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La favolaLa favola
di Rinaldo Anastasidi Rinaldo Anastasi
Il millepiedi e la muccaIl millepiedi e la mucca
negoziantenegoziante
Favola di BarbaraFavola di Barbara
Un povero millepiedi, un giorno, prese la decisione diUn povero millepiedi, un giorno, prese la decisione di
comprarsi delle scarpe perché non ce la faceva più acomprarsi delle scarpe perché non ce la faceva più a
camminare scalzo. Andò, allora, dalla muccacamminare scalzo. Andò, allora, dalla mucca
negoziante chiedendole 500 paia di scarpe.negoziante chiedendole 500 paia di scarpe.
““No!” rispose la mucca negoziante. “Non mi convieneNo!” rispose la mucca negoziante. “Non mi conviene
venderti tutte le scarpe che mi chiedi, perché èvenderti tutte le scarpe che mi chiedi, perché è
previsto un aumento dei prezzi che mi faràprevisto un aumento dei prezzi che mi farà
guadagnare di più vendendole in futuro!”.guadagnare di più vendendole in futuro!”.
L’aumento dei prezzi ci fu realmente e fu davveroL’aumento dei prezzi ci fu realmente e fu davvero
consistente, talmente alto che nessuno comprò piùconsistente, talmente alto che nessuno comprò più
scarpe e la mucca negoziante andò in fallimento.scarpe e la mucca negoziante andò in fallimento.
Protagonisti delle favoleProtagonisti delle favole
 Animali o cose;Animali o cose;
 Generalmente due: uno rappresentaGeneralmente due: uno rappresenta
l’aspetto negativo da condannare; l’altrol’aspetto negativo da condannare; l’altro
l’aspetto positivo, che ha la funzione di farl’aspetto positivo, che ha la funzione di far
emergere la negatività e talvolta laemergere la negatività e talvolta la
punizione del primo.punizione del primo.
EsempiEsempi
 Il mite ed innocente agnello viene sbranato dalIl mite ed innocente agnello viene sbranato dal
famelico lupo, ma insieme dimostra la malvagitàfamelico lupo, ma insieme dimostra la malvagità
di quello, contro cui non esiste un’efficacedi quello, contro cui non esiste un’efficace
difesa;difesa;
 La cicala, spensierata durante l’estate, arrivatoLa cicala, spensierata durante l’estate, arrivato
l’inverno chiede inutilmente di mangiare allal’inverno chiede inutilmente di mangiare alla
prudente ed economica formica, di cui avevaprudente ed economica formica, di cui aveva
deriso il lavoro durante l’estate;deriso il lavoro durante l’estate;
 Il leone si accorda con il lupo per catturare unaIl leone si accorda con il lupo per catturare una
preda, ma poi non la spartisce con lui e anzi lopreda, ma poi non la spartisce con lui e anzi lo
minaccia con il suo prestigio da re della foresta.minaccia con il suo prestigio da re della foresta.
Difetti da colpireDifetti da colpire
 L’animale che rappresenta il difetto daL’animale che rappresenta il difetto da
colpire e condannare finisce semprecolpire e condannare finisce sempre
punito, o perché resta deluso nellepunito, o perché resta deluso nelle
aspettative, o perché va incontro a unaaspettative, o perché va incontro a una
sofferenza e talvolta alla morte.sofferenza e talvolta alla morte.
 In questo modo si dimostra che ad unaIn questo modo si dimostra che ad una
colpa segue sempre la punizione.colpa segue sempre la punizione.
MoraleMorale
 Tutte le favole contengono una moraleTutte le favole contengono una morale
relativa al difetto o al comportamento darelativa al difetto o al comportamento da
evitare e condannare.evitare e condannare.
ScalettaScaletta
 Definizione del personaggio negativo;Definizione del personaggio negativo;
 Definizione del personaggio positivo;Definizione del personaggio positivo;
 Situazione iniziale in cui si ritrovano;Situazione iniziale in cui si ritrovano;
 Evoluzione della situazione;Evoluzione della situazione;
 Conclusione.Conclusione.
Definizione del personaggio negativoDefinizione del personaggio negativo
LupoLupo
Definizione del personaggioDefinizione del personaggio
positivopositivo
AgnelloAgnello
Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano
UnUn lupo e un agnellolupo e un agnello , erano giunti al, erano giunti al
medesimo ruscello spinti dalla sete; il lupomedesimo ruscello spinti dalla sete; il lupo
era superiore (in un luogo più alto) l'agnelloera superiore (in un luogo più alto) l'agnello
di gran lunga in basso.di gran lunga in basso.
Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione
Allora il brigante sollecitato dalla sua insaziabileAllora il brigante sollecitato dalla sua insaziabile
fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché»,fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché»,
disse, « mi hai reso torbida l'acqua che bevevo?».disse, « mi hai reso torbida l'acqua che bevevo?».
L'agnello, timoroso, di rimando : «In che modoL'agnello, timoroso, di rimando : «In che modo
posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo?posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo?
L'acqua scorre da te alle mie labbra». QuelloL'acqua scorre da te alle mie labbra». Quello
spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me,spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me,
sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non erosei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non ero
nato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlatonato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato
di me».di me».
ConclusioneConclusione
E così afferra l'agnello e lo sbrana perE così afferra l'agnello e lo sbrana per
un'ingiusta morte. Questa favola è stataun'ingiusta morte. Questa favola è stata
scritta per quegli uomini, che opprimono gliscritta per quegli uomini, che opprimono gli
innocenti con finti pretesti.innocenti con finti pretesti.
Il lupo e l’agnelloIl lupo e l’agnello
 UnUn lupo e un agnellolupo e un agnello , erano giunti al medesimo, erano giunti al medesimo
ruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in unruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in un
luogo più alto) l'agnello di gran lunga in basso. Allora illuogo più alto) l'agnello di gran lunga in basso. Allora il
brigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò unbrigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò un
pretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai resopretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai reso
torbida l'acqua che bevevo?». L'agnello, timoroso, ditorbida l'acqua che bevevo?». L'agnello, timoroso, di
rimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che tirimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che ti
lamenti, lupo? L'acqua scorre da te alle mie labbra».lamenti, lupo? L'acqua scorre da te alle mie labbra».
Quello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato diQuello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di
me, sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non erome, sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non ero
nato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato dinato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato di
me». E così afferra l'agnello e lo sbrana per un'ingiustame». E così afferra l'agnello e lo sbrana per un'ingiusta
morte. Questa favola è stata scritta per quegli uomini,morte. Questa favola è stata scritta per quegli uomini,
che opprimono gli innocenti con finti pretesti.che opprimono gli innocenti con finti pretesti.
Definizione del personaggio negativo?Definizione del personaggio negativo?
Il corvoIl corvo
Definizione del personaggio positivo?Definizione del personaggio positivo?
