > gravidanza > stato di malattia > donazione d’organo (prelievo cell.staminali) > m. dermatologiche non infettive (vitiligine, psoriasi non in fase acuta ) Trattamenti terapeutici “in assenza di un certificato di malattia” > fisiochinesiterapia > trattamenti estetici (liposuzione, lifting) > terapia iniettiva > cure dentarie > vaccinazione Accertamenti diagnostici senza indicazione della patologia o analisi di facile esecuzione od in assenza di disturbi > prelievo di sangue > radiografia del torace Fermo restando che ogni caso merita una specifica valutazione, in questi casi l’INPS non ritiene utile il certificato ai fini della erogazione dell’indennità di malattia
  • 6. Dati della certificazione online Circolare INPS N. 60/2010 …2.1 Medico curante La trasmissione del certificato di malattia telematico comprende obbligatoriamente l’inserimento da parte del medico curante dei seguenti dati: codice fiscale del lavoratore; residenza o domicilio abituale; eventuale domicilio di reperibilità durante la malattia; codice di diagnosi, mediante l’utilizzo del codice nosologico ICD9-CM, che sostituisce o si aggiunge alle note di diagnosi; data di dichiarato inizio malattia, data di rilascio del certificato, data di presunta fine malattia nonché, nei casi di accertamento successivo al primo, di prosecuzione o ricaduta della malattia; modalità ambulatoriale o domiciliare della visita eseguita. Il medico curante, alla restituzione del numero di certificato, rilascia al lavoratore copia cartacea: A) dell’attestato di malattia per il datore di lavoro, privo di diagnosi; B) del certificato di malattia per l’assistito che contiene i dati della diagnosi e/o il codice nosologico.
  • 7. Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004 “Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di erogazione della relativa indennità” Le c.d. ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI Le più comuni anomalie codificate consistono in: • Mancanza della firma e/o del timbro del medico • Mancanza della data di redazione • Mancanza delle data di fine prognosi • Mancanza della indicazione di inizio/continuazione/ricaduta (stessa malattia o altra consequenziale, intervenuta entro 30 gg. dalla cessazione della precedente) • Diagnosi del tutto mancante o irrimediabilmente criptica • Diagnosi non comprovante l’incapacità temporanea al lavoro • Correzioni non controfirmate
  • 8. Circolare INPS n. 120 del 6 agosto 2004 “Modalità di gestione della Certificazione di Malattia e di erogazione della relativa indennità” Le ANOMALIE e il FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI • Lettere di richiesta dati mancanti per i certificati anomali • Lettere di invito alla compilazione del Questionario AS1 nei casi di ipotesi di competenza INAIL o di Responsabilità di Terzi (azione surrogatoria) • Lettere di informativa sull’opportunità di avvalersi di altra tutela: ad es. nel caso di patologia della gravidanza (v. oltre) • Lettera di informativa che non ricorre diritto alla indennità di malattia per varie motivazioni (v. oltre)
  • 9. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … DAY HOSPITAL Le prestazioni sanitarie in regime di "day hospital" non sono sempre equiparabili al regime di malattia (come il ricovero) risolvendosi spesso in prestazioni specialistiche a durata limitata nell’arco della giornata (e a giorni discontinui), fruibili anche con permessi orari contrattualmente previsti anche a fini clinico/diagnostico/terapeutici (Circ. 136/2003). Eccezioni: • permanenza giornaliera prolungata in D.H. • effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a causa della malattia di base • effettiva sussistenza di uno stato di incapacita' lavorativa a causa della terapia sostenuta in D.H.
  • 10. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA Indennizzabilità SI: interventi estetico-plastici necessari a rimuovere vizi funzionali (scopo terapeutico). NO: interventi eseguiti al mero scopo di un miglioramento estetico
  • 11. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA Può diventare “malattia indennizzabile INPS” l’emendamento di alterazioni fisiognomiche acquisite (da valutare caso per caso su documentazione). Tipico il caso di: • cicatrici importanti (indipendentemente dalla loro visibilità in parti scoperte). • Danni dismorfici realizzatisi a seguito di traumi ovvero di eventi di malattia, esitati ad es. in mutilazioni. Può trattarsi, in realtà, dell’emendamento di una soggezione anche di sola natura psicologica (dimostrabile malattia prevalente).