La volpeLa volpe
Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano
Messer corvo aveva trovato sulMesser corvo aveva trovato sul
davanzale della finestra un bel pezzo didavanzale della finestra un bel pezzo di
formaggio: era proprio la sua passioneformaggio: era proprio la sua passione
e volò sul ramo di un albero pere volò sul ramo di un albero per
mangiarselo in santa pace. Ed eccomangiarselo in santa pace. Ed ecco
passare di là una volpe furbacchiona,passare di là una volpe furbacchiona,
che al primo colpo d'occhio notò quelche al primo colpo d'occhio notò quel
magnifico formaggio giallo. Subitomagnifico formaggio giallo. Subito
pensò come rubarglielo.pensò come rubarglielo.
Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione
"Salire sull'albero non posso" si disse la"Salire sull'albero non posso" si disse la
volpe, "perché lui volerebbe viavolpe, "perché lui volerebbe via
immediatamente, ed io non ho le ali… Quiimmediatamente, ed io non ho le ali… Qui
bisogna giocare d'astuzia!".bisogna giocare d'astuzia!".
- Che belle penne nere hai! - esclamò allora- Che belle penne nere hai! - esclamò allora
abbastanza forte per farsi sentire dal corvo;abbastanza forte per farsi sentire dal corvo;
- se la tua voce è bella come le tue penne,- se la tua voce è bella come le tue penne,
tu certo sei il re degli uccelli! Fammelatu certo sei il re degli uccelli! Fammela
sentire, ti prego!sentire, ti prego!
ConclusioneConclusione
Quel vanitoso del Corvo, sentendosiQuel vanitoso del Corvo, sentendosi
lodare, non resistette alla tentazione dilodare, non resistette alla tentazione di
far udire il suo brutto cra crà!, ma,far udire il suo brutto cra crà!, ma,
appena aprì il becco, il pezzo diappena aprì il becco, il pezzo di
formaggio gli cadde e la volpe fu benformaggio gli cadde e la volpe fu ben
lesta ad afferrarlo e a scappare,lesta ad afferrarlo e a scappare,
ridendosi di lui.ridendosi di lui.
La volpe ed il corvoLa volpe ed il corvo
Messer corvo aveva trovato sul davanzale della finestra unMesser corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un
bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volòbel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volò
sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Edsul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed
ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primoecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo
colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subitocolpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito
pensò come rubarglielo.pensò come rubarglielo.
"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui
volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Quivolerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Qui
bisogna giocare d'astuzia!".bisogna giocare d'astuzia!".
- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza
forte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bellaforte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bella
come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammelacome le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela
sentire, ti prego!sentire, ti prego!
Quel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistetteQuel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette
alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appenaalla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appena
aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fuaprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu
ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.
Definizione del personaggio negativoDefinizione del personaggio negativo
Una bella e grossa castagnaUna bella e grossa castagna
Definizione del personaggioDefinizione del personaggio
positivopositivo
Una piccola e mingherlinaUna piccola e mingherlina
castagna emisfericacastagna emisferica
Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano
““Fatt'in là!”, disse un giorno con disprezzo,Fatt'in là!”, disse un giorno con disprezzo,
all’interno di un riccio, una bella castagnaall’interno di un riccio, una bella castagna
alla sua compagna emisferica laterale.alla sua compagna emisferica laterale.
““Perché ardisci di starmi così fitta allaPerché ardisci di starmi così fitta alla
buccia? Scostati mingherlina e lascia spaziobuccia? Scostati mingherlina e lascia spazio
alla mia crescita! Così sottile e gracile nonalla mia crescita! Così sottile e gracile non
sarai mai un vero frutto!”.sarai mai un vero frutto!”.
Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione
La castagna laterale si sentiva piccola piccola e brutta eLa castagna laterale si sentiva piccola piccola e brutta e
non riusciva a crescere perché lo spazio all’interno delnon riusciva a crescere perché lo spazio all’interno del
riccio era tutto occupato dall’altra castagna.riccio era tutto occupato dall’altra castagna.
Quando ad ottobre il riccio arrivò a maturazione, si aprì eQuando ad ottobre il riccio arrivò a maturazione, si aprì e
lasciò cadere i suoi frutti; le due castagne si ritrovaronolasciò cadere i suoi frutti; le due castagne si ritrovarono
separate sul terreno e finalmente lontane l’una dall’altra.separate sul terreno e finalmente lontane l’una dall’altra.
Passò di là un contadino e raccolse le castagne grosse,Passò di là un contadino e raccolse le castagne grosse,
lasciando sul terreno quelle piccole e inconsistenti.lasciando sul terreno quelle piccole e inconsistenti.
Sembrava che le ingiustizie non dovessero mai finire.Sembrava che le ingiustizie non dovessero mai finire.
Arrivato a casa, il contadino diede da mangiare al maiale leArrivato a casa, il contadino diede da mangiare al maiale le
castagne raccolte e di loro, ovviamente, non si seppe piùcastagne raccolte e di loro, ovviamente, non si seppe più
nulla.nulla.
ConclusioneConclusione
La piccola castagna emisferica, invece,La piccola castagna emisferica, invece,
germogliò e produsse spontaneamente ungermogliò e produsse spontaneamente un
bel castagno selvatico, che sottoposto adbel castagno selvatico, che sottoposto ad
innesto, ancora oggi, a più di un secolo diinnesto, ancora oggi, a più di un secolo di
distanza, produce magnifici frutti e dominadistanza, produce magnifici frutti e domina
con la sua maestosità tutta la valle.con la sua maestosità tutta la valle.
Per inventar favole…Per inventar favole…
Definizione del
personaggio
positivo Animali o cose
Definizione del
personaggio
negativo
Situazione iniziale
Spesso dialogateEvoluzione della
situazione iniziale
Conclusione
Anche con
riferimento alla
morale
Liberamente tratte dalleLiberamente tratte dalle
favole di "Fedro"favole di "Fedro"
L’aquila e la cornacchiaL’aquila e la cornacchia
(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)
Un' aquila dopo aver catturato una tartaruga laUn' aquila dopo aver catturato una tartaruga la
sollevò in aria per portarla lontano e mangiarselasollevò in aria per portarla lontano e mangiarsela
in pace.in pace.
Non appena questa racchiuse il suo corpo nellaNon appena questa racchiuse il suo corpo nella
propria casa di corno poiché in nessun modo la sipropria casa di corno poiché in nessun modo la si
poteva scalfire, rintanata com’era, eccopoteva scalfire, rintanata com’era, ecco
sopraggiungere nel cielo una cornacchia chesopraggiungere nel cielo una cornacchia che
accostandosi al volo le disse:<< Ottima predaaccostandosi al volo le disse:<< Ottima preda
davvero hai portato via con i tuoi artigli, ma se nondavvero hai portato via con i tuoi artigli, ma se non
ti insegnerò cosa devi fare, ti stancherà inutilmenteti insegnerò cosa devi fare, ti stancherà inutilmente
con il suo greve peso>>.con il suo greve peso>>.
Promessale dall’aquila una porzione, la persuadePromessale dall’aquila una porzione, la persuade
a fracassare la povera tartaruga sopra a unoa fracassare la povera tartaruga sopra a uno
scoglio, scagliandola dall’alto del cielo,scoglio, scagliandola dall’alto del cielo,
Il cibo, contenuto all’interno del duro guscio, cosìIl cibo, contenuto all’interno del duro guscio, così
ridotto in frantumi, potrà essere consumato in tuttaridotto in frantumi, potrà essere consumato in tutta
tranquillità.tranquillità.
Convinta da tale parole, l’aquila seguì il consiglio…Convinta da tale parole, l’aquila seguì il consiglio…
e nel medesimo tempo divise, con la sua maestra,e nel medesimo tempo divise, con la sua maestra,
il bottino.il bottino.
Così la tartaruga, che si era ben difesa per unCosì la tartaruga, che si era ben difesa per un
dono di natura, non potè resistere a due nemici edono di natura, non potè resistere a due nemici e
perì di miserevole morte.perì di miserevole morte.
MoraleMorale
Contro i potenti nessuno è difesoContro i potenti nessuno è difeso
abbastanza; e se poi si aggiunge unabbastanza; e se poi si aggiunge un
consigliere malefico, qualunque cosa laconsigliere malefico, qualunque cosa la
violenza e la perversità attacchino, cade inviolenza e la perversità attacchino, cade in
rovina.rovina.
La volpe senza codaLa volpe senza coda
(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)
C’era una volta una volpe che duranteC’era una volta una volpe che durante
una battuta di caccia, durante la fuga,una battuta di caccia, durante la fuga,
si era imbattuta in una tagliola che lesi era imbattuta in una tagliola che le
aveva mozzato la coda. Nonostanteaveva mozzato la coda. Nonostante
avesse salvato “la pelle”, riteneva cheavesse salvato “la pelle”, riteneva che
per tale motivo la sua vita fosseper tale motivo la sua vita fosse
intollerabile. Capì perciò che occorrevaintollerabile. Capì perciò che occorreva
convincere le altre volpi a tagliarsi laconvincere le altre volpi a tagliarsi la
coda così che il suo difetto svanissecoda così che il suo difetto svanisse
nella totale disgrazia. Decise allora dinella totale disgrazia. Decise allora di
convocarle tutte e le esortò a compiereconvocarle tutte e le esortò a compiere
il gesto affermando che la coda nonil gesto affermando che la coda non
solo era brutta ma pendeva dal lorosolo era brutta ma pendeva dal loro
corpo come un peso inutile. Una dicorpo come un peso inutile. Una di
esse però, non del tutto convinta, preseesse però, non del tutto convinta, prese
la parola e disse: “Ma se ciò nonla parola e disse: “Ma se ciò non
tornasse utile a te….non ce lotornasse utile a te….non ce lo
consiglieresti di certo”.consiglieresti di certo”.
MoraleMorale
Questa favola ci insegna che a volte siQuesta favola ci insegna che a volte si
incontrano persone che elargiscono consigliincontrano persone che elargiscono consigli
agli altri più per interesse proprio che peragli altri più per interesse proprio che per
affetto verso di loro.affetto verso di loro.
Il leone, il topo e la volpeIl leone, il topo e la volpe
(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)
Un giorno un topo che andava diUn giorno un topo che andava di
fretta, passò di corsa sul corpofretta, passò di corsa sul corpo
di un leone che stavadi un leone che stava
dormendo.....Balzato in piedi, ildormendo.....Balzato in piedi, il
leone, si girava e rigirava allaleone, si girava e rigirava alla
ricerca di colui che aveva osatoricerca di colui che aveva osato
passargli sopra. “Tu che sei unpassargli sopra. “Tu che sei un
leone, così grande e grosso, tileone, così grande e grosso, ti
sei lasciato spaventare da unsei lasciato spaventare da un
topo!”, lo prendeva in giro unatopo!”, lo prendeva in giro una
volpe, che aveva assistito allavolpe, che aveva assistito alla
scena. E il re della forestascena. E il re della foresta
rispose: ”Non ho avuto paura delrispose: ”Non ho avuto paura del
topo, povera bestiolina, ma sonotopo, povera bestiolina, ma sono
piuttosto rimasto stupefatto chepiuttosto rimasto stupefatto che
qualcuno sia stato così audacequalcuno sia stato così audace
da correre sul corpo di un leoneda correre sul corpo di un leone
addormentato”addormentato”
MoraleMorale
La favola insegna che “gli uominiLa favola insegna che “gli uomini
saggi” tengono in considerazionesaggi” tengono in considerazione
anche le piccole cose.anche le piccole cose.         
La gallina dalle uova grandi e buoneLa gallina dalle uova grandi e buone
(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)
C’era una volta una vedova, che avevaC’era una volta una vedova, che aveva
un pollaio e nel pollaio c’era una gallinaun pollaio e nel pollaio c’era una gallina
davvero speciale. Questa infatti eradavvero speciale. Questa infatti era
capace di donarle un uovo al giorno ecapace di donarle un uovo al giorno e
l’uovo aveva una particolarità che eral’uovo aveva una particolarità che era
più grande e più buono di tutti quellipiù grande e più buono di tutti quelli
prodotti dal pollaio.prodotti dal pollaio.
La vedova allora pensò: ”Se aumentoLa vedova allora pensò: ”Se aumento
la quantità di grano che le do dala quantità di grano che le do da
mangiare potrà ogni giorno sfornaremangiare potrà ogni giorno sfornare
almeno due uova”.almeno due uova”.
  Così fece……..ma si lasciò “prendereCosì fece……..ma si lasciò “prendere
la mano”. La gallina, infatti, ingrassòla mano”. La gallina, infatti, ingrassò
così tanto che a un certo punto non fucosì tanto che a un certo punto non fu
più in grado di darle nemmeno l’unicopiù in grado di darle nemmeno l’unico
uovo.  uovo.  
  La vedova, demoralizzata eLa vedova, demoralizzata e
arrabbiata, chiamò il miglior veterinarioarrabbiata, chiamò il miglior veterinario
del paese per cercare di porre rimedio,del paese per cercare di porre rimedio,
ma era troppo tardi, la gallina sima era troppo tardi, la gallina si
MoraleMorale
La fiaba dimostra che quanti per aviditàLa fiaba dimostra che quanti per avidità
aspirano ad avere di più, perdono anche ciòaspirano ad avere di più, perdono anche ciò
che hanno a portata di mano.   che hanno a portata di mano.   
MoraleMorale
Chi troppo vuole nulla stringe!Chi troppo vuole nulla stringe!
La fiabaLa fiaba
 Situazione inizialeSituazione iniziale
 Allontanamento da casa per adempiere ad un incaricoAllontanamento da casa per adempiere ad un incarico
 Inizio delle peregrinazioniInizio delle peregrinazioni
 Incontro con l’antagonista che, per contrastare l’eroe,Incontro con l’antagonista che, per contrastare l’eroe,
ricorre alla violenza o all’ingannoricorre alla violenza o all’inganno
 L’eroe cade nel tranelloL’eroe cade nel tranello
 L’eroe viene messo alla prova, gli antagonisti vengonoL’eroe viene messo alla prova, gli antagonisti vengono
punitipuniti
 Per superare la prova ha bisogno di un oggetto magicoPer superare la prova ha bisogno di un oggetto magico
offerto da un donatoreofferto da un donatore
 Superato l’ostacolo ritorna a casaSuperato l’ostacolo ritorna a casa
 Nozze regali dell’eroeNozze regali dell’eroe
Situazione inizialeSituazione iniziale
 C’era una volta un giovane edC’era una volta un giovane ed
affascinante ragazzo, di nome Marzio, ilaffascinante ragazzo, di nome Marzio, il
quale era nell’attesa delle desideratequale era nell’attesa delle desiderate
nozze con la bella Ilenia.nozze con la bella Ilenia.