  • 12. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA Casistica e sfumature dimensionali del singolo caso: Per lo più… Chirurgia della piramide nasale: SI: Rino-settoplastica nasale per deviazione del setto con difficoltà respiratoria NO: Puro rimaneggiamento estetico della piramide nasale Chirurgia mammaria: SI: Mastoplastica riduttiva di grosse, patologiche masse mammarie condizionanti deficit restrittivo respiratorio NO: Mastoplastica additiva; Mastopessi Chirurgia dell’addome: SI: Laparocele, adiposità mostruosa non altrimenti rimediabile, grembiale NO: Rilassamento cutaneo-sottocutaneo, smagliature Chirurgia delle lipomatosi: NO liposuzione Chirurgia palpebrale: SI: Ptosi vere e proprie (da patologie dei muscoli elevatore ed orbicolare) NO: Rimozione “borse”
  • 13. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA Chirurgia refrattiva (PRK, LASIK, etc) SI indennizzabilità solo quando: gli occhiali non possono essere usati per ragioni:  anatomiche  disallineamento dell’asse interpupillare  torcicollo congenito  scoliosi faciale  di anisometropie di ragguardevole entità  di alterazioni fisiognomiche  post-traumatiche  congenite  demolitive post-chirurgiche …e le LAC sono documentatamente controindicate.
  • 14. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE …. Trasferimento all’estero durante la malattia E’ necessaria la preventiva autorizzazione allo spostamento: ASL : ambito dei paesi CEE (su mod. E112) INPS : negli Stati in cui non sono in vigore convenzioni La preventiva autorizzazione da parte dell’INPS valuta: =>la insussistenza di eventuali conseguenze del trasferimento sul decorso della malattia =>la necessità di migliori cure e/o assistenza che il lavoratore potrà ricevere nell’altro Paese (Circolare n. 38 PMMC del 26/3/87 e n. 192 del 7/10/1996)
  • 15. Altri tipi di assenza per accertamenti sanitari I lavoratori dipendenti (non ammalati) hanno diritto a: Permessi retribuiti o giornata di riposo per : donazione midollo osseo (Legge 6/03/2001 n. 52) Giornata di riposo per : donazione di sangue (DM Lavoro 8/04/1968)
  • 16. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA La Procreazione è un bene tutelato dalla collettività Procreazione assistita  indennità di malattia ancorché non si tratti di vera e propria malattia, così come medico- legalmente definibile. Possono, dunque, essere riconosciute indennizzabili: • le giornate di ricovero presso le strutture specialistiche, supportate dalla adeguata documentazione; • il periodo di riposo successivo, prescritto dallo specialista, utile all’attecchimento dell’embrione. Tuttavia…
  • 17. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … DONAZIONE DI GAMETI E PROCREAZIONE ASSISTITA …tuttavia: • Il periodo non può che oscillare che nell’ambito di pochi giorni, tenuto conto che si tratta comunque di un evento che, a prescindere dal mezzo, afferisce alla sfera della fisiologia della donna, la quale, quasi sempre, nelle situazioni di fecondazione spontanea si trova in attualità di lavoro, senza che questo costituisca rischio aggravato di infertilità. • Non può imputarsi a titolo di malattia il periodo richiesto all’uomo per la partecipazione alla donazione, salvo qualche giorno per il caso di prelievo (raro) direttamente dal testicolo. Mess. 7412/2005
  • 18. IL MEDICO CERTIFICATORE DEVE SAPERE CHE … LA TUTELA DEI RAPPORTI PARENTALI Lavoratrici in stato di gravidanza: • SI malattia: stati febbrili, flogosi respiratorie, algie artro-muscolari, neurovegetosi del primo trimestre, ecc. • NO malattia: alterazione, in atto o potenziale, del fisiologico andamento della gravidanza (complesso materno/fetale), tale da suggerire una interdizione anticipata dal lavoro a norma di precise leggi in vigore, che operatori della Sanità pubblica non possono ignorare. Es.: “minaccia di aborto”, nonché tutte le condizioni patologiche della gravidanza (complesso materno/fetale), quali una precoce e persistente ipercontrattilità uterina, una patologica localizzazione placentare, sanguinamento persistente, anamnesi ostetrica patologica, ecc.