Allontanamento da casa perAllontanamento da casa per
adempiere ad un incaricoadempiere ad un incarico
 Il padre di Ilenia, però, prima diIl padre di Ilenia, però, prima di
acconsentire alle nozze, pensò di metterloacconsentire alle nozze, pensò di metterlo
alla prova per verificarne l’integrità morale.alla prova per verificarne l’integrità morale.
Così gli affidò l’incarico di andare aCosì gli affidò l’incarico di andare a
prendere l’anello magico, dalle portentoseprendere l’anello magico, dalle portentose
qualità, che si trovava in un tempio sulqualità, che si trovava in un tempio sul
Kilimangiaro.Kilimangiaro.
Inizio delle peregrinazioniInizio delle peregrinazioni
 Fu così che Marzio si mise in camminoFu così che Marzio si mise in cammino
seguendo le indicazioni del futuroseguendo le indicazioni del futuro
suocero. Intanto la voce del suo viaggio sisuocero. Intanto la voce del suo viaggio si
era sparsa ed in molti si davano da fareera sparsa ed in molti si davano da fare
con la speranza di sottrargli l’anellocon la speranza di sottrargli l’anello
magico.magico.
Incontro con l’antagonista che, per contrastareIncontro con l’antagonista che, per contrastare
l’eroe, ricorre alla violenza o all’ingannol’eroe, ricorre alla violenza o all’inganno
 Cammina, cammina, cammina, s’imbatté in unCammina, cammina, cammina, s’imbatté in un
ghepardo che gli disse: “Sali sulla mia groppa tighepardo che gli disse: “Sali sulla mia groppa ti
porterò velocemente sulle falde delporterò velocemente sulle falde del
Kilimangiaro!”.Kilimangiaro!”.
 Correndo, correndo, correndo in groppa alCorrendo, correndo, correndo in groppa al
ghepardo, incontrò un avvoltoio che disse loro:ghepardo, incontrò un avvoltoio che disse loro:
“Seguitemi, vi indicherò dall’alto la strada più“Seguitemi, vi indicherò dall’alto la strada più
breve!”breve!”
 Avanzando rapidamente, videro un serpente aAvanzando rapidamente, videro un serpente a
sonagli che chiese loro: “Portatemi con voi, visonagli che chiese loro: “Portatemi con voi, vi
difenderò col mio veleno dai nemici”.difenderò col mio veleno dai nemici”.
L’eroe cade nel tranelloL’eroe cade nel tranello
 Marzio avanzava velocemente e pensavaMarzio avanzava velocemente e pensava
alle nozze ormai prossime, perché con trealle nozze ormai prossime, perché con tre
amici così certo non avrebbe avuto intoppiamici così certo non avrebbe avuto intoppi
e nessuno si sarebbe permesso die nessuno si sarebbe permesso di
ostacolarlo.ostacolarlo.
L’eroe viene messo alla prova, gliL’eroe viene messo alla prova, gli
antagonisti vengono punitiantagonisti vengono puniti
 Arrivati sul Kilimangiaro, alle porte delArrivati sul Kilimangiaro, alle porte del
tempio in cui era custodito l’anello magico,tempio in cui era custodito l’anello magico,
però, un violentissimo drago si avventòperò, un violentissimo drago si avventò
contro di loro: con un colpo di codacontro di loro: con un colpo di coda
scaraventò giù dalla montagna Marzio escaraventò giù dalla montagna Marzio e
con una sola fiammata improvvisa bruciòcon una sola fiammata improvvisa bruciò
e incenerì i tre animali che loe incenerì i tre animali che lo
accompagnavano.accompagnavano.
Per superare la prova ha bisogno di unPer superare la prova ha bisogno di un
oggetto magico offerto da un donatoreoggetto magico offerto da un donatore
 Fortunatamente il povero Marzio cadde in un fiume e si salvò eFortunatamente il povero Marzio cadde in un fiume e si salvò e
per non rinunciare alla sua amata Ilenia, con ostinataper non rinunciare alla sua amata Ilenia, con ostinata
testardaggine, ricominciò a salire la montagna. Arrivato in cima,testardaggine, ricominciò a salire la montagna. Arrivato in cima,
vi trovò ancora il drago, che anziché aggredirlo lo invitò advi trovò ancora il drago, che anziché aggredirlo lo invitò ad
entrare dentro il tempio, dove era custodito l’anello magico.entrare dentro il tempio, dove era custodito l’anello magico.
Quando l’ebbe in mano, con grande sorpresa, vide nella suaQuando l’ebbe in mano, con grande sorpresa, vide nella sua
mente, come in un film, quelli che erano i “buoni” propositi deimente, come in un film, quelli che erano i “buoni” propositi dei
tre suoi “amici” per impossessarsi dell’anello, grazie al qualetre suoi “amici” per impossessarsi dell’anello, grazie al quale
avrebbero realizzato le loro aspirazioni: il ghepardo sperava diavrebbero realizzato le loro aspirazioni: il ghepardo sperava di
azzannarlo, dopo aver messo in fuga l’avvoltoio e il serpente,azzannarlo, dopo aver messo in fuga l’avvoltoio e il serpente,
per poter diventare il re della giungla al posto del leone;per poter diventare il re della giungla al posto del leone;
l’avvoltoio era sicuro che avrebbe trovato il modo di strapparglil’avvoltoio era sicuro che avrebbe trovato il modo di strappargli
l’anello e prendere con esso il posto dell’aquila in cielo; ill’anello e prendere con esso il posto dell’aquila in cielo; il
serpente a sonagli era certo di poterlo avvelenare e trasmutare,serpente a sonagli era certo di poterlo avvelenare e trasmutare,
con l’aiuto dell’anello, la sua triste condizione di creaturacon l’aiuto dell’anello, la sua triste condizione di creatura
strisciante lontana da Dio in quella di grifone dal corpo di leonestrisciante lontana da Dio in quella di grifone dal corpo di leone
e dalla testa e ali di aquila.e dalla testa e ali di aquila.
Superato l’ostacolo ritorna a casaSuperato l’ostacolo ritorna a casa
 Capì allora le vere intenzioni dei suoiCapì allora le vere intenzioni dei suoi
accompagnatori e uscì fuori dal tempio peraccompagnatori e uscì fuori dal tempio per
ringraziare il drago, che invece era giàringraziare il drago, che invece era già
volato via. Ebbe la tentazione di tenerevolato via. Ebbe la tentazione di tenere
per sé il potente anello, ma l’azione delper sé il potente anello, ma l’azione del
drago che aveva visto lo dissuase da taledrago che aveva visto lo dissuase da tale
decisione.decisione.
Nozze regali dell’eroeNozze regali dell’eroe
 Tornato a casa consegnò l’anello al futuroTornato a casa consegnò l’anello al futuro
suocero e convolò a nozze con la bellasuocero e convolò a nozze con la bella
Ilenia.Ilenia.
 Nelle sere d’inverno, al tepore delNelle sere d’inverno, al tepore del
focolare, ripeteva spesso ai suoi figli: “Nonfocolare, ripeteva spesso ai suoi figli: “Non
sempre chi vi aiuta lo fa per il vostro bene;sempre chi vi aiuta lo fa per il vostro bene;
non sempre chi vi ostacola lo fa per ilnon sempre chi vi ostacola lo fa per il
vostro male”.vostro male”.

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Favole e fiabe

  • 1. La favolaLa favola di Rinaldo Anastasidi Rinaldo Anastasi
  • 2. Il millepiedi e la muccaIl millepiedi e la mucca negoziantenegoziante Favola di BarbaraFavola di Barbara Un povero millepiedi, un giorno, prese la decisione diUn povero millepiedi, un giorno, prese la decisione di comprarsi delle scarpe perché non ce la faceva più acomprarsi delle scarpe perché non ce la faceva più a camminare scalzo. Andò, allora, dalla muccacamminare scalzo. Andò, allora, dalla mucca negoziante chiedendole 500 paia di scarpe.negoziante chiedendole 500 paia di scarpe. ““No!” rispose la mucca negoziante. “Non mi convieneNo!” rispose la mucca negoziante. “Non mi conviene venderti tutte le scarpe che mi chiedi, perché èvenderti tutte le scarpe che mi chiedi, perché è previsto un aumento dei prezzi che mi faràprevisto un aumento dei prezzi che mi farà guadagnare di più vendendole in futuro!”.guadagnare di più vendendole in futuro!”. L’aumento dei prezzi ci fu realmente e fu davveroL’aumento dei prezzi ci fu realmente e fu davvero consistente, talmente alto che nessuno comprò piùconsistente, talmente alto che nessuno comprò più scarpe e la mucca negoziante andò in fallimento.scarpe e la mucca negoziante andò in fallimento.
  • 3. Protagonisti delle favoleProtagonisti delle favole  Animali o cose;Animali o cose;  Generalmente due: uno rappresentaGeneralmente due: uno rappresenta l’aspetto negativo da condannare; l’altrol’aspetto negativo da condannare; l’altro l’aspetto positivo, che ha la funzione di farl’aspetto positivo, che ha la funzione di far emergere la negatività e talvolta laemergere la negatività e talvolta la punizione del primo.punizione del primo.
  • 4. EsempiEsempi  Il mite ed innocente agnello viene sbranato dalIl mite ed innocente agnello viene sbranato dal famelico lupo, ma insieme dimostra la malvagitàfamelico lupo, ma insieme dimostra la malvagità di quello, contro cui non esiste un’efficacedi quello, contro cui non esiste un’efficace difesa;difesa;  La cicala, spensierata durante l’estate, arrivatoLa cicala, spensierata durante l’estate, arrivato l’inverno chiede inutilmente di mangiare allal’inverno chiede inutilmente di mangiare alla prudente ed economica formica, di cui avevaprudente ed economica formica, di cui aveva deriso il lavoro durante l’estate;deriso il lavoro durante l’estate;  Il leone si accorda con il lupo per catturare unaIl leone si accorda con il lupo per catturare una preda, ma poi non la spartisce con lui e anzi lopreda, ma poi non la spartisce con lui e anzi lo minaccia con il suo prestigio da re della foresta.minaccia con il suo prestigio da re della foresta.
  • 5. Difetti da colpireDifetti da colpire  L’animale che rappresenta il difetto daL’animale che rappresenta il difetto da colpire e condannare finisce semprecolpire e condannare finisce sempre punito, o perché resta deluso nellepunito, o perché resta deluso nelle aspettative, o perché va incontro a unaaspettative, o perché va incontro a una sofferenza e talvolta alla morte.sofferenza e talvolta alla morte.  In questo modo si dimostra che ad unaIn questo modo si dimostra che ad una colpa segue sempre la punizione.colpa segue sempre la punizione.
  • 6. MoraleMorale  Tutte le favole contengono una moraleTutte le favole contengono una morale relativa al difetto o al comportamento darelativa al difetto o al comportamento da evitare e condannare.evitare e condannare.
  • 7. ScalettaScaletta  Definizione del personaggio negativo;Definizione del personaggio negativo;  Definizione del personaggio positivo;Definizione del personaggio positivo;  Situazione iniziale in cui si ritrovano;Situazione iniziale in cui si ritrovano;  Evoluzione della situazione;Evoluzione della situazione;  Conclusione.Conclusione.
  • 8. Definizione del personaggio negativoDefinizione del personaggio negativo LupoLupo
  • 9. Definizione del personaggioDefinizione del personaggio positivopositivo AgnelloAgnello
  • 10. Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano UnUn lupo e un agnellolupo e un agnello , erano giunti al, erano giunti al medesimo ruscello spinti dalla sete; il lupomedesimo ruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in un luogo più alto) l'agnelloera superiore (in un luogo più alto) l'agnello di gran lunga in basso.di gran lunga in basso.
  • 11. Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione Allora il brigante sollecitato dalla sua insaziabileAllora il brigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché»,fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai reso torbida l'acqua che bevevo?».disse, « mi hai reso torbida l'acqua che bevevo?». L'agnello, timoroso, di rimando : «In che modoL'agnello, timoroso, di rimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo?posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo? L'acqua scorre da te alle mie labbra». QuelloL'acqua scorre da te alle mie labbra». Quello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me,spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me, sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non erosei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non ero nato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlatonato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato di me».di me».
  • 12. ConclusioneConclusione E così afferra l'agnello e lo sbrana perE così afferra l'agnello e lo sbrana per un'ingiusta morte. Questa favola è stataun'ingiusta morte. Questa favola è stata scritta per quegli uomini, che opprimono gliscritta per quegli uomini, che opprimono gli innocenti con finti pretesti.innocenti con finti pretesti.
  • 13. Il lupo e l’agnelloIl lupo e l’agnello  UnUn lupo e un agnellolupo e un agnello , erano giunti al medesimo, erano giunti al medesimo ruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in unruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in un luogo più alto) l'agnello di gran lunga in basso. Allora illuogo più alto) l'agnello di gran lunga in basso. Allora il brigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò unbrigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai resopretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai reso torbida l'acqua che bevevo?». L'agnello, timoroso, ditorbida l'acqua che bevevo?». L'agnello, timoroso, di rimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che tirimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo? L'acqua scorre da te alle mie labbra».lamenti, lupo? L'acqua scorre da te alle mie labbra». Quello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato diQuello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me, sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non erome, sei mesi fa». L'agnello rispose: «In verità non ero nato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato dinato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato di me». E così afferra l'agnello e lo sbrana per un'ingiustame». E così afferra l'agnello e lo sbrana per un'ingiusta morte. Questa favola è stata scritta per quegli uomini,morte. Questa favola è stata scritta per quegli uomini, che opprimono gli innocenti con finti pretesti.che opprimono gli innocenti con finti pretesti.
  • 14. Definizione del personaggio negativo?Definizione del personaggio negativo? Il corvoIl corvo
  • 15. Definizione del personaggio positivo?Definizione del personaggio positivo? La volpeLa volpe
  • 16. Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano Messer corvo aveva trovato sulMesser corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo didavanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passioneformaggio: era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero pere volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed eccomangiarselo in santa pace. Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona,passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quelche al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subitomagnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo.pensò come rubarglielo.
  • 17. Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione "Salire sull'albero non posso" si disse la"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui volerebbe viavolpe, "perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Quiimmediatamente, ed io non ho le ali… Qui bisogna giocare d'astuzia!".bisogna giocare d'astuzia!". - Che belle penne nere hai! - esclamò allora- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo;abbastanza forte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bella come le tue penne,- se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammelatu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!sentire, ti prego!
  • 18. ConclusioneConclusione Quel vanitoso del Corvo, sentendosiQuel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione dilodare, non resistette alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma,far udire il suo brutto cra crà!, ma, appena aprì il becco, il pezzo diappena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu benformaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare,lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.ridendosi di lui.
  • 19. La volpe ed il corvoLa volpe ed il corvo Messer corvo aveva trovato sul davanzale della finestra unMesser corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volòbel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Edsul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primoecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subitocolpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo.pensò come rubarglielo. "Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Quivolerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Qui bisogna giocare d'astuzia!".bisogna giocare d'astuzia!". - Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bellaforte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammelacome le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!sentire, ti prego! Quel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistetteQuel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appenaalla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fuaprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.
  • 20. Definizione del personaggio negativoDefinizione del personaggio negativo Una bella e grossa castagnaUna bella e grossa castagna
  • 21. Definizione del personaggioDefinizione del personaggio positivopositivo Una piccola e mingherlinaUna piccola e mingherlina castagna emisfericacastagna emisferica
  • 22. Situazione iniziale in cui si ritrovanoSituazione iniziale in cui si ritrovano ““Fatt'in là!”, disse un giorno con disprezzo,Fatt'in là!”, disse un giorno con disprezzo, all’interno di un riccio, una bella castagnaall’interno di un riccio, una bella castagna alla sua compagna emisferica laterale.alla sua compagna emisferica laterale. ““Perché ardisci di starmi così fitta allaPerché ardisci di starmi così fitta alla buccia? Scostati mingherlina e lascia spaziobuccia? Scostati mingherlina e lascia spazio alla mia crescita! Così sottile e gracile nonalla mia crescita! Così sottile e gracile non sarai mai un vero frutto!”.sarai mai un vero frutto!”.
  • 23. Evoluzione della situazioneEvoluzione della situazione La castagna laterale si sentiva piccola piccola e brutta eLa castagna laterale si sentiva piccola piccola e brutta e non riusciva a crescere perché lo spazio all’interno delnon riusciva a crescere perché lo spazio all’interno del riccio era tutto occupato dall’altra castagna.riccio era tutto occupato dall’altra castagna. Quando ad ottobre il riccio arrivò a maturazione, si aprì eQuando ad ottobre il riccio arrivò a maturazione, si aprì e lasciò cadere i suoi frutti; le due castagne si ritrovaronolasciò cadere i suoi frutti; le due castagne si ritrovarono separate sul terreno e finalmente lontane l’una dall’altra.separate sul terreno e finalmente lontane l’una dall’altra. Passò di là un contadino e raccolse le castagne grosse,Passò di là un contadino e raccolse le castagne grosse, lasciando sul terreno quelle piccole e inconsistenti.lasciando sul terreno quelle piccole e inconsistenti. Sembrava che le ingiustizie non dovessero mai finire.Sembrava che le ingiustizie non dovessero mai finire. Arrivato a casa, il contadino diede da mangiare al maiale leArrivato a casa, il contadino diede da mangiare al maiale le castagne raccolte e di loro, ovviamente, non si seppe piùcastagne raccolte e di loro, ovviamente, non si seppe più nulla.nulla.
  • 24. ConclusioneConclusione La piccola castagna emisferica, invece,La piccola castagna emisferica, invece, germogliò e produsse spontaneamente ungermogliò e produsse spontaneamente un bel castagno selvatico, che sottoposto adbel castagno selvatico, che sottoposto ad innesto, ancora oggi, a più di un secolo diinnesto, ancora oggi, a più di un secolo di distanza, produce magnifici frutti e dominadistanza, produce magnifici frutti e domina con la sua maestosità tutta la valle.con la sua maestosità tutta la valle.
  • 25. Per inventar favole…Per inventar favole… Definizione del personaggio positivo Animali o cose Definizione del personaggio negativo Situazione iniziale Spesso dialogateEvoluzione della situazione iniziale Conclusione Anche con riferimento alla morale
  • 26. Liberamente tratte dalleLiberamente tratte dalle favole di "Fedro"favole di "Fedro"
  • 27. L’aquila e la cornacchiaL’aquila e la cornacchia (dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm) Un' aquila dopo aver catturato una tartaruga laUn' aquila dopo aver catturato una tartaruga la sollevò in aria per portarla lontano e mangiarselasollevò in aria per portarla lontano e mangiarsela in pace.in pace. Non appena questa racchiuse il suo corpo nellaNon appena questa racchiuse il suo corpo nella propria casa di corno poiché in nessun modo la sipropria casa di corno poiché in nessun modo la si poteva scalfire, rintanata com’era, eccopoteva scalfire, rintanata com’era, ecco sopraggiungere nel cielo una cornacchia chesopraggiungere nel cielo una cornacchia che accostandosi al volo le disse:<< Ottima predaaccostandosi al volo le disse:<< Ottima preda davvero hai portato via con i tuoi artigli, ma se nondavvero hai portato via con i tuoi artigli, ma se non ti insegnerò cosa devi fare, ti stancherà inutilmenteti insegnerò cosa devi fare, ti stancherà inutilmente con il suo greve peso>>.con il suo greve peso>>. Promessale dall’aquila una porzione, la persuadePromessale dall’aquila una porzione, la persuade a fracassare la povera tartaruga sopra a unoa fracassare la povera tartaruga sopra a uno scoglio, scagliandola dall’alto del cielo,scoglio, scagliandola dall’alto del cielo, Il cibo, contenuto all’interno del duro guscio, cosìIl cibo, contenuto all’interno del duro guscio, così ridotto in frantumi, potrà essere consumato in tuttaridotto in frantumi, potrà essere consumato in tutta tranquillità.tranquillità. Convinta da tale parole, l’aquila seguì il consiglio…Convinta da tale parole, l’aquila seguì il consiglio… e nel medesimo tempo divise, con la sua maestra,e nel medesimo tempo divise, con la sua maestra, il bottino.il bottino. Così la tartaruga, che si era ben difesa per unCosì la tartaruga, che si era ben difesa per un dono di natura, non potè resistere a due nemici edono di natura, non potè resistere a due nemici e perì di miserevole morte.perì di miserevole morte.
  • 28. MoraleMorale Contro i potenti nessuno è difesoContro i potenti nessuno è difeso abbastanza; e se poi si aggiunge unabbastanza; e se poi si aggiunge un consigliere malefico, qualunque cosa laconsigliere malefico, qualunque cosa la violenza e la perversità attacchino, cade inviolenza e la perversità attacchino, cade in rovina.rovina.
  • 29. La volpe senza codaLa volpe senza coda (dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm) C’era una volta una volpe che duranteC’era una volta una volpe che durante una battuta di caccia, durante la fuga,una battuta di caccia, durante la fuga, si era imbattuta in una tagliola che lesi era imbattuta in una tagliola che le aveva mozzato la coda. Nonostanteaveva mozzato la coda. Nonostante avesse salvato “la pelle”, riteneva cheavesse salvato “la pelle”, riteneva che per tale motivo la sua vita fosseper tale motivo la sua vita fosse intollerabile. Capì perciò che occorrevaintollerabile. Capì perciò che occorreva convincere le altre volpi a tagliarsi laconvincere le altre volpi a tagliarsi la coda così che il suo difetto svanissecoda così che il suo difetto svanisse nella totale disgrazia. Decise allora dinella totale disgrazia. Decise allora di convocarle tutte e le esortò a compiereconvocarle tutte e le esortò a compiere il gesto affermando che la coda nonil gesto affermando che la coda non solo era brutta ma pendeva dal lorosolo era brutta ma pendeva dal loro corpo come un peso inutile. Una dicorpo come un peso inutile. Una di esse però, non del tutto convinta, preseesse però, non del tutto convinta, prese la parola e disse: “Ma se ciò nonla parola e disse: “Ma se ciò non tornasse utile a te….non ce lotornasse utile a te….non ce lo consiglieresti di certo”.consiglieresti di certo”.
  • 30. MoraleMorale Questa favola ci insegna che a volte siQuesta favola ci insegna che a volte si incontrano persone che elargiscono consigliincontrano persone che elargiscono consigli agli altri più per interesse proprio che peragli altri più per interesse proprio che per affetto verso di loro.affetto verso di loro.
  • 31. Il leone, il topo e la volpeIl leone, il topo e la volpe (dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm) Un giorno un topo che andava diUn giorno un topo che andava di fretta, passò di corsa sul corpofretta, passò di corsa sul corpo di un leone che stavadi un leone che stava dormendo.....Balzato in piedi, ildormendo.....Balzato in piedi, il leone, si girava e rigirava allaleone, si girava e rigirava alla ricerca di colui che aveva osatoricerca di colui che aveva osato passargli sopra. “Tu che sei unpassargli sopra. “Tu che sei un leone, così grande e grosso, tileone, così grande e grosso, ti sei lasciato spaventare da unsei lasciato spaventare da un topo!”, lo prendeva in giro unatopo!”, lo prendeva in giro una volpe, che aveva assistito allavolpe, che aveva assistito alla scena. E il re della forestascena. E il re della foresta rispose: ”Non ho avuto paura delrispose: ”Non ho avuto paura del topo, povera bestiolina, ma sonotopo, povera bestiolina, ma sono piuttosto rimasto stupefatto chepiuttosto rimasto stupefatto che qualcuno sia stato così audacequalcuno sia stato così audace da correre sul corpo di un leoneda correre sul corpo di un leone addormentato”addormentato”
  • 32. MoraleMorale La favola insegna che “gli uominiLa favola insegna che “gli uomini saggi” tengono in considerazionesaggi” tengono in considerazione anche le piccole cose.anche le piccole cose.         
  • 33. La gallina dalle uova grandi e buoneLa gallina dalle uova grandi e buone (dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm)(dal sito http://www.pianetabimbi.it/fiabe.htm) C’era una volta una vedova, che avevaC’era una volta una vedova, che aveva un pollaio e nel pollaio c’era una gallinaun pollaio e nel pollaio c’era una gallina davvero speciale. Questa infatti eradavvero speciale. Questa infatti era capace di donarle un uovo al giorno ecapace di donarle un uovo al giorno e l’uovo aveva una particolarità che eral’uovo aveva una particolarità che era più grande e più buono di tutti quellipiù grande e più buono di tutti quelli prodotti dal pollaio.prodotti dal pollaio. La vedova allora pensò: ”Se aumentoLa vedova allora pensò: ”Se aumento la quantità di grano che le do dala quantità di grano che le do da mangiare potrà ogni giorno sfornaremangiare potrà ogni giorno sfornare almeno due uova”.almeno due uova”.   Così fece……..ma si lasciò “prendereCosì fece……..ma si lasciò “prendere la mano”. La gallina, infatti, ingrassòla mano”. La gallina, infatti, ingrassò così tanto che a un certo punto non fucosì tanto che a un certo punto non fu più in grado di darle nemmeno l’unicopiù in grado di darle nemmeno l’unico uovo.  uovo.     La vedova, demoralizzata eLa vedova, demoralizzata e arrabbiata, chiamò il miglior veterinarioarrabbiata, chiamò il miglior veterinario del paese per cercare di porre rimedio,del paese per cercare di porre rimedio, ma era troppo tardi, la gallina sima era troppo tardi, la gallina si
  • 34. MoraleMorale La fiaba dimostra che quanti per aviditàLa fiaba dimostra che quanti per avidità aspirano ad avere di più, perdono anche ciòaspirano ad avere di più, perdono anche ciò che hanno a portata di mano.   che hanno a portata di mano.   
  • 35. MoraleMorale Chi troppo vuole nulla stringe!Chi troppo vuole nulla stringe!
  • 36. La fiabaLa fiaba  Situazione inizialeSituazione iniziale  Allontanamento da casa per adempiere ad un incaricoAllontanamento da casa per adempiere ad un incarico  Inizio delle peregrinazioniInizio delle peregrinazioni  Incontro con l’antagonista che, per contrastare l’eroe,Incontro con l’antagonista che, per contrastare l’eroe, ricorre alla violenza o all’ingannoricorre alla violenza o all’inganno  L’eroe cade nel tranelloL’eroe cade nel tranello  L’eroe viene messo alla prova, gli antagonisti vengonoL’eroe viene messo alla prova, gli antagonisti vengono punitipuniti  Per superare la prova ha bisogno di un oggetto magicoPer superare la prova ha bisogno di un oggetto magico offerto da un donatoreofferto da un donatore  Superato l’ostacolo ritorna a casaSuperato l’ostacolo ritorna a casa  Nozze regali dell’eroeNozze regali dell’eroe
  • 37. Situazione inizialeSituazione iniziale  C’era una volta un giovane edC’era una volta un giovane ed affascinante ragazzo, di nome Marzio, ilaffascinante ragazzo, di nome Marzio, il quale era nell’attesa delle desideratequale era nell’attesa delle desiderate nozze con la bella Ilenia.nozze con la bella Ilenia.
  • 38. Allontanamento da casa perAllontanamento da casa per adempiere ad un incaricoadempiere ad un incarico  Il padre di Ilenia, però, prima diIl padre di Ilenia, però, prima di acconsentire alle nozze, pensò di metterloacconsentire alle nozze, pensò di metterlo alla prova per verificarne l’integrità morale.alla prova per verificarne l’integrità morale. Così gli affidò l’incarico di andare aCosì gli affidò l’incarico di andare a prendere l’anello magico, dalle portentoseprendere l’anello magico, dalle portentose qualità, che si trovava in un tempio sulqualità, che si trovava in un tempio sul Kilimangiaro.Kilimangiaro.
  • 39. Inizio delle peregrinazioniInizio delle peregrinazioni  Fu così che Marzio si mise in camminoFu così che Marzio si mise in cammino seguendo le indicazioni del futuroseguendo le indicazioni del futuro suocero. Intanto la voce del suo viaggio sisuocero. Intanto la voce del suo viaggio si era sparsa ed in molti si davano da fareera sparsa ed in molti si davano da fare con la speranza di sottrargli l’anellocon la speranza di sottrargli l’anello magico.magico.
  • 40. Incontro con l’antagonista che, per contrastareIncontro con l’antagonista che, per contrastare l’eroe, ricorre alla violenza o all’ingannol’eroe, ricorre alla violenza o all’inganno  Cammina, cammina, cammina, s’imbatté in unCammina, cammina, cammina, s’imbatté in un ghepardo che gli disse: “Sali sulla mia groppa tighepardo che gli disse: “Sali sulla mia groppa ti porterò velocemente sulle falde delporterò velocemente sulle falde del Kilimangiaro!”.Kilimangiaro!”.  Correndo, correndo, correndo in groppa alCorrendo, correndo, correndo in groppa al ghepardo, incontrò un avvoltoio che disse loro:ghepardo, incontrò un avvoltoio che disse loro: “Seguitemi, vi indicherò dall’alto la strada più“Seguitemi, vi indicherò dall’alto la strada più breve!”breve!”  Avanzando rapidamente, videro un serpente aAvanzando rapidamente, videro un serpente a sonagli che chiese loro: “Portatemi con voi, visonagli che chiese loro: “Portatemi con voi, vi difenderò col mio veleno dai nemici”.difenderò col mio veleno dai nemici”.
  • 41. L’eroe cade nel tranelloL’eroe cade nel tranello  Marzio avanzava velocemente e pensavaMarzio avanzava velocemente e pensava alle nozze ormai prossime, perché con trealle nozze ormai prossime, perché con tre amici così certo non avrebbe avuto intoppiamici così certo non avrebbe avuto intoppi e nessuno si sarebbe permesso die nessuno si sarebbe permesso di ostacolarlo.ostacolarlo.
  • 42. L’eroe viene messo alla prova, gliL’eroe viene messo alla prova, gli antagonisti vengono punitiantagonisti vengono puniti  Arrivati sul Kilimangiaro, alle porte delArrivati sul Kilimangiaro, alle porte del tempio in cui era custodito l’anello magico,tempio in cui era custodito l’anello magico, però, un violentissimo drago si avventòperò, un violentissimo drago si avventò contro di loro: con un colpo di codacontro di loro: con un colpo di coda scaraventò giù dalla montagna Marzio escaraventò giù dalla montagna Marzio e con una sola fiammata improvvisa bruciòcon una sola fiammata improvvisa bruciò e incenerì i tre animali che loe incenerì i tre animali che lo accompagnavano.accompagnavano.
  • 43. Per superare la prova ha bisogno di unPer superare la prova ha bisogno di un oggetto magico offerto da un donatoreoggetto magico offerto da un donatore  Fortunatamente il povero Marzio cadde in un fiume e si salvò eFortunatamente il povero Marzio cadde in un fiume e si salvò e per non rinunciare alla sua amata Ilenia, con ostinataper non rinunciare alla sua amata Ilenia, con ostinata testardaggine, ricominciò a salire la montagna. Arrivato in cima,testardaggine, ricominciò a salire la montagna. Arrivato in cima, vi trovò ancora il drago, che anziché aggredirlo lo invitò advi trovò ancora il drago, che anziché aggredirlo lo invitò ad entrare dentro il tempio, dove era custodito l’anello magico.entrare dentro il tempio, dove era custodito l’anello magico. Quando l’ebbe in mano, con grande sorpresa, vide nella suaQuando l’ebbe in mano, con grande sorpresa, vide nella sua mente, come in un film, quelli che erano i “buoni” propositi deimente, come in un film, quelli che erano i “buoni” propositi dei tre suoi “amici” per impossessarsi dell’anello, grazie al qualetre suoi “amici” per impossessarsi dell’anello, grazie al quale avrebbero realizzato le loro aspirazioni: il ghepardo sperava diavrebbero realizzato le loro aspirazioni: il ghepardo sperava di azzannarlo, dopo aver messo in fuga l’avvoltoio e il serpente,azzannarlo, dopo aver messo in fuga l’avvoltoio e il serpente, per poter diventare il re della giungla al posto del leone;per poter diventare il re della giungla al posto del leone; l’avvoltoio era sicuro che avrebbe trovato il modo di strapparglil’avvoltoio era sicuro che avrebbe trovato il modo di strappargli l’anello e prendere con esso il posto dell’aquila in cielo; ill’anello e prendere con esso il posto dell’aquila in cielo; il serpente a sonagli era certo di poterlo avvelenare e trasmutare,serpente a sonagli era certo di poterlo avvelenare e trasmutare, con l’aiuto dell’anello, la sua triste condizione di creaturacon l’aiuto dell’anello, la sua triste condizione di creatura strisciante lontana da Dio in quella di grifone dal corpo di leonestrisciante lontana da Dio in quella di grifone dal corpo di leone e dalla testa e ali di aquila.e dalla testa e ali di aquila.
  • 44. Superato l’ostacolo ritorna a casaSuperato l’ostacolo ritorna a casa  Capì allora le vere intenzioni dei suoiCapì allora le vere intenzioni dei suoi accompagnatori e uscì fuori dal tempio peraccompagnatori e uscì fuori dal tempio per ringraziare il drago, che invece era giàringraziare il drago, che invece era già volato via. Ebbe la tentazione di tenerevolato via. Ebbe la tentazione di tenere per sé il potente anello, ma l’azione delper sé il potente anello, ma l’azione del drago che aveva visto lo dissuase da taledrago che aveva visto lo dissuase da tale decisione.decisione.
  • 45. Nozze regali dell’eroeNozze regali dell’eroe  Tornato a casa consegnò l’anello al futuroTornato a casa consegnò l’anello al futuro suocero e convolò a nozze con la bellasuocero e convolò a nozze con la bella Ilenia.Ilenia.  Nelle sere d’inverno, al tepore delNelle sere d’inverno, al tepore del focolare, ripeteva spesso ai suoi figli: “Nonfocolare, ripeteva spesso ai suoi figli: “Non sempre chi vi aiuta lo fa per il vostro bene;sempre chi vi aiuta lo fa per il vostro bene; non sempre chi vi ostacola lo fa per ilnon sempre chi vi ostacola lo fa per il vostro male”.vostro male”.